Mario Ceravolo: differenze tra le versioni
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Mario Ceravolo, di Giuseppe e Gagliardi Maria Rosaria, è nato a Chiaravalle Centrale (Catanzaro) il 23 maggio 1895. Compie gli studi secondari presso il rinomato Istituto “Filangieri“ di Vibo Valentia. Si laurea nel 1920, in Medicina e Chirurgia, presso l'Università di Napoli, con il massimo dei voti, la lode e la pubblicazione della tesi. Diviene in seguito assistente del Prof. Giuseppe Moscati (Oggi San Giuseppe Moscati) e del Prof. Cardarelli. Partecipa quale ufficiale di sanità, anche se non ancora laureato, alla fase finale della prima guerra mondiale, sul fronte Piave, meritandosi la croce di guerra “[…]Per avere assistito valorosamente i feriti nel corpo e nello spirito”. Nell'agosto del 1926 sposa Bettina Rauty, Chiaravallese che gli sta accanto per tutta la vita, sostenendolo in tutti modi ed in tutte le sue innumerevoli attività: professionali, imprenditoriali, sociali e assistenziali. I due hanno una figlia, Maria.
Eletto Deputato al Parlamento Italiano nel 1948 e nelle successive due Legislature (1948 – 1953 - 1958) emerge come figura di spicco unanimemente riconosciuta ed apprezzata. Nelle numerose battaglie svolte in Parlamento fu sempre attento ai bisogni della Calabria. I suoi interventi manifestarono capacità di intuizione ed interpretazione per i problemi del popolo meridionale. Nel campo della scienza, attraverso conferenze, scritti, saggi, iniziative di carattere scientifico e culturale, contribuì in modo determinante affinché il settore sanitario avesse una collocazione primaria nei programmi dello stato e nella coscienza dei cittadini. Non dimenticò mai la sua origine, i suoi natali, la sua terra, a testimonianza di una vita condotta con forza e con tenacia, radicata nell'umiltà e nella modestia, dove l'angoscia delle genti di Calabria a cui la storia ha riservato esperienze di triste e lunga sofferenza, si unisce alla fierezza di gloriose tradizioni e alla speranza di riscatto lungo la strada dell'ordine democratico e dell'ordine sociale. Nel 1949 è tra i promotori per l'istituzione del Ministero di Igiene e Sanità, della Repubblica italiana. Nel 1951 fonda l'Accademia Internazionale medica (A.I.M.) e il 2 gennaio 1956 viene insignito promotore dell'unificazione del diritto sanitario. Innumerevoli sono gli attestati rilasciati dall'Università di Roma per i suoi studi per la diagnostica e terapia delle malattie nervose, malattie interne. Dopo una specializzazione in Igiene conseguita il 21 luglio 1921 presso la Regia Università di Napoli, svolge, per 40 anni, le funzioni di ufficiale sanitario nella provincia di Catanzaro (1928 – 1968), classificandosi al primo posto del concorso.
Muore a 78 anni a Roma, il 24 maggio del 1973. I funerali si svolgono a Chiaravalle Centrale e le sue spoglie, nel rispetto delle sue volontà, riposano nella cappella di famiglia, da lui resa monumentale, nel cimitero del suo paese natio, con la tomba rivolta verso quella collina dove esiste ancora la struttura della sua vita: il “Sanatorio S. Giovanni Bosco”
== Vita professionale ==
Laureato in Medicina e Chirurgia, nel 1920- Specializzato in Diagnostica e Malattie Nervose nel 1921 – Tisiologo – Ufficiale Sanitario dal
Occupa il posto lasciato da Antonio Anile, nell'Istituto di anatomia umana normale, nell'Università di Napoli, dove dal
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europee operanti nel settore. – Nel 1951 è stato eletto presidente dell'Accademia Medica Internazionale -Come
scienziato e figura di chiara fama internazionale, ebbe il piacere di confrontarsi con diversi luminari della medicina,
come Fleming, famoso scopritore delle proprietà antibiotiche delle muffe della penicillina. Come medico, non dimenticò i suoi colleghi più anziani tant'è che come Presidente del Comitato Nazionale per le Opere di Duno, provvide, anche con un consistente contributo personale, alla costruzione della casa per il Medico, della stessa Duno.
Forte di tali e tante esperienze fondò l'Istituto Sanitario Internazionale e nel 1962, il Ministro della Sanità gli conferì lamedaglia di oro al merito della sanità pubblica. Ovviamente non dimenticò mai, né trascurò la terra di Calabria:oltre▼
▲Forte di tali e tante esperienze fondò l'Istituto Sanitario Internazionale e nel 1962, il Ministro della Sanità gli conferì la
che ufficiale sanitario per ben 40 anni, fu presidente emerito dell'Ordine dei Medici della provincia di Catanzaro che gli
conferì la
professionale. Per tali e tanti altri meriti, come quello di avere offerto tantissime occasioni di lavoro a tanta gente nel
suo sanatorio e nelle aziende ad esso collegate, come ad esempio le tante aziende agricole per la produzione del
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l'onorevole- Vince il premio “ Pagliani ” bandito dall'Università di Torino, per speciali benemerenze nel campo
dell'Ingegneria sanitaria. Vince il Premio nazionale bandito dalla federazione nazionale antitubercolare di Roma con la
pubblicazione
Ha presieduto la mostra della sanità mondiale, a cui egli dedicò le migliori energie, dimostrando in umiltà e modestia,
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essenziali specialmente nei comuni della Calabria, quali, cimiteri, strade, acquedotti, fognature, edifici scolastici – Nella
Commissione di Previdenza si occupa delle malattie professionali, del lavoro, del ricovero dei lebrosi dell'assistenza
post sanitaria ai tubercolotici
è battuto per fare estendere la mutua ai coltivatori diretti, ai commercianti ed a tutti i lavoratori .Fu promotore per
l'Impianto di vari ospedali e tra questi gli ospedali psichiatrici (1949 p.n° 18407) dei concorsi per medici condotti, per
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