Convento dei Padri Serviti: differenze tra le versioni
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Il '''[[convento]] dei [[Serviti]]''' o '''di San Giovanni Battista''' è un edificio religioso di [[Mendrisio
== Storia e descrizione ==
Risalente al [[XIII secolo]] (viene nominato in un documento del [[1251]]<ref name=":0">{{cita|Flüeler|p. 236}}</ref> e in uno del [[1268]]), in origine apparteneva agli [[Umiliati]] mentre divenne dei Serviti nel [[1447]],<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://itinerari.laregionedascoprire.ch/via-vincenzo-vela/|titolo=Via Vincenzo Vela - Itinerario culturale di Mendrisio|sito=Itinerari|accesso=2025-06-30}}</ref> fino alla sua soppressione nel [[1852]]<ref name=":0" /><ref>Borrani, 1896, 360-363.</ref>.
Fu realizzato nel luogo dove già si trovava un ''[[hospitale]]'' fu ampliato più volte nel corso dei secoli (specialmente nel [[XII secolo|Seicento]] e [[XIII secolo|Settecento]]),<ref name=":01">{{Cita pubblicazione|titolo=Vecchio ginnasio e convitto, già convento dei padri serviti|rivista=pannello esplicativo all'esterno del monumento|curatore=Comvnitas Mendrixii}}</ref> prima di essere utilizzato come [[ginnasio (scuola)|ginnasio]] [[Canton Ticino|cantonale]] fino al [[1958]]. Dell'antico convento sopravvivono la [[Chiesa di San Giovanni Battista (Mendrisio)|Chiesa di San Giovanni Battista]]<ref name=":0" /> e l'antico chiostro<ref name=":0" />, situato nei pressi di quest'ultima<ref name=":0" />.
Il complesso ospita un'[[Ancona (arte)|ancona]] del [[1514]], opera attribuita alla scuola dei [[Tommaso Rodari|Rodari]].<ref name=":01" />
== Note ==
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* {{Cita libro|titolo = I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino|autore = Johann Rudolf Rahn|traduttore = [[Eligio Pometta]]|url = https://archive.org/details/monumentiartisti00rahn/page/n5/mode/2up |editore = Tipo-Litografia di Carlo Salvioni|città = Bellinzona|anno = 1894 |cid = Rahn}} p. 203-209.
* Siro Borrani, ''Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone'', Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
* {{Cita libro|autore=Niklaus Flüeler|titolo=Guida culturale della Svizzera|annooriginale=|anno=1982|editore=Ex Libris Verlag AG|città=Zurigo|pp=|capitolo=|cid=Flüeler|ISBN=}}
* [[Giuseppe Martinola]] (a cura di), ''Invito al Mendrisiotto'', Lions Club del Mendrisiotto, Bellinzona 1965, 49-52, 56, 66; Idem, ''Inventario d'arte del Mendrisiotto'', I, Edizioni dello Stato, Bellinzona 1975, 221-319.
* Bernhard Anderes, ''Guida d'Arte della Svizzera Italiana'', Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 292, 335, 353-361, 385.
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