Cesare Bevilacqua: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Cesare Giuseppe Maria
|Cognome = Bevilacqua
|Sesso = M
|LuogoNascita = Venezia
|GiornoMeseNascita = 8 gennaio
|AnnoNascita = 1884
|NoteNascita = <ref>https://www.familysearch.org/ark:/61903/3:1:3QSQ-G9W2-NL9X?view=explore&groupId=M9HD-7HN&lang=it</ref>
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = 17 gennaio
|AnnoMorte = 1966
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = imprenditore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = comproprietario della storica azienda [[Tessitura Luigi Bevilacqua]]<ref> https://leva.archiviodistatovenezia.it/archive/anagrafica/263082/ </ref>
|Immagine = BEVILACQUAfedora.jpg
|Didascalia = I fratelli Bevilacqua con le maestranze della ditta, Venezia 1923
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Cesare Bevilacqua nacque nel 1884 a Venezia, da una famiglia attiva nel [[settore tessile]] almeno dal [[1499]], come testimonia un quadro di [[Giovanni Mansueti]] (ora conservato al [[Liechtenstein Museum]] di [[Vaduz]]), commissionato da alcuni tessitori veneziani, in cui viene rappresentato l'antenato, Giacomo Bevilacqua.
Nel [[1875]] il padre, Luigi Bevilacqua e il suo socio Giovanni Battista Gianoglio fondano la [[Tessitura Luigi Bevilacqua|società Luigi Bevilacqua]] e G.B. Gianoglio, specializzata nella produzione di [[Passamaneria|passamanerie]] e [[Tessuto (materiale)|tessuti]]. Inizialmente la sede dell'azienda è in corte Remera ai Santi Apostoli, il negozio a [[San Moisè]] e la produzione nel [[Castello (sestiere di Venezia)|sestiere di Castello]] presso [[Chiesa di San Lorenzo (Venezia)|San Lorenzo]], dove sono stati rilevati i telai di un’impresa preesistente, la L. Bistort. Negli anni Novanta dell'[[XIX secolo|Ottocento]] la sede legale viene trasferita a [[Palazzo Labia]], mentre un incendio a Castello provoca anche lo spostamento di una parte degli impianti produttivi. Nel [[1895]] Giovanni Battista Gianoglio si ritira dalla società lasciando la ditta al solo Bevilacqua; nel [[1902]] l'impresa assume la denominazione di Luigi Bevilacqua e f.lli Bevilacqua. Già alla fine del secolo tre dei sette figli del titolare erano entrati in azienda: Vincenzo in amministrazione, Antonio come responsabile del settore artistico e della produzione e Angelo alle pubbliche relazioni. Su iniziativa di Angelo Bevilacqua si inaugura un nuovo punto vendita sul [[Canal Grande]], a [[Santa Croce (sestiere di Venezia)|Santa Croce]], dove nel [[1905]] viene trasferita anche la sede legale. Fino alla [[prima guerra mondiale]] la clientela è prevalentemente italiana, formata in particolare dagli ambienti ecclesiastici e da esponenti dei ceti benestanti.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.imprese.san.beniculturali.it/web/imprese/protagonisti/scheda-protagonista?p_p_id=56_INSTANCE_6uZ0&articleId=134605&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=18701&viewMode=normal|titolo=Cesare Bevilacqua|sito=SAN - Archivi d'impresa|accesso=6 marzo 2018}}</ref>
Cesare Bevilacqua comincia a lavorare nell'impresa nel corso del primo decennio del [[XX secolo|Novecento]] e, grazie al matrimonio con una nobildonna svedese, apre alla produzione i mercati scandinavi. Assieme al fratello Angelo gestisce l'impresa di famiglia con una particolare attenzione alla prospettiva internazionale, non solo dei mercati di smercio, ma anche degli stili, come dimostrano i lampassi e i broccati con disegni commissionati a una pittrice svedese, Maja Sjösrtöm, che rivestiranno il Salone delle Tre corone del municipio di Stoccolma.<ref name=":0" />
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