Nettuno (Italia): differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
{{F|Lazio|febbraio 2009}}
|Nome = Nettuno
{{Comune <!-- per la compilazione vedi Aiuto:Comune -->
|nomeComunePanorama = Nettuno panorama.JPG
|panoramaDidascalia = Nettuno panorama.JPG|Panorama di Nettuno, visto dal portomar diTirreno, Anzio2008
|linkStemmaBandiera = Nettuno-StemmaBandiera.jpgsvg
|Voce stemma = Nettuno (Italia)#Stemma
|siglaRegione = LAZ
|Voce bandiera = Nettuno (Italia)#Bandiera
|siglaProvincia = RM
|Stato = ITA
|latitudineGradi = 41
|Grado amministrativo = 3
|latitudineMinuti = 27
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|latitudineSecondi = 27
|Divisione amm grado 2 = Roma
|longitudineGradi = 12
|Amministratore locale = Nicola Burrini
|longitudineMinuti = 39
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|longitudineSecondi = 40
|Data elezione = 2-12-2024
|altitudine = 11
|Data istituzione =
|superficie = 71,46
|Latitudine gradi = 41
|abitanti = 46.349
|Latitudine minuti = 27
|anno = 30-04-2009
|Latitudine secondi = 27
|densita = 615,3
|Latitudine NS = N
|frazioni = Acciarella, Cadolino, Canala, Falasche Nord, Grugnole, Ospedaletto, Padiglione, Piscina Cardillo, Pocacqua, Sandalo di Levante, Sandalo di Ponente, Tre Cancelli
|Longitudine gradi = 12
|quartieri = Borgo, Centro, Scacciapensieri, Cretarossa, Eschieto, Ponserico, Seccia, Santa Barbara, San Giacomo, Zucchetti, Cioccati
|Longitudine minuti = 39
|comuniLimitrofi = [[Anzio]], [[Aprilia (Italia)|Aprilia]] (LT), [[Latina]] (LT)
|Longitudine secondi = 40
|cap = 00048
|Longitudine EW = E
|prefisso = [[06]]
|Sottodivisioni = [[Borgo medievale di Nettuno|Borgo]], Scacciapensieri, Canala, Cioccati, Piscina Cardillo, Tre Cancelli, San Giacomo, Santa Barbara, Zucchetti, Loricina, Eschieto, Cadolino
|istat = 058072
|Divisioni confinanti = [[Anzio]], [[Aprilia (Italia)|Aprilia]] ([[Provincia di Latina|LT]]), [[Latina]] ([[Provincia di Latina|LT]])
|fiscale = F880
|Zona sismica = 3A
|nomeAbitanti = Nettunesi
|Gradi giorno = 1255
|patrono = Madonna delle Grazie - San Rocco
|Nome abitanti = nettunesi
|festivo =
<ref>L'aggettivo "nettunensi" è attestato in Wolfgang Schweickard (a cura di), ''Deonomasticon Italicum (DI). Volume III: Derivati da nomi geografici (M-Q)'', Walter de Gruyter, 2009, [https://books.google.it/books?id=RuLRx2EcrmYC&pg=PA420&dq=nettunense&hl=it&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q=nettunense&f=false p. 420].</ref>
|sito = http://www.comune.nettuno.roma.it/
|Patrono = [[san Rocco]]
 
|Festivo = 16 agosto <ref>https://www.comuni-italiani.it/058/072/</ref>
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Nettuno (province of Rome, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Nettuno nella città metropolitana di Roma Capitale
}}
'''Nettuno''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Roma Capitale]], nel [[Lazio]].
{{TOClimit|3}}
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Si trova al confine tra la [[Campagna romana]] e l'[[Agro Pontino]]. È una città del [[litorale laziale]] ed è bagnata dal [[Mar Tirreno]]. Nel territorio comunale scorrono il canale [[Loricina]] e il fiume [[Astura (fiume)|Astura]], che segna il confine meridionale con il comune di [[Latina]].
 
Sul territorio comunale sono stati rinvenuti diversi minerali; il più rilevante, per il quale è definita [[località tipo]], è la [[perrierite-(Ce)]]<ref>[http://www.mindat.org/loc-2117.html Minerali rinvenuti nei pressi di Nettuno]</ref>.
[[Immagine:Borgo medievale da lungomare.JPG|thumb|right|250px|Il borgo di Nettuno, visto dal Lungomare Matteotti]]
[[Immagine:Costa di Nettuno Levante1.JPG|thumb|right|250px|Il litorale di ponente di Nettuno visto dal borgo]]
[[Immagine:P.zza Mazzini.JPG|thumb|right|250px|Piazza Mazzini]]
 
=== Clima ===
'''Nettuno''' è un [[comune italiano]] di 46.849 abitanti.
Si trova a 60&nbsp;km da [[Roma]] ed è l'ultimo comune a sud della [[provincia di Roma]].
Si trova al confine tra l'[[Agro Romano|agro romano]] e l'[[agro pontino]]. È una città del [[litorale laziale]] ed infatti è bagnata dal [[Mar Tirreno]]. Confina a nord e ad ovest con il comune limitrofo [[Anzio]], ad est con [[Aprilia (Italia)]], a sud con la [[provincia di Latina]] mediante l'omonimo comune capoluogo.
 
==Clima==
{{ClimaAnnuale
| nome = NETTUNONettuno
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 11.8
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| tempmax10 = 22.5
| tempmax11 = 17.1
| tempmax12 = 13.7
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 4.3
Riga 68 ⟶ 74:
| tempmin11 = 9.1
| tempmin12 = 5.9
}}
Dalla [[Stazionestazione meteorologica di Ardea]]
<br/>
<br/>
 
* [[Classificazione climatica]] di Nettuno zona C, 1255 GR/G
==Storia==
===Le origini===
Le origini di Nettuno sono accomunate a quelle della gloriosa Antium, odierna [[Anzio]] e Nettuno, città popolata dagli antichi [[Volsci]]. È assai probabile che i Volsci abbiano occupato questa regione tra il IX e l'[[VIII secolo a.C.]] L'Antium [[Volsci|volsca]] occupava gran parte del territorio di Nettuno: nella parte più alta della riviera nettunese, oggi Villa Borghese, sorgeva l'[[acropoli]]. C'era anche un porto, con funzioni anche di foro per il mercato e di deposito dei viveri, chiamato Cenone (c'era anche un quartiere chiamato cenone che ere il più antico della città ed attualmente corrisponde al borgo di Nettuno), sito nell'attuale Borgo Medievale. Nell'anno [[285]], il [[console]] [[Numicio]] marciò contro Antium, attaccando, con il suo esercito, il porto, ed incendiando case. Presso l'attuale Nettuno, fu rinvenuta un'iscrizione marmorea, risalente, forse, al II secolo dopo Cristo, nella quale si accenna all'esistenza di un tempio di [[Apollo]], di una sorgente di acqua, di un foro per il mercato di erbe e di bestiame, di depositi di grano e di vestigia del porto di Nettuno. Del resto l'esistenza in Nettuno, di un grandioso tempio al dio del mare fa supporre che vi fosse pure un porto. Anche [[Nerone]] fece erigere un piccolo tempio al dio Nettuno sul ripiano che dominava il suo splendido porto in Antium.<br/>
[[Tito Livio]] scrive che il pretore romano Caio Lucrezio, nel 583, si fece costruire una villa, nei pressi del fiume Loracina, oggi Loricina, che scorre a levante del borgo. Il questore di Antium Lucio Verazio Afro, abitava, invece, nell'antica zona chiamata San Biagio, poco distante dall'attuale centralissima Piazza Mazzini.<br/>
L'antica strada che univa Roma ad Antium, via Romana, sbocca tra le vecchie mura dell'attuale Nettuno. Antium aveva molti templi, molti dei quali erano situati in varie località dell'attuale Nettuno: il tempio della dea Fortuna sorgeva quasi certamente nell'area della Chiesa di San Francesco; il tempio di Ercole, nei pressi dell'attuale Forte Sangallo, dove nel 1863 fu rinvenuta una statua di questo dio, mancante della gamba che pochi anni prima era stata trovata più a ponente; il grandioso tempio del dio [[Nettuno (divinità)|Nettuno]] si levava nell'area ora occupata dal castello medioevale.
Essendo destinata allo svago e al riposo dei nobili romani, Antium si estese ad occidente e ad oriente fino ad Astura, su tutto il territorio ora occupato dalle due cittadine di Nettuno e di Anzio.<br/>
L'Antium romana era già quasi tutta in rovina meno di dieci anni dopo la morte di Nerone, avvenuta il 9 giugno dell'anno 68.
All'inizio del VI secolo, la città di Antium, come tante altre, fu saccheggiata e distrutta dai Goti, che scorrazzavano per il Lazio e per il litorale romano seminando distruzione e morte.
Fu così il quartiere di Nettuno a continuare la storia dell'antica Antium. Antium, prima volsca, poi romana: il porto di Antium venne abbandonato, e tutti i sopravissuti si spostarono in un piccolo gruppo di case intorno al [[Tempio]] del Dio Nettuno, che dopo poco tempo sarebbe diventato l'attuale [[Borgo medioevale di Nettuno]].
Il nome di [[Antium]] (italianizzato Anzio) riaffiorò dall'oblio solo nel 1827 con la nascita del Comune di Nettuno e del Porto d'Anzio. Nel 1857 papa [[Pio IX]] istituì il Comune di Anzio, cedendogli circa 1/3 di Nettuno. Anche se non è corretto affermare che Antium riaffiorò dall'oblio con la nascità del Comune di Anzio, in quanto l'unica cosa che Anzio ha in comune più di Nettuno con Antium è solo il nome; difatti come affermato prima fu Nettuno a continuare la storia di Antium (infatti secondo gli storici l'attuale Borgo di Nettuno era il quartiere più antico di Antium chiamato Cenone come il porto vicino è lui e fu l'unico quartiere sopravvissuto di Antium), ed Anzio è nata solo nel 1857, dal punto di vista storico e di reperti l'attuale Nettuno possiede la maggior parte dell'antico territorio di Antium;dunque Nettuno è la discendente diretta dell'antica Antium.
 
===Il Medioevo=Storia ==
{{Vedi anche|Antium}}
Nel Medioevo Nettuno era il quartiere sopèravvisuto dell'antica Antium,ridotta dagli invasori ad una piccola borgata oggi il Borgo Di Nettuno.Infatti secondo gli storici il borgo di Nettuno era il quartiere cenone, il più antico di Antium, con lo stesso nome del porto vicino, molti ritrovamenti di iscrizioni marmoree recitano " Neptunum olim Antium" ovvero "Nettuno una volta Antium"oppure Neptuno in Antium ecc.Infatti i sopravvissuti non fecero altro che cambiare il nome della città da Antium a Nettuno in onore del Dio del Mare.I Nettunesi hanno sempre saputo ed hanno sempre avuto la consapevolezza di non essere nient'altro che Antium con un altro nome,infatti Nettuno è meta di immigrazione quindi di molti popoli diversi ma i veri Nettunesi più o meno 20.000 ci tengono ad essere chiamati Nettunesi Antiatis ovvero Nettunesi Anziati,mentre ad Anzio, potendola definire come parte nuova di Nettuno non c'è alcuna discendenza con gli antichi abitanti di Antium.
=== Età latino-volsca ===
Furono i conti [[Tuscolo]] i feudatari di Nettuno, prima, i monaci di [[Grottaferrata]] ed i [[Frangipane]], poi. Nel IX secolo, il paese subì l'occupazione da parte dei [[Saraceni]], arrivati con centotrenta navi, tredicimila uomini, cinquecento cavalli: gli abitanti scapparono verso i monti, nelle foreste, e le truppe di papa [[Benedetto VIII]], decimarono i Saraceni, salvando donne e bambini, che formarono il nuovo nucleo di Nettuno. Le nettunesi per praticità o per civetteria adottarono subito il vestito saraceno corto al ginocchio (alla saracena), accaparrandosi la fama di donne dalle cosce come colonne. Il Papa scaccia i Tuscolo, fortifica un castello, fortificato con torri e bastioni, l'attuale borgo medievale.
Precedentemente ritenuta di origine saracena, la scoperta di insediamenti pre-romani fanno ritenere che la zona dell'attuale Nettuno fosse già un settore periferico dell'[[Anzio (città antica)|antica citta di Anzio]].<ref>[https://www.treccani.it/enciclopedia/nettuno_res-e1683429-e19a-11df-9ef0-d5ce3506d72e/ Nettuno, sul sito Treccani]</ref>
Nel 1427 [[Antonio Colonna]] divenne signore di Nettuno e di Astura, grazie a papa [[Martino V]], dopo la morte di Rinaldo [[Orsini]], viceré degli [[Abruzzi]].
In questo periodo a Nettuno vennero costruite molte ville medioevali come villa Borghese o Bell'Aspetto, Villa Albani(oggi nel Territorio comunale di Anzio); in questo periodo è stata costruita anche la Fortezza [[San Gallo]] e [[Torre Astura]].
 
Anzio, in latino ''Antium'', venne fondata da genti di etnia [[Latini|latina]] agli inizi del [[primo millennio a.C.]], e in seguito venne occupata dai [[Volsci]], insediatisi nella regione agli inizi del [[V secolo a.C.]] La Anzio volsca era situata a breve distanza dal mare, presso la località ''Le Vignacce'' (nella frazione di Santa Teresa dell'attuale [[Anzio]]). La città era probabilmente dotata di mura e tre porte di accesso: una in direzione di [[Roma]], una verso il mare e una verso [[Torre Astura|Astura]].<ref>[https://www.treccani.it/enciclopedia/porto-d-anzio_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/ Porto d'Anzio (Antium) di A. La Regina sul sito Treccani]</ref>
===L'età moderna===
[[Immagine:Archetto.JPG|thumb|left|150px|Una delle porte d'accesso alla città medievale]]Nel XVI secolo Nettuno non era altro che un piccolo centro abitato, circondato di mura e di torri. Al suo centro sorgeva la chiesa Collegiata di San Giovanni, poco più avanti del castello c'era la fortezza, fatta costruire proprio all'inizio del secolo, tra 1501 e 1503, dal papa [[Alessandro VI]] [[Borgia]], per difendere lo Stato Pontificio dagli assalti di predoni, corsari, pirati arabi e africani. Di fronte alla fortezza c'era il convento di San Francesco. E poi una vasta campagna di circa 70 chilometri quadrati.
Poche centinaia i residenti. Molti altri migravano a Nettuno, dall'Abruzzo e dal napoletano per la coltivazione del grano, la raccolta dell'uva, il taglio della legna, la produzione del carbone e la pesca. C'era una discreta economia, tale da assicurare ai suoi feudatari rendite ragguardevoli: grano, vino, orzo, legna e carbone, minerali, pelli conciate, lana, che venivano imbarcati dal porto di Astura, per andare verso [[Napoli]] o [[Pisa]].
Le vicende del feudo di Nettuno durante il XVI secolo riflettono da vicino quelle dello [[Stato Pontificio]]: per la sua vicinanza a Roma; per la sua collocazione geografica e per le postazioni difensive poste a guardia sul mare; per la sua appartenenza alla potente famiglia dei Colonna durante quasi tutti i cento anni di questo secolo.<br/>
Nel 1501 subentrano i Borgia, con papa Alessandro VI, dopo che quest'ultimo confiscò il feudo ai Colonna per la loro amicizia con i francesi. I Borgia in quell'anno affidano ad Antonio da Sangallo la costruzione della fortezza, ma i [[Colonna (famiglia)|Colonna]] se ne riappropriano nel 1503, anno della morte del papa. e grazie all'ascesa al soglio pontificio di [[Giulio II]] [[Della Rovere]], alleato dei Colonna. Giulio II Della Rovere, d'intesa con i Colonna, ordinò di esplorare il territorio nettunese, asportando immensi tesori d'arte, quali la [[statua di Apollo]], ora nel [[musei vaticani|Museo Vaticano]]; [[il gladiatore combattente]] che portava scolpito il nome dello scultore [[Agasia]]; il [[Dositheo]] da [[Efeso]], che si trova nel museo del [[Louvre]], a [[Parigi]]; [[il gladiatore moribondo]], ora al museo capitolino; Nettuno, si trova al museo Laterano; [[Cibale]], nella villa Panphilj al [[Gianicolo]], ed altre opere d'arte pregevolissime.
Nel 1535 nasce [[Marcantonio Colonna]], che nel 1571, al comando della flotta pontificia, sconfigge i Turchi nella battaglia di Lepanto. Secondo la tradizione, nel 1550 approda alla foce del fiume Loracina la statua di legno della Madonna col Bambino, la Madonna delle Grazie, che veniva trasportata dall'Inghilterra a Napoli, per sottrarla alle persecuzioni di Enrico VIII contro i cattolici, in seguito allo [[Scisma anglicano]]. Nel 1575 papa [[Gregorio XII]], in occasione del [[Giubileo]], notati gli sguardi dei pellegrini alle vesti saracene delle ragazze di Nettuno, ordinò loro d'indossare delle vesti più lunghe: la Camera Apostolica pagò di suo pugno le modifiche alle vesti delle nettunesi, e le minacciò per fargliele indossare. Nel 1584 la vedova di Marcantonio Colonna, Felicia Orsini vende il feudo a papa [[Clemente VIII]] [[Aldobrandini]].<br/>
Nel 1594 Marcantonio Colonna III vendette Nettuno, Astura e tutte le terre, alla Camera Apostolica per quattrocentomila scudi. Papa [[Clemente VIII]] informò i nettunesi di questo acquisto tramite una lettera, nella quale promise anche di disboscare e ridurre a cultura tutto il territorio. Nel biennio 1625/26 lo Stato Pontificio restaurò il borgo e ricostruì il baluardo S. Rocco. Nel 1656 l'epidemia della peste decimò più di mille nettunesi. Viene istituito il Monte Frumentario, per la distribuzione del grano, per i più poveri. Nel 1661, il vescovo di [[Albano Laziale]] dà il via alla tradizione della solenne processione della Madonna delle Grazie, inizialmente la prima domenica di maggio (ora è il sabato). Tra il 1697 e il 1700 il pontefice [[Innocenzo XII]] fa costruire il nuovo Porto di Anzio, abbandonando quello che restava del Porto Neroniano. Nel 1700 il Papa acquista dal principe Giovanni Pamphilj tutta la valle intorno al nuovo porto, allo scopo di consentire ai nettunesi di costruirvi le loro abitazioni ed agevolarli nei loro commerci marittimi. Ma alla fine dopo l'inaugurazione del porto, i beneficiari ovvero i nettunesi, furono esclusi dalle attività marittime. Nel 1857 per astii interni gli abitanti della zona dietro il porto d'Anzio si vollero dividere da Nettuno così il Papa cedette loro un terzo del vecchio territorio di Nettuno: questa è la data formale della nascita di [[Anzio]]
 
