Granada: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Granada
|Nome ufficiale =
|Panorama = "Der Blick von der Alhambra auf Granada ist einfach atemberaubend". 01.jpg
|Didascalia = Vista sulla città dall'[[Alhambra]]
|Stato = ESP
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Andalusia
|Divisione amm grado 2 = Granada
|Amministratore locale = [[Marifrán Carazo]]
|Partito = [[Partito Popolare (Spagna)|Partito Popolare]]
|Data elezione = 17 giugno 2023
|Data istituzione =
|Latitudine decimale = 37.183333
|Longitudine decimale = -3.6
|Altitudine =
|Abitanti =
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti =
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Armilla (Spagna)|Armilla]], [[Atarfe]], [[Beas de Granada]], [[Cenes de la Vega]], [[Churriana de la Vega]], [[Dúdar]], [[Huétor
|Lingue =
|Codice postale = 18001-18015
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|Codice catastale =
|Nome abitanti = granadini ''(granadinos)''
|Patrono = [[Maria Addolorata]] e [[Giovanni di Dio]]
|Festivo =
|Raggruppamento =
|Mappa = LocationGranada, Spain.
|Didascalia mappa =
}}
'''Granada''' (pronuncia [[lingua spagnola|spagnola]] {{IPA|[ɡɾaˈnaða]}}, [[Dialetto andaluso|[ɡɾaˈna]]] in dialetto), o in italiano '''Granata'''<ref>{{DOP|id=
▲'''Granada''' (pronuncia [[lingua spagnola|spagnola]] {{IPA|[ɡɾaˈnaða]}}) o '''Granata'''<ref>{{DOP|id=53967|lemma=Granata}}</ref><ref>{{Treccani|granata_(Enciclopedia-Italiana)|Granata|accesso=2 aprile 2017}}</ref> ({{IPA|/ɡraˈnata/|it}}<ref>{{Dipi|Granata}}</ref>) è una [[città della Spagna|città spagnola]], capoluogo dell'[[Provincia di Granada|omonima provincia]] [[Andalusia|andalusa]].
== Geografia fisica ==
La città si trova nella parte orientale dell’Andalusia nel [[Cordigliera Betica|Sistema Bético]], ai piedi della [[Sierra Nevada (Spagna)|Sierra Nevada]],
===
Nonostante la vicinanza al [[mare]] e lo scorrere tra le sue mura del [[Darro (fiume)|fiume Darro]], il [[clima]] è secco e continentale. La [[pioggia]] è rara e le alte [[Montagna|montagne]] della [[Sierra Nevada (Spagna)|Sierra Nevada]] impediscono che il mare mitighi il clima. Per questo in [[inverno]] le temperature scendono spesso sotto lo zero e d'[[estate]] superano quasi sempre i trenta gradi. C'è anche una grande escursione termica tra il [[giorno]] e la [[notte]], spesso anche con una differenza di quindici gradi. Le ore di sole durante l'anno sono 2662.▼
Il suo periodo migliore fu quello successivo al periodo in cui [[al-Andalus]] (Spagna islamica) fu dapprima un [[Emiro|Emirato]] e poi [[Califfato di Cordova|Califfato]] [[Omayyadi|omayyade]], con sede a [[Cordova]]. Con i ''[[taifa|reinos de taifas]]'' la città - che ospitava una ricca e attiva comunità ebraica, stanziata soprattutto nel quartiere Realejo, tanto da far chiamare la città ''Granada degli ebrei'' - fu governata dal [[1013]] in modo progressivamente indipendente dagli [[Ziridi]], una dinastia fondata da [[Zawi ibn Ziri|Zāwī ibn Zīrī]], un [[berberi|berbero]] giunto dal Nordafrica per partecipare alle guerre innescate in [[al-Andalus]] dal crollo del Califfato▼
== Origini del nome ==▼
Nel [[secolo XI]] gli [[Ziridi (Granada)|Ziridi]] spostarono la capitale da [[Zona archeologica di Medina Elvira|Medina Elvira]] («Città Elvira») a Medina Garnata. L'etimología del [[toponimo]] è ancora dibattuta e potrebbe provenire tanto dall'[[Lingua araba|arabo]] (''Gar-anat'', «Collina dei pellegrini»), quanto dal [[Lingua latina|latino]] (''granatum'', «[[melagrana]]»)
[[File:ParqueCiencias_EntradaAtardecer.jpg|miniatura|destra|Il [[Parco delle Scienze (Granada)|Parco delle Scienze]] al tramonto]]
▲Il suo periodo migliore fu quello successivo al periodo in cui [[al-Andalus]] (Spagna islamica) fu dapprima un [[Emiro|Emirato]] e poi [[Califfato di Cordova|Califfato]] [[Omayyadi|omayyade]], con sede a [[Cordova]]. Con i ''[[taifa|reinos de taifas]]'' la città - che ospitava una ricca e attiva comunità ebraica, stanziata soprattutto nel quartiere Realejo, tanto da far chiamare la città ''Granada degli ebrei'' - fu governata dal [[1013]] in modo progressivamente indipendente dagli [[Ziridi]], una dinastia fondata da [[Zawi ibn Ziri|Zāwī ibn Zīrī]], un [[berberi|berbero]] giunto dal Nordafrica per partecipare alle guerre innescate in [[al-Andalus]] dal crollo del Califfato.
