Mathura: differenze tra le versioni
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Nel XII secolo, Bhatta Lakshmidhara, ministro capo del re di Gahadavala Govindachandra (1114-1155 d.C.), si occupò della costruzione del castello e scrisse la prima raccolta sopravvissuta di versi in lode dei luoghi sacri di Mathura nella sua opera ''Krtyakalpataru'', che è stata descritta come "la prima riaffermazione della teoria del Tirtha-yatra (pellegrinaggio)". Nel suo Krtyakalpataru, Bhatta Lakshmidhara dedicò un'intera sezione a Mathura.
In seguito la città fu nuovamente saccheggiata da [[Sikandar Lodi]], che governò il [[sultanato di Delhi]] dal 1489 al 1517 d.C. Sikandar Lodi si guadagnò l'epiteto di "Butt Shikan", il "Distruttore di Idoli".
Vallabhacharya e Chaitanya Mahaprabhu arrivarono nella regione di Braj, alla ricerca di luoghi sacri che erano stati distrutti o perduti.
===Età moderna===
[[File:Edwin Lord Weeks - Along the Ghats, Mathura.jpg|miniatura|''Lungo i [[
Il portoghese padre [[Antonio Monserrate]] (1536-1600), in missione presso la corte [[Moghul]] ai tempi di [[Akbar]], visitò Mathura nel 1580-82 e notò che tutti i templi costruiti nei luoghi associati alle gesta di Krishna erano in rovina.
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