Pornografia: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il [[romanzo]] di [[Irvine Welsh]]|[[Porno (romanzo)]]|Porno}}
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{{disclaimer contenuti}}
{{nota disambigua||Porno (disambigua)|Porno}}
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{{nota disambigua|il romanzo di [[Georges Simenon]]|Luci rosse (romanzo)|Luci rosse}}
[[File:Griechen31.jpg|thumb|right|250px|Cliente e prostituta in una illustrazione greca.]]
{{F|pornografia|luglio 2023}}
[[File:Carracci05.jpg|thumb|right|250px|''Rapporto sessuale di Julie e un atleta'', disegno di [[Agostino Carracci]].]]
[[File:Sexual scene on a red-figure tondo of a kylix by the Wedding Painter.jpg|thumb|Cliente e prostituta in una illustrazione greca]]
La '''pornografia''' (dal [[lingua greca|greco]] πορνογραφια, letteralmente "scrivere su" o "disegnare [[prostituzione|prostitute]]") è la raffigurazione esplicita di soggetti [[erotismo|erotici]] e [[Rapporto sessuale|sessuali]] - ossia:
[[File:Carracci05.jpg|thumb|''Rapporto sessuale di Julie e un atleta'', disegno di [[Agostino Carracci]]]]
{{quote|Trattazione o rappresentazione esplicita, in scritti, disegni, film, fotografie, ecc., di soggetti di carattere erotico e ritenuti osceni|[http://old.demauroparavia.it/85076 De Mauro - pornografia]}}
La '''pornografia''' ({{greco antico|πόρνη|pórnē|prostituta|t2=γραφή|t2'=graphḗ|t2"=disegno, scritto, documento|p=no|pp=no|da=si}}<ref>{{cita libro|autore=Lorenzo Rocci|wkautore=Lorenzo Rocci|titolo=Vocabolario greco italiano|edizione=33|città=Roma|editore=Dante Alighieri|anno=1987|p=1542|sbn=CFI\0047249}}</ref> e quindi letteralmente "scrivere riguardo" o "disegnare" [[Prostituzione|prostitute]]) è la raffigurazione esplicita di soggetti [[Erotismo|erotici]] e [[Rapporto sessuale|sessuali]] effettuata in diverse forme: letteraria, pittorica, cinematografica e fotografica.
Ogni essere umano ha normalmente delle [[fantasia (filosofia)|fantasie]] erotiche, cioè usa l'immaginazione per rappresentarsi delle scene [[eccitazione sessuale|eccitanti eroticamente]], senza altro scopo che l'eccitazione in sé: la pornografia è la concretizzazione di queste fantasie in immagini, disegni, scritti, oggetti o altre produzioni. Poiché molte persone hanno fantasie erotiche simili, di solito il materiale pornografico prodotto da un singolo, con le scene della sua immaginazione erotica, risulta eccitante anche per molti altri. Il fine della pornografia e lo scopo per cui viene usata è quindi di indurre uno stato di eccitazione sessuale.
 
== Definizione ==
Il termine ha iniziato ad essere impiegato con questo significato agli inizi del XIX secolo, per poi diffondersi nei decenni successivi<ref>Pietro Adamo, ''La pornografia e i suoi nemici'', Il Saggiatore, Milano 1996, pag 7</ref> allo scopo di distinguerla dal concetto di [[arte]], che proprio in quel periodo andava assumendo il significato che ha oggi.
Il termine "pornografia" è di recente formazione: nella forma a noi nota è attribuibile a [[Restif de la Bretonne]], che introdusse il termine nella pubblicistica moderna con il saggio ''[[Le pornographe (saggio)|Le pornographe]]'' (1769), un trattato sul progetto di riforma e di regolamentazione statale della [[prostituzione]]. Il termine ha iniziato a essere impiegato con questo significato agli inizi del [[XIX secolo]], per poi diffondersi nei decenni successivi allo scopo di distinguerla dal concetto di [[arte]].<ref>{{cita|Adamo 1996}}.</ref>
 
Ogni essere umano ha normalmente delle [[Fantasia (filosofia)|fantasie]] erotiche, cioè usa l'immaginazione per rappresentarsi delle scene [[Eccitazione sessuale|eccitanti eroticamente]], senza altro scopo che l'eccitazione in sé: la pornografia è la visione di queste fantasie in immagini, disegni, scritti, oggetti o altre produzioni. Poiché molte persone hanno fantasie erotiche simili, di solito il materiale pornografico prodotto da un singolo, con le scene della sua immaginazione erotica, risulta eccitante anche per molti altri. Sebbene la pornografia sia stata usata anche come semplice ingrediente di opere artistiche più articolate, il suo fine principale è quello di indurre uno stato di eccitazione sessuale della persona.
Generalmente, negli ordinamenti giuridici occidentali non è considerata illegale, ma in determinati contesti è (o è stata) soggetta a [[censura]], e ne viene vietata la visione (in particolare a minorenni).
 
Da sempre si è dibattuto invano sul mutevole confine tra arte, erotismo e pornografia, che generalmente negli ordinamenti giuridici occidentali non è considerata illegale, ma in determinati contesti è (o è stata) soggetta a [[censura]] e ne viene vietata la visione (in particolare a [[Maggiore età|minorenni]]).
 
