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{{nota disambigua}}
{{F|Sicilia|agosto 2025}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Sampieri
|Nome ufficiale=
|Panorama=Sampieri dalle dune.jpg
|Didascalia=Panorama dell'abitato visto dalla spiaggia della Mànnara, 2021
|Stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 1=Sicilia
|Divisione amm grado 2=Ragusa
|Divisione amm grado 3=Scicli
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti=917
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti
|Codice catastale=
|Nome abitanti=''Sampiruoti''
|Patrono=[[assunzione della Vergine Maria|santa Maria Assunta]]
|Festivo=15 agosto
}}
'''Sampieri''' è una [[Frazione (geografia)|frazione]] di 917<ref>{{Cita libro|titolo=14o Censimento generale della popolazione e delle abitazioni: Ragusa|url=https://www.google.it/books/edition/14o_Censimento_generale_della_popolazion/KSQwGhz21FUC?hl=it&gbpv=1&bsq=Sampieri+istat&dq=Sampieri+istat&printsec=frontcover|accesso=2025-09-09|data=2005|editore=ISTAT|p=113|ISBN=978-88-458-1484-6}}</ref> abitanti di [[Scicli]], [[Comune (ordinamento italiano)|comune italiano]] del [[libero consorzio comunale di Ragusa]] in [[Sicilia]].
==Geografia fisica==
===Territorio===
Sampieri è situata lungo uno sperone di [[Calcare|roccia calcarea]] compreso tra due spiagge: la maggiore si estende per circa 1800 m ad est dell'abitato e la minore, di 400 m circa, è situata ad ovest.
==Origine del nome==
L'etimologia del nome di Sampieri è incerta: sarebbe da attribuire a [[San Pietro apostolo]], che vi sbarcò nel [[40 d.C.]], mentre era diretto a [[Roma]]. I geografi arabi<ref>Si veda anche [[Ibn Hawqal]], geografo iracheno del X secolo.</ref> menzionano Sampieri col nome di ''Marsa Siklah''.<ref>Voce araba che significa "il porto (''marsa'') di Scicli (''Siklah'')."</ref>
==Storia==
=== Preistoria ===
[[File:Cava do ràbbuso.jpg|thumb|left|La ''Cava rô Ràbbusu'']]
A Sampieri e nel suo territorio circostante sono state individuate testimonianze di insediamenti risalenti a epoche molto antiche. Nella località denominata ''Costa ri carru'', adiacente alla cosiddetta "spiaggia minore", sono ancora visibili scavi nella roccia calcarea, parzialmente sommersi, che vengono interpretati come attività estrattive. Alcuni studiosi ipotizzano che tali lavorazioni risalgano al [[neolitico]], anche se l'interruzione improvvisa delle opere, forse a causa di una catastrofe naturale, rende complessa una datazione certa.<ref>Uno Tsunami cataclismatico ebbe luogo nel 6000 a.C. lungo le coste della Sicilia Orientale.</ref> Altre evidenze preistoriche si trovano nella ''Cava rô Ràbbusu'', una piccola valle nell’entroterra della Fornace Penna, generata da una frattura [[tettonica]] del [[Miocene]] e divenuta in seguito il letto del torrente Petraro.
=== Età classica ===
Per quanto riguarda l’età classica, sono state formulate ipotesi sull’esistenza in loco di una colonia greca denominata Apolline, dalla divinità Apollo.<ref>La reale collocazione geografica di Apolline è tuttavia incerta e corrisponde, secondo talune fonti, a Punta Castellazzo.</ref> Secondo tali teorie, nella zona chiamata ''Ô Puzziddu'' o ''Ô Puzzu râ zâ Vanna'', sarebbe sorto un tempio dedicato ad Apollo Archegete,<ref>Archegete, cioè "colui che guida la fondazione", in quanto patrono di molte colonie greche oltremare.</ref> che i fondatori delle colonie greche erano soliti edificare a scopo propiziatorio, come riferisce lo storico [[Tucidide]].
