Meme: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
{{Quote|Il linguaggio è un virus|[[William S. Burroughs]]|Language is a virus|lingua=en}}
{{F|sociologia|ottobre 2018}}
[[File:Kilroy was here (re-drawn).gif|thumb|"[[Kilroy was here]]" è un [[graffitismo|graffito]] che divenne popolare durante la seconda guerra mondiale, replicato con diversi nomi in moltissime nazioni; è un esempio di meme a diffusione globale<ref>{{cita news|url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-2000-mar-05-bk-5402-story.html |titolo=Kilroy Was Here|pubblicazione= Los Angeles Times |data=5 marzo 2000|accesso=17 settembre 2017|autore=Martin Gardner|lingua=en}}</ref>]]
 
Il '''meme''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]:</small> {{IPA|/ˈmɛme/|it}}, dal [[greco antico|greco]] {{lang|grc|μίμημα}}, ''mímēma'', "imitazione", sul modello di ''[[gene]]'') è un elemento culturale che si propaga, per [[imitazione]], da un individuo ad un altro;<ref>{{Treccani|Meme|meme|V=1}}</ref> può assumere la forma di un'[[idea]], un'[[immagine]], uno [[stile]] o un [[comportamento]] e si diffonde tramite le [[relazioni interpersonali]] o attraverso i [[mezzi di comunicazione di massa]]. I memi, così come i geni, hanno le proprietà di replicarsi, mutare, ed essere soggetti a [[selezione naturale]]<ref>{{Cita libro |cognome=Graham |nome=Gordon |titolo=Genes: a philosophical inquiry |url=https://archive.org/details/genesphilosophic0000grah_u1s0 |editore=Routledge |città=New York |anno=2002 |p=[https://archive.org/details/genesphilosophic0000grah_u1s0/page/196 196] |isbn=978-0-415-25257-7 }}</ref>.
Un '''meme''' è una riconoscibile entità di [[informazione]] relativa alla cultura umana che è replicabile da una [[mente]] o un supporto [[simbolo|simbolico]] di [[memoria]] - per esempio un libro - ad un'altra mente o supporto. In termini più specifici, un meme è "un'unità auto-propagantesi" di evoluzione [[cultura]]le, analoga a ciò che il [[gene]] è per la [[genetica]]. La parola è stata coniata da [[Richard Dawkins]] nel suo controverso libro ''[[Il gene egoista]]'' (''The Selfish Gene'', [[1976]]).<!--The concept predates the coining of the term; for example, [[William S. Burroughs]] asserted that "Language is a virus". -->
 
Il termine venne coniato da [[Richard Dawkins]] nel 1976 nel libro ''[[Il gene egoista]]'', come tentativo di spiegare il modo in cui le informazioni culturali si diffondono, e più in generale per spiegare l'evoluzione culturale umana, non spiegabile, secondo questo autore, con la sola nozione di gene.<ref name="cream">{{citazione|Noi abbiamo bisogno di un termine per il nuovo replicatore, un nome che esprima l'idea di un'unità di ''imitazione''. "Mimeme" viene da un'idonea radice greca, ma io voglio un monosillabo che suoni un po' come "gene". Io spero che i miei amici classicisti mi perdoneranno se io abbrevio mimeme in ''meme''. Se può essere di consolazione, potrebbe essere in alternativa pensato come qualcosa relativo alla "memoria", o alla parola francese ''même''. Dovrebbe essere pronunciato per rimare con ''cream'' [crema, n.d.r.]|{{Cita pubblicazione|cognome=Dawkins |nome=Richard |wkautore=Richard Dawkins |titolo=The Selfish Gene |editore=Oxford University Press |anno=1989 |edizione=2 |isbn=0-19-286092-5 |p=192 |url=https://books.google.com/books?id=WkHO9HI7koEC&pg=PA192 |lingua=en}}|We need a name for the new replicator, a noun that conveys the idea of a unit of cultural transmission, or a unit of ''imitation''. 'Mimeme' comes from a suitable Greek root, but I want a monosyllable that sounds a bit like 'gene'. I hope my classicist friends will forgive me if I abbreviate mimeme to ''meme''. If it is any consolation, it could alternatively be thought of as being related to 'memory', or to the French word ''même''. It should be pronounced to rhyme with 'cream'.|lingua=en}}</ref> In termini più specifici, un meme sarebbe "un'unità auto-propagantesi" di evoluzione culturale, analoga a ciò che il gene è per la [[genetica]], quindi un elemento di una cultura o civiltà trasmesso da mezzi non genetici, soprattutto per imitazione.<ref>Pascal Jouxtel, ''Memetica. Il codice genetico della cultura'', 2010, Bollati Boringhieri</ref> La [[memetica]] è la scienza che si occupa dello studio dei memi.
Un meme può essere parte di un'idea, una [[Lingua (idioma)|lingua]], una melodia, una forma, un'abilità, un valore morale o estetico; può essere in genere qualsiasi cosa può essere comunemente imparata e trasmessa ad altri come un'unità. Lo studio dei modelli evoluzionistici del trasferimento dell'informazione prende il nome di [[memetica]].
 
Sulla base della parola "geni", si usa il plurale ''memi''<ref>{{Treccani|meme_(Neologismi)/|Meme|v=sì|accesso=23 aprile 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.dizionario-italiano.it/dizionario-italiano.php?lemma=MEME100|titolo=Lemma "meme"|editore=Dizionario Italiano Olivetti|accesso=15 novembre 2018}}</ref><ref>Esempi testuali:
Come l'[[evoluzione]] genetica, anche l'evoluzione memetica non può avvenire senza [[mutazione|mutazioni]]. La mutazione produce varianti di cui solo le più adatte si replicano, ossia, diventano più comuni ed aumentano la loro probabilità di replicarsi ulteriormente. È probabile che sia stata la mutazione a far evolvere culturalmente un gruppo di primitive sillabe nell'attuale ampia gamma di lingue e dialetti esistenti, oltre all'ampia gamma di significati simbolici all'interno di ogni lingua. E ulteriori mutazioni del linguaggio sono la scrittura, l'alfabeto Braille, la lingua dei segni, eccetera.
 
* [[Richard Dawkins]], ''[https://books.google.it/books?id=PPxVGoe8FCIC&pg=PA193 L'illusione di Dio. Le ragioni per non credere]'', traduzione di Laura Serra, Mondadori, 2008, pag. 193.
<!--Even the oft-cited [[All your base are belong to us]] meme produced variations such as "all your vote are belong to us". Seperate lines in the originating videogame's dialogue such as "Somebody set up us the bomb" also replicated on the internet, but with less success. -- questo è un po' troppo americano... esempi simili italiani? -->
* [[Ugo Volli]], [https://books.google.it/books?id=pkQn5hNZNCMC&pg=PA263 ''Il nuovo libro della comunicazione. Che cosa significa comunicare: idee, tecnologie, strumenti, modelli''], Il Saggiatore, 2010, pag. 263.
Persino i cosiddetti "tormentoni" generati dai mass-media o estrapolati da film, videogiochi, discorsi pubblici sono memi capaci di diffondersi e mutare - si pensi ad esempio alla recente diffusione dell'espressione «''mi consenta...''» impostasi nel linguaggio prima politico e poi mass-mediatico. Un [[motore di ricerca]] può essere uno strumento utile, ancorché imperfetto, per misurare la diffusione memetica di una frase.
* Anna Curir, [https://books.google.it/books?id=k-0kDQAAQBAJ&pg=PA128 ''L'emergere della Terza Cultura e la mutazione letale''], Il Sirente, 2016, pag. 128.</ref> sebbene si trovi anche la forma plurale invariata ''meme''.<ref>{{Cita web|url=https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/a-proposito-di-virale-e-meme/904|titolo=A proposito di virale e meme - Consulenza Linguistica - Accademia della Crusca|accesso=22 settembre 2022}}</ref>
 