Anzio possedeva un porto, chiamato [[Cenone]] (in latino ''Caenon''), un [[oppidum]] fortificato che fin dal periodo latino fungeva da arsenale navale, da foro per il mercato e da deposito per i viveri<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], IX, 56</ref>; fondamentale punto strategico, da esso partivano le scorrerie piratesche per il Mediterraneo. La localizzazione del porto è tuttora ignota, alcune fonti la pongono presso la foce del fiume Loricina, dove oggi sorge il [[borgo medievale di Nettuno]]; altre a Capo d'Anzio, dove poi è sorto il porto neroniano<ref>[http://www.100libripernettuno.it/OPERE/nettuno%20la%20sua%20storia/CAPITOLI/003%20il%20territorio%20in%20eta%20romana.htm Antium, di Chiara Conte]</ref>, o alla foce del piccolo fiume Sant'Anastasio (in località Colle Rotondo, nell'attuale Anzio).<ref>"G. Cifani, A. Guidi, A. M. Jaia, «Nuove ricerche nel territorio di Colle Rotondo ad Anzio» dans G. Ghini (dir.), ''Lazio e Sabina 7'' (atti del Convegno, Roma, 2010), Roma, Edizioni Quasar, 2011, p. 371-372 e note n. 3</ref>
Un problema molto grave per Nettuno e la pianura pontina era l'endemia [[malaria|malarica]]. Pertanto nel [[1918]] a Nettuno fu fondata la ''Scuola di malariologia'', diretta da [[Bartolomeo Gosio]], per il perfezionamento dei medici e degli infermieri e la preparazione del personale ausiliario nella lotta contro la malaria<ref>[[Bartolomeo Gosio]], [[Alberto Missiroli]] e [[Arcangelo Ilvento]], ''Organizzazioni antimalariche alla luce delle nuove dottrine''. Roma : Provveditorato Generale Dello Stato, 1925</ref>.
 
Anzio, che nel periodo volsco osteggiò lungamente Roma, per lungo tempo fu la capitale dei Volsci anziati (stanziati sulla costa tirrenica, e distinti dai Volsci ecetrani, dell'entroterra); fu dunque alla guida di altre città divenute volsche e intraprese una lunga belligeranza che vide numerosi episodi, tra cui il più noto è quello del patrizio [[Gneo Marcio Coriolano]], il quale, in esilio presso gli Anziati<ref>[[Plutarco]], [[Vite parallele]], 6. Gneo Marcio Coriolano e Alcibiade, XXII, 1</ref>, fu accolto dal nobile [[Attio Tullio]] e con lui concordò la guerra contro Roma; entrambi furono eletti, dalle città volsche, condottieri delle loro truppe, e Gneo Marcio, tra il [[489 a.C.]] e il [[488 a.C.]], portò i Volsci ad arrivare al IV miglio della [[via Latina]]<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], VIII, 1-36.</ref>. Ad Anzio Coriolano fu poi ucciso, mentre si apprestava a difendere il proprio operato al Foro<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], VIII, 59.</ref>.
===L'età contemporanea===
[[Immagine:Grattacielo di Scacciapensieri.JPG|thumb|left|250px|Il Grattacielo di Nettuno, in Piazzale Michelangelo a Scacciapensieri]]
Nel 1900 arrivò nelle strade del centro cittadino la corrente elettrica, che solo negli anni successivi andrà via via estendendosi anche alle zone periferiche del paese.
 
Nel [[484 a.C.]], nel territorio antistante la città, i Volsci inflissero in battaglia una dura sconfitta alle legioni romane, condotte da [[Lucio Emilio Mamercino]], costringendole ad una imbarazzante fuga notturna<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], VIII, 83-85.</ref>.
Un incendio nella chiesa di san Rocco distrusse il trono della statua di Nostra Signora delle Grazie e lo stesso anno venne benedetta la prima pietra per il nuovo santuario. Venne costruito l'attuale Palazzo del Municipio, sito in via San Rocco, ora viale Matteotti. Ma allora si trovava in aperta campagna. Nel 1901 il ministro dell'Interno [[Giovanni Giolitti]] concesse al comune di Nettuno l'uso della bandiera: un telo quadrato di seta celeste e verdemare, con l'asta blu, sormontata dal dio Nettuno. Il 6 luglio 1902 morì nell'Ospedale [[Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio|Fatebenefratelli]] la piccola [[Maria Goretti]], colpita a morte il giorno prima da Alessandro Serenelli, nella masseria di Conca. Nell'estate-autunno del 1903, [[Gabriele D'Annunzio]] fu ospite dei Borghese nella villa di Bell'Aspetto. La città si stava sviluppando verso levante, con la ricostruzione del Santuario a San Rocco ed il Municipio, poiché verso ponente c'erano l'immensa Villa Borghese ed Anzio. Il 15 luglio 1904 morì fra Orsenigo, e l'ospedale Fatebenefratelli entrò in un periodo di crisi: il Sanatorium finì con il cessare delle attività, sopravvisse però come Casa della Salute. Padre [[Benedetto Menni]], fondatore delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore, continuò l'attività di accoglienza. Nel 1921 l'ospedale fu venduto al [[Vaticano]]. Da allora si chiamò Casa della Divina Provvidenza e della sua gestione si occupò il Comitato Romano di Previdenza e Assistenza Sanitaria, che lo affidò alle suore del Piccolo Cottolengo. Il 2 giugno 1943 papa Pio XII deciderà di ripristinare l'ospedale, ma ciò non avvenne in realtà. In Piazza San Francesco venne istituito un pronto soccorso, proprio dove oggi si trova il poliambulatorio Barberini. La Divina Provvidenza, verrà poi abbandonata dal Vaticano e acquistata dal Comune di Nettuno nel 1975/76, per alloggiarvi scuole, uffici sanitari e associazioni locali. Nel 1910 entrò in funzione una linea di tram elettrici, che collegava Anzio e Nettuno, e la costa si andava popolando di villini eleganti, con vista sul mare e le pinete alle spalle. Nel 1939 sarà sostituita dalla filovia.<br/>
Nel 1914 i nettunesi inaugurarono il nuovo Santuario di Nostra Signora delle Grazie, riedificato dai Padri Passionisti. Cuore della cittadina era ancora il borgo, intessuto di palazzi signorili e di case semplici, intreccio di vicoli e piazzette, tutto intorno alla Chiesa Collegiata, dedicata ai Santi Giovanni Battista ed Evangelista. A un lato della Collegiata c'era l'Oratorio del Carmine, all'altro la chiesa del SS. Sacramento, di fronte il palazzo baronale già Colonna, ora proprietà Borghese. Da una parte del borgo il bel palazzo dei Segneri, dall'altra parte il maestoso palazzo Pamphilj-Doria, anch'esso di proprietà Borghese, con gli affreschi di [[Pier Francesco Mola]], nelle sale e specialmente nel salone delle feste. II 20 luglio 1925, nel Forte Sangallo, [[Mussolini]] firmò con i ministri della [[Jugoslavia]], la [[convenzione di Nettuno]], una serie di accordi economici e giuridici che interessavano specialmente le condizioni degli italiani in [[Dalmazia]] e le relazioni fra [[Zara]] e il retroterra dalmata. Dal 1901 al 1931 la popolazione di Nettuno passò da 4.707 a oltre 9.000 abitanti. Molti erano i nettunesi che vivevano nelle frazioni: Poligono, Armellino, Tre Cancelli, Valmontorio, Conca e Ferriere. Nel 1931 Conca e Ferriere furono trasferite nella nuova provincia di Littoria, ora Latina.
Tra il 1939 ed il 1945, durante la guerra, Anzio e Nettuno vennero riunite sotto lo stesso nome e comune: [[Nettunia]].
Nel tratto di spiaggia a levante del paese dove ora sorge un poligono di tiro delle Forze Armate, il [[22 gennaio]] del [[1944]] mezzi da sbarco anglo-americani diedero vita a quello che viene ricordato come lo [[Sbarco di Anzio]]([[Operazione Shingle]]). A ricordo dell'accaduto venne edificato un monumento commemorativo all'interno del bosco di [[Foglino]] nei pressi dell'entrata prospiciente appunto il sopracitato poligono.
 
Nel [[469 a.C.]], i Romani conquistarono e devastarono la città di [[Cenone]]<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], IX, 56.</ref>. Nel [[468 a.C.]], dopo aver perso la [[Battaglia di Anzio (468 a.C.)|seconda battaglia di Anzio]], gli Anziati si arresero ai Romani, che stabilirono un presidio armato in città<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], IX, 57-58.</ref>. L'anno seguente Roma dedusse una [[colonia latina|colonia di diritto latino]] nel territorio di Anzio<ref>[[Tito Livio]], [[Ab Urbe condita libri]], III, 1.</ref>, che in seguito, nel [[459 a.C.]], in una battaglia sanguinosa assediò nuovamente e conquistò, dopo che i Volsci anziati coi coloni romani si erano ribellati al suo controllo; la città fu depredata, i maggiori responsabili della rivolta uccisi<ref>[[Tito Livio]], [[Ab Urbe condita libri]], III, 22-23.</ref><ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], [[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], X, 21.</ref>.
===Oggi===
 
Il [[Presidente della Repubblica italiana|Presidente della Repubblica]] (1999-2006) [[Carlo Azeglio Ciampi]], il 24 febbraio 2003 ha proclamato Nettuno città. Oggi, è una città in via di espansione: il numero dei suoi abitanti cresce di anno in anno, anche per via degli esosi costi delle case della vicina capitale. Il consiglio comunale presieduto da Vittorio Marzoli è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, dal [[governo Berlusconi II|governo Berlusconi]] il 28 novembre 2005 e messo nelle mani dei tre commissari, Mario Licciardello, Renata Castrucci e Maurizio Alicandro. Nell'aprile 2008, è stato eletto un nuovo sindaco del [[Partito democratico (Italia)|PD]], il giovane Alessio Chiavetta. Attualmente la città sta affrontando una triste crisi economica, essendo indebitata di parecchi milioni di [[euro]]: a soffrirne sono i cittadini ed i turisti, che si imbattono quotidianamente in strade malridotte, sporcizia e assenza di decoro urbano, e servizi ridotti all'osso. Con la nascita del nuovo consiglio comunale, la città sta lentamente risorgendo: grazie ad un progetto a costo zero per le casse del comune, è stata avviata la raccolta differenziata, anche con la raccolta porta a porta nel centro storico. Per poter continuare a crescere la città avrà bisogno degli aiuti economici di [[lazio|regione]], [[governo italiano|stato]] e dell'[[Unione Europea]], e del continuo aiuto dei cittadini e dei privati, coinvolgendoli soprattutto nel decoro urbano.
Dopo lunghe ostilità, Anzio fu definitivamente annessa allo [[Repubblica romana|Stato romano]].
 
=== Età romana ===
[[File:Antium plan.png|miniatura|upright=1.1|Planimetria di Anzio in età romana]]
Anzio, che era stata tra le prime [[colonia romana|colonie romane]] (fu dedotta come tale nel [[338 a.C.]]), ospitò, tra i romani più eminenti che vi costruirono bellissime ville in riva al mare, tra cui [[Cicerone]] e [[Gaio Cilnio Mecenate|Mecenate]]. Furono soprattutto gli imperatori della [[dinastia Giulio-Claudia]] ad avere frequenti contatti con la città marittima.
Meno di dieci anni dopo la morte di [[Nerone]], avvenuta il 9 giugno dell'anno [[68]], Anzio era però già in decadenza.
 
==== Costruzioni ====
Essendo destinata allo svago e al riposo dei nobili romani<ref>[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', V, 3, 5</ref>, la Anzio romana era estesa da Capo d'Anzio fino a Capo d'Astura, ossia tutto il territorio ora occupato dalle due attuali città di Anzio e Nettuno:
 
* [[Cicerone]] ebbe una villa anziate con una splendida biblioteca (tornato dall'esilio, riorganizzò i resti della sua biblioteca in un posto sicuro). Quando era in straordinario dispiacere per la repubblica, o da una lunga vacanza dal foro l'obbligava a cercare una stanza più tranquilla, si recava in quella villa, quando non nell'altra di Astura<ref>[[Cicerone]], ''Epistulae Ad Atticum'', IV, 8; XII, 19; XIII, 26, ecc.</ref>.
* Secondo [[Pirro Ligorio]], Caio Cilnio Mecenate aveva una villa presso le acque [[Riserva naturale regionale Tor Caldara|Caldane]] (oggi [[Tor Caldara]]), ove eresse una statua ad Augusto quale protettore della fonte.
* Secondo gli storici, molti nobili romani avevano le loro ville nei pressi del fiume Loracina, oggi [[Loricina]] (che scorre a [[Est|levante]] del borgo nettunese), nei cui dintorni infatti sono stati trovati molti reperti archeologici. [[Tito Livio]] lasciava intendere che il [[pretore romano]] Caio Lucrezio, circa l'anno di Roma 583 ([[170 a.C.]]), possedeva una villa non lontano dal fiume detto Loracina, ove doveva esserci un acquedotto<ref>[[Tito Livio]], [[Ab Urbe condita libri]], XLIII, 4, 6</ref>.
* Il questore di Anzio, Lucio Verazio Afro, doveva invece risiedere nell'antica zona di Nettuno chiamata San Biagio.
* Cippi di legionari romani appartenenti alla XII Legione anziate, come risultava dalle loro iscrizioni, erano stati rinvenuti sotto la gradinata della chiesa di San Giovanni (che si trova all'interno del Borgo medievale), durante gli scavi del 1937. Depositati poi nel municipio di [[Nettunia|"Nettunia porto"]], sparirono durante la seconda guerra mondiale.
* A Nettuno, nella via "che divide la casa Soffredini dalla chiesa parrocchiale", furono rinvenuti un lastricato, tratto di pavimento siliceo in buona conservazione, nonché una statua muliebre acefala in buono stile, sebbene danneggiata, alta 1.70 metri. Nel medesimo territorio si trovarono "basi e capitelli di mediocre maniera, una colonna di bigio a scalanatura spirale ed un frammento di cippo" con iscrizione latina. Sempre a Nettuno furono trovate la "metà anteriore di un grande cippo marmoreo [funerario]" con epigrafe latina (almeno fino al [[1870]] si trovava "sotto la torre dell'antico palazzo baronale") e altre lapidi con iscrizioni; due delle quali, almeno fino all'anno suddetto, si trovavano "nella scala del palazzo del med. sig. Soffredini" <ref>(''Bullettino dell'Instituto di corrispondenza archeologica per l'anno 1870'', Roma, Coi Tipi del Salviucci, 1870, pp.&nbsp;14–15-16; Calcedonio Soffredini, ''Storia di Anzio, Satrico, Astura e Nettuno'', 1879, pp.&nbsp;184–185-186-187)</ref>.
* Nel [[1830]], nella "fontana vecchia", interna al borgo medievale, fu trovato un condotto murato antico, e nel suo spazio una vasca di piombo con lettere (iscrizioni) latine. Il condotto, che, molto probabilmente dalla campagna, portava l'acqua alla detta fontana, fu quindi datato almeno all'epoca romana, se non a tempi più antichi. Si è quindi ipotizzato che, sul sito della fontana, fosse stato qualche ricco e devoto possidente ad erigere un tempio al Dio del mare ([[Nettuno (divinità)|Nettuno]]); come possono suggerire i tanti esempi di santuari eretti sui litorali a varie divinità<ref>A tal riguardo, l'avvocato [[Carlo Fea]], archeologo, che partecipò alla scoperta, riportò una relazione (Carlo Domenico Francesco Ignazio Fea, ''Cenni di storia del porto neroniano nella città di Anzio e modo facile di ristabilirlo'', Roma, Stamperia della Reverenda Camera Apostolica, 1832, pp. 19-20). Calcedonio Soffredini (''Storia di Anzio, Satrico, Astura e Nettuno'', Roma, Tipografia della pace, 1879, p. 181) scrisse che le iscrizioni latine in questione, da lui osservate, «indicavano il nome dell'artefice e dei [[console (storia romana)|consoli]]. Collocato questo avanzo di antichità nell'ufficio comunale, non fu più potuto trovare, ne più esame si poté fare intorno al nome dei consoli».</ref><ref>Monsignor Vincenzo Cerri, [http://www.nettunocitta.it/OPERE/nettuno/collegiata/documenti%20storici/documenti.html ''Nettuno''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140814234551/http://www.nettunocitta.it/OPERE/nettuno/collegiata/documenti%20storici/documenti.html |data=14 agosto 2014 }}, Nettuno, Collana Caritas, 1986, p. 179; Giuseppe Brovelli Soffredini, ''Neptunia'', Roma, 1923.</ref>.
 
