Intervallo PR: differenze tra le versioni

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[[File:Normal PR interval (ECG).svg|miniatura|Normale [[elettrocardiogramma]] con l'intervallo PR evidenziato]]
{{Disclaimer|medico}}
L{{'}}'''intervallo PR''', detto anche '''intervallo PQ''' viene misurato dall'inizio dell'[[onda P]] all'inizio del [[complesso QRS]]. I valori normali sono compresi fra 120 e 200 ms, che, su di un tracciato con scorrimento della carta a 25 &nbsp;mm/s, corrispondono a 3 - 5 piccoli quadrati ovvero 3 - 5 &nbsp;mm<ref>''Braunwald's heart disease: a textbook of cardiovascular medicine'', pagp. 114 (op. cit.)</ref>.
{{nota
Durante [[ritmo sinusale]], l'intervallo PR indica il tempo necessario all'impulso elettrico a raggiungere il primo punto nel quale inizia l'attivazione dei [[ventricoli cardiaci|ventricolo]]. Tale intervallo si accorcia leggermente quando la frequenza è più elevata.
|allineamento = destra
Ad uno studio elettrofisiologico endocavitario ben si osserva come l''''intervallo PR''' sia la somma degli intervalli [[intervallo PA]], [[intervallo AH]] e [[intervallo HV]].
|larghezza = 300px
|titolo=Le lettere di un [[elettrocardiogramma]]
|contenuto=
[[File:Qrs.svg|thumb|250px|ECG: si mostra il [[ciclo cardiaco]] attraverso la lettura dell'attività elettrica]]
*Onda P=La contrazione degli atri
*Complesso QRS=La contrazione dei [[ventricoli cardiaci|ventricoli]].
*Onda R= Il punto più alto, importante per calcolare la frequenza
*Tratto ST= Una pausa (assenza di segnale elettrico), generalmente piatta
*Onda T= Ripolarizzazione ventricolare, le [[cellule]] ritornano a riposo, permettendo una successiva stimolazione
*Onda U= Ripolarizzazione degli strati più profondi (compresi le reti del Purkinje)
|}}
 
L''''intervallo PR''', detto anche '''intervallo PQ''' viene misurato dall'inizio dell'[[onda P]] all'inizio del [[complesso QRS]]. I valori normali sono compresi fra 120 e 200 ms, che, su di un tracciato con scorrimento della carta a 25 mm/s, corrispondono a 3 - 5 piccoli quadrati ovvero 3 - 5 mm<ref>''Braunwald's heart disease: a textbook of cardiovascular medicine'', pag. 114 (op. cit.)</ref>.
Durante [[ritmo sinusale]], l'intervallo PR indica il tempo necessario all'impulso elettrico a raggiungere il primo punto nel quale inizia l'attivazione dei [[ventricoli cardiaci|ventricolo]].
Ad uno studio elettrofisiologico endocavitario ben si osserva come l''''intervallo PR''' sia la somma degli intervalli [[intervallo PA]], [[intervallo AH]] e [[intervallo HV]].
Esso, quindi, rappresenta il tempo di conduzione dell'intero [[sistema di conduzione del cuore]].
 
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==Variazioni al di fuori della normalità==
 
Considerando quanto sopra enunciato, modificazioni dell{{'}}'''intervallo PR''' possono dipendere da rallentamento o accelerazione della conduzione dell'impulso dal [[nodo senoatriale]] fino al primo punto di attivazione dei ventricoli.
Tuttavia, sempre come anticipato sopra, alterazioni della conduzione intra- ed intra-atriale sono suggerite dalla durata dell'[[onda P]] mentre disturbi della conduzione al di sotto del [[nodo atrioventricolare]] sono suggeriti dalla presenza di un [[blocco di branca destra]], di un [[blocco di branca sinistra]], di un [[emiblocco anteriore sinistro]] o di un [[emiblocco posteriore sinistro]].
 
L'allungamento dell'intervallo PR oltre i 200 msec viene definito in modo improprio [[blocco atrioventricolare di I grado]] poiché andrebbe sempre specificato se l'allungamento dell'intervallo PR è dovuto ad un'[[onda P]] di durata maggiore del normale opureoppure ad un prolungamento del '''segmento PR''', ovvero della linea isoelettrica fra [[onda P]] ed inizio del [[complesso QRS]].
L'allungamento dell'intervallo PR è presente anche nel [[blocco atrioventricolare di II grado|blocco atrioventricolare di II grado di tipo 1]]<ref>''Braunwald's heart disease: a textbook of cardiovascular medicine'', pagpp. 854-855 (op. cit.)</ref>.
 
Viceversa, un intervallo PR corto non rappresenta sempre una condizione patologica. Un intervallo PR corto è presente in caso di [[sindrome di Wolff-Parkinson-White|pre-eccitazione ventricolare]], dovuta ad un [[sindrome di Wolff-Parkinson-White|fascio accessorio tipo Kent o tipo Mahaim]], ma si osserva anche in caso di semplice accelerazione della conduzione atrioventricolare, visibile nei giovani, in stati di agitazione con [[tachicardia sinusale]], durante lo sforzo, a seguito dell'assunzione di stupefacenti o della somministrazione di farmaci attivi sui [[recettori adrenergici|recettori beta-adrenergici 1 e 2]].
 
Una particolare variante è la sindrome di [[Lown-Ganong-Levine]], nella quale l'intervallo PR corto è determinato da una via accessoria, che si estende fra il tessuto atriale ed il [[fascio di His]]<ref>''Braunwald's heart disease: a textbook of cardiovascular medicine'', pagp. 829 (op. cit.)</ref>.
 
Un sottoslivellamento dell'intervallo PR puo'può indicare un infarto atriale oppure una [[pericardite|pericardite acuta]]<ref>[http://www.amc.edu/amr/archives/200408/EKG2_ans.html Albany Medical Review]</ref>.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Braunwald|nome=Eugene|coautori=Douglas P. Zipes; Peter Libby; Robert O. Bonow|titolo=Braunwald's heart disease: a textbook of cardiovascular medicine|edizione=7<sup>a</sup>ª edizione|anno=2005|editore=Saunders|città=Toronto|idISBN=ISBN 07216050950-7216-0509-5}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Fisiologia cardiovascolare}}
 
[[Categoria:Elettrofisiologia cardiaca]]
 
[[en:PR interval]]
[[uk:Інтервал PQ]]