== Storia della pornografia ==
La pornografia intesa come raffigurazione di situazioni erotiche o scene di sesso ha origini molto antiche: forme di rappresentazione esplicita di atti sessuali sono testimoniate presso la maggior parte delle civiltà della storia ma non è chiaro se l'importanza relativa della pornografia sia correlata con il "grado di civiltà" di un popolo.
[[File:Pompeii-wall painting.jpg|thumb|250px|right|Affresco sulla parete di un [[postribolo]] a [[Pompei]].]]
La pornografia intesa come raffigurazione di situazioni erotiche o scene di sesso ha origini molto antiche: forme di rappresentazione esplicita di atti sessuali sono testimoniate presso la maggior parte delle civiltà della storia, ed è questione controversa se l'importanza relativa della pornografia sia correlata con il "grado di civiltà" di un popolo.
 
Certamente la pornografia intesa nel senso corrente è un fenomeno moderno, nato come detto precedentemente agli inizi del XIX secolo; nell'esaminare la storia di questo fenomeno, quindi, occorre estendere l'accezione di pornografia ede intendere qualsiasi genere di rappresentazione esplicita di atti sessuali, nudità e così via; tenendo però presente che, al di fuori di alcuni casi, non sempre è ipotizzabile che tale rappresentazione avesse lo scopo di provocare eccitazione nell'osservatore. Le donne nude e le attività sessuali sono descritte in maniera minuziosa nell'arte paleolitica (vedi ad esempio la [[Venere di Willendorf]]); tuttavia non è sicuro che lo scopo di tali opere fosse il risveglio sessuale, dato che tali immagini possono avere preferibilmente un'importanza spirituale.
 
Relativamente all'epoca romana, a [[Pompei (città antica)|Pompei]] sono tuttora in perfetto stato di conservazione i [[lupanari]], case chiuse sulle cui pareti sono ancora presenti rappresentazioni pornografiche. Inoltre sono state recentemente notate raffigurazioni degli organi sessuali maschili e femminili eseguite in alcune strade: per gli organi femminili era segno che la strada in cui ci si trovava era frequentata da prostitute; per l'organo sessuale maschile invece il discorso è diverso: ve ne erano moltissimi scolpiti o disegnati per le vie di Roma. Infatti l'organo maschile eretto era un simbolo portafortuna, da cui è derivato il nostro cornino di corallo. Una particolare sezione del [[Museo archeologico nazionale di Napoli]] (vietata ai minori di quattordici anni non accompagnati) contiene tutto quello che di pornografico è stato trovato negli scavi archeologici di Pompei: statue, affreschi, suppellettili e anche giocattoli erotici, che ci fanno supporre che all'epoca questo tipo di raffigurazioni fossero comunemente diffuse. Come ulteriore conferma di ciò, nell'aprile del 2005 alcuni archeologi della [[Germania]] hanno notato un grosso disegno, di circa 7&nbsp;000 anni fa, raffigurante un uomo che si piega sopra una donna nel tentativo di veder soddisfatte le proprie richieste sessuali.
Le donne nude e le attività sessuali sono descritte in maniera minuziosa nell'arte paleolitica (vedi ad esempio la [[Venere di Willendorf]]), tuttavia, non è sicuro che lo scopo di tali opere fosse il risveglio sessuale, dato che tali immagini possono avere preferibilmente un'importanza spirituale.
 
Per molto tempo la pornografia è diventata bersaglio di lazzi e gag umoristiche o satiriche, tanto che nel 1920 furono pubblicati negli [[Stati Uniti d'America]] alcuni fumetti d'impronta comica che prendevano bonariamente in giro il mondo della pornografia. Il titolo era le [[Bibbia di Tijuana|bibbie di Tijuana]]. Nella seconda metà del XX secolo la pornografia si è evoluta negli USA grazie ad alcune riviste specializzate per soli uomini, quali ad esempio ''[[Playboy (periodico)|Playboy]]'' e ''Uomo moderno'' (entrambe fondate nel 1950). Questi periodici hanno ritratto donne famose completamente nude. Dal 1960 in poi queste riviste hanno cercato una forma di raffigurazione sessuale più esplicita. Tale ricerca è terminata negli anni novanta, quando erano ormai inseriti articoli e immagini riguardanti l'amore [[Lesbismo|lesbico]], l'[[omosessualità]], il [[sesso di gruppo]] e il [[Feticismo (sessualità)|feticismo sessuale]].
{{cn|Inoltre, proprio in questa epoca sorsero le famose ''case chiuse'' (definite ''bordelli'' dal linguaggio popolano), che avevano come segno distintivo alcuni disegni pornografici affissi nella porta d'ingresso, ed erano contrassegnati da lucerne a tre bocche. }}
 
Relativamente all'epoca romana, a [[Pompei]] sono tutt'ora in perfetto stato di conservazione i [[lupanari]], case chiuse sulle cui pareti sono ancora presenti rappresentazioni pornografiche. Inoltre sono state recentemente notate raffigurazioni degli organi sessuali maschili e femminili eseguita in alcune strade: per gli organi femminili era segno che la strada in cui ci si trovava era frequentata da prostitute; per l'organo sessuale maschile invece il discorso è diverso: ve ne erano moltissimi scolpiti o disegnati per le vie di Roma. infatti, l'organo maschile eretto era un simbolo portafortuna, da cui è derivato il nostro cornino di corallo. Una particolare sezione del [[Museo archeologico nazionale di Napoli]] (vietata ai minori di 14 anni e ai minori di 18 non accompagnati) contiene tutto quello che di pornografico è stato trovato negli scavi archeologici di [[Pompei]]: statue, affreschi, suppellettili (e persino giocattoli erotici), che ci fanno supporre che all'epoca questo tipo di raffigurazioni fossero comunemente diffuse.
 
