Camposampiero: differenze tra le versioni
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→Architetture religiose: Aggiunto capitello San Paolo |
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| Divisione amm grado 2 = Padova
| Amministratore locale = Katia Maccarrone
| Partito = [[lista civica]] di [[centro-sinistra]] ''Camposampiero Più''
| Data elezione = 26-5-2014
| Data rielezione = 10-6-2024
| Mandato = 3
| Data istituzione =
| Altitudine =
| Sottodivisioni = Rustega<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/camposampiero.pdf Comune di Camposampiero - Statuto].</ref>
| Divisioni confinanti = [[Borgoricco]], [[Loreggia]], [[Massanzago]], [[Piombino Dese]], [[San Giorgio delle Pertiche]], [[Santa Giustina in Colle]], [[Trebaseleghe]]
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}}
'''Camposampiero''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/ˌkamposamˈpjɛːro/|it}}, ''Canposanpiéro'' in [[lingua veneta|veneto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
Il [[presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] il 20 luglio 2009 ha concesso a Camposampiero il [[titolo di città]].
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Alla morte di [[Ottone III di Sassonia|Ottone III]] (1002) marchesi e conti elessero re d'Italia [[Arduino d'Ivrea]] ma a tale decisione si impose il nuovo imperatore [[Enrico II il Santo|Enrico II]] il quale scese per due volte in Italia per rivendicare i suoi diritti.
Fra coloro che accompagnarono l'imperatore, un'antica tradizione ricorda un certo Tiso che dall'imperatore stesso ottenne poi il feudo di Camposampiero dal quale la famiglia prese poi il nome.
Proprio ai [[Camposampiero (famiglia)|Tiso]], ai quali è indissolubilmente legata la storia del paese, si deve l'edificazione del castello.<ref>{{Cita|Rostirola|
[[File:Coronelli Camposampiero.jpg|thumb|upright=1.6| Prima realistica immagine di Camposampiero.]]
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=== Simboli ===
Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 25 luglio 1929.<ref
{{citazione|D'argento, alla croce piana di rosso.}}
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 15 novembre 1955, è un drappo partito di rosso e di bianco.<ref>{{Cita
=== Onorificenze ===
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* il santuario del Noce
* il convento dei Frati minori conventuali
* il [[Monastero di Sant'Antonio e Beata Elena|monastero delle Clarisse]]
===== Santuario della Visione =====
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Conserva al suo interno un affresco della prima metà del [[XVI secolo|Cinquecento]], attribuito a [[Jacopo Bassano]]: raffigura l{{'}}''Adorazione dei pastori''. Nella controfacciata è collocato un dipinto cinquecentesco con la ''Madonna in trono tra san Marco Evangelista, san Giovanni Battista, san Girolamo, sant'Antonio di Padova e san Giorgio di Lydda'', attribuito a [[Dario Varotari il Vecchio]]; fino al [[1923]] si trovava sull'[[altare maggiore]]. Sul soffitto si trovano due oli su tela di fine Seicento, forse realizzati da [[Sebastiano Ricci]].<ref name=diocesi/> Assai notevole anche la scultura lignea del crocifisso collocato sull'altare maggiore, opera probabilmente di artista veneto della prima metà del Settecento.
==== Oratori ====
===== Oratorio della Madonna della Salute ===== {{Vedi anche|Oratorio della Madonna della Salute (Camposampiero)}}
[[File:Oratorio della Madonna della Salute (Camposampiero) 05.jpg|thumb|left|Oratorio della Madonna della Salute.]]
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Con lo scoppio dell'epidemia di colera del 1836, per voto unanime della popolazione del paese, l'oratorio venne dedicato alla Madonna della Salute. Il ricordo della funzione dell'ultima domenica di luglio dello stesso anno, con la quale la chiesa venne dedicata alla Madonna supplicando la liberazione dal contagio, è vivo ancora oggi nella tradizione popolare. Sempre la tradizione sostiene che la Madonna non fu sorda a questa supplica e, mentre nei paesi vicini il contagio continuò per tutto agosto, a Camposampiero l'epidemia terminò con il luglio di quell'anno.
===== Oratorio della Beata Vergine del Rosario =====
Posto in contrada Straelle, fra i comuni di Camposampiero e Borgoricco, è stato edificato probabilmente attorno al 1684 come cappella gentilizia della seicentesca villa Rezzonico, oggi scomparsa<ref name="Cita|Franceschetto 1985">{{Cita|Franceschetto 1985}}.</ref>.
Nel secolo scorso, di proprietà della famiglia Bressanin, venne venduta nel 1953 alla parrocchia di S.Leonardo di Borgoricco.
Esternamente presenta una meridiana (parete sud) che porta la data 1684, una targa in marmo ''"nec spe, nec metu"'' (parete nord) di fattura relativamente recente<ref name="Cita|Franceschetto 1985"/> e un campaniletto a vela dotato di 2 campane (parete est).
Internamente, ad unica campata, presenta un altare seicentesco<ref name="Cita|Franceschetto 1985"/> con, nella nicchia, una statua marmorea della Madonna con il Bambino.
==== Capitelli ====
Il territorio comunale è disseminato di capitelli,
Alcuni di questi sono legati a particolari eventi storici che hanno interessato il paese.
===== Capitello di San Paolo =====
Localizzato in contrada Casere, risulta essere un ex-voto legato all'epidemia di peste del 1629<ref name="ReferenceA">{{Cita|Graticolato Romano 1992|p. 37}}.</ref>.
