Castelfranco Veneto: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Castelfranco Veneto
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|Divisione amm grado 2 = Treviso
|Amministratore locale = Stefano Marcon
|Partito =
|Data elezione = 15-6-2015
|Data rielezione = 5-10-2020
|Data istituzione =
|Altitudine = 43
|Sottodivisioni =[[Campigo]], [[Salvarosa]], [[Salvatronda]], [[San Floriano (Castelfranco Veneto)|San Floriano]], [[Sant'Andrea oltre il Muson]], [[Treville (Castelfranco Veneto)|Treville]], [[Villarazzo]]
|Divisioni confinanti = [[Castello di Godego]], [[Loreggia]] (PD), [[Resana]], [[Riese Pio X]], [[San Martino di Lupari]] (PD), [[Santa Giustina in Colle]] (PD), [[Vedelago]]
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}}
'''Castelfranco Veneto''' (''Casteo'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref name=dizionario>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 2006 | UTET | Torino |p= 193 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
Situato in posizione centrale fra i capoluoghi veneti di [[Treviso]], [[Padova]] e [[Vicenza]], è una città murata con un [[castello]] [[medioevo|medievale]] in ottimo stato di conservazione.
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Questo è il periodo di massimo splendore per Castelfranco, specie dal punto di vista economico. La Repubblica favorisce la colonizzazione del territorio e lo sfruttamento dei fondi ancora vacanti e, di conseguenza, si rafforza la commercializzazione di prodotti agricoli; il tessuto urbano si consolida con edifici in muratura con funzioni mercantili, caratterizzati da portici e magazzini ai piani terra; il mercato era presso il lato nord del castello, articolandosi in una parte per il bestiame e in un'altra per biade e ortaggi. Nel frattempo, la campagna diventa ambita meta di villeggiatura per le famiglie del [[patriziato (Venezia)|patriziato]], che qui erigono le loro [[villa veneta|ville]]. Questi fenomeni permettono a Castelfranco di tagliare progressivamente i legami con Treviso e di inserirsi autonomamente nel territorio.
Al contempo, in città si sviluppa un vivace clima culturale, divenendo punto di convergenza per vari artisti e architetti. Nel [[XVIII|Settecento]], con la decadenza della capitale, Castelfranco si proietta verso i centri della terraferma (prima fra tutte [[Padova]]) divenute i nuovi poli della cultura. Gli intellettuali provengono da alcune famiglie patrizie ormai radicate in zona, come i Riccati, e promuovono diversi interventi urbanistici, sia all'interno (duomo e [[Teatro Accademico (Castelfranco Veneto)|teatro Accademico]]) che all'esterno delle mura (pieve nuova, ospedale di San Giacomo).[[File:Castelfranco Veneto, giardino pubblico (xilografia).jpg|sinistra|miniatura|Castelfranco Veneto, giardino pubblico.]]
=== L'Ottocento ===▼
▲===L'Ottocento===
Dopo la caduta di Venezia nel [[1797]], anche Castelfranco passò dai francesi agli austriaci e viceversa, sino a divenire definitivamente austriaca nel [[1814]]. La dominazione austriaca cessò il 15 luglio [[1866]], con l'annessione del Veneto al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
=== Il Novecento ===
Nel novecento Castelfranco diviene un [[nodo ferroviario]] di rilevanza strategica del Veneto centrale. Alla stazione ferroviaria cittadina vi arrivavano quotidianamente convogli bellici diretti ai vari fronti italiani. Castelfranco Veneto, nella [[notte di San Lorenzo]] del [[1917]], viene pesantemente bombardata e molteplici furono i danni che la città dovette subire. Negli anni a seguire, tra il [[1927]] e il [[1944]], nella cittadina si insedia un'amministrazione locale [[Fascismo|fascista]] e, successivamente, vi è la comparsa sul territorio di un [[Podestà (fascismo)|podestà]] e di [[Commissario prefettizio|commissari prefettizi]] fascisti. Durante la [[seconda guerra mondiale]] ([[1939]]-[[1945]]) vi sono nuovi bombardamenti e Castelfranco subisce nuovi danni e lutti. Tra il [[1944]] e il [[1945]] si attiva nelle zone limitrofe alla città la [[Brigata Cesare Battisti|Brigata partigiana “Cesare Battisti"]] che grazie alla sua iniziativa partigiana rende la cittadina finalmente libera. Il [[Comitato di Liberazione Nazionale]] nomina come amministratore locale Alberto Mario Bossum, che rimarrà in carica sino al 4 marzo 1946. <ref>{{Cita web|url=https://www.comune.castelfrancoveneto.tv.it/index.php?area=14&menu=67&page=218|titolo=Castelfranco Veneto: cenni storici - Comune Castelfranco Veneto|sito=www.comune.castelfrancoveneto.tv.it|accesso=2024-10-02}}</ref>
=== Simboli ===
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=== L'ospedale di San Giacomo apostolo ===
A Castelfranco la prima Cappella di un Ospizio-Lazzaretto (anche al tempo come oggi dedicata a [[Giacomo il Maggiore|San Giacomo]]) venne costruita prima dell'anno 1000, all'incrocio tra le vie consolari romane Postumia e Aurelia
Nel 1780, constatate le precarie condizioni delle case addossate alla [[Chiesa di San Giacomo (Castelfranco Veneto)|chiesa di San Giacomo]], il Consiglio responsabile della Pia Opera ospedaliera decise di ricostruire l'antico ospedale, e affidò la progettazione all'architetto Francesco Maria Preti, il quale progettò una monumentale struttura, fronteggiante l'intera [[via Riccati]] (tra via San Giacomo e il ponte sull'[[Avenale-Musonello]]). Nel 1769, però, la soppressione del convento dei Cappuccini costrinse l'interruzione dei lavori, limitandoli al palazzetto situato all'angolo di Bastia Vecchia e il trasferimento dell'istituzione ospedaliera nell'edificio conventuale, nella zona dell'attuale casa di riposo. Il palazzetto Preti è l'unica parte edificata del progetto stilato da [[Francesco Maria Preti]].