== Origine ed evoluzione concettuale ==
In fondo, il termine meme è usato per indicare un ''qualsiasi pezzo di informazione'' che viene trasmesso da una mente ad un'altra. Questa interpretazione è più simile all'idea del "linguaggio come virus" piuttosto che all'analogia di Dawkins dei memi come comportamenti replicantisi.
[[File:Richard dawkins lecture.jpg|thumb|[[Richard Dawkins]], ideatore del termine «meme»]]
[[File:Le Gène égoïste - Les mèmes, nouveaux réplicateurs.jpg|thumb|Il capitolo de ''[[Il gene egoista]]'' (1976) sui memi, in una edizione francese.]]
===Precursori===
Il termine ''meme'' è stato coniato da [[Richard Dawkins]] nel 1976, ma Dawkins stesso afferma che il concetto non è nuovo, e idee simili si possono trovare in autori precedenti.<ref>{{cita web|autore=Cosma Rohilla Shalizi|titolo=Memes|titolotradotto=Memi|url=http://www.cscs.umich.edu/~crshalizi/formerly-hyper-weird/memetics.html |accesso=8 ottobre 2021 |sito=Center for the Study of Complex Systems |editore=[[University of Michigan]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120611125712/http://www.cscs.umich.edu/~crshalizi/formerly-hyper-weird/memetics.html |urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel 1922, [[Gilbert Keith Chesterton]] osservò la somiglianza fra i sistemi intellettuali e gli organismi viventi, notando che per una sopravvivenza ininterrotta un certo grado di complessità non è un ostacolo ma una necessità.<ref>G. Mainardi annota che, «[p]ur nella diversità delle posizioni generali, il discorso di Chesterton sembra anticipare aspetti della teoria del meme di Dawkins».<br/>{{Cita libro|titolo=[[Dove portano tutte le strade]]|autore=G. K. Chesterton|editore=Edizioni del Faro|altri=traduzione e note di G. Mainardi|città=Trento|anno=2025|ISBN=978-88-5512-486-7|p=44}}</ref>
== Le culture si evolvono? ==
{{Quote|La chiave di ogni uomo è il suo pensiero. Benché egli possa apparire saldo e autonomo, ha un criterio cui obbedisce, che è l'idea in base alla quale classifica tutte le cose. Può essere cambiato solo mostrandogli una nuova idea che sovrasti la sua|[[Ralph Waldo Emerson]]|The key to every man is his thought. Sturdy and defying though he look, he has a helm which he obeys, which is the idea after which all his facts are classified. He can only be reformed by showing him a new idea which commands his own.|lingua=en}}
 
===Dawkins===
Dawkins ha osservato che le [[cultura|culture]] possono evolversi in maniera analoga a come si evolvono le popolazioni e gli organismi viventi. Molte delle idee che passano da una [[generazione]] alla successiva possono aumentare o diminuire le possibilità di sopravvivenza della generazione che le riceve che a sua volta potrà ritrasmetterle. Ad esempio, più culture possono sviluppare un proprio progetto ed un proprio metodo per realizzare un utensile, ma quella che avrà sviluppato i metodi più efficaci avrà più probabilità di prosperare e svilupparsi sulle altre; col passare del tempo una sempre maggiore parte della popolazione adotterà quindi tali metodi. Il progetto dell'utensile agisce quindi in modo simile a come agisce un gene biologico appartenente a certe popolazioni e non ad altre, guidando con la propria presenza o assenza il futuro di ogni cultura.
Richard Dawkins, nel suo libro ''[[Il gene egoista]]'' del 1976, definisce il termine ''meme'' nell'àmbito d'una visione biologico-[[Evoluzione|evoluzionistica]] [[Homo sapiens|umana]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Samuel A|cognome=Nigro|data=6 febbraio 2017|titolo=Review of Two Books: The Selfish Gene... and... The Extended Phenotype both by Richard Dawkins New York, Oxford University Press, 1976, 352 pages New York, Oxford University Press, 1982, 313 pages|rivista=Journal of Psychology &amp; Clinical Psychiatry|volume=6|numero=6|accesso=30 settembre 2022|doi=10.15406/jpcpy.2017.06.00401|url=http://dx.doi.org/10.15406/jpcpy.2017.06.00401 |issn = 2373-6445}}</ref>.
 
L'ipotesi di Dawkins è nata in ambito [[Genetica|genetico]], ricalcando l'approccio della genetica moderna, [[Neodarwinismo|neodarwinista]], all'[[evoluzione della vita]], per [[ereditarietà]], [[mutazione]] e [[Selezione naturale|selezione]] del “più adatto”, e ha avuto buona fortuna, soprattutto mediatica, nel mondo scientifico non specializzato in studi sulla cultura. Tuttavia il concetto di meme è stato accolto abbastanza freddamente nelle scienze che si occupano specificamente della cultura e della sua trasmissione e modificazione (scienze socioantropologiche, [[studi culturali]], folcloristica, ecc.).
Una caratteristica fondamentale del meme è quella di venire diffuso per imitazione. Quando l'imitazione fece la sua comparsa nell'evoluzione umana, si rivelò essere un buon sistema per aumentare le possibilità di ogni individuo di riprodursi geneticamente. Forse una selezione sessuale dei migliori imitatori fornì successivamente una spinta evoluzionistica verso i cervelli meglio capaci di imitare. In questo contesto, ''imitare'' significa sostanzialmente importare informazione dall'ambiente nel proprio cervello tramite gli organi di senso. L'ambiente può essere inanimato - come un libro - o più spesso un altro essere umano, da cui l'informazione viene presa e ri-eseguita. Le fonti inanimate di informazione sono chiamate ''sistemi di ritenzione''.
Dal momento che i memi si propagano per imitazione da un individuo ad un altro, essi non possono esistere senza cervelli sufficientemente sviluppati da discernere gli elementi fondamentali del comportamento da copiare (cosa copiare e perché) e da capirne i potenziali vantaggi. I memi (o comportamenti acquisiti e propagati per imitazione) sono stati osservati solo in poche specie sulla [[Terra]], tra cui gli [[ominide|ominidi]], i [[delfino|delfini]] e gli [[uccello|uccelli]] che apprendono il canto dai loro genitori. È controversa l'idea che possano esistere memi meno complessi in altre specie - ad esempio, comportamenti imitativi indotti artificialmente nei [[cefalopode|cefalopodi]] e nei [[ratto|ratti]].
 
Nel suo libro ''Il gene egoista'' l'[[etologia|etologo]] [[Richard Dawkins]] ha introdotto il termine ''meme'' per descrivere una unità base dell'[[evoluzione culturale]] umana analoga al gene, unità base dell'evoluzione biologica, in base all'idea che il meccanismo di replica, mutazione e selezione si verifichi anche in ambito [[cultura]]le. Così come in biologia, la presenza di questi elementi porta all'emergere spontaneo di effetti evolutivi, anche se per i memi questi si manifestano in senso diverso rispetto a quello biologico. Nel libro, Dawkins descrive il meme come una unità di informazione residente nel cervello. Si tratta di uno schema che può influenzare l'ambiente in cui si trova (attraverso l'azione degli uomini che lo portano) e si può propagare (attraverso la trasmissione culturale).
Sia i geni che i memi possono sopravvivere più a lungo del singolo organismo che li reca in sé. Un gene utile (ad esempio un gene per una robusta dentatura nei [[Panthera leo|leoni]]) può rimanere inalterato nel corredo genetico per centinaia di migliaia di anni. Un meme utile può propagarsi da un individuo ad un altro per tempi molto lunghi dopo la sua comparsa.
 