Durante il dominio islamico, Granada è stata una delle maggiori città commerciali per lo scambio di pietre preziose, pelli, armi e polveri da sparo. Alcuni di questi oggetti venivano anche dall'Estremo Oriente come la Cina e la Mongolia, anche se i primi importatori di oggetti provenienti da questi territori furono gli antichi romani, nel loro periodo di grande prosperità.
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Nel corso della dominazione [[Almoravidi|almoravide]] e [[Almohadi|almohade]], Granada perse la sua indipendenza, costretta a piegarsi al volere dei signori venuti dal [[Maghreb]], ma recuperò il proprio ruolo quando, nel [[1238]], [[Muhammad ibn Nasr|Muḥammad ibn Yūsufu ibn Nāẓar]] (o Naṣr) entrò nella città dalla ''Puerta de Elvira'' per occupare il Palazzo del Gallo del Vento e legare la sorte della sua dinastia [[Nasridi|nasride]] al [[Sultanato di Granada]]. I Nasridi dettero alla città venti sultani, fino alla sua caduta nel gennaio del [[1492]].
I Nasridi trasformarono la loro capitale in uno dei centri più brillanti dell'intera [[
C'è una località chiamata "Sospiro del moro" da dove, prima di procedere verso la costa, si vede per l'ultima volta il panorama della città, e qui secondo la tradizione si fermò Boabdil a rimpiangere il suo perduto regno. Secondo la tradizione, la madre di quest'ultimo lo rimproverò dicendogli: "Piangi come una donna perché non hai saputo difendere il tuo regno come un uomo".
Il fatto che i "Cattolicissimi" re avessero deciso di eleggere come propria sede reale a Granada proprio il palazzo dei sultani dell'[[Alhambra]] (dall'[[lingua araba|arabo]] ''al-Ḥamrāʾ'', ossia "la Rossa", a causa forse del colore rosato delle strutture murarie o, forse, del colore rossiccio della barba del primo sultano) lo preservò dalla devastante ''[[damnatio memoriae]]'' dei vincitori. Oggi l'[[Alhambra]] è considerata uno dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'Umanità]]. Carlo V edificò anche un [[Palazzo di Carlo V|suo palazzo]] nel mezzo dell'[[Alhambra]], che non fu però terminato.