Nel 1910, il Consiglio di Amministrazione della Congregazione di Carità di Castelfranco, approvò il progetto di riordinamento dell'ospedale, il quale oltre a numerosi lavori di ristrutturazione interna, prevedeva anche la costruzione di due nuovi padiglioni, uno isolato per gli ammalati di tubercolosi ed un altro per le malattie infettive. Infine nel 1931 il Consiglio decise di effettuare un ulteriore ampliamento, attuato solo in parte. Questo fu l'ultimo intervento di modifica apportato al vetusto ospedale, nel dopoguerra l'amministrazione ospedaliera, con i fondi del Comitato di Liberazione, avviò la costruzione di un nuovo stabilimento ospedaliero, progettato dall'architetto [[Angelo Scattolin]]. I lavori iniziarono nel 1949 e terminarono nel 1963 con l'inaugurazione dell'ospedale, dotato di una cappella per il servizio religioso, la quale presenta alcuni elementi che si collegano con la storia dell'ospedale. Al centro del pavimento è posto l'antico stemma dei Battuti, la Confraternita che si occupava dell'ospedale in Bastia Vecchia; vi è poi, la statua della Vergine Immacolata proveniente dal vecchio ospedale demolito. Inoltre all'interno di questa chiesetta c'è una rappresentazione di San Giacomo Apostolo per ricordare che sin dalle sue origini la struttura di accoglienza per malati è stata dedicata a questo Santo, che nel quadro è rappresentato con la veste del pellegrino, scelta dell'artista per ricordare il motivo per cui è nato l'ospedale di Castelfranco. [[File:Bolasco 22 (38856360392).jpg|miniatura|[[Villa Bolasco]].]]
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==Società==
===Evoluzione demografica===
Negli ultimi cinquanta anni, a partire dal 1971, la popolazione residente ''è aumentata del 25%''.
{{Demografia/Castelfranco Veneto}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre
{{div col}}
# [[Romania]] {{formatnum:
# [[Cina]] {{formatnum:
# [[Marocco]] {{formatnum:
# [[
# [[
# [[
# [[
# [[
# [[Bangladesh]] {{formatnum:
# [[Senegal]] {{formatnum:
{{div col end}}
==Cultura==
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===Arte===
===Musica===
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== Economia ==
Castelfranco Veneto
== Amministrazione ==
=== Sindaci
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|7 dicembre [[1896]]|25 agosto [[1905]]|Azzo Degli Azzoni Avogadro||[[sindaco (ordinamento italiano)|sindaco]]}}
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{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Sindaci dal 1946 ===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align:
|-
! colspan=2|
!
!
!
