Tivoli: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}{{Correggere|geografia|febbraio 2024}}{{NN|Lazio|settembre 2023|La metà delle note sono [[WP:RO|ricerche originali]] con eventuali rimandi ad altre voci. Alcune sezioni invece ne sono prive.}}{{Divisione amministrativa
|Nome = Tivoli
|Panorama = Tivoli montage.jpg
|Didascalia = Partendo dall'alto: [[Villa d'Este (Tivoli)#Fontane|Fontana di Villa d'Este]], [[Rocca Pia (Tivoli)|Rocca Pia]], Vista della [[Villa d'Este (Tivoli)|Villa d'Este]], [[Tempio di Vesta (Tivoli)|Tempio di Vesta]], [[Villa Adriana]], [[Duomo di Tivoli]]
|Voce bandiera =
|Stemma =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
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|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Roma
|Amministratore locale =
|Partito = [[
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = Campolimpido, Favale, Martellona, [[Tivoli Terme]], Villa Adriana
|Divisioni confinanti = [[Castel Madama]], [[Guidonia Montecelio]], [[Marcellina (Italia)|Marcellina]], [[Roma]], [[San Gregorio da Sassola]], [[San Polo dei Cavalieri]], [[Vicovaro]]
|Codice postale = 00019
|
|Gradi giorno = 1580
|Nome abitanti = tiburtini<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/tiburtino/|titolo=tiburtino|sito=
|Patrono = [[
|Festivo = 10 agosto
|PIL =
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|Mappa = Map of comune of Tivoli (province of Rome, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Tivoli nella città metropolitana di Roma Capitale
}}
'''Tivoli''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
[[File:Crate EnvironsRome Monarchie.png|thumb|Posizione di Tibur nel [[Latium vetus]].]]
[[File:RoccaPia.jpg|thumb|Rocca Pia]]
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il territorio comunale di Tivoli occupa le pendici dei [[monti Tiburtini]] tra la [[Campagna romana]] a ovest e il territorio dei comuni di [[Castel Madama]] e [[Vicovaro]], nell'entroterra est della [[provincia di Roma]]. A nord-est si trova la [[riserva naturale di Monte Catillo]], il cui territorio appartiene, per la maggior parte, allo stesso comune di Tivoli.
Il centro storico si trova all'estremità inferiore della valle dell'[[Aniene]], che sovrasta di circa 150 metri la pianura romana. Il fiume vi precipita formando una cascata. L'Aniene determina i confini comunali tra la zona di Albuccione e il [[Municipio Roma VI|VI municipio romano]].<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/ptpr-dc5-2021/04_tavole/tavole-a/tavola_a_25_375.pdf|titolo=Piano territoriale paesaggistico regionale - tavola 25|sito=[[Regione Lazio]]|formato=PDF|accesso=14 febbraio 2024}}</ref>
=== Clima ===
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== Storia ==
L'antica città latina di Tibur, oggi conosciuta come Tivoli, è citata da [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] nell'[[Eneide]] (Libro VII) con l'epiteto di ''Tibur Superbum'', espressione che ancora oggi compare nello [[Stemma|stemma cittadino]].
Secondo la tradizione, Tibur rivendica un'origine più antica di [[Roma]]. Lo storico [[Dionigi di Alicarnasso]] attribuisce la sua fondazione agli [[Aborigeni (mitologia)|Aborigeni]], in seguito al rito della [[primavera sacra]].<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], ''[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]]'', I, 16.5.</ref>
L'insediamento arcaico, che risalirebbe al 1215 a.C., si fortificò ad opera dei [[Siculi]] sulla riva sinistra dell'[[Aniene]]. Sorsero dapprima le fortificazioni nell'attuale contrada di San Paolo (presumibilmente nei secoli [[XI secolo a.C.|XI]]-[[X a.C.]]) e successivamente ([[VIII secolo a.C.|VIII]]-[[VII secolo a.C.]]), avvicinandosi gli abitanti al fiume, l'[[acropoli]] (dove sarebbero tornati poi ad arroccarsi i cittadini tiburtini del Medioevo), avvantaggiandosi della posizione dominante sul guado che costituiva il percorso più breve per la [[transumanza]] delle greggi fra l'[[Agro Romano]] e l'[[Abruzzo]]; la direttrice sarebbe poi diventata la [[via Valeria]]. Ancora oggi la contrada dell'antica acropoli si chiama ''Castrovetere''.
Secondo [[Marco Porcio Catone|Catone]] nella sua opera [[Origines]], i [[Siculi]] vennero scacciati dai Greci, guidati da Catillo di Arcadia e dai suoi tre figli, Tibur, Corace e Catillo: al termine della battaglia rinominarono la città con il nome del fratello maggiore. Secondo un'altra teoria, il nome Tibur deriverebbe da Tibor, “fiume”, riferendosi al fiume Aniene che attraversa la città.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=venere.it|url=https://venere.it/il-significato-e-la-storia-del-nome-tivoli/|titolo=Il significato e la storia del nome Tivoli|sito=Venere|data=2024-02-16|accesso=2025-02-02}}</ref> Tutt'oggi, gli abitanti si chiamano tiburtini.
Il fatto che l'antica Tibur fosse punto di confluenza di popolazioni diverse (soprattutto [[Sabini]] e [[Latini]]), è confermato dall'esistenza del grande [[santuario di Ercole Vincitore]],<ref name="StraboneItaliaV3.11">[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', V, 3,11.</ref> eroe divinizzato di origine greca, protettore dei commerci e dei luoghi in cui si svolgevano. I resti attuali sono databili al [[II secolo a.C.]], ma si può ipotizzare un più antico luogo di culto (forse nella zona dell'attuale ponte dell'Acquoria) comune a popolazioni che si incontravano per commerciare, analogamente a quanto accadeva vicino al guado del Tevere nel [[Foro Boario]] già in epoca pre-arcaica.
Nel [[IV sec. a.C.]], dopo essere entrata nella [[Lega Latina]], Tivoli guerreggiò contro Roma, che intendeva sottomettere il [[Lazio]], finché la Lega fu definitivamente sconfitta. Aiutò Roma nelle [[guerre puniche]] tanto da essere uno dei principali punti di rifornimento delle truppe. Rimase neutrale durante la [[guerra civile romana|guerra civile]] e fu riconosciuta [[Municipio (storia romana)|municipio romano]] con la ''Lex Iulia municipalis'' nel [[I secolo a.C.]]. Dopo il passaggio da repubblica a impero ''Tibur'' si consolidò come centro commerciale e residenziale divenendo sede di molte ville di ricchi romani, come testimoniano i numerosi resti. Quelle ancor oggi note e identificate sono attribuite a [[Quinto Orazio Flacco|Orazio]], a [[Gaio Cassio Longino|Cassio]], a [[Publio Quintilio Varo]], a Manlio Vopisco (i resti di quest'ultima sono incorporati nell'attuale [[Villa Gregoriana]]). Lo stesso [[Augusto]] vi soggiornò ed amministrò la giustizia sotto i portici del [[santuario di Ercole Vincitore]].<ref>{{cita|Svetonio|''Augustus'', 72}}.</ref> Il culmine di questi insediamenti fu rappresentato dalla [[Villa Adriana|villa]] di [[Adriano]], nel [[II secolo]] d.C. Qui a Tivoli, nel 275 d.C., passò i suoi ultimi giorni la regina [[Zenobia]] di [[Palmira]].
