Gordio (re): differenze tra le versioni

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'''Gordio''', nella [[mitologia greca]], fu uno dei re di [[Frigia]]. Ma occorre tenere conto che nella mitologia i re di Frigia sono chiamati alternativamente Gordio e [[Mida]].
È anche la denominazione [[eponimo|eponima]] di una città frigia ([[Gordio (città)|Gordio]], abitata dall'VIII al II secolo a.C. e sita presso l'attuale villaggio di Yassihüyük in Turchia), legata al famoso [[aneddoto]] dell'intricato [[nodo (corda)|nodogordiano]] sciolto da [[Alessandro Magno]].
 
Secondo Hazel e Grant è invece padre di Mida<ref>Hazel-Grant, Dizionario della Mitologia Classica, 1979 - ed. it. (1986) p. 180</ref> che ebbe dall'unione con una ragazza di Telemesso (in [[Licia]], città i cui abitanti si diceva avessero doni profetici) che gli aveva consigliato di sacrificare l'aquila che per tutto il giorno era rimasta sul suo aratro.
==Gordio, un re per caso==
Il primo Gordio nel mito era un fattore. Quando un'[[aquila]] si posò sul suo [[aratro]] Gordio interpretò il fatto come il segno che un giorno sarebbe diventato re. L'[[oracolo]] di [[Sabazio]] (identificato dai Greci con [[Zeus]]) confermò il suo destino futuro nella seguente maniera: i [[Frigi]], trovandosi senza sovrano, consultarono l'oracolo ed ebbero come responso che avrebbero dovuto eleggere come re il primo uomo che fosse salito al tempio con un carro. Fu così che apparve il fattore Gordio, sul suo carretto guidato da buoi.
 
== Gordio, un re per caso ==
===Il fondatore [[eponimo]]===
Il primo Gordio nel mito era un fattore. Quando un'[[aquila]] si posò sul suo [[aratro]] Gordio interpretò il fatto come il segno che un giorno sarebbe diventato re. L'[[oracolo]] di [[Sabazio]] (identificato dai Greci con [[Zeus]]) confermò il suo destino futuro nella seguente maniera: i [[Frigi]], trovandosi senza sovrano, consultarono l'oracolo ed ebbero come responso che avrebbero dovuto eleggere come re il primo uomo che fosse salito al tempio con un carro. Fu così che apparve il fattore Gordio, sul suo carretto guidato da buoi.
Gordio fondò l'[[omonima]] città di Gordio, che divenne la capitale della [[Frigia]]. Il suo carro venne conservato nell'[[acropoli]] della città. Il suo giogo venne assicurato con un intricatissimo nodo detto da allora "nodo di Gordio". La leggenda volle che chiunque fosse riuscito a sciogliere quel nodo sarebbe diventato signore dell'Asia ovvero dell'allora territorio dell'[[Anatolia]]. Invece, nel [[333 a.C.]], [[Alessandro Magno]] tagliò il nodo a metà con la sua spada.
Con [[Cibele]] o con la sua protezione come [[Grande Madre]] di Frigia, Gordio adottò [[Mida]].
 
=== Il fondatore [[eponimo]] ===
==La discendenza dinastica==
Gordio fondò l'[[omonima]] città di Gordio, che divenne la capitale della [[Frigia]]. Il suo carro venne conservato nell'[[acropoli]] della città. Il suo giogo venne assicurato con un intricatissimo nodo detto da allora "[[nodo gordiano|nodo di Gordio]]", o "[[nodo gordiano]]". La leggenda vollevoleva che chiunque fosse riuscito a sciogliere quel nodo sarebbe diventato signore dell'Asia ovvero dell'allora territorio dell'[[Anatolia]]. Invece, nel [[333 a.C.]], [[Alessandro Magno]] tagliò il nodo a metà con la sua spada. Da allora l'espressione "nodo gordiano" designa una difficoltà insormontabile, che è risolvibile solo con un'estrema risolutezza (come appunto fece Alessandro, che invece di slacciarlo lo spezzò con un fendente).
Gordio fu anche il nome di un successivo re della Frigia, padre con [[Eurinome]] di [[Adrasto (figlio di Gordio)|Adrasto]]. Adrasto uccise involontariamente suo fratello e dovette rifugiarsi nella regione della [[Licia (regione storica)|Licia]], ottenendo [[Xenia (antica Grecia)|ospitalità]] e purificazione da [[Creso]]. Morì suicida alla corte di Creso per averne ucciso il figlio, ancora una volta involontariamente, durante una battuta di caccia<ref>[[Erodoto]], [[Storie]], [http://dariosoldani.interfree.it/erodoto/storieI.html I, 35-45].</ref>.
 
== La discendenza dinastica ==
==Note==
Gordio fu anche il nome di un successivo re della Frigia, padre con [[Eurinome]] di [[Adrasto (figlio di Gordio)|Adrasto]]. Adrasto uccise involontariamente suo fratello e dovette rifugiarsi nella regione della [[Licia (regione storica)|Licia]], ottenendo [[Xenia (antica Grecia)|ospitalità]] e purificazione da [[Creso]]. Morì suicida alla corte di Creso per averne ucciso il figlio, ancora una volta involontariamente, durante una battuta di caccia<ref>[[Erodoto]], ''[[Storie (Erodoto)|Storie]]'', [http://dariosoldani.interfree.it/erodoto/storieI.html I, 35-45] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070630181437/http://dariosoldani.interfree.it/erodoto/storieI.html |data=30 giugno 2007 }}.</ref>.
{{references}}
 
== Note ==
{{<references}} />
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|mitologia greca}}
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[[Categoria:Alessandro Magno]]
 
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