Belloveso: differenze tra le versioni
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{{F|nobili|luglio 2013}}
{{Bio
|Nome = Belloveso
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Epoca = -
|Attività = principe
|Nazionalità = gallo
|PostNazionalità = , citato nel racconto dello storico [[Tito Livio|Livio]] come leggendario fondatore della città di [[Milano]]
}}
== Il racconto di Livio ==
[[Tito Livio]] narra che intorno al [[600 a.C.]] il re [[Ambigato]], abitante nelle pianure intorno al [[
Gli auspici riservarono per Segoveso una zona chiamata allora [[Selva Ercinia]] - ora la si potrebbe forse identificare con la valle del [[Danubio]] -, mentre la sorte spinse Belloveso attraverso il territorio degli Edui e le [[Alpi]] con l'intenzione di arrivare nella [[pianura padana]]. Belloveso partì « con grandissimo nerbo di fanteria e di cavalleria », accompagnato da [[Biturigi]], [[Arverni]], [[Senoni|Sènoni]], [[Edui]], [[Ambarri]], [[Carnuti]] e [[Aulerci]]. Giunto al valico alpino, che non era ancora mai stato superato, cercò un metodo per passare dall'altra parte. Scoprì che in zona si trovavano anche i [[Marsiglia|Massiliesi]], « venuti pure in cerca di terre », i quali erano ostacolati dai [[Salluvii|Salvi]]. Belloveso aiutò i Massiliesi ad insediarsi in quelle terre e poi, attraverso le ''gole Taurine'' (probabilmente il [[Monginevro|Mons Matrona]]) passò le Alpi, sconfiggendo in seguito gli [[Etruschi]] nei [[Battaglia del Ticino (600 a.C.)|pressi del Ticino]].<ref>Tito Livio, ''Ab Urbe condita'', V, XXXIV; la traduzione delle citazioni testuali è in Tito Livio, ''Storia di Roma'' (a cura di Guido Vitali e Carlo Vitali), Milano, Mondadori, 2007, vol. I, p. 769</ref>
Qui incontrò una popolazione [[Insubri|insubre]], stanziata in precedenza che, sempre secondo il racconto liviano, consentì ai nuovi arrivati lo stanziamento in una radura fra alcuni fiumi più a sud.<br>▼
Belloveso vide nel luogo indicato una scrofa di [[cinghiale]] che aveva la particolarità di avere il pelo molto lungo sulla parte anteriore del corpo ([[scrofa semilanuta]]), lo stesso animale che figurava sul suo scudo. Il capo celtico credette di riconoscere il segno di una volontà [[divinità|divina]] e decise quindi di costruire la sua città in quel luogo e di chiamarla ''Medio-lanon'', dal gallico "città-di-mezzo" (vi sono decine di "mediolanon" in tutta l'europa celtica).<br>▼
▲Qui incontrò una
==La leggenda sulla fondazione di Milano==▼
▲Belloveso vide nel luogo indicato una scrofa di [[cinghiale]] che aveva la particolarità di avere il pelo molto lungo sulla parte anteriore del corpo ([[scrofa semilanuta]]), lo stesso animale che figurava sul suo scudo. Il capo celtico credette di riconoscere il segno di una volontà [[divinità|divina]] e decise quindi di costruire la sua città in quel luogo e di chiamarla ''Medio-
▲== La leggenda sulla fondazione di Milano ==
[[Tito Livio|Livio]], attingendo notizie dai racconti di uno storico [[Insubri|insubre]], descrive dettagliatamente il viaggio di Belloveso: più che ricerca di nuove terre da abitare, per i critici letterari può sembrare la narrazione di uno spostamento rituale, al pari di altre antiche tradizioni del nomadismo indoeuropeo che si tenevano di solito in primavera, nei giorni prossimi a [[Beltane]], una delle più importanti feste [[celti]]che.<br>▼
▲[[Tito Livio|Livio]], attingendo notizie dai racconti di uno storico [[Insubri|insubre]], descrive dettagliatamente il viaggio di Belloveso: più che ricerca di nuove terre da abitare, per i critici letterari può sembrare la narrazione di uno spostamento rituale, al pari di altre antiche tradizioni del [[nomadismo]] [[popoli indoeuropei|indoeuropeo]] che si tenevano di solito in primavera, nei giorni prossimi a [[Beltane]], una delle più importanti feste [[celti]]che.<br />Reinterpretando il viaggio di Belloveso, è stato ipotizzato ([[Michael Grant]]) che un gruppo di guerrieri e sacerdoti celtici, guidati da un suddito-guerriero di [[Belanu]], iniziarono un viaggio-rituale verso un "luogo sacro" (tale sarebbe, secondo questa teoria, il significato etimologico di ''[[Milano|Mediolanum]]'').
==La datazione storica==▼
▲== La datazione storica ==
{{vedi anche|Ambigato}}
Secondo il racconto [[Tito Livio|liviano]], l'arrivo di Belloveso nella pianura di Mediolanum avviene circa due secoli prima dell'invasione di [[Roma]] da parte di [[Brenno]] ([[387 a.C.]]), epoca in cui regnava [[Tarquinio Prisco]] tra il [[616 a.C.|616]] e il [[579 a.C.|579 a.C]]
A suffragio di questa datazione, Livio narra anche che le truppe al seguito di Belloveso aiutarono i Marsigliesi attaccati dai Salvi a fortificare il luogo del loro sbarco, [[Marsiglia|Massalia]].
== Analogia con altre leggende ==
La leggenda di Belloveso e
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==▼
* [[Fondazione di Milano]]
* [[Ambigato]]▼
* [[Segoveso]]▼
* [[Lista di tribù celtiche]]▼
* [[Biturigi]]▼
▲==Voci correlate==
▲*[[Fondazione di Milano]]
▲*[[Ambigato]]
▲*[[Segoveso]]
▲*[[Lista di tribù celtiche]]
▲*[[Biturigi]]
{{Portale|Antica Roma|biografie|Celti}}
[[Categoria:Gallia
[[Categoria:Storia di Milano]]
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