==== Templi ====
Anzio aveva molti templi dedicati alle divinità pagane; diversi erano anche situati in varie località dell'attuale Nettuno:
 
* Il celebre tempio della [[Dea Fortuna]] la cui ubicazione è tuttora ignota, alcuni la pongo presso Villa Albani o nell'area della villa imperiale a Capo d'Anzio;
* Un tempio di [[Ercole]] era verosimilmente nei pressi dell'attuale [[Forte Sangallo (Nettuno)|Forte Sangallo]], nell'area della villa Belvedere: qui, nel [[1863]], fu rinvenuta una statua di questo dio, la cui gamba era stata trovata, anni prima, più a ponente;
* Templi di Nettuno, uno si trovava probabilmente sotto l'attuale chiesa di San Giovanni, collocata nel [[Borgo medievale di Nettuno|borgo medievale]], mentre l'altro era ubicato presso la villa imperiale a Capo d'Anzio
* Templi di Apollo, uno adiacente al forte Sangallo e uno probabilmente nell'area della villa imperiale a Capo d'Anzio.
 
==== Strade ====
* Fra le antiche strade romane che collegano la colonia di Anzio del [[338 a.C.]] con altre località del Lazio, dovevano convergere nella posizione di Nettuno<ref>Paola Brandizzi Vittucci, ''Op. cit.''.</ref>, quella che univa [[Lanuvium]] ad Antium coincideva in un tratto finale con l'attuale via Romana, che in passato terminava il suo percorso tra le vecchie mura del borgo medievale<ref>Come riportato da una pianta di Kupferstich, relativa a Nettuno e datata [[1557]] (denominata ''Il vero ritratto di Nettuno, al presente occupato da gl'imperiali''), l'odierna Piazza Mazzini si chiamava "Piazza dei Pozzi di grano", ed era interna, insieme a un tratto della "strada romana", al Borgo medievale nettunese (Universitätsbibliothek Salzburg, [http://www.ubs.sbg.ac.at/sosa/graphiken/G126III.jpg G 126 III]).</ref><ref name="Giancarlo Baiocco 2010">Giancarlo Baiocco ''et al.'', ''Nettuno. La sua storia'', Pomezia, Arti grafiche s.r.l, 2010.</ref>.
 
=== Il Medioevo ===
[[File:Borgo5.JPG|thumb|left|Il [[borgo medievale di Nettuno]].]]
 
Tra il [[V secolo|V]] e [[VI secolo]] Anzio, fra molte altre, fu oggetto di saccheggio e distrutta prima dai [[Vandali]] e poi dagli [[Ostrogoti]] di [[Vitige]], che seminavano morte e distruzione per il Lazio<ref>Il [[Papa Gregorio I]] così descriveva: "Dovunque vediamo lutti, dovunque sentiamo gemiti. Distrutte le città, abbattute le fortezze, devastate le campagne, la terra è ridotta a deserto [...]Da ogni parte siamo circondati dalle spade, da ogni parte temiamo imminente il pericolo di morte [...] Ormai sono costretto ad interrompere il commento, perché l'anima mia sente il tedio della vita." ([[Gregorio Magno]], ''Omelie su Ezechiele'', II, 6, 21-22; II, 10, 24).</ref>.
 
Nel [[537]], quando gli Ostrogoti di [[Vitige]] occuparono [[Porto (città antica)|Porto]], le navi romane dovevano approdare nel già danneggiato porto di Anzio per consentire il traffico di merci per Roma.<ref>[[Antonio Nibby]], [https://www.labgeocaraci.it/nibbyproject/anzio-anzo-porto-danzo ''Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma'', Antivm – Anzio, Anzo, Porto d’Anzo]</ref>
 
Il decadimento dovuto alle invasioni barbariche e le successive invasioni da parte dei [[Saraceni]], spinsero gli abitanti ad abbandonare Anzio.
 
Tra il [[IX secolo|IX]] e il [[X secolo]] una colonia proveniente dalle [[Arcipelago Campano|isole napoletane]] si insediò nell'area delle rovine dell'antico tempio del Dio Nettuno, probabilmente attirata dalla pesca ubertosa del litorale, e vi formò un castello, detto di Nettuno in onore proprio dell'antico tempio. Nel [[Medioevo]] il castello fu quindi l'unico abitato a rappresentare l'eredità della vecchia Antium.<ref name="Nibby">[[Antonio Nibby]], [https://www.labgeocaraci.it/nibbyproject/nettuno ''Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma'', Nettuno]</ref>
 
I [[feudo|feudatari]] di Nettuno furono inizialmente i conti [[Tusculum|Tuscolo]], poi i monaci di [[Grottaferrata]], gli [[Orsini]] e i [[Frangipane (famiglia)|Frangipane]].<ref name="Nibby" />
 
Con i Frangipane si ebbe la costruzione di due torri costiere, con funzione di difesa da possibili attacchi dei Saraceni:
* [[Torre Astura]], situata presso Capo d'Astura, costruita presso i resti della peschiera di una villa romana;
* Torre d'Anzio, situata presso Capo d'Anzio, costruita presso i resti della villa imperiale.
 
[[File:Torre Astura by-RaBoe 142.jpg|thumb|left|[[Torre Astura]]]]
 
Nel [[1427]], dopo la morte di Rinaldo [[Orsini]], viceré degli [[Abruzzi]], Antonio Colonna divenne signore di Nettuno e di Astura grazie a [[papa Martino V]].
 
=== L'età moderna ===
[[File:Costa di Nettuno Levante1.JPG|thumb|left|Il litorale di ponente di Nettuno visto dal [[Borgo medievale di Nettuno|borgo]].]]
 
Nel [[XVI secolo]] Nettuno non era altro che un piccolo centro abitato, circondato da mura e da torri, e al cui centro sorgeva la chiesa di San Giovanni.
 
Nel [[1501]] subentrarono i [[Borgia]], con [[papa Alessandro VI]], dopo che quest'ultimo confiscò i possedimenti dei [[Colonna (famiglia)|Colonna]] a causa della loro amicizia con i [[Francia|francesi]]. I Borgia in quell'anno affidarono ad [[Antonio da Sangallo il Vecchio]] la costruzione di una fortezza, vicina al castello, detta appunto [[Forte Sangallo (Nettuno)|Forte Sangallo]] (o fortezza di Nettuno), per difendere lo Stato Pontificio dagli assalti di predoni, corsari, pirati arabi e africani. Di fronte alla fortezza c'era il convento di San Francesco. E poi si stendeva una vasta campagna di circa 70 chilometri quadrati.<ref name=Comune>[https://www.comune.nettuno.roma.it/index.php?id_sezione=676 Cenni Storici, sul sito del Comune di Nettuno]</ref>
 
I residenti nel territorio di Nettuno erano poche centinaia e molti in quel periodo vi migrarono dall'[[Abruzzo]] e dal napoletano, per la coltivazione del grano, la raccolta dell'uva, il taglio della legna, la produzione del carbone e la pesca. C'era una discreta economia, tale da assicurare ai suoi feudatari rendite ragguardevoli: grano, vino, orzo, legna e carbone, minerali, pelli conciate, lana, prodotti che venivano imbarcati dal porto di Astura, per andare verso [[Napoli]] o [[Pisa]].
 
I Colonna si riappropriarono del feudo nel [[1503]], anno della morte di papa Alessandro VI. Il nuovo pontefice [[Giulio II]] [[Della Rovere]], alleato dei Colonna, d'intesa con questi, ordinò di eseguire l'esplorazione del territorio nettunese. Si scoprirono molte vestigia antiche che furono portate via, come la [[Apollo del Belvedere|statua di Apollo]], ora nel [[musei vaticani|Museo Vaticano]]; il [[Gladiatore Borghese|gladiatore combattente]] che portava scolpito il nome dello scultore [[Agasias (figlio di Dositeo)|Agasia]]; il [[Dositeo]] da [[Efeso]], che si trova ora nel [[museo del Louvre]] a [[Parigi]]; [[il gladiatore moribondo]], ora al [[Musei capitolini|museo capitolino]]; la statua del [[Nettuno (divinità)|dio Nettuno]], che si trova al [[museo Lateranense]]; [[Cibele]] (oggi nella [[Villa Doria Pamphilj]], fuori dal [[Gianicolo]]), ed altre pregevolissime opere d'arte.
 
Secondo la tradizione, nel [[1550]] approdò alla foce del fiume Loricina, la statua di legno della Madonna col Bambino, la famosa Madonna delle Grazie di Nettuno, che veniva trasportata dall'Inghilterra a Napoli, per sottrarla alle persecuzioni di [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]] contro i [[Cattolicesimo|cattolici]], in seguito allo [[Scisma anglicano]].<ref name=Comune />
 
Nella seconda metà del [[XVI secolo|Cinquecento]] il feudo di Nettuno passò a [[Marcantonio Colonna]], famoso per la sconfitta inflitta ai turchi nella [[battaglia di Lepanto]] nel [[1571]]. Egli, su ordine di [[papa Pio IV]], fortificò ulteriormente il litorale con altre due torri costiere: Tor Materna e [[Tor di Caldano]].<ref>[https://cittadianzio.blogspot.com/2021/01/la-storia-moderna-di-nettuno-e-porto.html?m=1 La storia moderna di Nettuno e porto d'Anzio]</ref>
 
Nel [[1575]] [[papa Gregorio XII]], in occasione del [[Giubileo]], notati gli sguardi dei pellegrini alle vesti di foggia saracena delle ragazze di Nettuno, ordinò loro di indossare vesti più lunghe: la [[Camera Apostolica]] pagò di suo pugno le modifiche alle vesti delle nettunesi, e si dovette ricorrere alle minacce per farle indossare.
 
Nel [[1594]] Nettuno, Astura e tutte le terre contigue vennero vendute da [[Marcantonio III Colonna]] alla Camera Apostolica per quattrocentomila [[scudo (moneta)|scudi]] e [[papa Clemente VIII]] informò i nettunesi di questo suo acquisto tramite una lettera, nella quale promise di disboscare e ridurre a cultura tutto il territorio, per farlo più prospero. Venne quindi istituito il "Comune di Nettuno", che ereditò l'intero territorio dell'antica Anzio. Inoltre, il papa incaricò il cardinale [[Bartolomeo Cesi (cardinale)|Bartolomeo Cesi]] di provvedere a salvaguardare lo scarso patrimonio edilizio della borgata. Egli costruì presso Capo d'Anzio la prima delle storiche ville cardinalizie di Anzio e Nettuno, Villa Cesi (passata poi ai Pamphili e oggi nota come [[Villa Adele (Anzio)|Villa Adele]]).<ref>[http://m.anzio.net/1/villa_adele_547121.html Villa Adele]</ref>
 
[[File:Neptunium, olim Antium.jpg|thumb|left|Mappa risalente al [[1627]] del Comune di Nettuno, "una volta [[Anzio (città antica)|Anzio]]".]]
 
Nel biennio [[1625]]-[[1626]] lo [[Stato Pontificio]] restaurò il borgo e ricostruì il baluardo di S. Rocco.
 
Nel [[1656]] l'epidemia della [[peste]] decimò più di mille nettunesi. Venne istituito il Monte Frumentario, per la distribuzione del grano ai più poveri.
 
Nel [[1661]], il vescovo di [[Albano Laziale]] diede inizio alla tradizionale e solenne processione della Madonna delle Grazie; inizialmente la prima domenica di maggio.
 
Nel [[1674]], venne costruita Villa Costaguti (oggi [[Riserva naturale provinciale Villa Borghese|Villa Borghese]]) dal cardinale [[Vincenzo Costaguti]].
 
Tra il [[1697]] e il [[1700]] il pontefice [[Innocenzo XII]] fece costruire il nuovo [[porto di Anzio]]. Egli acquistò tutta la valle intorno al nuovo porto (comprendente anche Villa Pamphili e la torre d'Anzio), che prese il nome di [[Porto d'Anzio]]. Mentre il resto del territorio comunale era gestito dal governo di Nettuno, Porto d'Anzio era giurisdizionalmente indipendente, immune a dazi e amministrata da un Protettore nominato direttamente dalla Curia.<ref>{{Cita web|url=http://www.100libripernettuno.it/OPERE/NEPTUNIA/06.htm|titolo=Nettuno - Neptunia|sito=www.100libripernettuno.it|accesso=24 marzo 2024}}</ref>
 
[[File:Veduta di Villa Costaguti e Villa Pamphilj tra Anzio e Nettuno.webp|thumb|left|Tratto di costa tra Nettuno e [[Porto d'Anzio]], con l'arsenale militare, [[Villa Adele (Anzio)|Villa Pamphili]], [[Riserva naturale provinciale Villa Borghese|Villa Costaguti]], il [[Forte Sangallo (Nettuno)|Forte Sangallo]] e il [[Borgo medievale di Nettuno|Castello di Nettuno]]]]
 
Nel [[1809]] [[Napoleone Bonaparte]] annesse lo Stato Pontificio e Nettuno entrò a far parte dell'arrondissment di [[Velletri]] del [[Dipartimento di Roma]]. Nell'ottobre del [[1813]] la costa di Nettuno e Porto d'Anzio venne bombardata dagli inglesi, che avevano violato il blocco continentale imposto da Napoleone.<ref name=Monti>[http://www.100libripernettuno.it/OPERE/nettuno%20la%20sua%20storia/CAPITOLI/006%20ottocento.htm L'Ottocento, di Vincenzo Monti]</ref>
 
Nel [[1815]], sconfitto Napoleone, venne ristabilito lo Stato Pontificio.
 
Nel [[1827]], in seguito ad una riforma amministrativa dello Stato Pontificio, Nettuno venne accorpata a Porto d'Anzio, istituendo il "Comune di Nettuno e Porto d'Anzio"<ref name=Monti />, facente parte della [[Comarca di Roma]].
 
Nel [[1831]] la signoria di Nettuno e Porto d'Anzio passò dalla Camera Apostolica ai [[Borghese (famiglia)|Borghese]].
 
Nel [[1856]], per astii interni, gli abitanti di Porto d'Anzio, i cosiddetti portodanzesi, chiesero la scissione dalla città di Nettuno; [[papa Pio IX]] acconsentì a questa loro richiesta e nel [[1857]] decretò l'istituzione del Comune di Anzio, che ottenne circa un quarto del preesistente Comune di Nettuno e Porto d'Anzio. La sede del vicegoverno rimase comunque a Nettuno.<ref name=Monti />
 
Nel [[1870]] Nettuno, seguendo le sorti dello [[Stato della Chiesa]] di cui era parte, venne definitivamente inglobato nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
 
Nel [[1889]] venne costruito il [[Ferrovia Albano-Nettuno|collegamento ferroviario tra Nettuno e Roma]].
 
=== L'inizio del Novecento ===
[[File:Borgo medievale da lungomare.JPG|thumb|left|Il [[Borgo medievale di Nettuno|borgo di Nettuno]], visto dal lungomare Matteotti.]]
Nel [[1900]] arrivò nelle strade del centro cittadino la corrente elettrica, che solo negli anni successivi si estese anche alle zone periferiche del paese.
 
Nel [[1901]] il ministro dell'Interno [[Giovanni Giolitti]] concesse al comune di Nettuno l'uso di una propria bandiera: un telo quadrato di seta celeste e verdemare, con l'asta blu, sormontata dal dio Nettuno.
 
Il 6 luglio [[1902]] morì nell'ospedale [[Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio|Fatebenefratelli]] la piccola [[Maria Goretti]], colpita a morte il giorno prima da [[Alessandro Serenelli]], nella masseria di [[Conca (Latina)|Conca]]. Fu canonizzata nel [[1950]] da papa [[Pio XII]].
 
Nell'estate-autunno del [[1903]], [[Gabriele D'Annunzio]] fu ospite dei [[Borghese (famiglia)|Borghese]] nella villa Bell'Aspetto ([[Riserva naturale provinciale Villa Borghese|Villa Borghese]]).
 
Ai primi del [[Novecento]], la città andava sviluppandosi verso levante, con la ricostruzione del santuario a San Rocco e del municipio, sito in via San Rocco, ora via Matteotti. Attualmente lo stabile versa in condizioni di profondo degrado, dovute all'età.
 