Tra il 1629 ed il 1631, la peste
Il contagio cessò il 25 gennaio 1632, giorno dedicato alla conversione di San Paolo Apostolo, e come ringraziamento venne edificato il capitello dedicato appunto a San Paolo stesso<ref name="ReferenceA"/>.
===== Capitello di Gesù Cristo Sacramento =====
Nella adiacenze della [[Chiesa di San Marco Evangelista (Camposampiero)|chiesa di San Marco evangelista]] e dell'ospedale, lungo via Ponzian, è presente un capitello, costruito nel 1901, dedicato a Gesù Cristo Sacramento a ricordo del sacrilegio del furto della Specie Eucaristiche della chiesa, rubate nella notte fra 28-29 novembre 1900, e ritrovate sparse lungo la via stessa<ref>{{Cita|Graticolato Romano 1992|p. 45}}.</ref>.
=== Architetture civili ===
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Il castello originariamente era costituito da una rocca circondata da mura e terrapieni di fortificazione. All'esterno, le mura erano circondate su tutti e quattro i lati da corsi d'acqua a protezione delle mura stesse.
L'accesso al castello era possibile per mezzo di ponti levatoi. All'interno delle mura, due torri svettavano fra gli altri edifici: la torre della rocca e la [[torre di
La progressiva demolizione delle strutture è databile fra il 1600 e gli inizi del 1800. Il materiale asportato dalle mura verrà principalmente riutilizzata per la costruzione d'altri edifici.
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=== Percorsi naturali e cammini ===
{{Vedi anche|cammino di Sant'Antonio}}
Camposampiero è tappa iniziale del [[cammino di Sant'Antonio]], è un itinerario a piedi realizzato dai [[frati minori conventuali]] della [[Basilica di Sant'Antonio di Padova|Basilica di sant'Antonio di Padova]], e da numerosi volontari, che collega i principali luoghi italiani di accertata presenza di [[Antonio di Padova|Sant'Antonio di Padova]]. Il cammino si estende dai santuari Antoniani a Camposampiero, fa tappa presso la [[Basilica di Sant'Antonio di Padova]] e arriva fino al [[Santuario della Verna]] in [[Toscana]] attraversando l'[[Emilia-Romagna]] e gli [[Appennini]] in 22 tappe e 430 km.
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== Amministrazione ==
=== Sindaci dal 1946 ===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align:
|-
! colspan=2|
!
!
!
|-
! colspan=5| Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1995)
|-▼
|Livio Gaja▼
|
▲| '''Livio Gaja'''
|[[1946]]-[[1948]]▼
| [[Democrazia Cristiana]]
▲| [[1946]]-[[1948]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
|-
| bgcolor={{
| '''Argeo Baccarin'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1948]]-[[1951]]
| <small>''(1946)''</small>
|-
| bgcolor={{
| '''Riccardo Molinari'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1951]]-[[1952]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{
| rowspan=2| '''Antonio Dalla Zuanna'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1952]]-[[1960]]
| <small>''(1951)''</small>
Riga 296 ⟶ 310:
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{
| rowspan=2| '''Giacinto Gasparini'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1960]]-[[1967]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
Riga 304 ⟶ 318:
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
| bgcolor={{
| '''Maria Angarano'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1967]]-[[1970]]
| <small>''(1964)''</small>
|-
| rowspan=4 bgcolor={{
| rowspan=4| '''Mario Marcello Pagetta'''
| rowspan=4| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=4| [[1970]]-[[1990]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
Riga 322 ⟶ 336:
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
| bgcolor={{
| '''[[Dino Scantamburlo]]'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1990]]-[[1995]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
! colspan=
|-
| bgcolor={{
| '''[[Dino Scantamburlo]]'''
| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[1995]]-[[1999]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1995|1995]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{
| rowspan=2| '''Marcello Volpato'''
| rowspan=2| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| rowspan=2| [[1999]]-[[2009]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1999|1999]]
▲|-
|[[Elezioni comunali in Veneto del 2004|2004]]▼
|-
▲| [[Elezioni comunali in Veneto del 2004|2004]]
|bgcolor={{Colore partito|Centro-destra in Italia}}|▼
|Domenico Zanon▼
|[[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]▼
|[[Elezioni comunali in Veneto del 2009|2009]]▼
|-
|
▲| '''Domenico Zanon'''
| rowspan=3|Katia Maccarrone▼
|
| [[Elezioni comunali in Veneto del
|-
|[[Elezioni comunali in Veneto del 2019|2019]]▼
▲| rowspan=3| '''Katia Maccarrone'''
| rowspan=3| [[2014]]-''in carica''
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del
|-
|}
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore= Don Luigi Rostirola |titolo= Camposampiero. Saggi storici |annooriginale= 1923 |editore= Ristampa Rebellato editore |città= Padova |anno= 1972 |cid= Rostirola }}
* {{cita libro|autore= Associazione Graticolato Romano |titolo= La chiesa di San Marco a Camposampiero | anno= 1992 | cid= Graticolato Romano 1992}}
* {{cita libro|autore= Gisla Franceschetto |titolo= I beni ambientali e culturali in un paese del Graticolato - Borgoricco | anno= 1985 |editore= Biblioteca comunale di Borgoricco (PD) | cid= Franceschetto 1985}}
== Voci correlate ==
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