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I '''Giochi olimpici in Italia''' sono stati svolti in tre occasioni: i [[Giochi olimpici estivi|estivi]] a [[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]] e [[Giochi olimpici invernali|invernali]] a [[VII Giochi olimpici invernali|Cortina d'Ampezzo 1956]] e [[XX Giochi olimpici invernali|Torino 2006]]. L'Italia ospiterà nuovamente quelli invernali a [[XXV Giochi olimpici invernali|Milano-Cortina 2026]].
{{Festività
|nomeFestività= Festa del Santissimo Crocifisso
|tipologia= religiosa
|immagine=[[File:Processione del 3 maggio Palmi.png|250px]]
|data= 3 maggio
|celebrata in= [[Palmi]]
|religione= [[Cattolicesimo]]
|avvenimento celebrato=
|feste correlate=
|data d'istituzione= [[XVII secolo]]/[[XVIII secolo]]<ref name="ReferenceA"/>
|tradizioni= [[Processione]]
|tradizioni profane= [[Fuochi d'artificio|Spettacolo pirotecnico]], </br>[[Giganti di Palmi|"Sfilata dei Giganti"]], </br>[[Luminaria|luminarie]]
|tradizioni culinarie=
|chiamata anche=''Festa du Crucifissu'' (in [[dialetto reggino]]).
}}
 
Anche i [[Giochi della IV Olimpiade|giochi estivi del 1908]]<ref>{{Cita web|url=https://azzurridigloria.com/storie/roma-1908-lolimpiade-mancata/|titolo=Roma 1908: la prima candidatura ritirata|autore=Federico Sanzovo|sito=azzurridigloria.com|data=22 aprile 2017|accesso=8 febbraio 2022}}</ref> e i [[Giochi olimpici invernali 1944|giochi invernali del 1944]] si sarebbero dovuti svolgere rispettivamente a [[Roma]] e [[Cortina d'Ampezzo]], ma i primi vennero annullati a causa dell'[[Eruzione del Vesuvio del 1906|eruzione del Vesuvio]] del 7 aprile 1906 (spostandoli a [[Londra]]) mentre i secondi furono annullati a causa della [[seconda guerra mondiale]].
{{citazione|E dove mai il mio dolor vedesti,<br/>che tanto pietoso mi facesti?|Antica leggenda cittadina sulla frase che il Crocifisso avrebbe rivolto al suo scultore<ref>{{Cita|Frangipane|pag. 295|Alfonso Frangipane, 1933}}</ref>|Aundi mi vidisti,'''<br/>'''chi tantu pietusu mi facisti?|lingua=<small>[[Dialetto reggino|REG]]</small>}}
 
Oltre alle tre edizioni sopra citate, le strade italiane hanno avuto il passaggio della staffetta olimpica anche in occasione dei giochi di [[Londra 1948]] (con tragitto da [[Bari]] al [[Passo del Sempione]]),<ref name="london1948"/> [[Città del Messico 1968]] (nella sola città di [[Genova]])<ref name="Messico1968"/> e [[Giochi della XXVIII Olimpiade|Atene 2004]] (solo nelle strade di [[Roma]]).<ref name="Atene2004"/>
La '''festa del Santissimo [[Crocifisso]]''' è un evento religioso e civile svolto annualmente a [[Palmi]], il 3 maggio,<ref>{{cita web|url=http://www.italiaambulante.com/festeReggioCalabria.asp|titolo=ELENCO FESTE PROVINCIA REGGIO CALABRIA|accesso=23-05-2014}}</ref> nel rione [[Cittadella (Palmi)|Cittadella]] e nell'omonima [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|chiesa cittadina]]. L'evento è organizzato dalla [[Chiesa di Maria Santissima del Soccorso|parrocchia di Maria Santissima del Soccorso]]. Le prime testimonianze storiche del culto di Palmi verso il Crocifisso risalgono al [[XVII secolo|XVII]]-[[XVIII secolo]], ed hanno come icona principale di venerazione un'opera monastica appunto del [[XVII secolo|Seicento]],<ref name="ReferenceA"/> catalogata nell'Inventario degli Oggetti d'Arte d'[[Italia]].<ref name="PIAR"/>
 
Nel corso di oltre un secolo vi sono state anche altre numerose [[candidature olimpiche italiane]], non andate a buon fine, sempre da parte di Roma, Cortina d'Ampezzo e Milano, oltre a [[Firenze]] (estive), [[Aosta]] e [[Tarvisio]] (invernali).
==Storia del culto del Crocifisso a Palmi==
[[File:Terremoto 17 11 1894.jpg|thumb|right|upright=1.0|La statua del Santissimo Crocifisso in ''[[Piazza I maggio (Palmi)|piazza I maggio]]'' con le statue della [[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Madonna del Carmine]] e di [[Festa di San Rocco (Palmi)|San Rocco]], il [[17 novembre]] [[1894]], a seguito del [[terremoto del 1894|terremoto]]]]
{{Vedi anche|Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)}}
[[File:Antica processione del 3 maggio a Palmi.png|left|thumb|upright=1.0|Foto storica della processione del Santissimo Crocifisso.]]
La storia del culto cittadino verso il Santissimo Crocifisso, e quindi della festa, si presume che risalga, quanto meno, alla fine del [[XVII secolo]] o all'inizio del [[XVIII secolo]]. Ciò in funzione di quanto evidenziò il vescovo della [[diocesi di Mileto]] Domenicantonio Bernardini, nella sua visita in città del [[1707]], quando rilevò che nella [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|chiesa dell'Annunziata]] di [[Palmi]] era presente una "[[Confraternite di Palmi|confraternita del Santissimo Crocifisso]]".<ref>{{Cita|Liberti| |Rocco Liberti, 1993}}</ref> Pertanto è facile supporre che la confraternita, già in quel periodo, si adoperasse per divulgare il culto del Crocifisso.
 
== XX ==
A metà del [[XIX secolo]], viene confermata al 3 maggio l'esistenza di una festività a Palmi dedicata appunto al Santissimo Crocifisso, nella «chiesa dello stesso titolo»<ref>{{Cita|Guardata|pag. 36|Domenico Guardata, 1858}}</ref>.
=== La nascita del torneo ===
La prima edizione del torneo si svolse nel [[Internazionali d'Italia 1930|1930]] presso il [[Tennis Club Milano]], per merito del conte [[Alberto Bonacossa]],<ref name="bonacossa">[http://www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2010/04/26/news/la_mia_vita_e_gli_internazionali_che_bel_viaggio_da_tilden_a_nadal-3625646/ Repubblica]</ref><ref name="storia">{{cita web|url=http://https://internazionalibnlditalia.com/it/la-storia|titolo=Internazionali d'Italia - La storia}}</ref> dove furono ospitate anche le successive edizioni, fino al [[Internazionali d'Italia 1934|1934]].<ref name="storia"/> Il primo torneo ebbe i seguenti vincitori: lo [[statunitense]] [[Bill Tilden]] nel singolare maschile,<ref name="storia"/> la coppia Tilden-[[Wilbur Coen]] proveniente dagli [[USA]] nel doppio maschile, la [[Spagna|spagnola]] [[Lilí de Álvarez]] nel singolare femminile, la de Álvarez e l'[[italia]]na [[Lucia Valerio]] nel doppio femminile e infine la de Álvarez e l'italiano [[Uberto De Morpurgo]] nel doppio misto. Il primo successo italiano nel singolare maschile avvenne nel [[Internazionali d'Italia 1933|1933]] con la vittoria di [[Emanuele Sertorio]].<ref name="storia"/> Il [[regime fascista]] spostò il torneo al [[Foro Italico]] di [[Roma]],<ref name="bonacossa"/> costruito a partire dal [[1928]] su progetto dell'architetto [[Enrico Del Debbio]], dove disputò solamente l'edizione del [[Internazionali d'Italia 1935|1935]]<ref name="storia"/> prima di una lunga sosta, anche a causa della [[seconda guerra mondiale]].<ref name="storia"/>
 
Il torneo ricominciò ad essere disputato nel [[Internazionali d'Italia 1950|1950]], grazie all'interesse di [[Carlo Levi Della Vida]],<ref name="bonacossa"/> mantenendo la sede presso il Foro Italico; nella capitale il torneo rimarrà ininterrottamente fino al [[Internazionali d'Italia 1961|1961]], quando nell'ambito delle celebrazioni del [[Anniversario dell'Unità d'Italia|Centenario dell'Unità d'Italia]] venne spostato eccezionalmente (e per quella sola edizione) allo [[Circolo della Stampa - Sporting|Sporting Club]] di [[Torino]],<ref name="storia"/> tornando nella sede del Foro Italico già a partire dal [[Internazionali d'Italia 1962|1962]].
Un'uscita "straordinaria" del secolare Crocifisso si ebbe all'alba del 17 novembre [[1894]], giorno seguente il [[terremoto del 1894]] ed il [[Miracolo della Madonna del Carmine di Palmi|miracolo della Madonna del Carmine]], quando la statua venne spostata nella [[Piazza I maggio (Palmi)|piazza principale]] assieme alle altre icone venerate in città.<ref>{{Cita|Calogero|pag. 10|Rocco Calogero, 1904}}</ref>
 
L'edizione del [[Internazionali d'Italia 1968|1968]] fu l'ultima in cui venne disputato il [[Internazionali d'Italia di tennis (doppio misto)|torneo di doppio misto]], che ebbe l'[[australia]]na [[Margaret Smith Court]] (al suo terzo titolo) e lo statunitense [[Marty Riessen]] come ultimi vincitori dell'evento.
Nel corso del [[XX secolo]], essendo la chiesa del Crocifisso più volte chiusa per lavori di restauro,<ref name="CV"/> la festa annuale dedicata al Crocifisso venne spostata e celebrata nella [[Chiesa di Maria Santissima del Soccorso|chiesa parrocchiale della Madonna del Soccorso]].
 
==La= statuaL'Era Open ===
A partire dall'edizione del [[Internazionali d'Italia 1969|1969]] gli internazionali d'Italia divennero un torneo professionistico della cosiddetta "[[Era Open]]", anche se quell'anno non fecero parte di alcun circuito; nel [[Internazionali d'Italia 1970|1970]] invece, per la prima volta, il torneo maschile entrò a far parte del circuito [[Pepsi-Cola Grand Prix 1970|Pepsi-Cola Grand Prix]] amministrato dalla federazione mondiale del tennis, la [[International Lawn Tennis Federation]]. Il torneo venne bannato dal circuito quando si seppe che gli organizzatori avevano pagato le spese di gestione dell'evento alla concorrente [[World Championship Tennis]].<ref>{{Cita libro|titolo=World of Tennis '71|url=https://archive.org/details/worldoftennis1970000unse_t8h5|anno=1971|editore=Queen Anne Press|città=Londra|isbn=978-0-362-00091-7|curatore=John Barrett|p=[https://archive.org/details/worldoftennis1970000unse_t8h5/page/133 133]–136}}</ref> Pertanto, nel [[Internazionali d'Italia 1971|1971]], il torneo aderì per una stagione al circuito della World Championship Tennis, per tornare definitivamente nel [[Internazionali d'Italia 1972|1972]] nel circuito della federazione mondiale.
{{Opera d'arte
|immagine = Crocifisso Palmi.jpg
|grandezza immagine = 250px
|immagine2 =
|grandezza immagine2 =
|didascalia = L'antico Crocifisso collocato nell'edicola dell'altare maggiore
|titolo = Santissimo Crocifisso
|artista = [[Umile da Petralia]]<ref>Presunto.</ref>
|artista2 =
|data = [[XVII secolo]]
|opera = scultura
|materiale = [[legno]] e [[cartapesta]]
|città =
|ubicazione = Altare maggiore
}}
===Storia===
Il Crocifisso di [[Palmi]] è un'opera monastica del [[XVII secolo]], realizzata probabilmente da artista ignoto. Gli storici ipotizzano però che l'autore possa essere frate [[Umile da Petralia]].<ref name="PIAR"/> È oggetto d'arte più antico e di valore esistente in città.<ref name="ReferenceA">{{cita web|url=http://engine.sitoflash.com/web/generator/pagina.cfm?utente=156EDB91-C331-EDDC-11372D9DEB887395&pagina=1CBDBED4-F302-D7E3-5CDA5BE7258B3C73|titolo=Il Crocifisso dei Monaci in Palmi|accesso=30 aprile 2013}}</ref> Infatti, nel [[XIX secolo]], lo storico palmese Giuseppe Silvestri Silva scrisse quanto segue:<ref name="ReferenceA"/>
 
Nel [[Internazionali d'Italia 1973|1973]] arrivò per la prima volta in finale del torneo singolare femminile la statunitense [[Chris Evert]] che, pur venendo battuta quell'anno dall'australiana [[Evonne Goolagong]], inizierà dalla stagione successiva il suo dominio nel torneo, ottenendo il titolo singolare per cinque volte ([[Internazionali d'Italia 1974|1974]], [[Internazionali d'Italia 1975|1975]], [[Internazionali d'Italia 1980|1980]], [[Internazionali d'Italia 1981|1981]], [[Internazionali d'Italia 1982|1982]]), stabilendone il record di vittorie.
{{citazione|La bella [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|chiesa dei riformati]], tutt'oggi esistente, volgarmente detta dei Monaci, dedicata alla Vergine SS. sotto il titolo dell'[[Annunziata]], possiede un magnifico capolavoro che rappresenta l'immagine di Gesù Cristo in croce. Questo, fortunatamente scampato all'ira umana e divina, è il più antico oggetto d'arte di cui [[Palmi]] si abella, ed è abbozzato così al naturale che la sua vista spezza e infrange i cuori più duri|}}
 
A metà degli [[anni 1980]] il torneo femminile si svolse lontano da Roma in due occasioni: nel [[Internazionali d'Italia 1984|1984]] allo [[Junior Tennis]] di [[Perugia]] e nel [[Internazionali d'Italia 1985|1985]] all'[[Italsider]] di [[Taranto]];<ref name="storia"/> il torneo maschile in quelle due stagioni rimase invece al Foro Italico dove tornò dal [[Internazionali d'Italia 1987|1987]] anche quello femminile,<ref name="storia"/> dopo l'edizione del [[Internazionali d'Italia 1986|1986]] in cui non vi furono eventi al femminile disputati.
Lungo il corso dei secoli questo grande Crocifisso, posto al centro dell'[[altare maggiore]], è stato sempre oggetto di venerazione e di pietà da parte di innumerevoli fedeli.<ref name="ReferenceA"/> La tradizione popolare, tramandata nel tempo, narra che l'opera fu eseguita da «un santo monaco» al quale il [[Crocifisso]] parlò miracolosamente, esclamando in [[dialetto]] palmese:<ref>{{Cita|Frangipane|pag. 295|Alfonso Frangipane, 1933}}</ref>
 
Con la nascita nel [[1988]] del [[WTA Tour]] (circuito femminile organizzato dalla WTA, associazione delle tenniste professioniste) e nel [[1990]] dell'[[ATP Tour]] (circuito maschile organizzato dall'ATP, associazione dei tennisti professionisti), il torneo di Roma entrò in maniera stabile a far parte dei due circuiti.
{{citazione|E dove mai il mio dolor vedesti, che tanto pietoso mi facesti?|}}
 
Il 6 maggio 1996 venne inaugurato il nuovo "[[Stadio Centrale del Tennis|campo centrale]]" con l'avvio del [[Internazionali d'Italia 1996 - Singolare femminile|torneo femminile]] di [[Internazionali d'Italia 1996|quella stagione]].<ref name="unità">{{cita web|url=https://archivio.unita.news/assets/derived/1996/05/06/issue_full.pdf|titolo=La regina Steffi a Roma nove anni dopo}}</ref><ref name="vignaclara">[https://www.vignaclarablog.it/201002229485/foro-italico-fervono-lavori-nuovo-centrale-del-tennis-in-vista-degli-internazionali-2010/ Foro Italico – fervono i lavori del nuovo Centrale del Tennis in vista degli Internazionali 2010]</ref>
Dal 18 marzo [[2011]] l'opera fu oggetto di lavori di restauro, finanziati dalla [[Provincia di Reggio Calabria]],<ref name="RC"/> per un importo di 17.000 euro.<ref name="RC">{{cita web|url=http://www.cronacareggio.it/20110318122408/PartitoilrestaurodellastatuadelCrocifissodiPalmi.html|titolo=Cronaca Reggio- "Partito il restauro della statua del Crocifisso di Palmi"|accesso=30-04-2013}}</ref>. Il crocifisso venne riconsegnato alla venerazione dei fedeli il 30 aprile dello stesso anno.
 
A partire dall'edizione del [[Internazionali d'Italia 2001|2001]] il nome ufficiale del torneo divenne "Masters di Roma" che, dal [[Internazionali d'Italia 2003|2003]], per motivi di sponsorizzazione, cambiò ulteriormente in "Masters [[Telecom Italia]]". Tornati a chiamarsi "Internazionali d'Italia" a partire dal [[Internazionali d'Italia 2006|2006]], nella stagione seguente al nome del torneo venne nuovamente abbinata una sponsorizzazione, divenendo così gli "Internazionali [[banca Nazionale del Lavoro|BNL]] d'Italia".
===Descrizione===
[[File:Interno chiesa del Crocifisso di Palmi.jpg|thumb|upright=1.0|Interno della chiesa, con l'altare maggiore dov'è collocato il Crocifisso.]]
Il Crocifisso è segnalato nell'Inventario degli Oggetti d'Arte d'[[Italia]], redatto da [[Alfonso Frangipane]], con la seguente descrizione:<ref name="PIAR">{{cita web|url=http://www.forcalsoftware.it/piargioiatauro/web/master.php?macrocategoria_cliccata=411&macrocategoria=411&pagina=template/br_sezione_foto_sopra_originale.php&categoria_documenti=2132|titolo=Descrizione della Chiesa del Crocifisso|accesso=30 aprile 2013}}</ref>
 
Nel [[Internazionali d'Italia 2005|2005]] iniziò il dominio dello spagnolo [[Rafael Nadal]] che, dal 2005 al [[Internazionali d'Italia 2013|2013]], perse soltanto nel [[Internazionali d'Italia 2008|2008]], [[Internazionali d'Italia 2011|2011]], quando a vincere fu sempre il serbo [[Novak Đoković]]. La partita lunga della storia del torneo (la finale del [[Internazionali d'Italia 2006|2006]])<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2005/e/sezioni/sport/tennis/finalss/finalss.html|titolo=Repubblica.it » sport » Maratona di gran tennis con Coria il ragazzo Nadal è il re di Roma|lingua=en|accesso=2018-08-23}}</ref>) si concluse al [[tie-break]] del quinto set contro il rivale [[Roger Federer]], battuto con due match-point salvati.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/sport/tennis-internazionali-roma/nadal-vittoria/nadal-vittoria.html|titolo=Rafael Nadal fa il bis a Roma battuto Federer in cinque ore - sport - Repubblica.it|lingua=en|accesso=2018-08-23}}</ref> Nadal tornerà successivamente a vincere anche nel [[Internazionali d'Italia 2018|2018]], [[Internazionali d'Italia 2019|2019]] e [[Internazionali d'Italia 2021|2021]], stabilendo il record del torneo di dieci titoli singolari maschili.
{{citazione|Statua in legno CROCIFISSO; figura intera eretta su [[croce]], di proporzioni al naturale; opera forse monastica del [[XVII secolo|XVII]]-[[XVIII secolo]]. La statua lignea è l'opera maggiore della [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|chiesa]], collocata alle spalle dell'altare maggiore, scolpito forse da fra' [[Umile da Petralia]], dallo stile scarno e dall'espressione calma e serena, da cui pur tuttavia promana una profonda sofferenza|}}
 
=== Gli ampliamenti degli anni 2000 ===
L'opera [[policromia|policroma]] fu realizzata, con proporzioni a grandezza naturale, in [[legno]] e [[cartapesta]].<ref name="CV">{{cita web|url=http://www.costaviolaonline.it/8983-palmi_torna_a_risplendere_la_chiesa_del_crocifisso.html|titolo=Palmi, torna a splendere la Chiesa del Crocifisso|accesso=30 aprile 2013}}</ref> L'iconografia del [[Cristo]] in croce presenta un corpo inclinato verso sinistra, con la testa abbassata fortemente verso destra, occhi leggermente socchiusi e gli aculei della corona di spine che fanno scendere gocce di sangue sulla fronte.<ref name="ACFI">{{cita web|url=http://www.arteculturafotoin.it/archivio.html|titolo=Il Crocifisso dei Monaci in Palmi|accesso=23 maggio 2014}}</ref> Anche le braccia risultano arcuate verso il basso e sul costato destro è presente una vistosa ferita dalla quale esce copiosamente del sangue.<ref name="ACFI"/> Il basso ventre di [[Gesù]] è coperto da un drappo bizantineggiante di colore [[beige]].<ref name="ACFI"/> Una delle caratteristiche peculiari dell'opera sono i piedi inchiodati al legno della croce disuniti tra di loro.<ref name="ALBA">{{cita web|url=http://www.lalbadellapiana.it/files/giornale_n_1_-_2010_pag_3.pdf|titolo="I Crocifissi di Palmi e Terranova Sappo Minulio" Antonio Tripodi|accesso=23 maggio 2014}}</ref>
Nel 2007 l'[[Association of Tennis Professionals|ATP]] richiese alla [[Federazione Italiana Tennis]] uno sforzo per ammodernare il complesso del Foro italico, pena il declassamento del torneo.<ref name="vignaclara"/> Per questo motivo il vecchio "[[Stadio Centrale del Tennis|campo centrale]]" venne smantellato nel 2008, con il [[Stadio Nicola Pietrangeli|Pietrangeli]] tornato nuovamente e in via provvisoria campo principale, e al suo posto iniziò la costruzione di uno stadio più moderno e capiente rispetto al precedente;<ref name="vignaclara"/><ref name="corriere">{{cita web |url=https://www.corriere.it/cronache/08_agosto_12/foro_italico_tennis_romano_menicucci_6d91ec04-683c-11dd-859b-00144f02aabc.shtml|titolo=«Addio Foro Italico» Lite sul tennis romano}}</ref> inaugurato ufficialmente il 27 aprile 2010, il nuovo [[Stadio Centrale del Tennis]] entrò in funzione per il [[Internazionali d'Italia 2010|torneo di quell'anno]].<ref name="Open Bnl: inaugurato nuovo centrale Roma">{{cita web |url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/altrisport/2010/04/27/visualizza_new.html_1767068631.html|titolo=Open Bnl: inaugurato nuovo centrale Roma|editore=ANSA|data=27-04-2010|accesso=30-04-2010}}</ref>
 
A partire dal [[Internazionali d'Italia 2011|2011]], a trentatré anni di distanza dall'ultima volta, viene deciso che i tornei maschili e femminili verranno disputati in contemporanea.<ref name="novita"/>
===La copia recente===
Nel [[1981]], in funzione dell'annuale processione per le vie cittadine, venne realizzata una copia del secolare Crocifisso, ripercorrente la stessa iconografia dell'originale, in modo da poter preservare quest'ultimo dato il suo alto valore storico ed artistico.
 
Nel 2012 al posto del vecchio "campo n. 10" fu costruito un nuovo stadio semipermanente,<ref name="world">{{cita web|url=https://www.tennisworlditalia.com/tennis/news/Atp_Tennis/4733/internazionali-di-roma-nasce-l-arena-supertennis/|titolo=Internazionali di Roma, nasce l´Arena Supertennis|data=5 luglio 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=https://roma.corriere.it/roma/notizie/sport/13_maggio_3/tennis-novita-internazionali-212963939028.shtml|titolo=Il tennis conquista l'aula bunker Foro Italico |data=3 maggio 2013}}</ref> chiamato "[[Grand Stand Arena]]" dal [[2014]].<ref name="faretennis">{{cita web|url=https://www.faretennis.com/tornei/internazionali-italia-tennis|titolo=Internazionali d’Italia di Tennis – Roma 2021}}</ref>
==La festa religiosa==
Le funzioni religiose cominciano il 24 aprile con l'inizio della [[novena]] dedicata al Crocifisso, celebrata ogni giorno nell'[[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|omonima chiesa]].<ref>Durante la novena, dal 24 aprile al 2 maggio, vengono svolte due celebrazioni eucaristiche, una al mattino ed una nel tardo pomeriggio.</ref> Nella mattinata del 3 maggio vengono svolte in [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|chiesa]], ad ogni ora, delle celebrazioni eucaristiche.
 
