Agnone: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
{{W|geografia|dicembre 2007|firma=[[Utente:Qbert88|<span style="color:#4169e1;">Qbert</span>]][[Discussioni utente:Qbert88|<span style="color:#ff6347;">88</span>]] 14:40, 21 dic 2007 (CET)}}
{{F|centri abitati del Molise|gennaio 2015}}
{{nota disambigua|altri significati|[[Agnone (disambigua)]]}}
{{Divisione amministrativa
<!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO -->
|Nome = Agnone
{{Comune
|nomeComunePanorama = Panorama di Agnone.jpg
|Didascalia =
|linkStemma = EscudoAgnone.gif
|Bandiera = Agnone-Gonfalone.png
|siglaRegione = MOL
|Voce bandiera =
|siglaProvincia = IS
|Voce stemma =
|latitudineGradi = 41
|Stato = ITA
|latitudineMinuti = 48
|Grado amministrativo = 3
|latitudineSecondi = 0
|Divisione amm grado 1 = Molise
|longitudineGradi = 14
|Divisione amm grado 2 = Isernia
|longitudineMinuti = 22
|Amministratore locale = Daniele Saia
|longitudineSecondi = 0
|Partito = [[lista civica]] Nuovo sogno agnonese
|mappaX = 191
|Data elezione = 23-9-2020
|mappaY = 175
|Data istituzione =
|altitudine = 850
|Sottodivisioni = Fontesambuco, Marzovecchio, Montagna, Monte S.Onofrio, Rigaini, [[Villacanale]]
|superficie = 96
|Divisioni confinanti = [[Belmonte del Sannio]], [[Capracotta]], [[Carovilli]], [[Castelverrino]], [[Castiglione Messer Marino]] (CH), [[Pescolanciano]], [[Pescopennataro]], [[Pietrabbondante]], [[Poggio Sannita]], [[Rosello]] (CH), [[Schiavi di Abruzzo]] (CH), [[Vastogirardi]]
|abitanti = 5.452
|Zona sismica = 2
|anno = 30-10-07
|Gradi giorno = 2457
|densita = 56
|Nome abitanti = agnonesi
|frazioni = Fontesambuco, [[Villacanale]]
|Patrono = [[san Cristanziano]]
|comuniLimitrofi = [[Belmonte del Sannio]], [[Capracotta]], [[Carovilli]], [[Castelverrino]], [[Castiglione Messer Marino]] (CH), [[Pescolanciano]], [[Pescopennataro]], [[Pietrabbondante]], [[Poggio Sannita]], [[Rosello]] (CH), [[Schiavi di Abruzzo]] (CH), [[Vastogirardi]]
|Festivo = 13 maggio
|cap = 86081
|PIL = {{formatnum:79.4}} [[Milione|mln]] [[Euro|€]]<ref name="ilsole24ore.com">{{Cita news|url=https://www.infodata.ilsole24ore.com/2021/05/27/lajatico-comune-piu-ricco-ditalia-la-mappa-dei-redditi-degli-italiani-pre-pandemia/|titolo=Lajatico è il Comune più ricco d'Italia. La mappa dei redditi degli italiani pre-pandemia|pubblicazione=Il Sole 24 Ore|data=27 maggio 2021}}</ref>
|prefisso = 0865
|PIL procapite = {{formatnum:15989}} [[Euro|€]]<ref name="ilsole24ore.com"/>
|istat = 094002
|Mappa = Map of comune of Agnone (province of Isernia, region Molise, Italy).svg
|fiscale = A080
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Agnone nella provincia di Isernia
|nomeAbitanti = agnonesi
}}
|patrono = [[San Cristanziano]]
|festivo = <!-- [[7 aprile]] -->
|sito = http://www.comune.agnone.is.it
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
'''Agnone''' è un comune di 5.452 abitanti della [[provincia di Isernia]].
 
'''Agnone''' (''Agnèune'' in dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Isernia]] in [[Molise]].
Agnone è famosa in tutto il mondo per la sua fabbrica di campane, una delle pochissime cha ha la possibilità di usare lo stemma pontificio
 
Ospita la [[Pontificia fonderia di campane Marinelli]], antico stabilimento per la fusione delle [[Campana|campane]], autorizzato a usare lo [[stemma pontificio]] e fondato nel 1040. Dal XIII al XIX secolo fece parte del [[Giustizierato d'Abruzzo]] e dell'[[Abruzzo Citra]], nel [[distretto di Lanciano]].<ref>{{Cita web|url=http://asciatopo.xoom.it/ammi_ch.html#322.00|titolo=Geo-storia amministrativa d'Abruzzo: provincia di Abruzzo Citeriore o di Chieti|accesso=17 settembre 2014|dataarchivio=26 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211026132326/https://asciatopo.xoom.it/ammi_ch.html#322.00|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Chieti medievale. Storia medievale di Chieti e del suo "Comitato"|curatore=Cristiano Vignali|url=http://books.google.it/books?id=0nBmx9R77h8C&pg=PA25&lpg=PA25&dq=agnone+abruzzo+citeriore&source=bl&ots=bcSJSP-Mu3&sig=tFXbzrAa98zOoD7tlTbkksDwxGE&hl=it&sa=X&ei=nWYYVOODLtDlaPnRgagH&ved=0CFUQ6AEwCTgK#v=onepage&q=agnone%20abruzzo%20citeriore&f=false}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.nuovomonitorenapoletano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1161:il-1799-ad-agnone-molise&catid=64:articoli-sul-1799&Itemid=28|titolo=Il 1799 ad Agnone (Molise)}}</ref>
==Geografia==
 
== Geografia fisica ==
===Clima===
=== Territorio ===
Agnone è ubicata nell'alto Molise, a nord-est della provincia di Isernia e al confine con l'[[Abruzzo]] ([[provincia di Chieti]]). Si trova a {{M|830|ul=m s.l.m.}}<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/molise/97-comuni/altitudine/|titolo=Comuni molisani per altitudine}}</ref>, circondato da un paesaggio montuoso rivestito da boschi, praterie e dalle cascate del fiume Verrino affluente del fiume Trigno<ref>{{Cita web|url=https://www.visitagnone.com/punti-interesse/sport-e-natura/cascate-del-verrino/|titolo=Cascate del Verrino}}</ref>.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Agnone}}
Il paese, posto a 830 metri, gode di un clima mediamente fresco; gli [[Inverno|inverni]] risultano essere rigidi e caratterizzati da [[Pioggia|piogge]] e [[Neve|nevicate]] anche abbondanti, le [[Estate|estati]] risultano invece gradevoli, con qualche episodio temporalesco e poche giornate di calura.
 
== Storia ==
=== Epoca dei Sanniti ===
La tradizione vuole che Agnone sia sorta sulle rovine della città sannitica Aquilonia distrutta dai Romani durante la conquista del [[Sannio]]: nella zona sono stati recuperati diversi reperti archeologici, come la stele funeraria di ''Vibia Bonitas'', attualmente conservata al Teatro Italo Argentino, nel centro storico della cittadina. Agnone era importante centro durante la dominazione longobarda, e andò poi decadendo nei secoli immediatamente precedenti il 1000, mentre la Valle del Verrino e le alture circostanti divennero luogo di eremi, piccoli monasteri e piccole colonie agricole. Nel 1139 la potentisima famiglia dei Borrello, Conti di Pietrabbondante e capitani di ventura di Venezia, portarono sul luogo un notevole numero di soldati e artigiani veneziani, probabilmente provenienti dalle colonie dalmate della Serenissima (una più recente ipotesi dello scrittore veneziano Alvise Zorzi, propone la provenianza di questo gruppo dalle colonie veneziane della Puglia, ma il riscontro rimane impossibile per assenza di documenti e la questione resta dubbia). Appare però evidente la fondazione veneziana del paese vero e proprio - sorto sul colle arcuato di fronte al Monte Caraceno - a causa dei chiari segni di cultura veneziana ancor oggi osservabili nel quartiere originario, quello della Ripa, altrimenti detto "borgo veneziano". L'importanza di Agnone andò crescendo nel periodo angioino ed anche in quello aragonese, al punto che durante il regno borbonico delle Due Sicilie, la città fu tra le 56 città regie, direttamente dipendenti dal Re, libere da qualunque altra soggezione di tipo feudale, dotate di alto tribunale, con diritto di comminare pene capitali. Appartenente da sempre all'Abruzzo Citeriore, quando Giuseppe Bonaparte decise di creare la Regione Molise, essa fu lasciata con la regione di appartenenza. Ma durante il regno di Giacchino Murat, i maggiorenti del luogo chiesero ed ottennero il passaggio al Molise, fondando la richiesta sulla difficoltà geografica dei collegamenti abruzzesi, e sperando di assurgere ad un ruolo di dominio nella nuova, piccola regione. La prima delusione colse gli Agnonesi subito dopo questo passaggio, giacché i tre distretti in cui il Molise fu diviso, ebbero come centri e capoluoghi Larino, Campobasso ed Isernia, escludendo Agnone da ogni ruolo di preminenza amministrativa. L'Italia unita, del resto, riunificando l'Abruzzo e il Molise in un'unica regione, rese di fatto superato questo problema. Fiorente per ampiezza dell'agro e per numero e volume di imprese artigiane, Agnone poté sviluppare, nel corso dell'800, un alto numero di menti colte: medici, filosofi, giuristi, teologi, da cui le venne il nome onorifico di "Atene del Sannio". La rivoluzione dei prezzi legata al primo sviluppo dell'industria italiana di fine Ottocento, tuttavia, intaccò quest'equilibrio, dando il via al fenomeno dell'emigrazione.
[[File:Tavola di Agnone (frammento).png|thumb|left|Particolare del frammento della [[Tavola Osca]] del III secolo a.C. ritrovata a Capracotta ai confini con Agnone]]
Durante il Regime fascista, Agnone fu sede di confino per numerosi oppositori del regime, tra cui [[don Raimondo Viale]], protagonista de "[[Il prete giusto]]" di [[Nuto Revelli]].
La tradizione vuole che Agnone sia sorta sulle rovine della città [[sanniti]]ca [[Aquilonia (città sannitica)|Aquilonia]] distrutta dai [[Storia romana|Romani]] durante la conquista del [[Sannio]], benché gli storici contemporanei collochino Aquilonia più a sud, al confine con il Lazio. In zona sono stati comunque recuperati diversi reperti archeologici, come la [[stele funeraria]] di ''Vibia Bonitas'', conservata al teatro Italo Argentino, nel centro storico della cittadina.
Dal 1940, ad Agnone sorse un campo di concentramento per famiglie di zingari [[rom]] rastrellate in tutta Italia. Il prefetto locale a tale scopo, scelse ed ottenne dal vescovo dell'epoca la concessione del convento di S. Bernardino.
L'ultima crescita demografica, Agnone la ebbe negli anni '40, per poi subire una continua diminuzione dagli anni '50 ad oggi. Parallelamente - e paradossalmente - la cittadina vedeva i segni sicuri di un notevole sviluppo socio-economico, quali la nascita del locale Ospedale Civile, e quella delle scuole superiori, tra cui il Liceo Scientifico (primo del Molise), l'Istituto Tecnico Industriale, L'Istituo Professionale, tuttora presenti. È poi da menzionare - nel primo dopoguerra - la nascita del Teatro Italo Argentino (fondato grazie agli apporti degli agnonesi d'Argentina) che fu a lungo uno dei più ampi dell'Abruzzo-Molise, e al giorno in cui scriviamo (marzo 2008) è tornato ad esserlo per la chiusura di alcuni grandi teatri delle due regioni.
Gli ultimi decenni hanno visto Agnone sviluppare una cultura turistica moderna ed articolata, con la diffusione degli sport equestri, la creazione di numerosi centri di agriturimo, la costruzione di piscine, l'ospitalità di eventi di spettacolo e di studio (questi ultimi legati al mondo delle scienze mediche, della religione, e soprattutto alle notevoli ricchezze archeologiche e paleontologiche del circondario).
 
