Arte dei Corazzai e Spadai: differenze tra le versioni

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{{Corporazione
|nomeArte=Arte dei Corazzai e Spadai
|immagine=CorazzaiStemma dell'arte dei Corrazieri e spadaiSpadai.jpgsvg
|attività=Lavorazione del ferro per uso militare
|descrizione stemma= D'[[argento (araldica)|argento]] alla [[spada (araldica)|spada]] di ferro accompagnata da una [[correggia]] di [[rosso (araldica)|rosso]] e alla corazza [[al naturale]] (o di rosso)
|descrizione stemma= una spada ed una corazza
|santo= [[San Giorgio]]
|sede=
|luogo = [[Arti di Firenze|Firenze]]
|data = XIII secolo
}}
L''''Arte dei Corazzai e Spadai''' eraè stata una delle [[corporazioni di arti e mestieri di Firenze#Le Arti Minori|Arti Minori]] delle [[corporazioni di arti e mestieri di Firenze]].
 
==CorporazioneStoria==
Il primo statuto dell'Arte dei Corazzai risale al 1321 e vi si ricordano una trentina di botteghe di corazzai concentrate nella zona del corso degli Adimari (oggi ultimo tratto di [[via Calzaiuoli]]), mentre dall'altro lato di [[piazza del Duomo (Firenze)|piazza del Duomo]] si conscentravano gli spadai ([[via Martelli]] era infatti chiamata anticamente via Nuova degli Spadai), che si riunivano separatamente. La vicina [[borgo San Lorenzo (via)|borgo San Lorenzo]] era dopotuto ricca di osterie e locande frequentate dai soldati della Repubblica, che in questa zona venivano a equipaggiarsi. Anche gli stessi popolani, in caso di guerra, venivano arruolati e dovevano armarsi a spese proprie. Un'altra via degli Spadai (in [[Mercato Vecchio]] presso la [[chiesa di Sant'Andrea (Firenze)|chiesa di Sant'Andrea]]) era stata altro luogo di lavoro per questi artigiani.
[[File:Stemma dell'arte dei Corrazieri e Spadai.svg|miniatura|150px||left|Stemma dell'arte dei Corazzai e Spadai]]
 
Erano iscritti in questa Corporazione i fabbricanti di oggetti in metallo di uso militare, sia pratico che di [[arma cerimoniale|rappresentanza]]: [[armature]], [[spade]], ecc.
Corazzai e spadai si unirono nella stessa corporazione solo nel 1410. I venditori delle armi, gli armaioli, erano invece sotto l'[[Arte di Por Santa Maria]].
 
Dal [[1534]], l'Arte dei Corazzai e Spadai si unì con quelle di [[Arte dei Fabbri|Fabbri]], [[Arte dei Chiavaioli|Chiavaioli]] e [[Arte dei Maestri di Pietra e Legname|Maestri di Pietra e Legname]] nell'Università dei Fabbricanti per far fronte al calo demografico di quel periodo, provocato dalla [[peste]].
 
Tutte le arti vennero poi soppresse da [[Pietro Leopoldo]] nel 1770.
 
==Organizzazione interna==
Erano iscritti in questa Corporazionecorporazione i fabbricanti di oggetti in metallo di uso militare, sia pratico che di [[arma cerimoniale|rappresentanza]]: [[armature]], [[spade]], ecc.
A [[Firenze]], il generico titolo di "Corazzaiocorazzaio" veniva utilizzato per indicare professionisti dalle svariate abilità: forgiatori, brunitori, costruttori di lamine e piastre metalliche di base, tanto quanto gli artigiani specializzati nella produzione delle diverse parti dell'armatura a piastre: l'[[elmo]], le protezioni per gli arti (v. [[bracciale]] e [[gambale]]), le giunture articolari ([[cubitiera]] e [[ginocchiello]]).
 