L'edizione del [[Internazionali d'Italia 2020|2020]] inizialmente cancellata a causa della [[pandemia di COVID-19]],<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.wtatennis.com/news/1646646/wta-and-atp-announce-further-suspension-of-tennis-through-june-7|titolo=WTA and ATP announce further suspension of tennis through June 7|editore=[[Women's Tennis Association]]|data=18 marzo 2020}}</ref> venne in seguito posticipata al mese di settembre.<ref name="storia"/>
===La processione===
[[File:Uscita Santissimo Crocifisso.png|thumb|upright=1.0|L'uscita dalla chiesa della statua del Santissimo Crocifisso.]]
[[File:Proc 3 mag.PNG|thumb|upright=1.4|left|Il percorso della processione, in senso orario, per le vie cittadine]]
Nel tardo pomeriggio<ref>Dopo la celebrazione eucaristica delle 18.00.</ref> del 3 maggio viene svolto l'evento principale della festa, che consiste nella [[processione]] della copia della [[statua]] per le vie cittadine. Per l'occasione la statua viene collocata su di una [[Vara (folklore)|varetta]] in legno, addobbata di fiori, la quale ha installate alla propria base due stanghe in legno che servono a poter alzare e trasportare a spalla il fercolo. Alle spalle della croce viene apposto, per la festa, una telo [[damascato]] rosso [[cremisi]], colore della città di [[Palmi]]. Il compito del trasporto a spalla della varetta del Crocifisso, per le vie cittadine, spetta a ventiquattro portatori chiamati in gergo locale «[[Varia di Palmi#Gli 'mbuttaturi|'mbuttaturi]]». I 'mbuttaturi appartengono principalmente alla [[congrega del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima del Soccorso]] di Palmi, o comunque alla parrocchia del Soccorso.
 
Nel giugno [[2022]], l'ATP annunciò alcune modifiche al calendario per l'anno successivo: a partire dal [[Internazionali d'Italia 2023|2023]] il torneo di Roma, insieme a quelli di Shanghai e Madrid, si sarebbe tenuto nell'arco di due settimane, diventando così un evento di dodici giorni come già accadeva per i tornei di Indian Wells e Miami.<ref name="novita"/>
Il percorso del corteo, che ha una lunghezza di oltre 5&nbsp;km e la durata di circa 3 ore, attraversa tutte le strade del rione [[Cittadella (Palmi)|Cittadella]] e le principali vie del centro storico cittadino, con una deviazione verso il rione Ajossa per raggiungere la zona dov'è ubicato l'[[Ospedale Civile Francesco Pentimalli]].
 
==La festaXY civile==
[[File:Chiesa del Crocifisso di Palmi.jpg|thumb|upright=1.0|Facciata della Chiesa del Santissimo Crocifisso.]]
[[File:Antica varetta processionale chiesa del Crocifisso di Palmi.jpg|left|thumb|upright=1.0|L'antica vara usata per la processione.]]
Tra i festeggiamenti civili del Santissimo Crocifisso vi è l'addobbo con [[luminaria|luminarie]] della facciata della [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|chiesa]] e della ''via Fratelli Rosselli'', sulla quale prospetta il luogo di culto, ed una piccola fiera di venditori ambulanti.<ref>REGOLAMENTO COMUNALE PER IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE (Approvato con Del. C.P. n. 77 del 14/05/2007). Articolo 10 comma 2) punto b) Festa del Crocifisso.</ref>
 
== Tipologia ==
Il programma civile prevede anche, per la mattinata del 3 maggio, la tradizionale [[Giganti di Palmi|"sfilata dei Giganti"]] per le [[Stradario di Palmi|vie cittadine]], accompagnati dal tipico "complesso dei tamburinari".<ref>Per la festività del Crocifisso vengono fatti sfilare i Giganti di proprietà della congrega del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima del Soccorso, realizzati nel 2005.</ref><ref>{{Cita video|titolo = Palmi festa del SS. Crocifisso 2014 - Sfilata dei Giganti|url = http://www.youtube.com/watch?v=qwgpVCysJB0 |accesso = 23 maggio 2014|data = 4 maggio 2014 |editore =[[YouTube]]|lingua = it|tempo = 0:00:43}}</ref>
* Nuovo impianto permanente progettato e realizzato
* Impianto esistente da completare/ristrutturare
* Impianto esistente demolito e totalmente ricostruito
* Impianto esistente adeguato per i Giochi
* Impianto temporaneo per i Giochi
* Struttura esistente temporaneamente adibita a impianto sportivo
* Impianto esistente senza necessità di lavori
 
== X ==
Per l'inizio della novena e nella giornata del 3 maggio, in concomitanza con alcuni eventi importanti della festa, vengono fatti esplodere dei colpi di mortaretto dalla ''via del Tracciolino'', strada posta alle pendici del [[Monte Sant'Elia (Palmi)|monte sant'Elia]] ed a ridosso del centro storico di Palmi.<ref>Il 24 aprile prima della celebrazione eucaristica che da inizio alla novena. Il 3 maggio invece alle ore 8.00 per l'inizio della festa, alle ore 12.00 per segnalare il mezzogiorno, ed alle ore 19.00 per indicare l'inizio della processione.</ref> Sempre dallo stesso luogo viene anche effettuato uno [[fuochi d'artificio|spettacolo pirotecnico]], in contemporaneità con l'arrivo e la sosta in ''[[piazza I maggio (Palmi)|piazza I maggio]]'' della processione.<ref>{{Cita video|titolo = Palmi - Festa del Ss. Crocifisso - 3 Maggio 2012|url = http://www.youtube.com/watch?v=SSKv9rWlEMA |accesso = 23 maggio 2014|data = 27 giugno 2012 |editore =[[YouTube]]|lingua = it|tempo = 0:04:42}}</ref>
=== 1956 ===
Per i VII Giochi olimpici invernali, le sedi di gara ebbero dimensioni ridotte sia in termini di capienza che di compattezza spaziale dei luoghi, in gran parte raggiungibili a piedi dal centro abitato di [[Cortina d'Ampezzo]]<ref name="Cita|Arcidiacono|p. 35">{{Cita|Arcidiacono|p. 35}}.</ref> e comunque tutte dislocate all'interno del territorio comunale, con la sola eccezione della [[Pista di Misurina]] ubicata nel confinante comune di [[Auronzo di Cadore]]. Più distanti dalla città ospitante furono solamente due strutture per allenamento, a [[Bolzano]] e a [[Madonna di Campiglio]], scelte nella vicina regione [[Trentino-Alto Adige]].
 
Affinché Cortina d'Ampezzo potesse ospitare i Giochi, occorreva che il [[Comitato olimpico nazionale italiano]], realizzasse un programma di lavori, in quanto la cittadina era dotata di attrezzature per gli sport invernali a livello turistico più che sportivo ed agonistico.<ref name="preambolo1956">{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|pp. 121-123}}.</ref> Realizzare gli impianti rappresentò la parte più costosa e impegnativa di tutta l'organizzazione<ref name="preambolo1956"/> e l'organismo tecnico che si occupò della realizzazione degli impianti di gara, il "Servizio impianti sportivi" del CONI, seguì tutto lo sviluppo dei lavori, dalla progettazione fino al collaudo,<ref name="OPERE1956">{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|p. 195}}.</ref> mentre il "Servizio ragioneria generale" sempre del CONI, si impegnò per la parte amministrativa.<ref name="OPERE1956"/>
==Note==
{{references|2}}
 
Il nuovo e principale impianto realizzato fu lo [[Stadio Olimpico del Ghiaccio]], da utilizzare per le due cerimonie di apertura e di chiusura, per gran parte del torneo di hockey su ghiaccio e per il pattinaggio di figura,<ref name="stadioghiaccio">{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|p. 130-132}}.</ref> che venne iniziato a costruire nel [[1952]]<ref name="stadioghiaccio"/> in quanto Cortina era priva di uno stadio del ghiaccio.<ref name="ReferenceA">{{Cita|Findling e Pelle 1996|pp. 259-260|Findling}}.</ref> Furono demoliti, poiché risultavano in cattive condizioni,<ref name="ReferenceA"/> e completamente ricostruiti il [[Trampolino Italia]], in località Zuel, per il salto con gli sci e la combinata nordica, e la [[Pista olimpica Eugenio Monti|Pista]] per il bob: il vecchio trampolino, realizzato nel 1940, venne demolito poiché per i Giochi Olimpici occorreva un impianto moderno<ref name="progettisti1"/> e anche la pista del bob del [[1923]] fu completa ricostruita dal CONI dopo l'assegnazione dei Giochi, anche per quanto concerne le attrezzature complementari (tribune, segnalazioni, servizi di cronometraggio, tabelloni).<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|p. 177}}.</ref>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Calogero|nome=Rocco|anno=1904|titolo=Dopo dieci anni: la Madonna del Carmine e il terremoto del 16 novembre 1894 in Palmi|editore=Tipografia Crupi|città=Messina|id=|cid=Rocco Calogero, 1904}}
* {{cita libro|cognome=Frangipane|nome=Alfonso|anno=1933|titolo=Inventario degli oggetti d'arte d'Italia; 2, Calabria|editore=Poligrafico dello Stato|città=Roma|id=|cid=Alfonso Frangipane, 1933}}
* {{cita libro|cognome=Guardata|nome=Domenico|anno=1858|titolo=Memorie sulla Città e territorio di Palme 1850-1858|editore=|città=Palmi|id=|cid=Domenico Guardata, 1858}}
* {{cita libro|cognome=Leopardi|nome=Anselmo Cosimo|anno=1987|titolo=Novembre 1894: il Carmine di Palmi al centro di un evento storico|editore=Tipografia Marafioti|città=Polistena|id=|cid=Anselmo C. Leopardi, 1988}}
* {{cita libro|cognome=Liberti|nome=Rocco|anno=1993|titolo=Le confraternite nella Piana di Gioia (diocesi di Oppido Mamertina-Palmi)|editore=Calabria Europa|città=|id=|cid=Anselmo C. Leopardi, 1988}}
* Touring Club Italiano, ''Basilicata Calabria, Guida d'Italia'', ed. Touring Editore s.r.l., Milano 1999, ISBN 88-365-0021-8;
 
Le altre sedi di gara già esistenti ma adeguate per lo svolgimento dei Giochi furono lo [[Stadio Romano e Armando Apollonio]] (campo sussidiario del torneo di hockey su ghiaccio dove vennero effettuati lavori per la realizzazione di due campi da gioco, l'ampliamento delle tribune, la costruzione di spogliatoi e di una cabina per cronometristi e giudici di gara oltre all'intero impianto di illuminazione)<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|p. 134}}.</ref> e le piste di sci alpino sulle [[Tofane]] denominate "[[Pista Olimpia|Olimpia]]" (nuovo tracciato con sbancamento e livellamento del terreno), "[[Pista Col Drusciè|Col Drusciè]]" (lavori di sbancamento del terreno e allargamento del tracciato)<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|pp. 167-168}}.</ref> e "[[Pista Canalone|Canalone]]" (modesti lavori di sbancamento).<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|pp. 167-171}}.</ref>
== Voci correlate ==
* [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)]]
* [[Chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)]]
* [[Confraternite di Palmi]]
* [[Cittadella (Palmi)]]
 
Tra le sedi di gara temporanee realizzate appositamente per i Giochi vi furono la pista di sci "[[Pista Ilio Colli|Ilio Colli]]" in località [[Pian della Bigontina]] (che comportò difficili lavori di sbancamento e di livellamento del terreno oltre all'abbattimento di circa 160 piante di alto fusto),<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|pp. 170-171}}.</ref> lo [[Stadio della neve]] a [[Campo di Sotto]] per lo sci di fondo<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|p. 156}}.</ref> e la [[Pista di Misurina]], creata sull'[[Lago di Misurina|omonimo lago]] che durante la stagione invernale gelava completamente e la sua superficie ghiacciata, compatta e uniforme, risultava particolarmente adatta per il pattinaggio di velocità.<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|pp. 180-181}}.</ref>
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Festa del Santissimo Crocifisso (Palmi)}}
 
Per gli impianti di allenamento venne realizzata una pista di velocità di [[Madonna di Campiglio]] (che venne però utilizzata soltanto dai pattinatori italiani) e poiché l'ente [[Fiera di Bolzano]] aveva progettato in quegli anni di adattare a Palazzo del Ghiaccio un edificio della sua stessa fiera, il CONI contribuì alle spese per la realizzazione dell'impianto a condizione che lo stesso fosse messo a disposizione dei Giochi (oltre ad alcuni allenamenti di hockey su ghiaccio ospitò anche un amichevole tra {{NazNB|HG|ITA|M}} e {{NazNB|HG|SUN 1955-1980|M}}).<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|pp. 135-136}}.</ref>
{{portale|Calabria|Cattolicesimo|Festività|Storia}}
 
Inoltre furono installate delle tribune provvisorie per tutti gli impianti di sci e di velocità<ref name="FINANZIAMENTI1956"/> e attrezzature e costruzioni smontabili per tutti gli impianti.<ref name="FINANZIAMENTI1956"/>
{{Palmi}}
 
A Giochi conclusi, il CONI donò al [[Cortina d'Ampezzo|Comune di Cortina d'Ampezzo]] la proprietà dei tre principali impianti permanenti realizzati ([[Stadio Olimpico del Ghiaccio]], nuovi [[Trampolino Italia]] e [[Pista olimpica Eugenio Monti|Pista del bob]]).
[[Categoria:Palmi]]
 
===19562===
{| Class = "wikitable sortable" style="margin-top:0em; font-size:90%;"
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Tipologia<br/>lavori'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Impianto'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Progettista'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Costo'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Periodo<br>lavori'''</span>
|-
|rowspan=3|Nuovo impianto<br/>sportivo realizzato
|rowspan=3|[[Stadio Olimpico del Ghiaccio]]
|Mario Ghedina<ref name="progettisti2">{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|p. 124}}.</ref>
|rowspan=3; style="text-align:right;"|{{M|1297905497|ul=ITL}}<ref name="FINANZIAMENTI1956"/>
|rowspan=3; style="text-align:center;"|1952-1955<ref name="stadioghiaccio"/>
|-
|Riccardo Nalli<ref name="progettisti2"/>
|-
|Francesco Uras<ref name="progettisti2"/>
|-
|rowspan=4|Impianto sportivo esistente<br/>ricostruito
|rowspan=3|[[Trampolino Italia]]<ref>Il vecchio Trampolino Italia costruito nel 1940 venne demolito nell'aprile del 1955, poiché per i Giochi Olimpici occorreva un
impianto moderno, e nel settembre dello stesso anno l'attuale complesso veniva inaugurato. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|p. 140}}.</ref>
|Guglielmo Holzner<ref name="progettisti1"/>
|rowspan=3; style="text-align:right;"|{{M|308459016|ul=ITL}}<ref name="FINANZIAMENTI1956"/>
|rowspan=3; style="text-align:center;"|1955<ref name="progettisti1"/>
|-
|[[Enzo Mantovani]]<ref name="progettisti1"/>
|-
|Piero Pozzati<ref name="progettisti1">{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|p. 140}}.</ref>
|-
|[[Pista olimpica Eugenio Monti|Pista del bob]]<ref>All'assegnazione dei Giochi olimpici invernali 1956 a Cortina, il [[CONI]] procedette alla completa ricostruzione della pista realizzata nel 1923, anche per le attrezzature complementari (tribune, segnalazioni, servizi di cronometraggio, tabelloni). cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|p. 177}}.</ref>
|rowspan=10 style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|style="text-align:right;"|{{M|30276032|ul=ITL}}<ref name="FINANZIAMENTI1956"/>
|rowspan=2 style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|-
|rowspan=4|Impianto sportivo esistente<br/>adeguato per i Giochi
|[[Stadio Romano e Armando Apollonio]]<ref>Costruzione di due campi da hockey su ghiaccio, ampliamento delle tribune, costruzione di quattro spogliatoi, di una cabina per cronometristi e giudici di gara e dell'intero
impianto di illuminazione. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|p. 134}}.</ref>
|style="text-align:right;"|{{M|10000000|ul=ITL}}<ref name="FINANZIAMENTI1956"/>
|-
|[[Pista Olimpia]]<ref>Costruzione di un nuovo tracciato della pista, realizzazione di tribune provvisorie all'arrivo. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|pp. 167-168}}.</ref>
|rowspan=4; style="text-align:right;"|{{M|25991024|ul=ITL}}<ref name="FINANZIAMENTI1956"/>
|rowspan=4; style="text-align:center;"|1954-1955<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|p. 173}}.</ref>
|-
|[[Pista Col Drusciè]]<ref>Allargamento della pista, realizzazione di gradinate provvisorie per il pubblico ai lati. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|pp. 167-168}}.</ref>
|-
|[[Pista Canalone]]
|-
|rowspan=5|Impianto sportivo<br/>temporaneo per i Giochi
|[[Pista Ilio Colli]]
|-
|[[Stadio della neve]]
|style="text-align:right;"|{{M|2261900|ul=ITL}}<ref name="FINANZIAMENTI1956"/>
|rowspan=4 style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|-
|[[Pista di Misurina]]
|style="text-align:right;"|{{M|12513404|ul=ITL}}<ref name="FINANZIAMENTI1956"/>
|-
|Palazzo del Ghiaccio di [[Bolzano]]<ref>L'ente [[Fiera di Bolzano]] progettò in quegli anni di adattare a Palazzo del Ghiaccio un edificio della Fiera. Il CONI contribuì alle spese per la realizzazione dell'impianto, a condizione che lo stesso fosse messo a disposizione dei Giochi. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei VII Giochi olimpici invernali|pp. 135-136}}.</ref>
|rowspan=2; style="text-align:right;"|{{M|38468761|ul=ITL}}<ref name="FINANZIAMENTI1956"/>
|-
|Pista di velocità di [[Madonna di Campiglio]]
|}
 
=== 1960 ===
Per i Giochi della XVII Olimpiade, le sedi di gara furono suddivise in due cluster cittadini: il "Centro Olimpico Nord" (tutti gli impianti del [[Foro Italico]] o vicini a esso, più il [[Lago Albano]] a [[Castel Gandolfo]], il [[Centro Militare di Equitazione]] a [[Montelibretti]] e i [[Centro Equestre Federale Ranieri di Campello|Pratoni del Vivaro]] a [[Rocca di Papa]]) e il "Centro Olimpico Sud" (tutti gli impianti dell'[[EUR]] o vicini a esso, più il [[Golfo di Napoli]] per le regate veliche).<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 98}}.</ref> Restarono quindi esclusi dai due cluster gestionali solamente gli impianti di calcio fuori Roma e ubicati nelle città di [[Firenze]], [[Grosseto]], [[L'Aquila]], [[Livorno]], [[Napoli]] e [[Pescara]]. Per gli allenamenti, oltre alla realizzazione di un apposito [[Centro di preparazione olimpica Giulio Onesti|centro sportivo]], furono utilizzate palestre, campi da basket e sale per la lotta e pugilato dislocate in varie zone di Roma.<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
 
Ancora prima dell'assegnazione dei Giochi a Roma nel [[1955]], il [[Comitato olimpico nazionale italiano]] iniziò già nel [[1949]] a portare avanti il completamento dello [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]], convinto che questa scelta sarebbe stata strategica a persuadere i votanti del CIO a conferire alla capitale italiana le Olimpiadi del 1960<ref name="forcellese"/> e, nell'aprile del [[1951]], venne redatto un piano regolatore per la candidatura olimpica romana;<ref>{{Cita|Forcellese 2013|p. 195}}.</ref> il 20 ottobre [[1954]] la Giunta Esecutiva del CONI costituì un comitato tecnico denominato "Costruzioni Olimpiche di Roma" (C.O.R.) al fine di programmare, in collaborazione con il Comune e con vari ministeri, la realizzazione di tutte le opere necessarie, impianti compresi, per lo svolgimento dell'eventuale Olimpiade assegnata all'Italia.<ref name="costruzioni">{{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|pp. 53-55}}.</ref> L'ente venne presieduto da Mario Saini e dall'ingegnere Luciano Berti (segretario), e si avvalse della consulenza dell’ingegnere [[Cesare Valle]] del Ministero dei Lavori Pubblici.<ref name="olimpiadicompleto"/>
 
Nei documenti di candidatura ufficiale del [[1955]], il CONI riferiva al [[CIO]] che tutti gli impianti esistevano già o erano già in costruzione, con l'eccezione del [[villaggio olimpico]] (che sarebbe stato costruito solo in caso di assegnazione dei Giochi), del [[Palazzo dello Sport (Roma)|palazzo dello sport]] (sala coperta da 15.000 posti), delle [[Complesso natatorio del Foro Italico|piscine olimpiche]] e del [[Velodromo Olimpico|velodromo]], per i quali l'ente era comunque già proprietario dei terreni e ne aveva pianificato i progetti e finanziamenti necessari.<ref name=candidatura1960/>
[[File:Planimetria Velodromo Olimpico.jpg|thumb|Planimetria di progetto del [[Velodromo Olimpico]].]]
[[File:Roma EUR 1958.jpg|thumb|Il [[Palazzo dello Sport (Roma)|Palazzo dello Sport]] in costruzione.]]
Ottenuta l'organizzazione dei Giochi, il C.O.R. divise le opere in programma in tre settori: "sedi di gara", "sedi sussidiarie" (per gli allenamenti), "villaggio olimpico";<ref name="costruzioni"/> per ogni progetto fu preparato un preventivo delle spese, da far esaminare e approvare dal Consiglio Esecutivo del CONI.<ref name="costruzioni"/> Per le sedi di gara più grandi, i piani furono esaminati anche dal "Comitato interministeriale" per gli impianti sportivi, dal Comitato Edilizia del [[Comune di Roma]], dalla Soprintendenza ai Monumenti e alle Belle Arti della Capitale e anche dal Consiglio Superiore del [[Ministero dei Lavori Pubblici]].<ref name="costruzioni"/> Il COR si prefisse di evitare costi elevati, creando spazi funzionali da gestire con il minimo costo; fu fatta un'eccezione il [[Palazzo dello Sport (Roma)|Palazzo dello Sport]], poiché lo richiedevano le discipline che si sarebbero dovute svolgere al suo interno e per via della particolare zona in cui doveva sorgere.<ref name="costruzioni"/> Per le sedi sussidiarie si stabilì, per quanto possibile, di utilizzare quelle già esistenti e che potrebbero essere facilmente adattate o migliorate.<ref name="costruzioni"/> Infine, per il dimensionamento della capienza di spettatori degli impianti, si tenne conto sia degli eventi dei Giochi Olimpici sia del loro riutilizzo post evento.<ref name="costruzioni"/> Un discorso a parte furono i lavori per le regate di vela nel Golfo di Napoli: in questo caso si intervenne con lavori infrastrutturali a cura direttamente del [[Ministero dei Lavori Pubblici]], consistenti nello sviluppo e nel rendere maggiormente efficienti più efficienti i quattro porti cittadini di [[Napoli]] a [[Molosiglio]], [[Santa Lucia]], [[Mergellina]] e [[Posillipo]], per soddisfare le esigenze di ancoraggio e ricovero delle imbarcazioni partecipanti ai Giochi.<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 86}}.</ref>
 
In soli cinque anni vennero costruiti, o ricostruiti, un numero enorme di impianti sportivi e alcuni furono di grande importanza architettonica, anche per l'aver affidato a ingegneri e architetti alta professionalità la loro progettazione, come [[Annibale Vitellozzi]], [[Enrico Del Debbio]], [[Marcello Piacentini]], [[Maurizio Clerici]] e [[Pierluigi Nervi]];<ref name="olimpiadicompleto"/> questi impianti, insieme ad alcuni interventi urbanistici, modificarono completamente l'aspetto di alcuni quartieri di Roma, influenzando anche lo sviluppo della città nei successivi decenni.<ref name="olimpiadicompleto"/>
 
Lo Stadio Olimpico come detto venne completato prima dell'assegnazione dei Giochi, nel 1953,<ref name="olimpiadicompleto"/> ma poiché i lavori furono effettuati per l'ottenimento di tale scopo, i relativi costi confluirono nel bilancio del CONI per le Olimpiadi e furono la voce di spesa più rilevante di tutto l'evento.<ref name=bilancio/>
 
I nuovi impianti permanenti, sedi di gare, appositamente realizzati per i Giochi furono costruiti nel quadriennio tra il [[1956]] e il [[1960]]: nel "Centro Olimpico Nord" al Foro Italico il [[Palazzetto dello Sport (Roma)|Palazzetto dello Sport]] (per pallacanestro e sollevamento pesi),<ref name="Palazzetto1960"/> lo [[Complesso natatorio del Foro Italico|Stadio del Nuoto]] (per gli sport acquatici e la relativa prova di pentathlon moderno),<ref name="Stadioolimpiconuoto1960"/> lo [[Stadio Flaminio]] (per il calcio);<ref name="Stadiofliaminio1960"/> nel "Centro Olimpico Sud" all'[[EUR]] il [[Palazzo dello Sport (Roma)|Palazzo dello Sport]] (per pallacanestro e pugilato),<ref name="archidiap.com">[https://archidiap.com/opera/palazzo-dello-sport/ Palazzo dello Sport Marcello Piacentini, Pier Luigi Nervi]</ref> la [[Piscina delle Rose]] (per la pallanuoto),<ref name="olimpiadicompleto"/> lo [[Stadio Tre Fontane]] (per l'hockey su prato),<ref name="stadiodelletrefontane.it">{{Cita news|url=https://www.stadiodelletrefontane.it/la-storia/|titolo=Una storia di Sport}}</ref> il [[Velodromo Olimpico]] (per il ciclismo e l'hockey su prato);<ref name="velodromo1960"/> fuori Roma il [[Centro Olimpico di Castel Gandolfo]] (per canoa e canottaggio)<ref name="albano1960"/> e i [[Centro Equestre Federale Ranieri di Campello|Pratoni del Vivaro]] a [[Rocca di Papa]] (per l'equitazione).
 