Alla fine del [[XVI secolo]], con [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] al potere, scoppiò la sanguinaria
Nei secoli seguenti, Granada non fu più al centro della vita culturale del paese fino a quando, nel 1829, giunse in città [[Washington Irving]], il quale dimorò all'Alhambra e scrisse ''[[I racconti dell'Alhambra]]'' che attrassero molti scrittori, artisti e viaggiatori romantici come [[Alexandre Dumas
▲== Origini del nome ==
▲Nel [[secolo XI]] gli [[Ziridi (Granada)|Ziridi]] spostarono la capitale da [[Medina Elvira]] («Città Elvira») a Medina Garnata. L'etimología del [[toponimo]] è ancora dibattuta e potrebbe provenire tanto dall'[[Lingua araba|arabo]] (''Gar-anat'', «Collina dei pellegrini»), quanto dal [[Lingua latina|latino]] (''granatum'', «[[melagrana]]»).<ref>{{Cita web
▲== Il clima ==
▲Nonostante la vicinanza al [[mare]] e lo scorrere tra le sue mura del [[Darro (fiume)|fiume Darro]], il [[clima]] è secco e continentale. La [[pioggia]] è rara e le alte [[Montagna|montagne]] della [[Sierra Nevada (Spagna)|Sierra Nevada]] impediscono che il mare mitighi il clima. Per questo in [[inverno]] le temperature scendono spesso sotto lo zero e d'[[estate]] superano quasi sempre i trenta gradi. C'è anche una grande escursione termica tra il [[giorno]] e la [[notte]], spesso anche con una differenza di quindici gradi. Le ore di sole durante l'anno sono 2662.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Panorámica Alhambra.jpg|thumb|upright=
Granada è anche una delle città spagnole più visitata dai turisti per i suoi monumenti, le sue feste, per i locali caratteristici dei gitani nelle grotte del [[Sacromonte (Granada)|Sacromonte]] dove si canta e si ballano il [[flamenco]] e la [[zambra]] gitana.<ref>Il poeta messicano [[Francisco A. de Icaza]] ci ha lasciato questi famosi versi:"Dale, limosna, mujer / que no hay en la vida nada / como la pena de ser / ciego en Granada" [Dagli l'elemosina, donna, che non c'è nella vita niente come la pena di essere cieco a Granada](https://www.poemas-del-alma.com/blog/mostrar-poema-154237)</ref>
===
[[File:Vista de la Alhambra.jpg|thumb
{{vedi anche|Alhambra}}Il monumento più celebre di Granada è l'
Interessanti sono diverse sale con le caratteristiche decorazioni geometriche arabescate, sia del palazzo pubblico (Mexuar) sia di quello privato (Diwan o Serraglio), anche se alcune sono un po' trasformate dai re cristiani. Caratteristici i cortili, uno dei quali detto "[[
Altri edifici ospitano i bagni con diverse stanze, e poi cortili, giardini, fontanelle, piccole canalette in cui scorre l'acqua, rendono unico questo complesso. L'Alhambra è stata candidata dalla Spagna al concorso per l'elezione delle [[
Comprende anche il [[Palazzo di Carlo V]].
=== Architetture civili ===
[[File:MadrazaGranada.jpg|thumb
[[File:Granada - Hospital Real K02.jpg|thumb
* Il ''[[Generalife]]'' (dall'[[Lingua araba|arabo]] ''Jannat al-ʿArīf'', "Giardino del sovrintendente") non è solo una villa di ricreazione, ma anche un insieme di giardini, orti, allevamento di bestiame e tenuta di caccia per i [[sultani]] e i loro ospiti. Costruito verso il 1315 vicino all'Alhambra, in una posizione più elevata, si estende fino alle montagne.
* [[Palazzo della Madraza|Palazzo della ''Madraza'']]. Fondata nel 1349 dal sultano [[Yusuf I]], la Madraza è stata la prima università di Granada, oltre che una delle più antiche in assoluto di tutta l'Europa. Il nome "Madraza" fa riferimento alla [[
* [[Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Granada]]. Nel
*
* ''[[
*
* ''[[Casa de Castril]]'' (1539), introdotta da un portale in stile [[plateresco]].'''''<ref name=":062222">{{cita|TCI|p. 136}}.</ref>'''''
* ''[[Palacio de los Olvidados]]'', sede del museo dell'[[Inquisizione]].
* ''[[Dar al-Horra]]'', palazzo medievale sito nell'[[Albayzín|Albaicin]].