Questa definizione ha creato un grande dibattito tra sociologi, biologi e scienziati di altre discipline, perché Dawkins non ha dato una spiegazione sufficiente di come la replica di unità di informazione nel cervello controlli il comportamento umano e, alla fine, la cultura. A causa di ciò, il termine «unità di informazione» è stato definito in molti modi diversi, ed è ancora dibattuto il valore della memetica come disciplina scientifica.
A differenza dei geni, il cui successo è legato alla sua utilità per la sopravvivenza dell'organismo che lo reca in sé, il successo di un meme è legato a fattori più sottili (quali la critica, la persuasione, la moda o la pressione del gruppo) che non sono stati ancora ampiamente indagati. Tra le tecniche con cui un meme si propaga si annoverano:
 
{{Citazione|La chiave di ogni uomo è il suo pensiero. Benché egli possa apparire saldo e autonomo, ha un criterio cui obbedisce, che è l'idea in base alla quale classifica tutte le cose. Può essere cambiato solo mostrandogli una nuova idea che sovrasti la sua.|[[Ralph Waldo Emerson]]<ref>Essays and English Traits. Vol. V. The Harvard Classics. New York: P.F. Collier & Son, 1909–14, IX. Circles (1841)</ref>|The key to every man is his thought. Sturdy and defying though he look(s), he has a helm which he obeys, which is the idea after which all his facts are classified. He can only be reformed by showing him a new idea which commands his own.|lingua=en}}
# la dimostrazione che un'idea o una tecnica sono utili (ad esempio, un falegname mostra ad un apprendista che due pezzi di legno si uniscono quando vengono messi insieme usando un chiodo ed un martello)
Secondo Dawkins le [[cultura|culture]] possono evolversi in maniera analoga a come si evolvono le popolazioni e gli organismi viventi. Molte delle idee che passano da una [[generazione]] alla successiva possono aumentare o diminuire le possibilità di sopravvivenza della generazione che le riceve che a sua volta potrà ritrasmetterle. Per esempio più culture possono sviluppare un proprio progetto e un proprio metodo per realizzare un utensile, ma quella che avrà sviluppato i metodi più efficaci avrà più probabilità di prosperare e svilupparsi sulle altre; con il passare del tempo una sempre maggior parte della popolazione adotterà quindi tali metodi. Il progetto dell'utensile agisce quindi in modo simile a come agisce un gene biologico appartenente a certe popolazioni e non ad altre, guidando con la propria presenza o assenza il futuro di ogni cultura. Aspetto interessante è anche il procedimento inverso per il quale la tribù dei Fore in [[Papua Nuova Guinea]] sia riuscita tramite pratiche tribali, ad alterare il proprio corredo genetico sviluppando la [[Kuru (malattia)|malattia Kuru]] che ha decimato la popolazione indigena, ma al contempo ne avrebbe agevolato i membri, rendendoli geneticamente immuni alla [[malattia di Creutzfeldt-Jakob]].<ref>[https://www.rivistastudio.com/la-tribu-che-e-diventata-immune-a-una-malattia-del-cervello-mangiando-cervelli/ ''La tribù che è diventata immune a una malattia del cervello, mangiando cervelli'' da .rivistastudio.com]</ref>
# l'identificazione di un problema che non ha soluzione (ad esempio, cosa succede - se mai succede qualcosa - dopo la morte?) ed il proporne una soluzione (ad esempio, si va in paradiso o all'inferno). La soluzione non può essere dimostrata sbagliata ed è quindi sufficientemente adatta per una propagazione successiva.
# la minaccia verso coloro che non diffondono un meme (ad esempio, non fare questo e andrai all'inferno) e la ricompensa verso coloro che lo diffondono (fa' questo e andrai in paradiso)
# il richiedere che chi possiede un meme sia gentile col prossimo e dedichi molto tempo alla riflessione ed al dialogo su di esso (ad esempio un prete che faccia poco altro oltre a predicare la propria religione)
 
Il dibattito è stato ravvivato in tempi più recenti dalla pubblicazione del libro di [[Susan Blackmore]] ''[[La macchina dei memi. Perché i geni non bastano]]'' nel 1999 in cui si introduce il concetto generalizzato di replicatore, liberando così l'analogia con la genetica da vincoli eccessivi.
Come un gene, un meme non persegue alcuno scopo prefisso né vuole nulla. Semplicemente, o viene replicato, oppure no.
 
== Esempi di memeEtimologia ==
Il termine ''meme'' è un'abbreviazione (modellata su ''gene'') di ''mimeme'', che deriva dal greco antico ''mīmēma'' (μίμημα; pronunciato {{IPA|[míːmɛːma]}}), che significa "cosa imitata", a sua volta da ''mimeisthai'' (μιμεῖσθαι, "imitare"), da ''mimos'' (μῖμος, "mimo")<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/meme/|titolo=meme: definizioni, etimologia e citazioni nel Vocabolario Treccani|accesso=30 settembre 2022}}</ref>.
Quanto segue sono alcuni esempi di cosa può essere considerato ''meme'':
 
Il termine è stato coniato dal biologo evoluzionista britannico Richard Dawkins ne ''Il gene egoista'' (1976) come concetto per la discussione dei principi evolutivi nella spiegazione della diffusione delle idee e dei fenomeni culturale<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ruth Garrett|cognome=Millikan|data=2004|titolo=Varieties of Meaning|accesso=30 settembre 2022|doi=10.7551/mitpress/7072.001.0001|url=http://dx.doi.org/10.7551/mitpress/7072.001.0001}}</ref>. Tra gli esempi di meme riportati nel libro di Dawkins vi sono le melodie, i tormentoni, la moda e la tecnologia di costruzione degli [[arco (architettura)|archi]]<ref>{{Cita libro|nome=Richard|cognome=Dawkins|titolo=The selfish gene|url=https://www.worldcat.org/oclc/20012195|accesso=30 settembre 2022|edizione=New ed|data=1989|editore=Oxford University Press|p=352|oclc=20012195|ISBN=0-19-217773-7}}</ref>.
*la [[tecnologia]] è un grande esempio; oggetti come le automobili, le tazze, i fermagli, eccetera e le loro modifiche nelle epoche e nelle culture. La tecnologia è una dimostrazione di come la mutazione sia essenziale per l'evoluzione memetica (e genetica).
*una [[canzone]] che non si riesce a smettere di canticchiare o di togliersi dalla testa
*una [[barzelletta]], o perlomeno una sufficientemente bella da essere raccontata
*un [[proverbio]] o un [[aforisma]]
*una [[filastrocca]], una [[ninnananna]] o una canzoncina per bambini
*un [[poema]] epico
*una [[catena di Sant'Antonio]] ("manda questo messaggio a cinque amici o ti accadrà qualcosa di brutto")
*tutte le forme di [[religione]], di credenza e di superstizione
*Le ideologie politiche. In particolare i grandi movimenti ideologici come il comunismo, fascismo, etc.
*i "tormentoni" diffusi dai mass-media
*qualcosa che dovete dire ai vostri amici
*[[Susan Blackmore]] ha ipotizzato che un ''sé'' altro non sia che la collezione delle sue storie memetiche; che lei chiama ''selfplex''
*il concetto di meme è anch'esso un meme. Persino l'idea che il concetto di meme sia un meme è diventato un meme diffuso. ([[tautologia]])
*i [[film]] sono veicoli di trasmissione memetica molto forti per via della loro diffusione di massa; molte persone si ritrovano ad imitare frasi particolari o modi di dire a volte persino senza aver visto il film da cui sono tratti.
 