Il 15 luglio [[1904]] morì fra Orsenigo, principale promotore dell'ospedale Fatebenefratelli, portando il suddetto nosocomio ad un periodo di crisi: il Sanatorium finì con il cessare le attività; sopravvisse però come Casa della Salute. Padre [[Benedetto Menni]], fondatore delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore, continuò l'attività di accoglienza. Nel [[1921]] l'ospedale fu venduto al [[Vaticano]]. Da allora si chiamò Casa della Divina Provvidenza e della sua gestione si occupò il Comitato Romano di Previdenza e Assistenza Sanitaria, che lo affidò alle suore del Piccolo Cottolengo. Il 2 giugno [[1943]] [[papa Pio XII]] decise poi di ripristinare l'ospedale, ma ciò non avvenne. In piazza San Francesco venne istituito un pronto soccorso, proprio dove oggi si trova il poliambulatorio Barberini. La Divina Provvidenza, fu poi abbandonata dal Vaticano ed acquistata dal Comune di Nettuno nel [[1975]]/[[1976|76]], per alloggiarvi scuole, uffici sanitari e associazioni locali.
 
Un problema molto grave per Nettuno e la [[pianura pontina]] era l'endemia [[malaria|malarica]]. Nel [[1918]] a Nettuno fu fondata la ''[[Scuola di Igiene Rurale e di Profilassi Antimalarica di Nettuno|Scuola di Malariologia]]'', diretta da [[Bartolomeo Gosio]], per il perfezionamento di medici ed infermieri e la preparazione del personale ausiliario nella lotta contro la malaria<ref>[[Bartolomeo Gosio]], [[Alberto Missiroli]] ed [[Arcangelo Ilvento]], ''Organizzazioni antimalariche alla luce delle nuove dottrine''. Roma: Provveditorato Generale Dello Stato, 1925.</ref>.
 
Nel [[1910]] entrò in funzione la [[Tranvia Anzio-Nettuno|tranvia elettrica per Anzio]], che nel [[1939]] fu sostituita dalla [[Filovia Anzio-Nettuno|filovia]].
 
Nel [[1914]], dopo un incendio nella chiesa di San Rocco, che distrusse il trono della statua di Nostra Signora delle Grazie, i nettunesi inaugurarono il nuovo Santuario riedificato dai Padri Passionisti, tuttora custodi della struttura.
 
Cuore della cittadina era ancora il borgo antico, intessuto di palazzi signorili e di case semplici, intreccio di vicoli e piazzette, tutto intorno alla Chiesa Collegiata, dedicata ai Santi [[San Giovanni Battista|Giovanni Battista]] ed [[Giovanni apostolo ed evangelista|Evangelista]]. Ad un lato della Collegiata vi era l'Oratorio del [[Monte Carmelo|Carmine]], dall'altro la chiesa del SS. Sacramento, di fronte al palazzo baronale già Colonna, ora proprietà Borghese. Da una parte del borgo il bel palazzo dei Segneri, dall'altra parte il maestoso palazzo Pamphilj-Doria, anch'esso di proprietà Borghese, con gli affreschi di [[Pier Francesco Mola]], nelle sale e specialmente nel salone delle feste.
 
Dal 1901 al [[1931]] la popolazione di Nettuno passò da 4.707 a oltre 9.000 abitanti. Molti erano i nettunesi che vivevano nelle frazioni: Cretarossa, Armellino, Tre Cancelli, Valmontorio, [[Conca (Latina)|Conca]] e [[Le Ferriere|Ferriere]].
 
=== Il ventennio fascista e la seconda guerra mondiale ===
Nel maggio [[1924]] la città di Nettuno conferì la cittadinanza onoraria a [[Benito Mussolini]], revocata dopo 101 anni, il 21 maggio [[2025]].<ref>{{Cita web|url=https://ilcaffe.tv/articolo/241755/nettuno-revoca-la-cittadinanza-onoraria-a-benito-mussolini-ma-pesano-le-assenze|titolo=Nettuno revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini|autore=Carla Mastrella|sito=Il Caffè.tv|lingua=it}}</ref>
 
II 20 luglio [[1925]], nel [[Forte Sangallo (Nettuno)|Forte Sangallo]], [[Mussolini]] firmò con i ministri della [[Jugoslavia]] la [[convenzione di Nettuno]], una serie di accordi economici e giuridici che interessavano specialmente le condizioni degli italiani in [[Dalmazia]], nonché le relazioni fra [[Zara]] ed il retroterra dalmata e — data l'annessione di [[Fiume (Croazia)|Fiume]] all'Italia — anche la regolamentazione dei limiti delle acque territoriali tra Fiume e [[Sussak]], oltre che delle zone di pesca di rispettiva competenza.
 
Con regio decreto legge nel [[1934]], sancendo l'istituzione della nuova [[provincia di Littoria]], si stabilì la cessione da parte di Nettuno delle frazioni di Acciarella, [[Conca (Latina)|Conca]] e [[Le Ferriere]] (quindi quasi tutto il corso del [[Astura (fiume)|fiume Astura]]) e la loro aggregazione al comune di [[Littoria]] (oggi Latina)<ref>[http://www.infoleges.it/service1/scheda.aspx?id=96958&articolo=304385&service=1&ordinal=&articolofrom=&articoloto= Art. 5 Regio Decreto Legge 4 ottobre 1934, n. 1682]</ref>.
 
Come statuito con legge nel [[1939]]<ref>[[s:Legge 27 novembre 1939, n. 1958 - Riunione del comuni di Anzio e Nettuno, della provincia di Roma, in unico comune denominato «Nettunia»|Legge 27 novembre 1939, n. 1958]]</ref>, Nettuno si trovò riunita ad Anzio in un unico comune denominato "[[Nettunia]]", fondato ufficialmente il 24 gennaio [[1940]]. L'unione durò fino al [[1945]]<ref>{{Cita legge italiana|tipo = DLL|anno = 1945|mese = 05|giorno = 03|numero = 265|titolo = Ricostituzione dei comuni di Anzio e Nettuno.|articolo = |originale = si|data = |cid = }}</ref>.
 
Sulle coste di [[Nettunia]], il 22 gennaio del [[1944]] mezzi da sbarco [[Regno Unito|anglo]]-[[Stati Uniti d'America|statunitensi]] diedero luogo allo [[sbarco di Anzio]]. A ricordo dell'accaduto venne edificato un monumento commemorativo proprio all'interno del bosco di Nettuno, nei pressi dell'entrata prospiciente il poligono militare.
[[File:Grattacielo di Scacciapensieri.JPG|thumb|Il grattacielo di Nettuno, in piazzale Michelangelo a Scacciapensieri.]]
 
Nel [[1986]] venne costruito il porto turistico [[Porto Marina di Nettuno|Marina di Nettuno]] di fronte al borgo.<ref>[http://www.comune.nettuno.roma.it/pagina684_porto-turistico.html Porto turistico, sul sito del Comune di Nettuno]</ref>
 
'''Dagli anni 2000 ad Oggi'''
 
Nel 2005 il comune di Nettuno è stato sciolto dal consiglio dei ministri per infiltrazioni mafiose <ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-12-13&atto.codiceRedazionale=05A11618&elenco30giorni=false|titolo=DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 novembre 2005 Scioglimento del consiglio comunale di Nettuno e nomina della commissione straordinaria. (GU Serie Generale n.289 del 13-12-2005)}}</ref>,nel 2022 il comune è stato nuovamente sciolto dal consiglio dei ministri per infiltrazioni mafiose<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-22&atto.codiceRedazionale=22A07082&elenco30giorni=false|titolo=DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 novembre 2022 Scioglimento del consiglio comunale di Nettuno e nomina della commissione straordinaria. (22A07082) (GU Serie Generale n.298 del 22-12-2022)}}</ref> con un ulteriore proroga di sei mesi nel 2024.
 
=== Simboli ===
{{vedi anche|Armoriale dei comuni della città metropolitana di Roma Capitale}}
 
==== Stemma ====
[[File:Nettuno (Italia)-Stemma.svg|left|thumb|Lo stemma di Nettuno]]
Lo stemma è stato riconosciuto con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri [[Alcide De Gasperi]] del 13 febbraio 1953.<ref>{{Cita testo|titolo=D.P.C.M. di riconoscimento del 13 febbraio 1953|url=https://www.araldicacivica.it/pdf/decreti/rm/nettuno1.pdf}}</ref>
{{citazione|D'azzurro, al Dio Nettuno, coronato all'antica di oro, coi lombi cinti da una fascia di rosso, tenente con la sinistra un tridente e con la destra indicante la rotta; in piedi su una conchiglia, tratta verso destra da due cavalli marini, sul mare al naturale. Lo scudo sostenuto da due tritoni. Ornamenti esteriori da Comune.}}
 
==== Gonfalone ====
[[File:Nettuno (Italia)-Gonfalone.svg|right|thumb|Il gonfalone di Nettuno]]
Il gonfalone, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica [[Luigi Einaudi]] del 6 ottobre 1953, è un drappo di azzurro.<ref>{{Cita testo|titolo=D.P.R. di concessione del 6 ottobre 1953|url=https://www.araldicacivica.it/pdf/decreti/rm/nettuno.pdf}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/71ceb254-e070-4484-b023-2e8287b58f6d/1133-nettuno|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Nettuno|accesso=5 ottobre 2024|sito=Archivio Centrale dello Stato, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
 
==== Bandiera ====
La bandiera è un vessillo partito di blu e di verde, entrambi di tonalità scura.
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica [[Carlo Azeglio Ciampi]]
| data = 24 febbraio 2003<ref>{{cita web|url= http://www.comune.nettuno.roma.it/pagina707_titolo-di-citt.html |titolo= Titolo di Città |sito= Città di Nettuno }}</ref>
}}
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine=Merito civile gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'Oro al merito civile
|collegamento_onorificenza=Merito Civile
|motivazione=Città strategicamente fondamentale per il comando tedesco, impegnato a bloccare lo sbarco degli anglo-americani, fu sottoposta, all'indomani dell'armistizio, a dure evacuazioni e a feroci rastrellamenti e rappresaglie, dando prova di numerosi episodi di resistenza all'oppressore. Oggetto di continui e violentissimi bombardamenti, subiva numerosissime vittime civili e la quasi totale distruzione dell'abitato e del patrimonio agrario. I sopravvissuti seppero resistere, con fierissimo contegno, alle più dure sofferenze della guerra ed affrontare, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione morale e materiale. 1943-1944 / Nettuno (RM) |data = 17 aprile 2004<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.nettuno.roma.it/pagina706_medaglia-doro.html|titolo=Medaglia d'oro|sito=Città di Nettuno}}</ref> }}
|luogo=1943 - 1944/Nettuno (RM)
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
==Amministrazione==
=== Architetture religiose ===
[[Immagine:Municipio da muraglioni del borgo.JPG|thumb|right|250px|Il Municipio sul Lungomare Matteotti, visto dal borgo]]
[[File:Nettuno_-_Santuario_di_Santa_Maria_Goretti_07.jpg|thumb|left|[[Santuario di Nostra signora delle Grazie e di Santa Maria Goretti|Santuario di Nostra Signora delle Grazie e di Santa Maria Goretti]]]]
{{ComuniAmministrazione
[[File:Chiesa di S.Giovanni.JPG|thumb|left|[[Chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista (Nettuno)|Chiesa Collegiata dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista]]]]
|NomeSindaco=Alessio Chiavetta
* [[Santuario di Nostra signora delle Grazie e di Santa Maria Goretti|Santuario di Nostra Signora delle Grazie e di Santa Maria Goretti]]: Il santuario sorge alla fine del Lungomare [[Giacomo Matteotti]], sulla costa. È situato dove una volta c'era la piccola chiesa dell'Annunziata. Fu costruito per volere dei padri passionisti nel 1914, grazie all'aiuto di [[papa Pio X]]. Ospita la cripta della [[Santa Maria Goretti]] ed una statua lignea della [[Madonna delle Grazie]]. La copia di questa statua, utilizzata per evitare il degrado di quella originale, viene portata, ogni anno, in processione.
|DataElezione=28/04/2008
* [[Chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista (Nettuno)|Chiesa Collegiata dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista]]
|partito=[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
*Chiesa di San Francesco d'Assisi: La chiesa fu fondata da san [[Francesco d'Assisi]] durante il suo viaggio a [[Gaeta]] nel [[1222]]. L'interno della chiesa si compone di tre navate, pavimento in marmo; sull'altare centrale è possibile ammirare una pala dipinta da [[Andrea Sacchi]] che raffigura la [[Madonna di Loreto]], [[San Giuseppe]], [[San Bartolomeo]], [[San Rocco]] e [[San Francesco]]. Entrando a sinistra ci sono due antichi affreschi del [[1932]] uno rappresentante sant'[[Antonio Abate]]. All'interno della sacrestia sono dipinte due storie della vita di [[San Francesco]].
|mandato=1
* Chiesa di San Francesco
|TelefonoComune=06 988891
* Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
|EmailComune=segreteriasindaco@comune.nettuno.roma.it
* Chiesa di San Paolo Apostolo
}}
* Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire
* Chiesa della Madonna del Buon Consiglio
* Chiesa di San Pietro Claver
* Chiesa dell'Esaltazione della Santa Croce
* Parrocchia di Santa Barbara Vergine e Martire (ove, l'8 luglio 1902, si svolsero i funerali di Santa Maria Goretti) - Chiesa dedicata alla Madonna del Buon Consiglio, anche conosciuta col nome di Chiesa della "Divina Provvidenza"
* Tenda del Perdono (stanza dell'ex ospedale Orsenigo dove morì, il 6 luglio 1902, Santa Maria Goretti) - Parrocchia Santa Barbara V.M.
* Chiesa dell'Immacolata Concezione
* Chiesa di Santa Maria del Quarto
* Chiesa di S.S. Anna e Gioacchino, nel quartiere Scacciapensieri, e Chiesa di San Giacomo, nell’omonimo quartiere. Entrambe le chiese, di chiara architettura moderna post conciliare, ospitano numerose comunità del discusso Cammino Neocatecumenale.
 
=== Architetture civili ===
==Collegamenti e Viabilità==
[[File:Borgo Nettuno6.JPG|thumb|left|Uno scorcio del [[Borgo medievale di Nettuno|borgo]].]]
Nettuno è a 57&nbsp;km da [[Roma]]; 37&nbsp;km da [[Pomezia]]; 20&nbsp;km da [[Aprilia (Italia)|Aprilia]]; 45&nbsp;km da [[Ostia]]; 30&nbsp;km da [[Torvajanica]]; 18&nbsp;km da [[Ardea]]; 40&nbsp;km da [[Albano Laziale]]; 33&nbsp;km da [[Velletri]]; 23&nbsp;km da [[Cisterna di Latina]]; 23&nbsp;km da [[Latina]]; 64&nbsp;km da [[Terracina]].
* [[Borgo medievale di Nettuno]]: la parte vecchia di Nettuno, il centro storico della città, si trova a picco sul mare. Costruito all'interno delle mura con torrioni cilindrici. Le torri sono del 1300, quando Nettuno era sotto la [[Signoria cittadina|signoria]] degli [[Orsini]]. Oltre alle case di molti residenti, tra i vicoletti e le piazze si trovano anche palazzi storici, come il Palazzo Baronale, il cui ingresso è in Piazza Marconi; il palazzo, un tempo della [[Colonna (famiglia)|famiglia Colonna]], fu il simbolo del potere feudale; il Palazzo Doria-Pamphilj, del 1600; la chiesa collegiata di [[San Giovanni Battista]], di origine medievale (anche se costruita sulle antiche rovine del probabile tempio del [[Nettuno (divinità)|dio Nettuno]]), ma completamente ricostruita tra il 1738 ed il 1748.
Nettuno è a 70&nbsp;km dall'[[Aeroporto di Roma-Fiumicino|Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci]] di [[Fiumicino]] ed a 68&nbsp;km dall'[[Aeroporto di Roma-Ciampino|Aeroporto Internazionale Giovan Battista Pastine]] di [[Ciampino]].
 