Importante centro durante la [[Regno longobardo|dominazione longobarda]], andò poi decadendo nei secoli immediatamente precedenti il 1000, mentre la Valle del Verrino e le alture circostanti divennero luogo di eremi, piccoli monasteri e piccole colonie agricole.
==Tradizioni==
Il 24 dicembre ad Agnone si svolge la ''''Ndocciata'''', il più grande rito di fuoco che si conosca: è una sfilata di migliaia di enormi fiaccole costruite artigianalmente. Dal 2000 tale evento si svolge in alcune occasioni il giorno dell'Immacolata Concezione.
Questa tradizione, che probabilmente nell'antichità era connessa ai riti della rinascita della luce, oltre che ad Agnone si è conservata - in misura minore - anche a [[Santo Stefano di Sante Marie]] ([[L'Aquila]]) ed ha assunto una diversa valenza legandosi alla festività del Natale.
[[Immagine:N'doccia.jpg|thumb|300px|left|N'docciata della notte di Natale]]
 
=== Epoca medievale ===
Tre giorni da non perdere assolutamente sono quelli riguardanti la '''''Fiera delle Arti e Mestieri Antichi''''', a cura dell'''Associazione Culturale Kerres'': dal '''''17 al 19 agosto di ogni anno''''' una vasta area del centro storico ospita artigiani al lavoro, ospitati nelle antiche botteghe di matrice veneziana. Si possono ammirare orafi, ramai, conciatori, artigiani del ferro battuto, tombolo e ricamo e altri ancora alle prese con i loro antichi mestieri che mostrano e spiegano alle migliaia di turisti le fasi e la magia delle loro lavorazioni artigianali.
==== Contea di Borrello ====
Inoltre troviamo lavorazioni artigianali di confetti, dolciumi vari e prodotti caseari lavorati in loco.
Alla fine dell'XI secolo ''Anglone'' compare tra i principali castelli (oltre cinquanta) che costituivano la ''Terra Borellense'', cioè il vastissimo feudo della famiglia [[Borrello (famiglia)|Borrello]], posto tra l'[[Abruzzo]] meridionale e il Molise settentrionale<ref>{{Cita libro|autore=Anton Ludovico Antinori|wkautore=Anton Ludovico Antinori|titolo=Annali degli Abruzzi|editore=Arnaldo Forni Editore|città=Bologna|anno=1971|volume=6|posizione=sub anno 1093 sub voce "Borrello"}}</ref>.
Il tutto allietato da trampolieri, giocolieri, sputafuoco e gruppi di musica popolare: uno dei momenti di maggior successo è la rievocazione dell'''Antica Serenata Agnonese''.
Ovviamente è possibile gustare gli ottimi prodotti della gastronomia locale nei vari punti ristoro dislocati all'interno della manifestazione, nei quali è possibile cenare con pochi euro.
 
Nel 1139 la famiglia dei Borrello, conti di [[Pietrabbondante]] e [[Capitano di ventura|capitani di ventura]] della [[Repubblica di Venezia]], portò sul luogo un notevole numero di soldati e artigiani [[Venezia|veneziani,]] probabilmente provenienti dalle [[Dalmazia Veneta|colonie dalmate]] della "Serenissima" (lo scrittore veneziano [[Alvise Zorzi]] propone la provenienza di questo gruppo dalle colonie veneziane della Puglia, ma il riscontro rimane impossibile per assenza di documenti e la questione resta dubbia). Appare però evidente la fondazione veneziana del paese vero e proprio — sorto sul colle arcuato di fronte al Monte Saraceno — a causa dei chiari segni di [[Architettura veneziana|cultura veneziana]] osservabili nel quartiere originario, quello della Ripa, altrimenti detto "borgo veneziano".
== Luoghi di interesse ==
 
==== Dominazione degli Angioini e Aragonesi ====
Il '''''Museo Internazionale della [[Campana]]''''' sorge accanto all'antichissima '''''Fonderia Pontificia Marinelli''''', una delle più antiche del mondo.
L'importanza di Agnone andò crescendo nel periodo [[Angioini|angioino]] e anche in quello [[Corona d'Aragona|aragonese]], al punto che durante il regno [[Borbone delle Due Sicilie|borbonico]] delle [[Regno delle Due Sicilie|Due Sicilie]], la città fu tra le 56 [[Città regia (Italia)|città regie]], direttamente dipendenti dal Re, libere da qualunque altra soggezione di tipo feudale, dotate di alto tribunale, con diritto di infliggere pene capitali.
 
=== Epoca moderna ===
Le '''''Antiche Fonderie del Rame''''' si trovano a pochi chilometri dal centro abitato, nella valle del Fiume Verrino: sono delle antiche fonderie a funzionamento idromeccanico nelle quali si producevano dei semilavorati in rame che venivano poi inviati alle oltre 180 botteghe di ramai agnonesi che, da tali semilavorati, producevano tine, caldai e vari oggetti in rame.
==== Governo di Gioacchino Murat ====
Appartenente da sempre all'[[Abruzzo Citra|Abruzzo Citeriore]], quando il re [[Giuseppe Bonaparte]] (fratello di Napoleone) decise di creare la nuova provincia del Molise (1806), Agnone fu lasciata nell'Abruzzo. Ma durante il regno di [[Gioacchino Murat]], i maggiorenti del luogo chiesero e ottennero il passaggio al Molise, fondando la richiesta sulla difficoltà geografica dei collegamenti [[Abruzzo|abruzzesi]], e sperando di assurgere a un ruolo di dominio nella nuova provincia (1811). La prima delusione colse gli agnonesi subito dopo questo passaggio, giacché i tre distretti in cui il Molise fu diviso, ebbero come centri e capoluoghi [[Larino]], [[Campobasso]] e [[Isernia]], escludendo Agnone da ogni ruolo di preminenza amministrativa. Ciò nonostante, fiorente per ampiezza dell'agro e per numero e volume di imprese artigiane, {{Senza fonte|Agnone poté sviluppare, nel corso del XIX secolo un alto numero di menti colte: medici, filosofi, giuristi, teologi, da cui le venne il nome onorifico di "Atene del Sannio".}}
 
==== Dall'Ottocento al Novecento ====
La '''''Chiesa di S. Marco Evangelista''''' del XII secolo presenta un notevole portale rinascimentale.
La rivoluzione dei prezzi legata al primo sviluppo dell'industria italiana di fine Ottocento, tuttavia, intaccò quest'equilibrio, dando il via al fenomeno dell'emigrazione. Nonostante ciò, Agnone si distinse per spirito di iniziativa economica e culturale. Ad esempio, in pieno spirito positivista, grazie all'azione di alcuni spiriti illuminati tra cui il dottor Giuseppe Maria d'Onofrio, Agnone riuscì nell'impresa di essere elettrificata ben prima di Roma. Difatti risale al 1905 l'inaugurazione della centrale idroelettrica del Verrino, gestita dall'omonima società elettrica, che precedette di ben otto anni la prima centrale elettrica di Roma, la centrale Montemartini.
 
==== Epoca fascista ====
La '''''Chiesa di S. Francesco''''' è considerata monumento nazionale. Risalente al XIV secolo, ha un caratteristico portale gotico sormonato da un affascinante rosone. Da sottolineare la superba cupola a tamburo e l'originale torre campanaria (con la parte finale in ferro battuto). All'interno della chiesa, con decorazioni di [[Ambrosio Piazza]], si trovano ricchissimi altari e affreschi del molisano Paolo Gamba.
Durante il [[Fascismo|regime fascista]], Agnone fu sede di confino per numerosi oppositori del regime, tra cui don [[Raimondo Viale]], protagonista de ''[[Il prete giusto]]'' di [[Nuto Revelli]].
 