== Caratteristiche ==
== L'evoluzione dei memi: selezione "artificiale" ==
[[File:Cassini team Abbey road.jpg|thumb|Persone che imitano la celebre copertina dell'album ''[[Abbey Road (album)|Abbey Road]]'' dei [[Beatles]].]]
L'[[evoluzione]] non richiede solo l'[[ereditarietà]] e la [[selezione naturale]], ma anche la [[mutazione]] ed anche i memi hanno questa proprietà. Le idee che vengono trasmesse possono subire modifiche che si accumulano nel tempo. Questi cambiamenti nel "[[fenotipo]]" (l'informazione nei cervelli o in altri sistemi di ritenzione) sono anch'essi trasmessi. In altre parole, a differenza dell'evoluzione genetica, sono sia [[Charles Darwin|darwiniani]] che [[Jean-Baptiste Lamarck|lamarckiani]]. Si prenda ad esempio, una leggenda o un mito, che spesso vengono abbelliti nel ri-raccontarli in modo che siano più memorabili e quindi più probabilmente raccontati di nuovo. Esempi analoghi più moderni possono essere le cosiddette "leggende urbane" o certi falsi messaggi che girano su [[internet]].
Una caratteristica fondamentale del meme è quella di venire diffuso per imitazione. Quando l'imitazione fece la sua comparsa nell'evoluzione umana, si rivelò essere un buon sistema per aumentare le possibilità di ogni individuo di riprodursi geneticamente. Forse una selezione sessuale dei migliori imitatori fornì successivamente una spinta evoluzionistica verso i cervelli meglio capaci di imitare. In questo contesto, ''imitare'' significa sostanzialmente importare informazione dall'ambiente nel proprio cervello tramite gli organi di senso. L'ambiente può essere inanimato - come un libro - o più spesso un altro essere umano, da cui l'informazione viene presa e ri-eseguita. Le fonti inanimate di informazione sono chiamate ''sistemi di ritenzione''. Molta della terminologia memetica è creata usando come prefisso «mem(e)-» per termini di solito già esistenti in ambito biologico o usando «meme» al posto di «gene» nelle espressioni composte (corredo memetico, [[memotipo]], ingegneria memetica, ecc.).<!--See [[Memetic lexicon]]-->
 
Dal momento che i memi si propagano per imitazione da un individuo a un altro, essi non possono esistere senza cervelli sufficientemente sviluppati da discernere gli elementi fondamentali del comportamento da copiare (cosa copiare e perché) e da capirne i potenziali vantaggi. I memi (o comportamenti acquisiti e propagati per imitazione) sono stati osservati solo in poche specie sulla [[Terra]], tra cui gli [[ominide|ominidi]], i [[delfino|delfini]] e gli [[uccello|uccelli]] che apprendono il canto dai loro genitori. È controversa l'idea che possano esistere memi meno complessi in altre specie - per esempio comportamenti imitativi indotti artificialmente nei [[cefalopode|cefalopodi]] e nei [[ratto|ratti]]. L'«associazione memetica» è la scoperta che i memi si raggruppano. Per esempio il meme ''blue jeans'' include i memi «cerniera lampo», «tintura blu», «doppie cuciture». La «deriva memetica» è il processo attraverso cui un'idea o un meme cambia mentre viene trasferito da una persona a un'altra. Pochissimi memi mostrano un'elevata «inerzia memetica», che è la caratteristica di un meme di venire espresso nello stesso modo e di avere lo stesso impatto a prescindere dalle persone che stanno trasmettendo e ricevendo. La deriva memetica può aumentare quando il meme è trasmesso tramite una comunicazione difficile, invece l'inerzia memetica cresce, per esempio, quando la forma usata è quella delle espressioni in rima o utilizza accorgimenti mnemonici.
Ciò che contraddistingue un meme da altre idee che vengono trasmesse da una persona ad un'altra è che la probabilità di un meme di venire trasmesso dipende da proprietà intrinseche del meme stesso, piuttosto che dalla natura delle persone (o delle memorie) coinvolte nella trasmissione. Ad esempio, la forma di un utensile si riflette sulla sua efficacia indipendentemente dalle abitudini delle diverse persone che lo usano. [[mito|Miti]] e [[leggenda|leggende]] forniscono spesso insegnamenti morali o svelano misteri, questo li rende più adatti a venire raccontati da persone aventi scopi molto diversi tra loro rispetto a storie simili ma prive di questi elementi.
 
=== La diffusione genetica ===
Quanto è "naturale" questo tipo di selezione? Forse lo è quanto lo è l'attrazione [[sesso|sessuale]] o un comportamento [[etica|etico]]. Il rapporto del meme nei confronti di altre teorie evolutive (ad esempio quelle che separano i fattori ecologici, sessuali, etici e morali e non riservano alla "cultura" un ruolo separato o particolare) sembra quello di essere come una sorta di "pretendente al trono" - che cerca di spiegare queste idee più specifiche di evoluzione e di cultura - senza alcun modello da verificare. Questo, agli occhi di molti scienziati, riduce la cultura ad uno tra i tanti elementi della vita umana.
Sia i geni che i memi possono sopravvivere più a lungo del singolo organismo che li reca in sé. Un gene utile (per esempio un gene per una robusta dentatura nei [[Panthera leo|leoni]]) può rimanere inalterato nel corredo genetico per centinaia di migliaia di anni. Un meme utile può propagarsi da un individuo a un altro per tempi molto lunghi dopo la sua comparsa. A differenza dei geni, il cui successo è legato alla sua utilità per la sopravvivenza dell'organismo che lo reca in sé, il successo di un meme è legato a fattori più sottili (quali la critica, la persuasione, la moda o la pressione del gruppo) che non sono stati ancora ampiamente indagati. Tra le tecniche con cui un meme si propaga si annoverano:
 
# la dimostrazione che un'idea o una tecnica sono utili (per esempio un falegname mostra a un apprendista che due pezzi di legno si uniscono quando vengono messi insieme usando un chiodo e un martello);
Una famosa osservazione di questo tipo fu quella di [[Margaret Thatcher]], quando bruscamente si trovò a dire che "la società non esiste". Evidentemente lei vedeva corredi di fattori che regolano la sopravvivenza, la seduzione e le scelte morali specifici di ogni individuo, coppia o famiglia dove altri vedono una "cultura" o "società" in senso lato.
# l'identificazione di un problema che non ha soluzione (per esempio, cosa succede - se mai succede qualcosa - dopo la morte?) e il proporne una soluzione (per esempio si va in paradiso o all'inferno). La soluzione non può essere dimostrata sbagliata ed è quindi sufficientemente adatta per una propagazione successiva;
# la minaccia verso coloro che non diffondono un meme (per esempio non fare questo e andrai all'inferno) e la ricompensa verso coloro che lo diffondono (fa' questo e andrai in paradiso);
# il richiedere che chi possiede un meme sia gentile con il prossimo e dedichi molto tempo alla riflessione e al dialogo su di esso (per esempio un prete che faccia poco altro oltre a predicare la propria religione).
 