* Villa Bell'Aspetto, conosciuta come [[Riserva naturale provinciale Villa Borghese|Villa Borghese]] o Villa Costaguti: la Villa cardinalizia facente parte di un sistema costiero di ville, quali quelle di [[Anzio]] come Villa Adele, Villa Sarsina e Villa Albani, tutte edificate da cardinali come dimore di rappresentanza e di svago, fu fatta costruire nel 1648 dal cardinale [[Vincenzo Costaguti]], appartenente ad una ricca famiglia di banchieri genovesi stabilitisi a [[Roma]] alla fine del [[Cinquecento]]. I Costaguti rimasero proprietari dell'edificio fino al 1818, anno in cui, per debiti, lo vendettero a Don Giovanni Torlonia. Nel [[1832]] la proprietà fu acquistata dal principe [[Camillo II Borghese|Camillo Borghese]], marito dì [[Paolina Bonaparte]], la sorella di [[Napoleone I]]. La Villa Bell'Aspetto, questo il nome con cui era chiamata, da allora è sempre appartenuta ai Borghese che tuttora la possiedono. La Villa è stata eretta in posizione dominante su un colle prospiciente il mare, circondata da un ampio parco-giardino, disegnato nel [[1840]], con giardino all'italiana, giardino degli aranci e bosco. Interessanti le gallerie scavate sotto la villa ed utilizzate durante lo sbarco degli alleati nel corso della seconda guerra mondiale. Il parco presenta una rigogliosa [[macchia mediterranea]] con numerose piante di essenze tipiche autoctone di [[Farnia]], [[Leccio]], [[Sughera]] e [[Pino domestico]]. La zona in cui oggi sorge la villa con tutto il suo immenso giardino sarebbe stata una parte importante dell'antica Anzio; infatti sotto di essa sono presenti moltissimi ruderi.
===Collegamenti stradali===
Da Roma sud, Pomezia
*'''[[Strada Statale 148 Pontina]]: uscite ad Aprilia, Campo di Carne, Nettuno-Campo Verde nord-Velletri
Da Roma est, [[Castelli romani]] e Aprilia
*'''[[Strada Statale 207 Nettunense]]: per Zucchetti uscita in via della Fonderia ([[Lavinio]]) o via del Cinema (Villa Claudia); per Pocacqua, Cioccati e San Giacomo uscita in via Piccola Cannuccia; per Santa Barbara e centro uscita in via Casal di Claudia
Da Ostia, Torvajanica e Ardea
*'''[[Strada Statale 601 Ostia-Anzio|Strada Statale 601 Litoranea]]
Da Latina, Terracina
*'''Strada Provinciale 106b Acciarella
*'''Strada Statale 148 Pontina: uscite a Latina-B.go Piave, Cisterna-B.go Montello, Nettuno-Campo Verde nord-Velletri
Da Cisterna di Latina
*'''Strada Provinciale 12d Nettuno-Cisterna
Da Velletri
*'''Strada Provinciale 87b Nettuno-Velletri o via dei 5 Archi
 
[[File:Nettuno - Antica strada romana.jpg|thumb|left|Antica strada romana, la via [[Lanuvium]]-[[Antium]], riportata alla luce nel [[2002]].]]
===Collegamenti ferroviari===
Nettuno è dotata di [[Stazione di Nettuno|stazione omonima]], capolinea della [[ferrovia Campoleone-Nettuno]] a sua volta tronco sopravvissuto della Albano-Nettuno. La linea ferroviaria è utilizzata dalla [[FR8 (ferrovia regionale del Lazio)|ferrovia metropolitana FR8]] che collega la città alla capitale e, con le sue fermate intermedie, permette di giungere anche a Torricola, Pomezia, Campoleone, Aprilia, Campo Di Carne, Padiglione, Lido di [[Lavinio]], Villa Claudia, Marechiaro, Anzio Colonia e Anzio.
 
* Antica strada romana: un tratto della via [[Lanuvium]]-[[Antium]]<ref>L'asse viario da [[Lanuvium]] al litorale di Antium è da considerarsi molto antico, avendo collegato la [[colonia latina]] ubicata presso l{{'}}''[[oppidum]]'' de "Le Vignacce" (S. Teresa, [[Anzio]] odierna) con gli altri centri riconducibili ai [[Latini]]. Le opere ancora visibili al [[2000]] sono state datate al [[II secolo a.C.|II]]-[[I secolo a.C.]], e in tale epoca la via storica venne normalmente utilizzata per collegare il litorale anziate ai [[Colli Albani]] e a Roma (tramite la [[via Appia]]). La via [[Lanuvium]]-[[Antium]] «si riconosce agevolmente da Lanuvio fino a Torre Padiglione, dove il percorso si divide dirigendo da una parte verso la zona di Astura e dall'altra verso l{{'}}''oppidum'' in Capo d'Anzio. Da quest'ultimo percorso un tratto stradale antico si distaccava in località «Torre del Monumento» con direzione nord-sud verso la posizione di Nettuno» (Brandizzi Vittucci 2000, p. 125).</ref>, anche conosciuta come Via Recta, identificato con la via storica dallo studioso G. M. De Rossi, è oggi visibile parallelo alla via Selciatella, nella località "La Campana", dove è stato dissotterrato nel [[2002]]<ref name="Giancarlo Baiocco 2010"/>
==Quartieri==
*Via Santa Maria: antica strada che collega la stazione ferroviaria con Piazza Mazzini.
Borgo, Centro, Cretarossa, Scacciapensieri, Eschieto, Seccia, Santa Barbara, San Giacomo, Zucchetti, Cioccati, Cadolino, Piscina Cardillo, Canala, Tre Cancelli, Conca, Acciarella.
 
=== Architetture militari ===
==Turismo==
[[File:Forte Sangallo1.JPG|thumb|[[Forte Sangallo (Nettuno)|Il Forte Sangallo]].]]
L'attività turistica è di fondamentale importanza per Nettuno. Durante la stagione estiva le vie e le piazze del centro si affollano di turisti e persone di tutte le età, provenienti da tutte le città vicine. Di giorno è il mare ad attirare, la sera il vivo centro storico. La storia ed i luoghi di interesse invitano molte persone ad ammirarne le bellezze. Parte della città è cinta da mura medievali, al di fuori delle quali si trova il [[Forte San Gallo]] costruito da Antonio da San Gallo; il Cimitero dei caduti americani della [[Seconda Guerra Mondiale]]; [[Torre Astura]]; [[Villa Bell'Aspetto]] conosciuta come [[Villa Borgese]] o [[villa Costaguti]] e il [[Porto Turistico]].
* [[Forte Sangallo (Nettuno)|Forte Sangallo]]: la fortezza fu costruita tra il [[1501]] ed il [[1503]] da [[Antonio da Sangallo il Vecchio]], per volere di [[Cesare Borgia]]. Fu edificata per proteggere la città, definita il granaio del [[Lazio]], dagli attacchi del mare. Il forte è a picco sul mare di Nettuno, ha una struttura quadrangolare di 320 metri quadrati, ed ha quattro [[baluardo|baluardi]], con mura dallo spessore di cinque metri. Al centro sorge un imponente [[mastio]], ampliato successivamente con nuovi piani. Dopo i [[Borgia]], il forte passa ai [[Colonna (famiglia)|Colonna]], fino al [[1594]], quando venne ceduto alla Camera Apostolica. Nel [[1831]], è il turno dei [[Borghese (famiglia)|Borghese]]. il 20 luglio [[1925]], venne stipulata qui la [[convenzione di Nettuno]], tra [[Italia]] ed il [[Regno dei Serbi, Croati e Sloveni]]. Oggi l'edificio ospita il museo dello sbarco alleato e l'Antiquarium, museo che contiene materiale archeologico, storico ed artistico del territorio nettunese.
La città è anche meta di turismo religioso grazie al Santuario di "Nostra Signora delle Grazie" e [[Santa Maria Goretti]]. Da non dimenticare il turismo legato allo sport del [[Baseball]].
 
[[File:Torre astura2.JPG|thumb|[[Torre Astura]].]]
==Luoghi di interesse==
=== Torre Astura===
{{Vedi anche|Torre Astura}}[[Immagine:Torre astura2.JPG|thumb|left|200px|Torre Astura]]
 
Nel* territorio[[Torre delAstura]]: comune,situata all'interno di un poligono militare, situata a circa 5&nbsp;km7 chilometri a sud dalla città, si trova [[Torre Astura]]. Edificata su un antico porto romano ancora visibile, nel 1193 dai [[Frangipane (famiglia)|Frangipane]], signori del posto, che costruirono una fortezza marittima con una torre a pianta pentagonale circondata dalle acque e collegata alla terraferma da un ponte ad arcate in [[laterizio]]. Nella zona che la circonda si trova una pineta dove scorre il [[Astura (fiume)|fiume Astura]].
 
=== Altro ===
=== Villa Bell'Aspetto, conosciuta come Villa Borghese o Villa Costaguti ===
* [[Campo della Memoria]]: un [[cimitero militare]] situato in via Rocca Priora. Ospita i caduti della [[Repubblica Sociale Italiana]] nei combattimenti dello [[sbarco di Anzio]] ([[1944]])<ref>[http://www.sbarcodianzio.it/index.php?option=com_content&view=article&id=19:cimiteri-militari&catid=8&Itemid=181&lang=it sbarcodianzio.it].</ref><ref>[http://associazionecampodellamemoria.over-blog.it/articles-blog.html Associazione Campo della Memoria - over-blog] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141220013156/http://associazionecampodellamemoria.over-blog.it/articles-blog.html |data=20 dicembre 2014 }}.</ref>.
La Villa cardinalizia facente parte di un sistema costiero di ville, quali quelle di Anzio come villa Adele, Villa Sarsina e Villa Albani, tutte edificate da Cardinali come dimore di rappresentanza e di svago, fu fatta costruire nel 1648 dal Cardinale [[Vincenzo Costaguti]], appartenente ad una ricca famiglia di banchieri genovesi stabilitisi a Roma alla fine del '500. I Costaguti rimasero proprietari dell'edificio fino al 1818, anno in cui, per debiti, lo vendettero a Don Giovanni Torlonia.
[[File:Cimitero americano nettuno.jpg|thumb|Vista del [[Cimitero americano di Nettuno|cimitero americano]].]]
Nel 1832 la proprietà fu acquistata dal principe Camillo Borghese, marito dì [[Paolina Bonaparte]], la sorella di [[Napoleone I]]. La Villa Bell'Aspetto, questo il nome con cui era chiamata, da allora è sempre appartenuta ai Borghese che tuttora la possiedono. La Villa è stata eretta in posizione dominante su un colle prospiciente il mare, circondata da un ampio parco-giardino, disegnato nel 1840, con giardino all'italiana, giardino degli aranci e bosco. Interessanti le gallerie scavate sotto la villa ed utilizzate durante lo sbarco degli alleati nel corso della seconda guerra mondiale.
* [[Cimitero americano di Nettuno]]: è un grande memorial, dedicato ai caduti americani della [[seconda guerra mondiale]]. Sono giunti a commemorare i loro caduti due [[presidenti degli Stati Uniti d'America]]: [[George H. W. Bush]], nel [[1989]], in occasione del [[Memorial Day]], e [[Bill Clinton]], nel [[1994]], per il 50º anniversario dello [[sbarco di Anzio]].
Il parco presenta una rigogliosa macchia mediterranea con numerose piante di essenze tipiche autoctone di [[Farnia]], [[Leccio]], [[Sughera]] e [[Pino domestico]]. Oggi la villa è conosciuta come Villa Borghese. La zona in cui oggi sorge la villa con tutto il suo immenso giardino nell'antichità era la perte più importante più popolata e più sviluppata dell'antica Antium,infatti sotto di essa sono presenti centinaia di rovine.
* Porto turistico: situato il borgo ed il lungomare. Inaugurato nel [[1986]], attualmente ad accesso regolato, conta circa 980 posti barca, dispone di 14 pontili e circa 3000 metri di molo.
; Monumenti e fontane
[[File:Fontana del Dio Nettuno2.JPG|thumb|[[Fontana del Nettuno (Nettuno)|Fontana del Nettuno]].]]
* [[Fontana del Nettuno (Nettuno)|Fontana del Nettuno]], in piazza Mazzini
* Monumento ai Caduti, in piazza Battisti
* Statua di [[Paolo Segneri]], in piazza San Giovanni
* Busto di Paolo Segneri, in piazza Segneri, davanti alla sua casa natale
* Statua di Santa Maria Goretti, in piazza San Francesco
* Statua della Madonna, in piazzale Michelangelo
* Monumento alla Pace in via Cristoforo Colombo
* Monumento alla Pace Universale lungo la Riviera Guido Egidi
 
=== CimiteroAree deinaturali caduti americani===
* [[Riserva naturale provinciale Villa Borghese]]
[[Immagine:Cimitero americano nettuno.jpg|thumb|right|200px|Vista del cimitero americano]]
* Poco fuori dal comune c'è una grande macchia mediterranea, che si estende fino al confine con la [[provincia di Latina]], il bosco del [[Foglino]] con una superficie di 550 ettari è un lembo residuo dell'antica selva del [[Circeo]] e di [[Terracina]], in passato si estendeva da [[Roma]] a [[Napoli]]. Nel bosco sono presenti numerose specie vegetali e animali. Qui nasce un fungo porcino il [[boletus aestivalis]].
Dopo la Seconda Guerra Mondiale venne stanziato per i caduti americani, nella periferia di Nettuno, un vasto parco in cui i soldati periti durante le operazioni vennero sepolti in corrispondenza delle caratteristiche croci bianche (senza lapidi) e delle Stelle di David. Riposano 7862 caduti. Al fondo del parco vi è un monumento e uno spazio suddiviso in due parti: la zona ovest in cui vi sono i nomi dei caduti e la zona est in cui viene mostrato l'arrivo degli alleati in Italia.
* Nella frazione di Cadolino, c'è un importante sughereto.
Sono giunti a commemorare i loro caduti, due presidenti degli [[Stati Uniti d'America]], [[George H. W. Bush]], nel 1989, in occasione del [[giorno della memoria|Memorial Day]], e [[Bill Clinton]], nel 1994, per il 50°anniversario dello sbarco.
* In direzione di [[Aprilia (Italia)|Aprilia]] è presente un altro grande bosco, la Campana, situato su una vecchia strada romana.
* Intorno a [[Torre Astura]], si estende una grande pineta; è inoltre presente una parte del bosco di [[Foglino]], oltre ad un'area costituita da siepi e bassi arbusti selvaggi, pullulante di specie animali e vegetali come cinghiali, conigli e molte specie di funghi, appartenente all'[[Esercito Italiano]].
* Tra i parchi cittadini, il più famoso è il parco Loricina (prende il nome dall'omonimo fiume che sfocia nel mare a levante del borgo), intitolato a [[Giovanni Palatucci]] e recentemente è stato rivalutato anche il Parco Pubblico di via Romana Antica nel quartiere San Giacomo. Il parco Loricina è sede di numerose manifestazioni estive.
* [[Laghetto Granieri]]
 
== Società ==
[[Immagine:Santuario di Santa Maria Goretti.JPG|thumb|left|200px|Il Santuario]]
=== Evoluzione demografica ===
===Santuario di Nostra signora delle Grazie e di Santa Maria Goretti===
[[File:Piazza Giuseppe Mazzini, Nettuno (RM).jpg|thumb|Piazza Mazzini]]
Il Santuario sorge alla fine del Lungomare [[Giacomo Matteotti]], sulla costa, in prossimità della foce del fiume Loricina. È situato dove una volta c'era la piccola chiesa dell'Annunziata.
{{Demografia/Nettuno (RM)}}
Fu costruito per volere dei padri passionisti nel 1914, grazie all'aiuto del Papa [[Pio X]].
{| class="wikitable"
Il santuario che ospita, soprattutto, la cripta della [[Santa Maria Goretti]], ha anche l'onore di avere esposta la statua lignea della Nostra Signora delle Grazie: la tradizione vuole che la statua lignea, approdò sulle coste di Nettuno, nel 1550 dall'[[Inghilterra]], dopo lo [[scisma anglicano]]. In Inghilterra in quel periodo le chiese vennero confiscate e le statue dei santi distrutte. Così dei marinai imbarcarono le statue della Madonna delle grazie e di altri santi su una nave diretta a Napoli; la nave però, a causa di un violento temporale, approdò a Nettuno. Così le statue della [[Madonna delle Grazie]], [[San Rocco]], e [[San Sebastiano]], vennero riposte nell'allora piccola chiesa dell'Annunziata. Questo approdo fu interpretato come un gesto della Madonna, così le tre statue rimasero lì, dove sono tutt'ora conservate. <br/><br/>Altre chiese:
! Anno || Residenti
*San Giovanni
|--
*San Francesco
|[[1999]] || {{formatnum:36641}}
*Sant'Anna
|--
*Sacro Cuore
|[[2000]] || {{formatnum:36576}}
*Chiesa della Divina Provvidenza
|--
*Chiesa del Perdono
|[[2001]] || {{formatnum:36080}}
|--
|[[2002]] || {{formatnum:36254}}
|--
|[[2003]] || {{formatnum:36849}}
|--
|[[2004]] || {{formatnum:39434}}
|--
|[[2005]] || {{formatnum:40651}}
|--
|[[2006]] || {{formatnum:41867}}
|--
|[[2007]] || {{formatnum:42370}}
|--
|[[2008]] || {{formatnum:43409}}
|--
|[[2009]] || {{formatnum:44444}}
|--
|[[2010]] || {{formatnum:46846}}
|--
|[[2011]] || {{formatnum:47332}}
|--
|[[2012]] || {{formatnum:47642}}<ref>{{Cita web |url=http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2012&lingua=ita |titolo=dati provvisori in attesa dei riconteggi che si renderanno necessari a seguito del rilascio della Popolazione Legale dei Comuni |accesso=11 gennaio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150221173231/http://demo.istat.it/bilmens2012gen/index.html |dataarchivio=21 febbraio 2015 |urlmorto=no}}</ref>
|--
|[[2016]] || {{formatnum:49167}}
|}<ref>{{Cita web |url=http://demo.istat.it |titolo=Demo Istat |accesso=23 luglio 2010 |dataarchivio=5 agosto 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190805105210/http://www.demo.istat.it/index.html |urlmorto=no }}</ref>
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
===Forte Sangallo===
Al 31 dicembre [[2015]] a Nettuno risultano residenti {{formatnum:4701}} cittadini stranieri, le nazionalità più rappresentate sono:<ref>{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2015/index.html |titolo=Dati ISTAT |accesso=20 febbraio 2021 |dataarchivio=13 giugno 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160613091718/http://demo.istat.it/str2015/index.html |urlmorto=sì }}</ref>
[[Immagine:Forte Sangallo1.JPG|thumb|right|200px|Il Forte Sangallo]]
Fortezza costruita tra il 1501 ed il 1503 da [[Antonio da Sangallo]], per volere di [[Cesare Borgia]]. Fu edificata per proteggere la città, definita il granaio del [[Lazio]], dagli attacchi del mare. Il forte è a picco sul mare di Nettuno, ha una struttura quadrangolare di 320 metri quadrati, ed ha quattro [[baluardo|baluardi]], con mura dallo spessore di 5 metri. Al centro sorge un imponente [[mastio]], ampliato successivamente con nuovi piani. Dopo i [[Borgia]], il forte passa ai [[Colonna (famiglia)|Colonna]], fino al 1594, quando venne ceduto alla Camera Apostolica. Nel 1831, è il turno dei [[Borghese (famiglia)|Borghese]]. il 20 luglio 1925, venne stipulata qui la [[convenzione di Nettuno]], tra [[Italia]] e [[Jugoslavia]]. Oggi l'edificio ospita il bellissimo Museo dello sbarco alleato e l'Antiquarium, museo che contiene materiale archeologico, storico ed artistico del territorio nettunese.
 