=== Medioevo ===
Nell'[[Alto Medioevo]] le [[invasioni barbariche]] portarono a un periodo di decadenza con conseguente abbandono delle ville e delle campagne, a seguito di ciò la popolazione si trasferì all'interno delle mura. Procopio, nella Guerra Gotica, riferisce di un assedio da parte degli ostrogoti, sotto Totila, con conseguente conquista della città e uccisione orrenda dei cittadini da parte dei conquistatori. Un documento del 945 attesta che la città era governata da un duca. Tra il [[X secolo|X]] e l'[[XI secolo]] Tivoli entrò in guerra con [[Ottone III]]. Nel [[Basso Medioevo]] Tivoli e Roma ritornarono alle armi perché Roma non sopportava la posizione strategica di Tivoli. [[Federico Barbarossa]] fu appoggiato dalla città e in cambio fortificò le mura e permise alla città di inserire l'aquila imperiale nello stemma cittadino. Tivoli fu [[sede vescovile]] (nota dall'anno 366) e fortemente implicata nelle contese feudali. Sempre gelosa della propria indipendenza, ma stretta tra i baroni romani e il feudo [[Benedettini|benedettino]] di [[Subiaco]], per sottrarsi al patrimonio vescovile si schierò con i [[ghibellini]]; tuttavia questo non le risparmiò di dividersi continuamente in fazioni e di rimanere ostaggio della contesa fra i potenti romani, come i [[Colonna (famiglia)|Colonna]] e gli [[Orsini]], per tornare infine, nel [[XV secolo]], nel patrimonio della Chiesa, del cui [[Stato della Chiesa|Stato]] seguì le sorti. Nel 1461 papa [[Pio]] II costruì Rocca Pia e pose fine a tutti i conflitti, assoggettando la città al papato. Nel 1550 fu nominato governatore di Tivoli il cardinale [[Ippolito II d'Este]] (1509-1572), che promosse la realizzazione della celebre villa che dalla sua famiglia prende il nome. La sistemazione di [[Villa d'Este (Tivoli)|Villa d'Este]] fu continuata dai suoi successori, il nipote cardinale [[Luigi d'Este]] (morto nel 1586) e il [[Alessandro d'Este (cardinale)|cardinale Alessandro d'Este]] (morto nel 1624).
In [[Medioevo|età medioevale]] era presente anche una [[Comunità ebraica di Tivoli|comunità ebraica]].<ref name="ReferenceA">{{Cita libro |autore = |titolo = Lazio Itinerari ebraici. I luoghi, la storia, l'arte |città = |editore = Editore Marsilio |anno = 1997 |isbn = 88-317-6795-X}}</ref><ref>{{Cita libro |autore = Filippo Alessandro Sebastiani |titolo = Viaggio a Tivoli antichissima città latino-sabina fatto nel 1825 |città = Fuligno |editore = |anno = 1828 |pagina = 108 |url = http://www.societatiburtinastoriaarte.it/STSA-resources/pubblicazioni/misc/Sebastiani_Viaggio_a_Tivoli_1825.pdf |accesso = 28 luglio 2015}}</ref> Nel [[1867]] la città fu testimone della [[campagna dell'Agro romano per la liberazione di Roma]] con la colonna garibaldina Pianciani.
=== Ventennio fascista e seconda guerra mondiale ===
Negli anni dell'avvento del [[fascismo]] (1921-1922) Tivoli, con la giunta Parmegiani, eletta nel 1919 e a forte componente operaia, fu uno degli ultimi comuni d'Italia a guida socialista e comunista, insieme ad [[Ancona]], [[Parma]] e [[Cremona]], e la sua strenua resistenza alle pressioni del fascismo romano fu strettamente legata allo sfruttamento pubblico delle acque della cascata per la produzione di energia elettrica, che restò tale fino alla caduta della giunta. I tentativi dei fascisti romani, appoggiati da quelli locali che avevano in Guglielmo Veroli il loro segretario, furono continuamente rintuzzati dagli [[Arditi del Popolo]], formazioni di operai e contadini sorte in difesa delle [[Camere del Lavoro]], che erano il consueto bersaglio delle incursioni delle ''[[camicie nere]]''. In questo contesto avvennero episodi di aggressioni di fascisti locali, come in occasione dello sciopero dei ferrovieri del 1920 o in occasione del rientro a Tivoli di bande fasciste che avevano partecipato a Roma a una manifestazione nel 1921. Gli sviluppi di quest'ultima aggressione portarono all'uccisione del segretario del Fascio Guglielmo Veroli da parte del segretario della Camera del Lavoro Dante Corneli, operaio delle cartiere invalido che, aggredito da 4 fascisti, tra cui il Veroli, nel vicolo Todini, si difese con le armi. Come reazione a questo episodio ci fu una vera e propria occupazione della città, con un uso massiccio della violenza da parte del fascismo, che all'uopo trasferì a Tivoli il gerarca di [[Civitavecchia]] Pollastrini, famoso per la sua brutalità che gli aveva consentito di sconfiggere il più agguerrito gruppo di Arditi del Popolo del Lazio. L'attività di quest'ultimo consisté nell'esercitare una continua violenza sui membri della giunta Parmeggiani, e nel tentativo, in parte riuscito, di dividere le maestranze della centrale elettrica. Questo consentì ai fascisti di esautorare, con la complice passività dei regi carabinieri, la giunta Parmegiani, uccidendo in strada l'assessore Multineddu ed esiliandone i principali membri. Il fascismo prese così il potere a Tivoli e immediatamente la centrale elettrica fu privatizzata passando nelle mani della [[Società Anglo-Romana per l'Illuminazione di Roma col gas e altri sistemi|società Anglo-Romana]].
