Gruppo Cremonini: differenze tra le versioni

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|settore = alimentare
|prodotti = carni bovine, salumi, snack, food&beverage, ristorazione, foodservice
|fatturato = 5,542 miliardi di [[€]]
|fatturato = 4,2 miliardi di [[€]]<ref name = "dati2018">{{cita web|url=https://www.cremonini.com/it/dati-finanziari|titolo=Dati finanziari 2018|data=|accesso=8 febbraio 2020}}</ref>
|anno fatturato = 20182023
|utile netto = 5158,6 milioni di [[€]]<ref name = "dati2018"/>
|anno utile netto = 20182023
|dipendenti = 17.000
|anno dipendenti = 2018
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Luigi Cremonini, nato a Savignano sul Panaro, figlio di piccoli agricoltori e diploma di perito agrario a Modena, a 19 anni ha un piccolo allevamento suino per poi passare al settore bovino e lavorare per un gruppo cooperativo. Nel 1963 fonda insieme al fratello Giuseppe una piccola attività di macelleria che tre anni più tardi, nel 1966 si specializza nella macellazione e produzione di carni bovine con il nome Italca.<ref name = "car">{{cita web|url=https://www.specchioeconomico.com/interviste/1135-luigi-cremonini-cosi-e-nato-l-impero-della-carne-e-della-ristorazione|titolo=Luigi Cremonini: così è nato l'impero della carne e della ristorazione|data=31 gennaio 2014|accesso=17 aprile 2019}}</ref>
 
Negli [[anni settanta]]Settanta l'azienda si allarga nel settore dei salumi, negli [[anni ottanta]] si espande nella ristorazione commerciale acquisendo la catena di fast food [[Burghy]] per poi cederla al colosso [[McDonald's]] a metà degli [[Anni 1990|anni novanta]] in cambio della concessione di fornire in esclusiva la carne bovina ai fast food del gruppo americano in Italia e buona parte d'Europa, aprendo i primi ristoranti e bar nelle stazioni ferroviarie e rilevando la riminese [[MARR S.p.A.|MARR]] specializzata nella distribuzione, nel 1991 acquisisce e rilancia la Montana, azienda storica specializzata nella carne in scatola.<ref name = "car"/>
 
Nel 2001, con Vincenzo Cremonini, figlio di Luigi, master in "business administration" alla [[Boston University]], alla guida del gruppo nel ruolo di amministratore delegato, è fondata la catena di steakhouse [[Roadhouse Grill]].<ref name = "car"/> E tramite Inalca (in cui entra con il 28% del capitale la [[Cassa Depositi e Prestiti]], CDP)<ref name = "int">{{cita web|url=https://www.repubblica.it/economia/affari-e-finanza/2017/05/22/news/cremonini_non_solo_carne_portiamo_il_cibo_made_in_italy_fino_in_kazakistan_e_australia-166161102/|titolo=Cremonini: "Non solo carne, portiamo il cibo made in Italy fino in Kazakistan e Australia|data=22 maggio 2017|accesso=18 aprile 2019}}</ref> è avviata la diversificazione anche all'estero, in [[Spagna]], in [[Russia]] ede in vari Paesipaesi dell'[[Africa]], dall'[[Algeria]] al Congo, dal [[Mozambico]] alla [[Costa d'Avorio]].<ref name = "car"/> In seguito saranno aperti stabilimenti in [[Polonia]] ede a [[Toronto]], in [[Canada]] (in joint venture con Joe Vitale), una piattaforma in [[Kazakistan]] e saranno acquisite due società (Fresco Gourmet e Itons) in [[Australia]].<ref name = "int"/>.
 
Nel 2013 il gruppo Cremonini compie 50 anni. Con un fatturato di 3,5 miliardi di euro e 12.500 dipendenti l'azienda si piazza al terzo posto in Italia nel settore alimentare e vanta anche del primato in Europa nel settore delle carni bovine.
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== Dati economici ==
Nel '''2023''' il Gruppo Cremonini ha realizzato '''ricavi totali per 5.542,1 milioni di Euro'''. Il margine operativo lordo (EBITDA) si attesta a 479,3 milioni di Euro ed il risultato operativo (EBIT) è 264,3 milioni di Euro.
Nel 2017 ha registrato ricavi per 4,03 miliardi di euro, realizzati per il 47% con la produzione di carni bovine salumi e snack, per il 14% con la ristorazione e per 39% con la distribuzione; l'export incide per il 30%. Ebitda di 271,6 milioni pari al 6,7% del fatturato, Ebit di 161,6 milioni (4%), utile netto di 45,4 milioni. I dipendenti sono 16.000.<ref name = "dati">{{cita web|url=https://www.cremonini.com/it/dati-finanziari|titolo=Dati finanziari 2017|data=|accesso=8 agosto 2018}}</ref> Nel 2018 ha registrato un fatturato di 4,184 miliardi, Edibta a 289,4 milioni, utile netto a 51,6.<ref name = "dati2018"/>
 