Nell'Arte rientravano poi anche gli artigiani "collaterali" ai Corazzaicorazzai: i Carbonaicarbonai che fornivano la materia prima per azionare le fucine ede i Pittoripittori che decoravano le corazze e gli scudi. Parimenti, erano iscritti, a prezzo ridotto, anche discepoli e garzoni, cui era proibito esercitare la professione in proprio: erano iscritti alla Corporazione versando un prezzo ridotto.
 
L'operato dei corazzai era rigorosamente controllato dalle autorità cittadine. Lo spessore dell'acciaio era stato stabilito da precisa normativa legale ed era fatto obbligo di rivestire l'interno delle piestre del miglior [[cuoio]] onde salvaguardare la comodità dell'utente. Quello della guerra, nel [[XIV secolo]], era anzitutto un buon affare, per le ricche città-stato della [[penisola italiana]], sempre in lotta tra loro. Non stupisce quindi che alle spalle dei corazzai ci fossero ricche famiglie di mercanti fiorentini, quali i [[Bardi (famiglia)|Bardi]], gli [[Acciaiuoli]] ed i [[Peruzzi]].
 
==Membri celebri==
Dal [[1534]], l'Arte dei Corazzai e Spadai si unì con quelle di [[Arte dei Fabbri|Fabbri]], [[Arte dei Chiavaioli|Chiavaioli]] e [[Arte dei Maestri di Pietra e Legname|Maestri di Pietra e Legname]] nell'Università dei Fabbricanti per far fronte al calo demografico di quel periodo, provocato dalla [[peste]].
Alle spalle dei corazzai c'erano spesso ricche famiglie di mercanti fiorentini, quali i [[Bardi (famiglia)|Bardi]], gli [[Acciaiuoli]], i [[Peruzzi]], i [[Minerbetti]] e i [[Medici]], che apponevano il loro punzone assieme a quello del fabbricante.
 
==Il patronoPatronati==
[[File:Donatello, san giorgio 01.2.JPG|thumb|upright=0.7|''[[San Giorgio (Donatello)|San Giorgio]]'' di [[Donatello]].]]
I corazzai scelsero come protettore [[San Giorgio]], la cui [[San Giorgio (Donatello)|statua]] venne commissionata ad un allora giovane [[Donatello]] per essere posta nel tabernacolo di [[Orsanmichele]]. Unitamente alla statua ([[1415]]-[[1417]]), elogiata da [[Giorgio Vasari]] per la sua bellezza <ref>[[Giorgio Vasari|Vasari, Giorgio]] ([[1550]]), ''[[Le Vite]]'', Firenze : ''vivacità fieramente terribile et un maraviglioso gesto di muoversi dentro a quel sasso [...] nelle figure moderne non s'è veduta ancora''</ref>, lo [[scultore]] realizzò anche (1417) una formella a [[stiacciato]] ''[[San Giorgio libera la principessa (Donatello)|San Giorgio libera la principessa]]''.
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==Bibliografia==
* {{Cita libro|curatore=Giulia Camerani Marri|titolo=Statuti delle arti dei correggiai, tavolacciai e scudai, dei vaiai e pellicciai di Firenze|volume=|editore=Olschki|città=Firenze|anno=1960|lingua=it|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=15125067}}
* Artusi, L. (2005), ''Le Arti e i mestieri di Firenze'', Roma, Newton & Compton.
* {{Cita libro|autore=Luciano Artusi|titolo=Le arti e i mestieri di Firenze|città=Roma|editore=Newton & Compton|anno=2005|ISBN = 88-541-0517-1|cid=Artusi 2005}}
* Giuliani, M. (2006), ''Le Arti Fiorentine'', Firenze, Scramasax.
* {{Cita libro|autore=Marco Giuliani|titolo=Le Arti Fiorentine|città=Firenze|editore=Scramasax|anno=2006|cid= Giuliani 2006}}
 
==Voci correlate==
* [[Arti di Firenze]]
 
* [[Armoraro]]
==Altri progetti==
* [[Spadaio]]
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* Bartali, Laura (2003), [http://www.zoomedia.it/ferro/artecorazzaispadai.html L'Arte dei Corazzai e Spadai a Firenze] - Zoomedia.it
 
{{Arti di Firenze}}