[[File:Tivoli 5.jpg|thumb|Tivoli parte antica in una foto del 1972]]
Durante la [[seconda guerra mondiale]] la città, che si trovava sul percorso della ritirata dei nazisti verso il nord, lungo la via Valeria, fu duramente e ripetutamente bombardata dall'aviazione anglo-americana, che puntava ad interrompere i collegamenti ferroviari e stradali tra Roma e l'Adriatico.<ref>L'obiettivo non venne raggiunto perché le macerie che interrompevano la [[via Tiburtina Valeria]] furono sgombrate in poche ore, tanto che pochi giorni dopo per la città transitò la divisione corazzata Goering. Oltre a provocare numerosi morti, i bombardamenti, soprattutto quello del 26 maggio 1944, distrussero vari edifici stravolgendo l'assetto urbanistico cittadino: ove sorgevano abitazioni e palazzi dinanzi all'allora via Garibaldi, nel [[secondo dopoguerra]] venne aperta l'odierna centralissima piazza Garibaldi e al posto dei fabbricati distrutti vennero realizzate le attuali fontane.</ref>
Durante l'occupazione tedesca fu forte la presenza di nuclei partigiani. Si dedicarono essenzialmente al sabotaggio e a funzioni di appoggio per le azioni degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]]. In questo contesto va inserita la vicenda dell'Eletti, partigiano della prima ora, al quale fu affidata dagli Alleati la responsabilità di una radiotrasmittente che avrebbe dovuto svolgere un ruolo di primaria importanza in vista dell'aviosbarco su Roma. La perdita di affidabilità da parte dell'Eletti, il quale, nonostante l'indubbio valore personale, gestì questa radio in modo molto poco prudente, rischiando di renderne nota la localizzazione ai nazi-fascisti, fu all'origine della sua uccisione da parte degli stessi partigiani tiburtini, su ordine diretto degli Alleati, come fu confermato nel relativo processo avvenuto nell'immediato dopoguerra conclusosi con la piena assoluzione degli imputati. A parte questo doloroso episodio, l'azione di sabotaggio delle formazioni tiburtine fu continua e si estese fino alla campagna romana. Ciò comportò sanguinose ritorsioni nonché la distruzione di infrastrutture (come i ponti sull'Aniene, ad eccezione di quello Lucano antico) da parte dei nazisti in ritirata.
=== Dal dopoguerra ad oggi ===
Fino agli [[anni 1970|anni settanta]] del [[XX secolo]] Tivoli rimase città a vocazione fortemente industriale e con una solida base operaia, orientata politicamente a sinistra, almeno nelle elezioni sovracomunali.<ref>La città fino a detti anni nelle elezioni parlamentari, regionali e provinciali - a differenza di quanto invece spesso accadeva nelle consultazioni comunali - diede sempre la maggioranza relativa al [[Partito Comunista Italiano|Partito Comunista]] tant'è che la [[Democrazia Cristiana]] divenne primo partito solo alle elezioni politiche nel 1987 superando di appena un punto percentuale un [[Partito Comunista Italiano|PCI]] allora in forte e continuo declino. A tal proposito basti pensare che nella famosa sfida Togliatti-De Gasperi del [[1948]] la città premiò il primo (44,83% contro il 35,80%) in clamorosa controtendenza rispetto ai risultati nazionali (48% per la DC e 31% per i social-comunisti) e ai risultati della vicina Roma (51,14% DC e 27,29% FDP). Si veda in proposito, in generale, la voce [[Elezioni politiche in Italia del 1948]].</ref> Nella fase di deindustrializzazione che seguì, vi fu anche forte e sentita la contrapposizione politica dei cosiddetti [[anni di piombo]]. Numerosi furono gli [[estremisti di destra]] anche di rilevanza nazionale provenienti da Tivoli o legati alla città,<ref>[http://www.giornalettismo.com/archives/86544/sergio-calore-vita-romanzo-criminale/ Sergio Calore, una morte da Romanzo Criminale | Giornalettismo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.archivioguerrapolitica.org/?tag=agostino-calosi Agostino Calosi | Archivio Guerra Politica<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150418165707/http://www.archivioguerrapolitica.org/?tag=agostino-calosi |data=18 aprile 2015 }}</ref><ref>[http://www.fascinazione.info/2010/10/omicidio-calore7-la-storia-di.html Omicidio Calore/7 - La storia di Costruiamo l'azione/1 « '''FascinAzione'''<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> coinvolti in alcuni dei principali episodi della [[strategia della tensione]]. Tivoli espresse comunque, anche per tutto il decennio 1970-80, un forte e preponderante movimento operaio e studentesco legato al PCI e alla sinistra extra-parlamentare nelle sue diverse articolazioni.
Dal 2021, Tivoli si fregia del titolo di "città d'arte".<ref>{{Cita web|url=https://www.ministeroturismo.gov.it/citta-darte-e-centri-storici/,%20https://www.ministeroturismo.gov.it/citta-darte-e-centri-storici/|titolo=Città d’Arte e Centri Storici|sito=[[Ministero del turismo]]|data=2021-07-04|citazione=Rientrano nella denominazioni di Città d’Arte o Centri Storici, dunque, i Comuni caratterizzati dalla presenza di almeno un Sito Unesco, (…)|accesso=2023-09-29|urlmorto=sì}}</ref> Il comune infatti ha la caratteristica di annoverare più di un singolo sito [[UNESCO]], assieme a poche altre città al mondo ([[Padova]], [[Cordova]], [[Mosca (Russia)|Mosca]] e [[Pechino]]).<ref name="UNESCO">Cfr. {{Cita news|titolo=Articolo|pubblicazione=QuotidianPost.it|autore=Andrea Ilardi|data=19 dicembre 2018|url=https://www.quotidianpost.it/citta-con-piu-monumenti-patrimonio-dellunesco/|accesso=19 dicembre 2018}} Infatti, benché da allora vi siano stati altri riconoscimenti anche nel medesimo comune (in Italia basti pensare a [[Benevento]] o [[Monte Sant'Angelo]]), solo le città sopra elencate mantengono tuttora la caratteristica di annoverare ciascuna più di un singolo sito UNESCO, i quali sono interamente ricadenti all'interno della rispettiva municipalità e non condivisi con altre, non seriali (composti da singoli patrimoni, i quali tutti insieme formano il sito seriale stesso) né transfrontalieri (estesi su più Stati diversi).</ref>
=== Simboli ===
[[File:Tivoli-Gonfalone.svg|thumb|100px|Il gonfalone]]
{{Citazione|Troncato: al 1º di rosso, all'[[Aquila (araldica)|aquila]] [al naturale] coronata d'oro, accostata da due torri d'argento, con la leggenda {{maiuscoletto|Libertas}} in quella di destra e {{maiuscoletto|Nobilitas}} in quella di sinistra; al 2º d'azzurro, al ponte di tre archi, d'argento, con la [[Riviera (araldica)|riviera]] fluttuosa dello stesso; nella testata del ponte la leggenda {{maiuscoletto|Tibur Superbum}}<ref name=Araldicacivica>{{cita web|url=https://www.araldicacivica.it/comune/tivoli/ |titolo=Comune di Tivoli – (RM) |sito=Araldicacivica |accesso=25 settembre 2024}}</ref>.}}
Lo stemma e il gonfalone sono stati riconosciuti ufficialmente con [[Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri]] [[Ferruccio Parri]] del 25 giugno 1945.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?566|titolo=Tivoli|accesso=2024-05-21|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref> Lo stemma è antico e inizialmente pare fosse costituito solo dai due torrioni collegati da un ponte a tre arcate, che richiama il Ponte Lucano, al di sotto del quale scorre il fiume Aniene. Su una delle torri la scritta latina ''Libertas'' si riferisce alla sua indipendenza politica, sull'altra la parola ''Nobilitas'' poiché il Comune era governato dal consiglio degli ottimati. Sul parapetto del ponte un tempo era riportata la sigla S.P.Q.T. (''Senatus Populusque Quiritium Tiburtinorum) poi sostituita da ''Tibur Superbum'', epiteto dato alla città da Virgilio nel libro VII dell{{'}}''Eneide''.