Gli impianti sportivi già esistenti ma adeguati allo svolgimento dei Giochi furono: per il tiro il [[Campo di Tiro a volo Lazio]] (completamente rinnovato e dotato di moderne macchine di lancio);<ref name="XVII Olimpiade p. 67">{{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 67}}</ref> il [[Poligono Olimpico (Roma)|Poligono Olimpico]] (ricostruzione del vecchio Poligono Umberto I, secondo i principi tecnici moderni, mantenendo solo l'edificio riservato ai servizi, il quale fu anch'esso rimodernato)<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|pp. 66-67}}</ref> e il [[Scuola di Fanteria|Poligono di Cesano]] (di proprietà della Scuola di Fanteria Italiana, che ebbe miglioramenti che includevano la realizzazione di una copertura su 58 corsie di tiro, un bunker per i bersagli mobili e le attrezzature di tutti i servizi utili alla competizione, per gli atleti e per il pubblico),<ref name="XVII Olimpiade p. 67"/> per l'equitazione [[Piazza di Siena]], con l'aumento della capienza delle tribune fino a 15.000 spettatori;<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 81}}</ref> per l'hockey su prato lo [[Stadio dei Marmi]], per il quale furono necessarie numerose modifiche tecniche.<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 64}}.</ref>
 
Invece le strutture esistenti ma convertite temporaneamente a impianti sportivi furono la [[Basilica di Massenzio]] per la lotta, le [[Terme di Caracalla]] per la ginnastica (nelle quali furono allestiti i campi di gara, tribune per il pubblico e la stampa, spogliatoi e servizi per gli atleti e il pubblico e un impianto di illuminazione notturna)<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 79}}.</ref> e il [[Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi]] per la scherma (con installazione di tribune provvisorie per gli spettatori)<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 114}}.</ref>
 
Per gli eventi disputati sulle strade di Roma, la maratona di atletica leggera e le due corse di ciclismo su strada, furono realizzati degli impianti temporanei presso gli arrivi delle gare, con l'installazione di tribune provvisorie per gli spettatori: rispettivamente in [[Impianto di via dei Trionfi|Via dei Trionfi]],<ref>{{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 80}}.</ref> e nei circuiti di [[Circuito di Grottarossa|Grottarossa]] e [[Circuito di via Cristoforo Colombo|via Cristoforo Colombo]].<ref name="tribuneprovv2">{{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 84}}.</ref>
 
Infine, gli impianti sportivi già esistenti ed utilizzati senza dover ricorrere a particolari lavori specifici per disputarvi i Giochi furono il [[Circolo del Golf Roma Acquasanta]] e il [[Centro Militare di Equitazione]] a [[Montelibretti]] per le prove di corsa e di equitazione del pentathlon moderno, e gli stadi di calcio di [[Firenze]], [[Grosseto]], [[L'Aquila]], [[Livorno]], [[Napoli]] e [[Pescara]].
 
A Giochi conclusi, il CONI che si era assunto l'onere di costruzione dei nuovi impianti attraverso il C.O.R., come da accordi precedenti diede la proprietà delle strutture sportive costruite agli enti locali ([[Comune di Roma]] e società [[EUR]]).<ref name="olimpiadicompleto"/>
 
=== 1960-2 ===
{| Class = "wikitable sortable" style="margin-top:0em; font-size:90%;"
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Tipologia<br/>lavori'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Impianto'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Progettista'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Costo'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Periodo<br>lavori'''</span>
|-
|rowspan=3|Impianto sportivo esistente<br/>completato
|rowspan=3|[[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]]
|Carlo Roccatelli<ref name="Stadioolimpico1960"/>
|rowspan=3; style="text-align:right;"|{{M|3403432000|ul=ITL}}<ref name=bilancio/>
|rowspan=3; style="text-align:center;"|1949-1953<ref name="olimpiadicompleto"/>
|-
|[[Cesare Valle]]<ref>{{Cita news | url = http://temi.repubblica.it/repubblicaroma-olimpiadi-roma-1960/2010/08/24/titolo-articolo-2/?h=1 | titolo = Così le Olimpiadi hanno cambiato Roma | autore1 = Gabriele Isman | accesso = 2023-06-14 | pubblicazione = [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] | data = 2010-08-24 }}</ref>
|-
|[[Annibale Vitellozzi]]<ref name="Stadioolimpico1960"/>
|-
|rowspan=23|Nuovo impianto<br/>sportivo realizzato
|rowspan=2|[[Palazzetto dello Sport (Roma)|Palazzetto dello Sport]]
|[[Pierluigi Nervi]]<ref name="Palazzetto1960"/>
|rowspan=2; style="text-align:right;"|{{M|265000000|ul=ITL}}<ref name=bilancio/>
|rowspan=2;style="text-align:center;"|1956-1957<ref name="Palazzetto1960"/>
|-
|[[Annibale Vitellozzi]]<ref name="Palazzetto1960"/>
|-
|rowspan=4|[[Palazzo dello Sport (Roma)|Palazzo dello Sport]]
|Ezio Cosolo<ref name="Palazzo1960"/>
|rowspan=4; style="text-align:right;"|{{M|1900000000|ul=ITL}}<ref name="Palazzo1960"/>
|rowspan=4; style="text-align:center;"|1958-1960<ref name="archidiap.com"/>
|-
|[[Pierluigi Nervi]]<ref name="Palazzo1960"/>
|-
|[[Marcello Piacentini]]<ref name="Palazzo1960"/>
|-
|[[Annibale Vitellozzi]]<ref name="Palazzo1960"/>
|-
|rowspan=3|[[Piscina delle Rose]]
|Mario Biuso<ref name="PiscinaRose1960"/>
|rowspan=3; style="text-align:right;"|{{M|90000000|ul=ITL}}<ref name="PiscinaRose1960"/>
|rowspan=3; style="text-align:center;"|1958-1959<ref name="olimpiadicompleto">{{Cita news|url=https://ricerca.unich.it/retrieve/e4233f16-16d6-2860-e053-6605fe0a460a/Olimpiadi_completo.pdf|titolo=The Mega Event. New Research Perspective in Economics, Exhibitions, Urban Transformation|lingua=en}}</ref>
|-
|Sergio Bonamico<ref name="olimpiadicompleto"/>
|-
|Guido Gigli<ref name="olimpiadicompleto"/>
|-
|rowspan=2|[[Complesso natatorio del Foro Italico|Stadio del Nuoto]]
|[[Enrico Del Debbio]]<ref name="Stadioolimpiconuoto1960"/>
|rowspan=2; style="text-align:right;"|{{M|800000000|ul=ITL}}<ref name=bilancio/>
|rowspan=2; style="text-align:center;"|1957-1960<ref name="Stadioolimpiconuoto1960"/>
|-
|[[Annibale Vitellozzi]]<ref name="Stadioolimpiconuoto1960"/>
|-
|rowspan=2|[[Stadio Flaminio]]
|Antonio Nervi<ref name="Stadiofliaminio1960"/>
|rowspan=2; style="text-align:right;"|{{M|900420000|ul=ITL}}<ref name=bilancio/>
|rowspan=2; style="text-align:center;"|1957-1959<ref name="Stadiofliaminio1960"/>
|-
|[[Pierluigi Nervi]]<ref name="Stadiofliaminio1960"/>
|-
|[[Stadio Tre Fontane]]
|Maurizio Clerici<ref name="Trefontane1960"/>
|style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|style="text-align:center;"|1959<ref name="stadiodelletrefontane.it"/>
|-
|rowspan=5|[[Velodromo Olimpico]]
|[[Cesare Ligini]]<ref name="velodromo1960"/>
|rowspan=5; style="text-align:right;"|{{M|1152444502|ul=ITL}}<ref name=bilancio/>
|rowspan=5; style="text-align:center;"|1957-1960<ref name="velodromo1960"/>
|-
|[[Dagoberto Ortensi]]<ref name="velodromo1960"/>
|-
|Silvano Ricci<ref name="velodromo1960"/>
|-
|Clemens Schurmann (pista)<ref name="velodromo1960"/>
|-
|Hebert Schurmann (pista)<ref name="velodromo1960"/>
|-
|[[Centro Olimpico di Castel Gandolfo]]
|Maurizio Clerici<ref name="albano1960"/>
|style="text-align:right;"|{{M|350135000|ul=ITL}}<ref name=bilancio/>
|style="text-align:center;"|1959<ref name="albano1960"/>
|-
|[[Centro Equestre Federale Ranieri di Campello|Pratoni del Vivaro]]
|style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|style="text-align:right;"|{{M|162444787|ul=ITL}}<ref name=bilancio/>
|rowspan=15 style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|-
|[[Centro di preparazione olimpica Giulio Onesti|Impianti sportivi Acquacetosa]]
|[[Annibale Vitellozzi]]<ref name="ALLENAMENTO19602"/>
|style="text-align:right;"|{{M|372375416|ul=ITL}}<ref name=bilancio/>
|-
|[[Complesso natatorio del Foro Italico|Piscina del Foro Italico]]
|[[Enrico Del Debbio]]<ref name="Stadioolimpiconuoto1960"/>
|style="text-align:right;"|{{M|92000000|ul=ITL}}<ref name=bilancio/>
|-
|rowspan=5|Impianto sportivo esistente<br/>adeguato per i Giochi
|[[Campo di Tiro a volo Lazio]]<ref>Completamente rinnovato e dotato di moderne macchine di lancio. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 67}}</ref>
|style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|rowspan=3; style="text-align:right;"|{{M|282000000|ul=ITL}}<ref name=bilancio/>
|-
|[[Poligono Olimpico (Roma)|Poligono Olimpico]]<ref>Ricostruzione del Poligono Umberto I, secondo i principi tecnici moderni, mantenendo solo l'edificio riservato ai servizi, il quale fu anch'esso rimodernato. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|pp. 66-67}}</ref>
|Maurizio Clerici<ref name="tiro1960"/>
|-
|[[Scuola di Fanteria|Poligono di Cesano]]<ref>Il poligono, di proprietà della Scuola di Fanteria Italiana, ebbe miglioramenti che includevano la realizzazione di una copertura su 58 corsie di tiro, un bunker per i bersagli mobili e le attrezzature di tutti i servizi utili alla competizione, per gli atleti e per il pubblico. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 67}}</ref>
|rowspan=8 style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|-
|[[Piazza di Siena]]<ref>Aumento della capienza delle tribune fino a 15.000 spettatori. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 81}}</ref>
|style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|-
|[[Stadio dei Marmi]]<ref>Nello stadio furono necessarie numerose modifiche tecniche per lo svolgimento dei Giochi. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 64}}.</ref>
|style="text-align:right;"|{{M|98173128|ul=ITL}}<ref name=bilancio/>
|-
|rowspan=7|Impianto sportivo<br/>temporaneo per i Giochi
|[[Basilica di Massenzio]]<ref name="tribuneprovv1">Furono allestiti i campi di gara, tribune per il pubblico e la stampa, spogliatoi e servizi per gli atleti e il pubblico e un impianto di illuminazione notturna. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 79}}.</ref>
|rowspan=3 style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|-
|[[Circuito di Grottarossa]]<ref name="tribuneprovv">Installazione di tribune provvisorie per gli spettatori. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 84}}.</ref>
|-
|[[Circuito di via Cristoforo Colombo]]<ref name="tribuneprovv"/>
|-
|[[Golfo di Napoli|Impianti per la vela]] ([[Napoli]])<ref>Vennero sviluppati e resi più efficienti i quattro porti di [[Molosiglio]], [[Santa Lucia]], [[Mergellina]] e [[Posillipo]], per soddisfare le esigenze di ancoraggio e ricovero delle imbarcazioni partecipanti ai Giochi. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 86}}.</ref>
|style="text-align:right;"|{{M|262000000|ul=ITL}}<ref name=bilancio/>
|-
|[[Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi|Palazzo dei Congressi]]<ref>Installazione di tribune provvisorie per gli spettatori. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 114}}.</ref>
|rowspan=3 style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|-
|[[Terme di Caracalla]]<ref name="tribuneprovv1"/>
|Maurizio Clerici<ref name="MassenzioCaracalla1960"/>
|-
|[[Impianto di via dei Trionfi|Via dei Trionfi]]<ref>Installazione di tribune provvisorie per gli spettatori. cfr. {{Cita|Comitato Organizzatore dei Giochi della XVII Olimpiade, vol. 1|p. 80}}.</ref>
|style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|}
 
=== 2006 ===
Per i XX Giochi olimpici invernali, le sedi di gara furono tutte dislocate all'interno della [[Provincia di Torino]],<ref name="Cita|Arcidiacono|p. 35"/> in [[Piemonte]], e suddivise in due cluster: "Distretto Olimpico" (tutti gli impianti cittadini di [[Torino]]) e "siti di montagna" (i restanti impianti ubicati a [[Bardonecchia]], [[Cesana Torinese]], [[Pinerolo]], [[Pragelato]], [[Sauze d'Oulx]] e [[Sestriere]]).<ref>[https://web.archive.org/web/20060826213034/http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/vieni_a_torino2006/impianti_di_gara.html Gli Impianti di Gara]</ref> Oltre a Torino, furono invece sede di impianti di allenamento (e non di gara) le località di [[Chiomonte]], [[Claviere]], [[Prali]] e [[Torre Pellice]]. Già con l'assegnazione dei Giochi del 2002 a Salt Lake City si percepì la volontà del Comitato Olimpico di modificare il "modello Lillehammer", ritenuto ormai superato. Il progetto col quale Torino vinse le Olimpiadi del 2006, nel 1999, andava proprio in questa rivoluzionaria direzione: il concetto preso in esame non era più quello dei Giochi confinati in comprensori sciistici e lontani dalle grandi masse della popolazione locale, ma piuttosto quello di aprire l'evento, rendendolo il più possibile accessibile al maggior numero di persone; per realizzare questa visione, gli impianti vennero suddivisi tra la città di Torino e le località montane della Val di Susa: nella grande città vennero ospitati tutti gli sport tipicamente indoor (come hockey e pattinaggio di figura), in montagna quelli outdoor.<ref name="TorOrg">{{cita libro | lingua=EN | autore=Ron C. Judd | wkautore=Ron C. Judd | editore=The Mountaineers Books | anno=2004 | p=36 | titolo=The Winter Olympics | ISBN=978-1-59485-327-2}}</ref>
<ref name="olympics.com">[https://www.olympics.com/ioc/news/how-turin-was-transformed-by-hosting-an-olympic-winter-games Come Torino si è trasformata ospitando i Giochi Olimpici Invernali]</ref>
 
Nel "Piano degli interventi" predisposto dal [[TOROC]] e attuato dall'[[Agenzia per lo svolgimento dei Giochi olimpici|Agenzia Torino 2006]], gli impianti da dover costruire o esistenti da ristrutturare per poter svolgere le gare dei Giochi e gli allenamenti degli atleti, furono la totalità di quelli previsti.<ref name="legge2000"/>
 
L'unico impianto escluso dal piano, anch'esso oggetto di lavori, fu lo [[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico]], sede delle cerimonie di apertura e di chiusura dei Giochi, che a seguito di accordi tra il Comune di Torino e i due principali club calcistici cittadini era stato ceduto gratuitamente nel 2003 alla società [[Torino Calcio]], in cambio dell'impegno di quest'ultima a ristrutturarlo e renderlo operativo in tempo per ospitare le cerimonie, ma a seguito della grave crisi finanziaria del club che gli impedì di coprire i costi dei lavori, nell'agosto 2005 il comune tornò proprietario dell'impianto e finanziò la ristrutturazione dello stesso.<ref>{{Cita news|url=https://www.museotorino.it/view/s/bad26549f9074b1aa61e7076c87c7cb2#par_134155|titolo=Lo Stadio Olimpico}}</ref> I lavori all'Olimpico durarono dal 2003 al 2006.<ref name="Olimpico"/>
 
Nel quadriennio 2002-2006 furono realizzati i nuovi impianti: a Torino l'[[Oval Lingotto]] per il pattinaggio di velocità, il [[Palasport Olimpico]] per l'hockey su ghiaccio e il [[Palasport Tazzoli]] (per gli allenamenti); a Bardonecchia lo [[Snowpark Olimpico]] per lo snowboard; a Cesana Torinese il [[Centro Olimpico del Biathlon]], la pista di [[Cesana Pariol]] per bob, skeleton e slittino e [[San Sicario Fraiteve]] per lo sci alpino; a Pinerolo il [[Pinerolo Palaghiaccio|Palaghiaccio]] per il curling; a Pragelato il [[Pragelato Plan]] per lo sci di fondo e lo [[Stadio del Trampolino]] per il salto con gli sci (oltre alla combinata nordica in entrambi); a Sauze d'Oulx il [[Sauze d'Oulx-Jouvenceaux]] per il freestyle; a [[Torre Pellice]] il [[Palaghiaccio olimpico di Torre Pellice Giorgio Cotta Morandini|Palaghiaccio]] per gli allenamenti.
 
Impianti esistenti ma adeguati per i Giochi furono le piste di sci "[[Kandahar Banchetta]]", "[[Pista Sises|Sises]]" e "[[Giovanni Alberto Agnelli (pista sciistica)|Giovanni Alberto Agnelli]]" di Sestriere, al cui arrivo furono realizzati gli stadi [[Sestriere Borgata]] e [[Sestriere Colle]] con l'istallazione di tribune temporanee, e il [[Palazzo a Vela]] di Torino, completamente ristrutturato e ampliato su progetto di [[Gae Aulenti]] e Aurelio De Bernardi.
 
{{Vedi anche|Torino Olympic Park}}
Dopo i Giochi, la proprietà degli impianti è divenuta dei vari comuni in cui sono ubicati e la gestione degli stessi è affidata alla "[[Fondazione (ente)|Fondazione]] 20 Marzo 2006", o "Torino Olympic Park" (TOP), struttura creata dal [[Torino|Comune di Torino]], dalla [[Provincia di Torino|Provincia]], dalla [[Piemonte|Regione Piemonte]] e dal [[CONI]] per amministrare il patrimonio immobiliare e mobiliare costituito dai beni realizzati, ampliati e/o ristrutturati per Torino 2006.<ref name="Fondazione">{{cita web|url=https://torinolympicpark.org/index.php/attivita|titolo=Attività}}</ref> Successivamente, il Palasport Olimpico e il Palazzo a Vela sono stati dati in concessione alla [[società partecipata]] Parcolimpico S.r.l., della quale la Fondazione detiene il 10% del [[Capitale sociale (economia)|capitale sociale]] con il restante 90% della [[Live Nation (promotore di eventi)|Live Nation]] (società multinazionale di intrattenimento),<ref name="Fondazione"/> mentre lo Stadio Olimpico è stato dato in concessione dal {{data|01|07|2006}} alla società calcistica [[Torino Football Club]], per 99 anni.<ref name="Concessioni 2002">{{cita news | autore1 = Emanuela Minucci | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,37/articleid,0284_01_2002_0165_0041_2466982/ | titolo = Nel giorno della Corea arriva l'accordo sugli stadi | pubblicazione = La Stampa | data = 2002-06-19 | p = 37 | accesso = 2018-02-21 }}</ref>
 