Il '''settore produzione''' attraverso la controllata Inalca, nel 2023 ha realizzato ricavi pari a 2.990,1 milioni, un Ebitda di 235,6 milioni e un Ebit di 152,5 milioni di euro.
 
Nel '''settore della distribuzione''', i ricavi di MARR si sono attestati a 2.085,5 milioni, l'EBITDA e l'EBIT rispettivamente a 122,9 milioni di euro e a 84,9 milioni di euro.
 
Nel '''settore della ristorazione''', Chef Express ha realizzato ricavi per 779,8 milioni di euro, un Ebitda di 123,0 milioni e un Ebit di 32,0 milioni di euro.<ref>{{Cita web|url=https://www.cremonini.com/chi-siamo/dati-finanziari/|titolo=Dati finanziari – Gruppo Cremonini|sito=www.cremonini.com|accesso=2025-02-02}}</ref>
 
== Consiglio d'amministrazione ==
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Luttazzi nel frattempo {{Senza fonte|ha vinto la causa contro il Gruppo Cremonini}}, dato che si era limitato a citare la notizia letta sul ''Corriere della Sera'', e a farci una battuta in riferimento ad un dolce al cioccolato a forma di escremento:
 
{{Citazione|Mi sbaglio, o quello stronzo sembra improvvisamente più appetitoso?}}Il Gruppo Cremonini, attraverso la controllata Inalca, continua le sue operazioni in [[Russia]] nonostante l'invasione dell'[[Ucraina]] e le sanzioni internazionali imposte contro [[Mosca (Russia)|Mosca]]. La società mantiene una solida presenza nel mercato russo, producendo e distribuendo prodotti a base di carne tramite Marr Russia e Orenbeef, una controllata parzialmente detenuta dal fondo sovrano russo RDIF. Inoltre, Inalca gestisce sette complessi logistici in Russia e una piattaforma di distribuzione a [[Mosca (Russia)|Mosca]]. Al 2025, la società continua a operare nel paese senza rilasciare dichiarazioni ufficiali sul futuro delle sue attività, attirando critiche per la sua scelta di mantenere rapporti commerciali con una nazione coinvolta in gravi violazioni dei diritti umani e atrocità in Ucraina.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://som.yale.edu/story/2022/over-1000-companies-have-curtailed-operations-russia-some-remain|titolo=Over 1,000 Companies Have Curtailed Operations in Russia—But Some Remain|sito=Yale School of Management|accesso=2025-01-03}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=lorenzomantell|url=https://www.foodserviceweb.it/2022/03/08/guerra-e-svalutazione-del-rublo-preoccupano-inalca/|titolo=Guerra e svalutazione del rublo preoccupano Inalca|sito=Food Service|data=2022-03-08|accesso=2025-01-03}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.agrifoodtoday.it/attualita/barilla-incontra-putin-cereali-russia-ucraina.html|titolo=Perché l'invasione russa dell'Ucraina spaventa i big del food italiano|sito=AgriFoodToday|accesso=2025-01-03}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://winenews.it/it/il-cibo-italiano-con-barilla-e-cremonini-al-tavolo-con-il-presidente-della-russia-vladimir-putin_460916/|titolo=Il cibo italiano (con Barilla e Cremonini) al tavolo con il presidente della Russia, Vladimir Putin|sito=WineNews|data=2022-01-27|accesso=2025-01-03}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.coalitionforukraine.com/food|titolo=List of Food Companies Leaving Russia {{!}} Coalition for Ukraine|sito=www.coalitionforukraine.com|accesso=2025-01-03}}</ref>
{{Citazione|Mi sbaglio, o quello stronzo sembra improvvisamente più appetitoso?}}
 
== Note ==