Popolarmente si tramanda che il privilegio di fregiare lo stemma cittadino con l'aquila sia stata concesso nel 1155 con la venuta di Federico Barbarossa. Secondo altre fonti sarebbe stata adottata in precedenza come dichiarazione di appartenenza alla fazione ghibellina, oppure sarebbe un riferimento all'aquila imperiale romana.<ref>{{Cita web|url=https://www.tibursuperbum.it/ita/storia/Stemma.htm|titolo=Lo stemma di Tivoli|accesso=2024-05-21}}</ref>
Il gonfalone in uso è un drappo partito di azzurro e di rosso porpora, la descrizione ufficiale di quello riconosciuto nel 1945 è un:
{{Citazione|Drappo partito di amaranto e d’azzurro riccamente ornato di ricami d’argento, caricato dello stemma sopradescritto. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali, frangiati d’argento<ref name=Araldicacivica />.}}
La bandiera in uso è un drappo partito di rosso porpora e di azzurro, caricato al centro dello stemma comunale.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{C|Non tutte hanno rilevanza enciclopedica.|Lazio|settembre 2023}}
=== Architetture religiose ===
* [[Duomo di Tivoli|Basilica Cattedrale di San Lorenzo diacono e martire]];
*
* Chiesa di Sant'Andrea apostolo; in chiesa è una notevole pala con la ''Pietà'', opera di un pittore ancora anonimo vicino a [[Raffaellino del Colle]]<ref>Alessandro Nesi, ''Maso da San Friano e il tema della Pietà'', Maniera, Firenze, 2017, pag. 8.</ref>.
* [[Chiesa di Santa Maria Maggiore (Tivoli)|Chiesa di Santa Maria Maggiore]] - convitto
* [[
* Chiesa di
* Chiesa di
* Chiesa di
* Chiesa di
* Chiesa della Madonna della Fiducia (già di Santa Croce dei Cappuccini);
* Chiesa di
* Chiesa di
* Chiesa di Santa Barbara (Via degli Orti);
* Chiesa di
* Chiesa di
* Chiesa ed ex Convento di
* Ex Monastero degli [[Congregazione olivetana|Olivetani]] - Hotel Torre Sant'Angelo (Viale Quintilio Varo);
* Arco della Madonna di Quintiliolo (Viale Quintilio Varo);
*
'''Chiese sconsacrate''':
* San Michele Arcangelo in piazza Palatina (sec. XII);
* Santo Stefano dei Ferri (sec. XII);
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* San Vincenzo, costruita nel 1268 e rifatta nel 1860. Il titolo parrocchiale fu trasferito alla chiesa di S. Andrea nel 1826;
* Santa Maria dell'Oliva (1512);
* Chiesa di San Nicola
* Annunziata (1729).
'''Chiese scomparse''':
Inoltre sono ricordate numerose chiese ormai scomparse.<ref group="N">
Si ricordano le seguenti chiese non più esistenti:
* Chiesa del Gesù (consacrata nel 1587 e semidistrutta nel bombardamento del 26 maggio 1944. Gli avanzi superstiti, che forse potevano consentire la ricostruzione dell'edificio e in particolare della facciata, furono poi demoliti negli anni '50);
* Chiesa di San Filippo Neri in via della Missione angolo via del Collegio (sistemata nel 1620 nella forma che ebbe fino al 1944, quando fu anch'essa rasa al suolo dal bombardamento);
* Chiesa della Madonna della Febbre (ne rimangono gli avanzi in via dell'Acquaregna);
* Chiesa del Salvatore in Via del Governo;
* Chiesa di Santa Maria a Carciano (al Romitello, demolita dopo i danni non irreparabili riportati nel bombardamento):
* Chiesa di
* Chiesa di Santa Maria della Porta, poi di Santa Lucia (distrutta dalla piena dell'Aniene nel 1826);
* Chiesa di Santa Maria del Ponte o di
* Chiesa di San Valerio nell'odierna piazza Rivarola (demolita nel 1777 per allargare la via Valeria);
* Chiesa di
* Chiesa di
* Chiesa di
* Chiesa di
* Chiesa di San Leonardo (presso l'attuale ospedale di San Giovanni);
* Chiesa di Santa Croce nella piazza omonima (crollata nel 1843; nel 1856 il titolo parrocchiale passò alla chiesa di S. Maria Maggiore o S. Francesco);
* Chiesa collegiata di
* Chiesa di
* Chiesa di Santa Caterina al Riserraglio (ne resta il campanile, detto appunto Torre di S. Caterina, del sec. XII);
* Chiesa del
* Chiesa di San Saba all'arco del Macello (1138 - è superstite il protiro d'ingresso in via del Colle);
* Chiesa di Sant'Agnese (Via di Sant'Agnese).</ref>
=== Architetture civili ===
* Palazzo Boschi;
* Palazzo Coccanari de' Fornari;
* Palazzo del Tribunale (ex Niccolò Tommaseo);
* Palazzo Macera;
* Palazzo Marzi;
* Palazzo San Bernardino (sede del Comune);
* Palazzo Torlonia;
* Ponte della Pace;
* Ponte Gregoriano;
* Porta del Colle;
* Porta San Giovanni;
* Scuderie Estensi;
* Villa Braschi;
* [[Villa d'Este (Tivoli)|Villa d'Este]], Patrimonio Mondiale UNESCO;
* [[Villa Gregoriana]];
* Ponte Lucano;<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.tivoli.rm.it/notizia/il-nuovo-volto-di-ponte-lucano/|titolo=Descrizione}}</ref>
* Antica via Tiburtina;
=== Architetture militari ===
* [[Rocca Pia (Tivoli)|Rocca Pia]].
=== Siti archeologici ===
[[File:Thomas Dessoulavy Ponte dell Acquoria a Tivoli.jpg|thumb
* [[
* Criptoportico (sottostante Piazza Tani);
* [[Grotta Polesini]], dove sono stati ritrovati resti di rilevanti manifestazioni artistiche paleolitiche;
* [[Mausoleo dei Plauzi]] (''dei Plautii'');<ref>Il Mausoleo dei Plauzi sorge accanto allo storico Ponte Lucano, entrambi di epoca romana. Dal 2004 il mausoleo è circondato da un muro di cemento che fu costruito - si disse - al fine di salvaguardarlo dalle periodiche piene dell'Aniene. Il risultato è stato peggio che nullo. Per lo stato di degrado a cui il monumento è ridotto dal 2004 si veda l'inchiesta di Sergio Rizzo, ''[http://www.corriere.it/inchieste/mausoleo-plautii-discarica-cielo-aperto/a725697a-baae-11e4-9133-ae48336c4c83.shtml Il mausoleo dei Plautii è una discarica a cielo aperto]'', in Corriere della Sera del 22 febbraio 2015.</ref>
* Mensa Ponderaria e Sacello di Augusto;
* Parete semicircolare in ''[[Opera reticolata|opus reticulatum]]'' retrostante l'abside della
* Ponte di età romana (Viale Roma);
* [[Ponte Lucano]] di età romana nei pressi del Mausoleo dei Plauzi;
* Porta Maior o Romana (Via del Colle);
* [[Santuario di Ercole Vincitore]];<ref name="StraboneItaliaV3.11"/>
* Siti di archeologia industriale - cartiere, fonderie, pastifici ecc. - (margine destro Via del Colle).
