Sant'Eustacchio: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
fix fonte |
||
(16 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Nota disambigua|altri risultati|Sant'Eustachio}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Sant'Eustacchio
Riga 16 ⟶ 17:
|Superficie =
|Note superficie =
|Abitanti =
|Note abitanti = {{cita pubblicazione| autore=Ufficio di Statistica del comune di Brescia| titolo=Aspetti demografici della popolazione residente per quartiere| data=luglio 2025| p=19| url=https://www.comune.brescia.it/sites/default/files/2025-07/REPORT%20POPOLAZIONE_2025.pdf| urlarchivio=}}
|Aggiornamento abitanti =
|Divisioni confinanti =
|Codice postale =
Riga 35 ⟶ 36:
== Geografia fisica ==
Il quartiere è delimitato a sud da via [[Battaglia del Volturno|Volturno]] e da via [[Leonardo da Vinci]], a
Il territorio è pianeggiante e fortemente urbanizzato. A parte il Mella, i corsi d'acqua che lo attraversano sono tutti [[tombino|tombinati]]: fra i più rilevanti si segnalano i canali Bova e [[vaso Fiume Grande|Grande Superiore]] e il torrente Garzetta, deviazione del [[Garza (torrente)|Garza]] che si immette nello stesso Mella.
== Origine del nome ==
Il toponimo riprende la cappella di Sant'Eustacchio che sorse sull'omonima via all'angolo con via Montello. La cappella fu poi assorbita dalla villa padronale edificata nel Quattrocento dal [[Diocesi di Brescia|vescovo di Brescia]] [[Domenico Dominici]]<ref>{{cita|Lisa Cesco, Diego Serino|p. 11}}.</ref>.
== Storia ==
Dal Cinquecento fino al 30 giugno 1880, l'area occupata dall'attuale quartiere di Sant'Eustacchio fece parte dell'area meridionale del [[San Bartolomeo (Brescia)|comune di San Bartolomeo]]. Poco dopo l'assorbimento di quest'ultimo nel comune di [[Brescia]], la zona attorno a Sant'Eustacchio vide sorgere numerose fabbriche: dalla «Franchi-Gregorini», che poi assunse il nome di «Stabilimenti Sant'Eustacchio», che successivamente si fuse con l'Innocenti di Milano Lambrate diventando Innse ed infine divenne Innse-Berardi facente parte del Gruppo Camozzi, alla «[[Brixia-Züst]]», poi «[[Officine Meccaniche (azienda)|Officine Meccaniche]]» (OM) e quindi «[[Iveco]]»; dalla «Ori Martin», la cui prima sede fu in seguito occupata da un allargamento della OM
Nel Novecento si costruirono nuove aree residenziali, soprattutto verso la zona di Campo di Marte<ref>{{cita|Lisa Cesco, Diego Serino|p. 34}}.</ref>.
Nel luglio 1972, il consiglio comunale, spinto dalla costituzione di alcuni comitati di quartiere presso alcune zone della città negli anni precedenti, votò l'istituzione dei consigli di quartiere<ref>{{cita|Lisa Cesco, Diego Serino|pp. 43-44}}.</ref>. Le elezioni del consiglio di Sant'Eustacchio, che ai tempi ebbe una popolazione di {{formatnum:12173}} abitanti, si tennero il 24 novembre 1974<ref>{{cita|Maurillio Lovatti, Marco Fenaroli|p. 35}}.</ref>.
Nel 1977, la Giunta [[Cesare Trebeschi|Trebeschi]] recepì la legge 278/1976 e suddivise il territorio comunale in nove [[circoscrizione di decentramento comunale|circoscrizioni]]. Sant'Eustacchio fu assegnato alla Prima circoscrizione, assieme a Borgo Trento, Casazza e [[San Bartolomeo (Brescia)|San Bartolomeo]]. Vent'anni dopo, la Giunta [[Paolo Corsini|Corsini]] ridusse il numero delle circoscrizioni portandole da nove a cinque e San Bartolomeo fu assegnato alla nuova Circoscrizione Nord<ref>{{cita|Lisa Cesco, Diego Serino|p. 46}}.</ref>.
Nuovi limiti, stabiliti dalla legge 191/2009, imposero la conclusione dell'esperienza delle circoscrizioni, nel 2013. L'anno dopo, la Giunta [[Emilio Del Bono|Del Bono]] decise di ricostituire i consigli di quartiere e le prime elezioni si tennero in tutta la città il 14 ottobre<ref>{{cita|Elezioni Quartieri 2014|p. 5}}.</ref>.
== Società ==
[[File:Chiesa Santa Maria Immacolata Brescia.jpg|thumb|left|Facciata della chiesa di santa Maria Immacolata, una delle due chiese parrocchiali sul territorio del quartiere]]
=== Religione ===
Nel quartiere sono presenti due parrocchie della [[Diocesi di Brescia|diocesi cattolica di Brescia]]: quella di san [[Barnaba apostolo]] e quella di [[Immacolata Concezione|santa Maria Immacolata]]<ref>{{cita|Lisa Cesco, Diego Serino|p. 38}}.</ref>.
== Cultura ==
Riga 63 ⟶ 64:
== Infrastrutture e trasporti ==
Fra il
In via San
== Note ==
Riga 71 ⟶ 72:
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Lisa Cesco, Diego Serino|titolo=30 anni di partecipazione: l'esperienza delle circoscrizioni a Brescia. Circoscrizione Nord|città=Brescia|editore=Comune di Brescia|anno=2010| cid=Lisa Cesco, Diego Serino}}
* {{cita libro| autore=Maurillio Lovatti, Marco Fenaroli| titolo=Governare la città. Movimento dei quartieri e forze politiche a Brescia 1967-77| città=Brescia| editore=Nuova ricerca editrice| anno=1978| cid=Maurillio Lovatti, Marco Fenaroli}}
* {{cita web| url=https://www.comune.brescia.it/servizi/partecipazioneediritti/ConsigliQuartiere/Documents/REPORT%20Elezioni%20Consigli%20di%20Quartiere%202014.pdf| titolo=Le elezioni dei Consigli di Quartiere a Brescia nel 2014| cid=Elezioni Quartieri 2014| accesso=16 gennaio 2021| dataarchivio=13 giugno 2022| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220613174616/https://www.comune.brescia.it/comune/indaginistatistiche/Documents/DCS052019%20POPOLAZIONE%20E%20FAMIGLIE%20RESIDENTI%20AL%2031%20DICEMBRE%202018%20PER%20ZONE.pdf| urlmorto=sì}}
* {{cita libro| autore=Gianpiero Belotti| titolo=Una corsa lunga cent'anni - Storia dei trasporti pubblici di Brescia dal tram a cavalli al progetto Metrobus| anno= 1999| editore=Fondazione Civiltà Bresciana| città=Brescia| coautori=Mario Baldoli| cid=Gianpiero Belotti, Mario Baldoli| isbn=88-86670-13-3}}
* {{cita libro| autore=Mauro Oliva| titolo=Tram extraurbani a Brescia. Dalla «Compagnie Générale» alla «Tranvie Elettriche Bresciane»| città=Brescia| editore=Trenidicarta.it| anno=2022| cid=Mauro Oliva}}
== Altri progetti ==
|