* [[Romania]]: {{formatnum:1229}}
===Borgo medievale===
* [[Bulgaria]]: 833
[[Immagine:Borgo6.JPG|thumb|right|200px|Uno scorcio del borgo]]
* [[India]]: 606
A picco sul mare, si trova la parte vecchia di Nettuno, il vero centro storico della città. Costruito all'interno delle mura con torrioni cilindrici. Le torri sono del 1300, quando Nettuno era sotto la [[Signoria]] degli [[Orsini]]. Oltre alle case di molti residenti, tra i vicoletti e le piazze suggestive si trovano anche palazzi storici, come il Palazzo Baronale, il cui ingresso è in Piazza Marconi; il palazzo, un tempo della famiglia [[Colonna (famiglia)|Colonna]], fu il simbolo del potere feudale; il Palazzo [[Doria-Pamphilj]], del 1600; la chiesa colleggiata di [[San Giovanni Battista]], di origine medievale (anche se costruita sulle antiche rovine del tempio del Dio Nettuno), ma completamente ricostruita tra il 1738 ed il 1748. Il borgo medievale è attualmente il centro della vita notturna, dove si concentra la maggior parte dei pub e dei locali. Nell'antichità il Borgo Medioevale era la parte più antica di Antium ed unica sopravvissuta alla distruzione, infatti passeggiando per il borgo si può notare che le case a piano terra sono molto più antiche delle case ai piani superiori.
* [[Tunisia]]: 285
* [[Bangladesh]]: 183
* [[Marocco]]: 164
* [[Polonia]]: 148
* [[Cina]]: 129
* [[Ucraina]]: 124
 
===Porto turisticoTradizioni e folclore ===
Tra il borgo, ed il Lungomare, si trova il porto di Nettuno. Inaugurato nel 1986, con i suoi 800 posti barca, 14 pontili e 3000 metri di molo, ha raggiunto l'obiettivo di essere uno dei maggiori porti del [[Tirreno]].[[Immagine:Porto turistico2.JPG|thumb|left|250px|Il porto turistico di Nettuno, visto dal borgo, con sullo sfondo il [[Monte Circeo]].]]
 
==== Festa di sant'Antonio Abate ====
===Monumenti e fontane===
La festa si svolge la seconda domenica di [[gennaio]]; intorno al 17. La domenica mattina avviene la benedizione degli animali; al quale partecipano cavallerizzi da tutta la zona, carri trainati da cavalli e asini, animali domestici. Originariamente la benedizione era preceduta da una processione, usanza che si è interrotta negli ultimi anni.
[[Immagine:Fontana del Dio Nettuno2.JPG|thumb|right|200 px|Fontana del Dio Nettuno]]
==== Festa della Madonna delle Grazie ====
[[Immagine:Nettuno ai suoi caduti.JPG|thumb|right|200 px|Monumento dei caduti]]
La solenne processione, che si svolge il primo sabato di maggio, per le vie centrali di Nettuno. La Madonna delle Grazie viene portata e accompagnata dai nettunesi dal santuario di [[Santa Maria Goretti]] e Nostra Signora delle Grazie alla chiesa di San Giovanni, nel [[Borgo medievale di Nettuno|borgo medioevale]]. Sfilano tutte le confraternite delle parrocchie della città, e anche rappresentanti dei comuni limitrofi.
*Fontana del Dio Nettuno, in P.zza Mazzini
*Monumento per i Caduti, in P.zza Battisti
*Statua di Paolo Segneri, in P.zza San Giovanni
*Busto di Paolo Segneri, in P.zza Segneri, davanti la sua casa natale
*Statua di Santa Maria Goretti, in P.zza San Francesco
*Statua della Madonna, in P.le Michelangelo
*Monumento della Pace in P.zza Mazzini
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
===Stadio Steno Borghese===
*Banca di Credito Cooperativo
Lo stadio Steno Borghese è uno stadio di baseball di Nettuno, che ospita la partite casalinghe del [[Nettuno Baseball Club]]; è attualmente lo stadio di baseball più grande d'Italia, con capienza di circa 8000 posti.
Lo stadio Steno Borghese, per via del [[Nettuno Baseball Club]] la squadra più titolata d'Italia , e della sua ubicazione a Nettuno "La Città del Baseball", è considerato da sempre il "tempio del Baseball Italiano".
Nella sua storia ha ospitato numerose manifestazioni di carattere internazionale, tra cui molte partite dei [[mondiali]] ed [[europei]].
Nel 2008 ha ospitato quattro gare dell'[[Italian Baseball series]] contro il T&A San Marino, e sarà uno degli stadi italiani ad ospitare le fasi iniziali del prossimo campionato europeo, che prenderà il via a Nettuno il 31 Marzo 2009; ospiterà le partite casalinghe del Nettuno nell'[[Italian Baseball League 2009]], e la fase finalissima del Mondiale a settembre 2009; saranno spesi circa mezzo milione di euro per l'ampliamento e la ristrutturazione dello stadio e per il decoro urbano nell'area circostante.
 
==== Istituto di Polizia per ispettori I.P.I. Nettuno ====
L'istituto di polizia si estende su un'area di 15 [[ettari]], nel quartiere Santa Barbara, èin ilVia fioreS. all'occhielloBarbara della Polizia di Stato ed una delle più grandi caserme d'Europa94. In passato è stata scuola di Tiro dell'Artiglieria, scuola allievi p.s., scuola per sottufficiali p.s. Nel 1985 è stato dato all'istituto il nuovo titolo e ruolo ovvero Istituto per Sovrintendenti e di perfezionamento per Ispettori, dal 2004 l'Istituto ha assunto una nuova ed attuale denominazione ovvero Istituto per Ispettori. È un importantissimo Centro di Addestramento dei Canicinofilo della Polizia di Stato, eoltre che al nuovissimo centro per l'addestramento all'Ordine PublicoPubblico, inoltre ospita anche la scuola di specializzazione al tiro. La(Centro scuola è dotataNazionale di aula magna,utilizzata anche dai nettunesi come teatro,di una cappella,sala eventi,sala maxi-schermo,bar,mensa,poligono di tiro, piscina,campi da calcioSpecializzazione e calcetto,campi da tennis e palestra pesi e palestra arti marziali tra cui spiccano gli atleti pluridecorati nella disciplinaPerfezionamento del TaekwondoTiro).
 
==== Scuola Centrale di Tiro d'Artiglieria ====
AHa avuto sede a Nettuno dal [[1888]] al 1945, laquando scuolafu chetrasferita faa parte[[Bracciano]]. Rimane oggi il dell'[[Esercitopoligono Italianodi tiro]], che si estende fino alla [[provincia di Latina]], sul mare. Il tratto di spiaggia che va da Scacciapensieri a [[Torre Astura]] è territorio dell'[[E.I.Esercito Italiano]].
 
==Cittadini celebriCultura ==
=== Istruzione ===
*[[Santa Maria Goretti]] martire e santa [Nata a [[Corinaldo]] (AN), 16 ottobre 1890]
==== Università ====
è una santa italiana venerata come Martire della [[Chiesa Cattolica]]. Vittima di omicidio a seguito di tentato stupro, fu canonizzata nel 1950 da [[papa Pio XII]]
* Università Civica di Nettuno
*[[Andrea Sacchi]] ( Nettuno(RM) 30 novembre 1599-Roma,21 giugno 1661) fu un pittore Italiano.
* Università Agraria
*[[Paolo Segneri]] (Nettuno(RM) 21 Marzo 1624-Roma, 9 dicembre 1694) fu un gesuita, scrittore e predicatore Italiano.
==== Musei ====
*[[Bruno Conti]] (Nettuno(RM) 13 Marzo 1955) è un dirigente sportivo ,allenatore di calcio, ex calciatore Campione del Mondo tra i migliori della storia.
* ''Antiquarium'' comunale<ref>[http://www.comune.nettuno.roma.it/pagina674_antiquarium.html Sul sito istituzionale della Città di Nettuno.]</ref>
*[[Francesco D'Aniello]] argento ai [[Giochi della XXIX Olimpiade]] di [[Pechino]] nel [[Tiro a Volo]] nella specialità Double Trap
* Museo dello sbarco alleato<ref>[http://www.comune.nettuno.roma.it/pagina681_museo-dello-sbarco.html Sul sito istituzionale della Città di Nettuno.]</ref>
'''Teatro'''
 
Teatro Studio 8
==Aree verdi==
*Importante dal profilo naturalistico e storico è Villa Borghese, che separa Nettuno dalla vicina Anzio.
*Poco fuori il comune c'è una grande macchia mediterranea, che si estende fino al confine con la [[provincia di Latina]], il bosco del [[Foglino]] con una superficie di 550 ettari è un lembo residuo dell'antica selva del Circeo e di Terracina, in passato si estendeva da Roma a Napoli. Nel bosco sono presenti numerose specie vegetali e animali. Qui nasce un fungo porcino il [[boletus aestivalis]].
*Nella frazione di Cadolino, c'è un importante sughereto.
*In direzione di [[Aprilia (Italia)|Aprilia]] è presente un altro grande bosco, la Campana, situato su una vecchia strada romana.
*Intorno a Torre Astura, si estende una grande pineta e non solo e presente anche una parte del bosco del foglino ed un'area costituita da siepi e arbusti bassi selvaggi , è pullulante di specie animali e vegetali come cinghiali, conigli e molte specie di funghi , appartenente all'[[Esercito italiano]].
*Tra i parchi cittadini, il più famoso è il parco Loricina, (prende il nome dall'omonimo fiume che sfocia nel mare di Nettuno), intitolato a [[Giovanni Palatucci]].
*Rivalutato e di nuovo amato dai nettunesi è il [[Laghetto Granieri]]. Oasi ricca di vegetazione, il tutto si snoda intorno al lago. Vi sono punti di ristoro, e c'è la possibilità di affittare dei barbecue. Per il giro del lago si possono affittare canoe, pattini. Il lago è ricco di cigni, papere, germani reali.
 
Teatro Spazio Vitale
==Ricorrenze e Folklore==
===Festa della Madonna delle Grazie===
La solenne processione, che si svolge il primo sabato di Maggio, per le vie centrali di Nettuno. La Madonna delle Grazie viene portata e accompagnata dai Nettunesi dal Santuario di Santa Maria Goretti e Nostra Signora delle Grazie alla Chiesa di San Giovanni, nel borgo medioevale. Sfilano tutte le confraternite delle parrocchie della città, e anche rappresentanti dei comuni limitrofi, i bambini vestiti da pargoletti e le bambine da angeli, le associazioni educative, come gli [[scout]], la banda di Nettuno, le priore, l'amministrazione comunale, e i cittadini. Come tutte le feste, c'è anche il lato profano: infatti durante la settimana, ci sono i festeggiamenti del Maggio Nettunese, con concerti, sagre, e la città da così il via all'estate, accogliendo migliaia di persone, che accorrono da tutti i comuni vicini.
 
Nuovo Spazio Musica
===La Priora===
La Priora era anticamente una donna nettunese appartenente al clero, aristocratica e nubile.
Il costume della donna nettunese è molto sfarzoso ed elegante: prima di arrivare alla decadenza alla fine dell'800, il costume era con camicie aperte sul petto, orlate con un merletto; la veste senza maniche, chiamata guarnaccia, è lunga, stretta ai fianchi, e ricca di pieghe sulla gonna; sopra la veste, indossavano un corsaletto anch'esso aperto sul petto, e chiuso con una pezza di drappo ricamato con due file di trine d'oro per le maritate, ed una per le nubili.
Il costume ora è possibile ammirarlo durante la solenne processione della Madonna delle Grazie, nel mese di maggio, dove delle ragazze nettunesi, secondo la tradizione illibate, sfilano con il costume da priora. La tradizione vuole anche che la capo priora, prepari un grande buffet per tutti i concittadini che vogliano unirsi ai festeggiamenti, presso la sua dimora.
 
Teatro Comunale<ref>{{Cita web|url=https://ilcaffe.tv/articolo/219053/il-teatro-comunale-di-nettuno-restera-incompiuto-nessun-soldo-dai-privati|titolo=Il teatro comunale di Nettuno resterà incompiuto: nessun soldo dai privati}}</ref>
===Le feste dei quartieri e frazioni===
*Festa di Sant'Anna (Cretarossa, Scacciapensieri): il 26 luglio
*Festa di Santa Lucia (Cadolino): prima settimana di Luglio
*Festa di San Giuseppe (Piscina Cardillo): prima settimana di Agosto
*Festa di Tre Cancelli
*Festa dell'Immacolata: prime settimane di Agosto
 
'''Biblioteca'''
===Il bagno di capodanno ===
A mezzogiorno del primo dell'anno, è ormai consuetudine per i nettunesi, giovani e anziani, uomini e donne, tuffarsi e nuotare nelle acque fredde del Belvedere, spiaggia Pro Loco . Tradizione che si sta affermando negli ultimi anni, e che sta riscuotendo sempre più successo, decretando di anno in anno un nuovo record di presenze. Fu il Professor Alberto Rosini, a fare il primo bagno di capodanno, lo iniziò nel lontano 1987, nel 2009 le presenze sono salite ad 82.
 
Biblioteca Chris Cappell
===La sagra del fungo porcino===
Ogni anno, le prime due settimane di settembre, chiudono la stagione estiva, con la sagra dei [[Porcino|funghi porcini]]. Nel Parco Palatucci, decine di persone si impegnano a cucinare chili e chili di funghi, per allietare il palato fine dei nettunesi e non.
 
Biblioteca Comunale
==Istruzione==
Oltre alle scuole dell'infanzia, elementari e medie, vi sono diversi istituti quali, l'Istituto Tecnico Commerciale [[Emanuela Loi]] con possibilità di scelta per l'indirizzo di Perito Aziendale e Corrispondente in Lingue Estere, l'Istituto Tecnologico Industriale [[Luigi Trafelli]] con possibilità di scelta per il Liceo Scientifico Tecnologico, l'Istituto di Moda e Turismo Colonna-Gatti. Vi sono anche diversi istituti privati o paritari: Istituto per geometri, Istituto Sociopadagogico, Istituto per le Arti dello Spattacolo. Presso il comune di Anzio, si trovano il Liceo Classico, Scientifico e Artistico.
*Università Civica [[Andrea Sacchi]]
*UPTER, Università Popolare di Roma: sede decentrata di Roma:(Anzio/Nettuno).
 