* Tempio circolare dell'acropoli, detto [[Tempio di Vesta (Tivoli)|Tempio di Vesta]] (verosimilmente della Sibilla);
* Tempio rettangolare dell'acropoli, detto [[Tempio della Sibilla]] (probabilmente di Tiburno);
* [[Tempio della Tosse]] (probabile vestibolo di villa tardo-antica, trasformato in cappella nel Medioevo);
* Tomba della Vestale Cossinia;
* [[Villa Adriana]], Patrimonio Mondiale UNESCO;
* Villa dei Pisoni;
* Villa detta di Bruto;
* Villa detta di Cassio;
* Villa detta di Orazio Flacco;
* Villa di Manlio Vopisco (Villa Gregoriana);
* Villa di Quintilio Varo
* Tempio di Vesta
=== Aree naturali ===
* [[Riserva naturale di Monte Catillo]];
* Parco di villa Gregoriana;
* Cascate dell'Aniene;
* [[Aquae Albulae]], gruppo di sorgenti di acqua calda, note fin dall'antichità.<ref>[[Plinio il Vecchio]], ''[[Naturalis historia]]'', 31.6</ref>
=== Evidenze artistiche ===
* Affreschi del presbiterio della chiesa di S. Giovanni Evangelista ([[Antoniazzo Romano]], 1483 circa);
* Affreschi dell'arco absidale, del catino e della parete absidale della chiesa di S. Silvestro (scuola romana della prima metà del XIII secolo);
* Affresco raffigurante S. Pietro, erroneamente attribuito a [[Cimabue]] ma in realtà opera di scuola romana della seconda metà del XIII secolo, con influenze cimabuesche<ref>Guglielmo Matthiae, ''Pittura romana del Medioevo'', II. ''Secoli XI-XIV'', 2ª ed. aggiornata da Francesco Gandolfo, Roma 1988, p. 181 e fig. 171.</ref> (portone al n. 14 di Piazza Domenico Tani);
* Arco dei Padri Costituenti, opera dello scultore [[Arnaldo Pomodoro]] - 2009 (Piazza Garibaldi);[[File:Arco_dei_Padri_Costituenti.jpg|miniatura|Arco dei Padri Costituenti]]
* Arengario (Piazza Palatina);
* Crocifisso Ligneo del XV secolo attribuito a [[Baccio da Montelupo]] (Chiesa di S. Maria Maggiore);
* Gruppo ligneo della Deposizione (1220-1230), attribuito al cosiddetto ''atelier di Tivoli'', di scuola cistercense (nella cattedrale di S. Lorenzo);
* Icona della Madonna Avvocata, attribuita a [[Jacopo Torriti]] o alla sua cerchia, XIII secolo (chiesa di S. Maria Maggiore);
* Monumento ai Caduti della I Guerra Mondiale, opera dello scultore [[Carlo Fontana (scultore)|Carlo Fontana]] - 1930 (giardino Garibaldi);
* Pavimento [[cosmatesco]] del XIII secolo (chiesa di S. Maria Maggiore);
* Pavimento cosmatesco a quinconce (chiesa di S. Pietro alla Carità);
* Ponte Gregoriano;
* Ponte San Martino (Via della Sibilla);
*
* Scuderie Estensi (Piazza Garibaldi);
* Scultura in piazza Trento, opera di [[Igor Mitoraj]] - 2008;
* Seminario Vescovile (Piazza del Seminario);
* Tavola di [[Sano di Pietro]] (1405-1481) raffigurante [[San Bernardino da Siena]], nel Palazzo comunale;
* Torre del Comune (Piazza Palatina);
* Torre di Guardia (Via della Sibilla);
* Trittico del SS. Salvatore (prima metà del XII secolo), incluso in un rivestimento argenteo del 1449, con aggiunte del 1506 (nella cattedrale di S. Lorenzo);
* Scuderie Estensi.
== Società ==
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{{Demografia/Tivoli}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
=== Lingue e dialetti ===
Il [[dialetto]] di Tivoli è un dialetto di tipo centrale (definito anche "mediano"), appartenente
Altra caratteristica del tiburtino è la gutturalizzazione dell'italiano gli in -gghi. Quest'ultimo è un suono gutturale duro intermedio tra la
Tipicamente mediano è anche il fenomeno della c.d. "sonorizzazione" delle consonanti dopo nasale ("m" ed "n"): ad es. si ha "cinguanda", "tembo", suoni sconosciuti al romanesco, e comunque in regresso anche a Tivoli.
Gli articoli derivano dal dimostrativo ille, illa, illud, come in italiano, con perdita della il iniziale, per cui si avrà l'articolo determinativo lu, la, li, le e lo. L'articolo determinativo lo si usa in relazione a sostantivi non contabili (lo pa', lo sale, lo rame, lo feru), aggettivi e avverbi sostantivati (lo maro', lo pocu, lo troppu, il colore marrone, il poco, il troppo), infiniti verbali sostantivati (lo magna', lo beve, lo dormi'). Gli articoli indeterminativi sono invece: ‘Nu, ‘N, ‘na
I pronomi dimostrativi sono invece: “quistu, questa, questo'” diminut. stu, ‘sta, ‘sto = questo, questa, questo (neutro) “quillu, quella, quello” diminut. ‘ssu, ‘ssa,'sso = codesto, codesta, codesto (neutro), mentre i pronomi personali "Io, Essi, Esse".
Altra caratteristica fonetica che distingue il tiburtino dal romano, ed evidente anche nel parlato italiano, è la chiusura molto frequente del dittongo "ie", che invece nel romano viene pronunciato aperto per l'influsso toscano esercitatosi a Roma a partire dal XVI secolo: per cui mentre a Roma si ha ad esempio "ièri", "insième", "diètro", a Tivoli si avrà rispettivamente "iéri", "insiéme", "diétro", ecc. Sono fatte salve solo alcune parole, in cui anche a Tivoli tale dittongo ha suono aperto, ma si tratta di pronunce tipiche di molte altre aree dell'Italia mediana e non solo, come ad es. "cièlo", "viène". Altra discostanza dal romanesco (e dall'italiano) è la pronuncia aperta della parola "nòme", vitale anche in Campania, Abruzzo, Molise, ecc. Viceversa a Tivoli, conformemente all'italiano standard, vengono pronunciate chiuse le "o" di "sóno" (verbo essere), "sógno" e "bisógno", che a Roma suonano come "sòno", "sògno" e "bisògno".
