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'''PUNTI APPLICATI PER PROPOSTA SISTEMAZIONE PAGINA''' [[fotografia aerea con i piccioni]]
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*Sistemazione della parte introduttiva eliminando informazioni specifiche.{{fatto}}
*Cancellazione della sezione origini, in quanto parla delle mansioni svolte dai piccioni ma non ha nulla a che fare con la fotografia (sarebbe da inserire nella voce: [[piccione]]){{fatto}}
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*Sistemazione fonti.{{nonfattofatto}}
 
 
<nowiki>{{VdQ - da valutare|arg= storia|proponente=<span style="font-family:Magneto;text-shadow: 2px 2px 2px #aab">[[Utente:0ne, Two, Three|<span style="color:#c80f0f">0ne,</span>]] [[Discussioni utente:0ne, Two, Three|<span style="color:black">Two,</span>]] [[Speciale:Contributi/0ne, Two, Three|<span style="color:#999999">Three</span>]]</span> 13:10, 1 mag 2012 (CEST)|valutatori=}}</nowiki>
 
[[File:Pigeon IMG 2903.JPG|right|222x222px]]
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Decise quindi di munirli di un apparecchio fotografico di dimensione e peso ridotti, unendo la sua passione per la fotografia, con quella per i piccioni.
Fu lui stesso a progettare e costruire i primi prototipi di fotocamere di peso compreso tra i 30 e i 75 grammi, adattabili al petto del picccione tramite un imbracatura.<ref name=qwerty>{{Cita|francoforteNeubronner|1910, p. 77-96|Neubronner|harv=sfrancoforte}}.</ref>
Dopo un accurato addestramento dei volatili,<ref name=frank>{{Cita|frankfurtNeubronner|1908, p. 814-818|Neubronner|harv=sfrankfurt}}.</ref> il farmacista sperimentò la tecnica liberandoli in un luogo distante circa 60 Km da casa.<ref>{{Cita|bavieraAA. VV.|1908, p. 485-487|AA. VV.|harv=sbaviera}}.</ref>
I piccioni percorrevano la rotta prestabilita per il ritorno ad un'altezza compresa tra i 50 e i 100 metri dal suolo <ref>{{Cita|giulioFeldhaus|p. 544-553|Feldhaus|harv=sgiulio}}.</ref> e a distanza di tempi prestabiliti, il timer di autoscatto provvedeva alla registrazione fotografica.
 
[[File:Pigeon photographers and aerial photographs.jpg|thumb|390px|left|Collage di alcune fotografie scattate da un piccione fotografo:
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<li> Nelle due immagini a sinistra: alcuni scorci di Kronberg, la città natale di Neubronner; si notino le ali del pennuto alle estremità delle foto.]]
 
Nel 1908, dopo un primo rifiuto da parte dell'ufficio brevetti per la stranezza dell'invenzione, Neubronner riuscì ad ottenere il brevetto per la fotografia aerea con piccioni.<ref name=anno>{{Cita|annoNeubronner|1920, p. 23-31|Neubronner|harv=sanno}}.</ref>
 
La tecnica iniziò a divenire conosciuta l'anno successivo, quando i piccioni fotografi si esibirono presso la Mostra fotografica internazionale di [[Dresda]].<ref>{{cita news|lingua=fr|titolo=Les pigeons photographes|data=12 giugno 1909|città=Berlino|url=http://cpascans.canalblog.com/archives/2009/06/11/index.html|editore=Le Matin}}</ref> L'inventore ebbe infatti l'occasione di presentare agli spettatori dimostrazioni pratiche in volo e vendere pubblicamente delle cartoline, raffiguranti fotografie aeree ricavate in fase sperimentale.<ref>{{Cita|guglielmoBruhn|p. 58-63|Bruhn|harv=sguglielmo}}.</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.papainternational.org/history.asp|dataarchivio=11 gennaio 2011|titolo=History of Aerial Photography|editore=PAPA International|urlarchivio=http://www.webcitation.org/5vek5CdAn}}.</ref>
 
Giornali del Novecento annunciavano così l'invenzione della fotografia tramite piccioni:<ref>{{cita news|lingua=en|titolo=Carrier Pigeons Take Aerial Photos With New Camera|data=1932|url=http://blog.modernmechanix.com/2006/07/14/carrier-pigeons-take-aerial-photos-with-new-camera/|editore=Uncovered!}}</ref>
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[[File:Patent DE204721, page 3.png|thumb|upright|Il brevetto che descrive l'invenzione di Julius Neubronnen]]
 