{| Class = "wikitable sortable" style="margin-top:0em; font-size:90%;"
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Tipologia<br/>lavori'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Impianto'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Progettista'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Costo'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Periodo<br>lavori'''</span>
|-
|rowspan=5|Impianto sportivo esistente<br/>ristrutturato
|rowspan=3|[[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico]]
|Arteco s.r.l.<ref name="Olimpico"/>
|rowspan=3; style="text-align:right;"|{{M|32544075|ul=€}}<ref name="Olimpico"/>
|rowspan=3; style="text-align:center;"|2003-2006<ref name="Olimpico"/>
|-
|Giovanni Cenna<ref name="Olimpico">{{Cita news|url=http://www.giovannicenna.it/portfolio-articoli/stadio-olimpico-torino/#toggle-id-2|titolo=Stadio Olimpico Torino}}</ref>
|-
|Stadium Service s.r.l.<ref name="torchio">{{Cita news|url=http://showroom.risolviamo.com/infotech18/Concorso/Pdf/Elena_Torchio.pdf|titolo=}}</ref>
|-
|rowspan=2|[[Palazzo a Vela]]
|[[Gae Aulenti]]<ref name="palavela"/>
|rowspan=2; style="text-align:right;"|{{M|54600000|ul=€}}<ref name=rota/>
|rowspan=2; style="text-align:center;"|2003-2005<ref name="palavela"/>
|-
|Aurelio De Bernardi<ref name="palavela">{{Cita news|url=https://www.museotorino.it/view/s/0849fea36c144c1ab4d705884585deff|titolo=Palazzo a Vela}}</ref>
|-
|rowspan=29|Nuovo impianto<br/>sportivo realizzato
|rowspan=2|[[Oval Lingotto]]
|[[Populous (azienda)|HOK Sport Ltd]]<ref name="OVAL">{{Cita news|url=http://www.zeroundicipiu.it/2009/12/18/oval/|titolo=Oval}}</ref>
|rowspan=2; style="text-align:right;"|{{M|70500000|ul=€}}<ref name=rota/>
|rowspan=2; style="text-align:center;"|2002-2005<ref name="OVAL"/>
|-
|Studio Zoppini Associati<ref name="OVAL"/>
|-
|rowspan=2|[[Palasport Olimpico]]
|[[Arata Isozaki]]<ref name="palasport"/>
|rowspan=2; style="text-align:right;"|{{M|90200000|ul=€}}<ref name=rota/>
|rowspan=2; style="text-align:center;"|2003-2005<ref name="palasport"/>
|-
|[[Pier Paolo Maggiora]]<ref name="palasport">{{Cita news|url=https://www.museotorino.it/view/s/55ad2a122d594c44808989fc12c7d378|titolo=Palasport Olimpico (PalaAlpitour o PalaIsozaki) e la musica}}</ref>
|-
|rowspan=6|[[Palasport Tazzoli]]
|Antonio Cassotta<ref name="torchio"/>
|rowspan=6; style="text-align:right;"|{{M|11000000|ul=€}}<ref name=rota/>
|rowspan=6; style="text-align:center;"|2003-2004<ref name=rota/>
|-
|Roberto D'Ambrogio<ref name="Tazzoli"/>
|-
|De Ferrari Architetti<ref name="Tazzoli"/>
|-
|[[Claudio Lucchin]]<ref name="Tazzoli"/>
|-
|Cesare Roluti<ref name="Tazzoli">{{Cita news|url=https://www.museotorino.it/resources/pdf/magazine/flip/04/files/assets/common/downloads/page0029.pdf|titolo=Rivista museoTorino | dicembre 2011}}</ref>
|-
|Studio Lee<ref name="Tazzoli"/>
|-
|[[Snowpark Olimpico]]
|style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|style="text-align:right;"|{{M|1600000|ul=€}}<ref name=rota/>
|style="text-align:center;"|2003<ref name=rota/>
|-
|[[Centro Olimpico del Biathlon]]
|Smaprogetti<ref>{{cita web|url=https://www.smaprogetti.it/blog/portfolio/impianto-di-biathlon-loc-san-sicario-cesana-t-se-to/|titolo=Impianto di biathlon loc. San Sicario – Cesana T.se (TO)}}</ref>
|style="text-align:right;"|{{M|25200000|ul=€}}<ref name=rota/>
|style="text-align:center;"|2004<ref name=rota/>
|-
|rowspan=4|[[Cesana Pariol]]
|Ai Engineering s.r.l.<ref name="TOROCINFO"/>
|rowspan=4; style="text-align:right;"|{{M|82700000|ul=€}}<ref name=rota/>
|rowspan=4; style="text-align:center;"|2003-2004<ref name=rota/>
|-
|Sergio Brecko<ref name="TOROCINFO">{{Cita news|url=http://win.ilmascalzone.it/torino_2006_dalla_a_alla_z.pdf|titolo=Info 2006 n.2 2004}}</ref>
|-
|Deyle-Gurgel<ref name="TOROCINFO"/>
|-
|Luigi Quaranta<ref name="TOROCINFO"/>
|-
|[[San Sicario Fraiteve]]
|style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|style="text-align:right;"|{{M|2500000|ul=€}}<ref name=rota/>
|style="text-align:center;"|2003<ref name=rota/>
|-
|rowspan=2|[[Pinerolo Palaghiaccio]]
|Renzo Bounous<ref name="PINEROLOPRO">{{Cita news|url=http://www.forteingegneria.com/IT/PROGETTI_IT.html|titolo=PROGETTI 1-10}}</ref>
|rowspan=2; style="text-align:right;"|{{M|15200000|ul=€}}<ref name=rota/>
|rowspan=2; style="text-align:center;"|2003-2005<ref name=rota/>
|-
|Studio Pession Associato<ref name="PINEROLOPRO"/>
|-
|[[Pragelato Plan]]
|style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|style="text-align:right;"|{{M|19100000|ul=€}}<ref name=rota/>
|style="text-align:center;"|2003-2004<ref name=rota/>
|-
|rowspan=6|[[Stadio del Trampolino]]
|Wolfgang Happle<ref name="STADIOSALTO"/>
|rowspan=6; style="text-align:right;"|{{M|36000000|ul=€}}<ref name=rota/>
|rowspan=6; style="text-align:center;"|2002-2004<ref name=rota/>
|-
|Giorgio Marè<ref name="STADIOSALTO"/>
|-
|Diego Pedrolli<ref name="STADIOSALTO"/>
|-
|Stefano Seita<ref name="STADIOSALTO">{{Cita news|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2001/10/08/C-27043/p2|titolo=AGENZIA PER LO SVOLGIMENTO DEI XX GIOCHI OLIMPICI INVERNALI 'TORINO 2006' (GU Parte Seconda n.234 del 8-10-2001)}}</ref>
|-
|Sintecna s.r.l.<ref name="STADIOSALTO"/>
|-
|Marco Zocco<ref name="STADIOSALTO"/>
|-
|rowspan=3|[[Palaghiaccio olimpico di Torre Pellice Giorgio Cotta Morandini|Palaghiaccio olimpico]] di [[Torre Pellice]]
|De Ferrari Architetti<ref name="TorrePellice"/>
|rowspan=3; style="text-align:right;"|{{M|11500000|ul=€}}<ref name=rota/>
|rowspan=3; style="text-align:center;"|2003-2006<ref name="TorrePellice"/>
|-
|[[Claudio Lucchin]]<ref name="TorrePellice">{{Cita news|url=https://web.archive.org/web/20101116204333/http://www.cleaa.it/prog.php?lav=0027|titolo=Palaghiaccio olimpico di Torre Pellice}}</ref>
|-
|Studio Lee<ref name="TorrePellice"/>
|-
|rowspan=2|Impianto sportivo esistente<br/>adeguato per i Giochi
|[[Sestriere Borgata]]
|rowspan=2 style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|rowspan=2; style="text-align:right;"|{{M|7600000|ul=€}}<ref name=rota/>
|rowspan=2; style="text-align:center;"|2003<ref name=rota/>
|-
|[[Sestriere Colle]]
|-
|rowspan=2|Impianto sportivo<br/>temporaneo per i Giochi
|[[Torino Esposizioni]]
|Sintecna s.r.l.<ref name="Esposizioni">{{Cita news|url=https://sintecna.com/file/torino_esposizioni.pdf|titolo=TORINO ESPOSIZIONI Padiglione “Giovanni Agnelli”}}</ref>
|style="text-align:right;"|{{M|7100929|ul=€}}<ref name="Esposizioni"/>
|style="text-align:center;"|2002-2006<ref name="Esposizioni"/>
|-
|[[Sauze d'Oulx-Jouvenceaux]]
|style="text-align:center; background-color:#D2D2D2;"|''{{Descrizione comando|N.d.|Non disponibile}}''
|style="text-align:right;"|{{M|9400000|ul=€}}<ref name=rota/>
|style="text-align:center;"|2003-2004<ref name=rota/>
|}
 
=== 2026 ===
Per i XXV Giochi olimpici invernali, le sedi di gara saranno dislocate tra le regioni di [[Lombardia]], [[Veneto]] e [[Trentino-Alto Adige]], e suddivise in quattro cluster: "Milano" (gli impianti del capoluogo lombardo, di [[Assago]] e di [[Rho]]), "Cortina" (gli impianti della cittadina veneta e quello di [[Rasun-Anterselva]]), "[[Valtellina]]" (gli impianti di [[Bormio]] e di [[Livigno]]) e "[[Val di Fiemme]]" (gli impianti di [[Predazzo]] e di [[Tesero]]).<ref>[https://milanocortina2026.olympics.com/it/news/vas-dei-giochi-2026-pubblicati-i-documenti VAS dei Giochi 2026: pubblicati i documenti]</ref> L'organizzazione delle sedi di gara, propone il modello già utilizzato nei Giochi invernali prima la prima volta a [[XX Giochi olimpici invernali|Torino 2006]]<ref name="olympics.com"/> e replicato successivamente a [[XXI Giochi olimpici invernali|Vancouver 2010]], [[XXII Giochi olimpici invernali|Sochi 2014]] e [[XXIV Giochi olimpici invernali|Pechino 2022]]: gli sport sul ghiaccio disputati in città (in questo caso nei cluster di Milano e di Cortina) e gli eventi sulla neve nelle regioni montane (Valtellina e Val di Fiemme).<ref name="Cita|Arcidiacono|p. 35"/>
 
Il "Piano delle opere olimpiche" portato avanti dall'[[azienda pubblica]] [[italia]]na di [[ingegneria]] "[[Società Infrastrutture Milano Cortina 2020–2026|SIMICO]]" prevede trenta opere di nuova costruzione, ristrutturazione o adeguamento di impianti sportivi e villaggi olimpici necessari allo svolgimento dei Giochi,<ref name="SIMICO3">{{Cita news|url=https://www.simico.it/piano-delle-opere/|titolo=IL PIANO DELLE OPERE OLIMPICHE}}</ref> con l'esclusione del [[PalaItalia]], del [[Villaggio Olimpico di Milano]] e della seconda arena per l'hockey, i cui lavori sono a carico di investitori privati.<ref name="dossier2026"/>
 
;Impianti
Le opere principali per poter svolgere i Giochi saranno le seguenti:
 
* Realizzazione di nuovi impianti:
** [[PalaItalia]] a Milano, impianto per l'[[hockey su ghiaccio]], iniziato a costruire nell'autunno 2022 con termine dei lavori nel 2026;
** [[Cortina Sliding Centre]],<ref>{{Cita web|url=https://www.simico.it/milano-cortina-2026-positivo-primo-test-al-mock-up-e-spritz-beton-della-pista-da-bob-skeleton-e-slittino-di-cortina/|titolo=Milano Cortina 2026: Positivo primo test al mock up e spritz-beton della pista da bob, skeleton e slittino di Cortina – Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A.|data=30 maggio 2024|lingua=it|accesso=24 agosto 2024}}</ref> nella cittadina veneta, pista per il [[bob]], [[skeleton]], e [[slittino]] da collaudarsi nel [[2025]] e inaugurazione nel [[2026]];<ref>{{Cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/veneto/cronaca/olimpiadi-pista-bob-cortina-taglio-alberi-qmr8tyfv|titolo=Olimpiadi 2026, pista di bob a Cortina: iniziato il taglio di 500 larici per costruire il nuovo impianto|sito=Il Resto del Carlino|data=21 febbraio 2024|lingua=it|accesso=24 agosto 2024}}</ref>
* Ristrutturazione dei seguenti impianti:
** [[Stadio olimpico del ghiaccio]] a Cortina d'Ampezzo;
** [[Stadio del salto Giuseppe Dal Ben]] a [[Predazzo]];
* Adeguamento di strutture esistenti per eventi sportivi:
** Lavori alla [[Fieramilano]] a [[Rho]] per la creazione di impianti per il pattinaggio di velocità e l'hockey su ghiaccio.<ref name="MilanoToday">{{cita news|nome=|cognome=|url=https://www.milanotoday.it/sport/olimpiadi-invernali-2026/lavori-pista-pattinaggio-veloce-fiera.html|titolo=Iniziano a giugno i lavori della pista di pattinaggio a Rho-Fiera per le Olimpiadi|editore=MilanoToday|data=10 maggio 2023|accesso=5 agosto 2024}}</ref><ref>{{cita news|nome=Bob|cognome=Ridley|url=https://www.thestadiumbusiness.com/2023/04/19/fiera-milano-rho-to-be-new-home-for-speed-skating-at-2026-winter-olympics/|titolo=Fiera Milano Rho To Be New Home for Speed Skating at 2026 Winter Olympics|editore=The Stadium Business|data=19 aprile 2023|accesso=19 aprile 2023}}</ref>
 
== Candidature ==
{{Vedi anche|Candidature olimpiche italiane}}
 
== Opere ==
=== 2026 ===
{| Class = "wikitable sortable" style="margin-top:0em; font-size:90%;"
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Tipologia<br/>lavori'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Impianto'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Progettista'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Costo'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Periodo<br>lavori'''</span>
|-
|rowspan=9|Nuovo impianto<br/>sportivo realizzato
|rowspan=2|[[PalaItalia|Milano Santagiulia Ice Hockey Arena]]
|[[Arup]]<ref name="SantaGiulia">{{Cita news|url=https://www.itinera-spa.it/progetti/nuova-arena-polifunzionale-milano-santa-giulia-it/|titolo=Nuova Arena Polifunzionale Milano Santa Giulia – IT}}</ref>
|rowspan=2; style="text-align:right;"|
|rowspan=2; style="text-align:center;"|
|-
|[[David Chipperfield]]<ref name="SantaGiulia"/>
|-
|rowspan=5|[[Cortina Sliding Centre]]
|Basler & Hofmann Deutschlan GmbH<ref name="SantaGiulia"/>
|rowspan=5; style="text-align:right;"|
|rowspan=5; style="text-align:center;"|
|-
|Energytech Ingegneri s.r.l.<ref name="SantaGiulia"/>
|-
|IBG + Partner<ref name="SantaGiulia"/>
|-
|Ingenieurgemeinschaft Pardeller s.r.l.<ref name="SantaGiulia"/>
|-
|ITS Engineering s.r.l.<ref name="SantaGiulia"/>
|-
|[[Livigno Snow Park]]
|Lucia Samorani<ref name="SnowPark">{{Cita news|url=https://www.simico.it/wp-content/uploads/2024/05/Sim-PG-2024-00002238.pdf|titolo=DECRETO di approvazione del Progetto Esecutivo e del Quadro Economico dell’opera pubblica olimpica Venue di gara “Livigno Snow Park” a Livigno (SO) - A31 - Realizzazione piste, sistemazione skiweg, impianto di risalita a servizio delle aree di gara”, CUP C15B21000050001}}</ref>
|style="text-align:right;"|
|style="text-align:center;"|
|-
|[[Livigno Aerials & Moguls Park]]
|
|style="text-align:right;"|
|style="text-align:center;"|
|-
|rowspan=7|Impianto sportivo esistente<br/>adeguato per i Giochi
|[[Stadio olimpico del ghiaccio|Cortina Curling Olympic Stadium]]
|
|style="text-align:right;"|
|style="text-align:center;"|
|-
|[[Olimpia delle Tofane|Tofane Alpine Skiing Centre]]
|
|style="text-align:right;"|
|style="text-align:center;"|
|-
|[[Stelvio (pista sciistica)|Stelvio Ski Centre]]
|
|style="text-align:right;"|
|style="text-align:center;"|
|-
|[[Forum di Milano|Milano Ice Skating Arena]]
|
|style="text-align:right;"|
|style="text-align:center;"|
|-
|[[Stadio del salto Giuseppe Dal Ben|Predazzo Ski Jumping Stadium]]
|
|style="text-align:right;"|
|style="text-align:center;"|
|-
|[[Arena Alto Adige|Anterselva Biathlon Arena]]
|
|style="text-align:right;"|
|style="text-align:center;"|
|-
|[[Centro del fondo e del biathlon Fabio Canal|Tesero Cross-Country Skiing Stadium]]
|
|style="text-align:right;"|
|style="text-align:center;"|
|-
|rowspan=3|Impianto sportivo<br/>temporaneo per i Giochi
|[[Fieramilano|Milano Ice Park]]
|
|style="text-align:right;"|
|style="text-align:center;"|
|-
|[[Stadio Giuseppe Meazza]]
|
|style="text-align:right;"|
|style="text-align:center;"|
|-
|[[Arena di Verona]]
|
|style="text-align:right;"|
|style="text-align:center;"|
|}
 
== Edizioni ==
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
|- style="background:#EFEFEF"
! Logo
! Anno
! Tipologia
! Edizione
! Sede
! Periodo
!{{Descrizione comando|Naz.|Nazioni}}
!{{Descrizione comando|Atl.|Atleti}}
!{{Descrizione comando|Com.|Competizioni}}
!{{Descrizione comando|Dis.|Discipline}}
! Aperti da
! Giuramento atleti
|-
! {{simbolo|1956 wolympics logo.gif|60}}
| [[1956]]
| [[Giochi olimpici invernali|Invernali]]
| [[VII Giochi olimpici invernali|VII]]
|[[Cortina d'Ampezzo]]
| 26 gennaio-5 febbraio
| 32
| {{formatnum:821}}<br/><small>({{formatnum:687}}[[File:Male symbol (heavy blue).svg|5]]-{{formatnum:134}}[[File:Venus symbol (heavy pink).svg|5]])</small>
| 24
| 6
|[[Giovanni Gronchi]]<br/><small>([[Presidente della Repubblica Italiana]])</small>
|[[Giuliana Minuzzo]]<br/><small>([[Sci alpino|Sciatrice alpina]])</small>
|-
!{{simbolo|Olimpiade Roma 1960.jpg|60}}
| [[1960]]
| [[Giochi olimpici estivi|Estivi]]
| [[Giochi della XVII Olimpiade|XVII]]
| [[Roma]]
| 25 agosto-11 settembre
| 83
| {{formatnum:5338}}<br/><small>({{formatnum:4727}}[[File:Male symbol (heavy blue).svg|5]]-{{formatnum:611}}[[File:Venus symbol (heavy pink).svg|5]])</small>
| 150
| 19
|[[Giovanni Gronchi]]<br/><small>([[Presidente della Repubblica Italiana]])</small>
|[[Adolfo Consolini]]<br/><small>([[Atletica leggera|Discobolo]])</small>
|-
!{{simbolo|Torino2006.svg|60}}
| [[2006]]
| [[Giochi olimpici invernali|Invernali]]
| [[XX Giochi olimpici invernali|XX]]
|[[Torino]]
| 10-26 febbraio
| 80
| {{formatnum:2508}}<br/><small>({{formatnum:1584}}[[File:Male symbol (heavy blue).svg|5]]-{{formatnum:960}}[[File:Venus symbol (heavy pink).svg|5]])</small>
| 84
| 15
|[[Carlo Azeglio Ciampi]]<br/><small>([[Presidente della Repubblica Italiana]])</small>
|[[Giorgio Rocca]]<br/><small>([[Sci alpino|Sciatore alpino]])</small>
|-
!{{simbolo|Milano Cortina 2026 Olympics.svg|60}}
| [[2026]]
| [[Giochi olimpici invernali|Invernali]]
|[[XXV Giochi olimpici invernali|XXV]]
| [[Milano]]-[[Cortina d'Ampezzo]]
| 6-22 febbraio
|
|
|
|
|
|
|}
 
== Comitati Organizzatori ==
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%;"
|- style="background:#EFEFEF"
! Edizione
! Nome comitato
! colspan=2|Presidente
! Dettagli
|-
|[[Cortina d'Ampezzo 1956]]
|Comitato Organizzatore
|[[File:Paolo_Ignazio_Thaon.gif|70px]]
|[[Paolo Thaon di Revel (1888-1973)|Paolo Thaon di Revel]]
|''[[VII Giochi olimpici invernali#Comitato Organizzatore|Dettagli]]''
|-
|[[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]]
|Comitato Organizzatore
|[[File:Giulio_Andreotti_1963.jpg|70px]]
|[[Giulio Andreotti]]
|''[[Giochi della XVII Olimpiade#Comitato Organizzatore|Dettagli]]''
|-
|[[Torino 2006]]
|[[TOROC|Torino Organising Committee (TOROC)]]
|[[File:Silver_-_replace_this_image_male.svg|70px]]
|[[Valentino Castellani]]
|''[[XX Giochi olimpici invernali#Comitato Organizzatore|Dettagli]]''
|-
|[[XXV Giochi olimpici invernali|Milano-Cortina d'Ampezzo 2026]]
|Fondazione Milano Cortina 2026
|[[File:Presidente_CONI_Giovanni_Malagò.jpg|70px]]
|[[Giovanni Malagò]]
|''[[XXV Giochi olimpici invernali#Comitato Organizzatore|Dettagli]]''
|}
 
== Simboli olimpici ==
=== Torce olimpiche ===
La [[torcia olimpica]] è il mezzo di trasporto della [[fiamma olimpica]] durante la staffetta che la porta dal luogo dell'accensione (di solito [[Olimpia]]), al luogo di celebrazione dell'olimpiade.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/aprile/10/Presa_fuoco_sacro_sw_0_040410761.shtml|titolo=Presa da un fuoco sacro|autore=Tiziana Jelo|pubblicazione=[[SportWeek]]|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=10 aprile 2004}}</ref> Nelle tre edizioni dei giochi in Italia, le torce olimpiche sono state le seguenti:
 
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%;"
|- style="background:#EFEFEF"
! Edizione
! Immagine
! Colore
! Materiale
! Combustibile
! Progettista
! Produttore
! Altezza<br/>(cm)
! Peso<br/>(kg)
! Numero<br/>esemplari
|-
|[[Cortina d'Ampezzo 1956]]
|[[File:1956_Winter_Olympics_torch.jpg|100px]]
|[[Argento]]
|[[Metallo]]
|[[Resina vegetale]]
|[[Ralph Lavers]]
|E.M.I. Factories Ltd<br/>High Dury Alloys Ltd.
|{{formatnum:47}}
|{{formatnum:0,820}}
|{{formatnum:3181}}
|-
|[[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]]
|[[File:1960 Summer Olympics torch.jpg|100px]]
|[[Bronzo]]
|[[Alluminio]]
|Capsula di materiale di [[resina]]
|[[Pier Luigi Nervi]]<br/>[[Amedeo Maiuri]]
|Studio Curtisa
|{{formatnum:39.5}}
|{{formatnum:0,580}}
|{{formatnum:1500}} circa
|-
|[[Torino 2006]]
|[[File:2006 Winter Olympics torch.jpg|100px]]
|[[Blu]]
|[[Alluminio]]<br/>[[Plastica]]<br/>[[Acciaio]]<br/>[[Rame]]
|40% [[propilene]]<br/>60% [[butano]]
|[[Pininfarina]]
|[[Pininfarina]]
|{{formatnum:77}}
|{{formatnum:0.0185}}
|{{formatnum:11000}}
|}
 
=== Staffette olimpiche ===
Nelle tre edizioni dei giochi in Italia, le staffette olimpiche sono state le seguenti:
 
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%;"
|- style="background:#EFEFEF"
! Edizione
! Data inizio
! Località<br/>di partenza
! Località<br/>italiana<br/>di partenza
! Numero<br/>di tedofori
! Distanza
! Nazioni<br/>attraversate
! Data fine
! Località<br/>di arrivo
|-
|[[Cortina d'Ampezzo 1956]]
|22 gennaio 1956
|colspan="2"|[[Campidoglio]],<br/>[[Roma]]
| N.D.
| N.D.
|[[Italia]]
|26 gennaio 1956
|[[Stadio Olimpico del Ghiaccio]],<br/>[[Cortina d'Ampezzo]]
|-
|[[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]]
|12 agosto 1960
|[[Olimpia]],<br/>[[Grecia]]
|[[Siracusa]]
|1529
|1863&nbsp;km
|[[Grecia]], [[Italia]]
|25 agosto 1960
|[[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]],<br/>[[Roma]]
|-
|[[Torino 2006]]
|27 novembre 2005
|[[Olimpia]],<br/>[[Grecia]]
|[[Palazzo del Quirinale]],<br/>[[Roma]]
|10535
|13306&nbsp;km
|[[Grecia]], [[Italia]], [[Città del Vaticano]], [[San Marino]],<br/>[[Slovenia]], [[Austria]], [[Svizzera]], [[Francia]]
|10 febbraio 2006
|[[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico]],<br/>[[Torino]]
|-
|[[XXV Giochi olimpici invernali|Milano-Cortina d'Ampezzo 2026]]
|6 dicembre 2025
|[[Olimpia]],<br/>[[Grecia]]
|[[Roma]]
|10001
|12000&nbsp;km
|[[Grecia]], [[Italia]]
|6 febbraio 2026
|[[Stadio Giuseppe Meazza]],<br/>[[Milano]]
|}
 
I viaggi della fiaccola olimpica sono l'unico evento dei Giochi in cui il territorio italiano è stato interessato da altri edizioni, oltre quelle ufficialmente organizzate ([[Cortina d'Ampezzo 1956]], [[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]] e [[Torino 2006]]):
 
