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{{Personaggio
|medium = fumetti
|universo = Zagor
|autore = [[Sergio Bonelli]]
|autore nota = testi
|autore 2 = [[Gallieno Ferri]]
|autore 2 nota = disegni
|nome = Bela
|cognome = Rakosi
|soprannome =
|alterego = Bela Korasi
|prima apparizione = Zagor 85, ''Angoscia!'' (Luglio 1972)
|ultima apparizione = Zagor 676, ''Il castello del vampiro'' (Novembre 2021)
|editore = [[Sergio Bonelli Editore]]
|sesso = M
|etnia = Magiara
|luogo di nascita = Ungheria
|data di nascita = Medioevo, circa XII secolo
|formazione attuale = <!-- solo per gruppi -->
|formazione originale = <!-- solo per gruppi -->
|professione = Avventuriero
|capo = <!-- solo per gruppi -->
|affiliazione = Indipendente
|attore =
|doppiatore italiano =
|immagine =
|didascalia =
}}
{{Personaggio
|medium = fumetti
|universo = ''Zagor''
|nome = Garth
|cognome = Hellingen
|autore = Guido Nolitta
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|prima apparizione = ''L'isola della paura'', 17° albo della ''Collana Lampo'', seconda serie.
|razza = Umana
|sesso = M
|luogo di nascita = Stati Uniti
|professione = * Scienziato
* Ex scienziato dell'agenzia di [[Altrove (fumetto)|Altrove]]
* Scienziato
|poteri = *Mente dotata di una intelligenza incredibilmente alta, visionaria
* Ex scienziato dell'agenzia di [[Altrove (fumetto)|Altrove]]
|poteri=
*Mente dotata di una intelligenza incredibilmente alta, visionaria
*Grandi capacità tecniche e conoscenze arcane
|affiliazione = Indipendente
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|didascalia = <!-- per l'immagine -->
}}
 
Il '''professor Garth Hellingen''' è un [[personaggio immaginario|personaggio]] della [[fumetto|serie a fumetti]] d'[[avventura]] ''[[Zagor (fumetto)|Zagor]]'', pubblicata da [[Sergio Bonelli Editore]], ideato da [[Guido Nolitta]] e [[Gallieno Ferri]]. Acerrimo nemico del protagonista, è un geniale e malvagio scienziato che ha l'obiettivo di piegare il mondo al suo volere.
 
Comparso per la prima volta il 21 luglio [[1963]] nell'[[Albi a striscia di Zagor|albo a striscia]] [[Albi a striscia di Zagor#Seconda serie|''L'isola della paura'']], è l'avversario di Zagor con il maggior numero di apparizioni all'interno della serie.
 
== Storia editoriale ==
https://www.lospaziobianco.it/mostra-zagor-hellingen-nemico-albissola-comics-2015/
 
https://www.ubcfumetti.com/pers/hellingen.htm
Il personaggio di Hellingen viene introdotto nella saga di Zagor nell'estate del 1963 in una storia in cinque parti pubblicata nella seconda serie di albi a striscia della ''Collana Lampo'' (ripubblicata poi nella collana ''Zenith Gigante'' nel 1966). Il suo ideatore Guido Nolitta afferma di essersi ispirato a [[Virus, il mago della foresta morta|Virus]], protagonista dell'omonima serie di fine anni '30 ideata da Walter Molino, e a molti altri "scienziati pazzi" come il Rotwang del film ''[[Metropolis (film 1927)|Metropolis]]'' di [[Fritz Lang]], al quale molti personaggi similari del primo novecento si richiamano esteticamente.<ref>{{cita web|url=https://www.sergiobonelli.it/gallery/38977/Hellingen--io--il-nemico.html|sito=Sergio Bonelli Editore|titolo=Hellingen: io, il nemico|data=5 agosto 2015|accesso=2 settembre 2023}}</ref><ref name="nome1">{{cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/hellingen-zagor-nolitta/|titolo= Hellingen, nemico mioǃ Il più grande avversario di Zagor secondo Guido Nolitta|sito=Lo spazio bianco|autore=Simone Morosi|data=23 luglio 2013|accesso=2 settembre 2023}}</ref>
 
Con l'introduzione del personaggio viene anche inaugurata una caratteristica che poi diventerà una delle componenti principali della saga dello Spirito con la Scureː la contaminazione tra generi narrativi. Una caratteristica di Hellingen è che ad ogni suo ritorno aumenta la sua pericolosità e il potere delle sue risorse. Nelle storie di Nolitta il personaggio passa dall'automa Titan ai razzi teleguidati alla tecnologia aliena degli Akkroniani, partendo dal minacciare una tribù di nativi arrivando a minacciare il mondo intero. Componente del personaggio voluto da Nolitta è il suo essere astuto e intelligente in grado di mettere in difficoltà il suo avversario, l'eroico Zagor, facendolo soffrire e disperare, per permettergli poi di conseguire una vittoria più esaltante.<ref name="nome1" />
 