=== La "selezione artificiale" ===
==La forma assunta dai memi nel cervello==
L'evoluzione non richiede solo l'[[ereditarietà]] e la [[selezione naturale]], ma anche la mutazione e anche i memi hanno questa proprietà. Le idee che vengono trasmesse possono subire modifiche che si accumulano nel tempo. Questi cambiamenti nel "[[fenotipo]]" (l'informazione nei cervelli o in altri sistemi di ritenzione) sono anch'essi trasmessi. In altre parole, a differenza dell'evoluzione genetica, sono sia [[Charles Darwin|darwiniani]] sia [[Jean-Baptiste Lamarck|lamarckiani]]. Si prenda, per esempio, una leggenda o un mito, che spesso vengono abbelliti nel ri-raccontarli in modo che siano più memorabili e quindi più probabilmente raccontati di nuovo. Esempi analoghi più moderni possono essere le cosiddette "leggende metropolitane" o certi falsi messaggi che girano su [[internet]].
Nel [[1981]], i biologi Charles J. Lumsden e Edward Osborne Wilson pubblicarono il libro ''Genes, Mind, and Culture: The Coevolutionary Process'' in cui presentano la teoria di una co-evoluzione di geni e cultura. Evidenziarono che le unità fondamentali della cultura devono corrispondere biologicamente a delle reti di [[neurone|neuroni]] che fungono da nodi della memoria semantica. Wilson successivamente adottò il termine ''meme'' come migliore nome possibile per definire tali unità fondamentali di eredità culturale e sviluppò il ruolo fondamentale dei memi nell'unificare le scienze naturali e le scienze sociali nel suo libro ''Consilience: The Unity of Knowledge''.
 
Ciò che contraddistingue un meme da altre idee che vengono trasmesse da una persona a un'altra è che la probabilità di un meme di venire trasmesso dipende da proprietà intrinseche del meme stesso, piuttosto che dalla natura delle persone (o delle memorie) coinvolte nella trasmissione. Per esempio la forma di un utensile si riflette sulla sua efficacia indipendentemente dalle abitudini delle diverse persone che lo usano. [[mito|Miti]] e [[leggenda|leggende]] forniscono spesso insegnamenti morali o svelano misteri, questo li rende più adatti a venire raccontati da persone aventi scopi molto diversi tra loro rispetto a storie simili ma prive di questi elementi.
== Analogie biologiche: virus memetici? ==
 
Quanto è "naturale" questo tipo di selezione? Forse lo è quanto l'attrazione [[sessualità|sessuale]] o un comportamento [[etica|etico]]. Il rapporto del meme nei confronti di altre teorie evolutive (per esempio quelle che separano i fattori ecologici, sessuali, etici e morali e non riservano alla "cultura" un ruolo separato o particolare) sembra quello di essere come una sorta di "pretendente al trono" - che cerca di spiegare queste idee più specifiche di evoluzione e di cultura - senza alcun modello da verificare. Questo, agli occhi di molti scienziati, riduce la cultura a uno tra i tanti elementi della vita umana.
In modo molto simile a come il concetto del ''gene egoista'' possa essere usato come punto di vista per meglio capire e studiare l'evoluzione biologica, il concetto di meme può essere usato per capire meglio alcuni aspetti altrimenti intricati della cultura umana (e anche dei comportamenti acquisiti degli altri animali). Tuttavia, se questo "meglio" non è sufficiente per delle sperimentazioni empiriche, rimane il dubbio se il concetto di meme sia sufficientemente valido dal punto di vista scientifico. La memetica è quindi una scienza nella sua infanzia e questo la rende una ''protoscienza'' piuttosto che una [[pseudoscienza]]. Non è che l'idea stessa di meme si stia semplicemente inserendo nella cultura esattamente come altre cattive idee?
 
=== La forma dai memi nel cervello ===
Una controversa applicazione dell'analogia del ''meme egoista'' è l'idea che alcuni gruppi di memi possano comportarsi come "virus memetici": gruppi di idee che si comportano come forme di vita indipendenti e continuano ad essere trasmessi anche a spese dei loro ospiti solo perché sono adatti a venire ritrasmessi. È stato suggerito che le [[religione|religioni]] evangeliche ed i [[culto|culti]] si comportino in questo modo, includendo la loro stessa trasmissione tra le virtù morali insieme ad altri convincimenti, anche se questi ultimi non assumono grande valore agli occhi del credente.
Nel 1981 i biologi Charles J. Lumsden ed Edward Osborne Wilson pubblicarono il libro ''Genes, Mind, and Culture: The Coevolutionary Process'' in cui presentano la teoria di una co-evoluzione di geni e cultura. Evidenziarono che le unità fondamentali della cultura devono corrispondere biologicamente a delle reti di [[neurone|neuroni]] che fungono da nodi della memoria semantica. Wilson successivamente adottò il termine "meme" come migliore nome possibile per definire tali unità fondamentali di eredità culturale e sviluppò il ruolo fondamentale dei memi nell'unificare le scienze naturali e le scienze sociali nel suo libro ''Consilience: The Unity of Knowledge''.
 
== Negli altri campi ==
Altri notano altresì che la quasi totale diffusione di idee religiose tra i gruppi umani provi che esse debbano avere un qualche valore morale, etico, sessuale o ecologico. Molte, ad esempio, sono le religioni che invitano alla pace ed alla cooperazione tra i loro fedeli ("Non uccidere") e che quindi possono promuovere la sopravvivenza biologica dei gruppi che recano in sé questi memi.<!--Certainly religious promoters ''claim'' such value for following their rules or principles - but how is that related to what they feel is divine?-->
=== Biologia ===
In modo molto simile a come il concetto del ''gene egoista'' possa essere usato come punto di vista per meglio capire e studiare l'evoluzione biologica, il concetto di meme può essere usato per capire meglio alcuni aspetti altrimenti intricati della cultura umana (e anche dei comportamenti acquisiti degli altri animali). Tuttavia, se questo «meglio» non è sufficiente per delle sperimentazioni empiriche, rimane il dubbio se il concetto di meme sia sufficientemente valido dal punto di vista scientifico. La memetica è quindi una scienza nella sua infanzia e questo la rende una [[protoscienza]] e non una [[pseudoscienza]].
 
Una controversa applicazione dell'analogia del ''meme egoista'' è l'idea che alcuni gruppi di memi possano comportarsi come "virus memetici": gruppi di idee che si comportano come forme di vita indipendenti e continuano a essere trasmessi anche a spese dei loro ospiti solo perché sono adatti a venire ritrasmessi. È stato suggerito che le [[religione|religioni]] evangeliche e i [[culto|culti]] si comportino in questo modo, includendo la loro stessa trasmissione tra le virtù morali insieme con altri convincimenti, anche se questi ultimi non assumono grande valore agli occhi del credente.
C'è la tendenza nella memetica a svilire il meme religioso. È sorprendente per molti sostenitori della memetica incontrare concetti simili a quello del meme descritti in epoche remote, diffusi negli insegnamenti [[Sufi]]. Per un'introduzione ai ''muwakkal'', si può leggere (in [[lingua inglese|inglese]]) ''The Music of Life'', di Pir Hazrat Inayat Khan, Omega Uniform Edition, [[1993]], ISBN 093087238X. I ''muwakkal'' vi vengono descritti come gli esseri distinti e fondamentali che compongono il pensiero umano.
<!--
== The "be happy" and "make others happy" memes ==
 
Altri notano altresì che la quasi totale diffusione di idee religiose tra i gruppi umani provi che esse debbano avere un qualche valore morale, etico, sessuale o ecologico. Molte, per esempio, sono le religioni che invitano alla pace e alla cooperazione tra i loro fedeli ("Non uccidere") e che quindi possono promuovere la sopravvivenza biologica dei gruppi che recano in sé questi memi.
Some spiritual practices, e.g. [[Buddhism]], clearly promote ecological and moral goals recognizable to most people, e.g. The [[Noble Eightfold Path]] emphasizes limited consumption, reduced cruelty, no delegation of violence or participation in violent systems, and a withdrawal from sexual and ethical processes that have no clear ecological or moral value to the practitioner - regardless of the value they may have to others.
 