Nell'[[aprile]] del [[2005]] alcuni archeologi della [[Germania]] hanno notato un grosso disegno, di circa 7.000 anni fa, raffigurante un uomo che si piega sopra una donna nel tentativo di veder soddisfatte le proprie richieste sessuali. Tale figura è stata chiamata ''Adonis von Zschernitz''.
 
Per molto tempo ed, in parte, anche oggi, la pornografia è diventata bersaglio di lazzi e gag umoristiche o satiriche. Addirittura, nel [[1920]], furono pubblicati negli [[Stati Uniti d'America]], alcuni fumetti d'impronta comica che prendevano bonariamente in giro il mondo della pornografia. Il titolo era ''Le Bibbie di Tijuana''.
 
Nella seconda metà del [[XX secolo]], la pornografia si è evoluta negli [[Stati Uniti d'America|USA]] grazie ad alcune riviste specializzate per soli uomini, quali a esempio [[Playboy]] e [[Uomo Moderno]] (entrambe fondate nel [[1950]]). Questi periodici hanno ritratto donne famose completamente nude.
 
Dal [[1960]] in poi queste riviste hanno cercato una forma di raffigurazione sessuale più esplicita. Tale ricerca è terminata negli [[anni 1990|anni novanta]], quando erano ormai inseriti articoli ed immagini riguardanti l'amore [[lesbismo|lesbico]], l'[[omosessualità]], la penetrazione, il [[sesso di gruppo]], il [[feticismo (sessualità)|feticismo sessuale]].
 
== Forme di pornografia ==
[[File:ChinaScrollPN3.jpg|thumb|right|250px|Rappresentazione pornografica cinese.]]
 
== Forme ==
[[File:ChinaScrollPN3.jpg|thumb|upright=1.2|Rappresentazione pornografica cinese]]
=== Stampa ===
Le forme più diffuse della pornografia sono [[fotoFotografia|fotografie]] che ritraggono donnepersone in atteggiamenti sessuali espliciti, immagini di [[rapporto sessuale|rapporti sessuali]] [[eterosessualitàEterosessualità|eterosessuali]] o [[omosessualitàOmosessualità|omosessuali]] con due, tre o più persone coinvolte.
 
La stampa dedicata alla pornografia è un mercato che non conosce recessione, composto da centinaia di pubblicazioni periodiche, come aad esempio ''[[Penthouse]]'', ''[[Hustler]]'', ''[[Private (rivista)|Private]]'' e altre. Altre riviste sono in forma di [[fotoromanzo]] porno.
 
Pubblicazioni di notevole successo commerciale sono i [[fumetti]] porno che in [[Italia]] e [[Giappone]] sono disegnati da fumettisti di fama mondiale. Fra i maggiori autori italiani in questo campo troviamo {{Chiarire|[[Guido Crepax]] , [[Milo Manara]]|Crepax e Manara sono pornografici?}} e [[Giovanna Casotto]] .
 
=== Cinema ===
{{vedi anche|Cinemacinema pornografico}}
La pornografia come genere cinematografico ha sempre trovato ostacoli nelle legislazioni di diversi Stati.
La [[cinematografia]] ha sempre avuto interesse per la pornografia ma ha trovato ostacoli nelle legislazioni delle varie nazioni. Attualmente il genere del cinema porno è un notevole affare commerciale nelle nazioni dove è consentito.
 
=== Letteratura, musica, e arte ===
Esistono forme artistiche con contenuti erotici da alcuni assimilate alla pornografia in letteratura (valgano per tutti gli esempi di ''[[La chiave (romanzo)|La chiave]]'' dello scrittore giapponese [[Junichiro Tanizaki]], tutta la bibliografia del [[Marchese de Sade]] e la letteratura popolare inglese che ha preceduto il romanzo ''Moll Flanders'' di [[Daniel Defoe]]), nei fumetti (che può assumere denominazioni diverse di paese in paese), nell'arte (''[[La Fornarina]]'' di [[Raffaello]]), nella poesia ([[Catullo]], [[Marco Valerio Marziale|Marziale]], [[Albio Tibullo|Tibullo]], [[Sesto Properzio|Properzio]], [[Publio Ovidio Nasone|Ovidio]], [[Gabriele D'Annunzio]] e il "divino" [[Pietro Aretino|Aretino]]) e nella musica (ad esempio, il brano allora giudicato scandaloso ''[[Je t'aime... moi non plus]]'' di [[Serge Gainsbourg]] e [[Jane Birkin]]).
[[File:Fornarina.jpg|thumb|right|250px|La Fornarina, celebre opera di [[Raffaello]], un tempo veniva considerata "oscena" e "scandalosa". Oggi invece tutti i critici d'arte sono concordi nel dire che si tratta di un grande capolavoro artistico.]]
Contenuti pornografici sono presenti in ogni forma di comunicazione artistica, come pubblicazioni letterarie (romanzi, racconti, fumetti ecc.).
 
Esistono forme artistiche con contenuti erotici da alcuni assimilate alla pornografia, in letteratura (valgano per tutti gli esempi di ''[[La Chiave]]'', dello scrittore giapponese [[Junichiro Tanizaki]], tutta la bibliografia del [[Marchese de Sade]] e la letteratura popolare inglese che ha preceduto il romanzo ''Moll Flanders'' di [[Daniel Defoe]]), nei fumetti (il genere [[hentai]] giapponese), nell'arte (''La fornarina'' di [[Raffaello]]), nella poesia ([[Catullo]], [[Marco Valerio Marziale|Marziale]], [[Albio Tibullo|Tibullo]], [[Sesto Properzio|Properzio]], [[Publio Ovidio Nasone|Ovidio]], [[Gabriele D'Annunzio]] e il "divino" [[Pietro Aretino|Aretino]]) e nella musica (ad esempio il brano allora giudicato scandaloso ''[[Je t'aime... moi non plus]]'' di [[Serge Gainsbourg]] e [[Jane Birkin]]).
 