Infine c'è da osservare come ormai il dialetto tiburtino autentico risulta sempre più in regresso, circoscritto pressoché al centro storico e del tutto abbandonato dalle generazioni più giovani, specie se residenti nelle frazioni più prossime a Roma, come Bagni di Tivoli: costoro infatti trovano più
DIALÉTTU NÓSTRU
di Gian Franco D'Andrea
Non
e non ze séndu ‘n gìru li sfunnúni,
quìlli bélli descúrzi d'arempéttu,
pe' lli vìculi che stànnu deggiúni.
Ci dìciu tùtti che la léngua bbòna,
è quélla nazzionàle, l'itagghiànu,
quésta de andò si nnàtu è ppiù ccafòna,
che tte fa èsse bbifúrcu foretànu.
Lo mègghio se lo
li ggiùvini non zànnu l'arecàcci,
biúnzu, crìnu e màncu mottadúru.
Sendéte a mme pigghiémo a reparlàcci,
‘n' mézzu a le stràdi e nnòne múru múru,
senza dialéttu sémo ppiù pporàcci.
</ref>
=== Tradizioni e folclore<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.tivoli.rm.it/esplorare/cultura/le-manifestazioni-ricorrenti|titolo=Le manifestazioni ricorrenti {{!}} Comune di Tivoli|sito=www.comune.tivoli.rm.it|accesso=2023-09-29}}</ref> ===
[[File:Tivoli1970.jpg|thumb|Panorama di Tivoli nel [[1970]]]]
* il ''Carnevale tiburtino'', con carri allegorici e maschere;<ref>{{Cita web|url=https://www.tibursuperbum.it/ita/eventi/carnevale/StoriaCarnevale.htm|titolo=Tivoli - Storia del Carnevale Tiburtino|sito=www.tibursuperbum.it|accesso=2023-09-29}}</ref>
* la ''Fiera di [[San Giuseppe]]'', 19 marzo: {{Sf|ultima superstite di una serie di antiche fiere agricole, di bestiame e attrezzi}};
* la ''Processione del Cristo Morto'', il venerdì santo;
* la ''Processione della Madonna di Quintiliolo'', la prima domenica di maggio. Ogni anno, proprio in questa occasione, viene organizzata dalla Contrada Via Maggiore un'infiorata lungo Via Domenico Giuliani (strada percorsa dalla processione) in cui, per consuetudine, solo il vescovo e chi porta la Madonna possono calpestare i fiori, che raffigurano soggetti religiosi;<ref>{{Cita web|url=https://www.parchilazio.it/montecatillo-schede-393-festa_della_beata_vergine_di_quintiliolo|titolo=Festa della Beata Vergine di Quintiliolo|sito=www.parchilazio.it|lingua=it|accesso=2023-09-29}}</ref>
* la ''Processione di [[Sant'Antonio di Padova]]'', il 13 giugno;
* la ''Processione di [[Santa Sinforosa]]'', martire tiburtina e compatrona della Città. La Santa Tiburtina viene festeggiata anche nella località di [[Tivoli Terme]], il 18 luglio;
* la ''Processione di [[San Lorenzo]] martire'', Patrono di Tivoli, il 10 agosto: durante il pomeriggio e la processione vengono rappresentate scene storiche sulla vita del Santo Patrono, in collaborazione con il Gruppo Storico di Villa Adriana;
* l{{'}}''Inchinata'', 14 e 15 agosto: festa religiosa con processione, risalente al Medioevo e tuttora molto popolare, che consiste in una sorta di incontro tra due antiche immagini della Madonna e del Salvatore, provenienti rispettivamente dalla chiesa di S. Maria Maggiore e dalla Cattedrale.
* ''Sagra del pizzutello,'' dove per tutta la città cittadini vestiti con abiti tradizionali offrono o vendono l'uva pizzutella, tipica della zona grazie al terreno fertile sotto la cascata cittadina.<ref>In questo [https://www.arsial.it/app/uploads/Pizzutello-di-Tivoli-Arsial.pdf documento] (PDF) condiviso dall'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura nel [[Lazio]] (ARSIAL) si nota a p.13 nella mappa come i vigneti si sviluppino principalmente sulle rive del fiume Aniene. Tutto il documento, comunque, parla del pizzutello a Tivoli.</ref>
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Musei ====
* [[Museo didattico del libro antico]]
* [[Museo Civico (Titoli)|Museo civico di Piazza Campitelli]]
* Museo Antiquarium del Canopo
* Museo della Città
* Museo della scuola di Gladiatura
==== Biblioteca ====
* Biblioteca comunale{{senza fonte}}
* Biblioteca di comunità{{senza fonte}}
* Biblioteca di storia e arte{{senza fonte}}
=== Eventi ===
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{{chiarire|In anni recenti sono state avviate anche alcune iniziative culturali ricorrenti:
* l{{'}}''Along Came Jazz'', nel mese di luglio: festival annuale dedicato alla sperimentazione dei legami della musica [[jazz]] con la [[musica classica]] e con la [[musica popolare|musica folk]] (sia mediterranea che nord europea);
* Rassegne e concerti di musica medievale, rinascimentale e barocca ("Rassegna Nazionale di Musica Antica '96-'97 e '98", "Magnificat 2000", "I Concerti dell'Acropoli 2005 e 2007", "I Giullari 2006, 2007 e 2008", "Cantigas y Romances 2006", "Frottole 2010", "Villanelle alla Napolitana 2011", "Il Rinascimento suona giovane 2012");
* "Le 5 Giornate dell'Arte", rassegna annuale di arti figurative, letteratura e musica.