Biblioteca Sangallo<ref>{{Cita web|url=https://www.citta-insieme.it/nettuno-prende-forma-il-progetto-biblioteca-al-sangallo.htm|titolo=Nettuno: prende forma il Progetto Biblioteca al Sangallo}}</ref>
==Sanità==
*Ospedale Riuniti Anzio Nettuno
*Poliambulatorio Barberini
 
==Media=Cinema===
Nettuno è stata spesso scelta da molti [[Regista|registi]] cinematografici per il carattere pittoresco di alcuni luoghi di interesse come il [[Borgo medievale di Nettuno|borgo medievale]], il Castello, [[Torre Astura]], il [[Foglino|Bosco di Foglino]].
Elenco dei media di diffusione locale fruibili a Nettuno:
 
* Rosa di sangue (1937), regia di [[Christian-Jaque]]. Alcune scene sono girate presso [[le Ferriere]], si realizzano scene di cow-boys, sullo stile western americano;<ref>{{Cita web|url=http://www.100libripernettuno.it/OPERE/ciak%20si%20gira/pagine/04%20primi%20decenni.htm|titolo=04 - PLATEA IN PIEDI
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NETTUNO-ANZIO SET CINEMATOGRAFICO
![[Immagine:Newspaper.svg|40px|center|newspaper]]Quotidiani!![[Immagine:Crystal Clear device tv.png|40px|center|television]]TV!![[Immagine:Radio-icon.png|40px|center|radio]]Radio
DAL 1900 AI NOSTRI GIORNI}}</ref>
|-
* [[La figlia del capitano (film 1947)|La figlia del Capitano]] (1947), regia di [[Mario Camerini]]. Alcune scene sono girate a [[Torre Astura]] e fra gli attori c'è un giovane [[Vittorio Gassman]] e [[Amedeo Nazzari]] il protagonista del film;<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.100libripernettuno.it/OPERE/ciak%20si%20gira/pagine/05%20il%20dopoguerra.htm|titolo=05 - PLATEA IN PIEDI
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NETTUNO-ANZIO SET CINEMATOGRAFICO
'''Giornali'''
DAL 1900 AI NOSTRI GIORNI}}</ref>
*''Il Grillo Parlante''
* Eran trecento…La spigolatrice di Sapri (1952), regia di [[Gian Paolo Callegari]] girato in parte all’interno del [[Borgo medievale di Nettuno|borgo medievale]] nella piazzetta antistante sotto le mura della città vecchia all'altezza dell'attuale ristorante “La Torre”.<ref name=":0" />
* ''Il Granchio''
* [[Ci sposeremo a Capri]] (1956), regia di [[Siro Marcellini]] girato al [[Borgo medievale di Nettuno|borgo medievale]], in via Santa Maria storica via Nettunese (scena al botteghino del lotto) e sul lungomare;<ref name=":0" />
* ''Il Litorale''
* L’uomo, la bestia, la virtù (1957), regia di [[Steno]], con [[Totò]], [[Orson Welles]], [[Franca Faldini]], [[Mario Castellani]], filmato alla marciaronda;<ref name=":0" />
* ''Il Caffè''
* [[Il bacio del sole (Don Vesuvio)|Il bacio del sole]] (1958), regia di [[Siro Marcellini]], nel cast anche Marisa Merlini e Nino Taranto, Lorella De Luca (e gli abitanti del borgo) girato alla marciaronda, via Andrea Sacchi, piazza Colonna;<ref name=":0" />
* "Scaccomatto"
* [[Pia de' Tolomei (film 1958)|Pia dei Tolomei]] (1958), regia di Sergio Grieco, coproduzione italo francese in parte ambientato a Nettuno.<ref name=":0" />
*''[[Il Messaggero]] edizione locale ([[Ostia]]-[[Litorale laziale|Litorale]])
* [[Cleopatra (film 1963)|Cleopatra]] (1963), regia di [[Joseph L. Mankiewicz]] con [[Elizabeth Taylor|Elisabeth Taylor]] e [[Richard Burton]]. Alcune scene come quella del “catering” sono state riprese a [[Torre Astura]], al ristorante “I Cacciatori” della famiglia Faraone. Inoltre nel film Cleopatra è presente una scena musicale con moltissimi elementi, alcuni dei quali forniti dalla banda musicale di Nettuno.<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.100libripernettuno.it/OPERE/ciak%20si%20gira/pagine/06%20anni%20sessanta%20settanta.htm|titolo=06 - PLATEA IN PIEDI
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NETTUNO-ANZIO SET CINEMATOGRAFICO
*''Teleobiettivo''
DAL 1900 AI NOSTRI GIORNI}}</ref>
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* [[L'arcidiavolo (film 1966)|L'Arcidiavolo]] (1966), regia di [[Ettore Scola]] che riprende alcune scene sul ponte di [[Torre Astura]] con [[Vittorio Gassman]], [[Claudine Auger]] e [[Mickey Rooney]] ;<ref name=":1" />
*''Radio Enea
* [[Brancaleone alle crociate]] (1970), regia di [[Mario Monicelli]]. Film girato a Torre Astura, nel cast sono presenti: [[Vittorio Gassman]], [[Stefania Sandrelli]], [[Beba Loncar]], [[Gigi Proietti]], [[Lino Toffolo]] e [[Paolo Villaggio]].<ref name=":1" />
*[[Le avventure di Pinocchio (miniserie televisiva)|Le Avventure di Pinocchio]] (1972), regia di [[Luigi Comencini]] con [[Andrea Balestri]], [[Nino Manfredi]], [[Gina Lollobrigida]], [[Franco Franchi]], [[Ciccio Ingrassia]]. Uno sceneggiato televisivo tratto dall'omonimo romanzo di [[Carlo Collodi|Collodi]] che ambienta il suo finale a [[Torre Astura]]. [[Pinocchio]] e [[Geppetto]] fuggendo dalla pancia dalla balena in groppa ad un tonno, raggiungono una spiaggia e corrono via verso una torre lontana (Torre Astura);<ref name=":1" />
*[[Vogliamo i colonnelli]] (1973), regia di [[Mario Monicelli]]. Alcune scene sono state girate nei pressi del grattacielo "Scacciapensieri", nel quartiere Cretarossa.
*[[Salvo D'Acquisto (film)|Salvo D’Acquisto]] (1975), regia di [[Romolo Guerrieri]]. A [[Torre Astura]] vengono girate alcune scene del film, con [[Massimo Ranieri]], [[Lina Polito]], [[Isa Danieli]] e [[Massimo Serato]].<ref name=":1" />
*[[Paura in città]] (1976), regia di [[Giuseppe Rosati (regista)|Giuseppe Rosati]]. La scena della rapina è filmata in piazza Mazzini, inoltre dalle immagini del film si evince, grazie alla presenza dell’illuminazione per la festa della Madonna delle Grazie, che le riprese avvengono a Nettuno durante il mese di maggio;<ref name=":1" />
*[[Io sono mia (film 1978)|Io sono mia]] (1978), regia di [[Sofia Scandurra]], con [[Stefania Sandrelli]], [[Maria Schneider (attrice)|Maria Schneider]] e [[Michele Placido]]. Il film è tratto dal romanzo “[[Donna in guerra]]” di [[Dacia Maraini]], girato con una troupe di oltre cento persone al [[Borgo medievale di Nettuno|Borgo Medievale di Nettuno]].<ref name=":1" />
*[[Sbirulino (film)|Sbirulino]] (1982) regia di [[Flavio Mogherini]] distribuito da [[Medusa Film|Medusa]]. Fra gli interpreti, oltre a [[Sandra Mondaini]] ricordiamo [[Gianni Agus]], [[Sergio Leonardi]], [[Macha Magall]] e il campione di basket [[Willie Sojourner]]. La sceneggiatura è di [[Raimondo Vianello]] e [[Sandro Continenza]]. Il circo presente nel film (sembra fosse il circo Williams) si trova a Nettuno in località Loricina dove verranno girati alcuni interni;<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.100libripernettuno.it/OPERE/ciak%20si%20gira/pagine/07%20anni%20ottanta.htm|titolo=07 - PLATEA IN PIEDI
NETTUNO-ANZIO SET CINEMATOGRAFICO
DAL 1900 AI NOSTRI GIORNI}}</ref>
*[[L'insegnante di violoncello]] (1989), regia di [[Lorenzo Onorati|Lawrence Webber]]. La maggior parte del film è girato nel quartiere Scacciapensieri ed alcune scene sono girate in spiaggia in alcuni stabilimenti noti del litorale Nettunese;<ref name=":2" />
*[[Infelici e contenti]] (1992) regia di [[Neri Parenti]] con [[Ezio Greggio]], girato al Porto Turistico di Nettuno;<ref name=":2" />
*[[Amico mio]] (1993) con [[Massimo Dapporto]] ed [[Il maresciallo Rocca]] (1996 - 2008) con [[Gigi Proietti]] due serie televisive all'italiana vengono girate in diverse zone Nettuno;<ref name=":2" />
*[[Dolce far niente]] (1998), regia di [[Nae Caranfil]] girato all’interno del poligono militare di Nettuno;<ref name=":2" />
*[[Le avventure acquatiche di Steve Zissou]] (2004), regia di [[Wes Anderson]] girato tra Nettuno e [[Ponza]];<ref name=":2" />
*[[Cardiofitness]] (2006), regia di [[Fabio Tagliavia]], con [[Nicoletta Romanoff]]. Il film è tratto dall’omonimo romanzo "Cardiofitness" di [[Alessandra Montrucchio]] viene ambientato nel mondo del [[baseball]] e girato allo [[Stadio Steno Borghese]] di Nettuno con una partita organizzata per l’occasione;<ref name=":2" />
*[[Baciami piccina]] (2006), commedia di [[Roberto Cimpanelli]], con alcune scene ambientate nella pineta di [[Torre Astura]];<ref name=":2" />
*[[Eravamo solo mille]] (2007) regia di [[Stefano Reali]], il film tratta dell'[[Giuseppe Garibaldi|impresa garibaldina]] nella [[Sicilia]] del 1860 con alcune scene ambientate nella pineta di [[Torre Astura]];<ref name=":2" />
 
=== Cucina ===
|}
Vino bianco uve di [[Bellone (vitigno)|Bellone]], localmente detto Cacchione; molluschi e crostacei; ranocchie fritte; alici; lumache; fungo porcino di Foglino.
 
== SportGeografia antropica ==
=== Quartieri ===
[[Immagine:Stadio-Steno-Borghese-Nettuno-Baseball.JPG|240px|thumb|Lo [[Stadio Steno Borghese]] del [[Nettuno Baseball]]]]
[[Borgo medievale di Nettuno|Borgo]], Centro, Cretarossa, Scacciapensieri, Montegrappa, Eschieto, Seccia, Santa Barbara, San Giacomo, Zucchetti, Cioccati, Cadolino, Piscina Cardillo, Canala, Tre Cancelli, Sandalo, Sandalo di Ponente, Sandalo di Levante
===Impianti sportivi===
*Stadio di [[Baseball]], [[Stadio Steno Borghese]]
*Campi di [[Tennis]], Nettuno Tennis Club
<ref>[http://www.nettunia-airsoft.it Nettunia AirSoft]</ref>
*Stadio "Celestino Masin"
*Palazzetto dello sport dove si giocano partite di pallavolo e numerosi altri incontri come Basket e manifestazioni sportive e culturali. È situato nel centro sportivo di Santa barbara.
*Sempre nel centro di Santa Barbara è presente la sede di tre squadre minori di Baseball Nettunese: I [[Lions baseball club]] che vanta molti successi a livello giovanile come l'ultimo scudetto 2008 vinto dalla categoria allievi di questa squadra e molti altri;
il Nettuno 2 vanta molti scudetti in molte categorie e la prima squadra milita in serie A2;
e gli Indians Nettuno squadra minore del Nettuno 2
*Sede di un'altra squadra di Baseball è lo stadio sportivo di San Giacomo sede del San Giacomo Nettuno
*Un altro campo di Baseball con palestra è situato all'interno della scuola media Andrea Sacchi
sede dei Lions yenkees Nettuno e in passato di un'altra squadra i New Tigers Nettuno
* Inoltre sono presenti altri impianti sportivi calcistici come l'impianto del Cretarossa Nettuno calcio o del Tre Cancelli Nettuno calcio.
*Centri di equitazione e tiri con l'arco presso il bosco "La Campana".
 
===Discipline= Economia ==
====Baseball= Turismo ===
[[File:Porto turistico di Nettuno.jpg|thumb|Il porto turistico di Nettuno, visto dal [[Borgo medievale di Nettuno|borgo]], con sullo sfondo il [[Monte Circeo]].]]
Lo sport principale di Nettuno è il [[baseball]]. Non a caso Nettuno è considerata la "Città del baseball", definizione riportata anche dai cartelli all'ingresso della città. La [[Nettuno Baseball|squadra di baseball di Nettuno]] è di massimo prestigio, essendo stata diciassette volte campione d'[[Campionato italiano di baseball|Italia]], sei volte campione d'[[Campionati europei di baseball|Europa]]. Nel 1958 addirittura al Nettuno venne impedito di partecipare al campionato per manifesta superiorità, vincendo senza mai perdere una partita un successivo torneo con le migliori squadre d'Italia. Inoltre nell'albo d'oro della società nettunese figurano anche due Supercoppe Europee, tre Coppe [[Ceb]] e 4 Coppe Italia. Il baseball è stato importato a Nettuno dai militari americani sbarcati nel [[1944]] sulle coste di [[Anzio]] e Nettuno. Persino [[Bruno Conti]], prima di diventare un calciatore, era considerato una giovane promessa del baseball non solo italiano ma anche internazionale.
[[File:Vista porto di Nettuno.tif|miniatura|Il porto turistico visto dalla spiaggia libera. In secondo piano, svettano [[Timpano (architettura)|timpano]] e [[campanile]] della Chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista]]
A Nettuno ci sono squadre anche giovanili che ogni anno si confermano campioni in molte categorie.
L'attività turistica è di fondamentale importanza per Nettuno. Durante la stagione estiva le vie e le piazze del centro si affollano di turisti e persone di tutte le età, provenienti da tutte le città vicine. Di giorno è il mare ad attirare, la sera il lungomare con la caratteristica e lunghissima passeggiata. La storia e i luoghi di interesse invitano molte persone ad ammirarne le bellezze. Parte della città è cinta da altissime mura medioevali, al di fuori delle quali si trova il [[Forte Sangallo (Nettuno)|Forte Sangallo]] costruito da [[Antonio da Sangallo il Vecchio|Antonio da Sangallo]]; il [[Cimitero americano di Nettuno|cimitero dei caduti americani]] costruito dopo la [[seconda guerra mondiale]]; [[Torre Astura]]; Villa Bell'Aspetto conosciuta come [[Riserva naturale provinciale Villa Borghese|Villa Borghese]] o Villa Costaguti e il porto Turistico di Marina di Nettuno.
*Collegamenti esterni
**[http://www.nettunobaseball.net Nettuno Baseball]
 
La città è anche meta di turismo religioso grazie al Santuario di "Nostra Signora delle Grazie" e [[Santa Maria Goretti]], la Collegiata dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, la Chiesa di San Francesco d'Assisi (secondo alcuni storici costruita sulle rovine del tempio della [[Dea Fortuna]]) come tutta la zona di carattere medioevale costruita su rovine dell'[[Antica Roma]]. Da non dimenticare il turismo, seppur con numeri ridotti e di importanza piuttosto marginale, legato allo sport del [[Baseball]].
====Calcio====
In ambito calcistico la città è famosa per aver dato i Natali al calciatore Campione del Mondo [[Bruno Conti]]. La squadra nettunese non milita in importanti categorie, in quanto molti bravi calciatori Nettunesi preferiscono giocare nell'Anzio[[Lavinio]] in quanto una squadra più affermata; tuttavia una squadra nettunese le Falasche si sta affermando molto.inoltre a Nettuno ci sono molte squadre di calcio come il Cretarossa il Nettuno calcio ecc.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
====Tiro a Volo====
=== Strade ===
La [[città]] è la [[patria]] di [[Francesco D'Aniello]] [[medaglia d'argento]] alla XXIX [[olimpiade]] di [[Pechino]] nel [[Tiro a Volo]] nella spacialità [[Double Trap]].
Il comune è raggiungibile con:
* La [[strada statale 148 Pontina]] con le uscite di [[Aprilia (Italia)|Aprilia]], [[Stazione di Campo di Carne|Campo di Carne]], Nettuno-[[Campoverde (Aprilia)|Campoverde]] nord-[[Velletri]], [[Latina]]-[[Borgo Piave|B.go Piave]], [[Cisterna di Latina|Cisterna]]-[[Borgo Montello|B.go Montello]], dai comuni di [[Roma]], [[Pomezia]], [[Ardea]], [[Aprilia (Italia)|Aprilia]], [[Latina]] e dai [[Castelli Romani]];
* La [[strada statale 207 Nettunense]] per Zucchetti uscita in via della Fonderia ([[Stazione di Lido di Lavinio|Lavinio]]) o via del Cinema ([[Stazione di Villa Claudia|Villa Claudia]]) per Pocacqua, Cioccati e San Giacomo uscita in via Piccola Cannuccia; per Santa Barbara e centro uscita in via Casal di Claudia dai comuni di [[Anzio]], [[Aprilia (Italia)|Aprilia]] e dai [[Castelli Romani]];
* La [[strada statale 601 Ostia-Anzio|strada statale 601 Litoranea]] dal comune di [[Anzio]] e le frazioni di diversi comuni ([[Tor San Lorenzo]], [[Torvaianica]], [[Lido dei Pini]], [[Ostia (Roma)|Ostia]] ed altre minori);
* La strada provinciale 106b Acciarella da [[Latina]];
*La strada provinciale 12d Nettuno-Cisterna da [[Cisterna di Latina]];
* La strada provinciale 87b Nettuno-Velletri o via dei 5 Archi da [[Velletri]].
 