Nella pittura e nella fotografia numerosissimi sono i casi di [[nudità]] al confine con la pornografia.
 
== Internet ==
=== Pornografia ed internet ===
[[File:Standing sexual intercourse.webm|thumb|upright=1.2|Un esempio di video pornografico]]
{{quote|Il tuo è il sito web non-porno più visitato di Internet: sei al trilionesimo posto!|dai [[I Simpson|Simpson]]}}
La grande disponibilità di pubblico e l'economicità del mezzo, rendono [[Internetinternet]] un mezzo molto usato per la distribuzione e la fruizione di materiali a contenuto pornografico. Di fatto, con l'avvento di internet, soprattutto, per la diffusione di sistemi quali il ''[[file sharing]]'' (condivisione di file) e ''[[video sharing]]'' (condivisione di video), la pornografia è divenuta immediatamente e anonimamente disponibile ovunque e per chiunque<ref>{{cita|Menicocci 2014}}.</ref>. L'ultima conseguenza di questo fenomeno ha, innanzitutto, mitigato il generico sentimento di condanna di fronte a questa forma espressiva, mentre dall'altro ha agevolato l'esplosione o larghissima diffusione di fenomeni quali il genere "amatoriale", consistente nella realizzazione di foto e video di carattere porno-erotico ritraente persone comuni (spesso gli stessi soggetti autori del prodotto).<ref>{{cita L'impossibilitàpubblicazione|autore=Marco diMenicocci|titolo=Sesso, individuareesibizionismo talvoltae taliInternet individui èLa data“rivoluzione” dalladigitale lorodel abilitàrealcore|pubblicazione=Antrocom|volume=4|numero=1|url=https://antrocom.net/archives/2008/volume-4-number-1/sesso-esibizionismo-e-internet-la-rivoluzione-digitale-del-realcore/|accesso=}}</ref>. (ancheOltre dietroal commissione)''file disharing'', faraltro rimbalzarecanale ilprincipale propriodi ipdistribuzione attraversodella serverpornografia chevia noninternet sonoè raggiungibilirappresentato dai tecnicisiti dellea forzepagamento, dellun'ordineattività {{citazionesempre necessaria|perchépiù ubicatilucrosa inper paesii comeproduttori quellidi dell'Estmateriale Europa,professionale dell'Asiache estanno delprivilegiando sudil Americaweb doveai noncanali c'èdi collaborazionedistribuzione conclassici lequali forzeedicole, dell'ordine[[Videoteca|videoteche]] locali}}e [[sexy shop]].
 
Grazie alla rete si sta sempre di più affermando {{Chiarire|quello che alcuni autori definiscono neoporn|Cioè?}}, mentre vanno diffondendosi il ''[[flashgame]]'' per adulti, ovvero giochi elettronici, le cui situazioni (pur variando dalla commedia alla fantasia) mantengono un carattere dichiaratamente pornografico. Grazie alla divulgazione di spettacoli a pagamento e no, attraverso la trasmissione in webcam (molto diffusa in tutto il web), si dà la possibilità di assistere a spettacoli porno e comunicare via chat con chi si sta esibendo in quel momento.
Oltre al ''file sharing'', altro canale principale di distribuzione della pornografia via internet è rappresentato dai siti a pagamento, un'attività sempre più lucrosa per i produttori di materiale professionale che stanno privilegiando il web ai canali di distribuzione classici quali edicole, [[Videoteca|videoteche]] e [[sexy shop]].
 
Le persone che soffrono di [[disturbo da deficit di attenzione/iperattività]] hanno maggiori probabilità di cadere nell'uso eccessivo di pornografia e altri comportamenti sessuali potenzialmente problematici.<ref>{{cita web|url=https://www.psychologytoday.com/blog/here-there-and-everywhere/201403/adhd-and-sex-interview-ari-tuckman|titolo=ADHD and Sex: An Interview With Ari Tuckman|autore=Stephanie Sarkis|altri=revisione di Ekua Hagan|sito=Psychology Today|data=18 marzo 2014|lingua=en|accesso=18 novembre 2016}}</ref>. È stata anche notata una correlazione tra disturbo da deficit di attenzione/iperattività e comportamenti sessuali come il tradimento.<ref>{{cita pubblicazione|autore1=Justin R. Garcia|autore2=James MacKillop|autore3=Edward L. Aller|autore4=Ann M. Merriwether|autore5=David Sloan Wilson|autore6=J. Koji Lum|anno=2010|titolo=Associations between Dopamine D4 Receptor Gene Variation with Both Infidelity and Sexual Promiscuity|lingua=en|pubblicazione=PLoS ONE|volume=5|numero=11|doi=10.1371/journal.pone.0014162}}</ref>
== Pedopornografia e pornografia minorile ==
{{vedi anche|Pedopornografia|Pornografia minorile}}
La '''pedopornografia''' è la pornografia in cui sono raffigurati soggetti in età pre-[[pubertà|puberale]]. Si tratta dunque di materiale pornografico destinato a individui affetti da [[pedofilia]], ossia la [[Parafilia|devianza sessuale]] che consiste nell'[[attrazione sessuale]] per i bambini.
 