Le foto di Neubronner ricevettero diversi premi nell'esibizione e dal [[salone internazionale dell'aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget]].<ref>{{Cita|gianniWittenburg|p. 16-22|Wittenburg|harv=sgianni}}.</ref> Tra le varie fotografie, la foto di un piccione sopra [[Schloss Friedrichshof]] rimane tutt'oggi la più celebre, grazie alla presenza accidentale delle ali del volatile all'estremità della stessa. Nel 1929 venne perfino inserita in un [[cinegiornale]] senza alcuna citazione verso l'autore, pertanto ne conseguì una violazione del [[copyright]].<ref name=francese>{{Cita|francescaBrons|p. 17-36|Brons|harv=sfrancesca}}.</ref>
 
Nello stesso anno Neubronner pubblicò un libro dove descrisse i seguenti apparecchi fotografici da lui utilizzati:
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==[[Prima guerra mondiale]]==
[[File:BusPigeonLoft-WWI-IWM-Q_6230.jpg|thumb|left|250px|Una colombaia militare utilizzata per il trasporto dei piccioni.|right]]
 
Precedentemente alla [[prima guerra mondiale]], il campo della ricognizione fotografica militare subì importanti evoluzioni, che portarono alla sostituzione di apparecchi volanti primitivi come razzi, aquiloni e palloni, con [[aereo da ricognizione|aeromobili progettati per gli specifici compiti ricognitivi]].
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Basandosi su questi motivi, Neubronner tentò di vendere la sua invenzione allo stato tedesco.
Furono diverse le prove che i piccioni dovettero superare per l'arruolamento, tra cui la ricognizione fotografica dell'impianto idrico del quartiere di [[Tegel]] e della città un tempo tedesca di [[Strasburgo]].
[[File:Bundesarchiv Bild 183-R01996, Brieftaube mit Fotokamera.jpg|thumb|Fotografia rappresentante un piccione fotografo, con l'apposita attrezzatura appesa al collo. Quest'ultima può essere regolata in modo che scatti fotografie in tempi predeterminati o in luoghi specifici.<ref>Di seguito la didascalia applicata sull'immagine dall'istituzione tedesca [[Bundesarchiv]]:{{quote|Zentralbild Brieftaubenfotografie, Fotografie mit Hilfe eines kleinen fotografischen Apparates, der an einem der Taube umgehängten Brustschild befestigt wird. Der Verschluß des Apparates läßt sich so einstellen, das die Aufnahmen während des Fluges zu vorher bestimmten Zeiten erfolgen.}}</ref>|left]]
 
[[File:Bundesarchiv Bild 183-R01996, Brieftaube mit Fotokamera.jpg|thumb|Fotografia rappresentante un piccione fotografo, con l'apposita attrezzatura appesa al collo. Quest'ultima può essere regolata in modo che scatti fotografie in tempi predeterminati o in luoghi specifici.<ref>Di seguito la didascalia applicata sull'immagine dall'istituzione tedesca [[Bundesarchiv]]:{{quote|Zentralbild Brieftaubenfotografie, Fotografie mit Hilfe eines kleinen fotografischen Apparates, der an einem der Taube umgehängten Brustschild befestigt wird. Der Verschluß des Apparates läßt sich so einstellen, das die Aufnahmen während des Fluges zu vorher bestimmten Zeiten erfolgen.}}</ref>|left]]
Contemporaneamente alla fase sperimentale scoppiò la prima guerra mondiale ed i volatili vennero mandati a svolgere diverse missioni ottenendo dei buoni risultati.<ref>{{cita pubblicazione|anno=1916|rivista=Popular Science|volume=88|titolo=The Pigeon Spy and His Work in War|editore=Bonnier Corporation|pagine=pag. 30-31}}</ref>
 
Contemporaneamente alla fase sperimentale scoppiò la prima guerra mondiale ed i volatili vennero mandati a svolgere diverse missioni ottenendo dei buoni risultati.<ref>{{cita pubblicazione|anno=1916|rivista=Popular Science|volume=88|titolo=The Pigeon Spy and His Work in War|editore=Bonnier Corporation|paginep=pag. 30-31}}</ref>
Tra quelle compiute con maggior successo si ricordano la [[battaglia di Verdun]] e [[Battaglia della Somme|quella della Somme]].<ref name=anno/>
 