Nel periodo post-Nolitta, Hellingen viene recuperato da [[Tiziano Sclavi]] all'interno di una complessa trama datata 1988, in cui il personaggio subisce un ulteriore aumento di potere e capacità, con cui i tormenti che infligge a Zagor sono a loro volta incrementati, al fianco di un approfondimento caratteriale e psicologico che lo allontana dallo stereotipo del suo modello originale.<ref>{{cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/hellingen-nemico-zagor-sclavi/|titolo=Hellingen, nemico mioǃ Il più grande avversario di Zagor secondo Tiziano Sclavi|sito=Lo spazio bianco|autore=Simone Morosi|data=25 luglio 2013|accesso=2 settembre 2023}}</ref>
 
Il secondo autore che ha modo di utilizzarlo è [[Mauro Boselli]] che a metà anni '90 scrive una nuova storia su di lui a partire da un suggerimento ricevuto dallo stesso Sergio Bonelli, che richiama ancora una volta la serie di ''Virus, il mago della foresta morta.'' Hellingen ritorna così allo status caratteriale antecedente la gestione sclaviana del personaggio, uomo malvagio e superbo senza alcuna morale, venendo "salvato" dagli eventi dell'ultima storia nolittiana da un altro nemico di Zagor, il [[Windigo|Wendigo]], che sarà anche la causa della sua nuova temporanea uscita di scena.<ref>{{cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/hellingen-avversario-zagor-boselli/|titolo=Hellingen, nemico mioǃ Il più grande avversario di Zagor secondo Mauro Boselli|sito=Lo spazio bianco|autore=Simone Morosi|data=30 luglio 2013|accesso=2 settembre 2023}}</ref>
 
== Biografia ==
Negli anni 2000 è [[Moreno Burattini]] a riprenderlo, in una lunga storia suddivisa in due parti pubblicate rispettivamente negli anni 2015 e 2019. Burattini, oltre a presentare in maniera approfondita le origini del personaggio nel periodo antecedente la sua prima apparizione ufficiale, si pone l'obiettivo di riportare Hellingen al solo status di scienziato pazzo delle sue prime apparizioni, privandolo degli elementi sovrannaturali e alieni e dando una fine agli eventi narrati in precedenza.<ref>{{cita web|url=https://morenoburattini.blogspot.com/2019/10/il-destino-di-hellingen.html?|titolo=Il destino di Hellingen|sito=Freddo cane in questa palude|autore=Moreno Burattini|data=24 ottobre 2019}}</ref>
 
== Caratterizzazione ==
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Nella storia dell'estate 2019 si ha una ottava apparizione dello scienziato nella serie regolare<ref group=N>[[Albi di Zagor#2019|Albi]] nn. 699-701.</ref>, in cui Zagor e Tonka si recano sul monte Naatani alla ricerca di Yapeha, un ragazzo della tribù dei Mohawk che ogni sera controllava che dal monte non fossero usciti degli automi di Hellingen, ma che alcuni giorni prima non era tornato al villaggio. Lì Zagor e Tonka trovano un covo sotterraneo, con delle armature che deducono essere del professor Hellingen, e Yapeha, che narra loro di aver visto degli uomini uscire dal covo con addosso delle strane armature e di essere entrato incuriosito senza poi essere riuscito ad uscire. Dopo il racconto arrivano Cico e il professor Verybad che spiega loro di aver scoperto che una banda segreta dal nome "I Discepoli" sta cercando di creare un clone del professor Hellingen. Mentre stanno parlando, vedono una macchina volante e la seguono arrivando al castello del Wendigo. Lì, i Discepoli riescono a far tornare l'Hellingen originale e la sua copia, che Hellingen uccide per far tornare il Wendigo sulla Terra, causandone l'annientamento. A causa della morte del Wendigo, però, il castello crolla, e Zagor, Cico, Tonka, Hellingen e alcuni dei Discepoli, tra cui Quaritch e Tumblay, riescono a uscirne; così, i Discepoli salgono sulla navicella spaziale per fuggire, e Zagor, a loro insaputa, li segue. All'improvviso, lo Spirito con la Scure esce allo scoperto e lotta con Hellingen che, cercando di colpire Zagor, lancia un sedile che urta i comandi del mezzo, danneggiandoli. La navicella si schianta sulla base di Altrove e tutti quelli che erano a bordo sembrano morti tranne Zagor, che indossava un esoscheletro protettivo. Tuttavia, alla fine dell'avventura si scopre che Hellingen è vivo e a saperlo sono in pochi, tra cui il professor "Heisenberg", che sostiene che uno scienziato come lui non può "marcire in una cella".
 