== Censura ==
La pedopornografia viene tuttavia spesso erroneamente confusa con la '''pornografia minorile''', ossia il materiale pornografico in cui sono coinvolti individui che, pur non avendo ancora raggiunto la maggiore età, hanno già subito le trasformazioni fisiche e mentali proprie della [[pubertà]] o che hanno comunque raggiunto l'[[età del consenso]]. Tale confusione nasce probabilmente dal fatto che in molte legislazioni viene considerata illegale e punita non solo la pedopornografia in quanto tale, ma più in generale qualsiasi forma di pornografia minorile, ossia la la produzione, distribuzione e detenzione di materiale pornografico coinvolgente minori.
L'opportunità di censurare o meno le raffigurazioni pornografiche è da sempre all'origine di dibattiti etici e sociali. I favorevoli alla censura credono che un'azione legislativa più severa renderebbe la pornografia un fenomeno meno diffuso. I contrari alla censura sostengono che l'autodeterminazione dell'individuo non dovrebbe essere limitata per legge (fatti salvi i casi più aberranti). Inoltre, spesso, ciò che un tempo era considerato pornografico o scandalistico con le mutazioni dei costumi della società non è più considerato tale. Per esempio tratti del ''[[Decamerone]]'' di [[Giovanni Boccaccio]], che fu addirittura inserito nell'[[Indice dei libri proibiti]] dalla [[Chiesa cattolica]], e del romanzo di [[David Herbert Lawrence]] ''[[L'amante di Lady Chatterley]]'', che fu considerato nell'anno in cui fu pubblicato (il [[1928]]) ''osceno e offensivo al comune senso del pudore''.
 
Una questione rilevante nel dibattito sulla censura riguarda il ruolo della pornografia nella trasmissione e nella riproduzione di forme di oppressione e violenza nei confronti della donna o di altre figure, e, in ogni caso, di un uso puramente mercantile del corpo umano. Uno degli aspetti maggiormente rimproverati alla pornografia è l'eccessivo utilizzo del [[sadismo]].
In [[Italia]] la detenzione, la diffusione e la produzione di pornografia minorile sono punite secondo gli articoli 600 e seguenti del [[codice penale]]. È da notare, a questo proposito, che, sia in Italia che in altre nazioni, è punita anche la produzione e successiva detenzione di materiale non destinato alla diffusione (cfr. l'eventuale caso di minori che riprendano volontariamente le proprie esperienze sessuali).
 
In [[Giappone]] ad esempio, la legge non pone limiti al tipo di argomenti o di storie, ma proibisce di mostrare gli [[organo sessuale|organi genitali]] al pubblico: per questo motivo nei film pornografici e nelle riviste, compresi [[anime]] e [[manga]], i genitali sono censurati con vari artifici grafici.
Bisogna tuttavia considerare che il raggiungimento della maggiore età è diverso da paese a paese (14, 16, 17, 18, 21 o addirittura 23 anni), ragion per cui è possibile che un prodotto pornografico coinvolgente attori diciottenni, perfettamente legale in una nazione, sia illegale in un'altra e viceversa. In altri casi la soglia di età per cui immagini di nudo o pornografiche venivano considerate pedopornografia è stata elevata a più riprese, per cui materiale legale e presente in commercio alcuni decenni prima è poi divenuto illegale (cfr. ad esempio la [[Gran Bretagna]] dove il ''Protection of Children Act'' del 1978 ha definito "bambini" tutte le persone sotto i 16 anni, modificato poi dal ''Sexual Offences Act'' del 2003 che ha alzato lo spartiacque fino ai 18 anni). Allo stesso modo alcune nazioni differenziano le età da cui sono permessi il semplice nudo, rispetto a quelle in cui sono permesse le rappresentazioni di atti sessuali espliciti.
 
== Femminismo ==
È da ricordare, infine, che la punibilità della diffusione di prodotti pornografici con protagonisti soggetti minorenni prescinde dal vizio di volontà dei soggetti coinvolti. Se, ad esempio, due adolescenti girassero un filmato pornografico amatoriale che li ritrae coinvolti in atti sessuali e, successivamente, raggiunta la maggiore età, decidessero di distribuirlo, gli stessi sarebbero perseguibili.
{{vedi anche|Posizioni femministe nei riguardi della sessualità}}
[[File:LampArtifactDoggystyle.jpg|thumb|Lampada a olio di epoca romana raffigurante un rapporto sessuale]]
Nei movimenti femministi si individuano due posizioni contrapposte riguardo alla pornografia. Le femministe a essa favorevoli, come la [[Sociologia|sociologa]] della Northwestern University di Chicago [[Laura Kipnis]], considerano la pornografia un aspetto positivo e cruciale della [[rivoluzione sessuale]] che ha portato alla liberazione della donna, contrariamente alla morale dei conservatori, che la vedono invece come oppressiva per le donne.
 
Invece secondo l'altra posizione, rappresentata soprattutto dalla giurista [[Catharine MacKinnon]] della University of Michigan Law School, la prospettiva "liberazionista" della pornografia è puramente illusoria: anzi essa, ponendo l'esposizione della sessualità della donna al centro del suo fuoco, la danneggia sotto vari aspetti: innanzitutto sostenendo una [[ecologia culturale]] sessista che si compiace di ridurla a oggetto e merce sessuale e di trasmetterne un'immagine degradata. In secondo luogo essa si rende spesso causa o concausa di danni a persone specifiche sia in fase di produzione (donne forzate a posare, o riprese senza loro reale consenso alla produzione o circolazione del materiale pornografico), sia dopo, attraverso le modalità della diffamazione o della molestia, o ancora fornendo una spinta verso l'aggressione sessuale in persone predisposte.<ref>{{cita|MacKinnon 1987}}.</ref>
=== Pseudo-pornografia minorile ===
Per far fronte ai problemi sulla legalità della pornografia minorile, molti produttori si avvalgono di attrici appena maggiorenni, appositamente scelte e truccate in modo tale che sembrino ancora più giovani. Queste attrici, insomma, nonostante siano maggiorenni, interpretano il ruolo di minorenni. Tuttavia in alcune nazioni, tra cui l'Italia, la detenzione di materiale pornografico che ritrae soggetti apparentemente minorenni è perseguibile non diversamente dalla detenzione di materiale pornografico minorile. Ciò si è reso, appunto, necessario per ovviare alla difficoltà di individuare, con certezza, l'età dei soggetti sfruttati nel mercato pornografico clandestino.
 