* [[Londra 1948]], per i giochi inglesi la staffetta olimpica percorse per la prima volta l'Italia,<ref name="london1948">{{Cita news|url=https://www.sportolimpico.it/index.php?option=com_content&view=article&id=578:londra-2012-la-torcia-olimpica-tra-storia-e-tradizione&catid=1:focus|titolo=Londra 2012/la torcia olimpica tra storia e tradizione}}</ref> nel suo tragitto da [[Olimpia]] alla capitale del [[Regno Unito]].<ref name="london19482">{{Cita news|url=https://olympics.com/it/olympic-games/london-1948/torch-relay|titolo=Londra 1948 La torcia}}</ref> Il percorso in Italia della fiaccola olimpica fu stato stabilito dal Comitato organizzatore dei giochi il 29 ottobre 1947, e si svolse lungo 1072 chilometri,<ref>{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1605_02_1948_0165_0004_22334221/|titolo=IL SIMBOLO OLIMPICO PORTATO DAI MILITARI}}</ref> da compiersi in 107 ore.<ref name="london19483"/> Il [[CONI]] stabilì di affidare all'[[Esercito italiano]] l'organizzazione di tutto,<ref name="london19483"/> con il contributo dei suoi Comitati Provinciali delle provincie attraversate, e dei sindaci dei 104 comuni di passaggio;<ref name="london19483"/> L'esercito scelse fra tutto il personale i 757 atleti (più 102 di riserva) che percorsero ciascuno una staffetta di 1,5 chilometri, se in pianura, o di 1 chilometro, se in salita.<ref name="london19483"/> La fiaccola, proveniente da [[Corfù]] su di una nave da guerra della [[marina militare britannica]],<ref>{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0010_01_1948_0160_0003_24648225/anews,true/|titolo=Si accende ad Olimpia la fiaccola}}</ref> sbarcò in Italia, a [[Bari]], alle 12 del 19 luglio 1948; davanti al monumento ai caduti vi fu il passaggio della torcia tra un cadetto della marina britannica e un sottotenente di fanteria dell'Esercito italiano.<ref name="london19483">{{Cita news|url=https://www.roseto.com/print.php?id=21758|titolo=Roseto degli Abruzzi e Olimpiadi IL LIDO DELLA FIAMMA OLIMPICA}}</ref> La staffetta "italiana" verso Londra ebbe delle soste, brevi a metà giornata e per tutta la notte, effettuate a [[San Severo]],<ref name="london19483"/> [[San Salvo]],<ref name="london19483"/> [[Roseto degli Abruzzi]],<ref name="london19483"/> [[Ancona]],<ref name="london19483"/> [[Forlì]],<ref name="london19483"/> [[Modena]],<ref name="london19483"/> [[Lodi]],<ref name="london19483"/> [[Milano]] (dove sostò due ore sul sagrato del [[Duomo di Milano|duomo cittadino]]),<ref name="london19483"/><ref name="Londra4">{{Cita news|url=https://www.24orenews.it/eventi/altro/22984-fiaccola-olimpica-1948|titolo=Torna a Milano la fiaccola olimpica del 1948 | Sabato 7 settembre}}</ref> fino al [[Passo del Sempione]] dove, alle 22 del 23 luglio, lasciò la nazione alla volta della [[Svizzera]], dopo che un tenente degli alpini aveva consegnato la fiaccola ad un atleta di quel paese.<ref name="london19483"/> Si stima che circa 4 milioni di italiani assistettero al passaggio della torcia,<ref name="london19483"/> che oltre alle città sopracitate attraversò anche [[Foggia]], [[Pescara]], [[Rimini]], [[Bologna]], [[Parma]], [[Piacenza]], [[Domodossola]].<ref name="london1948"/>
* [[Città del Messico 1968]], per i giochi messicani la staffetta ripercorse simbolicamente il primo viaggio di [[Cristoforo Colombo]] alla [[scoperta dell'America]] nel [[1492]].<ref name="Messico1968">{{Cita news|url=https://olympics.com/it/olympic-games/mexico-city-1968/torch-relay|titolo=Città del Messico 1968 La torcia}}</ref> Per questo, la torcia salpò il 25 agosto dalla [[Grecia]] alla volta dell'Italia, sbarcando il 27 agosto alle 18 a [[Genova]] al [[Ponte Andrea Doria]].<ref name="Messico2">{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,10/articleid,0121_01_1968_0193_0010_7757181/|titolo=La fiaccola olimpica oggi per le vie di genova}}</ref> La staffetta percorse le vie del centro storico del capoluogo ligure, portata da 36 tedofori italiani in altrettante frazioni,<ref name="Messico2"/> e venne svolta una cerimonia davanti alla casa in cui aveva vissuto [[Cristoforo Colombo]],<ref name="Messico1968"/> per poi accendere un tripode sotto le torri di [[Porta Soprana]], che rimase acceso tutta la notte.<ref name="Messico2"/> Il giorno successivo la staffetta ripartì per imbarcare la torcia a [[Ponte dei Mille]]<ref name="Messico2"/> dove, via mare, una nave della [[Marina militare italiana]]<ref name="Messico2"/> la portò a [[Barcellona]].<ref name="Messico1968"/>
* [[Giochi della XXVIII Olimpiade|Atene 2004]], per il primo centenario dei giochi la staffetta percorse tutti e cinque i [[continenti]], passando da tutte le città che avevano in precedenza ospitato l'evento.<ref>{{Cita news|url=https://olympics.com/it/olympic-games/athens-2004/torch-relay|titolo=Atene 2004 La torcia}}</ref> Il 28 giugno 2004 il viaggio arrivò a [[Roma]].<ref name="Atene2004">{{Cita news|url=https://www.coni.it/it/news/20040627.html|titolo=ATENE 2004 / ROMA IN FESTA PER LA TORCIA OLIMPICA}}</ref> La staffetta partì alle 14 dallo [[Stadio dei Marmi]],<ref name="Atene2004"/> attraversando luoghi simbolo della Capitale come [[piazza di Spagna]], [[Piazza del Popolo (Roma)|piazza del Popolo]], il [[Colosseo]], e i [[Fori Imperiali]], fino a raggiungere [[Piazza di Siena]] alle 21 dove venne acceso un braciere.<ref name="Atene2004"/> I tedofori del tragitto romano furono scelti dal [[CONI]] (34, tra i quali ex campioni olimpionici, in rappresentanza di tutte le federazioni sportive italiane), dal [[Roma Capitale|Comune di Roma]] (8 ragazzi) e dall'azienda [[Coca-Cola]] (35 studenti e 8 dipendenti).<ref name="Atene2004"/>
 
=== Bracieri olimpici ===
Il [[braciere olimpico]] o tripode è la "grande torcia" dove arde il [[fuoco olimpico]] durante i giorni del programma di gare. Nelle tre edizioni dei giochi in Italia, i bracieri sono stati i seguenti:
 
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%;"
|- style="background:#EFEFEF"
! Edizione
! Immagine
! Posizionamento
|-
|[[Cortina d'Ampezzo 1956]]
|[[File:Cortina_Stadio_Olimpico_2013_Olympisches_Feuer.JPG|100px]]
|Sulla copertura dello [[Stadio Olimpico del Ghiaccio]] di Cortina
|-
|[[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]]
|[[File:Giancarlo_Peris.jpg|100px]]
|Sugli spalti dello [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]] di Roma
|-
|[[Torino 2006]]
|[[File:Turin2006Flame.jpg|100px]]
|Nel piazzale antistante lo [[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico]] di Torino
|}
 
=== Mascotte olimpiche ===
I [[Giochi olimpici]] hanno una ''mascotte'', di solito un animale nativo dell'area o anche una figura umana che rappresenta la cultura del paese ospitante l'evento. Furono introdotte in modo stabile a partire da [[Grenoble 1968]] (dopo l'unicum di una mascotte a [[Los Angeles 1932]], pertanto sia [[Cortina d'Ampezzo 1956]] sia [[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]] non ne hanno avuta una e l'unica edizione italiana avente una mascotte ufficiale è [[Torino 2006]].
 
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%;"
|- style="background:#EFEFEF"
! Edizione
! Immagine
! Nome ufficiale
! Dettagli
|-
|[[Cortina d'Ampezzo 1956]]
|rowspan=2; colspan=3; align="center"|''Nessuna mascotte''
|-
|[[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]]
|-
|[[Torino 2006]]
|[[File:Torino_2006_Mascots.svg|100px]]
|Neve e Gliz
|''[[XX Giochi olimpici invernali#Mascotte|Dettagli]]''
|}
 
== Villaggi olimpici ==
Con il termine [[villaggio olimpico]] si intende un insieme di alloggi dedicati all'ospitalità degli [[atleta|atleti]] e degli [[allenatore|allenatori]] che partecipano ai [[giochi olimpici]]. L'idea del villaggio olimpico è del barone [[Pierre de Coubertin]], ma la sua realizzazione pratica si evolve nel tempo. Fino a [[Giochi della VIII Olimpiade|Parigi 1924]] venivano affittate costose residenze nei pressi della città olimpica agli atleti di casa. Nell'edizione del 1924, appunto, vennero invece costruiti dei locali dedicati agli atleti, in modo da dare loro anche un facile accesso alle strutture di gara.
 
== Impianti olimpici italiani ==
=== Impianti esistenti ===
{| Class = "wikitable sortable" style="margin-top:0em; font-size:90%;"
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Giochi'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Città'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Impianto'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Capacità'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Sport'''</span>
|-
|rowspan=10| [[Cortina d'Ampezzo 1956]]
|rowspan=10| [[Cortina d'Ampezzo]] ([[Provincia di Belluno|BL]])
|-
| [[Pista Col Drusciè]]
| {{formatnum:12080}}<ref name="CAPIENZASTADI1956"/><ref name="ref_B" />
| [[Sci alpino ai VII Giochi olimpici invernali|Sci alpino]]<ref>Slalom speciale maschile e slalom speciale femminile. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/31 Col Drusciè, Cortina d'Ampezzo]</ref>
|-
| [[Olimpia delle Tofane|Pista Olimpia]]
| {{formatnum:9830}}<ref name="CAPIENZASTADI1956"/><ref name="ref_B" />
| [[Sci alpino ai VII Giochi olimpici invernali|Sci alpino]]<ref>Discesa libera maschile. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/29 Pista Olimpia, Gillardon, Cortina d'Ampezzo]</ref>
|-
|rowspan=4| [[Stadio Olimpico del Ghiaccio]]
|rowspan=4| {{formatnum:12042}}<ref name="CAPIENZASTADI1956"/>
| [[Hockey su ghiaccio ai VII Giochi olimpici invernali|Hockey su ghiaccio]]<ref>Tutti gli incontri dei gironi preliminari, 3 incontri del girone di consolazione, tutti gli incontri del girone finale per il titolo. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/26 Stadio del Ghiaccio, Cortina d'Ampezzo]</ref>
|-
| [[Pattinaggio di figura ai VII Giochi olimpici invernali|Pattinaggio di figura]]<ref name="olympedia.org"/>
|-
| [[Cerimonia di apertura dei Giochi olimpici|Cerimonia di apertura]]<ref name="olympedia.org">[https://www.olympedia.org/venues/26 Stadio del Ghiaccio, Cortina d'Ampezzo]</ref>
|-
| [[Cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici|Cerimonia di chiusura]]<ref name="olympedia.org"/>
|-
| [[Stadio Romano e Armando Apollonio]]<ref>Attualmente è uno stadio destinato al tennis. cfr. [https://web.archive.org/web/20131217224006/http://www.giscortina.it/it/impianti_strutture/campi_da_tennis.htm CAMPI DA TENNIS A.R. APOLLONIO ]</ref>
| {{formatnum:2000}}<ref name="CAPIENZASTADI1956"/>
| [[Hockey su ghiaccio ai VII Giochi olimpici invernali|Hockey su ghiaccio]]<ref>3 incontri del girone di consolazione. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/35 Stadio Romano e Armando Apollonio, Cortina d'Ampezzo]</ref>
|-
|rowspan=2| [[Trampolino Italia]]<ref>Ricostruito per l'evento, in sostituzione di un trampolino in legno, e chiuso dal 1990.</ref>
|rowspan=2| {{formatnum:46152}}<ref name="CAPIENZASTADI1956"/>
| [[Combinata nordica ai VII Giochi olimpici invernali|Combinata nordica]]<ref>Prova di salto con gli sci. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/27 Trampolino Italia, Cortina d'Ampezzo]</ref>
|-
| [[Salto con gli sci ai VII Giochi olimpici invernali|Salto con gli sci]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/27 Trampolino Italia, Cortina d'Ampezzo]</ref>
|-
| rowspan=29 | [[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]]
| rowspan=22 | [[Roma]]
|-
| [[Circolo Antico tiro a volo|Campo di Tiro a volo Lazio]]
| {{formatnum:2000}}<ref name="tiro1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|pp. 66-67}}</ref>
| [[Tiro ai Giochi della XVII Olimpiade|Tiro]]<ref>Prova della fossa olimpica. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/443 Campo di Tiro a Volo Lazio, Roma]</ref>
|-
| [[Circolo del Golf Roma Acquasanta]]
| -
| [[Pentathlon moderno ai Giochi della XVII Olimpiade|Pentathlon moderno]]<ref>Prove di corsa individuale e a squadre. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/438 Circolo del Golf di Roma Acquasanta, Roma]</ref>
|-
|rowspan=2| [[Palazzetto dello Sport (Roma)|Palazzetto dello Sport]]
|rowspan=2| {{formatnum:5600}}<ref name="Palazzetto1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|pp. 60-62}}</ref>
|[[Pallacanestro ai Giochi della XVII Olimpiade|Pallacanestro]]<ref>24 incontri della prima fase a gironi (A, B, C, D), 24 incontri della seconda fase a gironi (A, B, C, D). cfr. [https://www.olympedia.org/venues/416 Palazzetto dello Sport, Roma]</ref>
|-
|[[Sollevamento pesi ai Giochi della XVII Olimpiade|Sollevamento pesi]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/416 Palazzetto dello Sport, Roma]</ref>
|-
|rowspan=2| [[Palazzo dello Sport (Roma)|Palazzo dello Sport]]
|rowspan=2| {{formatnum:15000}}<ref name="Palazzo1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|pp. 68-72}}</ref>
|[[Pallacanestro ai Giochi della XVII Olimpiade|Pallacanestro]]<ref>16 incontri della fase finale a gironi (Gruppo 1º-4º posto, Gruppo 5º-8º posto, Gruppo 9º-12º posto, Gruppo 13º-16º posto). cfr. [https://www.olympedia.org/venues/417 Palazzo dello Sport, Roma]</ref>
|-
|[[Pugilato ai Giochi della XVII Olimpiade|Pugilato]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/417 Palazzo dello Sport, Roma]</ref>
|-
| [[Piazza di Siena]]
| {{formatnum:15000}}<ref name="equitazione1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|p. 81}}</ref>
| [[Equitazione ai Giochi della XVII Olimpiade|Equitazione]]<ref>Prove di salto individuale, dressage individuale, concorso individuale e concorso a squadre. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/423 Piazza di Siena, Villa Borghese, Roma]</ref>
|-
| [[Piscina delle Rose]]
| {{formatnum:1850}}<ref name="PiscinaRose1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|pp. 75-76}}</ref>
| [[Pallanuoto ai Giochi della XVII Olimpiade|Pallanuoto]]<ref>15 incontri della prima fase a gironi (A, B, C, D), 2 incontri del girone 5°-8° posto. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/444 Piscina delle Rose, Roma]</ref>
|-
|rowspan=2| [[Poligono Olimpico (Roma)|Poligono Olimpico]]
|rowspan=2| -
|[[Pentathlon moderno ai Giochi della XVII Olimpiade|Pentathlon moderno]]<ref>Prove di tiro individuale e a squadre. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/437 Poligono Umberto I, Roma]</ref>
|-
|[[Tiro ai Giochi della XVII Olimpiade|Tiro]]<ref>Prove di pistola 25 m, pistola 50 m, carabina 50 m a terra e carabina 50 m tre posizioni cfr. [https://www.olympedia.org/venues/437 Poligono Umberto I, Roma]</ref>
|-
| [[Stadio dei Marmi]]<ref>Dal 12 settembre 2013 denominato Stadio dei Marmi Pietro Mennea.</ref>
| {{formatnum:15000}}<ref name="ALLENAMENTO19602">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|pp. 64-65}}</ref>
| [[hockey su prato ai Giochi della XVII Olimpiade|Hockey su prato]]<ref>3 incontri del girone A, 4 incontri del girone B, 2 incontri del girone C, 3 incontri del girone D. cfr.[https://www.olympedia.org/venues/434 Stadio dei Marmi, Roma]</ref>
|-
|rowspan=4| [[Complesso natatorio del Foro Italico|Stadio del Nuoto]]
|rowspan=4| {{formatnum:20000}}<ref name="Stadioolimpiconuoto1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|pp. 62-64}}</ref><ref>Struttura realizzata per {{formatnum:8000}} spettatori ma aumentata temporaneamente a {{formatnum:20000}} durante i Giochi.</ref>
|[[Nuoto ai Giochi della XVII Olimpiade|Nuoto]]<ref name="Stadio Olimpico del Nuoto, Roma">[https://www.olympedia.org/venues/422 Stadio Olimpico del Nuoto, Roma]</ref>
|-
|[[pallanuoto ai Giochi della XVII Olimpiade|Pallanuoto]]<ref>19 incontri della prima fase a gironi (A, B, C, D), 2 incontri del girone 5°-8° posto, tutti gli incontri dei due gruppi di semifinale (A, B), tutti gli incontri del girone finale per il titolo. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/422 Stadio Olimpico del Nuoto, Roma]</ref>
|-
|[[Pentathlon moderno ai Giochi della XVII Olimpiade|Pentathlon moderno]]<ref>Prove di nuoto individuale e a squadre. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/422 Stadio Olimpico del Nuoto, Roma]</ref>
|-
|[[Tuffi ai Giochi della XVII Olimpiade|Tuffi]]<ref name="Stadio Olimpico del Nuoto, Roma"/>
|-
| [[Stadio Flaminio]]<ref>In disuso dal 2012.</ref>
| {{formatnum:42000}}<ref name="Stadiofliaminio1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|pp. 58-60}}</ref>
| [[Calcio ai Giochi della XVII Olimpiade|Calcio]]<ref>6 incontri della fase a gironi (A, B, C, D), una semifinale e le due finali per il 1° posto e il 3° posto. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/426 Stadio Flaminio, Roma]</ref>
|-
|rowspan=4| [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]]
|rowspan=4| {{formatnum:90000}}<ref name="Stadioolimpico1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|pp. 56-57}}</ref>
|[[Cerimonia di apertura dei Giochi olimpici|Cerimonia di apertura]]<ref name="Stadio Olimpico, Roma">[https://www.olympedia.org/venues/414 Stadio Olimpico, Roma]</ref>
|-
| [[Cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici|Cerimonia di chiusura]]<ref name="Stadio Olimpico, Roma"/>
|-
|[[Atletica leggera ai Giochi della XVII Olimpiade|Atletica leggera]]<ref>Tutte le prove, tranne la maratona maschile. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/414 Stadio Olimpico, Roma]</ref>
|-
|[[Equitazione ai Giochi della XVII Olimpiade|Equitazione]]<ref>Prova di salto a squadre. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/414 Stadio Olimpico, Roma]</ref>
|-
| [[Stadio Tre Fontane]]
| {{formatnum:5000}}<ref name="Trefontane1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|p. 75}}</ref>
| [[hockey su prato ai Giochi della XVII Olimpiade|Hockey su prato]]<ref>1 incontro del girone A, 1 incontro del girone B, 4 incontri 5°-8° posto, 2 incontri 9°-12° posto, 2 incontri 13°-16° posto. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/435 Stadio Tre Fontane, Roma]</ref>
|-
| [[Firenze]]
| [[Stadio Artemio Franchi|Stadio Comunale]]<ref>Dal 1991 denominato [[Stadio Artemio Franchi]].</ref>
| {{formatnum:60000}}<ref name="Stadicalcio1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|p. 86}}</ref>
| [[Calcio ai Giochi della XVII Olimpiade|Calcio]]<ref>Tre incontri della fase a gironi (A, B, D). cfr. [https://www.olympedia.org/venues/431 Stadio Comunale, Firenze]</ref>
|-
| [[Grosseto]]
| [[Stadio Carlo Zecchini|Stadio Comunale]]<ref>Dal 2003 denominato [[Stadio Carlo Zecchini]].</ref>
| {{formatnum:18000}}<ref name="Stadicalcio1960"/>
| [[Calcio ai Giochi della XVII Olimpiade|Calcio]]<ref>3 incontri della fase a gironi (A, B, D). cfr. [https://www.olympedia.org/venues/427 Stadio Fuorigrotta, Napoli]</ref>
|-
| [[L'Aquila]]
| [[Stadio Tommaso Fattori|Stadio Comunale]]<ref>Dagli [[Anni 1960|anni sessanta]] denominato [[Stadio Tommaso Fattori]].</ref>
| {{formatnum:20000}}<ref name="Stadicalcio1960"/>
| [[Calcio ai Giochi della XVII Olimpiade|Calcio]]<ref>Tre incontri della fase a gironi (A, C, D). cfr. [https://www.olympedia.org/venues/429 Stadio Olimpico Comunale, Grosseto]</ref>
|-
| [[Livorno]]
| [[Stadio Armando Picchi|Stadio Ardenza]]<ref>Dal 1990 denominato [[Stadio Armando Picchi]].</ref>
| {{formatnum:25000}}<ref name="Stadicalcio1960"/>
| [[Calcio ai Giochi della XVII Olimpiade|Calcio]]<ref>Tre incontri della fase a gironi (A, B, C). cfr. [https://www.olympedia.org/venues/432 Stadio Ardenza, Livorno]</ref>
|-
| [[Napoli]]
| [[Stadio Diego Armando Maradona (Napoli)|Stadio di Fuorigrotta]]
| {{formatnum:90000}}<ref name="Stadicalcio1960"/>
| [[Calcio ai Giochi della XVII Olimpiade|Calcio]]<ref>3 incontri della fase a gironi (B, C, D) e una semifinale. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/427 Stadio Fuorigrotta, Napoli]</ref>
|-
| [[Pescara]]
| [[Stadio Adriatico]]<ref>Dal 2008 denominato [[Stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia]].</ref>
| {{formatnum:21000}}<ref name="Stadicalcio1960"/>
| [[Calcio ai Giochi della XVII Olimpiade|Calcio]]<ref>Tre incontri della fase a gironi (A, C, D). cfr. [https://www.olympedia.org/venues/428 Stadio Adriatico, Pescara]</ref>
|-
| [[Rocca di Papa]] ([[Provincia di Roma|RM]])
| [[Centro Equestre Federale Pratoni del Vivaro|Pratoni del Vivaro]]
| -
| [[Equitazione ai Giochi della XVII Olimpiade|Equitazione]]<ref>Prove di concorso individuale e concorso a squadre. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/424 Centro Equestre Federale, Pratoni del Vivaro]</ref>
|-
| rowspan=19 | [[Torino 2006]]
| rowspan=6 | [[Torino]]
| [[Oval Lingotto]]<ref>Attualmente è un'area fieristica integrata nella struttura del [[Lingotto Fiere]].</ref>
| {{formatnum:8250}}<ref name="ovallingotto2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 66-67}}</ref>
| [[Pattinaggio di velocità ai XX Giochi olimpici invernali|Pattinaggio di velocità]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/159 Oval Lingotto, Torino]</ref>
|-
| [[Palasport Olimpico]]<ref>L'impianto è attualmente denominato "Inalpi Arena".</ref>
| {{formatnum:12500}}<ref name="palasportolimpico2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 74-75}}</ref>
| [[Hockey su ghiaccio ai XX Giochi olimpici invernali|Hockey su ghiaccio]]<ref>15 incontri dei gironi di qualificazione maschile (A, B), 2 quarti di finale maschile, semifinali maschili, finali maschili per il 1° posto e il 3° posto, 6 incontri dei gironi di qualificazione femminile (A, B), semifinali femminili, finali femminili per il 1° posto e il 3° posto. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/161 Palasport Olimpico, Torino]</ref>
|-
|-
|rowspan=2| [[Palazzo a Vela]]
|rowspan=2 | {{formatnum:8244}}<ref name="palavela2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 76-78}}</ref>
| [[Pattinaggio di figura ai XX Giochi olimpici invernali|Pattinaggio di figura]]<ref name="Palavela, Torino">[https://www.olympedia.org/venues/163 Palavela, Torino]</ref>
|-
|| [[Short track ai XX Giochi olimpici invernali|Short track]]<ref name="Palavela, Torino"/>
|-
|rowspan=2| [[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Olimpico]]<ref>L'impianto, ristrutturato per l'evento, è attualmente denominato "Stadio Olimpico Grande Torino".</ref>
|rowspan=2| {{formatnum:35000}}<ref name="stadioolimpico2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 103-105}}</ref>
| [[Cerimonia di apertura dei Giochi olimpici|Cerimonia di apertura]]<ref name="Stadio Olimpico, Torino">[https://www.olympedia.org/venues/162 Stadio Olimpico, Torino]</ref>
|-
| [[Cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici|Cerimonia di chiusura]]<ref name="Stadio Olimpico, Torino"/>
|-
| [[Bardonecchia]] ([[Provincia di Torino|TO]])
| [[Snowpark Olimpico]]
| {{formatnum:6763}}<ref name="snowpark2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 59-60}}</ref>
| [[Snowboard ai XX Giochi olimpici invernali|Snowboard]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/173 Bardonecchia]</ref>
|-
| rowspan=5 | [[Cesana Torinese]] ([[Provincia di Torino|TO]])
| [[Centro Olimpico del Biathlon]]<ref>Impianto in fase di ristrutturazione per il tennis e altri sport.</ref>
| {{formatnum:4700}}<ref name="cesanasansicario2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 64-65}}</ref>
| [[Biathlon ai XX Giochi olimpici invernali|Biathlon]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/172 Cesana San Sicario]</ref>
|-
|rowspan=3| [[Cesana Pariol]]<ref name="Attualmente in disuso">Attualmente in disuso.</ref>
|rowspan=3| {{formatnum:4400}}<ref name="cesanapariol2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 61-63}}</ref>
| [[Bob ai XX Giochi olimpici invernali|Bob]]<ref name="Cesana Pariol">[https://www.olympedia.org/venues/164 Cesana Pariol]</ref>
|-
| [[Skeleton ai XX Giochi olimpici invernali|Skeleton]]<ref name="Cesana Pariol"/>
|-
| [[Slittino ai XX Giochi olimpici invernali|Slittino]]<ref name="Cesana Pariol"/>
|-
| [[San Sicario Fraìteve]]
| {{formatnum:6160}}<ref name="fraiteve2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 79-80}}</ref>
| [[Sci alpino ai XX Giochi olimpici invernali|Sci alpino]]<ref>Discesa libera femminile, Super-G femminile, prova di discesa libera della combinata femminile. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/168 San Sicario Fraìteve]</ref>
|-
| [[Pinerolo]] ([[Provincia di Torino|TO]])
| [[Stadio Olimpico del ghiaccio]]
| {{formatnum:2000}}<ref name="pinerolo2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 68-69}}</ref>
| [[Curling ai XX Giochi olimpici invernali|Curling]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/171 Palaghiaccio, Pinerolo]</ref>
|-
|rowspan=4| [[Pragelato]] ([[Provincia di Torino|TO]])
|rowspan=2| [[Pragelato Plan]]
|rowspan=2| {{formatnum:5400}}<ref name="pragelatoplan2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 72-73}}</ref>
| [[Combinata nordica ai XX Giochi olimpici invernali|Combinata nordica]]<ref>Prove di sci di fondo. cfr.[https://www.olympedia.org/venues/170 Pragelato]</ref>
|-
| [[Sci di fondo ai XX Giochi olimpici invernali|Sci di fondo]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/170 Pragelato]</ref>
|-
|rowspan=2| [[Stadio del Trampolino]]<ref name="Attualmente in disuso"/>
|rowspan=2 | {{formatnum:8055}}<ref name="trampolino2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 70-71}}</ref>
| [[Combinata nordica ai XX Giochi olimpici invernali|Combinata nordica]]<ref>Prove di salto con gli sci. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/169 Stadio del Trampolino, Pragelato Plan]</ref>
|-
| [[Salto con gli sci ai XX Giochi olimpici invernali|Salto con gli sci]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/169 Stadio del Trampolino, Pragelato Plan]</ref>
|-
| rowspan=2 | [[Sestriere]] ([[Provincia di Torino|TO]])
| [[Sestriere Borgata]]
| {{formatnum:6800}}<ref name="sestriere2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 83-85}}</ref>
| [[Sci alpino ai XX Giochi olimpici invernali|Sci alpino]]<ref>Discesa libera maschile, Super-G maschile, prova di discesa libera della combinata maschile. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/166 Sestriere Borgata]</ref>
|-
| [[Sestriere Colle]]
| {{formatnum:7800}}<ref name="sestriere2006"/>
| [[Sci alpino ai XX Giochi olimpici invernali|Sci alpino]]<ref>Slalom gigante maschile, slalom speciale maschile, prova di slalom speciale della combinata maschile, Slalom gigante femminile, slalom speciale femminile, prova di slalom speciale della combinata femminile. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/165 Sestriere Colle]</ref>
|}
 