Nel [[40 d.C.]], [[San Pietro apostolo]] sbarcò sulle coste di Sampieri, durante il suo viaggio verso [[Roma]]. Inoltre, fu presente anche [[Paolo di Tarso|San Paolo]], nel suo terzo viaggio apostolico, proveniente da [[Malta]].
=== Medioevo ===
Durante il medioevo, Sampieri fu un porto dove le navi che provenivano dal Nord Africa e dal Vicino Oriente potevano attraccare fino al [[secolo XIII]], prima che venisse insabbiato.
==
===Architetture civili===
====Fornace Penna====
{{vedi anche|Fornace Penna}}
[[File:Scicli - Comune di Scicli - 2023-09-22 11-17-19 001.jpg|thumb|La Fornace Penna o ''Mànnara'']]
All'estremità orientale della spiaggia maggiore della borgata ed alla sommità di una [[falesia]] di circa 5 m di altezza, domina il paesaggio litoraneo la [[Fornace Penna]], che gli abitanti del luogo chiamano affettuosamente ''Ô Pisciuottu''<ref>Dalla contrada Pisciotto, dove la Fornace è ubicata.</ref>. Dello stabilimento è rimasto solo un rudere a causa di un incendio di natura dolosa avvenuto la notte del 26 gennaio 1924. Fu un fiorente opificio nel quale si producevano laterizi, esportati in tutto il bacino mediterraneo. Oggi costituisce un'attrattiva turistica grazie anche all'utilizzo come ''___location'' per alcuni episodi dello sceneggiato televisivo ''[[Il Commissario Montalbano]]'', basato sulla serie di romanzi scritta da [[Andrea Camilleri]].
===Aree archeologiche===
====Antico Porto====
In questa zona viene attribuita la collocazione dell'antico porto di Sampieri. Ad un centinaio di metri dal fabbricato, in direzione della spiaggia e nei pressi di una grotta, ormai occultata dalla vegetazione, dove sgorgava sino a pochi decenni or sono una fonte incontaminata di acqua gradevolmente fresca e potabile, si possono scorgere i resti di un antichissimo [[pozzo]]<ref>vedi riferimento al pozzo di ''Atlit-Yam in Israele''</ref>, forse precedente il periodo greco di Apolline. Ricavato nella roccia calcarea, esso è una rimembranza di ciò che doveva rappresentare il reale motivo dell'ubicazione di questo approdo. Sampieri, infatti, nel passato era probabilmente un punto costiero di rifornimento di acqua potabile, per i naviganti che effettuavano il piccolo [[cabotaggio]]. Ed a suffragio di tale ipotesi vi è da segnalare una curiosità geologica della zona, che manifesta aspetti [[carsico|carsici]], caratterizzata dalla presenza di una [[sorgente]] subacquea perenne di acqua dolce che ancora è possibile scorgere, affiorante in una piccola insenatura, nei periodi di bassa marea.
==
L'economia del borgo è legata prevalentemente all'agricoltura e al turismo.
==Note==
==Bibliografia==
* D. van Berchem, ''"L'Itinéraire Antonin et le voyage en Orient de Caracalla (214-215)" '', in Comptes rendus des séances de l'Académie des inscriptions et belles-lettres, 1973, 123-126
* P. Arnaud, '' "L'Itinéraire d'Antonin"'', in Geographia Antiqua, 2, 1993, 33-49
* F. Gabrieli, '' "Ibn Hawqal e gli Arabi di Sicilia" '', in: ''L'Islam nella storia'', Dedalo, Bari, 1966, pp. 57–67.
* C. Ruta, ''" Viaggiatori arabi nella Sicilia medievale" ''; Edi.bi.si., Messina, 2003.
* B. Cataudella, "''Scicli. Storia e tradizioni''"; Catania, 1971
* M. I. Finley, "''Storia della Sicilia antica''"; Editori Laterza, 1979
* "''Chiafura, la visita del '59''"; inserto de Il Giornale di Scicli, 1998
== Voci correlate ==
* [[Stazione di Sampieri]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|Sicilia}}
[[Categoria:Frazioni di Scicli]]
[[Categoria:Architetture preistoriche]]
[[Categoria:Magna Grecia]]
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