Per queste ragioni certi gruppi di femministe si sono spinte a boicottare alcune manifestazioni pornografiche, sia cinematografiche sia letterarie. La contestazione più curiosa è avvenuta a [[Napoli]] nel 2000: un gruppo di femministe battagliere ha scaraventato dei pomodori contro [[Tinto Brass]], nonostante il fatto che il regista non si occupasse di pornografia, ma il suo genere di riferimento ascrivibile al ''[[softcore]]'' e più nello specifico ai [[Film erotico|film erotici]].
== Pornografia e censura ==
{{f|sociologia|data=settembre 2007}}
[[File:Origin-of-the-World.jpg|thumb|right|250px|''[[L'origine du monde]]'' di [[Gustave Courbet]].]]
L'opportunità di censurare o meno le raffigurazioni pornografiche è da sempre all'origine di dibattiti etici e sociali. I favorevoli alla censura credono che un'azione legislativa più severa renderebbe la pornografia un fenomeno meno diffuso. I contrari alla censura sostengono che l'autodeterminazione dell'individuo non dovrebbe essere limitata per legge (fatti salvi i casi più aberranti). Inoltre, spesso, ciò che un tempo era considerato pornografico o scandalistico con le mutazioni dei costumi della società non è più considerato tale. Per esempio tratti del ''[[Decamerone]]'' di [[Giovanni Boccaccio]], che fu addirittura inserito nell'[[Indice dei libri proibiti]] dalla [[Chiesa cattolica]], e del romanzo di [[David Herbert Lawrence]] ''[[L'amante di Lady Chatterley]]'', che fu considerato nell'anno in cui fu pubblicato (il [[1928]]) ''osceno e offensivo al comune senso del pudore''.
 
== Pedopornografia e pornografia minorile ==
Una questione rilevante nel dibattito sulla censura riguarda il ruolo della pornografia nella trasmissione e nella riproduzione di forme di oppressione e violenza nei confronti della donna o di altre figure, e, in ogni caso, di un uso puramente mercantile del corpo umano. Uno degli aspetti maggiormente rimproverati alla pornografia è l'eccessivo utilizzo del [[sadismo]].
{{vedi anche|pedopornografia|pornografia minorile}}
La pedopornografia è la pornografia in cui sono raffigurati soggetti in età pre-[[pubertà|puberale]]. Si tratta dunque di materiale pornografico destinato a individui affetti da [[pedofilia]], ossia la [[Parafilia|devianza sessuale]] che consiste nell'[[attrazione sessuale]] per i bambini. La pedopornografia viene tuttavia spesso erroneamente confusa con la pornografia minorile, ossia il materiale pornografico in cui sono coinvolti individui che, pur non avendo ancora raggiunto la maggiore età, hanno già subito le trasformazioni fisiche e mentali proprie della pubertà o che hanno comunque raggiunto l'[[età del consenso]]. Tale confusione nasce probabilmente dal fatto che in molte legislazioni viene considerata illegale e punita non solo la pedopornografia in quanto tale, ma più in generale qualsiasi forma di pornografia minorile, ossia la produzione, distribuzione e detenzione di materiale pornografico coinvolgente minori.
 
In Italia la detenzione, la diffusione e la produzione di pornografia minorile sono punite secondo gli articoli 600 e seguenti del [[Codice penale italiano|codice penale]]. È da notare a questo proposito che in diversi ordinamenti è punita anche la produzione e successiva detenzione di materiale non destinato alla diffusione (cfr. l'eventuale caso di minori che riprendano volontariamente le proprie esperienze sessuali).
In [[Giappone]] ad esempio, la legge non pone limiti al tipo di argomenti o di storie, ma proibisce di mostrare gli [[organo sessuale|organi genitali]] al pubblico: pertanto nei film pornografici e nelle riviste, compresi [[anime]] e [[manga]], i genitali sono censurati con vari artifici grafici. Per questo motivo, molti fumetti giapponesi con protagonisti (disegnati) minori o addirittura bambini sono legali in Giappone ma assolutamente illegali in Italia.
 
Bisogna tuttavia considerare che il raggiungimento della maggiore età è diverso da paese a paese (dai quattordici ai sedici anni ai diciassette, diciotto e ventuno, arrivando fino ai ventitré anni), ragion per cui è possibile che un prodotto pornografico coinvolgente attori diciottenni, perfettamente legale in un paese, sia illegale in un altro e viceversa. In altri casi la soglia di età per cui immagini di nudo o pornografiche venivano considerate pedopornografia è stata elevata a più riprese, per cui materiale legale e presente in commercio alcuni decenni prima è poi divenuto illegale (cfr. ad esempio il [[Regno Unito]] dove il ''Protection of Children Act'' del 1978 ha definito "bambini" tutte le persone sotto i sedici anni, modificato poi dal ''Sexual Offences Act'' del 2003 che ha alzato lo spartiacque fino ai diciotto anni). Allo stesso modo alcuni stati differenziano le età da cui sono permessi il semplice nudo, rispetto a quelle in cui sono permesse le rappresentazioni di atti sessuali espliciti.
== Femminismo e pornografia ==
{{NN|sociologia|data=settembre 2007}}
Nei movimenti femministi s'individuano due posizioni contrapposte riguardo la pornografia. Le femministe ad essa favorevoli, come la [[sociologia|sociologa]] della Northwestern University di Chicago [[Laura Kipnis]], considerano la pornografia un aspetto positivo e cruciale della [[rivoluzione sessuale]] che ha portato alla liberazione della donna, contrariamente alla morale dei conservatori, che la vedono invece come oppressiva per le donne.
 