=== Impianti demoliti ===
{| Class = "wikitable sortable" style="margin-top:0em; font-size:90%;"
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Giochi'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Città'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Impianto'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Capacità'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Inaugurazione'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Demolizione'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Sport'''</span>
|-
| [[Cortina d'Ampezzo 1956]]
| [[Cortina d'Ampezzo]] ([[Provincia di Belluno|BL]])
| [[Pista olimpica Eugenio Monti|Pista del bob]]<ref>Dal 2004 l'impianto è stato denominato [[Pista olimpica Eugenio Monti]].</ref>
| {{formatnum:4650}}<ref name="la84foundation.org56"/>
| [[1923]]<ref name="la84foundation.org56"/><ref>Ristrutturato per l'evento e successivamente nel 1981.</ref>
| [[2023]]
| [[Bob ai VII Giochi olimpici invernali|Bob]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/33 Pista del Bob, Ronco, Cortina d'Ampezzo]</ref>
|-
|rowspan=2| [[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]]
|rowspan=2| [[Roma]]
|rowspan=2| [[Velodromo Olimpico]]
|rowspan=2| {{formatnum:20000}}<ref name="la84foundation.org60"/>
|rowspan=2| [[1960]]
|rowspan=2| [[2008]]
|[[Ciclismo ai Giochi della XVII Olimpiade|Ciclismo]]<ref>Prove su pista. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/421 Velodrome Olimpico, Roma]</ref>
|-
|[[Hockey su prato ai Giochi della XVII Olimpiade|Hockey su prato]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/421 Velodrome Olimpico, Roma]</ref>
|-
|rowspan=9|[[Torino 2006]]
|[[Sauze d'Oulx]] ([[Provincia di Torino|TO]])
|[[Sauze d'Oulx-Jouvenceaux]]<ref>Impianto smantellato.</ref>
|{{formatnum:7900}}
|[[2006]]
|[[2012]]<ref>[https://www.lavalsusa.it/SAUZE-DOULX-SMANTELLATO-IL-SITO-OLIMPICO-DEL-FREESTYLE/ SAUZE D’OULX, SMANTELLATO IL SITO OLIMPICO DEL FREESTYLE]</ref>
|[[Freestyle ai XX Giochi olimpici invernali|Freestyle]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/167 Sauze d'Oulx-Jouvenceaux]</ref>
|}
 
=== Impianti temporanei ===
{| Class = "wikitable sortable" style="margin-top:0em; font-size:90%;"
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Giochi'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Città'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Impianto'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Capacità'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Sport'''</span>
|-
| rowspan=5 | [[Cortina d'Ampezzo 1956]]
| rowspan=4 | [[Cortina d'Ampezzo]] ([[Provincia di Belluno|BL]])
| [[Pista Canalone]]
| {{formatnum:6760}}<ref name="CAPIENZASTADI1956">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1956|p. 190}}</ref><ref name="ref_B">Tribune provvisorie per l'evento.</ref>
| [[Sci alpino ai VII Giochi olimpici invernali|Sci alpino]]<ref>Discesa libera femminile e slalom gigante femminile. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/30 Canalone, Cortina d'Ampezzo]</ref>
|-
| [[Pista Ilio Colli]]
| {{formatnum:7920}}<ref name="CAPIENZASTADI1956"/>
| [[Sci alpino ai VII Giochi olimpici invernali|Sci alpino]]<ref>Slalom gigante maschile. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/32 Pista Ilio Colli, Pian della Bigontina, Cortina d'Ampezzo]</ref>
|-
|rowspan=2 | [[Stadio della neve]]
|rowspan=2| {{formatnum:9650}}<ref name="CAPIENZASTADI1956"/><ref name="ref_B" />
| [[Combinata nordica ai VII Giochi olimpici invernali|Combinata nordica]]<ref>Prova di sci fondo. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/28 Stadio della Neve, Cortina d'Ampezzo]</ref>
|-
| [[Sci di fondo ai VII Giochi olimpici invernali|Sci di fondo]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/28 Stadio della Neve, Cortina d'Ampezzo]</ref>
|-
| [[Auronzo di Cadore]] ([[Provincia di Belluno|BL]])
| [[Pista di Misurina]]
| {{formatnum:8550}}<ref name="CAPIENZASTADI1956"/><ref name="ref_B" />
| [[Pattinaggio di velocità ai VII Giochi olimpici invernali|Pattinaggio di velocità]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/34 Pista di Misurina, Misurina]</ref>
|-
| rowspan=12 | [[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]]
| rowspan=8 | [[Roma]]
| [[Via di San Gregorio (Roma)|Via dei Trionfi]]
| {{formatnum:12000}}<ref name="ref_B"/><ref name="maratona1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|p. 80}}</ref>
| [[Atletica leggera ai Giochi della XVII Olimpiade|Atletica leggera]]<ref>Prova di maratona maschile. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/415 Arco di Constantino, Roma]</ref>
|-
| [[Basilica di Massenzio]]
| {{formatnum:5300}}<ref name="MassenzioCaracalla1960"/><ref name="ref_B" />
| [[Lotta ai Giochi della XVII Olimpiade|Lotta]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/445 Basilica di Massenzio, Roma]</ref>
|-
| [[Circuito di Grottarossa]]
| {{formatnum:8000}}<ref name="ref_B" /><ref name="ciclismo">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|p. 84}}</ref>
| [[Ciclismo ai Giochi della XVII Olimpiade|Ciclismo]]<ref>Prova individuale su strada. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/419 Circuito Grottarossa, Roma]</ref>
|-
| [[Circuito di via Cristoforo Colombo]]
| {{formatnum:7500}}<ref name="ref_B" /><ref name="ciclismo"/>
| [[Ciclismo ai Giochi della XVII Olimpiade|Ciclismo]]<ref>Prova della cronometro a squadra su strada. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/420 Viale Oceano Pacifico, Roma]</ref>
|-
|rowspan=2| [[Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi|Palazzo dei Congressi]]
|rowspan=2| -
|[[Pentathlon moderno ai Giochi della XVII Olimpiade|Pentathlon moderno]]<ref>Prove di scherma individuale e a squadre. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/425 Palazzo dei Congressi, Roma]</ref>
|-
|[[Scherma ai Giochi della XVII Olimpiade|Scherma]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/425 Palazzo dei Congressi, Roma]</ref>
|-
| [[Scuola di Fanteria|Poligono di Cesano]]
| -
| [[Tiro ai Giochi della XVII Olimpiade|Tiro]]<ref>Prova di Carabina 300 m tre posizioni. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/442 Scuola di Fanteria dell'Esercito Italiano, Cesano]</ref>
|-
| [[Terme di Caracalla]]
| {{formatnum:5300}}<ref name="MassenzioCaracalla1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|pp. 76-79}}</ref><ref name="ref_B" />
| [[Ginnastica ai Giochi della XVII Olimpiade|Ginnastica]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/433 Terme di Caracalla, Roma]</ref>
|-
|rowspan=2| [[Castel Gandolfo]] ([[Provincia di Roma|RM]])
|rowspan=2| [[Lago Albano]]
|rowspan=2| {{formatnum:8000}}<ref name="albano1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|pp. 82-83}}</ref><ref name="ref_B" />
| [[Canoa/kayak ai Giochi della XVII Olimpiade|Canoa/Kayak]]<ref name="Lago Albano, Castel Gandolfo">[https://www.olympedia.org/venues/418 Lago Albano, Castel Gandolfo]</ref>
|-
| [[Canottaggio ai Giochi della XVII Olimpiade|Canottaggio]]<ref name="Lago Albano, Castel Gandolfo"/>
|-
| [[Montelibretti]] ([[Provincia di Roma|RM]])<ref>L'impianto è spesso indicato come localizzato a [[Passo Corese]], poiché in adiacenza al centro abitato di questa località del comune di [[Fara in Sabina]]. Però ricade nel comune di [[Montelibretti]].</ref>
| [[Centro Militare di Equitazione]]
| -
| [[Pentathlon moderno ai Giochi della XVII Olimpiade|Pentathlon moderno]]<ref>Prove di equitazione individuale e a squadre. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/436 Centro Federale, Passo Corese]</ref>
|-
| [[Napoli]]
| [[Golfo di Napoli]]
| -
| [[Vela ai Giochi della XVII Olimpiade|Vela]]<ref>[https://www.olympedia.org/venues/439 Golfo di Napoli]</ref>
|-
| [[Torino 2006]]
| [[Torino]]
| [[Torino Esposizioni]]
| {{formatnum:5400}}<ref name="ref_B"/><ref name="esposizioni2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 86-87}}</ref>
| [[Hockey su ghiaccio ai XX Giochi olimpici invernali|Hockey su ghiaccio]]<ref>15 incontri dei gironi di qualificazione maschile (A, B), 2 quarti di finale maschile, 6 incontri dei gironi di qualificazione femminile (A, B), 4 incontri tabellone femminile 5°-8° posto. cfr. [https://www.olympedia.org/venues/160 Torino Esposizioni, Torino]</ref>
|}
 
=== Impianti d'allenamento ===
{| Class = "wikitable sortable" style="margin-top:0em; font-size:90%;"
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Giochi'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Città'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Impianto'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Capacità'''</span>
! style="background-color:white;" colspan="1" ; |<span style="color:black">'''Sport'''</span>
|-
| rowspan=5 | [[Cortina d'Ampezzo 1956]]
|-
| rowspan=2 | [[Cortina d'Ampezzo]] ([[Provincia di Belluno|Belluno]])
| Cristallo Palace Hotel<ref name="ALLENAMENTO1956">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1956|p. 134-136}}</ref>
| -
| Pattinaggio artistico<ref name="ALLENAMENTO1956"/>
|-
| Miramonti-Majestic Hotel<ref name="ALLENAMENTO1956"/>
| -
| Pattinaggio artistico<ref name="ALLENAMENTO1956"/>
|-
| [[Bolzano]]
| [[Fiera di Bolzano]]<ref name="ALLENAMENTO1956"/>
| -
| Hockey su ghiaccio<ref name="ALLENAMENTO1956"/>
|-
| [[Pinzolo]] ([[Provincia di Trento|Trento]])
| Pista di Madonna di Campiglio<ref name="ALLENAMENTO1956"/>
| -
| Pattinaggio di velocità<ref name="ALLENAMENTO1956"/>
|-
| rowspan=15 | [[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]]
| rowspan=15 | [[Roma]]
| [[Campi di Tor di Quinto]]<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
| -
| Calcio<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
|-
|rowspan=6 | [[Centro sportivo Giulio Onesti|Centro sportivo dell'Acqua Acetosa]]<ref name="ALLENAMENTO19602"/>
|rowspan=6 | -
| Calcio<ref name="ALLENAMENTO19602"/>
|-
| Ginnastica artistica<ref name="ALLENAMENTO19602"/>
|-
| Hockey su prato<ref name="ALLENAMENTO19602"/>
|-
| Lotta<ref name="ALLENAMENTO19602"/>
|-
| Nuoto<ref name="ALLENAMENTO19602"/>
|-
| Pugilato<ref name="ALLENAMENTO19602"/>
|-
| [[Scuola Nazionale del Corpo Antincendiario]]<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
| -
| Atletica leggera<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
|-
|rowspan=2 | [[Stadio delle Terme di Caracalla]]<ref name="ALLENAMENTO1960">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 1960, vol. 1|pp. 84-85}}</ref><ref name="ref_A">Attualmente rinominato [[Stadio Nando Martellini]].</ref>
|rowspan=2 | -
| Atletica leggera<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
|-
| Tiro<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
|-
| [[Stadio degli Eucalipti]]<ref name="ALLENAMENTO1960"/><ref>Attualmente rinominato [[Stadio Alfredo Berra]].</ref>
| {{formatnum:5000}}<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
| Atletica leggera<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
|-
| [[Stadio della Farnesina]]<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
| -
| Atletica leggera<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
|-
|rowspan=2 | [[Stadio della Stella Polare]]<ref name="ALLENAMENTO1960"/><ref name="ref_A" />
|rowspan=2 | {{formatnum:10000}}<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
|Atletica leggera<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
|-
|Tiro<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
|-
| [[Centro Sportivo Esercito|Stadio militare Silvano Abba]]<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
| -
| Atletica leggera<ref name="ALLENAMENTO1960"/>
|-
|rowspan=10 | [[Torino 2006]]
|-
|rowspan=3 | [[Torino]]
|Palestra di via Massari<ref name="via Massari2006"/>
|{{formatnum:40}}<ref name="via Massari2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 89}}</ref>
|Hockey su ghiaccio<ref name="via Massari2006"/>
|-
|rowspan=2 | [[Palasport Tazzoli|Torino Palaghiaccio]]<ref name="tazzoli2006"/>
|rowspan=2 | {{formatnum:3350}}<ref name="tazzoli2006">{{Cita|Comitato olimpico nazionale italiano 2006, vol. 1|pp. 88}}</ref>
| Pattinaggio artistico<ref name="tazzoli2006"/>
|-
| Short track<ref name="tazzoli2006"/>
|-
| [[Chiomonte]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
| Stazione sciistica del Frais
| -
| Sci alpino<ref name="torino2006.coni.it">{{cita web|url=http://torino2006.coni.it/index95dc.html?id=29|titolo=Siti di allenamento}}</ref>
|-
|rowspan=2 | [[Claviere]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
|rowspan=2 | Piste du Lac<ref>{{cita web|url=http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/vieni_a_torino2006/claviere.html|titolo=Claviere - Sci alpino, sci di fondo|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060828101120/http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/vieni_a_torino2006/claviere.html}}</ref>
|rowspan=2 | -
| Sci alpino<ref name="torino2006.coni.it"/>
|-
| Sci di fondo<ref name="torino2006.coni.it"/>
|-
|rowspan=2 | [[Prali]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
| Bric Rond
| -
| Sci alpino<ref name="torino2006.coni.it"/>
|-
| Ghigo di Prali
| -
| Sci di fondo<ref name="torino2006.coni.it"/>
|-
| [[Torre Pellice]] ([[Provincia di Torino|Torino]])
| [[Palaghiaccio olimpico di Torre Pellice Giorgio Cotta Morandini|Palaghiaccio Olimpico]]<ref>{{cita web|url=http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/vieni_a_torino2006/torre_pellice.html|titolo=Torre Pellice - Hockey su ghiaccio|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060427014052/http://www.torino2006.org/ITA/OlympicGames/vieni_a_torino2006/torre_pellice.html}}</ref>
| -
| Hockey su ghiaccio<ref name="torino2006.coni.it"/>
|}
 
== Classifica generale ==
;Legenda
* '''A''': [[Campionato italiano di calcio femminile]]; '''CI''': [[Coppa Italia (calcio femminile)|Coppa Italia femminile]]; '''SI''': [[Supercoppa italiana (calcio femminile)|Supercoppa italiana femminile]]; '''UCL''': [[UEFA Women's Champions League]].
 
<small>Classifica aggiornata all'ultima competizione vinta da una società italiana, il [[Serie A 2023-2024|campionato italiano 2023-2024]] conquistato dall'{{Calcio Inter|NB}}. In '''grassetto''', il totale di titoli vinti da ciascun club e il record di vittorie per ciascuna competizione.</small>
 
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
!width=30"; rowspan="2"; style="background-color:#C0C0C0;"| <span style="color:black">Pos.</span>
!width=150"; rowspan="2"; style="background-color:#C0C0C0;"| <span style="color:black">Squadra</span>
!width=30"; rowspan="2"; style="background-color:#C0C0C0;"| <span style="color:black">Totale</span>
! colspan=3; align="center" style="background-color:#007FFF;" |<span style="color:white">Titoli<br/>nazionali</span>
! colspan=1; align="center" style="background-color:#0000FF;" |<span style="color:white">Titoli<br/>UEFA</span>
|-
!width=30"; style="background-color:#007FFF;"| <span style="color:white">[[File:Scudetto.svg|22px]]<br/>{{Descrizione comando|A|Campionato italiano}}<br/></span>
!width=30"; style="background-color:#007FFF;"| <span style="color:white">[[File:Coccarda Coppa Italia.svg|22px]]<br/>{{Descrizione comando|CI|Coppa Italia}}<br/></span>
!width=30"; style="background-color:#007FFF;"| <span style="color:white">[[File:Supercoppa Italiana.svg|17px]]<br/>{{Descrizione comando|SI|Supercoppa Italiana}}<br/></span>
!width=30"; style="background-color:#0000FF;"| <span style="color:white">[[File:Coppa Campioni.svg|26px]]<br/>{{Descrizione comando|UCL|UEFA Women's Champions League}}<br/></span>
 
|-
|1°||align=left| {{Calcio femminile Torres}}||'''22'''||'''7'''||'''8'''||'''7'''||-
|-
|rowspan=2|2°||align=left| {{Calcio femminile Juventus}}||'''12'''||5||3||4||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile AGSM Verona}}<ref>Tranne l'ultimo titolo di campione d'Italia, i precedenti 11 trofei sono stati conquistati come Calcio Femminile Bardolino Verona</ref>||'''12'''||5||3||4||-
|-
|rowspan=3|4°||align=left| {{Calcio femminile Lazio CF}}||'''9'''||5||4||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Milan ACF}}||'''9'''||4||3||2||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Brescia}}||'''9'''||2||3||4||-
|-
|7°||align=left| {{Calcio femminile Reggiana}}||'''6'''||3||3||-||-
|-
|rowspan=2|8°||align=left| {{Calcio femminile Alaska Lecce}}||'''5'''||3||2||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Foroni Verona}}||'''5'''||2||1||2||-
|-
|rowspan=2|10°||align=left| {{Calcio femminile Roma}}||'''4'''||2||1||1||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Fiorentina}}||'''4'''||1||2||1||-
|-
|rowspan=3|12°||align=left| {{Calcio femminile Gamma 3 Padova}}||'''3'''||2||1||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Modena}}||'''3'''||2||-||1||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Giugliano}}||'''3'''||1||2||-||-
|-
|rowspan=10|15°||align=left| {{Calcio femminile Bologna CF}}||'''2'''||2||-||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Valdobbiadene}}||'''2'''||2||-||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Agliana}}||'''2'''||1||1||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Falchi Astro}}<ref>Nata nel 1973, a seguito della fusione tra l'Astro Corsetterie e la Falchi Crescentinese, nel 1974 la Falchi Astro si trasferì da Torino a Montecatini, per poi trasferirsi nuovamente a Pistoia a causa di una grave crisi dirigenziale.</ref>||'''2'''||1||1||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Roma CF}}||'''2'''||1||1||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Real Torino}}||'''2'''||1||1||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Fiammamonza}}||'''2'''||1||-||1||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Tavagnacco}}||'''2'''||-||2||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Modena Euromobil}}||'''2'''||-||2||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Conegliano}}||'''2'''||-||2||-||-
|-
|rowspan=11|25°||align=left| {{simbolo|600px Bianco e Rosso.svg}} [[Piacenza Associazione Calcio Femminile|Brevetti Gabbiani Piacenza]]||'''1'''||1||-||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Genova}}||'''1'''||1||-||-||-
|-
|align=left| {{simbolo|600px vertical HEX-0096D6 HEX-EE3123.svg}} [[Jolly Componibili Catania|Jolly Componibili Cutispoti Catania]]||'''1'''||1||-||-||-
|-
|align=left| {{simbolo|600px Vertical Red HEX-FB090B Black.svg}} [[Associazione Calcio Femminile Milan 82|Milan 82 Salvarani]]||'''1'''||1||-||-||-
|-
|align=left| {{simbolo|Nero e Bianco (Strisce).svg}} [[Associazione Calcio Femminile Juventus|Real Juventus]]||'''1'''||1||-||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Verona CF||1995}}||'''1'''||1||-||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Lugo}}||'''1'''||-||1||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile GEAS}}||'''1'''||-||1||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Trani 80}}||'''1'''||-||1||-||-
|-
|align=left| {{Calcio femminile Gorgonzola||1980}}||'''1'''||-||1||-||-
|-
|align=left| {{simbolo|600px vertical trisection HEX-FFFF00 HEX-007500 HEX-FF0000.svg}} [[Unione Sportiva Femminile Falchi Crescentinese|Falchi Crescentinese]]||'''1'''||-||1||-||-
|}
 
== ATP ==
I '''tornei [[ATP]] in [[Italia]]'''
 