=== Psicologia ===
The Judeo-Christian-Islamic "Western" religions, however, focus more on devotion to a transcendant deity and moral codes of behavior, including social and ethical codes affecting every aspect of life from selfless love to commerce to sexual behavior. Some believe they promote ecological destruction and self-alienation - the traditional "East versus West" debate in religion. People are urged to devote themselves to the needs of others.
Un campo di studio molto fertile ma ancora poco indagato è quello che studia le relazioni fra l'influsso memetico e la psiche individuale. Spunti interessanti sono presenti nell'opera di [[Susan Blackmore]] ''La macchina dei memi''.
 
=== Sociologia ===
The contrast between "be happy" and "make others happy", although not as stark in practice or theory as the traditional debate suggests, may satisfy constraints of different ecological or sexual norms in some non-obvious way. But it seems entirely unlikely that "they aren't particularly valuable to the believer." At least, the majority of people on Earth clearly don't think so.
{{Vedi anche|Meme (Internet)}}
Anche le espressioni e i [[modi di dire]] diffusi dai [[Mezzo di comunicazione di massa|media di massa]] o estrapolati da film, videogiochi, discorsi pubblici sono memi capaci di diffondersi e mutare; si pensi alla diffusione in Italia dell'espressione «''[[mi consenta]]...''» impostasi nel linguaggio prima politico (come connotativa dello [[Berlusconismo#Linguaggio|stile comunicativo]] di [[Silvio Berlusconi]]) e poi mass-mediatico, o anche all'espressione «[[assolutamente sì]]», inizialmente veicolata dal [[doppiaggese|linguaggio dei doppiaggi]] delle ''[[soap opera]]'' e poi impostasi nel linguaggio comune.
 
[[File:OneTrillionLionsVSTheSun.png|miniatura|Esempio di [[meme di Internet]]]]
non l'ho tradotto perché non mi pare pertinente con il resto dell'articolo -->
Un tipo particolare di impatto sociale si è avuto con la diffusione dei memi tramite internet, proposti la prima volta da [[Mike Godwin]] nel 1993 in un articolo su [[Wired]]. Nel 2013 [[Richard Dawkins]] ha definito i memi di Internet come quelli che vengono deliberatamente modificati dalla creatività umana, essendo quindi diversi sia dai [[gene|geni]] biologici sia dai memi pre-Internet (i quali sarebbero soggetti a mutazioni casuali e si diffonderebbero tramite un procedimento analogo alla [[selezione naturale]])<ref name="Wired20130620">{{Cita web|url=https://www.wired.co.uk/news/archive/2013-06/20/richard-dawkins-memes |titolo=Richard Dawkins on the internet's hijacking of the word 'meme' |cognome=Solon |nome=Olivia |data=20 giugno 2013 |sito=Wired UK |urlarchivio=https://www.webcitation.org/6HzDGE9Go?url=http://www.wired.co.uk/news/archive/2013-06/20/richard-dawkins-memes |dataarchivio=9 luglio 2013 |urlmorto=sì }}</ref>. Egli sostiene quindi che sia avvenuto un cambio di rotta, poiché l'idea di meme si è modificata ed evoluta in una nuova direzione.<ref name="Saatchi20130622">{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=GFn-ixX9edg |titolo=Just for Hits |cognome=Dawkins |nome=Richard |data=22 giugno 2013 |sito= The Saatchi & Saatchi New Directors' Showcase }}</ref> Inoltre, i memi di Internet godono di un'altra proprietà di cui i memi normali non godono: essi lasciano un'impronta nei [[Mezzo di comunicazione di massa|media]] attraverso i quali si propagano, il che li rende tracciabili e analizzabili.<!-- <ref name=CosciaHarvardCID2013>{{cite arXiv |arxiv=1304.1712|title=Competition and Success in the Meme Pool: a Case Study on Quickmeme.com |last=Coscia |first=Michele |date=April 5, 2013}} Paper explained for laymen by {{Cita web|url=http://qz.com/98677/why-youll-share-this-story-the-new-science-of-memes/ |titolo=Why you’ll share this story: The new science of memes |cognome=Mims |nome=Christopher |data=28 giugno 2013 |sito=[[Quartz (publication)|Quartz]] |urlarchivio=https://www.webcitation.org/6ICAUZv5u?url=http://qz.com/98677/why-youll-share-this-story-the-new-science-of-memes/ |dataarchivio=18 luglio 2013 |urlmorto=sì }}</ref> --> Un [[motore di ricerca]] può essere uno strumento utile, ancorché imperfetto, per misurare la diffusione memetica di una frase.
== Si può resistere ai memi? ==
[[Karl Popper]] sostenne di sì, usando le parole più forti possibili: "L'intelligenza è utile per la sopravvivenza se ci permette di estinguere una cattiva idea prima che la cattiva idea estingua noi". Tuttavia la resistenza ai memi è tutt'altro che naturale, nonostante la società attuale (che fra l'altro può anch'essa essere considerata un meme) spinga all'acquisizione di questa. L'ignoranza in alcune culture è infatti considerata una virtù - in particolare l'ignorare certe tentazioni che la cultura crede disastrose se perseguite da molti individui.
 
== Esempi ==
[[Internet]], forse il vettore memetico definitivo, sembra ospitare entrambe le sponde di questo dibattito. Benché ad un osservatore ingenuo sembri ovvio che nessun utente adulto di internet possa opporsi al suo uso da parte di altri adulti, nei fatti questo accade basandosi sui criteri più diversi, dall'etica alla morale. Si possono salvaguardare le persone dai memi più pericolosi? E chi decide?
Un meme può essere parte di un'idea, così come può essere una [[Lingua (linguistica)|lingua]], una melodia, una forma, un'abilità, un valore morale o estetico; può essere in genere qualsiasi cosa possa essere imparata e trasmessa ad altri come un'unità.
 
Al pari dell'[[evoluzione]] genetica, anche l'evoluzione memetica non può avvenire senza [[mutazione|mutazioni]]. La mutazione produce varianti, ma solo le più adatte si replicano: esse diventano più comuni e aumentano la loro capacità di replicarsi ulteriormente. Per esempio è probabile che siano state mutazioni a fare evolvere culturalmente primitivi gruppi di sillabe nell'ampia gamma di lingue e dialetti attualmente esistenti; similmente anche per l'ampia gamma di significati simbolici all'interno di ogni lingua. Ulteriori mutazioni del linguaggio sono la scrittura, l'alfabeto Braille, la lingua dei segni, eccetera.
[[Principia Cybernetica]] contiene una [http://pespmc1.vub.ac.be/MEMLEX.html] ampia lista di diversi tipi di meme. Fa anche riferimento ad un saggio di Jaron Lanier ([http://www.edge.org/3rd_culture/lanier/lanier_p1.html ''The ideology of cybernetic totalist intellectuals'']), molto critico sull'idea del ''meme totalitario'' che assume la superiorità dei memi sui corpi.
 
In buona sostanza, il meme può essere considerato come un ''qualsiasi pezzo di informazione'' che venga impiantato da una mente in un'altra. Questa interpretazione è più simile all'idea del "linguaggio come virus" piuttosto che all'analogia di Dawkins dei memi come comportamenti replicantisi.
== Memetica ==
La '''memetica''' è lo studio semi-formale dei memi. Può essere attualmente considerata come una ''protoscienza'' interdisciplinare a pieno titolo. Più in particolare, essa studia i modelli evolutivi sul trasferimento di informazioni, di [[conoscenza]] e delle preferenze culturali basati sull'intuitivo concetto di meme. Dal punto di vista più generale, la memetica è un approcio sistemico ([[systemics:en]]) e [[socio-cognitivo]] legato esclusivamente con le proprietà [[sinergia|sinergetiche]] dei [[sistema|sistemi]]/[[agente intelligente|agenti intelligenti]] e loro società.
 