=== Ferrovie ===
==Classificazione climatica==
La [[stazione di Nettuno]] funge da capolinea della [[ferrovia Albano-Nettuno|ferrovia Campoleone-Nettuno]], servita dalle relazioni della società [[Trenitalia]] denominate [[FR8 (ferrovia regionale del Lazio)#Linea FL8|FR8]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[Regione Lazio]].
[[Classificazione climatica]] di Nettuno zona C, 1255 GR/G
 
In passato la stazione sorgeva in un'area più vicina alla costa, sulla preesistente ferrovia litoranea proveniente da [[Albano Laziale]], inaugurata il 26 marzo [[1884]] dalla Società Anonima per la [[Ferrovia Albano-Nettuno|Ferrovia Albano-Anzio-Nettuno]] (FAAN), poi passata alle Ferrovie Secondarie Romane (FSR); la variante di tracciato realizzata più a monte fu attivata dalle [[Ferrovie dello Stato]] nel [[1934]].
==Evoluzione demografica==
{{Demografia/Nettuno (RM)}}
 
==Città=Mobilità gemellateurbana===
Nel quartiere periferico "Cretarossa" è presente il deposito della società dei trasporti laziale "Cotral". Funge da capolinea per le tratte in direzione [[Anzio]], [[Aprilia (Italia)|Aprilia]], [[Castelli Romani]], [[Laurentina (metropolitana di Roma)|Roma Laurentina]] e [[Anagnina (metropolitana di Roma)|Roma Anagnina]].
*{{Bandiera|Italia}} [[Corinaldo]], [[Italia]]: per [[Santa Maria Goretti]]
*{{Bandiera|Germania}} [[Traunreut]], [[Germania]]: Primo gemellaggio della città
*{{Bandiera|Francia}} [[Bandol]], [[Francia]]
*{{Bandiera|USA}} [[Cleveland]], [[USA]]: Probabilmente per le due squadre di Baseball gemellate
*{{Bandiera|Bulgaria}} [[Vidin]] , [[Bulgaria]]
*{{Bandiera|Irlanda}} [[Ardee]], [[Irlanda]]
 
Fra il [[1910]] e il [[1930]] gli spostamenti lungo la costa erano serviti inoltre dalla [[tranvia Anzio-Nettuno]], sostituita da una [[Filovia Anzio-Nettuno|filovia]], a sua volta soppressa nel [[1944]].
==Galleria fotografica==
 
{{cassetto
[[File:Collez. Ferraboschi, Filovia Anzio-Nettuno 01.jpg|thumb|Un [[Filovia Anzio-Nettuno|filobus]] ripreso in piazza Mazzini, a Nettuno, nei primi [[anni 1940|anni quaranta]].]]
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===Porti===
|coloresfondo=white
Il porto [[Porto Marina di Nettuno|''Marina di Nettuno'']], inaugurato nel [[1986]], con funzione prettamente turistica.
|titolo=Galleria fotografica
 
|testo=
== Amministrazione ==
<gallery>
Immagine[[File:Borgo1Municipio da muraglioni del borgo.JPG|thumb|Il Municipio sul lungomare Matteotti, visto dal [[Borgo medievale di Nettuno|borgo]].]]
Tra il [[1940]] e il [[1945]] fu aggregato con [[Anzio]], al comune di [[Nettunia]].
Immagine:Borgo2.JPG|Il Borgo medievale di Nettuno
 
Immagine:Borgo3.JPG|Il Borgo medievale di Nettuno
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
Immagine:Borgo4.JPG|Il Borgo medievale di Nettuno
{{ComuniAmminPrec| 5 luglio [[1985]]|27 novembre [[1991]]|Antonio Simeoni|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
Immagine:Borgo5.JPG|Il Borgo medievale di Nettuno
{{ComuniAmminPrec| 27 novembre [[1991]]|28 novembre [[1992]]|Arnaldo Serra|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
Immagine:Campanile S.Giovanni.JPG|Il Borgo medievale di Nettuno, con il campanile della Chiesa di San Giovanni
{{ComuniAmminPrec| 10 gennaio [[1993]]|8 maggio [[1995]]|Giuseppe Monaco|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
Immagine:Chiesa di S.Giovanni.JPG|La Chiesa di San Giovanni
{{ComuniAmminPrec|8 maggio [[1995]]|23 marzo [[1998]]|Carlo Conte|[[Partito Democratico della Sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
Immagine:Chiesa S.Francesco.JPG|La Chiesa di San Francesco
{{ComuniAmminPrec|23 marzo [[1998]]|14 dicembre [[1998]]|Salvatore Di Coste||''[[Commissario prefettizio|Commissario]]''|}}
Immagine:Circeo da P.le Michelangelo.JPG|Il promontorio del Circeo e Torre Astura, visti da Piazzale Michelangelo
{{ComuniAmminPrec|14 dicembre [[1998]]|28 novembre [[2005]]|Vittorio Marzoli|[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
Immagine:Costa di Nettuno Levante.JPG|Nettuno, ponente, vista dal cavone
{{ComuniAmminPrec|28 novembre [[2005]]|28 aprile [[2008]]|Mario Licciardello<br/> Renata Castrucci<br/> Maurizio Alicandro||''[[Commissario Straordinario|Commissione <br/>straordinaria]]''|<ref>Consiglio Comunale sciolto per infiltrazioni mafiose [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/11/25/nettuno-consiglio-sciolto-per-mafia.html Nettuno, Consiglio sciolto per mafia - la Repubblica.it].</ref>}}
Immagine:Forte Sangallo.JPG|Il Forte Sangallo, visto dal cavone
{{ComuniAmminPrec|28 aprile [[2008]]|3 aprile [[2015]]|Alessio Chiavetta|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>Decaduto in seguito alle dimissioni della maggioranza dei consiglieri del consiglio comunale.</ref>}}
Immagine:Giardini del Presidio.JPG|I giardini del presidio
{{ComuniAmminPrec|3 aprile [[2015]]|20 giugno [[2016]]|Raffaela Moscarella||''[[Commissario prefettizio|Commissario]]''|}}{{ComuniAmminPrec|20 giugno [[2016]]|5 maggio [[2018]]|Angelo Casto|[[Movimento 5 Stelle]]|[[Sindaco]]|<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://www.latinaoggi.eu/news/cronaca/63169/clamoroso-a-nettuno-cade-lamministrazione-a-cinque-stelle|titolo=Clamoroso a Nettuno, cade l'amministrazione a Cinque Stelle|pubblicazione=Latinaoggi.eu|data=2018-05-03|accesso=2018-05-03}}</ref>}}
Immagine:Giardino Forte Sangallo1.JPG|Il Giardino del fossato del Forte Sangallo
{{ComuniAmminPrec|5 maggio [[2018]]|10 giugno [[2019]]|Bruno Strati||''[[Commissario prefettizio|Commissario]]''|}}
Immagine:P.zza Mazzini2.JPG|Piazza Mazzini
{{ComuniAmminPrec|10 giugno [[2019]]|17 giugno [[2022]]|Alessandro Coppola|[[Lega per Salvini Premier|Lega]]<ref>Vicino alla [[Lega Nord|Lega]] e sostenuto da [[Lega Nord|Lega]], [[Forza Italia (2013)|FI]], [[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]] e dalla lista civica '' Alessandro Coppola Sindaco''.</ref>|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
Immagine:Passeggiata sotto le belle Tamerici.JPG|Le tamerici del Lungomare Matteotti
{{ComuniAmminPrec|17 giugno [[2022]]|7 dicembre [[2022]]|Bruno Strati||''[[Commissario prefettizio|Commissario]]''|}}
Immagine:Lungomare Matteotti con borgo alle spalle.JPG|Lungomare Matteotti e Borgo medievale
{{ComuniAmminPrec|7 dicembre [[2022]]|2 dicembre [[2024]]|Antonio Reppucci<br>Tania Giallongo<br>Gerardo Infantino||''[[Commissario prefettizio|Commissione straordinaria]]''|<ref>Consiglio Comunale sciolto per infiltrazioni mafiose [https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-22&atto.codiceRedazionale=22A07082&elenco30giorni=false]</ref><ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2024-04-26&atto.codiceRedazionale=24A02072&elenco30giorni=false Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Nettuno]</ref>}}
Immagine:Lungomare Matteotti verso il borgo.JPG|Lungomare Matteotti
{{ComuniAmminPrec
Immagine:Lungomare Matteotti.JPG|Lungomare Matteotti
|2 dicembre [[2024]]
Immagine:P.zza del Mercato.JPG|Piazza del Mercato
|''in carica''
Immagine:Santa Maria Goretti.JPG|Statua di Santa Maria Goretti
|Nicola Burrini
Immagine:Veduta delle Isole Pontine.JPG|Veduta delle Isole Pontine da Villa Borghese
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
Immagine:Villa Borghese1.JPG|Villa Borghese
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]}}
Immagine:Villa Borghese3.JPG|Villa Borghese
{{ComuniAmminPrecFine}}
Immagine:Villa Borghese5.JPG|Villa Borghese
 
Immagine:Villa Borghese7.JPG|Villa Borghese
=== Gemellaggi ===
Immagine:VistadelmareaScacciapensieri.jpg|Vista del mare di Scacciapensieri
* {{gemellaggio|Italia|Corinaldo}}
</gallery>}}
* {{gemellaggio|Germania|Traunreut}}
* {{gemellaggio|Francia|Bandol}}
* {{gemellaggio|Irlanda|Ardee}}<ref>{{Cita web |url=http://www.anzionettuno.com/news.asp?idnews=4161 |titolo=Gemellaggio Nettuno-Ardee: La Città Irlandese Espone In Fiera I Prodotti Nettunesi - Anzio Nettuno Puntoinfo |accesso=20 novembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140303191404/http://www.anzionettuno.com/news.asp?idnews=4161 |dataarchivio=3 marzo 2014 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.dundalkdemocrat.ie/news/local/ardee_delegation_to_visit_nettuno_proposed_twin_town_in_italy_1_1981047 Ardee delegation to visit Nettuno, proposed twin town, in Italy - Local - Dundalk Democrat] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121114152656/http://www.dundalkdemocrat.ie/news/local/ardee_delegation_to_visit_nettuno_proposed_twin_town_in_italy_1_1981047 |data=14 novembre 2012 }}</ref>
* {{gemellaggio|Germania|Wehr (Baden-Württemberg){{!}}Wehr|2011}}
* {{gemellaggio|Brasile|Jaguariúna}}
* {{gemellaggio|USA|Cleveland}} - Van Buren (Arkansas)
* {{Gemellaggio|GBR|Ipswich}}
 
== Sport ==
[[File:Stadio-Steno-Borghese-Nettuno-Baseball.JPG|thumb|Il "diamante" dello [[Stadio Steno Borghese]], campo interno del [[Nettuno Baseball]].]]
=== Atletica leggera ===
*''ASD Atletica Neptunia''.<ref name = Atl>[http://www.fidal.it/mappa.php?regione=LAZ La società sul sito della Fidal (funzione cerca sulla mappa)]</ref>
*''Olimpia Nettuno''.<ref name = Atl/>
 
=== Baseball ===
* [[Nettuno Baseball]] che nel 2020 milita nel campionato maschile di [[Serie A1 2019 (baseball)|Serie A1]].<ref>{{Cita web |url=https://www.fibs.it/it/news/campionati-baseball/46047-l-elenco-delle-societ%C3%A0-iscritte-ai-campionati-2020-aperti-i-termini-per-le-richieste-di-ripescaggio.html |titolo=Le squadre del 2020 sul sito della federazione |accesso=23 gennaio 2020 |dataarchivio=11 agosto 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200811040822/https://www.fibs.it/it/news/campionati-baseball/46047-l-elenco-delle-societ%C3%A0-iscritte-ai-campionati-2020-aperti-i-termini-per-le-richieste-di-ripescaggio.html |urlmorto=sì }}</ref>
 
=== Beach soccer ===
*''Noname Nettuno Bs'', che nel 2019-20 partecipa ai tornei di [[beach soccer]].<ref>[https://www.tuttocampo.it/Italia/BeachSoccer/GironeB/Squadra/NonameNettunoBs/1076189/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>
=== Calcio ===
Le squadre in attività sono:
*''A.S.D. Nettuno Calcio'', fondata nel [[1926]] e militante in [[Eccellenza Lazio|Eccellenza]].
*''Don Pino Puglisi'' e ''Pro Calcio Nettuno'', che militano nel campionato maschile di [[Seconda Categoria]].
 
=== Pallacanestro===
Le squadre cittadine sono il New Nettuno e l'Oratorio San Paolo Tre Cancelli, entrambe militanti nelle divisioni dilettantistiche.
 
=== Impianti sportivi ===
* Lo [[stadio Steno Borghese]] è il principale impianto di Nettuno per la pratica del baseball di Nettuno. Con una capienza di circa 8000 posti, esso è lo stadio di baseball più grande d'Italia. Finemente ristrutturato nel 2019, ospita ora le partite casalinghe delle due squadre di baseball della città. Nella sua storia lo stadio ha ospitato numerose manifestazioni di carattere internazionale, tra cui molte partite dei [[Campionato mondiale di baseball|mondiali]] ed [[Campionati europei di baseball|europei]]. Nel 2008 ha ospitato quattro gare dell'[[Italian Baseball Series]] contro il T&A San Marino.{{senza fonte}}
* Stadio comunale Celestino Masin, campo interno dell'ASD Nettuno Calcio;
* Palazzetto dello Sport dove si giocano partite di Pallavolo e numerosi incontri di Pallacanestro. È situato all'interno del Centro Sportivo di Santa Barbara, è di proprietà comunale.{{senza fonte}}
* Sempre nell'indotto sportivo di Santa Barbara sono presenti tre piccoli campi da baseball, sede di due squadre minori: I Lions Baseball Club e il Nettuno2.{{senza fonte}}
* Sede di un'altra squadra di Baseball è il campo sportivo "Enzo Castri" ove gioca il San Giacomo Nettuno Baseball Club; {{senza fonte}}
* Inoltre sono presenti altri impianti sportivi calcistici come l'impianto "Luigi Rizzo" sede dell'A.S.D. Real Cretarossa, l'impianto "Mirco Ricci" sede della Virtus Nettuno Tre Cancelli, il "Filiberto De Franceschi" (già Centro Sportivo Loricina) dove giocano le giovanili dell'ASD Nettuno Calcio, il campo sportivo comunale di Sandalo sede dell'Atletico Nettuno{{senza fonte}}
* Piscina comunale<ref>{{Cita web|url=https://ilcaffe.tv/articolo/216980/nettuno-il-cantiere-aperto-20-anni-fa-per-la-piscina-comunale-ci-costa-altri-420-mila-euro|titolo=Nettuno, il cantiere aperto 20 anni fa per la piscina comunale ci costa altri 420 mila euro}}</ref>
* Piscina scuola ispettori Polizia di Stato<ref>{{Cita web|url=https://ilgranchio.it/2023/02/16/riapre-la-piscina-dellistituto-per-ispettori-di-nettuno/|titolo=Riapre la piscina dell’istituto per ispettori di Nettuno}}</ref>
* Nettuno Golf Club, percorso privato da 18 buche, 72 par.<ref>{{Cita web|url=https://www.leadingcourses.com/it/clubs/europa+italia+lazio/nettuno-golf-club|titolo=Nettuno Golf Club|accesso=30 luglio 2024}}</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
{{S sezione|storia}}
* Monsignor Vincenzo Cerri, ''Nettuno e la chiesa Collegiata'', Ed.Caritas, 1973
* Francesco Rossi e Silvano Casaldi, ''Quei giorni a Nettuno'', Roma, Edizione Abete, 1989.
* Bartolomeo Soffredini, ''Brevi memorie dell’antica città d’Anzio del presente Nettuno e del moderno porto d’Anzio raccolte da Bartolomeo Soffredini'', a cura di Ida Paladino, Ugo Magnanti Editore, Nettuno, 1998.
* Paola Brandizzi Vittucci, ''Antium: Anzio e Nettuno in epoca romana'', Roma, Bardi Editore, 2000.
* Giancarlo Baiocco ''et al.'', ''Nettuno. La sua storia'', Pomezia, Arti Grafiche s.r.l, 2010.
* Pietro Cappellari, ''Nettunia, una città fascista 1940-1945'', Roma, Herald Editore, 2011.
* Pietro Cappellari, ''Il fascismo ad Anzio e Nettuno 1919-1939. Una storia italiana'', Roma, Herald Editore, 2014.
* Giuseppe Chitarrini, ''Nettuno a memoria (Fra comunità, società e società complessa)'', prefazione di Ugo Magnanti, Anzio, FusibiliaLibri, 2020.
* Bruno Strati e Silvano Casaldi, ''I luoghi della storia (Un museo a cielo aperto)'', prefazione di Marco De Nicolò, Scauri, Caramanica Editore, 2023.
 
== Voci correlate ==
* [[Borgo medievale di Nettuno]]
* [[Cimitero americano di Nettuno]]
* [[Fontana del Nettuno (Nettuno)]]
* [[Forte Sangallo (Nettuno)]]
* [[Porto Marina di Nettuno]]
* [[Riserva naturale provinciale Villa Borghese]]
* [[Sbarco di Anzio]]
* [[Stadio Steno Borghese]]
* [[Torre Astura]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Nettuno}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.quirinale.it/Onorificenze/DettaglioDecorato.asp?idprogressivo=136632&iddecorato=136137 Onorificenza della Presidenza della Repubblica]
* {{cita web|http://www.universitaagrariadinettuno.it/|Università di Nettuno}}
*[http://www.nimpha.it/ Associazione ambientalista per la protezione del territorio]
* {{cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=136137|titolo=Onorificenza della Presidenza della Repubblica}}
 
* {{cita web | 1 = http://www.nimpha.it/ | 2 = Associazione ambientalista per la protezione del territorio | urlmorto = sì }}
{{Provincia di Roma}}
{{portale|Lazio|Roma}}
 
[[Categoria:{{Comuni della provinciacittà metropolitana di Roma]] Capitale}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Antica Roma|Lazio}}
 
[[Categoria:Nettuno (Italia)| ]]
[[ar:نيتونو]]
[[Categoria:Località mineralogiche]]
[[bcl:Nettuno]]
[[Categoria:Città murate del Lazio]]
[[ca:Nettuno]]
[[de:Nettuno]]
[[en:Nettuno]]
[[eo:Nettuno]]
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