Dal luglio 1940, nei pressi di Agnone sorse un campo di concentramento per ebrei, oppositori al regime e principalmente [[Rom (popolo)|rom]] rastrellati in tutta Italia e nell'area della ex Jugoslavia<ref>Paola Trevisan, «Le ricerche sull'internamento dei sinti e dei rom in Italia durante il regime fascista», in [[Hannes Obermair]], Sabrina Michielli (a cura di), ''Erinnerungskulturen des 20. Jahrhunderts im Vergleich - Culture della memoria del Novecento a confronto'' (Quaderni di storia cittadina, 7), Bolzano, Città di Bolzano, 2014, ISBN 978-88-907060-9-7, pp. 189-205, qui p. 200.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2018/05/16/news/rom_e_sinti_agnone_il_campo_di_concentramento_a_loro_destinato_e_la_memoria_rimossa-196585927/|titolo=Rom e Sinti, Agnone: il campo di concentramento a loro destinato e la memoria rimossa}}</ref>. Il prefetto locale a tale scopo, scelse e ottenne dal vescovo dell'epoca la concessione del convento di San Bernardino<ref>{{Cita web|url=http://www.instoria.it/home/campi_concentramento_molise.htm|titolo=I campi di concentramento in Molise}}</ref>. Dopo l'8 settembre il campo venne aperto e le persone internate furono liberate.
Attiguo alla Chiesa di S. Francesco troviamo l'ex '''''Convento dei PP. Conventuali''''', con un magnifico chiostro (alle cui pareti si trovano affreschi rappresentanti la vita di S. Francesco), oggi sede della Biblioteca Comunale e della '''''Mostra Permanente del Libro Antico''''' con volumi rarissimi, come un'antica copia dell'Opera Omnia di Platone, risalenti al XVI secolo.
[[Immagine:Agnone1.jpg|thumb|right|200px|Piazza XX Settembre]]
La '''''Chiesa di S. Emidio''''' risale al XIV secolo, con uno splendido portale gotico, conserva al suo interno capolavori d'arte di Giulio Monteverde, Giacomo Colombo, Giovanni ed Amalia Dupré. Caratteristiche sono le ''statue lignee dei 12 apostoli'', a grandezza naturale, attribuite a scuola napoletana del 1650. Adiacente alla chiesa troviamo la '''''Biblioteca Emidiana''''', ricca di testi antichi del XI secolo.
 
La battaglia del Trigno del 1943 tra Tedeschi ed Anglo Americani causò la morte di diversi civili<ref>{{Cita web|url=https://www.terraecuore.net/cultura-turismo-abruzzo-molise/tradizioni-abruzzo-molise/34/la-valle-del-trigno-nella-ii-guerra-mondiale-|titolo=La battaglia del Trigno}}</ref>
Per caratteristiche architettoniche e opere custodite sono da visitare anche le chiese di S. Pietro, San Nicola, Sant'Antonio Abate (con annessa torre campanaria visitabile), San Biase (chiesa più antica di Agnone, del XI secolo), Sant'Amico, Santa Croce, la Trinità, L'Annunziata.
Nel solo centro abitato si trovano 13 chiese, a testimonianza della forte influenza che esercitava nei secoli addietro il Vaticano in questo lembo dell'Alto Molise.
 
==== Anni cinquanta e periodo contemporaneo ====
Non meno interessante è l'''architettura civile'' del paese: il centro storico è di chiaro stampo veneziano, infatti avventurandosi lungo le stradine del borgo antico ci si imbatte di frequente nelle caratteristiche botteghe veneziane e in piccole statue di pietra raffiguranti, per l'appunto, leoni veneziani.
L'ultima crescita demografica, Agnone la ebbe negli anni quaranta, per poi subire una continua diminuzione a partire dagli anni cinquanta. Parallelamente — e paradossalmente — la cittadina vedeva i segni di un possibile sviluppo socioeconomico, quali la nascita del locale ospedale civile e delle scuole superiori, tra cui il [[liceo scientifico]] {{chiarire|(primo nella provincia di Campobasso)<ref>{{Cita web|url=https://www.icdagnillo.edu.it/liceo-scientifico/|titolo=Istituto Omnicomprensivo "G. N. D'Agnillo" – Liceo Scientifico "G. Paolo I"}}</ref>|occorrerebbe una fonte terza}}, l'[[istituto tecnico]] Leonida Marinelli, l'istituto professionale. È poi da menzionare, nel primo dopoguerra, la nascita del ''teatro Italo Argentino'' (fondato grazie agli apporti degli agnonesi d'[[Argentina]]) che {{cn|fu a lungo uno dei più ampi dell'Abruzzo-Molise, ed è tornato a esserlo nel marzo 2008 per la chiusura di alcuni grandi teatri delle due regioni}}.
 
=== Simboli ===
L''''''Antica Bottega Orafa''''' sita in Corso Garibaldi testimonia un'antica migrazione di artigiani lagunari verso Agnone, avvenuta secoli addietro per opera della famiglia Borrello.
{{Doppia immagine|right|Agnone-Stemma.svg|158|Agnone-Gonfalone.png|108|Stemma e Gonfalone della città}}
Lo stemma e il gonfalone del comune di Agnone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 giugno 1994.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?927|titolo=Agnone, decreto 1994-06-21 DPR, concessione di stemma e gonfalone|accesso=7 febbraio 2022 |sito= Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{Citazione|Di rosso, all'[[ippogrifo]] d'oro rampante, rostrato e armato di nero, afferrante con gli artigli delle zampe anteriori la lettera maiuscola A, all'antica, d'oro. Ornamenti esteriori da Città.<ref name="araldicacivica.it">{{Cita web|url=https://www.araldicacivica.it/comune/agnone/|titolo=Agnone|accesso=14 maggio 2022}}</ref>}}
 
Il gonfalone civico è un drappo di bianco<ref name="araldicacivica.it"/>.
Molto bella è la Piazza principale del centro storico, '''''Piazza Plebiscito''''', anticamente detta ''Piazza del Tomolo'', nella quale confluiscono sette strade che partono da altrettante altre zone del borgo antico e che ospita una caratteristica fontana marmorea risalente al 1881 (anno della costruzione del primo acquedotto urbano agnonese), restaurata, come tutta la Piazza, tra la fine del 2006 e i primi mesi del 2007.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Come detto, il '''Teatro Italo-Argentino''' fu costruito nel primo dopoguerra con i fondi degli agnonesi del Sudamerica. Esso funziona sia come teatro (l'unico in provincia d'Isernia), sia come cinema.
=== Architetture religiose ===
==== Belvedere della Ripa e chiesa madre di San Marco Evangelista ====
Sul cardo medievale esterno della città c'è un belvedere trasformato in parco pubblico<ref>{{Cita web|url=https://fondoambiente.it/luoghi/belvedere-della-ripa?ldc|titolo=BELVEDERE DELLA RIPA}}</ref>. A fianco c'è la [[chiesa di San Marco Evangelista (Agnone)|chiesa madre di San Marco Evangelista]].
[[File:Agnone (23741057879).jpg|thumb|Chiesa Madre di San Marco]]
La costruzione originale, romanica, risale all'XI secolo ed è connessa alla rifondazione del paese avvenuta sotto il dominio dei Borrello, legati alla [[Repubblica di Venezia]]. L'edificio originale fu infatti edificato da veneziani chiamati da Landolfo Borrello. La mancanza di un'abside semicircolare e la presenza del campanile sulla nuda facciata fanno pensare a un'inversione nel senso dell'asse principale in corso d'opera. La pianta è irregolare e la navata è singola e priva di [[transetto]], mentre sono presenti cappelle laterali. Sono evidenti una serie di contribuzioni di epoche successive: archi in gotico veneziano precedono l'altare principale, mentre il portale è rinascimentale e il soffitto è a cassettoni policromi, in stile [[barocco]] veneziano. Barocchi sono pure gli altari in legno, mentre altri corredi spaziano in varie epoche. Ad esempio una pregevole statua della ''[[Madonna col Bambino]]'' è del XIII-XIV secolo mentre una statua di ''[[San Nicola]]'' è dello scultore settecentesco Giovannitti. L'edificio è stato restaurato per opera della soprintendenza alle belle arti regionale.<ref>{{Cita web|url= http://www.regione.molise.it/web/turismo/turismo.nsf/0/753D027F9D7F4855C125756E00384B34?OpenDocument |titolo=Vivi il Molise – Le Chiese|accesso=3 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402132832/http://www.regione.molise.it/web/turismo/turismo.nsf/0/753D027F9D7F4855C125756E00384B34?OpenDocument |urlmorto= sì}}</ref>
 
==== Chiesa parrocchiale di San Francesco e convento ====
== Cittadini illustri==
La [[Chiesa di San Francesco (Agnone)|chiesa di San Francesco]] è considerata [[monumento nazionale]]. Risalente al XIV secolo, ha un caratteristico portale [[gotico]] sormontato da un affascinante [[rosone]]. Da sottolineare la superba [[cupola]] a tamburo e l'originale [[campanile]] (con la parte finale in ferro battuto). All'interno della chiesa, con decorazioni di [[Ambrosio Piazza]], si trovano ricchissimi altari e affreschi del molisano [[Paolo Gamba]]. Attiguo alla chiesa di San Francesco si trova l'ex [[convento dei Padri conventuali]], con un [[chiostro]] (alle cui pareti si trovano affreschi rappresentanti la vita di [[San Francesco]]), sede della Biblioteca comunale e della [[Mostra permanente del libro antico]] con volumi rarissimi, tra cui un'antica copia dell'Opera Omnia di [[Platone]], risalenti al XVI secolo.
* Marino Jonata, poeta del Quattrocento, autore del poema ''El Giardeno'' ([[Napoli]] [[1490]]), un'opera moral-teologica che, ad imitazione della Commedia dantesca, si sviluppa attraverso un viaggio nell'aldilà.
* Marcantonio Gualtieri, vissuto tra il XVI e il XVII secolo, illustre uomo di medicina che curò molti nobili del tempo e che combatté la dilagante piaga della peste.
* Stefano di Stefano, nacque ad Agnone nel [[1665]], uomo di legge e letteratura, autore dell'opera ''La Ragion Pastorale'' (Napoli [[1731]]).
* Baldassarre Labanca ([[1829]]-[[1913]]) fu Professore all'Università di [[Padova]], [[Pisa]] e [[Roma]]. Autore di numerose pubblicazioni di filosofia e di religione
* Ad Agnone si spense il teologo [[Pietro dell'Aquila]], detto "Scotellus", ( [[Tornimparte]], [[1275]] circa - Agnone, [[1361]]);
 
==== Chiesa di Sant'Emidio ====
==Evoluzione demografica==
[[File:Agnone (23995051922).jpg|thumb|upright|Portale della chiesa di Sant'Emidio]]
La [[Chiesa di Sant'Emidio (Agnone)|chiesa di Sant'Emidio]] risale al XIV secolo, con un portale gotico, conserva al suo interno capolavori d'arte di [[Giulio Monteverde]], [[Giacomo Colombo]], [[Giovanni Duprè|Giovanni]] e [[Amalia Dupré]]. Caratteristiche sono le statue lignee dei 12 apostoli, a grandezza naturale, attribuite a scuola napoletana del 1650. Adiacente alla chiesa troviamo la biblioteca Emidiana, ricca di testi antichi dell'XI secolo.
 