Quanto segue sono alcuni esempi di cosa può essere considerato ''meme'':
==Memetica e Psicologia==
Un campo di studio molto fertile ma ancora poco indagato è quello che studia le relazioni fra l'influsso memetico e la psiche individuale. Spunti interessanti sono presenti nell'opera di [[Susan Blackmore]] "La macchina dei memi". Nell'ambito della psicologia [[struttural-dialettica]] (che inserisce lo studio della psiche individuale nell'ambito della storia sociale), una feconda ipotesi relativa al rapporto fra memi e psiche individuale è stata di recente presentata da Nicola Ghezzani nel suo "La logica dell'ansia" (2008). Nel libro Ghezzani identifica i valori sociali con i memi, affermando fra l'altro: "Nel corso dell'evoluzione l'uomo ha dovuto apprendere a effettuare una valutazione selettiva dei valori, perché la sola sensibilità, in assenza di capacità riflessive, si limitava a interiorizzare differenti modelli, producendo in tal modo un paesaggio sociale e mentale saturo di messaggi contraddittori, che impedivano l'azione individuale coerente e che andavano pertanto risolti. Queste entità culturali possiamo chiamarle tanto idee o valori, quanto memi" (p. 124). Secondo Ghezzani la base dell'imitazione e della replicazione memetica è la [[sensibilità]]. La crescente necessità imitativa Intesa come fattore evoluzionistico ha selezionato individui umani dotati di [[empatia]] quindi sensibili. L'eccesso empatico-imitativo, tuttavia, è tale da indurre nella psiche individuale e quindi nella cultura conflitti memetici che l'evoluzione umana va ulteriormente risolvendo mediante la comparsa di individui umani abili nell'attitudine soggettiva alla riflessività e alla [[introversione]]. Mediante la riflessine e l'introversione il conflitto memetico avviene in modo sempre più consapevole, quindi co-adattato.
Questa ipotesi si allaccia al concetto di [[processo di individuazione]] di [[Carl Gustav Jung]]. Secondo Jung, il processo di individuazione fa sì che ogni individuo sviluppi il proprio [[Sè]], che potrebbe essere inteso sia come complesso di [[archetipi]] sia come compleso di memi. Il rapporto tra psicologia e memetica può essere definito [[psicomemetica]].
 
* i comportamenti inerenti all'[[alimentazione]] e alle distrazioni;
===Storia del termine===
* la [[tecnologia]] è un grande esempio; oggetti come le automobili, le tazze, i fermagli, eccetera e le loro modifiche nelle epoche e nelle culture. La tecnologia è una dimostrazione di come la mutazione sia essenziale per l'evoluzione memetica (e genetica);
Nel suo libro ''[[Il gene egoista]]'' ([[1976]]), l'[[etologia|etologo]] [[Richard Dawkins]] ha introdotto il termine meme per descrivere una unità base dell'[[evoluzione culturale]] umana analoga al [[gene]], unità base dell'evoluzione biologica, in base all'idea che il meccanismo di replica, mutazione e selezione si verifichi anche in ambito [[cultura|culturale]]. Così come in biologia, la presenza di questi elementi, porta all'emergere spontaneo di effetti evolutivi, anche se per i memi questi si manifestano in senso diverso rispetto a quello biologico. Nel libro, Dawkins descrive il meme come una unità di informazione residente nel cervello. Si tratta di uno schema che può influenzare l'ambiente in cui si trova (attraverso l'azione degli uomini che lo portano) e si può propagare (attraverso la trasmissione culturale).
* una [[Canzone (musica)|canzone]] che non si riesce a smettere di canticchiare o di togliersi dalla testa; o un frammento di essa ("earworm");
* una [[barzelletta]], o perlomeno una sufficientemente bella da essere raccontata;
* un [[proverbio]] o un [[aforisma]];
* una [[filastrocca]], una [[ninnananna]] o una canzoncina per bambini;
* un [[poema]] epico;
* una [[catena di sant'Antonio]] ("manda questo messaggio a cinque amici o ti accadrà qualcosa di brutto");
* tutte le forme di [[superstizione]];
* le [[religioni]];
* le ideologie politiche;
* i "tormentoni" diffusi dai mass-media;
* [[Susan Blackmore]] ha ipotizzato che un ''sé'' altro non sia che la collezione delle sue storie memetiche; che lei chiama ''selfplex'';
* il concetto di meme è anch'esso un meme. Persino l'idea che il concetto di meme sia un meme è diventato un meme diffuso ([[tautologia]]);
* i [[film]] sono veicoli di trasmissione memetica molto forti per via della loro diffusione di massa; molte persone si ritrovano a imitare frasi particolari o modi di dire a volte persino senza avere visto il film da cui sono tratti;
* [[fenomeno di Internet|Internet]] è divenuta veicolo di una quantità infinita di memi; molti sono creati o fatti diventare memi dagli utenti stessi di varie ''forum board'' o 'wikipedie' (per esempio [[4chan]], [[Encyclopedia Dramatica]]), possono essere spezzoni di video rimontati in un certo modo con una colonna sonora particolare, o immagini con descrizioni/modi di dire, o ancora personaggi televisivi;
* da ormai qualche anno lo ''[[shitposting]]'' rientra nella categoria dei memi, si tratta di frasi dal dubbio e provocatorio significato digitate l'una accanto all'altra, viene omesso qualsivoglia segno di [[punteggiatura]], tuttavia spesso vengono utilizzati in maniera esaustiva;
 
== Note ==
Questa definizione ha creato un grande dibattito tra sociologi, biologi e scienziati di altre discipline, perché Dawkins non ha dato una spiegazione sufficiente di come la replica di unità di informazione nel cervello controlli il comportamento umano e, alla fine, la cultura. A causa di ciò, il termine "unità di informazione" è stato definito in molti modi diversi da scienziati diversi. A quasi trent'anni di distanza il dibattito è ancora in corso sul valore della memetica come disciplina scientifica.
<references />
 
Il dibattito è stato recentemente ravvivato dalla pubblicazione del libro ''[[La macchina dei memi]]'' ([[1999]]) di [[Susan Blackmore]] in cui introduce il concetto generalizzato di replicatore, liberando così l'analogia con la genetica da vincoli eccessivi.
 
===Campi di studio===
La memetica applica concetti mutuati dalla teoria dell'[[evoluzione]] (in special modo la [[genetica]] delle popolazioni) alla cultura umana. Cerca di spiegare fenomeni estremamente controversi, quali la religione o i sistemi politici, usando modelli matematici.
C'è tuttavia anche scetticismo nell'utilizzare l'analogia tra meme e gene, soprattutto sulla possibilità di eseguire verifiche sperimentali.
 
La memetica deve essere distinta dalla [[sociobiologia]]. Nella sociobiologia le entità che si evolvono sono i geni, mentre nella memetica sono i memi. La sociobiologia studia le basi biologiche dei comportamenti umani, mentre la memetica considera gli esseri umani non solo come prodotto della loro evoluzione biologica, ma anche della loro evoluzione culturale.
 
===Proprietà memetiche===
L<nowiki>'</nowiki>'''associazione memetica''' è la scoperta che i memi si raggruppano. Ad esempio, il meme "blue jeans" include i memi "cerniera lampo", "tintura blu", "doppie cuciture", etc.
 
La '''deriva memetica''' è il processo attraverso cui un'idea o un meme cambia mentre viene trasferito da una persona ad un'altra.
Pochissimi memi mostrano un'elevata '''inerzia memetica''', che è la caratteristica di un meme di venire espresso nello stesso modo e di avere lo stesso impatto a prescindere dalle persone che stanno trasmettendo e ricevendo.
La deriva memetica può aumentare quando il meme è trasmesso tramite una comunicazione difficile, invece l'inerzia memetica cresce, per esempio, quando la forma usata è quella delle espressioni in rima o utilizza accorgimenti mnemonici.
 