Una nuova apparizione si ha nell'albo speciale [[Dylan Dog]] & [[Martin Mystère]] ''L'abisso del male'', del dicembre 2018,<ref>{{Cita web|url=http://shop.sergiobonelli.it/martin-mystere/2018/10/26/albo/l-abisso-del-male-1003687/|titolo=L'Abisso del Male|accesso=4 febbraio 2019}}</ref> in cui viene evocato attraverso un misterioso congegno atlantideo.
== Critica ==
== Apparizioni ==
{| class="wikitable" style="text-align:center"
|+Zagor
|-
!Collana
! Apparizione
!Data!! Titoli !! Soggetto e sceneggiatura !! Disegni !! Copertina
|-
| rowspan="4" |[[Collana Lampo#Seconda serie|
''Collana Lampo'' (seconda serie)]]<br/><small>(Storia successivamente ristampata sui nn. 62-63 della collana ''Zenith Gigante'')</small>
| rowspan="4" |I
|7 luglio 1963
|''L'uragano''
| rowspan="4" |Guido Nolitta|| rowspan="4" |Gallieno Ferri|| rowspan="30" |Gallieno Ferri
|-
|21 luglio 1963
|''L'isola della paura''
|-
|4 agosto 1963
|''Il mostro di acciaio''
|-
|18 agosto 1963
|''Sulle orme di "Titan"''
|-
| rowspan="29" |[[Albi_di_Zagor#Elenco_albi_pubblicati_all'interno_della_collana_Zenith_Gigante|Collana ''Zenith Gigante'']]
| rowspan="3" |II
| settembre 1968
|''Odioǃ''
| rowspan="3" |Guido Nolitta|| rowspan="6" |Franco Donatelli
|-
|ottobre 1968
|''Lo spettro del passato''
|-
|novembre 1968
|''Vittoriaǃ''
|-
| rowspan="3" |III
| giugno 1974
|''Ritorno a Darkwood''
| rowspan="3" |Guido Nolitta
|-
|luglio 1974
|''Ora zero!''
|-
|agosto 1974
|''Minaccia dallo spazio''
|-
| rowspan="5" |IV
|maggio 1980
|''L'orchidea rossa''
| rowspan="5" |Guido Nolitta|| rowspan="2" |Gallieno Ferri
|-
|giugno 1980
|''Hellingen!''
|-
|luglio 1980
|''Il raggio della morte''
| rowspan="3" |Gallieno Ferri con Franco Bignotti
|-
|agosto 1980
|''Terrore dal sesto pianeta''
|-
|settembre 1980
|''Magia senza tempo''
|-
|rowspan="6"|V
|giugno 1988
|''Incubi''
|rowspan="6"|Tiziano Sclavi|| rowspan="10" |Gallieno Ferri
|-
|luglio 1988
|''Il Demone della Follia''
|-
|agosto 1988
|''Titan risorge!''
|-
|settembre 1988
|''Il ritorno di Hellingen''
|-
|ottobre 1988
|''Ai confini della realtà''
|-
|novembre 1988
|''La fine del mondo''
|-
| rowspan="4" |VI
|novembre 1996
|''Ombre su Darkwood''
|rowspan="4"|Mauro Boselli
|-
|dicembre 1996
|''Agente speciale''
|-
|gennaio 1997
|''Hellingen è vivo!''
|-
|febbraio 1997
|''Duello nello spazio''
|-
|rowspan="5" |VII
|agosto 2015
|''L'eredità di Hellingen''
| rowspan="5" | Moreno Burattini ||Gallieno Ferri
|-
|settembre 2015
|''Resurrezione!''
|Gallieno Ferri, Gianni Sedioli e Marco Verni
|-
|ottobre 2015
|''Nei sotterranei di Altrove''
| rowspan="3" |Gianni Sedioli e Marco Verni
|-
|novembre 2015
|''Mad doctor''
|-
|dicembre 2015
|''Finale di partita''
|-
| rowspan="3" |VIII
|luglio 2019
|''Mistero sul Monte Naatani''
| rowspan="3" |Moreno Burattini|| rowspan="3" |Gianni Sedioli e Marco Verni|| rowspan="3" |[[Alessandro Piccinelli (fumettista)|Alessandro Piccinelli]]
|-
|agosto 2019
|''I discepoli''
|-
|settembre 2019
|''Il destino di Hellingen''
|}
{| class="wikitable" style="text-align:center"
|+Altro
|-
!Serie!! Titolo !! Data !! Soggetto !! Sceneggiatura !! Disegni !! Copertina
|-
|[[Albi fuori serie di Martin Mystère#Maxi Martin Mystère|Maxi ''Martin Mystère'' ]] n. 10||''L'abisso del male''|| 28/11/2018 ||[[Carlo Recagno]]|| Carlo Recagno - [[Alfredo Castelli]]||[[Giovanni Freghieri]], con la partecipazione di [[Giulio Camagni]] e [[Sergio Giardo]], e con i contributi di [[Giancarlo Alessandrini]], [[Luca Enoch]], [[Lucio Filippucci]], [[Nicola Genzianella]], [[Giuseppe Matteoni]] e [[Giuseppe Palumbo (fumettista)|Giuseppe Palumbo]]. ||[[Angelo Stano]]
|}
 
== Critica ==
== Voci correlate ==
* [[Zagor (fumetto)|Zagor]]
Riga 241 ⟶ 66:
;Fonti
<references/>
 
{{Zagor}}
{{Portale|Sergio Bonelli Editore|fumetti}}
 
[[Categoria:Personaggi di Zagor
[[Categoria:Scienziati pazzi
[[Categoria:Scienziati immaginari