La chiesa possiede una pianta rettangolare, conservando una facciata a capanna con portale trecentesco e rosone a oculo. Il portale presenta strombature e colonne tortili oppure cesellate con motivi vegetali, e si curvano formando un arco a sesto acuto, incassato in una ghimberga a spioventi. Presso la lunetta vi è il rilievo dell'Agnello mistico che porta la croce, e più sopra ancora la facciata la statua di Emidio benedicente, che con una mano regge il modellino della città di Agnone scossa da un terremoto, quella del 1096, che distrusse la primitiva chiesa, ragion per cui nei secoli successivi si provvide a una ricostruzione ex novo. Il campanile è una semplice torre ornata da una cuspide piramidale restaurata di recente in rosso.
 
L'interno ha due navate, con ampi archi durazzeschi, l'una coperta da soffitto a cassettoni, e l'altra da semplici capriate lignee medievali, ed è la più antica, corrispondente al portale. La navata barocca di destra conserva le tele della ''Natività, Sacra Famiglia, Fuga in Egitto, Cristo tra i Dottori della Chiesa''.
 
Sede della biblioteca Emidiana<ref>{{Cita web|url=https://www.diocesitrivento.it/news/2018/07/31/breve-presentazione-della-biblioteca-emidiana/3869|titolo=https://www.diocesitrivento.it/news/2018/07/31/breve-presentazione-della-biblioteca-emidiana/3869}}</ref>
 
==== Chiesa di Sant'Antonio Abate ====
[[File:Agnone chiesa e scale.jpg|thumb|Veduta della salita dei gradoni per la chiesa di Sant'Antonio Abate]]
Si tratta della terza chiesa maggiore di Agnone, facilmente distinguibile per l'imponente mole e per il campanile più grande della città. Fu fondata nel 1128 a ridosso delle mura, con la realizzazione, dal corso Vittorio Emanuele, di una scalinata di 9 gradini, che fu risistemata nel 1965. La chiesa è stata modificata ovviamente nell'era barocca, conservando tuttavia l'impianto e l'esterno medievali a croce latina: la facciata è molto semplice e ha un portale architravato d'epoca rinascimentale. Il campanile è una robusta torre di 30 metri, scandita in livelli da cornici marcapiano, con in cima la cella campanaria. L'interno è a navata unica, occupata da cinque altari per lato; sul fondo c'è l'altare maggiore in stile barocco, rivestito di marmo con la balaustra circostante. La parete di dietro è occupata da un quadro che raffigura la ''Moltiplicazione dei pani e dei pesci'', nonché dai palchi lignei per il coro dei presbiteri. Ai lati del coro ci sono le tele di ''[[San Lorenzo]]'' e ''[[San Sebastiano]]'', mentre i dipinti sul soffitto mostrano scene religiose come la ''Cacciata dal Paradiso'', ''Abramo che sacrifica Isacco'', il ''Giudizio Universale'' e ''Mosè che riceve le Tavole''.
 
==== Chiesa dell'Annunziata ====
La chiesa dell'Annunziata o del Carmine fu edificata nel 1505, attigua all'antico convento dei Padri Filippini, ultima dimora di [[san Francesco Caracciolo]], morto il 4 giugno 1608. Ha un aspetto [[barocco]] anziché [[Rinascimento|rinascimentale]], caratterizzata da una [[facciata a capanna]] divisa in due lati da [[Cornice (architettura)|cornice]], e verticalmente da quattro [[Parasta|paraste]] per lato, con [[Ordine dorico|capitelli dorici]]. Sia il [[Portale (architettura)|portale]] sia il finestrone centrale sono in linea d'asse, anche se molto semplici; il [[campanile]] è a [[Campanile a vela|vela]], posto a sinistra, e il coronamento dell'[[architrave]] triangolare superiore è a dentellature.
 
L'altare della Madonna è il secondo a destra, e conserva una statua settecentesca del Colombo, ornata da una corona, mentre con una mano sorregge il Bambino, mentre con l'altra un fiore. L'insieme delle decorazioni della navata unica mostrano fasti barocchi, con colonne aggettanti ornate da [[Ordine ionico|capitelli ionici]] dorati, e un intonaco misto tra il rosa e il bianco. L'altare maggiore mostra una nicchia con la ''Madonna incoronata tra Gesù e un santo''.
 
==== Chiesa di Sant'Amico ====
La chiesa fu edificata nel XIII secolo, per onorare l'abate del centro di [[San Pietro Avellana]], vicino ad Agnone. Al suo interno è stata recuperata una tavoletta in argento, che il popolo chiama ''Pace di Sant'Amico'', del 1520, sulla quale è raffigurata una scena in cui Gesù deposto dalla Croce, viene commemorato dalla Madonna e circondato dalle altre due Marie e dagli apostoli. Fra le varie statue che abbelliscono la chiesa ci sono quella di ''San Rocco'', inoltre un organo plurifonico che è stato restaurato nel Novecento. La chiesa presenta un aspetto barocco, restaurata quando fu possesso dei Gesuiti, come dice il motto della facciata: {{maiuscoletto|ad maiorem dei gloriam}}. Ha un impianto a croce greca, caso unico per Agnone, con ampio transetto.
 
==== Chiesa di San Nicola ====
Edificio del X secolo, come rivela un documento di [[Abbazia di Montecassino|Montecassino]], anche se oggi ha un aspetto settecentesco. Un documento del 1083, una donazione del conte di [[Castel di Sangro|Sangro]] Gualtiero Borrello, contiene il nome del priore della chiesa all'epoca, tal Giovanni, che era sacerdote, monaco benedettino e "romito", cioè eremita abitante nell'eremo di Capo del Verrino<ref name="Antinori">{{Cita libro|titolo=Annali degli Abruzzi|autore=Anton Ludovico Antinori|editore=Arnaldo Forni Editore|città=Bologna|anno=1971|volume=6|posizione=sub anno 1083 sub voce "Agnone"}}</ref>. La facciata è semplice, in conci di pietra, con un portale decorato da una tiara con le chiavi di San Pietro, con sopra un'iscrizione latina. Il campanile è una torre con cuspide ornata da tegole verdi e gialle. L'interno è a navata unica, costituita da due altari in legno intagliato, più quello maggiore presso il presbiterio. La suddivisione in cappella laterali mostra colonne finte che alternano gli archi, caratterizzate da capitelli ionici dorati. Presso il presbiterio inoltre si eleva una cupola, ornata da affreschi dei quattro evangelisti presso le colonne che la sorreggono.
 
==== Chiesa di San Pietro ====
[[File:Agnone (24108099545).jpg|thumb|Chiesa di San Pietro]]
Chiesa molto semplice, di origine medievale ma rimodellata nel Settecento. Nel 1083 venne assegnata dal conte di Sangro Gualtiero Borrello a Giovanni, priore della chiesa di San Nicola<ref name="Antinori"/>. Ha l'esterno caratterizzato in conci di pietra: la facciata è a salienti, suddivisa orizzontalmente da tre cornici marcapiano, e verticalmente da quattro paraste, che al centro inquadrano in asse portale e finestrone. Il portale conserva l'architrave tardo rinascimentale a timpano spezzato, con un fregio al centro. Il campanile è una classica torre medievale. L'interno è a navata unica. È la più antica chiesa di Agnone.
 
==== Ex convento di San Bernardino da Siena ====
La chiesa si trova fuori dal centro, inizialmente era dedicata a Santa Maria degli Angeli, successivamente intitolata al santo che la visitò nel 1440, e rimodellata nei secoli successivi, per volere di Beato d'Aragona. Infatti ciò è documentato in una bolla di [[papa Niccolò V]], e la chiesa fu provvista di un convento. La chiesa dopo il 1861 perse la sua funzione, il cenobio venne però riaperto nel 1926 da monsignor Oddo Bernacchia di [[Larino]], e fu usato come sede estiva per i seminaristi della diocesi di [[Trivento]]. Nel periodo fascista, e soprattutto durante la guerra divenne campo di concentramento per i deportati d'[[Albania]]. Dopo il 1945 divenne convitto maschile di seminaristi, fino alla soppressione nel 1978, divenendo casa di riposo per anziani, con la chiesa di San Bernardino ancora funzionante.
 
==== Chiesa di San Biase ====
Dedicata al [[Biagio di Sebaste|vescovo martire di Sebaste]], nel 1091 fu donata dal castellano di Anglone Carbone di Fuscone a Diodato, abate della chiesa-romitorio di San Nicola<ref>{{Cita libro|titolo=Annali degli Abruzzi|autore=Anton Ludovico Antinori|editore=Arnaldo Forni Editore|città=Bologna|anno=1971|volume=6|posizione=sub anno 1091 sub voce "Agnone"}}</ref>. Fu cappella della famiglia Borrello nel XIII secolo. La chiesa ha una sola navata costituita da due altari: un'ampia cappella dove è possibile vedere la statua della ''Madonna della Mercede''. I bassorilievi sono molto eleganti, e l'altare ampio e fastoso: vi si accede mediante un arco trionfale, e termina ad abside semicircolare con tre spicchi affrescati, che rappresentano lo Spirito Santo. Sotto vi sono due oculi laterali sempre dipinti, che mostrano alcuni miracoli di San Biagio, e al centro Gesù in maestà. La seconda cappella, gestita dalla confraternita della Mercede, dove si trova la statua, è ornata da due false cupole circolari scandite da ordini di quadretti dorati, che terminano nel fuoco centrale in un cerchio con in rilievo la colomba dello Spirito. L'altare è molto fastoso, decorato in oro, e racchiude la statua della ''Madonna''.
 
==== Chiesa di Santa Croce ====
Risalente al XIII secolo, fu visitata da [[san Giovanni da Capestrano]] (XV secolo), e oggi ha un aspetto barocco. Sul portale sono stati incisi tre teschi, mentre su quello centrale una croce che simboleggia la vittoria della Vita Eterna sulla Morte. All'interno è possibile vedere due confessionali in noce, al di sopra sono state poste due tele che rievocano il ritrovamento della Sacra Croce da parte di [[Flavia Giulia Elena|Elena imperatrice]]. Al lato sono visibili due altari ligneo in stile rococò, al centro due dipinti: uno di ''San Giovanni da Capestrano con san Bernardino'', e l'altro la ''Madonna del Purgatorio''. Anche la cupola presso il presbiterio conserva dei dipinti in affresco: la chiesa è sede della Confraternita dei Morti.
 