Molta della terminologia memetica è creata usando come prefisso "mem(e)-" per termini di solito già esistenti in ambito biologico o usando "meme" al posto di "gene" nelle espressioni composte (corredo memetico, memotipo, ingegneria memetica, etc.).<!--See [[Memetic lexicon]]-->
 
=== Influsso culturale ===
Opere di ''fiction'' ispirate al tema:
 
* ''[[Snow Crash]]'' di [[Neal Stephenson]], Shake edizioni underground, Milano, Traduzione di [[Paola Bertante]] (un romanzo di fantascienza in cui il tema della replicazione dei memi è centrale.)
*''[[Ghost in the Shell|The Ghost in the Shell]]'' di [[Masamune Shirow]], [[Giappone]], [[1991]] (tr. it. in volume, [[Perugia]], [[2004]])
* ''[[Le memorie dello squalo]]'' di [[Steven Hall]], Mondadori Strade Blu, 2007, traduzione di [[Giuseppe Iacobaci]] (qui il concetto dei memi, pur se accennato di sfuggita nel testo, è fondamentale; il libro parla infatti di pericolosissimi e voraci "squali di testo", cioè delle "creature culturali" che prendono vita, si evolvono e si muovono attraverso i flussi della comunicazione umana).
* ''[[Ghost Rider 2099]]'', fumetto [[cyberpunk]] della [[Marvel]] ambientato in un futuro distopico, dove il protagonista Kenshiro "Zero" Cochrane viene salvato dalla morte, e la sua anima ( o meme ) viene tramutata in un software, che viene poi trasferito in un nuovo corpo cibernetico di silicio.
 
== Bibliografia ==
;In italiano:
* [[Richard Dawkins]], ''[[Il gene egoista]]'' (''The Selfish Gene''), 1976
* [[Daniel Dennett]], ''I nuovi replicatori'' in ''[[Rompere l'incantesimo. La religione come fenomeno naturale]]'', 2007, [[Raffaello Cortina]]
 
* [[Susan Blackmore]], ''[[La macchina dei memi. Perché i geni non bastano]]'', 2002, Instar Libri
;In inglese:
* [[Peter J. Richerson]] e [[Robert Boyd]], ''Non di soli geni. Come la cultura ha trasformato l'evoluzione umana'', 2006, Codice Edizioni
* ''The Meme Machine'' by [[Susan Blackmore]], [http://www.oup.co.uk/ Oxford University Press], 1999, hardcover ISBN 0198503652, trade paperback ISBN 0965881784, May 2000, ISBN 019286212X
* Francesco Ianneo, ''Meme. Genetica e virologia di idee, credenze e mode'', 1999, [[Castelvecchi Editore]]
* ''Thought Contagion: How Belief Spreads Through Society'' by Aaron Lynch, Basic Books, 1999, ISBN 0465084672
* Anna Ludovico, "L'uomo a quattro dimensioni", in ''Sapere'', febbraio 1992, Roma, [[Dedalo editore|Ed. Dedalo]], pp.&nbsp;41–47.
* ''Virus of the Mind: The New Science of the Meme'' by [[Richard Brodie]], Integral Pr, September 1995, 251 Pages, ISBN 0963600117
* [[Luigi Luca Cavalli Sforza]], ''L'evoluzione della cultura'', 2010, [[Codice Edizioni]]
* ''The Lucifer Principle: A Scientific Expedition into the Forces of History'' by [[Howard Bloom]], Atlantic Monthly Press, February 1997, 480 pages, ISBN 0871136643
* Jouxtel Pascal, ''Memetica. Il codice genetico della cultura'', 2010, [[Bollati Boringhieri]]
* ''The Electric Meme: A New Theory of How We Think'' by [[Robert Aunger]], Free Press, 2002, hardcover ISBN 0743201507
* Somigli Francesco, ''Convivere con la memetica'', 2011, [[Lulu.com]]
* [http://pespmc1.vub.ac.be/Annotations/DEFAULT.14.html The Ideology of Cybernetic Totalist Intellectuals] un saggio di [[Jaron Lanier]] fortemente critico sull'idea del "[[meme totalitario]]" che assume la superiorità dei memi sui corpi.
* Mike Watson, I meme e Mark Fisher, Meltemi, 2024
* [http://www.cpm.mmu.ac.uk/jom-emit/overview.html Journal of Memetics - ''Evolutionary Models of Information Transmission'']
;In inglese
* Aaron Lynch, ''Thought Contagion: How Belief Spreads Through Society'', Basic Books, 1999, ISBN 0-465-08467-2
* Richard Brodie, ''Virus of the Mind: The New Science of the Meme'', Integral Pr, settembre 1995, ISBN 0-9636001-1-7
* Howard Bloom, ''The Lucifer Principle: A Scientific Expedition into the Forces of History'', Atlantic Monthly Press, febbraio 1997, ISBN 0-87113-664-3
* Robert Aunger, ''The Electric Meme: A New Theory of How We Think'', [[Free Press]], 2002, ISBN 0-7432-0150-7
* [http://pespmc1.vub.ac.be/Annotations/DEFAULT.14.html ''The Ideology of Cybernetic Totalist Intellectuals''] un saggio di [[Jaron Lanier]] fortemente critico sull'idea del "meme totalitario" che assume la superiorità dei memi sui corpi.
* {{cita web |url=http://www.cpm.mmu.ac.uk/jom-emit/overview.html |titolo=Journal of Memetics - ''Evolutionary Models of Information Transmission'' |accesso=11 agosto 2004 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20011221011004/http://www.cpm.mmu.ac.uk/jom-emit/overview.html |urlmorto=sì }}
* ''[[Principia Cybernetica]]'' riporta un [http://pespmc1.vub.ac.be/MEMLEX.html lessico dei concetti memetici], che comprende un elenco di differenti tipi di memi.
* AUn listelenco ofdi ''[https://web.archive.org/web/20041224062221/http://users.lycaeum.org/~sputnik/Memeticsmemetics/ memetics publications on the web]''
* Agner Fog, ''[http://www.agner.org/cultsel/ Cultural Selection]'' by Agner Fog., Dordrecht:, Kluwer, 1999., ISBN 0-7923-5579-2
 
== Voci correlate ==
*[[Copypasta]]
*[[All your base are belong to us]]
*[[Memetica]]
*[[Catena di sant'Antonio]]
*[[LeggendaMeme urbana(Internet)]]
*[[SpammingPsicobiologia]]
*[[SCP Foundation]]
<!--
*[[Hide the Pain Harold]]
*[[Copycat]]
 
*[[Chain letter]]
== Altri progetti ==
*[[meme pool]]
{{interprogetto|wikt=meme|preposizione=sul}}
*[[Neuroeconomics]]
 
*[[Paradigm shift]]
== Collegamenti esterni ==
*[[Exploding sheep]]
* {{collegamenti esterni}}
*[[Self-replication]]
* {{cita web|lingua=en|url=http://www.knowyourmeme.com|titolo=Know Your Meme}}
-->
* {{cita web|url=https://www.ted.com/talks/lang/ita/dan_dennett_on_dangerous_memes.html|titolo=Dan Dennett e il pericolo dei memi|autore=[[Daniel Dennett]]|data=febbraio 2002|conferenza=[[TED (conferenza)|TED]]|accesso=3 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100123003026/http://www.ted.com/talks/lang/ita/dan_dennett_on_dangerous_memes.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|lingua=it|url=http://ghignate.altervista.org|titolo=Ghignate - memes}}
{{Genetica}}
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