== Religioni ==
Invece secondo l'altra posizione, rappresentata soprattutto dalla giurista [[Catharine MacKinnon]] della University of Michigan Law School, la prospettiva "liberazionista" della pornografia è puramente illusoria: anzi essa, ponendo l'esposizione della sessualità della donna al centro del suo fuoco, la danneggia sotto vari aspetti: innanzitutto, sostenendo una [[ecologia culturale]] sessista che si compiace di ridurla a oggetto e merce sessuale, e di trasmetterne un'immagine degradata. In secondo luogo, essa si rende spesso causa o concausa di danni a persone specifiche sia in fase di produzione (donne forzate a posare, o riprese senza loro reale consenso alla produzione o circolazione del materiale pornografico), sia dopo, attraverso le modalità della diffamazione o della molestia, o ancora fornendo una spinta verso l'aggressione sessuale in persone predisposte.<ref>MacKinnon, C. A., ''Feminism Unmodified: Discourses on Life and Law'' ([[1987]]) Harvard University Press.</ref>
=== Secondo la Chiesa cattolica ===
La [[morale cattolica]] nei suoi fondamenti condanna la pornografia, considerata un atto che lede la dignità della persona degradandola. Ecco come si esprime al riguardo il ''[[Catechismo della Chiesa cattolica]]'':{{citazione|La pornografia consiste nel sottrarre all'intimità dei propri compagni gli atti sessuali, reali o simulati, per esibirli deliberatamente a terze persone. Offende la castità perché snatura l'atto coniugale, dono intimo degli sposi l'uno all'altro. Lede gravemente la dignità di coloro che vi si prestano (attori, commercianti, pubblico), poiché l'uno diventa per l'altro l'oggetto di un piacere rudimentale e di un illecito guadagno. Immerge gli uni e gli altri nell'illusione di un mondo irreale. È una colpa grave. Le autorità civili devono impedire la produzione e la diffusione di materiali pornografici.|[[Catechismo della Chiesa cattolica]], n. 2354<ref>{{cita web|url=https://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a6_it.htm#IV.%20Le%20offese%20alla%20dignit%C3%A0%20del%20matrimonio|titolo=Catechismo della Chiesa Cattolica - Il sesto comandamento|sito=Catechismo della Chiesa Cattolica|accesso=2025-02-02}}</ref>}}
 
=== Islam ===
Per queste ragioni certi gruppi di femministe si sono spinte a boicottare alcune manifestazioni pornografiche, sia cinematografiche che letterarie. La contestazione più curiosa è avvenuta a [[Napoli]] nel [[2000]]: un gruppo di femministe battagliere ha scaraventato dei pomodori contro [[Tinto Brass]], il cui cinema appartiene per altro al genere ''softcore'' e non a quello pornografico ''hardcore''.
Per l'[[Islam]] guardare pornografia costituisce un crimine contro Dio, in quanto comportamento peccaminoso ({{arabo|حرام|ḥarām}}) e pratica sessuale illecita ({{arabo|زِنَاء|zināʾ}}); secondo gli studiosi islamici causa ansia e disorientamento, portando un velo di oscurità sul viso e nel cuore.<ref>{{cita web|url=https://islamqa.info/en/answers/166123/is-watching-porn-haram|titolo=Is Watching Porn Haram in Islam?|lingua=en|accesso=2 febbraio 2025}}</ref>
 
== La pornografia secondo la Chiesa Cattolica ==
La [[morale cattolica]] da sempre condanna la pornografia, considerata come un atto che lede gravemente la dignità della persona umana degradandola da fine a oggetto.
 