* FestiVal TiVoli;
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{{ComuniAmminPrec
|10 giugno [[2014]]
|10 giugno [[2024]]
|Giuseppe Proietti
|[[Indipendente (politica)|Indipendente]] Liste Civiche|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|10 giugno [[2024]]
|''In carica''
|Marco Innocenzi
|[[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
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=== Urbanistica ===
[[File:Tivoli 37.jpg
[[File:Vue Générale de Tivoli.jpg|thumb]]
Mentre la parte moderna della città, costruita o ricostruita dopo la [[seconda guerra mondiale]], presenta caratteristiche architettoniche e urbanistiche modestissime, la parte antica conserva persistenze medioevali di rilievo e permette percorsi interessanti e pittoreschi. Si trovano qui, anche, i principali e più antichi siti archeologici urbani, come l'acropoli, con il
Più in alto, sulla spianata che domina la
La città è ripetutamente citata nella memorialistica del ''[[Grand Tour]]'' e rappresentata in un gran numero di vedute.<ref>Si vedano, per alcuni esempi, le [[:Commons:Category:Historical images of Tivoli|immagini storiche di Tivoli]] su Commons.</ref>
In loro virtù, Tivoli è l'unica città in Italia - assieme a [[Padova]] - ad annoverare più di un singolo sito UNESCO, e una delle poche al mondo (le altre sono [[Cordova]], [[Mosca (Russia)|Mosca]] e [[Pechino]]).<ref name="UNESCO" />
=== Frazioni ===
[[File:Vista di Tivoli da Guidonia.JPG|thumb|Vista di Tivoli]]
Dopo la guerra l'afflusso di numerosi immigrati, soprattutto dai paesi montani limitrofi a Tivoli, da [[Abruzzo]], [[Umbria]], [[Marche]], [[Toscana]] e dal
A partire dagli [[anni settanta]], poi, le frazioni in pianura, costituite originariamente da piccoli aggregati di case sparse e generalmente abusive nati dopo la guerra in funzione delle fabbriche, delle cave di travertino, dell'attività edilizia e delle coltivazioni locali, cominciarono ad essere
Tra le frazioni del comune di Tivoli la più antica è Tivoli Terme (già Bagni di Tivoli), località nota e utilizzata fin dall'antichità per le sorgenti di acque minerali sulfuree, tra cui le ''[[Aquae Albulae]]''<ref>Le terme ''Acque Albule'', privatizzate e rinnovate dopo gli [[anni novanta]], sono da molti anni luogo di cura per patologie, soprattutto respiratorie, per le quali il trattamento con le acque e le inalazioni di vapore [[zolfo|sulfureo]] possono essere un aiuto nella cura. Le grosse piscine delle terme sono altamente frequentate l'estate dai numerosi bagnanti che le considerano una valida alternativa alle spiagge marine. È presente una grande struttura alberghiera all'interno delle mura termali.</ref>.
Altra frazione molto popolata è Villa Adriana, che si trova alle pendici del colle su cui sorge Tivoli, sul lato sinistro del fiume Aniene. La frazione si è sviluppata nelle vicinanze dell'[[Villa Adriana|omonima e storica villa]] fatta costruire dall'[[Publio Elio Traiano Adriano|Imperatore Adriano]]<ref>Villa Adriana costituisce di fatto un unico agglomerato urbano con l'altra frazione tiburtina di Paterno da cui è separata dalla via consolare Tiburtina; le due borgate costituiscono ormai un unico tessuto urbano con Villanova, popolosa frazione del comune di Guidonia Montecelio. A Villa Adriana opera da numerosi decenni un importante e ampio stabilimento industriale di lavorazione della gomma già di proprietà della Pirelli, e ora recante il marchio Trelleborg, che fu, insieme alle cartiere della bassa valle dell'Aniene, il punto di coagulo della residenzialità locale. Oggi rimane attiva una sola industria cartaria, ma nella pianura si sono sviluppate manifatture di prodotti per l'edilizia e centri commerciali.</ref>.
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== Economia ==
[[File:TivoliVillaGregoriana-Cittadella.JPG|thumb|left|La cittadella]]
[[File:Villa d'Este 01.jpg|left|thumb|[[Villa d'Este (Tivoli)|Villa d'Este]]]]
[[File:TivoliVillaGregorianaTempioDiVesta2.JPG|thumb|Tempio di Vesta]]
Le produzioni agricole tradizionali ([[Olea europaea|olivo]] e [[Vitis|vite]]), da sempre orientate al mercato locale e romano, si ridussero nei decenni del [[secondo dopoguerra]] a settore economico residuale, anche perché la natura scoscesa e calcarea dei terreni non favorisce l'agricoltura industriale; il settore sta tuttavia conoscendo negli ultimi tempi una rinascita grazie al nuovo interesse per l'agricoltura di qualità. Specifica della zona rimane la produzione
Più significativa fu, nel tempo, la produzione industriale: la ricchezza di acque fu infatti fino al [[XX secolo]] una delle principali risorse della città, sia per l'agricoltura, sia per l'industria, relativamente fiorente già in epoca papalina. A questa si aggiungeva, come nerbo delle produzioni locali, l'estrazione e la lavorazione del [[travertino]]<ref>{{Cita web|url=https://www.poggibros.it/it/news/travertino-romano/cave-del-barco-travertino-romano-di-tivoli/|titolo=travertino-romano/cave-del-barco-travertino-romano-di-tivoli|accesso=2 novembre 2024}}</ref>, pietra regina dei rivestimenti dell'architettura romana dall'antichità al [[XVIII secolo]].
Con la fine del [[potere temporale]] e fino alla [[seconda guerra mondiale]] la città conobbe un considerevole sviluppo industriale, fondato su diverse [[Industria cartaria|industrie cartarie]], sulla [[Produzione di energia elettrica|produzione elettrica]], che, avviata nel [[1882]], fece di Tivoli la prima città illuminata in questo modo in Italia (e che diede poi elettricità ad una parte di Roma), sulla presenza di una grande industria manifatturiera ([[Pirelli (azienda)|Pirelli]]), oltre che sulla produzione di travertino, e, nel dopoguerra, su un'intensa [[speculazione edilizia]].
Finiti gli anni del [[Miracolo economico italiano|miracolo economico]] tuttavia, cioè dagli [[anni sessanta]], e sempre più velocemente nei decenni successivi, la struttura industriale di cui la città viveva si è completamente disgregata, per problemi sia infrastrutturali (posizionamento delle fabbriche storiche su strade che divenivano sempre più inadeguate, dislocazione molto periferica degli svincoli autostradali dell'[[Autostrada A24 (Italia)|A24]], insufficienza della rete ferroviaria) che strutturali (mancati investimenti, ristrutturazioni industriali sistemiche, crisi delle produzioni manifatturiere).
Le produzioni industriali che non sono state dismesse si sono spostate a valle, in pianura (particolarmente
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Ferrovie ===
*[[Stazione di Bagni di Tivoli|Bagni di Tivoli]], servita da:
**[[Servizi ferroviari suburbani di Roma#Linea FL2|{{BoxArrotondato|FL2|white|#0c3e6e|#0c3e6e}} Roma ''Tiburtina'' - Tivoli]]
**[[Ferrovia Roma-Sulmona-Pescara|Roma ''Tiburtina'' - Sulmona - Pescara ''C.le'']]
*[[Stazione di Tivoli|Tivoli]], servita da:
**[[Servizi ferroviari suburbani di Roma#Linea FL2|{{BoxArrotondato|FL2|white|#0c3e6e|#0c3e6e}} Roma ''Tiburtina'' - Tivoli]]
**[[Ferrovia Roma-Sulmona-Pescara|Roma ''Tiburtina'' - Sulmona - Pescara ''C.le'']]
=== Strade ===
*[[Autostrada A24 (Italia)|Autostrada A24 Strada dei Parchi]] stazione di Tivoli
*[[Strada statale 5 Via Tiburtina Valeria|SS5 ''Tiburtina'']]
*SP33/a ''Empolitana I''
*SP53/a di ''[[Poli (Italia)|Poli]] Tivolese''
*SP30 di '' [[Marcellina (Italia)|Marcellina]]''
*SP45/a della ''Maria SS.ma di Quintiliolo''
*SP32/a di ''[[San Polo dei Cavalieri|San Polo]]''
*SP51/a ''Maremmana Inferiore''
*SP49 ''Polense''
*SS5Ter ''Tiburtina del [[Guidonia Montecelio|Bivio di Guidonia]]''
===
Il servizio di trasporto pubblico è svolto mediante 11 autolinee urbane gestite dalla ''Cooperativa Autoservizi Tiburtini'' (CAT) e dalle autolinee interurbane [[COTRAL]]. L.go Saragat è un importante capolinea poiché collega Tivoli alla [[Roma|capitale]] e dunque [[Roma]] all'[[Abruzzo]].