Durante i conflitti, i piccioni venivano trasportati da un luogo all'altro tramite delle colombaie mobili, nelle quali venivano allevati da principio e vivevano quotidianamente.
In questo modo si evitavano problemi di disorientamento dovuti allo spostamento da una colombaia fissa ad una mobile.<ref>{{Cita|ambulanzaAA. VV.|1898, p. 380-402|AA. VV.|harv=sambulanza}}.</ref>
 
Tuttavia il loro utilizzo non fu molto frequente e forse per lo stesso motivo il ministro della guerra tedesco, al termine dei conflitti, negò la possibilità di riutilizzare i volatili in campo bellico nel futuro.<ref name=francese/>
 
==[[Seconda guerra mondiale]]==
[[File:Brieftaubengruppe.jpg|thumb|rightleft|upright=0.6|Un giocattolo tedesco in cui un soldato è raffigurato nell'atto di rilasciare un piccione fotografo.]]
 
NonostanteNel il1932, divietocontro postole daldecisioni ministroprecedentemente della guerra tedescoprese, nel [[1932]] l'esercito tedesco continuò adgli addestrareaddestramenti un gruppo didei piccioni fotografi.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=inglese|data=1932|volume=57|rivista=Popular Mechanics|titolo=Carrier pigeons take photos automatically|paginep=pag. 216}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|editore=The Canberra Times|data=13 aprile 1932|paginep=pag. 2|titolo=Carrier pigeons with cameras}}</ref> NelloFurono stessonumerose anno,le inoltre,evoluzioni lache [[Francia]]si annunciòapportarono dialla avertecnica creato videocamere per i piccioni fotografimilitare.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=francese|url=http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5421290x.image.r=pigeons+photographes.f59.langEN|titolo=Le pigeon espion|rivista=Lectures pour tous|volume=55|data=febbraio 1932}}</ref>
 
In primo piano, vennero addestrati dei cani per il trasporto dei pennuti.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=inglese|data=settembre 1942|titolo=Pigeons carry cameras to spy for Nazi army|volume=33|editore=Popular Mechanics}}</ref>
LeLa fotocamereFrancia dicreò e adattò al petto dei volatili delle videocamere leggere, le Neubronnerquali vennero nel frattempotempo migliorateperfezionate dall'orologiaio svizzerodi [[Schmiedrued]] Christian Adrian Michel, che, dopole averleadattò a sua adattatevolta al formato cinematografico [[16 millimetri]] (apportandobrevettando loroil anche diverse altre migliorie), brevettò la sua invenzionetutto nel [[1937]].<ref>{{cita pubblicazione|lingua=francese|url=http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5421290x.image.r=pigeons+photographes.f59.langEN|titolo=Le pigeon espion|rivista=Lectures pour tous|volume=55|data=febbraio 1932}}</ref><ref>{{cita web|lingua=de|url=http://worldwide.espacenet.com/publicationDetails/biblio?CC=CH&NR=192864&KC=&FT=E&locale=en_EP|editore=Espacenet|titolo=Photographieapparat mit schwenkbarem, mit selbsttätiger Auslösung versehenem Objektiv, insbesondere für Brieftauben.|data=1º dicembre 1937}}</ref>
MichelLo stesso progettista tentò di vendere lal'invenzione del peso di sua70 fotocameragrammi allo stato svizzero, anchenel seperiodo nonprecedente cial riuscìsecondo inconflitto quantomondiale, ma non trovò una società disposta a produrne in grande quantitàfortuna.<ref name=adlasd>{{cita web|lingua=fr|url=http://www.cameramuseum.ch/upload/press/pigeons%20catalogue.pdf|titolo=Des pigeons photographes?|formato=[[Portable Document Format|PDF]]|editore=Musée suisse de l'appareil photographique|anno=2007|dataarchivio=6 luglio 2011|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20110706223037/http://www.cameramuseum.ch/upload/press/pigeons%20catalogue.pdf}}</ref> Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, comunque, Michel un oggetto adatto a trasportare le bobine e le pellicole delle fotocamere di Neubronner.<ref>{{cita web|lingua=de|url=http://worldwide.espacenet.com/publicationDetails/biblio?CC=CH&NR=214355&KC=&FT=E&locale=en_EP|editore=Espacenet|titolo=Traggerät für Brieftauben.|data=16 luglio 1941}}</ref>
 
Pertanto i piccioni combatterono anche la seconda guerra a favore del fronte tedesco, non è chiaro se lo fecero in qualità fotografi o se svolsero altre mansioni.
 