==== Chiesa di Santa Maria a Majella ====
Fu costruita con il convento nel XIII secolo, fuori dalle mura (oggi nel contesto urbano agnonese del corso Vittorio Emanuele) da [[Pietro da Morrone]], come tappa stazionaria del cammino di San Francesco, dove inoltre furono conservate una pezza del saio e alcuni capelli del santo. L'ordine dei Francescani fu soppresso nel 1807, e il monastero si ridusse a semplice chiesa. La chiesa ha un aspetto odierno barocco, con prospetto datato 1755: la facciata è divisa da una cornice marcapiano, mantenendo il portale gotico, in asse con un finestrone settecentesco ornato da timpano spezzato. L'interno, a navata unica, conserva dipinti ex voto dell'Ottocento e del Novecento.
 
==== Convento di Sant'Onofrio ====
Il piccolo monastero sorge sul Monte Sant'Onofrio, lungo la strada per [[Rosello]], fondato nel 1700 dal barone Giosuè Bartolini, molto devoto a sant'Onofrio. La chiesa si presenta a pianta classica, in uno stile misto, tra il neogotico e il barocco, e conserva la statua lignea del santo. Essa rappresenta Onofrio con la corona reale, i lunghi capelli e la cintura di foglie attorno ai fianchi. Nella chiesa si celebra l'11 giugno la ricorrenza del santo, molto amato dai cittadini, e la processione parte dalla piccola badia fino ad Agnone, nella chiesa di Sant'Antonio. La chiesa di recente è stata abbellita da una croce stazionaria e da un percorso sul monte della Via Crucis.
 
'''Convento e Chiesa di Santa Chiara'''
 
Costruita nel XV secolo, la chiesa a navata unica ospita un graticolato in legno dorato in stile roccocò opera dell'agnonese Nicodemo De Simone. Negli anni della seconda guerra mondiale fu usata come ospedale da campo, e subì la distruzione o l'asportazione di molte reliquie.<ref>{{Cita web|url=https://www.visitagnone.com/punti-interesse/religione/convento-e-chiesa-di-santa-chiara/|titolo=Convento e Chiesa di Santa Chiara|sito=visitagnone.com}}</ref>
 
'''Convento dei Padri Filippini'''
 
Sede del museo di arte sacra<ref>{{Cita web|url=https://www.visititaly.it/info/909364-museo-di-arte-sacra-agnone.aspx|titolo=https://www.visititaly.it/info/909364-museo-di-arte-sacra-agnone.aspx}}</ref>
 
'''Chiesa di San Rocco'''
 
costruita nel 1668, nella cripta è visibile l'ossario<ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/esclusivo-lossario-di-san-rocco-il-video-de-leco-nella-cripta-della-chiesa-di-agnone/|titolo=https://ecoaltomolise.net/esclusivo-lossario-di-san-rocco-il-video-de-leco-nella-cripta-della-chiesa-di-agnone/}}</ref>.<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018184|titolo=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018184}}</ref>
 
'''Chiesa San Giacomo Apostolo o della Santissima Trinità'''
 
costruita nel 1300<ref>{{Cita web|url=https://www.italiavirtualtour.it/dettaglio.php?id=94007|titolo=https://www.italiavirtualtour.it/dettaglio.php?id=94007}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/bello-italia/notizie/agnone-borgo-gioiello-sanniti-veneziani-cuore-molise-afaef6b4-c4d8-11ed-a953-36a49a3e7ce8.shtml?refresh_ce-cp|titolo=https://www.corriere.it/bello-italia/notizie/agnone-borgo-gioiello-sanniti-veneziani-cuore-molise-afaef6b4-c4d8-11ed-a953-36a49a3e7ce8.shtml?refresh_ce-cp}}</ref>
 
'''Chiesa San Michele Arcangelo'''
 
Situata nella frazione Canale<ref>{{Cita web|url=https://www.duepassinelmistero2.com/products/agnone-fraz-villacanale-is-/|titolo=https://www.duepassinelmistero2.com/products/agnone-fraz-villacanale-is-/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://laterrainmezzo.altervista.org/la-leggenda-san-michele-arcangelo/|titolo=https://laterrainmezzo.altervista.org/la-leggenda-san-michele-arcangelo/}}</ref>
 
'''Chiesa di San Antonillo'''
 
risalente al XIV secolo<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018132|titolo=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018132}}</ref>
 
'''Chiesa Vecchia dei Cappuccini'''
 
costruita nel 1623, demolita nel 1925 e ricostruita nel 1937<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018163|titolo=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018163}}</ref>
 
'''Vecchia Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli'''<ref>{{Cita web|url=https://www.lorenzotaccioli.it/agnone-cosa-vedere-in-un-giorno/#vecchia-chiesa-maria-santissima-di-costantinopoli|titolo=https://www.lorenzotaccioli.it/agnone-cosa-vedere-in-un-giorno/#vecchia-chiesa-maria-santissima-di-costantinopoli}}</ref>
 
I francescani nel 1605 vennero a piantare la croce ed il 14 settembre dello stesso anno posero la prima pietra, con grande concorso di popolo e con la benedizione del Vescovo di Trivento Mons. Giulio Cesare Mariconda. Il convento fu fondato da P. Bernardino da Asti ad istanza e a spese dei cittadini e con l’intervento della Principessa di Stigliano, padrona di Agnone. La chiesa con l’altare è stata consacrata il 5 agosto 1623 dal Vescovo di Trivento Girolamo Costanzo. Il Convento dopo l’ultima soppressione del 1866, è andato in rovina; l’antica chiesa, rimasta isolata, è stata demolita nel 1925 onde creare degna piazza (il Convento e la chiesa erano ubicati nello spazio dell’attuale villetta comunale) al monumento ai caduti e per esigenze del piazzale della ferrovia. L’edificio, che è poi quello attuale, fu eretto a lato del palazzo Vecchiarelli e dirimpetto alla stazione. Il 7 giugno 1937, un secolo dopo il grande colera, la nuova chiesa, amministrata dalla parrocchia di Sant’Emidio, fu benedetta con molta solennità, da S.E. il Vescovo Giannico e aperta al culto. Il 10 settembre 1954 il Vescovo Giannico concesse ai Cappuccini la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e il 17 ottobre del 1954 i Padri ritornarono ad Agnone accolti con entusiasmo da tutta la città e si sistemarono provvisoriamente nei locali della stazione della scomparsa ferrovia elettrica Agnone-Pescolanciano. Il 20 settembre 1963, accanto alla temporanea dimora, fu posta la prima pietra del nuovo convento e nel febbraio 1979 i frati iniziarono ad abitarlo. Con il ritorno dei Padri Cappuccini ad Agnone fu ripristinata la celebrazione della festa in onore della Madonna.<ref>{{Cita web|url=https://www.altomolise.net/notizie/attualita/35443/agnone-torna-a-festeggiare-la-madonna-di-costantinopoli|titolo=https://www.altomolise.net/notizie/attualita/35443/agnone-torna-a-festeggiare-la-madonna-di-costantinopoli}}</ref>
 
'''Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli'''
 
I frati minori cappuccini, il 18 ottobre 1997, hanno scritto una nuova pagina di storia locale, con la consacrazione della nuova chiesa dedicata a Santa Maria di Costantinopoli, al centro è presente un grande organo a canne<ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/inaugurato-il-grande-organo-nella-chiesa-di-santa-maria-di-costantinopoli/|titolo=https://ecoaltomolise.net/inaugurato-il-grande-organo-nella-chiesa-di-santa-maria-di-costantinopoli/}}</ref>
 
'''Chiesa dell' Assunta'''
 
chiusa per molto tempo, nel 2021 è stata riaperta al culto<ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/la-diocesi-di-trivento-riapre-al-culto-la-chiesa-dellassunta-di-agnone/|titolo=https://ecoaltomolise.net/la-diocesi-di-trivento-riapre-al-culto-la-chiesa-dellassunta-di-agnone/}}</ref>
 
'''Chiesa San Pietro Apostolo'''
 
fondata nel III secolo<ref>{{Cita web|url=https://www.visitagnone.com/punti-interesse/religione/chiesa-di-san-pietro-apostolo/|titolo=https://www.visitagnone.com/punti-interesse/religione/chiesa-di-san-pietro-apostolo/}}</ref>
 
'''Chiesa Santa Lucia delle Poste'''
 
fondata tra il 1400 e il 1500, è situata vicino al fiume Trigno<ref>{{Cita web|url=https://www.caseificiodinucci.it/chiesa-di-santa-lucia-delle-poste/|titolo=https://www.caseificiodinucci.it/chiesa-di-santa-lucia-delle-poste/}}</ref>
 
=== Architetture civili ===
==== Palazzo della Città ====
In via Alfieri, è un edificio quattrocentesco, usato dai potenti dell'epoca antica, e oggi trasformato in hotel. L'edificio ha un aspetto rinascimentale, caratterizzato alla base da muratura in conci, mentre il resto dell'esterno è intonacato di bianco. Il portale a tutto sesto, ha un'elegante cornice con chiave di volta cesellata a motivi vegetali. Un secondo portale, più arricchito nella cornice, con l'arricchimento di motivi geometrici, immette a un chiostro. Dopo essere stato un carcere e poi la pretura, dal 2024 è un raffinato Hotel<ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/da-ex-carcere-e-pretura-a-raffinato-hotel-torna-a-splendere-il-palazzo-di-citta-in-piazza-plebiscito/|titolo=Da ex carcere e pretura a raffinato hotel, torna a splendere il Palazzo di Città in piazza Plebiscito}}</ref>
 
==== Palazzo dei Conti Minutolo ====
Edificato nel XIII secolo in stile veneziano dai Minutolo, detto anche Palazzo Nuonno. Il palazzo è uno dei più interessanti della città per il suo stile, ma anche per la leggenda di fantasmi che vi aleggia. La camera che sovrasta la bottega orafa era adibita a cella dove venivano uccisi i condannati, e su ciò nacquero numerose leggende di fantasmi: specialmente quella che riguarda il crollo del pavimento del piano superiore, interpretato come simbolo di vendetta dei condannati, oppure il ritrovamento di scheletri e resti di feti umani, frutto di rapporti incestuosi. Dell'epoca antica, dato che il palazzo è stato rimaneggiato, rimane una bifora murata; nel 1796 fu acquistato dalla famiglia Cocucci, che lo possedettero per poco tempo, e fu ricomprato dalla famiglia Nuonno di [[Sant'Angelo del Pesco]]. Il corredo veneziano mostra leoni lagunari, la bifora murata, e al piano terra vi è una bottega orafa di origine veneziana, ancora intatta.
 