*[[Palazzo di Carlo V]]
*Casa ''de los Tiros'', palazzo in stile mudejar databile tra il quarto e il quinto decennio del Cinquecento. Introdotto da una facciata nella quale sono presenti raffigurazioni scultoree di personaggi mitologici, al suo interno ospita il Museo de Arte Granadino.'''''<ref name=":062" />'''''
*''Palacio Arzobispal'' (XVI-XVII secolo), situato in ''Plaza de Bib-Rambla''.'''''<ref name=":062" />'''''
*''Puerta de Elvira'''<ref name=":0622" />'''''
*Mura di epoca araba'''''<ref name=":0622" />''''' (VIII-XI secolo), un sistema che comprende una serie di edifici del [[Regno visigoto|periodo visigoto]], alcune torri a [[pianta centrale]] e porte quali la ''puerta Nueva'' e la ''puerta Monaita.'''<ref name=":062222" />'''''
*Ospedale di San Giovanni di Dio (1552), che si presenta con un portale nel quale è collocata una statua del 1669 dedicata al santo titolare della struttura. Internamente ospita un [[Androne (edilizia)|atrio]] con soffitto [[artesonado]] e un patio del Seicento con [[Azulejo|azulejos]] e quadri che raffigurano scene della vita di [[Giovanni di Dio|San Giovanni di Dio]].'''''<ref name=":0622" />'''''
*Casa ''de los Pisas'' (XVI secolo), edificio dove trovò la morte San Giovanni di Dio. Situato in ''plaza Nueva'', l'edificio si presenta con un portale in [[Stile Gotico|stile gotico]].'''''<ref name=":062222" />'''''
*Casa ''de los Pinedas'', edificio situato in ''plaza Nueva'' e introdotto da un portale realizzato da [[Diego de Siloé]] in stile [[plateresco]].'''''<ref name=":062222" />'''''
*''Palacio de la Chancilleria'' (inizio XVI secolo), edificio in stile [[Rinascimento|rinascimentale]] situato in ''plaza Nueva''. La facciata è del 1587, mentre il [[patio]], realizzato nel 1540, è attribuito a [[Diego de Siloé]]. Attualmente, ospita il palazzo di giustizia cittadino.'''''<ref name=":062222" />'''''
*Casa ''del Chapiz'' (XVI secolo), edificio ornato da elementi artistici propri sia in stile arabo sia dello stile rinascimentale. Al suo interno, ospita un centro di studi arabi.'''''<ref name=":062222" />'''''
=== Architetture religiose ===
[[File:Granada-14.jpg|thumb
* [[Cattedrale di Granada]], è una delle maggiori opere in stile [[rinascimento spagnolo|rinascimentale]] spagnolo. Comprende la [[Cappella Reale di Granada]], adiacente all'edificio, nella cui cripta sono conservati i resti dei [[Re
* [[Sacromonte (Granada)|Sacromonte]], al di sopra dell'[[Albayzín|Albaicín]] si trova il Sacromonte, quartiere in cui sono scavate numerose grotte in passato abitate dai [[Popoli romaní|gitani]]'''''<ref name=":062222" />'''''. All'inizio del XVII secolo venne fondata un'abbazia dopo che in alcune grotte furono scoperte delle reliquie di alcuni martiri, tra cui San Cecilio,
* [[Monastero di San Girolamo]], Alla costruzione di questo luogo di culto, iniziata nel 1496, presero parte [[Jacopo Torni]] e, in un secondo tempo, [[
* [[Certosa di Granada|Certosa dell'Assunzione]], costruita nel XVI-XVII secolo, rappresenta forse uno degli esempi più mirabili di barocco andaluso.
* [[Basilica di San Giovanni di Dio|Chiesa di San Giovanni di Dio]],
* Chiesa di Sant'Anna, costruita
* Chiesa di San Josè (1525), costruita sulla base di una precedente moschea. Della struttura originaria rimane ancora oggi il minareto, adibito a campanile, databile al X secolo. All'interno della chiesa, l'altare maggiore ospita un [[retablo]] del 1788 (realizzato in stile [[barocco]] da [[Ventura Rodríguez|Ventura Rodriguez]]) e un soffitto a cassettoni [[artesonado]]. [[Diego de Siloé]] è l'autore del ''Cristo alla colonna'' conservato nell'ultima cappella di destra, collocata dirimpetto a un'altra cappella che ospita, oltre a due retabli del XVI secolo, un ''Crocifisso'' di José de Mora.'''''<ref name=":062222" />'''''
* [[Convento di Santa Isabel la Real]]▼
* Chiesa di San Juan de los Reyes (1520), costruita in [[Gotico|stile gotico]] sulla base di una precedente moschea. Della struttura originaria rimane ancora oggi il minareto, decorato da ornamenti a intreccio.'''''<ref name=":062222" />'''''
▲* [[Convento di Santa Isabel la Real]].