A testimonianza dell'evoluzione della tecnica in questo periodo, il Musée suisse de l'appareil photographique di [[Vevey]] conserva oltre un migliaio di scatti sperimentali, svolti dall'orologiaio svizzero.<ref name=adlasd/>
{{Lavoro in corso|E|La voce è stata sistemata fino a questo punto}}
 
Al termine dei conflitti i piccioni divenirono ancor più conosciuti, al punto da essere stati riprodotti sottoforma di giocattoli dall'azienda tedesca Elastolin.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Die Fototaube|volume=1|rivista=Figuren-Magazin|lingua=tedesco|autore=Ernst Schnug|p=17-19}}</ref>
==[[Seconda guerra mondiale]]==
[[File:Brieftaubengruppe.jpg|thumb|right|upright=0.6|Un giocattolo tedesco in cui un soldato è raffigurato nell'atto di rilasciare un piccione fotografo.]]
 
==DopoIl laperiodo successivo alla [[seconda guerra mondiale]]==
Nonostante il divieto posto dal ministro della guerra tedesco, nel [[1932]] l'esercito tedesco continuò ad addestrare un gruppo di piccioni fotografi.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=inglese|data=1932|volume=57|rivista=Popular Mechanics|titolo=Carrier pigeons take photos automatically|pagine=pag. 216}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|editore=The Canberra Times|data=13 aprile 1932|pagine=pag. 2|titolo=Carrier pigeons with cameras}}</ref> Nello stesso anno, inoltre, la [[Francia]] annunciò di aver creato videocamere per i piccioni fotografi.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=francese|url=http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5421290x.image.r=pigeons+photographes.f59.langEN|titolo=Le pigeon espion|rivista=Lectures pour tous|volume=55|data=febbraio 1932}}</ref>
 
[[File:Pigeon CameraCIA.jpg|thumb|250px|La fotocamera sviluppata ed utilizzata dalla [[Central Intelligence Agency|CIA]].]]
I piccioni, comunque, vennero largamente adoperati durante la seconda guerra mondiale per operazioni di ricognizione fotografica. L'idea venne utilizzata dalla [[Germania nazista]], che oltre a costruire delle fotocamere apposite addestrò un gruppo di cani a trasportare i pennuti;<ref>{{cita pubblicazione|lingua=inglese|data=settembre 1942|titolo=Pigeons carry cameras to spy for Nazi army|volume=33|editore=Popular Mechanics}}</ref> anche Francia e Stati Uniti erano al corrente della possibilità di adottare la tecnica.<ref>{{cita news|data=1º ottobre 1943|lingua=en|url=http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1943/1943%20-%202543.html|titolo=Pigeons as Birds of War|autore=Frank W. Lane|editore=Flight: the Aircraft and Engineer, Official Organ of the Royal Aero Club}}</ref> I piccioni fotografi, inoltre, vennero riprodotti sotto forma di giocattoli dall'azienda tedesca Elastolin.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Die Fototaube|volume=1|rivista=Figuren-Magazin|lingua=tedesco|autore=Ernst Schnug|pagine=pag. 17-19}}</ref>
 
Nel periodo postbellico l'invenzione di Neubronner continuò, seppure con minor successo, a prestarsi per servizi minori.
Le fotocamere di Neubronner vennero nel frattempo migliorate dall'orologiaio svizzero Christian Adrian Michel che, dopo averle adattate al [[16 millimetri]] (apportando loro anche diverse altre migliorie), brevettò la sua invenzione nel [[1937]].<ref>{{cita web|lingua=de|url=http://worldwide.espacenet.com/publicationDetails/biblio?CC=CH&NR=192864&KC=&FT=E&locale=en_EP|editore=Espacenet|titolo=Photographieapparat mit schwenkbarem, mit selbsttätiger Auslösung versehenem Objektiv, insbesondere für Brieftauben.|data=1º dicembre 1937}}</ref>
 