|-
! colspan=5| Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1993)
|-▼
|
| '''[[
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1946]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
|-
| bgcolor={{
| '''[[Domenico Sartor]]'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1946]]-[[1948]]
| <small>''(1946)''</small>
|-
| bgcolor={{
| '''[[Gino Sartor]]'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1948]]-[[1951]]
| <small>''(1946)''</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor={{
| rowspan=2| '''[[Domenico Sartor]]'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1951]]-[[1958]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
Riga 237 ⟶ 241:
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
| bgcolor={{
| '''Luigi Genovese'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1958]]-[[1960]]
| <small>''(1956)''</small>
|-
| bgcolor={{
| '''[[Domenico Sartor]]'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1960]]
| <small>''(1956)''</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor={{
| rowspan=2| '''[[Gino Sartor]]'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1960]]-[[1970]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
Riga 257 ⟶ 261:
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{
| rowspan=2| '''Bruno Brunello'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1970]]-[[1978]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
Riga 265 ⟶ 269:
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
| bgcolor={{
| '''Giuseppe Celotto'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1978]]-[[1979]]
| <small>''(1975)''</small>
|-
| bgcolor={{
| '''Odillo Pasqualetto'''
| [[Partito Comunista Italiano]]
| [[1979]]
| <small>''(1975)''</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor={{
| rowspan=2| '''Umberto Durante'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1979]]-[[1982]]
| <small>''(1975)''</small>
Riga 285 ⟶ 289:
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
| rowspan=3 bgcolor={{
| rowspan=3| '''Giuseppe Celotto'''
| rowspan=3| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=3| [[1982]]-[[1993]]
| <small>''(1980)''</small>
Riga 295 ⟶ 299:
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
| bgcolor=|
| '''Angelo Sabatini''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[1993]]
| -
|-
! colspan=
|-
| bgcolor={{
| '''Franco Gariboldi Muschietti'''
| [[Lega Nord]] - [[Liga Veneta|LV]]
| [[1993]]-[[1996]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1993#Castelfranco Veneto|1993]]
|-
| bgcolor=|
| '''Aldo Adinolfi''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[1996]]
| -
|-
| bgcolor={{
| '''Bruno Marchetti'''
| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[1996]]-[[1999]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1996#Castelfranco Veneto|1996]]
|-
| bgcolor=|
| '''Sergio Porena''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[1999]]-[[2000]]
| -
|-
| rowspan=2 bgcolor={{
| rowspan=2| '''Maria Gomierato'''
| rowspan=2| [[Lista civica|L.c.]] ''Vivere Castelfranco''
| rowspan=2| [[2000]]-[[2010]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2000#Castelfranco Veneto|2000]]
▲|-
|[[Elezioni comunali in Veneto del 2005#Castelfranco Veneto|2005]]▼
|-
▲| [[Elezioni comunali in Veneto del 2005#Castelfranco Veneto|2005]]
|bgcolor={{Colore partito|Lega Nord}}|▼
|[[Luciano Dussin]]▼
|[[Elezioni comunali in Veneto del 2010#Castelfranco Veneto|2010]]▼
|-
| bgcolor={{
▲| '''[[Luciano Dussin]]'''
| rowspan=2|Stefano Marcon▼
| [[Lega Nord]] - [[Liga Veneta|LV]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del
|-
| bgcolor={{
▲| rowspan=2| '''Stefano Marcon'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]] <small>([[Lega Nord|LN]] / [[Liga Veneta|LV]])</small>
|[[Elezioni comunali in Veneto del 2020#Castelfranco Veneto|2020]]▼
| rowspan=2| [[2015]]-''in carica''
|-
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
▲| [[Elezioni comunali in Veneto del 2020#Castelfranco Veneto|2020]]
|}
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===Rugby===
Nel 1981 viene fondata a Castelfranco Veneto la [[Castellana Rugby]], squadra di [[rugby]] con sede presso gli impianti sportivi di via Malvolta 57. Attualmente (stagione
===Football americano===
I [[Castelfranco Cavaliers]] nascono nel 2008 a Castelfranco Veneto. Prima e unica squadra nella storia ad essere mai nata nella Provincia di Treviso, ora i Cavaliers sono la squadra della marca trevigiana.
Nel 2010, al debutto nel campionato italiano [[FIF Silver League]] (Serie B), i cavalieri castellani stupiscono ogni pronostico vincendo il campionato e aggiudicandosi quindi il Silver Bowl.
Dal 2011 i Castelfranco Cavaliers giocano nel campionato CIF9.
Il 2011 ha visto anche la nascita del settore giovanile Cavaliers, che ha portato molti ragazzi giovanissimi a praticare il football americano a Castelfranco Veneto<ref>[http://www.castelfrancocavaliers.it Sito ufficiale] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170522204452/http://castelfrancocavaliers.it/ |data=22 maggio 2017 }}.</ref>
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=== Baseball ===
Ha una certa rilevanza il [[baseball]], rappresentato dai
=== Pallacanestro ===
La società locale di pallacanestro, fondata nel 1952, è l'[[AP Castelfranco]], militante in Serie D.
=== Nuoto ===
Numerosi sono i risultati di prestigio conseguiti sia in ambito regionale che a livello nazionale: ad oggi la società vanta atleti di spicco a livello nazionale giovanile, fra cui campioni italiani.▼
▲Numerosi sono i risultati di prestigio conseguiti sia in ambito regionale che a livello nazionale.
Nella stagione agonistica 2019-2020, l'Asd Antares Nuoto ha ottenuto a livello assoluto italiano la ventunesima posizione con la classifica maschile e la ventottesima posizione nella classifica femminile.
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