{| class="wikitable " style="font-size:100%;text-align:left;"
|-
! align="center" style="background-color:#007FFF;" colspan="1" ; | <span style="color:white">'''Torneo'''</span>
! align="center" style="background-color:#007FFF;" colspan="1" ; | <span style="color:white">'''Città'''</span>
! align="center" style="background-color:#007FFF;" colspan="1" ; | <span style="color:white">'''Impianto'''</span>
! align="center" style="background-color:#007FFF;" colspan="1" ; | <span style="color:white">'''Superficie'''</span>
! align="center" style="background-color:#007FFF;" colspan="1" ; | <span style="color:white">'''Copertura'''</span>
! align="center" style="background-color:#007FFF;" colspan="1" ; | <span style="color:white">'''Categoria'''</span>
! align="center" style="background-color:#007FFF;" colspan="1" ; | <span style="color:white">'''Edizioni'''</span>
! align="center" style="background-color:#007FFF;" colspan="1" ; | <span style="color:white">'''1a ed.'''</span>
! align="center" style="background-color:#007FFF;" colspan="1" ; | <span style="color:white">'''Ultima<br/>ed.'''</span>
|-
|rowspan=2|'''[[ATP Bologna Outdoor]]'''
|rowspan=2|[[Bologna]]
|rowspan=2|[[Circolo CRB]]
|rowspan=2; style="background-color:#FFA07A;"|[[Terra battuta|Terra rossa]]
|rowspan=2; style="background-color:#FFFDD0;"|Outdoor
|IV - [[ATP World Series]] <small>(1990-1997)</small>
|rowspan=2|'''9'''
|rowspan=2|[[ATP Tour 1990|1990]]
|rowspan=2|[[ATP Tour 1998|1998]]
|-
|IV - [[ATP International Series]] <small>(1998)</small>
|-
|'''[[ATP Bolzano]]'''
|[[Bolzano]]
| -
| style="background-color:#ADD8E6;"|[[GreenSet|Sintetico]]
|style="background-color:#99CBFF;"|Indoor
|IV - [[ATP World Series]] <small>(1992-1993)</small>
|'''2'''
|[[ATP Tour 1992|1992]]
|[[ATP Tour 1993|1993]]
|-
|'''[[ATP Finals]]'''
|[[Torino]]
|[[Palasport Olimpico]]
|style="background-color:#E1E1E1;"|[[Cemento]]
|style="background-color:#99CBFF;"|Indoor
|Finals <small>(2021-2023)</small>
|'''3'''
|[[ATP Tour 2021|2021]]
|[[ATP Tour 2023|2023]]
|-
|'''[[ATP Firenze]]'''
|[[Firenze]]
|[[Circolo del Tennis Firenze]]
| style="background-color:#FFA07A;"|[[Terra battuta|Terra rossa]]
|style="background-color:#FFFDD0;"|Outdoor
|IV - [[ATP World Series]] <small>(1990-1994)</small>
|'''5'''
|[[ATP Tour 1990|1990]]
|[[ATP Tour 1994|1994]]
|-
|'''[[ATP Pörtschach]]'''
|[[Genova]]
|[[Centro sportivo Valletta Cambiaso]]
| style="background-color:#FFA07A;"|[[Terra battuta|Terra rossa]]
|style="background-color:#FFFDD0;"|Outdoor
|IV - [[ATP World Series]] <small>(1990-1993)</small>
|'''4'''
|[[ATP Tour 1990|1990]]
|[[ATP Tour 1993|1993]]
|-
|rowspan=2|'''[[Campionati Internazionali di Sicilia]]'''
|rowspan=2|[[Palermo]]
|rowspan=2|[[Circolo del Tennis Palermo]]
|rowspan=2; style="background-color:#FFA07A;"|[[Terra battuta|Terra rossa]]
|rowspan=2; style="background-color:#FFFDD0;"|Outdoor
|IV - [[ATP World Series]] <small>(1990-1997)</small>
|rowspan=2|'''17'''
|rowspan=2|[[ATP Tour 1990|1990]]
|rowspan=2|[[ATP Tour 2006|2006]]
|-
|IV - [[ATP International Series]] <small>(1998-2006)</small>
|-
|'''[[Emilia Romagna Open 2021|Emilia Romagna Open]]'''
|[[Montechiarugolo]] ([[Provincia di Parma|PR]])
|[[Tennis Club President]]
| style="background-color:#FFA07A;"|[[Terra battuta|Terra rossa]]
|style="background-color:#FFFDD0;"|Outdoor
|IV - [[ATP Tour 250]] <small>(2021)</small>
|'''1'''
|[[ATP Tour 2021|2021]]
|[[ATP Tour 2021|2021]]
|-
|'''[[Firenze Open 2022|Firenze Open]]'''
|[[Firenze]]
|[[Palazzo Wanny]]
|style="background-color:#E1E1E1;"|[[Cemento]]
|style="background-color:#99CBFF;"|Indoor
|IV - [[ATP Tour 250]] <small>(2022)</small>
|'''1'''
|[[ATP Tour 2022|2022]]
|[[ATP Tour 2022|2022]]
|-
|rowspan=5|'''[[Internazionali d'Italia]]'''
|rowspan=5|[[Roma]]
|rowspan=5|[[Stadio Nicola Pietrangeli]] <small>(1990-)</small><br/>[[Circolo del Tennis del Foro Italico]] <small>(1990-)</small><br/>[[Stadio Centrale del Tennis]] <small>(1996-2008, 2010-)</small>
|rowspan=5; style="background-color:#FFA07A;"|[[Terra battuta|Terra rossa]]
|rowspan=5; style="background-color:#FFFDD0;"|Outdoor
|II - [[ATP Tour Masters 1000|ATP Championships Series Single Week]] <small>(1990–1994)</small>
|rowspan=5|'''34'''
|rowspan=5|[[ATP Tour 1990|1990]]
|rowspan=5|[[ATP Tour 2023|2023]]
|-
|II - [[ATP Super 9]] <small>(1995–2000)</small>
|-
|II - [[Tennis Masters Series]] <small>(2001–2004)</small>
|-
|II - [[ATP Masters Series]] <small>(2005–2008)</small>
|-
|II - [[ATP Tour Masters 1000]] <small>(2009–)</small>
|-
|rowspan=3|'''[[Milan Indoor]]'''
|rowspan=3|[[Milano]] <small>(1990)</small><br/>[[Assago]] <small>(1991-1995)</small><br/>[[Milano]] <small>(1996-1997)</small><br/>[[Assago]] <small>(2001-2005)</small>
|rowspan=3|[[PalaTrussardi]] <small>(1990)</small><br/>[[Forum di Milano|FilaForum]] <small>(1991-1995)</small><br/>[[PalaVobis]] <small>(1996-1997)</small><br/>[[Forum di Milano|FilaForum]] <small>(2001-2005)</small>
|rowspan=3; style="background-color:#ADD8E6;"| [[GreenSet|Sintetico]]
|rowspan=3; style="background-color:#99CBFF;"| Indoor
|IV - [[ATP World Series]] <small>(1990-1992)</small>
|rowspan=3|'''13'''
|rowspan=3|[[ATP Tour 1990|1990]]
|rowspan=3|[[ATP Tour 2005|2005]]
|-
|III - [[ATP Championship Series]] <small>(1993-1997)</small>
|-
|IV - [[ATP International Series]] <small>(2001-2005)</small>
|-
|'''[[Merano Open]]'''
|[[Merano]] ([[Provincia di Bolzano|BZ]])
|[[Tennis Club Merano]]
| style="background-color:#FFA07A;"|[[Terra battuta|Terra rossa]]
|style="background-color:#FFFDD0;"|Outdoor
|IV - [[ATP International Series]] <small>(1999)</small>
|'''1'''
|[[ATP Tour 1999|1999]]
|[[ATP Tour 1999|1999]]
|-
|'''[[Next Generation ATP Finals]]'''
|[[Rho]] ([[Città metropolitana di Milano|MI]]) <small>(2017-2018)</small><br/>[[Milano]] <small>(2019-2022)</small>
|[[Fieramilano]] <small>(2017-2018)</small><br/>[[PalaLido]] <small>(2019-2022)</small>
|style="background-color:#E1E1E1;"|[[Cemento]]
|style="background-color:#99CBFF;"| Indoor
|Finals <small>(2017-2022)</small>
|'''6'''
|[[ATP World Tour 2017|2017]]
|[[ATP Tour 2022|2022]]
|-
|'''[[Sanremo Open]]'''
|[[Sanremo]] ([[Provincia di Imperia|IM]])
|[[Tennis Club Sanremo]]
| style="background-color:#FFA07A;"|[[Terra battuta|Terra rossa]]
|style="background-color:#FFFDD0;"|Outdoor
|IV - [[ATP World Series]] <small>(1990)</small>
|'''1'''
|[[ATP Tour 1990|1990]]
|[[ATP Tour 1990|1990]]
|-
|'''[[Sardegna Open]]'''
|[[Pula (Italia)|Pula]] ([[Città metropolitana di Cagliari|CA]]) <small>(2020)</small><br/>[[Cagliari]] <small>(2021)</small>
|[[Forte Village]] <small>(2020)</small><br/>[[Complesso tennistico Monte Urpinu]] <small>(2021)</small>
|style="background-color:#FFA07A;"|[[Terra battuta|Terra rossa]]
|style="background-color:#FFFDD0;"|Outdoor
|IV - [[ATP Tour 250]] <small>(2020-2021)</small>
|'''2'''
|[[ATP Tour 2020|2020]]
|[[ATP Tour 2021|2021]]
|-
|'''[[Tennis Napoli Cup 2022|Tennis Napoli Cup]]'''
|[[Napoli]] <small>(2022)</small><br/>[[Pozzuoli]] ([[Città metropolitana di Napoli|NA]]) <small>(2022)</small>
|[[Arena del Tennis]] <small>(2022)</small><br/>[[Tennis Club Napoli]] <small>(2022)</small><br/>[[Tennis Club Pozzuoli]] <small>(2022)</small>
|style="background-color:#E1E1E1;"|[[Cemento]]
|style="background-color:#FFFDD0;"|Outdoor
|IV - [[ATP Tour 250]] <small>(2022)</small>
|'''1'''
|[[ATP Tour 2022|2022]]
|[[ATP Tour 2022|2022]]
|}
 
== Sondaggi ==
08-08-2022 https://www.calcioefinanza.it/2022/08/08/classifica-tifosi-serie-a/
 
Sampdoria: 242.000;
Spezia: 67.000;
 
17-08-2021 https://www.calcioefinanza.it/2021/08/17/squadre-piu-tifate-serie-a/
 
Sampdoria – 230.000 (-7%)
Spezia – 56.000
 
24-05-2021 https://www.calcioefinanza.it/2021/05/24/classifica-tifosi-serie-a-2020-2021/
 
Sampdoria – 247.000
Parma – 138.000
Crotone – 120.000*
Benevento – 70.000*
Spezia – 70.000*
 
24-08-2019 https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/24-08-2019/serie-a-appassionato-tre-tifa-la-juve-ecco-classifica-sostenitori-3401922454501.shtml
 
11. Sampdoria 250.000
16. Spal 121.000
17. Parma 100.000
19. Brescia 91.000
 
Sempre in ambito nazionale, secondo la ricerca multiclient annuale "Sponsor Value", realizzata dal 2001 da ''StageUp'' e ''[[Ipsos]]'' su un campione di riferimento nella popolazione italiana di età compresa tra 16 e 64 anni, al 2023 la Roma risulta essere la quinta squadra di [[Serie A]] più tifata d'Italia, potendo contare su un seguito stimato in circa {{formatnum:1804000}} tifosi;<ref name="calcioefinanza.it">{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2023/08/16/squadre-con-piu-tifosi-in-italia-juventus-inter-milan/|titolo=Serie A, la classifica dei tifosi in Italia: Juve in vetta, l’Inter sorpassa il Milan}}</ref> i giallorossi, mantenendo nel tempo il quinto posto per numero di supporter, rispetto al quadriennio precedente dell'indagine "Sponsor Value" risultano avere in linea di massima la stessa base di tifosi (1,8 milioni nel 2022,<ref name="ReferenceB">{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2022/08/08/classifica-tifosi-serie-a/|titolo=Serie A, la classifica dei tifosi: Juve, Milan e Inter in vetta}}</ref> 1,9 milioni nel 2021,<ref name="ReferenceC">{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2021/08/17/squadre-piu-tifate-serie-a/|titolo=La classifica dei tifosi in Italia: Juve al top, cresce il Milan}}</ref> 1,8 milioni nel 2020<ref name="ReferenceD">{{Cita web|url=https://www.calcioefinanza.it/2021/05/24/classifica-tifosi-serie-a-2020-2021/|titolo=Chi ha più tifosi in Serie A? La Juve doppia Inter e Milan}}</ref> e 1,9 milioni nel 2019<ref name="gazzetta.it">{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/24-08-2019/serie-a-appassionato-tre-tifa-la-juve-ecco-classifica-sostenitori-3401922454501.shtml}}</ref>).
 
In ambito nazionale, secondo la ricerca multiclient annuale "Sponsor Value", realizzata dal 2001 da ''StageUp'' e ''[[Ipsos]]'' su un campione di riferimento nella popolazione italiana di età compresa tra 16 e 64 anni, al 2023 l'Udinese risultava avere un seguito stimato in circa {{formatnum:202000}} tifosi;<ref name="calcioefinanza.it"/> i bianconeri, rispetto al quadriennio precedente dell'indagine "Sponsor Value", risultano in aumento nel numero di tifosi (179 mila nel 2022,<ref name="ReferenceB"/> 154 mila nel 2021,<ref name="ReferenceC"/> 166 mila nel 2020<ref name="ReferenceD"/> e 170 mila nel 2019<ref name="gazzetta.it"/>).
 
In ambito nazionale, secondo la ricerca multiclient annuale "Sponsor Value", realizzata dal 2001 da ''StageUp'' e ''[[Ipsos]]'' su un campione di riferimento nella popolazione italiana di età compresa tra 16 e 64 anni, al 2023 il Sassuolo risultava avere un seguito stimato in circa {{formatnum:68000}} tifosi;<ref name="calcioefinanza.it"/> i neroverdi, rispetto al quadriennio precedente dell'indagine "Sponsor Value", risultano in diminuzione nel numero di tifosi (77 mila nel 2022,<ref name="ReferenceB"/> 83 mila nel 2021,<ref name="ReferenceC"/> 74 mila nel 2020<ref name="ReferenceD"/> e 72 mila nel 2019<ref name="gazzetta.it"/>).
 
In ambito nazionale, secondo la ricerca multiclient annuale "Sponsor Value", realizzata dal 2001 da ''StageUp'' e ''[[Ipsos]]'' su un campione di riferimento nella popolazione italiana di età compresa tra 16 e 64 anni, al 2023 il Verona risultava avere un seguito stimato in circa {{formatnum:195000}} tifosi;<ref name="calcioefinanza.it"/> i gialloblù, rispetto al quadriennio precedente dell'indagine "Sponsor Value", risultano in lieve calo nel numero di tifosi (196 mila nel 2022,<ref name="ReferenceB"/> 201 mila nel 2021,<ref name="ReferenceC"/> 217 mila nel 2020<ref name="ReferenceD"/> e 131 mila nel 2019).<ref name="gazzetta.it"/>
 
In ambito nazionale, secondo la ricerca multiclient annuale "Sponsor Value", realizzata dal 2001 da ''StageUp'' e ''[[Ipsos]]'' su un campione di riferimento nella popolazione italiana di età compresa tra 16 e 64 anni, al 2023 il Lecce risultava avere un seguito stimato in circa {{formatnum:288000}} tifosi;<ref name="calcioefinanza.it"/> i giallorossi, rispetto alla precedente indagine "Sponsor Value" in cui partecipavano alla [[Serie A]], risulta netto aumento nel numero di tifosi (180 mila nel 2022<ref name="ReferenceB"/> e 98 mila nel 2019).<ref name="gazzetta.it"/>
 
In ambito nazionale, secondo la ricerca multiclient annuale "Sponsor Value", realizzata dal 2001 da ''StageUp'' e ''[[Ipsos]]'' su un campione di riferimento nella popolazione italiana di età compresa tra 16 e 64 anni, al 2023 il Monza risultava avere un seguito stimato in circa {{formatnum:145000}} tifosi;<ref name="calcioefinanza.it"/> i biancorossi, rispetto alla precedente indagine "Sponsor Value" in cui partecipavano alla [[Serie A]], risultano in netto calo nel numero di tifosi (190 mila nel 2022).<ref name="ReferenceB"/>
 
In ambito nazionale, secondo la ricerca multiclient annuale "Sponsor Value", realizzata dal 2001 da ''StageUp'' e ''[[Ipsos]]'' su un campione di riferimento nella popolazione italiana di età compresa tra 16 e 64 anni, al 2023 il Genoa risultava avere un seguito stimato in circa {{formatnum:210000}} tifosi;<ref name="calcioefinanza.it"/> i rossoblù, rispetto alle precedenti indagini "Sponsor Value" in cui partecipavano alla [[Serie A]], risultano avere una base mediamente costante nel numero di tifosi (216 mila nel 2021,<ref name="ReferenceC"/> 202 mila nel 2020<ref name="ReferenceD"/> e 200 mila nel 2019<ref name="gazzetta.it"/>).
 
In ambito nazionale, secondo la ricerca multiclient annuale "Sponsor Value", realizzata dal 2001 da ''StageUp'' e ''[[Ipsos]]'' su un campione di riferimento nella popolazione italiana di età compresa tra 16 e 64 anni, al 2023 la Salernitana risultava avere un seguito stimato in circa {{formatnum:186000}} tifosi;<ref name="calcioefinanza.it"/> i granata, rispetto alla precedente indagine "Sponsor Value" in cui partecipavano alla [[Serie A]], risultano in netto aumento nel numero di tifosi (135 mila nel 2022<ref name="ReferenceB"/> e 82 mila nel 2021).<ref name="ReferenceC"/>
 
In ambito nazionale, secondo la ricerca multiclient annuale "Sponsor Value", realizzata dal 2001 da ''StageUp'' e ''[[Ipsos]]'' su un campione di riferimento nella popolazione italiana di età compresa tra 16 e 64 anni, al 2023 l'Empoli risultava avere un seguito stimato in circa {{formatnum:58000}} tifosi;<ref name="calcioefinanza.it"/> gli azzurri, rispetto alle precedenti indagini "Sponsor Value" in cui partecipavano alla [[Serie A]], risultano in aumento nel numero di tifosi (48 mila nel 2022<ref name="ReferenceB"/> e 42 mila nel 2021).<ref name="ReferenceC"/>
 
In ambito nazionale, secondo la ricerca multiclient annuale "Sponsor Value", realizzata dal 2001 da ''StageUp'' e ''[[Ipsos]]'' su un campione di riferimento nella popolazione italiana di età compresa tra 16 e 64 anni, al 2023 il Frosinone risultava avere un seguito stimato in circa {{formatnum:68000}} tifosi.<ref name="calcioefinanza.it"/>
 
In ambito nazionale, secondo la ricerca multiclient annuale "Sponsor Value", realizzata dal 2001 da ''StageUp'' e ''[[Ipsos]]'' su un campione di riferimento nella popolazione italiana di età compresa tra 16 e 64 anni, al 2022 la Cremonese risultava avere un seguito stimato in circa {{formatnum:67000}} tifosi.<ref name="ReferenceB"/>
 
In ambito nazionale, secondo la ricerca multiclient annuale "Sponsor Value", realizzata dal 2001 da ''StageUp'' e ''[[Ipsos]]'' su un campione di riferimento nella popolazione italiana di età compresa tra 16 e 64 anni, al 2021 il Venezia risultava avere un seguito stimato in circa {{formatnum:220000}} tifosi.<ref name="ReferenceC"/>
 
== Giro ==
{|class="wikitable sortable" style="font-size:90%;"
|-
!align="center" colspan="1" ; |'''Edizione'''
!align="center" colspan="1" ; |'''N. tappa'''
!align="center" colspan="1" ; |'''Città di Partenza'''
!align="center" colspan="1" ; |'''Città di arrivo'''
!align="center" colspan="1" ; |'''Nazioni attraversate'''
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1909|1909]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1910|1910]]
|-
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|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1912|1912]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1913|1913]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1914|1914]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1919|1919]]
|-
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|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1921|1921]]
|-
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|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1923|1923]]
|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
|align="center" |[[Giro d'Italia 2024|2024]]
|}
 