'''Palazzo San Francesco'''
 
La parte più antica è del 1343<ref>{{Cita web|url=https://www.touringclub.it/notizie/bandiere-arancioni/museo-civico-di-palazzo-san-francesco-ad-agnone|titolo=Museo civico di palazzo San Francesco ad Agnone}}</ref>, ha al suo interno un soffitto ligneo settecentesco, con rappresentazioni alchemiche tra le più importanti d'europa<ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/palazzo-san-francesco-restaurato-il-quarto-soffitto-ligneo-e-tra-i-segreti-alchemici-piu-preziosi-deuropa/|titolo=Palazzo San Francesco, restaurato il quarto soffitto ligneo: è tra i segreti alchemici più preziosi d’Europa}}</ref>.
 
'''Palazzo del Governatore'''
 
costruito nel 1600<ref>{{Cita web|url=https://molise.guideslow.it/agnone-un-museo-cielo-aperto/|titolo=https://molise.guideslow.it/agnone-un-museo-cielo-aperto/}}</ref>
 
'''Palazzo Bonanni'''
 
costruito nel 1800<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018090|titolo=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018090}}</ref>, nei prossimi anni diventera' un polo museale<ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/palazzo-bonanni-completamento-polo-museale-gara-dappalto-da-400mila-euro/|titolo=https://ecoaltomolise.net/palazzo-bonanni-completamento-polo-museale-gara-dappalto-da-400mila-euro/}}</ref>
 
'''Palazzo Gamberale'''
 
costruito nel 1800, è uno dei più antichi della città<ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/tag/palazzo-gamberale/|titolo=https://ecoaltomolise.net/tag/palazzo-gamberale/}}</ref>
 
'''Palazzo Apollonio'''
 
costruito nel 1400<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018096|titolo=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018096}}</ref>
 
'''Palazzo Fioriti'''
 
costruito nel 1500<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018089|titolo=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018089}}</ref>
 
'''Palazzo Santangelo'''
 
costruito tra il 1800 e il 1900, i origine era il carcere ed in seguito divenne il palazzo del governo
 
'''Palazzo Tirone'''
 
costruito tra il 1600 ed il 1800<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018082|titolo=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018082}}</ref>
 
'''Palazzo Paolantonio'''
 
costruito tra il 1800 ed il 1900<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400075693|titolo=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400075693}}</ref>
 
'''Porta S. Nicola'''
 
di eta' normanna<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018086|titolo=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018086}}</ref>
 
'''Porta S. Marco'''
 
di età normanna, struttura ad arco gotico<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018176|titolo=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018176}}</ref>
 
'''Porta Semiurna o Napoli'''
 
risalente al XII secolo<ref>{{Cita web|url=https://www.lorenzotaccioli.it/agnone-cosa-vedere-in-un-giorno/#porta-semiurna|titolo=https://www.lorenzotaccioli.it/agnone-cosa-vedere-in-un-giorno/#porta-semiurna}}</ref>
 
'''Bottega Orafa'''<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornaledelmolise.it/2021/05/23/agnone-il-rotary-club-riapre-una-storica-bottega-orafa/|titolo=https://www.ilgiornaledelmolise.it/2021/05/23/agnone-il-rotary-club-riapre-una-storica-bottega-orafa/}}</ref>
 
situata ne quartiere veneziano, è di età medioevale
 
'''Ricovero Pastorale'''
 
costruzioni in pietra secca di inizio IX secolo<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400075827|titolo=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400075827}}</ref>
 
'''Ex Carcere Borbonico'''
 
costruito nel XVIII secolo<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018085|titolo=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018085}}</ref>
 
'''Fontana Majella'''
 
costruita a fine 800<ref>{{Cita web|url=https://www.amolivenews.it/2024/03/20/ad-agnone-ce-la-fontana-dell800-dimenticata-dalla-soprintendenza-rotary-club-sollecita-gli-interventi/|titolo=Ad Agnone c’è la fontana dell’800 dimenticata dalla Soprintendenza, Rotary Club sollecita gli interventi}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/fontana-di-majella-rotary-club-presenta-a-soprintendenza-molise-proposta-di-restauro/|titolo=Fontana di Majella, Rotary Club presenta a Soprintendenza Molise proposta di restauro}}</ref>
 
'''Fontana Piazza del Plebiscito'''
 
costruita con marmo di Carrara nel 1882<ref name="Monumento">{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/monumento-l-serafini-e-fontana-piazza-plebiscito-abbandonati-a-se-stessi/|titolo=Monumento L. Serafini e fontana piazza Plebiscito abbandonati a se stessi}}</ref>
 
'''Monumento Libero Serafini'''
 
eretta nel 1899, in memoria del martire agnonese della Repubblica Napoletana<ref name="Monumento" />
 
'''Monumento ai Caduti delle Guerre'''
 
eretto nel 1924<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/1400080130|titolo=allegoria della morte del soldato
MONUMENTO AI CADUTI A CIPPO, 1900 - 1924}}</ref>
 
'''Monumento dell' Emigrante'''
 
eretto nel 2022<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.agnone.is.it/agnone/iacapraro/monumento_emigrante.htm|titolo=monumento dell'emigrante}}</ref>
 
'''Monumento dei Caduti sul Lavoro'''<ref>{{Cita web|url=https://www.amolivenews.it/2024/05/01/agnone-celebrata-la-festa-del-lavoro-al-monumento-dei-caduti-sul-lavoro/|titolo=Agnone, celebrata la Festa del Lavoro al Monumento dei Caduti sul Lavoro}}</ref>
 
eretto nel 2021
 
'''Monumento della Campana'''
 
eretto nel 2021<ref>{{Cita web|url=https://www.amolivenews.it/2021/06/07/agnone-nasce-il-monumento-alla-campana/|titolo=Agnone, nasce il Monumento alla Campana}}</ref>
 
'''Masserie'''
 
edifici rurali adibiti ad abitazioni del 1800 -1900, che si trovano all'esterno della città<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/search/City/agnone|titolo=Agnone}}</ref>
 
=== Architettura Industriale ===
'''Mulini Scatozza e Casciano'''
 
Antiche strutture usate per la macinazione del grano<ref name="Testimonianze di archeologia industriale in Alto Molise – lovelyMolise">{{Cita web|url=http://www.lovelymolise.com/arte-e-cultura/testimonianze-di-archeologia-industriale-in-alto-molise/|titolo=http://www.lovelymolise.com/arte-e-cultura/testimonianze-di-archeologia-industriale-in-alto-molise/}}</ref>
 
'''Ex Ramiera Antonelli'''
 
edificio del 1700,<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018182|titolo=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018182}}</ref> la ramiera fu operativa dal 1800 al 1950.
 
'''Pontificia Fonderia Marinelli'''
 
costruita nell'anno 1000 circa<ref>{{Cita web|url=https://campanemarinelli.com/|titolo=marinelli}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://campanemarinelli.com/|titolo=Campane Marinelli}}</ref>
 
'''Antica Fonderia del rame F.lli Cerimele'''
 
Fondata nel 754 e in funzione fino al 1970<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/molise-musei-monumenti/antiche-fonderie-del-rame-f-lli-cerimele|titolo=Antiche fonderie del rame “F.lli Cerimele”}}</ref>
 
'''Vecchia Stazione Ferroviaria'''
 
in funzione dal 1914 al 1944<ref>{{Cita web|url=https://www.ferrovieabbandonate.it/linea_dismessa.php?id=130|titolo=Ferrovia Pescolanciano - Agnone}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.francovalente.it/2010/01/01/agnone-%E2%80%9Cru-strascioine%E2%80%9D-un-treno-che-non-c%E2%80%99e-piu/|titolo=Agnone: “Ru strasciòine”, un treno che non c’è più}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/cento-anni-fa-lopera-grande-degli-agnonesi/|titolo=Cento anni fa l’Opera Grande degli agnonesi}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lerotaie.com/ferrovia-agnone-pescolanciano/|titolo=Ferrovia Agnone-Pescolanciano}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://catalogo.cultura.gov.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018173|titolo=Vecchia Stazione di Agnone}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.primopianomolise.it/attualita/cultura/21345/mostra-per-i-100-anni-ferrovia-agnone-pescolanciano/|titolo=Una mostra per i 100 anni della ferrovia Agnone-Pescolanciano}}</ref>
 
'''Ex Casello Ferroviario'''
 
fermata Cassillo , in funzione dal 1914 al 1944<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.cultura.gov.it/detail/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/1400018186|titolo=ex casello ferroviario fermata Cassillo}}</ref>
 
=== Siti archeologici ===
'''Mura Poligonali (Ciclopiche)'''
 
In località San Lorenzo, erano parte della cinta difensiva dell'insediamento di epoca Sannita<ref>{{Cita web|url=https://www.amolivenews.it/2023/06/29/agnone-tornano-a-risplendere-le-mura-ciclopiche/|titolo=Agnone, tornano a risplendere le Mura Ciclopiche}}</ref>
 
'''Fontana Romanica'''
 
in località San Lorenzo<ref>{{Cita web|url=https://www.teleaesse.it/attualita/grazie-ai-ragazzi-della-sirio-ad-agnone-torna-alla-luce-il-lavatoio-di-epoca-romana/|titolo=https://www.teleaesse.it/attualita/grazie-ai-ragazzi-della-sirio-ad-agnone-torna-alla-luce-il-lavatoio-di-epoca-romana/}}</ref>
 
'''Sepoltura VI- VII secolo AC'''
 
in località Piane di Lazzaro, vari ritrovamenti di epoca romana e sannita<ref>{{Cita web|url=https://www.teleaesse.it/attualita/piane-di-lazzaro-sbucano-i-primi-reperti-grazie-allarcheoclub-di-agnone/|titolo=https://www.teleaesse.it/attualita/piane-di-lazzaro-sbucano-i-primi-reperti-grazie-allarcheoclub-di-agnone/}}</ref>
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Agnone}}
 
Il paese, un tempo molto popolato, ha dimezzato la sua popolazione a causa di una costante emigrazione sia all'estero sia in altri centri italiani: la popolazione attualmente si attesta intorno ai {{formatnum:4579}} abitanti ma agli inizi del Novecento ne contava circa {{formatnum:11000}}.
==Amministrazione==
 
Dall'ultimo censimento è emerso che l'età media è di 48 anni, mentre l'età [[Mediana (statistica)|mediana]] (che può essere leggermente più rappresentativa del campione) si attesta sui 51 anni<ref name="demo.istat.it">{{Cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens/query.php?anno=2019&lingua=ita&Rip=S4&Reg=R14&Pro=P094&Com=2&submit=Tavola |titolo=Dato Istat}}</ref>. Ci sono tre persone che superano l'età di 100 anni<ref name="demo.istat.it" />.
{{ComuniAmministrazione
 
|NomeSindaco=Gelsomino De Vita
=== Etnie e minoranze straniere ===
|DataElezione=13/06/2004
Al 31 dicembre 2019 la popolazione straniera residente contava 176 persone, pari al 3,6% della popolazione residente. Le nazionalità maggiormente rappresentate erano le seguenti:
|partito=[[lista civica]]
* [[Romania]] 38;
|TelefonoComune=0865 7231
* [[Marocco]] 37;
|EmailComune=
* [[Nigeria]] 19;
* [[Pakistan]] 12.
 