*Chiesa di San Domenico, costruita nel 1532 e, all'incirca due secoli più tardi, dotata di una grande cupola. Internamente, oltre a coperture in stile gotico, la chiesa ospita una serie di altari laterali in stile [[churrigueresco]]. Tra di essi spiccano due altari di [[Venerazione di Maria nella Chiesa cattolica|devozione mariana]]: nel primo altare di sinistra è infatti conservata una statua cinquecentesca della ''Virgen de la Esperanza'', mentre l'altare del transetto è dedicato alla [[Madonna del Rosario]].'''''<ref name=":062" />'''''
*Chiesa di Sant'Antonio Abate, costruita tra il Seicento e il Settecento e dotata di cupola in stile [[churrigueresco]]. Internamente, ospita opere d'arte realizzate da J. de Sevilla e da esponenti della famiglia di artisti che comprende [[Pedro de Mena]].'''''<ref name=":062" />'''''
*Collegiata dei santi Giusto e Pastore, di stile [[Rinascimento|rinascimentale]], dotata di portale barocco del 1740 e di cupola della fine del Cinquecento. All'interno, l'altare maggiore è arricchito da una serie di tele, realizzate da [[Pedro Atanasio Bocanegra]] e raffiguranti alcune scene della vita di [[Ignazio di Loyola|Sant'Ignazio di Loyola]]; le cappelle laterali ospitano opere scultoree di Alonso de Mena e quadri di J. de Sevilla.'''''<ref name=":0622" />'''''
*Chiesa di San Geronimo, costruita nel 1525 come chiesa conventuale annessa a un coevo monastero oggi non più esistente. Curata da [[Diego de Siloé]] e da Iacopo Torni (soprannominato "l'Indaco"<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/jacopo-torni_(Dizionario-Biografico)|titolo=TORNI, Jacopo in "Dizionario Biografico"|lingua=it-IT|accesso=2022-01-22}}</ref>), è dotata di un'imponente cupola. Gli interni della chiesa, riccamente ornati in stile [[plateresco]], sono caratterizzati dall'alternanza tra volte in stile [[gotico]] e soffitti [[Rinascimento|rinascimentali]] ad [[artesonado]]. Al [[retablo]] dell'altare maggiore, realizzato tra il 1570 e il 1605, lavorarono numerosi arstiti. Le statue di fianco all'altare, sono invece anteriori, essendo opera della coppia formata da Gonzalo de Cordoba (deceduto nel 1515) e dalla sua consorte. Diego de Siloé è invece l'autore degli [[Stallo (seggio)|stalli]] del coro, datati 1544.'''''<ref name=":0622" />'''''
*Chiesa di San Nicola.'''''<ref name=":062222" />'''''
===
[[File:Granada puerta real.jpg|thumb|upright=1.3|''Puerta Real''.]]▼
* ''Puerta Real'' La piazza centrale della città.▼
=== Musei ===▼
* ''Plaza Nueva'', costruita coprendo il [[Darro (fiume)|fiume Darro]],<ref>{{Cita web|url=https://alhambragranada.it/plaza-nueva.html|titolo=Plaza Nueva|autore=Biowebdesign|sito=alhambragranada.it|lingua=it|accesso=2022-01-25}}</ref> al centro della quale si trova la fontana detta del ''Pilar del Toro'', realizzata da [[Diego de Siloé]] nel 1558'''''<ref name=":062222" />'''''.
* ''Carrera del Darro,'' stretta strada che, partendo da ''Plaza Nueva'', conduce all'[[Albayzín|Albaicin]] costeggiando il [[Darro (fiume)|Darro]].'''''<ref name=":062222" />'''''
[[File:02.Granada (8).JPG|miniatura|destra|Plaza Isabel la Católica]]
*''Plaza de Isabel la Católica,'' al centro della quale si trova una statua, realizzata nel 1892 dall'artista [[Mariano Benlliure|Benlliure]], raffigurante l'incontro tra [[Cristoforo Colombo]] e [[Isabella di Castiglia]].'''''<ref name=":062" />'''''
[[File:Granada_Camino_de_Ronda_a.jpg|miniatura|destra|Una delle vie principali di Granada: Camino de Ronda, essa si espande dalla zona nord a quella sud della città]]
[[File:Acera_del_Darro.JPG|miniatura|destra|La [[Sierra Nevada]] sullo sfondo, vista da Calle Acera del Darro]]
* ''Plaza San Nicolas'', che ospita un belvedere sull'Alhambra.'''''<ref name=":062222" />'''''
*''Plaza de Bib-Rambla'', antica piazza di giochi che, dal Seicento, ospita la fontana detta ''de los Gigantones.'''<ref name=":062" />'''''
*''Plaza de la Universidad'', al centro della quale si erge una statua dedicata a Carlo V.'''''<ref name=":0622" />'''''
*''Plaza del Triunfo'', al centro della quale campeggia una statua di Alonso de Mena del 1631, raffigurante l'[[Immacolata Concezione|Immacolata]].'''''<ref name=":0622" />'''''
==
{{vedi anche|Università di Granada}}
▲=== Musei ===
* Il [[Museo dell'Alhambra|Museo Archeologico di Granada]] ha sede nel [[Palazzo di Carlo V]], uno dei più bei palazzi rinascimentali della città. Sempre nella stessa sede si trova il [[Museo di belle arti di Granada|Museo di belle arti]], la sezione archeologica del quale si trova tuttavia nella [[Casa de Castril]]'''''<ref name=":062222" />'''''.