Dopo il secondo conflitto laLa [[Central Intelligence Agency|CIA]] statunitense,fu ancheinteressata nota come CIA, sviluppò aper fini di [[spionaggio]] unaall'utilizzo fotocameradei perpiccioni. iCreò piccionipertanto fotografiuna caricabilefotocamera tramitealimentata lea [[Pila (elettrotecnica)|pile]]; secondoche ilprestò sitoservizio web,per inoltre,l'agenzia laamericana CIAdurante disponegli ancoraanni di ogni dettaglio della macchina fotograficasettanta.<ref>{{cita web|lingua=en|editore=Central Intelligence Agency|url=https://www.cia.gov/about-cia/cia-museum/cia-museum-tour/flash-movie-text.html|urlarchivio=http://www.webcitation.org/5vejMksU1|titolo=CIA Museum virtual tour|dataarchivio=11 gennaio 2011}}</ref> La CIA utilizzò numerose volte la sua attrezzatura fotografica durante le sue missioni, soprattutto durante gli [[anni 1970|anni settanta]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.usatoday.com/tech/news/2003-12-26-spy-gear_x.htm|urlarchivio=http://www.webcitation.org/5xQDXUpU8|dataarchivio=24 marzo 2011|editore=USA Today|data=26 dicembre 2003|titolo=CIA gadgets: robot fish, pigeon camera, jungle microphones|autore=Ted Bridis}}</ref> I piccioni fotografi furono adoperati per fini di spionaggio, comunque, anche dall'esercito svizzero e francese.<ref name=ita>{{cita web|url=http://www.steamfantasy.it/blog/2012/01/07/i-piccioni-fotografi-di-neubronner/|titolo=I piccioni fotografi di Neubronner|data=7 gennaio 2012|editore=Baionette Librarie}}.</ref>
Michel tentò di vendere la sua fotocamera allo stato svizzero, anche se non ci riuscì in quanto non trovò una società disposta a produrne in grande quantità.<ref name=adlasd>{{cita web|lingua=fr|url=http://www.cameramuseum.ch/upload/press/pigeons%20catalogue.pdf|titolo=Des pigeons photographes?|formato=[[Portable Document Format|PDF]]|editore=Musée suisse de l'appareil photographique|anno=2007|dataarchivio=6 luglio 2011|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20110706223037/http://www.cameramuseum.ch/upload/press/pigeons%20catalogue.pdf}}</ref> Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, comunque, Michel un oggetto adatto a trasportare le bobine e le pellicole delle fotocamere di Neubronner.<ref>{{cita web|lingua=de|url=http://worldwide.espacenet.com/publicationDetails/biblio?CC=CH&NR=214355&KC=&FT=E&locale=en_EP|editore=Espacenet|titolo=Traggerät für Brieftauben.|data=16 luglio 1941}}</ref>
Secondo alcune fonti anche gli eserciti svizzero e francese adoperarono la tecnica per lo stesso fine.<ref name=ita>{{cita web|url=http://www.steamfantasy.it/blog/2012/01/07/i-piccioni-fotografi-di-neubronner/|titolo=I piccioni fotografi di Neubronner|data=7 gennaio 2012|editore=Baionette Librarie}}.</ref>
 
Il fotografo Febo de Vries-Baumann utilizzò i pennuti per fotografare alcune strade di [[Basilea]].
Il Musée suisse de l'appareil photographique di [[Vevey]] possiede circa mille foto scattate durante il collaudo della fotocamera di Michel.<ref name=adlasd/>
 