=== Tradizioni e folclore ===
[[File:N'doccia.jpg|thumb|'Ndocciata della notte della vigilia di Natale]]
In occasione dell'Immacolata Concezione l'8 dicembre e il 24 dicembre ad Agnone si svolge la "[['Ndocciata]]", la più conosciuta tradizione del comune: è una sfilata di migliaia di enormi fiaccole costruite artigianalmente. Dal 2000 tale evento si svolge stabilmente anche il giorno dell'Immacolata Concezione. Nel 1996 essa fu portata a Roma al cospetto di [[papa Giovanni Paolo II]]. Questa tradizione, che probabilmente nell'antichità era connessa ai riti della rinascita della luce, oltre che ad Agnone si è conservata, in misura minore, anche a Santo Stefano di Sante Marie ([[L'Aquila]]) e ha assunto una diversa valenza legandosi alla festività del Natale. Dal 2022 la 'Ndocciata dell'Immacolata Concezione è stata spostata in via definitiva al secondo sabato di dicembre. Resta invariata, invece, quella della vigilia di Natale.
 
Nel 2012 le Poste Italiane hanno dedicato un francobollo a questa festa tradizionale.
 
== Cultura ==
 
=== Musei ===
Il [[museo internazionale della campana]] sorge accanto all'antica [[Pontificia fonderia di campane Marinelli|fonderia pontificia Marinelli]], una delle imprese familiari più antiche nel mondo fondata nell'anno 1000<ref>{{Cita news|url=https://www.corriere.it/economia/09_gennaio_06/imprese_family_business_classifica_f45457c8-dbf9-11dd-8581-00144f02aabc.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Aziende più antiche al mondo: sei su dieci sono italiane|data=6 gennaio 2009}}</ref>. Le antiche fonderie del rame si trovano a pochi chilometri dal centro abitato, nella valle del fiume Verrino: sono delle antiche fonderie a funzionamento idromeccanico nelle quali si producevano dei semilavorati in [[rame]] che venivano poi inviati alle oltre 180 botteghe di ramai agnonesi che, da tali semilavorati, producevano tine, caldai e vari oggetti in rame. Tra gli altri musei presenti il museo del sacro<ref>{{Cita web|url=https://www.touringclub.it/destinazione/localita/museo/216315/museo-del-sacro-agnone|titolo=https://www.touringclub.it/destinazione/localita/museo/216315/museo-del-sacro-agnone}}</ref>, il museo civico<ref>{{Cita web|url=https://www.bandierearancioni.it/approfondimento/museo-civico-di-palazzo-san-francesco-ad-agnone|titolo=https://www.bandierearancioni.it/approfondimento/museo-civico-di-palazzo-san-francesco-ad-agnone}}</ref>,il museo del rame Francesco Gerbasi<ref>{{Cita web|url=https://www.visitagnone.com/punti-interesse/arte-e-cultura/museo-del-rame-francesco-gerbasi/|titolo=Il museo del rame "Francesco Gerbasi"}}</ref>, le antiche fonderie del rame F.lli. Cerimele<ref>{{Cita web|url=https://www.visitagnone.com/punti-interesse/arte-e-cultura/le-antiche-fonderie-del-rame-f-lli-cerimele|titolo=Le antiche fonderie del rame "F.lli Cerimele"}}</ref>, il museo della Bilancia artigianato D'Aloise<ref>{{Cita web|url=https://www.molisenews24.it/agnone-museo-della-bilancia-|titolo=Museo della bilancia|urlmorto=sì}}</ref>,il museo Padre Matteo da Agnone,<ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/nasce-museo-dedicato-padre-matteo-agnone|titolo=https://ecoaltomolise.net/nasce-museo-dedicato-padre-matteo-agnone}}</ref> il museo delle Radio e Tv<ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/viaggio-nellex-convento-delle-clarisse-tra-tv-radio-depoca-e-unaula-scolastica-del-900/|titolo=https://ecoaltomolise.net/viaggio-nellex-convento-delle-clarisse-tra-tv-radio-depoca-e-unaula-scolastica-del-900/}}</ref>, il museo della moda,<ref>{{Cita web|url=https://www.quotidianomolise.com/articolo/il-museo-della-moda-di-agnone-accoglie-il-numero-uno-della-maison-gattinoni|titolo=https://www.quotidianomolise.com/articolo/il-museo-della-moda-di-agnone-accoglie-il-numero-uno-della-maison-gattinoni}}</ref> il museo della ndoccia<ref>{{Cita web|url=https://www.beniculturali.it/luogo/museo-della-ndoccia|titolo=https://www.beniculturali.it/luogo/museo-della-ndoccia}}</ref>, il museo di arte casearia e della transumanza<ref>{{Cita web|url=https://www.caseificiodinucci.it/il-museo-di-arte-casearia-e-della-transumanza/|titolo=https://www.caseificiodinucci.it/il-museo-di-arte-casearia-e-della-transumanza/}}</ref> e il museo delle scienze naturali.
 
==== Teatro italo-argentino ====
Il teatro italo-argentino fu costruito nel [[primo dopoguerra]] con i fondi degli agnonesi del [[Sudamerica]]<ref>{{Cita web|url=http://www.teatroitaloargentino.it/|titolo=Teatro italo-argentino|accesso=8 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200520181730/http://www.teatroitaloargentino.it/|urlmorto=sì}}</ref>. Esso funziona sia come [[teatro]], sia come [[cinema]].
 
'''Biblioteca'''
 
Biblioteche Riunite Comunale e B.Labanca<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.agnone.is.it/agnone/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20096|titolo=Biblioteche Riunite Comunale e "B. Labanca"}}</ref>, Biblioteca Emidiana<ref>{{Cita web|url=https://www.visitagnone.com/punti-interesse/arte-e-cultura/biblioteca-emidianaannessa-alla-chiesa-sant-emidio-ce-la-biblioteca/|titolo=Biblioteca “Emidiana”}}</ref>, Mostra Permanente del Libro Antico<ref>{{Cita web|url=https://www.italiavirtualtour.it/dettaglio.php?id=94003|titolo=Biblioteca di Agnone - Convento di San Francesco}}</ref>
 
'''Tratturi'''
 
antica strada della transumanza da Molise e Abruzzo in direzione Puglia<ref>{{Cita web|url=https://www.visitagnone.com/itinerari/sport-natura/tratturi/|titolo=https://www.visitagnone.com/itinerari/sport-natura/tratturi/}}</ref>
 
== Economia ==
=== La fonderia Marinelli ===
[[File:Marinelli Pontifical Foundry.jpg|thumb|La [[Pontificia fonderia di campane Marinelli|Fonderia Marinelli]] di Agnone, rinomata in [[Italia]] per la fabbricazione di campane per tutte le chiese del [[Italia|Paese]]]]
Agnone è famosa in tutta [[Italia]] e in [[Europa]] per la presenza dell'antica [[Pontificia fonderia di campane Marinelli|Fonderia Marinelli]], tuttora attiva.
 
Le sue origini risalgono al [[Medioevo]], e la fonderia è ricordata per la fabbricazione di campane per edifici di alto rilievo quali la cattedrale della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei e dell'[[abbazia di Montecassino]].
 
Le prime campane ufficiali fuse dalla fonderia Marinelli risalgono al 1339, per opera del direttore Nicodemo Marinelli, detto "Campanarus". Nei due secoli successivi, quando l'[[Italia]] passò nelle mani degli [[aragonesi]], i Marinelli continuarono a fondere campane per le varie chiese e campanili che venivano edificati in tutta la penisola. Nel 1924 il [[papa Pio XI]] conferì alla famiglia Marinelli l'onore di avvalersi dello Stemma Pontificio perché potessero rappresentarlo nel volto dell'campane che continuavano a fondere copiosamente.
 
I Marinelli all'inizio del XX secolo furono chiamati da molte chiese di tutta l'Italia perché gli impianti per l'oscillazione delle campane erano ormai obsoleti oppure gravemente danneggiati. Quando nel 1944 gli occupanti [[tedeschi]] [[nazisti]], da un anno in guerra civile con l'[[Italia]], giunsero anche in [[Abruzzo]] e in Molise, la fonderia fu chiusa e usata come quartier generale per le missioni di battaglia.
 
Inoltre le campane che in quel periodo erano in fase di fusione furono distrutte dai nazisti e rifuse per creare dei cannoni da combattimento. Sconfitti i tedeschi dagli [[Stati Uniti d'America|statunitensi]], nel 1949 la fonderia Marinelli rimase lo stesso famosa per il suo contributo, e il suo nome era ancora sulla bocca di tutti: luogo di riferimento per la fusione di nuove campane. Nel [[secondo dopoguerra italiano]] i Marinelli costruirono il concerto di campane per la cattedrale di [[Montecassino]], distrutta durante la celebre battaglia della seconda guerra mondiale, e così continuano a contribuire fino a oggi, ogni qualvolta venga costruita una nuova chiesa, fondendo le campane necessarie per nuovi concerti.
 
Il 7 dicembre 2024 l'arte campanaria è stata riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell'Unesco<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/molise/notizie/2024/12/05/agnone-festeggia-larte-campanaria-diventa-patrimonio-immateriale-unesco_e38b3cc2-7561-4e1b-83cf-586789d54e6e.html|titolo=Agnone festeggia, l'arte campanaria diventa immateriale Unesco}}</ref>.
 
