Ornette Coleman: differenze tra le versioni
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=== ''The Shape of Jazz to Come'' ===
{{Vedi anche|The Shape of Jazz to Come}}
Durante il 1959 Coleman stava vivendo un periodo di ferventi attività. Il suo ultimo disco uscito per la Contemporary era stato ''[[Tomorrow Is the Question!]]''
Le opinioni comunque, erano le più disparate: [[Miles Davis]] dichiarò che Coleman era solo "uno svitato" (anche se poi ritrattò il suo giudizio in seguito), [[Dizzy Gillespie]] una sera in un locale si piazzò davanti al quartetto con le braccia conserte e disse: ''«Ma state facendo sul serio??»'',<ref>{{Cita libro|nome=Cles, tipografo trentino|cognome=Mondadori|titolo=Jazz! : Come comporre una discoteca di base|url=https://www.worldcat.org/oclc/799585300|accesso=2023-05-08|data=2005|editore=Einaudi|OCLC=799585300|ISBN=88-06-17911-X}}</ref> e [[Roy Eldridge]] affermò: ''«L'ho ascoltato in tutte le maniere. L'ho ascoltato mentre ero ubriaco e quando ero completamente sobrio. Ho persino suonato con lui. Penso che ci stia solo prendendo in giro tutti».''<ref>{{Cita news | nome=Juan | cognome=Rodriguez | titolo=Ornette Coleman, jazz's free spirit | data=20 giugno 2009 | editore=The Montreal Gazette | pubblicazione =The Montreal Gazette}}</ref>
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Parte dell'unicità del sound iniziale di Coleman è da attribuirsi al suo utilizzo di un sassofono in plastica. Aveva comprato il sassofono in plastica a Los Angeles nel 1954 perché non poteva permettersene uno in metallo, sebbene inizialmente non gli piacesse il suono che aveva lo strumento, presto ci si adattò.<ref>Litweiler p.31</ref> Coleman affermò in seguito che essendo di plastica, il sax aveva un suono più "secco", senza il caratteristico suono tintinnante del metallo.
In tempi più recenti, Coleman è comunque tornato a suonare un più convenzionale sax in metallo.
=== ''Free Jazz'' ===
{{Vedi anche|Free Jazz: A Collective Improvisation}}
[[File:Ornette Coleman 1978.jpg|miniatura|Ornette Coleman (1978)]]
Nel 1960, Coleman registrò l'album ''[[Free Jazz: A Collective Improvisation]]'', che figurava un doppio quartetto jazz, con Cherry e [[Freddie Hubbard]] alla tromba, [[Eric Dolphy]] al clarinetto basso, Haden e LaFaro al contrabbasso, e sia Higgins che Blackwell alla batteria.
Coleman intendeva il termine "Free Jazz" semplicemente come il titolo dell'album, ma la sua crescente reputazione fece diventare il disco un capolavoro di innovazione jazz, e il termine fu utilizzato per definire il nascente stile [[free jazz]], presto considerato un nuovo genere musicale vero e proprio, anche se Coleman non fu mai completamente d'accordo con l'attribuzione del termine che lui considerava "impropria".
=== Anni settanta ===
[[File:Ornette Coleman-140911-0002-96WP.jpg|miniatura|sinistra|Coleman nel novembre 1971]]
Dopo il periodo Atlantic, e a partire dall'inizio degli anni settanta, la musica di Coleman divenne maggiormente dura e complessa, in correlazione con il jazz d'[[musica d'avanguardia|avanguardia]] che aveva contribuito a far nascere con i suoi album precedenti.
Il suo quartetto si sciolse, e Coleman formò un nuovo trio con [[David Izenzon]] al basso, e [[Charles Moffett]] alla batteria. Coleman iniziò ad ampliare i confini della sua musica, introducendo un accompagnamento d'archi (anche se ben diversamente da come era accaduto in ''Parker With Strings'' di [[Charlie Parker]]), ed iniziando lui stesso a suonare la tromba e il violino.
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Coleman ha raramente collaborato o suonato in dischi di altri musicisti. Le poche eccezioni includono estese performance in un album di [[Jackie McLean]] nel 1967 (''[[New and Old Gospel]]'', nel quale suona la tromba), e in un disco di [[James Blood Ulmer]] nel 1978, un cameo in ''[[Yoko Ono/Plastic Ono Band|Plastic Ono Band]]'' di [[Yōko Ono]] (1970), in ''Renaissance Man'' di [[Jamaaladeen Tacuma]] (1983), ''Scar'' di [[Joe Henry]] (2001) e ''[[The Raven (Lou Reed)|The Raven]]'' di [[Lou Reed]] (2003).
Nel settembre 2006 Coleman ha pubblicato un album live intitolato ''[[Sound Grammar]]'' con il suo nuovo quartetto (Denardo alla batteria e due
=== Morte ===
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* 1969 - ''Crisis'' - Impulse!
* 1969 - ''Man on the Moon/Growing Up''
* 1970 - ''Friends and Neighbors''
* 1971 - ''Science Fiction''
* 1971 - ''European Concert''
* 1971 - ''The Belgrade Concert''
* 1972 - ''[[Skies of America]]''
* 1972 - ''J for Jazz Presents O.C. Broadcasts''
* 1975 - ''To Whom Who Keeps a Record''
* 1976 - ''[[Dancing in Your Head]]''
* 1977 - ''[[Soapsuds, Soapsuds]]''
* 1978 - ''[[Body Meta]]''
* 1982 - ''[[Of Human Feelings]]''
* 1982 - ''[[Broken Shadows]]''
* 1983 - ''[[Opening the Caravan of Dreams]]''
* 1983 - ''Prime Time/Time Design''
* 1986 - ''[[Song X]]''
* 1987 - ''[[In All Languages]]''
* 1988 - ''Live at Jazzbuehne Berlin''
* 1988 - ''[[Virgin Beauty]]''
* 1991 - ''[[Naked Lunch (album)|Naked Lunch]]''
* 1995 - ''[[Tone Dialing]]''
* 1996 - ''[[Sound Museum: Hidden Man]]''
* 1996 - ''[[Sound Museum: Three Women]]''
* 1997 - ''Colors: Live from Leipzig''
* 2006 - ''[[Sound Grammar]]''
* 2008 - ''Croydon Concert''
* 2008 - ''Live in Paris 1971''
* 2011 - ''The 1987 Hamburg Concert''
=== Come sideman ===
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