Ecco come si esprime al riguardo il [[Catechismo della Chiesa Cattolica]]:
{{quote|La pornografia consiste nel sottrarre all'intimità dei partner gli atti sessuali, reali o simulati, per esibirli deliberatamente a terze persone. Offende la castità perché snatura l'atto coniugale, dono intimo degli sposi l'uno all'altro. Lede gravemente la dignità di coloro che vi si prestano ([[attore (spettacolo)|attori]], commercianti, pubblico), poiché l'uno diventa per l'altro l'oggetto di un piacere rudimentale e di un illecito guadagno. Immerge gli uni e gli altri nell'illusione di un mondo irreale. È una colpa grave. Le autorità civili devono impedire la produzione e la diffusione di materiali pornografici''|[[Catechismo della Chiesa Cattolica]], n. 2354}}
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia in lingua italiana ==
* {{cita libro|autore=Pietro Adamo|titolo=La pornografia e i suoi nemici: un manuale per capire, un saggio per riflettere|città=Milano|editore=il Saggiatore|anno=1996|isbn= 88-428-0383-9|cid=Adamo 1996}}
[[File:LampArtifactDoggystyle.jpg|thumb|right|250px|Lampada a olio di epoca romana raffigurante un rapporto sessuale.]]
* {{cita libro|autore=Pietro Adamo|titolo=Pornografie|città=Milano|editore=Unicopli|anno=2003|isbn=88-400-0915-9}}
* Richard Abel, ''La parola e il rispetto'', Milano, Giuffrè, 1996.
* Petro{{cita libro|autore=Pietro Adamo, ''|titolo=Il porno di massa.: Percorsipercorsi dell'hard contemporaneo'', |url=https://archive.org/details/ilpornodimassape0000adam|città=Milano, |editore=Raffaello Cortina,|anno=2004|isbn= 2004.88-7078-906-3}}
* {{cita libro|autore1=Vanni Buttasi|autore2=Patrizia D'Agostino|titolo=Dizionario del cinema hard: attori, attrici, registi e film|città=Roma|editore=Gremese|anno=2000|isbn=88-7742-445-1}}
* Petro Adamo, ''La pornografia e i suoi nemici'', Milano, il Saggiatore, 1996.
* {{cita libro|curatore=Phlippe Di Folco|titolo=Dizionario della pornografia|altri=prefazione di Jean-Claude Carrière|traduttore=Roberto Marro|città=Torino|editore=CSE|anno=2006|isbn=88-7640-747-2}}
* Sarane Alexandrian, ''Storia della letteratura erotica'', Milano, Rusconi, 1990.
* {{cita libro|autore=Lilli Gruber|titolo=Non farti fottere: come il supermercato del porno online ti ruba fantasia, desiderio e dati personali|città=Milano|editore=Rizzoli|anno=2024|isbn=978-88-17-17488-6}}
* Ovidie Becht, ''Porno manifesto. Storia di una passione proibita'', Baldini Castoldi Dalai, 2003.
* {{cita libro|autore=Harford Montgomery Hyde|titolo=Storia della pornografia|traduttore=Giuseppe Costa|città=Torino|editore=Dellavalle|anno=1970|sbn=SBL\0372189}}
* Ernest Boreman, ''Dizionario dell'erotismo'', Milano, BUR, 1988.
* {{cita libro|autore=Catharine A. MacKinnon|titolo=Feminism Unmodified: Discourses on Life and Law|url=https://archive.org/details/feminismunmodifi00mack|lingua=en|città=Cambridge, Massachusetts/London|editore=Harvard University Press|anno=1987|isbn=067429873X|cid=MacKinnon 1987}}
* Phlippe Di Folco (dir.), ''Dizionario della pornografia'', Turino, CSE, 2006
* {{cita libro|autore=Catharine A. MacKinnon|titolo=Soltanto parole|traduttore=Costanza Honorati|altri=presentazione di Adriana Cavarero|città=Milano|editore=Giuffrè|anno=1999|isbn=88-14-07330-9}}
* Giancarlo Rossini, ''I 120 film di Sodoma. Analisi del cinema pornografico'', Bari, Dedalo, 1982.
* {{cita libro|autore=Marco Menicocci|titolo=Pornografia di massa: dalla rivoluzione sessuale alla porn culture|città=Lungavilla|editore=Altravista|anno=2014|isbn=978-88-95458-66-3|url=https://www.academia.edu/6555141/Pornografia_di_massa_Dalla_Rivoluzione_Culturale_alla_Porn_Culture|accesso=|via=Academia|cid=Menicocci 2014}}
* E. Krohnausen e P. Krohnausen, ''Pornografia e legge'', Torino, Dellavalle, 1970.
* David Loth, ''Pornografia e censura'', Milano, Sugar, 1962.
* Catharine Mackinnon, ''Soltanto parole'', Milano, Giuffrè, 1999.
* Ruwen Ogien, ''Pensare la pornografia'', Milano, Isbn Edizioni, 2005.
* Annie Sprinkle, ''Postporn modernist'', Roma, Venerea Edizioni, 2005.
* Micaela Staderini, ''Pornografie. Movimento femminista e immaginario sessuale'', Roma, Manifestolibri, 1998.
* Renato Stella, ''L'osceno di massa. Sociologia della comunicazione pornografica'', Milano, Franco Angeli, 1991.
* Nadine Strossen, ''Difesa della pornografia'', Roma, Castelvecchi, 1995.
* Sallie Tisdale, ''Dimmi le parolacce'', Milano, Marco Tropea, 1996.
* Annalisa Verza, ''Il dominio pornografico'', Napoli, Liguori, 2006.
* M. M. Marzano, ''Lo pseudo-discorso pornografico tra libertà e uguaglianza'', ''Notizie di Politeia'', XVI/58 (2000), pp. 101-109.
* Luca Parisoli, ''La strategia MacKinnon-Dworkin contro la pornografia'', ''Notizie di Politeia'', XVI/58 (2000), pp. 110-113.
* Luca Parisoli, ''La pornografia come lesione della dignità sessuale'', ''Materiali per una storia della cultura giuridica'', XXVII/1 (1997), pp. 149-189.
 
== Voci correlate ==
* [[Cinema pornografico]]
* [[Dipendenza dalla pornografia]]
* [[Dipendenza sessuale]]
* [[Eccitazione sessuale]]
* [[Erotismo]]
* [[PornografiaFilm gayfetish]]
* [[Ipersessualità]]
* [[Legislazione sulla pedopornografia]]
* [[Pedopornografia]]
* [[Pornografia dell'incesto]]
* [[Pubblicazione e spettacoli osceni]]
* [[SessoPornografia e censura]]
* [[Pornografia gay]]
* [[Pornografia minorile]]
* [[Pornografia nel mondo]]
* [[Pubblicazioni e spettacoli osceni]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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