=== Confetto riccio di Agnone ===
{{vedi anche|Confetto riccio di Agnone}}
È un confetto più grande del normale con superficie rugosa. Tenero e friabile. Si consuma fresco e può essere conservato sotto vuoto. Le materie prime sono: [[zucchero]], [[mandorla di Avola]], [[gomma arabica]], aromi naturali. La mandorla di Avola viene cosparsa di gomma arabica per favorire la copertura con lo zucchero. Nella "bassina" (grande calderone in rame), mentre ruota, si versa lo zucchero sciroppato che cristallizzando ingrossa la mandorla e le conferisce la caratteristica forma rugosa.
 
=== Allevamento e attività casearia ===
Nel territorio di Agnone si allevano razze bovine come la [[Bruna Alpina|Bruna Italiana]], [[Frisona|Frisona Italiana]], [[Pezzata Rossa]], [[Podolica]]. Il pascolo è libero ed estensivo nei prati montani. Lo scopo di allevamento è per la produzione del latte usato nella produzione di latticini da parte dei caseifici locali.
 
Nel paese sono presenti diversi caseifici, quasi tutti a conduzione familiare, che producono una vasta gamma di prodotti caseari come scamorze e caciocavalli. Il prodotto di punta del territorio è il [[caciocavallo di Agnone]].<ref>{{Cita web|url= https://www.molisenetwork.net/2022/10/16/caciocavallo-agnone-caseificio-di-nucci-italian-cheese-awards/|titolo=Agnone, premi caciocavallo Cheese Awards.}}</ref>
 
=== Vino e olio d'oliva ===
È di produzione di origine controllata il vino Tintilia rosso<ref>{{Cita web|url=https://santaluciaagnone.com/tintilia-100-agnone/|titolo=La Tintilia Zio Alfonso }}</ref><ref>{{Cita web |titolo=Agnone - Quattrocalici - I Comuni del Vino |url=https://www.quattrocalici |urlmorto=sì }}</ref>; l'amaro Passarè artigianale<ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/tutti-pazzi-per-passare-lamaro-amato-da-vip-e-politici-nato-dallidea-di-un-agnonese/|titolo=https://ecoaltomolise.net/tutti-pazzi-per-passare-lamaro-amato-da-vip-e-politici-nato-dallidea-di-un-agnonese/}}</ref>, l'olio di oliva è invece prodotto artigianalmente<ref>{{Cita web|url=https://www.campagnamica.it/la-nostra-rete/fattorie/azienda-agricola-orlando-mercede/|titolo= Azienda agricola Orlando Mercede }}</ref>.
 
'''Cereali'''
 
Frumento duro marzuolo<ref>{{Cita web|url=https://www.arsarp.it/bancadelgermoplasma/bancadati/erbacee/frumento-duro-marzuolo-di-agnone/|titolo=FRUMENTO DURO MARZUOLO DI AGNONE}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Il paese è servito dalla [[SS86]], che lo mette in collegamento con [[Vasto]].
Uno dei motivi dello spopolamento del centro è proprio dovuto al suo isolamento, essendo collegato male sia con la regione di appartenenza che con la regione [[Abruzzo]], vista la chiusura del [[Viadotto Sente]] che prosegue ormai da tanti anni.
 
=== Ferrovie ===
Fino alla seconda guerra mondiale esisteva la [[ferrovia Agnone-Pescolanciano]], elettrificata a scartamento ridotto, la quale metteva in collegamento il centro cittadino, con la stazione FS di Pescolanciano sulla [[ferrovia Sulmona-Isernia]].
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=[[Remo Sammartino]]|Inizio=12 giugno 1985|Fine=27 giugno 1990|Carica=[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name="elezionistorico.interno.gov.it">{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php|titolo=Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'interno}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Remo Sammartino|Inizio=2 luglio 1990|Fine=29 marzo 1992|Partito=Democrazia Cristiana|Note=<ref name="elezionistorico.interno.gov.it"/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=[[Bruno Vecchiarelli]]|Inizio=29 marzo 1992|Fine=13 gennaio 1994|Partito=Democrazia Cristiana|Note=<ref name="elezionistorico.interno.gov.it"/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Francesco Marcovecchio|Inizio=23 febbraio 1994|Fine=24 aprile 1995|Partito=Democrazia Cristiana|Note=<ref name="elezionistorico.interno.gov.it"/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Franco Paolantonio|Inizio=24 aprile 1995|Fine=14 giugno 1999|Partito=[[Progressisti]]|Note=<ref name="elezionistorico.interno.gov.it"/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Francesco Marcovecchio|Inizio=15 giugno 1999|Fine=14 giugno 2004|Partito=[[Centro-destra]]|Note=<ref name="elezionistorico.interno.gov.it"/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Gelsomino De Vita|Inizio=14 giugno 2004|Fine=8 giugno 2009|Partito=[[Lista civica]]|Note=<ref name="elezionistorico.interno.gov.it"/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Gelsomino De Vita|Inizio=9 giugno 2009|Fine=21 febbraio 2011|Partito=Lista civica|Note=<ref name="elezionistorico.interno.gov.it"/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Fabio Giombini|Inizio=21 febbraio 2011|Fine=17 maggio 2011|Carica=[[Commissario prefettizio]]|Partito=–|Note=<ref name="elezionistorico.interno.gov.it"/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Michele Carosella|Inizio=17 maggio 2011|Fine=7 giugno 2016|Partito=Lista civica Nuovo sogno agnonese|Note=<ref name="elezionistorico.interno.gov.it"/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Lorenzo Marcovecchio|Inizio=7 giugno 2016|Fine=19 marzo 2020|Partito=Lista civica Insieme per Agnone|Note=<ref name="elezionistorico.interno.gov.it"/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giuseppina Ferri|Inizio=20 marzo 2020|Fine=22 settembre 2020|Carica=Commissario prefettizio|Partito=–|Note=<ref name="elezionistorico.interno.gov.it"/>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Daniele Saia|Inizio=23 settembre 2020|Fine=in carica|Partito=Lista civica Nuovo sogno agnonese|Note=<ref name="elezionistorico.interno.gov.it"/>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = Merito civile bronze medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia di bronzo al merito civile
|collegamento_onorificenza = Merito civile
|motivazione = La fiera popolazione agnonese partecipava, con eroico coraggio ed indomito spirito patriottico, alla lotta di Liberazione, offrendo un mirabile esempio di amore per la libertà e per la democrazia. Settembre – Novembre 1943 / Agnone (IS)
|data = 13 febbraio 2007<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=199312|titolo=Comune di Agnone}}</ref>
}}
 
== Sport ==
=== Calcio ===
Ha sede nel comune la società di calcio [[Polisportiva Olympia Agnonese]] che ha militato per 14 anni consecutivi nel campionato di serie D, girone F. Il club granata, nato nel 1967 dalla fusione di Polagno e Olympia Serafica, ha toccato il punto più alto della sua storia nella finale play-off contro la Vis Pesaro (21 maggio 2017) valevole per il ripescaggio in serie C. Attualmente l'Agnonese milita nel campionato di Eccellenza regionale. Le partite si svolgono nello stadio Comunale Civitelle.
 
=== Pallavolo ===
È presente la A.S. Pallavolo Agnone, che dopo diverse stagioni nei tornei di serie D, C e B1, raggiunse il suo culmine con la partecipazione al campionato di [[Serie A2 2002-2003 (pallavolo maschile)|Serie A2 2002-2003]]. È in via di ultimazione il nuovo palasport polivalente in località Tiro a Segno che può ospitare incontri di volley fino alla serie A2<ref>{{Cita web|url=https://www.federvolley.it/inaugurato-il-palasport-di-agnone-con-abodi-e-giorgetti-alla-cerimonia-anche-il-presidente-manfredi|titolo=Inaugurato il Palasport di Agnone con Abodi e Giorgetti. Alla cerimonia anche il presidente Manfredi}}</ref>.
 
===Nuoto===
È presente la Hydro Sport.<ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/piscina-provinciale-agnone-realta-invidiata-servono-piu-iscritti|titolo=Piscina provinciale di Agnone, realtà invidiata ma servono più iscritti}}</ref>
 
===Pesca sportiva===
È situato nel parco Santa Lucia.<ref>{{Cita web|url=https://ecoaltomolise.net/pesca-sportivo-aperto-tutti-i-week-end-del-mese-il-laghetto-di-santa-lucia-park/|titolo=Pesca sportiva, aperto tutti i week end del mese il laghetto di Santa Lucia Park}}</ref>
 
===Atletica===
Dal 2006 al 2017 è stata attiva l'Atletica Agnone.<ref>{{Cita web|url=https://www.fidal.it/societa_one.php?codsoc=IS013|titolo= Federazione italiana di atletica leggera }}</ref>
 
=== Calcio a 5 ===
È presente la Robur Agnone che nel 2017 ha disputato il campionato di serie C1.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/2017-18/Molise/CalcioA5/GironeUnicoSerieC1/Squadra/RoburAgnone/1024667/Scheda|titolo= Robur Agnone }}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Odoardo Ciani, ''La città di Agnone e la sua cronistoria'', Palladino editore.
* Vittoria Ferrandino, ''Banche ed emigranti nel Molise. Credito e rimesse ad Agnone fra Ottocento e Novecento'', ed. Franco Angeli.
* Gioconda Marinelli, ''Arte e fuoco. Campane di Agnone'', ed. Enne.
* Tobia Paolone, ''Agnone. Guida utile'', ed. Volturnia, 2011.
 
== Voci correlate ==
* [[Ferrovia Agnone-Pescolanciano]]
 
== PersoneAltri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Vedi anche|Nati ad Agnone|Morti ad Agnone}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Provincia di Isernia}}
* {{Collegamenti esterni}}
 
[[Categoria:{{Comuni della provincia di Isernia]]}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni del Molise]]
{{Portale|Molise}}
[[Categoria:Comuni italiani]]
[[Categoria:Bandiera arancione]]
 
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[[eo:Agnone]]
[[es:Agnone]]
[[fr:Agnone]]
[[hu:Agnone]]
[[ja:アニョーネ]]
[[nap:Agnone]]
[[nl:Agnone]]
[[pl:Agnone]]
[[pt:Agnone]]
[[sv:Agnone]]
[[vo:Agnone]]