Nel [[2002]] Amos Latteier, residente nella città di [[Portland]] ([[Oregon]]), sviluppò una fotocamera con l'[[Advanced Photo System]], che fece utilizzare ai suoi piccioni per fotografare la città.<ref>{{cita web|lingua=en|urlarchivio=http://www.webcitation.org/5xQEhIci2|url=http://www.latteier.com/pigeoncam/pigeoncam.pdf|formato=[[Portable Document Format|PDF]]|autore=Amos Latteier|dataarchivio=24 marzo 2011|titolo=A report on pigeon aerial photography}}</ref>
==Dopo la seconda guerra mondiale==
[[File:Pigeon photographe.jpg|thumb|left|Una riproduzione di un piccione fotografo nello ''Stadtmuseum'' di Kronberg.]]
Dopo il secondo conflitto la [[Central Intelligence Agency]] statunitense, anche nota come CIA, sviluppò a fini di [[spionaggio]] una fotocamera per i piccioni fotografi caricabile tramite le [[Pila (elettrotecnica)|pile]]; secondo il sito web, inoltre, la CIA dispone ancora di ogni dettaglio della macchina fotografica.<ref>{{cita web|lingua=en|editore=Central Intelligence Agency|url=https://www.cia.gov/about-cia/cia-museum/cia-museum-tour/flash-movie-text.html|urlarchivio=http://www.webcitation.org/5vejMksU1|titolo=CIA Museum virtual tour|dataarchivio=11 gennaio 2011}}</ref> La CIA utilizzò numerose volte la sua attrezzatura fotografica durante le sue missioni, soprattutto durante gli [[anni 1970|anni settanta]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.usatoday.com/tech/news/2003-12-26-spy-gear_x.htm|urlarchivio=http://www.webcitation.org/5xQDXUpU8|dataarchivio=24 marzo 2011|editore=USA Today|data=26 dicembre 2003|titolo=CIA gadgets: robot fish, pigeon camera, jungle microphones|autore=Ted Bridis}}</ref> I piccioni fotografi furono adoperati per fini di spionaggio, comunque, anche dall'esercito svizzero e francese.<ref name=ita>{{cita web|url=http://www.steamfantasy.it/blog/2012/01/07/i-piccioni-fotografi-di-neubronner/|titolo=I piccioni fotografi di Neubronner|data=7 gennaio 2012|editore=Baionette Librarie}}.</ref>
 
IL'utilizzo piccionidella fotografi,tecnica infineandò col tempo sparire, vengonoma rimasero dei citatiriferimenti in numerose opere, comescrittoriche e cinematografiche, in particolare si ricorda un adattamento alla famosa fiaba della ''[[La bella addormentata (fiaba)|La bella addormentata]]''.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=tedesco|paginep=p. 78|editore=Deutsche Kindermedienstiftung Goldener Spatz|titolo=Goldener Spatz 2009 (Katalog)}}</ref>
Nel frattempo, i piccioni fotografi furono adoperati dal Febo de Vries-Baumann, che li utilizzò per fotografare alcune strade di [[Basilea]] (le foto sarebbero poi apparse sulla rivista ''L'illustré''), e da Rolf Oberländer, che produsse anche alcune perfette repliche delle fotocamere di Neubronner.<ref name=adlasd/>
 
Nel [[2002]] Amos Latteier, residente nella città di [[Portland]] (nell'[[Oregon]]), sviluppò una fotocamera con l'[[Advanced Photo System]], che poi fece utilizzare ai suoi piccioni fotografi per fotografareInoltre la suatecnica cittàvenne natia.<ref>{{cita web|lingua=en|urlarchivio=http://www.webcitation.org/5xQEhIci2|url=http://www.latteier.com/pigeoncam/pigeoncam.pdf|formato=[[Portable Document Format|PDF]]|autore=Amos Latteier|dataarchivio=24 marzo 2011|titolo=A report on pigeon aerial photography}}</ref> Nel [[2004]], invece, il veterinario Steve Leonard prendendo spunto dalla storia dei piccioni fotografi presentò alcuni cortometraggi prodotti legando delle videocamereadattata ad [[aquila|aquile]], [[falco|falchi]] ed [[astore|astori]]., Leper telecamere,produrre pesantialcuni 28 grammi,cortrometraggi.<ref>{{cita video|lingua=en|url=http://www.bbc.co.uk/programmes/p002sj4g|editore=BBC One|titolo=Airborne|tempo=06:14}}</ref> fungevano anche da audio player e da macchina fotografica; inoltre le stesse vennero attaccate anche ad altri animali, come [[cane|cani]] o [[gatto|gatti]].<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-1082353/Caught-CatCam-What-moggies-longer-mystery.html|editore=MailOnline|titolo=Caught on CatCam: What moggies get up to is no longer a mystery}}</ref>
 