*Il Museo de Arte Granadino è situato all'interno della Casa de los Tiros.<ref>{{Cita web|url=https://www.spain.info/it/siti-interesse/museo-casa-tiros/|titolo=Museo Casa de los Tiros a Granada {{!}} spain.info in italiano|sito=Spain.info|lingua=it|accesso=2022-01-19}}</ref>
*Il Museo del ''Colegio del [[Sacromonte (Granada)|Sacromonte]]'' ospita alcune opere d'arte come manoscritti, dipinti (tra i quali spiccano la ''Vergine della rosa'' di [[Gerard David]], nonché opere pittoriche di [[Francisco Goya]], [[Pedro Atanasio Bocanegra]], [[Juan Sánchez Cotán]], [[Luca Giordano]], Jose Risueño, Raxis il Vecchio, J. de Sevilla, V. Lopez'''''<ref name=":062222" />'''''), sculture (tra le quali opere di [[Alonso Cano]], Alonso de Mena e Duque Cornejo'''''<ref name=":062222" />''''') e molto altro ancora.
== Infrastrutture e trasporti ==
{{vedi anche|Tranvia di Granada}}
La città è servita dall'[[Aeroporto di Granada]], situato a circa 20 km a ovest della città. Lo scalo ferroviario più importante è la [[Stazione di Granada]]. È presente anche una [[Autostazione|stazione dei bus]], che permette di disporre di collegamenti verso quasi tutte le principali città spagnole.
== Amministrazione ==
[[File:Plaza del Carmen y Ayuntamiento de Granada.JPG|miniatura|259x259px|Il Comune di Granada, a Plaza del Carmen]]
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Francia|Aix-en-Provence}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Alhambra (California)}}
* {{Gemellaggio|Brasile|Belo Horizonte}}
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Coral Gables}}
* {{Gemellaggio|
* {{Gemellaggio|Germania|Friburgo in Brisgovia}}
* {{Gemellaggio|Marocco|Marrakech}}
* {{Gemellaggio|
* {{Gemellaggio|Emirati Arabi Uniti|Sharja}}
* {{Gemellaggio|Marocco|Tétouan}}
* {{Gemellaggio|Algeria|Tlemcen}}
▲* {{Gemellaggio|Italia|Palermo}}
▲*{{Gemellaggio|Italia|Settimo Torinese}}
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Alessandro Cruciani|autore2=Piero Lucca|titolo=GUIDA D'EUROPA|annooriginale=1975|editore=Touring Club Italiano|città=Milano|volume=Spagna Portogallo|capitolo=Granada|cid=TCI}}
*{{cita pubblicazione | nome=Adela |cognome=Fábregas |titolo=Acercamientos y acuerdos comerciales entre Granada y Venecia al filo de 1400 |rivista=Anuario de Estudios Medievales |volume=40 |numero=2 |anno=2010 |pp=643-664 |url=
== Voci correlate ==
* [[Sultanato di Granada]]
* [[Granada (Lara)]]
* [[
* [[Palazzi nasridi]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
{{Capoluoghi di provincia spagnoli}}
{{Comuni della provincia di Granada}}
{{Patrimoni Unesco|Spagna}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|
[[Categoria:Granada| ]]
[[Categoria:Patrimoni dell'umanità della Spagna]]
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