Fra il [[1879]] e il [[1934]] Tivoli rappresentò il capolinea orientale della [[tranvia Roma-Tivoli]].
== Sport ==
=== Atletica leggera ===
*''Atletica Tivoli''.<ref name=Atl>[http://www.fidal.it/mappa.php?regione=LAZ La società sul sito della Fidal (funzione cerca sulla mappa)]</ref>
*''ASD Sempre di Corsa Team''.<ref name=Atl />
*''Tivoli Marathon''.<ref name=Atl />
=== Calcio ===
La maggior società tiburtina è la ''[[Tivoli Calcio 1919]]'', che vanta quale maggior successo la partecipazione alla [[Serie C]] (nella stagione 2025-226 milita in [[Eccellenza Lazio]]); vi sono poi il ''Villa Adriana'', l{{'}}''Olimpica Tivoli'' e l{{'}}''Albula'' (quest'ultima basata a [[Tivoli Terme]]), mai spintesi oltre le divisioni dilettantistiche a carattere territoriale.
=== Ciclismo ===
* ''A.S.D. Adrenalina Team Associazione sportiva dilettantistica'' per la promozione del ciclismo nel territorio di Tivoli.
=== Pallacanestro ===
* ''A.S.D. Pallacanestro Tivoli''
=== Pallavolo ===
Dal 1977 a Tivoli è presente l'ASD Andrea Doria Tivoli<ref>[http://www.volleyandreadoria.it/ ASD Andrea Doria Tivoli]</ref> sez. Pallavolo, che partecipa ormai da anni a numerosi campionati regionali ottenendo diverse promozioni alle categorie successive.
* ASD Andrea Doria Tivoli sez. Pallavolo, dopo la sconfitta in finale play-off nella stagione 2010/2011 del campionato di serie D, viene ripescata dalla [[Federazione Italiana Pallavolo|Fipav]] per disputare, la sua prima volta nella storia, al massimo campionato regionale: la Serie C.
Nella stagione 2013/2014 presenta una formazione maschile che disputa il campionato regionale di serie C, e la Prima Squadra femminile che affronta il campionato regionale di serie D
Nella stagione 2014/2015 rinuncia al titolo sportivo maschile, mentre la Prima Squadra femminile, per effetto di una retrocessione sofferta nella stagione precedente, disputa il campionato provinciale di Prima Divisione Femminile, vincendo il campionato tornando immediatamente in Serie D.
Dopo due stagioni disputate egregiamente in Serie D, nell'estate del 2017 l'Andrea Doria acquista il titolo per partecipare al Campionato di Serie C femminile, per la stagione 2017/2018.
Nella stagione 2017/2018 vince il Campionato di Serie C femminile, acquisendo il titolo della Serie B2 Femminile.
=== Rugby ===
C'è una squadra di Rugby fondata nel 2003 militante nel campionato regionale di serie
* Tivoli Rugby
===
Asd Swimming club Tivoli<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.teampanda.it/|titolo=sito Team Panda}}</ref>
===
Asd Team Panda<ref name=":1" />
=== Impianti sportivi ===
* [[Stadio Olindo Galli]]{{senza fonte}}
* Stadio comunale Ripoli{{senza fonte}}
* Piscina comunale{{senza fonte}}
* Polo Natatorio{{senza fonte}}
* Città dello Sport (calcio, nuoto, atletica, rugby){{senza fonte}}
* Palazzetto dello Sport (calcio a 5, basket, volley){{senza fonte}}
== Note ==
; Annotazioni
<references group="N" />
; Fonti
<references />
== Bibliografia ==
* Filippo Alessandro Sebastiani, [http://books.google.it/books?id=BfI-AAAAcAAJ&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false ''Viaggio a Tivoli antichissima città latino-sabina fatto nel 1825''], Fuligno 1828
* [[Sante Viola]], [https://www.google.it/books/edition/Cronaca_delle_diverse_vicende_del_fiume/r5hWAAAAcAAJ?hl=it&gbpv=1&dq=aniene+in+tivoli&printsec=frontcover ''Cronaca delle diverse vicende del fiume Aniene in Tivoli sino alla deviazione del medesimo nel traforo del monte Catillo''], Roma 1835
* F. P., [http://books.google.com/books?id=fvYuAAAAYAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false ''Cronaca della città di Tivoli dal giugno del 1846 al giugno del 1850''], Roma 1851
*AA.VV., ''[http://www.treccani.it/enciclopedia/tivoli_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Tivoli]'' in [[Enciclopedia Italiana]], 1937.
* Cairoli Fulvio Giuliani, ''[https://www.google.it/books/edition/Uomo_acqua_e_paesaggio/zwxSYCkg-gcC?hl=it&gbpv=1&dq=cascata+aniene&pg=PA143&printsec=frontcover La situazione dell'Aniene a Tivoli]'', in "Uomo, acqua e paesaggio. Atti dell'Incontro di studio: Irreggimentazione delle acque e trasformazione del paesaggio antico. S. Maria Capua Vetere, 1996", L'Erma di Bretschneider, 1997
* P.F. Pistilli, [http://www.treccani.it/enciclopedia/tivoli_(Enciclopedia-dell'-Arte-Medievale)/ ''Tivoli in Enciclopedia Treccani dell'Arte Medievale''], 2000
* Lazio Itinerari ebraici. I luoghi, la storia, l'arte. Editore Marsilio, 1997 ISBN 88-317-6795-X
Riga 525 ⟶ 550:
* [[Venulo]]
* [[Nuove cartiere di Tivoli]]
* [[Mazzolini (famiglia)]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.sitiunesco.it/index.phtml?id=29|titolo=Le ville di Tivoli protette dall'UNESCO|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050108020141/http://www.sitiunesco.it/index.phtml?id=29|dataarchivio=8 gennaio 2005}}
* {{cita web|http://www.tibursuperbum.it|Tivoli e dintorni - Terre da scoprire}}
* {{cita web|https://www.academia.edu/7118133/70._anniversario_bombardamento_di_Tivoli_1944_2014_a_cura_di_Roberto_Borgia|70.° anniversario del bombardamento di Tivoli 1944 2014}}
* {{cita web|https://www.
{{Patrimoni Unesco|Italia}}
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{{Città romane della Regio I Latium et Campania}}
{{Via Tiburtina Valeria}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Lazio|Patrimoni dell'umanità|Roma}}
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