I piccioni fotografi, infine, vengono citati in numerose opere, come in un adattamento della ''[[La bella addormentata (fiaba)|La bella addormentata]]''.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=tedesco|pagine=p. 78|editore=Deutsche Kindermedienstiftung Goldener Spatz|titolo=Goldener Spatz 2009 (Katalog)}}</ref>
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==Note==
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==Bibliografia==
[[File:Pigeon photographeKronberger-burg-museum010.jpg|thumb|left190px|Una riproduzioneRiproduzione di un piccione fotografo in volo sita nello nello ''Stadtmuseum'' di Kronberg.|thumb]]
;Bibliografia di riferimento
 
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* {{cita libro|lingua=francese|titolo=Revue des deux mondes|volume=146|anno=1898|editore=Au Bureau de la Revue des deux mondes|ISBN={{NoISBN}}|cid=ambulanza|autore=AA. VV.}}
* {{cita libro|autore=AA. VV.|volume=10|titolo=Technical world magazine|anno=1908|editore=Technical World Co.|ISBN={{NoISBN}}|cid=baviera}}
* {{cita libro|lingua=[[lingua tedesca|tedesco]]|titolo=Die Luftschiffahrt|autore=A. Hildebrandt|città=[[Monaco di Baviera]]|ISBN={{NoISBN}}|cid=fotografia}}
* {{cita libro|lingua=[[lingua francese|francese]]|titolo=Revue militarie de l'étranger|volume=30|anno=1886|autore=Etat-Major Des Armées, France|editore=R. Chapelot & Cie|ISBN={{NoISBN}}|cid=colombaia}}
* {{cita libro|lingua=tedesco|titolo=Ruhmesblätter Der Technik Von Den Urerfindungen Bis Zur Gegenwart|città=Lipsia|autore=Franz Maria Feldhaus|ISBN=ISBN 11435426651-143-54266-5|cid=giulio}}
* {{cita libro|lingua=tedesco|titolo=Bilder im Fluge: Julius Neubronners Brieftaubenfotografie|volume=26|autore=Franziska Brons|ISBN={{NoISBN}}|cid=francesca}}
* {{cita libro|lingua=tedesco|volume=4|operacollana=Photo deal|titolo=Photographie aus der Vogelschau: zur Geschichte der Brieftaubenkamera|autore=Jan Peter Wittenburg|anno=2007|cid=gianni}}
* {{cita libro|lingua=inglese|titolo=Aerial photography|autore=John Hannavy|operacollana=Encyclopedia of Nineteenth-century Photography|ISBN=ISBN 9780415972352978-0-415-97235-2|cid=fotografo}}
* {{cita libro|lingua=tedesco|città=Francoforte sul Meno|titolo=55 Jahre Liebhaberphotograph: Erinnerungen mitgeteilt bei Gelegenheit des fünfzehnjährigen Bestehens der Fabrik für Trockenklebematerial|autore=Julius Neubronner|anno=1920|ISBN={{NoISBN}}|cid=anno}}
* {{cita libro|lingua=tedesco|titolo=Die Brieftaube als Photograph|autore=Julius Neubronner|anno=1908|operacollana=Die Umschau|volume=12|ISBN={{NoISBN}}|cid=frankfurt}}
* {{cita libro|lingua=tedesco|titolo=Die Photographie mit Brieftauben|autore=Julius Neubronner|anno=1910|editore=J. Springer|ISBN={{NoISBN}}|cid=francoforte}}
* {{cita libro|lingua=tedesco|titolo=Bilder ohne Betrachter|autore=Matthias Bruhn|coautori=Horst Bredekamp|editore=Akademie Verlag|anno=2007|ISBN=ISBN 30500428693-05-004286-9|cid=guglielmo}}
* {{cita libro|lingua=[[lingua inglese|inglese]]|titolo=The Magnificent Book of Kites|autore=Maxwell Eden|anno=2002|editore=Sterling Publishing Company|ISBN=ISBN 14027009461-4027-0094-6|cid=piccione}}
* {{cita libro|lingua=[[lingua francese|francese]]|città=Parigi|anno=1871|editore=Typographie Lahure|ISBN={{NoISBN}}|titolo=La poste par pigeons voyageurs, souvenir du siége de Paris, spécimen identique d'une des pellicules de dépèches portées à Paris par pigeons voyageurs|ed=1|autore=Prudent René Patrice Dagron|cid=volatile}}
 
{{div col end}}
 
;Bibliografia di approfondimento