== Giro 3 ==
https://www.cyclingcols.com/col/SanMarino
 
{|class="wikitable sortable" style="font-size:90%;"
|-
!align="center" colspan="1" ; |'''Edizione'''
!align="center" colspan="1" ; |'''N. tappa'''
!align="center" colspan="1" ; |'''Città di Partenza'''
!align="center" colspan="1" ; |'''Città di arrivo'''
!align="center" colspan="1" ; |'''Nazioni attraversate'''
!align="center" colspan="1" ; |'''GPM'''
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1909|1909]]
|rowspan=7; colspan=6; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1910|1910]]<ref>La 9ª tappa [[Mondovì]]-[[Torino]] allora completamente in territorio italiano, oggi avrebbero sconfinato in territorio della [[Francia]], in quanto il [[Colle di Tenda]] passò ai francesi nel settembre 1947 l'entrata in vigore dei [[Trattati di Parigi (1947)|Trattati di Parigi]].</ref>
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1911|1911]]<ref>La 4ª tappa [[Oneglia]]-[[Mondovì]] allora completamente in territorio italiano, oggi avrebbero sconfinato in territorio della [[Francia]], in quanto il [[Colle di Tenda]] passò ai francesi nel settembre 1947 l'entrata in vigore dei [[Trattati di Parigi (1947)|Trattati di Parigi]].</ref>
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1912|1912]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1913|1913]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1914|1914]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1919|1919]]<ref>La 2ª tappa [[Trento]]-[[Trieste]], allora completamente in territorio italiano, oggi avrebbe sconfinato in territorio della [[Slovenia]], passando da [[San Daniele del Carso]].</ref>
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1920|1920]]
|1ª
|[[Milano]]
|[[Torino]]
|{{CHE}}<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1175_01_1920_0122A_0004_24859664/ Lo "sprinter,, Oliveri vince la tappa del Giro d'Italia]</ref>
| -
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1921|1921]]
|colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1922|1922]]<ref>La 2ª tappa [[Padova]]-[[Portorose]] e la 3ª tappa [[Portorose]]-[[Bologna]] allora completamente in territorio italiano, oggi avrebbero sconfinato in territorio della [[Slovenia]].</ref>
|10ª
|[[Torino]]
|[[Milano]]
|{{CHE}}<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1172_01_1922_0139A_0004_24863147/ Il Giro ciclistico d'Italia]</ref>
| -
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1923|1923]]<ref>L'8ª tappa [[Bologna]]-[[Trieste]], allora completamente in territorio italiano, oggi avrebbe sconfinato in territorio della [[Slovenia]], passando da [[Rifembergo]].</ref>
|1ª
|[[Milano]]
|[[Torino]]
|{{CHE}}<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,1170_01_1923_0122_0002_24866194/ La 1ª tappa del Giro d'Italia]</ref>
| -
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1924|1924]]<ref>La 10ª tappa [[Bologna]]-[[Fiume (Croazia)|Fiume]] e la 11ª tappa [[Fiume (Croazia)|Fiume]]-[[Verona]] allora completamente in territorio italiano, oggi avrebbero sconfinato in territorio della [[Slovenia]] e della [[Croazia]].</ref>
|rowspan=8; colspan=6; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1925|1925]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1926|1926]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1927|1927]]<ref>La 13ª tappa [[Treviso]]-[[Trieste]], allora completamente in territorio italiano, oggi avrebbe sconfinato in territorio della [[Slovenia]], passando da [[San Daniele del Carso]].</ref>
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1928|1928]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1929|1929]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1930|1930]]<ref>Nel 1930 [[San Marino]] figura per la prima volta nel programma annunciato dell'11ª tappa [[Ancona]]-[[Forlì]], ma non viene più menzionata nel resoconto di gara.</ref>
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1931|1931]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1932|1932]]
|4ª
|[[Ferrara]]
|[[Rimini]]
|{{SMR}}<ref>[http://dlib.coninet.it/bookreader.php?&f=906&p=1&c=1#page/1/mode/1up Littoriale, Il 1932 - VI - Fascicolo: 120]</ref>
| -
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1933|1933]]<ref>Nel 1933 [[San Marino]] era di nuovo sul tracciato originariamente pubblicato per la 12ª tappa [[Riccione]]-[[Bologna]], ma alla fine la corsa si disputò lungo la costa.</ref>
|rowspan=5; colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1934|1934]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1935|1935]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1936|1936]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1937|1937]]
|-
|rowspan=2; align="center" |[[Giro d'Italia 1938|1938]]<ref>La 13ª tappa a cronometro [[Trieste]]-[[Gorizia]], allora completamente in territorio italiano, oggi avrebbe sconfinato in territorio della [[Slovenia]], passando da [[San Daniele del Carso]].</ref>
|18ª-1ª
|[[Varese]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Locarno]]
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Monte Ceneri]]
|-
|18ª-2ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Locarno]]
|[[Milano]]
|{{CHE}}
| -
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1939|1939]]
|rowspan=3; colspan=6; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1940|1940]]<ref>La 13ª tappa [[Treviso]]-[[Abbazia (Croazia)|Abbazia]] e la seguente 14ª tappa Abbazia-[[Trieste]], allora completamente in territorio italiano, oggi avrebbero sconfinato in territorio della [[Slovenia]] e della [[Croazia]], dove si trova appunto la città di Abbazia.</ref>
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1946|1946]]
|-
|rowspan=2; align="center" |[[Giro d'Italia 1947|1947]]
|18ª
|[[Brescia]] Sant'Eufemia
|{{Bandiera|CHE}} [[Lugano]]
|{{CHE}}
| -
|-
|19ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Lugano]]
|[[Milano]]
|{{CHE}}
| -
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1948|1948]]
|colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
|rowspan=4; align="center" |[[Giro d'Italia 1949|1949]]
|rowspan=4| 17ª
|rowspan=4| [[Cuneo]]
|rowspan=4| [[Pinerolo]]
|rowspan=4| {{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle di Vars]]
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Izoard]]
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle della Madeleine]]
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Montgenevre]]
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 1950|1950]]
|6ª
|[[Torino]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Locarno]]
|{{CHE}}
| -
|-
|7ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Locarno]]
|[[Brescia]]
|{{CHE}}
| -
|-
|13ª
|[[Rimini]]
|[[Arezzo]]
|{{SMR}}<ref>[http://dlib.coninet.it/bookreader.php?&f=7918&p=1&c=1#page/6/mode/1up Corriere dello Sport 1950 - 31 - Fascicolo: 134]</ref>
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]]
|-
|rowspan=5; align="center" |[[Giro d'Italia 1951|1951]]
|12ª
|[[Rimini]]
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{SMR}}
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]]
|-
|16ª
|[[Venezia]]
|{{Bandiera|TLT}} [[Trieste]]
|{{TLT}}<ref name="TLT">Il Territorio Libero di Trieste, o TLT, fu uno stato indipendente previsto dall'articolo 21 del [[Trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate|trattato di pace tra l'Italia e gli alleati]] dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]], confinante con l'[[Italia]] e la [[Jugoslavia]], nato il 15 settembre 1947 e conclusosi il 5 ottobre 1954 con il ritorno all'Italia di quel territorio.</ref>
| -
|-
|17ª
|{{Bandiera|TLT}} [[Trieste]]
|[[Cortina d'Ampezzo]]
|{{TLT}}<ref name="TLT"/>
| -
|-
|19ª
|[[Bolzano]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Sankt Moritz]]
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del Forno]]
|-
|20ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Sankt Moritz]]
|[[Milano]]
|{{CHE}}
| -
|-
|rowspan=2; align="center" |[[Giro d'Italia 1952|1952]]
|rowspan=2|19ª
|rowspan=2|[[Saint-Vincent (Italia)|Saint-Vincent]]
|rowspan=2|[[Verbania]]
|rowspan=2|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}}{{Bandiera|ITA}} [[Colle del Gran San Bernardo]]
|-
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del Sempione]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1953|1953]]<ref>Esistono prove fotografiche del [[1953]] con i ciclisti che si dirigono verso [[Piazza San Pietro]]. Non è possibile stabilire se siano stati varcati i confini della [[Città del Vaticano]] (e se ciò sia avvenuto anche in altri passaggi a Roma precedenti).</ref>
|2ª
|[[Abano Terme]]
|[[Rimini]]
|{{SMR}}<ref>[http://dlib.coninet.it/bookreader.php?&f=9308&p=1&c=1#page/8/mode/1up Corriere dello Sport 1953 - 34 - Fascicolo: 113]</ref>
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]]
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 1954|1954]]
|10ª
|[[Firenze]]
|[[Cesenatico]]
|{{SMR}}<ref>[http://dlib.coninet.it/bookreader.php?&f=9634&p=1&c=1#page/1/mode/1up Corriere dello Sport 1954 - 35 - Fascicolo: 129]</ref>
| -
|-
|21ª
|[[Bolzano]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Sankt Moritz]]
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del Bernina]]
|-
|22ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Sankt Moritz]]
|[[Milano]]
|{{CHE}}
| -
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 1955|1955]]
|2ª
|[[Torino]]
|{{Bandiera|FRA}} [[Cannes]]
|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[Col de Braus]]
|-
|3ª
|{{Bandiera|FRA}} [[Cannes]]
|[[Sanremo]]
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| -
|-
|14ª
|[[Ancona]]
|[[Cervia]]
|{{SMR}}<ref>[http://dlib.coninet.it/bookreader.php?&f=10255&p=1&c=1#page/1/mode/1up Corriere dello Sport 1955 - 36 - Fascicolo: 127]</ref>
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1956|1956]]
|7ª
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{SMR}}
| -
|-
|rowspan=2; align="center" |[[Giro d'Italia 1957|1957]]
|15ª
|[[Saint-Vincent (Italia)|Saint-Vincent]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Sion (Svizzera)|Sion]]
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}}{{Bandiera|ITA}} [[Colle del Gran San Bernardo]]
|-
|16ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Sion (Svizzera)|Sion]]
|[[Campo dei Fiori di Varese]]
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del Sempione]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1958|1958]]
|14ª
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{SMR}}
| -
|-
|rowspan=4; align="center" |[[Giro d'Italia 1959|1959]]
|12ª
|[[Rimini]]
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{SMR}}
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]]
|-
|rowspan=3|21ª
|rowspan=3|[[Aosta]]
|rowspan=3|[[Courmayeur]]
|rowspan=2|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}}{{Bandiera|ITA}} [[Gran San Bernardo]]
|-
|{{Bandiera|CHE}} [[Colle della Forclaz]]
|-
|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}}{{Bandiera|ITA}} [[Piccolo San Bernardo]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1960|1960]]
|colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1961|1961]]
|2ª
|[[Torino]]
|[[Sanremo]]
|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}}{{Bandiera|ITA}} [[Colle di Tenda]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1962|1962]]
|11ª
|[[Fano]]
|[[Castrocaro Terme]]
|{{SMR}}
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 1963|1963]]
|rowspan=2|12ª
|rowspan=2|[[Biella]]
|rowspan=2|{{Bandiera|CHE}} [[Leukerbad]]
|rowspan=2|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del Sempione]]
|-
|{{Bandiera|CHE}} [[Leukerbad]]
|-
|13ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Leukerbad]]
|[[Saint-Vincent (Italia)|Saint-Vincent]]
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}}{{Bandiera|ITA}} [[Gran San Bernardo]]
|-
|rowspan=5; align="center" |[[Giro d'Italia 1964|1964]]
|10ª
|[[Marina di Ravenna]]
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{SMR}}
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]]
|-
|rowspan=4|20ª
|rowspan=4|[[Cuneo]]
|rowspan=4|[[Pinerolo]]
|rowspan=4| {{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle della Madeleine]]
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle di Vars]]
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Izoard]]
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Montgenevre]]
|-
|rowspan=6; align="center" |[[Giro d'Italia 1965|1965]]
|1ª
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|[[Perugia]]
|{{SMR}}
| -
|-
|18ª
|[[Biandronno]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Saas Fee]]
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del Sempione]]
|-
|rowspan=4|19ª
|rowspan=4|{{Bandiera|CHE}} [[Saas Fee]]
|rowspan=4|[[Madesimo]]
|rowspan=4|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo della Furka]]
|-
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del San Gottardo]]
|-
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del San Bernardino]]
|-
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo dello Spluga]]
|-
|rowspan=2; align="center" |[[Giro d'Italia 1966|1966]]
|rowspan=2|1ª
|rowspan=2|{{Bandiera|MON}} [[Monte Carlo]]
|rowspan=2|[[Diano Marina]]
|{{MON}}
| -
|-
|{{FRA}}
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1967|1967]]
|colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 1968|1968]]
|1ª
|[[Campione d'Italia]]
|[[Novara]]
|{{CHE}}
| -
|-
|16ª
|[[Cesenatico]]
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{SMR}}
| -
|-
|17ª
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|[[Foligno]]
|{{SMR}}
| -
|-
|rowspan=2; align="center" |[[Giro d'Italia 1969|1969]]
|14ª
|[[Senigallia]]
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{SMR}}
| -
|-
|15ª
|[[Cesenatico]]
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{SMR}}
| -
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1970|1970]]
|colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
|rowspan=7; align="center" |[[Giro d'Italia 1971|1971]]
|15ª
|[[Bibione]]
|{{Bandiera|YUG}} [[Lubiana]]
|{{YUG}}
|-
|16ª
|{{Bandiera|YUG}} [[Lubiana]]
|[[Tarvisio]]
|{{YUG}}
|-
|rowspan=4|17ª
|rowspan=4|[[Tarvisio]]
|rowspan=4|{{Bandiera|AUT}} [[Großglockner]]
|rowspan=4|{{AUT}}
|{{Bandiera|AUT}} [[Gailberg Sattel]]
|-
|{{Bandiera|AUT}} [[Felbertauren]]
|-
|{{Bandiera|AUT}} [[Hochtor]]
|-
|{{Bandiera|AUT}} [[Franz Josefs Höhe]]
|-
|18ª
|{{Bandiera|AUT}} [[Lienz]]
|[[Falcade]]
|{{AUT}}
| -
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1972|1972]]
|17ª
|[[Livigno]]
|[[Passo dello Stelvio]]
|{{CHE}}
|-
|rowspan=10; align="center" |[[Giro d'Italia 1973|1973]]
|Prologo
|{{Bandiera|BEL}} [[Verviers]]
|{{Bandiera|BEL}} [[Verviers]]
|{{BEL}}
|-
|rowspan=3|1ª
|rowspan=3|{{Bandiera|BEL}} [[Verviers]]
|rowspan=3|{{Bandiera|RFT}} [[Colonia (Germania)|Colonia]]
|{{BEL}}
|-
||{{NED}}
|-
||{{RFT}}
|-
|rowspan=2|2ª
|rowspan=2|{{Bandiera|RFT}} [[Colonia (Germania)|Colonia]]
|rowspan=2|{{Bandiera|LUX}} [[Lussemburgo (città)|Lussemburgo]]
|{{RFT}}
|-
||{{LUX}}
|-
|rowspan=2|3ª
|rowspan=2|{{Bandiera|LUX}} [[Lussemburgo (città)|Lussemburgo]]
|rowspan=2|{{Bandiera|FRA}} [[Strasburgo]]
|{{LUX}}
|-
||{{FRA}}
|-
|rowspan=2|4ª
|rowspan=2|{{Bandiera|CHE}} [[Ginevra]]
|rowspan=2|[[Aosta]]
|{{CHE}}
|-
||{{FRA}}
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 1974|1974]]
|1ª
|{{Bandiera|VAT}} [[Città del Vaticano]]
|[[Formia]]
|{{VAT}}
|-
|10ª
|[[Carpegna]]
|[[Modena]]
|{{SMR}}
|-
|16ª
|[[Valenza (Italia)|Valenza]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Monte Generoso]]
|{{CHE}}
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1975|1975]]
|rowspan=2; colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1976|1976]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1977|1977]]
|7ª
|[[Gabicce Mare]]
|[[Forlì]]
|{{SMR}}
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1978|1978]]
|colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
|rowspan=2; align="center" |[[Giro d'Italia 1979|1979]]
|8ª
|[[Rimini]]
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]] (1ª cat.)
|{{SMR}}
|-
|9ª
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|[[Pistoia]]
|{{SMR}}
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1980|1980]]
|rowspan=2; colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1981|1981]]
|-
|rowspan=4; align="center" |[[Giro d'Italia 1982|1982]]
|rowspan=4|12ª
|rowspan=4|[[Cuneo]]
|rowspan=4|[[Pinerolo]]
|rowspan=4|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle della Madeleine]] (1ª cat.)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle di Vars]] (1ª cat.)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Izoard]] (Cima Coppi)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Montgenevre]] (2ª cat.)
|-
|align="center" |[[Giro d'Italia 1983|1983]]
|rowspan=2; colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1984|1984]]
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 1985|1985]]
|13ª
|[[Cervia]]
|[[Jesi]]
|{{SMR}}
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]] (3ª cat.)
|-
|rowspan=2|19ª
|rowspan=2|[[Domodossola]]
|rowspan=2|[[Saint-Vincent (Italia)|Saint-Vincent]]
|rowspan=2|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del Sempione]] (Cima Coppi)
|-
|{{Bandiera|CHE}}{{Bandiera|ITA}} [[Passo del Gran San Bernardo]] (1ª cat.)
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1986|1986]]
|colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
|rowspan=2; align="center" |[[Giro d'Italia 1987|1987]]
|13ª
|[[Rimini]]
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{SMR}}
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]] (S cat.)
|-
|14ª
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|[[Lido di Jesolo]]
|{{SMR}}
| -
|-
|rowspan=4; align="center" |[[Giro d'Italia 1988|1988]]
|rowspan=2|16ª
|rowspan=2|[[Merano]]
|rowspan=2|{{Bandiera|AUT}} [[Innsbruck]]
|rowspan=2|{{AUT}}
|{{Bandiera|AUT}}{{Bandiera|ITA}} [[Passo del Rombo]] (1ª cat.)
|-
|{{Bandiera|AUT}} [[Mösern]] (1ª cat.)
|-
|rowspan=2|17ª
|rowspan=2|{{Bandiera|AUT}} [[Innsbruck]]
|rowspan=2|[[Borgo Valsugana]]
|rowspan=2|{{AUT}}
|{{Bandiera|AUT}} [[Europabrücke]] (3ª cat.)
|-
|{{Bandiera|AUT}}{{Bandiera|ITA}} [[Passo del Brennero]] (3ª cat.)
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1989|1989]]
|18ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Mendrisio]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Monte Generoso]]
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Monte Generoso]] (S cat.)
|-
|rowspan=2; align="center" |[[Giro d'Italia 1990|1990]]
|14ª
|{{Bandiera|AUT}} [[Klagenfurt]]
|{{Bandiera|AUT}} [[Klagenfurt]]
|{{AUT}}
| -
|-
|15ª
|{{Bandiera|AUT}} [[Velden am Wörther See]]
|[[Dobbiaco]]
|{{AUT}}
|{{Bandiera|AUT}}{{Bandiera|ITA}} [[Passo di Monte Croce Carnico]] (1ª cat.)
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1991|1991]]
|rowspan=3; colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1992|1992]]
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 1993|1993]]
|-
|rowspan=11; align="center" |[[Giro d'Italia 1994|1994]]
|12ª
|[[Bibione]]
|{{Bandiera|SLO}} [[Kranj]]
|{{SLO}}
|{{Bandiera|SLO}} [[Črni Vrh (monte)|Valico di Črni Vrh]] (2ª cat.)
|-
|rowspan=3|13ª
|rowspan=3|{{Bandiera|SLO}} [[Kranj]]
|rowspan=3|{{Bandiera|AUT}} [[Lienz]]
|{{SLO}}
| -
|-
|rowspan=2|{{AUT}}
|{{Bandiera|AUT}} [[Gailberg Sattel]] (3ª cat.)
|-
|{{Bandiera|AUT}} [[Bannberg]] (1ª cat.)
|-
|14ª
|{{Bandiera|AUT}} [[Lienz]]
|[[Merano]]
|{{AUT}}
|{{Bandiera|AUT}}{{Bandiera|ITA}} [[Passo Stalle]] (1ª cat.)
|-
|rowspan=4|20ª
|rowspan=4|[[Cuneo]]
|rowspan=4|{{Bandiera|FRA}} [[Les Deux Alpes]]
|rowspan=4|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}}{{Bandiera|ITA}} [[Colle dell'Agnello]] (1ª cat.)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Izoard]] (1ª cat.)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle del Lautaret]] (2ª cat.)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Les Deux Alpes]] (S cat.)
|-
|rowspan=2|21ª
|rowspan=2|{{Bandiera|FRA}} [[Les Deux Alpes]]
|rowspan=2|[[Sestriere]]
|rowspan=2|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle del Lautaret]] (2ª cat.)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Montgenevre]] (1ª cat.)
|-
|rowspan=7; align="center" |[[Giro d'Italia 1995|1995]]
|rowspan=5|15ª
|rowspan=5|[[Senales]]
|rowspan=5|{{Bandiera|CHE}} [[Lenzerheide]]
|rowspan=5|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}}{{Bandiera|ITA}} [[Giogo di Santa Maria]]
|-
|{{Bandiera|CHE}}{{Bandiera|ITA}} [[Forcola di Livigno]]???
|-
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del Bernina]]???
|-
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del Giulio]]?????
|-
|{{Bandiera|CHE}} [[Valbella]]????
|-
|16ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Lenzerheide]]
|[[Treviglio]]
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del Giulio]] (1ª cat.)
|-
|20ª
|{{Bandiera|FRA}} [[Briançon]]
|[[Gressoney-Saint-Jean]]
|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[Montgenevre]] (2ª cat.)
|-
|rowspan=11; align="center" |[[Giro d'Italia 1996|1996]]
|1ª
|{{Bandiera|GRE}} [[Atene]]
|{{Bandiera|GRE}} [[Atene]]
|{{GRE}}
|{{Bandiera|GRE}} [[Agios Stefanos]] (3ª cat.)
|-
|2ª
|{{Bandiera|GRE}} [[Eleusi]]
|{{Bandiera|GRE}} [[Lepanto]]
|{{GRE}}
|{{Bandiera|GRE}} [[Arahova]] (2ª cat.)
|-
|3ª
|{{Bandiera|GRE}} [[Missolungi]]
|{{Bandiera|GRE}} [[Giannina]]
|{{GRE}}
|{{Bandiera|GRE}} [[Passo Sklivani]] (1ª cat.)
|-
|rowspan=3|14ª
|rowspan=3|[[Santuario di Vicoforte]]
|rowspan=3|{{Bandiera|FRA}} [[Briançon]]
|rowspan=3|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle della Maddalena]] (2ª cat.)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle di Vars]] (1ª cat.)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Izoard]] (1ª cat.)
|-
|15ª
|{{Bandiera|FRA}} [[Briançon]]
|[[Aosta]]
|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[Montgenevre]] (2ª cat.)
|-
|rowspan=3|16ª
|rowspan=3|[[Aosta]]
|rowspan=3|{{Bandiera|CHE}} [[Losanna]]
|rowspan=3|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}}{{Bandiera|ITA}} [[Passo del Gran San Bernardo]]
|-
|{{Bandiera|CHE}}{{Bandiera|ITA}} [[Sommet Savigny]]
|-
|{{Bandiera|CHE}}{{Bandiera|ITA}} [[Losanna]]?
|-
|17ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Losanna]]
|[[Biella]]
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}}{{Bandiera|ITA}} [[Passo del Gran San Bernardo]]
|-
|rowspan=2; align="center" |[[Giro d'Italia 1997|1997]]
|3ª
|[[Santarcangelo di Romagna]]
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{SMR}}
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]] (S cat.)
|-
|4ª
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|[[Arezzo]]
|{{SMR}}
| -
|-
|rowspan=8; align="center" |[[Giro d'Italia 1998|1998]]
|Prologo
|{{Bandiera|FRA}} [[Nizza]]
|{{Bandiera|FRA}} [[Nizza]]
|{{FRA}}
| -
|-
|rowspan=2|1ª
|rowspan=2|{{Bandiera|FRA}} [[Nizza]]
|rowspan=2|[[Cuneo]]
|rowspan=2|{{FRA}}<ref>Non vi è stato il passaggio dal [[Principato di Monaco]], ma la corsa è transitata dal limitrofo comune francese di [[La Turbie]], cfr. [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,31/articleid,0547_01_1998_0133_0039_7286556/anews,true/ LA TABELLA DI MARCIA]</ref>
|{{Bandiera|FRA}}{{Bandiera|ITA}} [[La Turbie]] (no GPM)
|-
|{{Bandiera|FRA}}{{Bandiera|ITA}} [[Colle di Tenda]] (2ª cat.)
|-
|11ª
|[[Macerata]]
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{SMR}}
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]] (S cat.)
|-
|12ª
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|[[Carpi]]
|{{SMR}}
| -
|-
|20ª
|[[Darfo Boario Terme]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Mendrisio]]
|{{CHE}}
| -
|-
|21ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Mendrisio]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Lugano]]
|{{CHE}}
| -
|-
|22ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Lugano]]
|[[Milano]]
|{{CHE}}
| -
|-
|align="center" |[[Giro d'Italia 1999|1999]]
|colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 2000|2000]]
|rowspan=2|19ª
|rowspan=2|[[Saluzzo]]
|rowspan=2|{{Bandiera|FRA}} [[Briançon]]
|rowspan=2|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}}{{Bandiera|ITA}} [[Colle dell'Agnello]] (Cima Coppi)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Izoard]] (1ª cat.)
|-
|20ª
|{{Bandiera|FRA}} [[Briançon]]
|[[Sestriere]]
|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[Montgenevre]] (1ª cat.)
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 2001|2001]]
|10ª
|[[Lido di Jesolo]]
|{{Bandiera|SLO}} [[Lubiana]]
|{{SLO}}
| -
|-
|rowspan=2|11ª
|rowspan=2|{{Bandiera|SLO}} [[Bled]]
|rowspan=2|[[Gorizia]]
|rowspan=2|{{SLO}}
|{{Bandiera|SLO}}{{Bandiera|ITA}} [[Passo del Predil]] (2ª cat.)
|-
|{{Bandiera|SLO}} [[Vrhovlje pri Kojskem]] (3ª cat.)
|-
|rowspan=10; align="center" |[[Giro d'Italia 2002|2002]]
|Prologo
|{{Bandiera|NED}} [[Groninga]]
|{{Bandiera|NED}} [[Groninga]]
|{{NED}}
| -
|-
|rowspan=2|1ª
|rowspan=2|{{Bandiera|NED}} [[Groninga]]
|rowspan=2|{{Bandiera|GER}} [[Münster]]
|{{NED}}
| -
|-
|{{GER}}
| -
|-
|rowspan=2|2ª
|rowspan=2|{{Bandiera|GER}} [[Colonia (Germania)|Colonia]]
|rowspan=2|{{Bandiera|BEL}} [[Ans (Belgio)|Ans]]
|{{GER}}
|{{Bandiera|GER}} [[Kleinhau]] (3ª cat.)
|-
|{{BEL}}
|{{Bandiera|BEL}} [[Côte de Saint-Nicolas]] (2ª cat.)
|-
|rowspan=2|3ª
|rowspan=2|{{Bandiera|BEL}} [[Verviers]]
|rowspan=2|{{Bandiera|LUX}} [[Esch-sur-Alzette]]
|{{BEL}}
|{{Bandiera|BEL}} [[Côte de la Sauvenière]] (3ª cat.)
|-
|{{LUX}}
|{{Bandiera|LUX}} [[Um Knupp]] (3ª cat.)
|-
|rowspan=3|4ª
|rowspan=3|{{Bandiera|LUX}} [[Esch-sur-Alzette]]
|rowspan=3|{{Bandiera|FRA}} [[Strasburgo]]
|{{LUX}}
| -
|-
|{{GER}}
| -
|-
|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[La Petite-Pierre]] (3ª cat.)
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 2003|2003]]
|colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
|rowspan=5; align="center" |[[Giro d'Italia 2004|2004]]
|11ª
|[[Porto Sant'Elpidio]]
|[[Cesena]]
|{{SMR}}
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]] (2ª cat.)
|-
|rowspan=2|14ª
|rowspan=2|[[Trieste]]
|rowspan=2|{{Bandiera|CRO}} [[Pola]]
|{{SLO}}
| -
|-
|{{CRO}}
|{{Bandiera|CRO}} [[Svi Sveti]] (2ª cat.)
|-
|rowspan=2|15ª
|rowspan=2|{{Bandiera|CRO}} [[Parenzo]]
|rowspan=2|[[San Vendemiano]]
|{{CRO}}
| -
|-
|{{SLO}}
| -
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 2005|2005]]<ref>La 17ª tappa partita da [[Varazze]] terminò in località [[Limone Piemonte]] sul [[Colle di Tenda]] che segna il [[confine tra Italia e Francia]], senza tuttavia sconfinare nella nazione francese.</ref>
|15ª
|[[Lissone]]
|[[Livigno]]
|{{CHE}}
| -
|-
|rowspan=11; align="center" |[[Giro d'Italia 2006|2006]]
|1ª
|{{Bandiera|BEL}} [[Seraing]]
|{{Bandiera|BEL}} [[Seraing]]
|{{BEL}}
|{{Bandiera|BEL}} [[Place des Houilleurs]] (3ª cat.)
|-
|2ª
|{{Bandiera|BEL}} [[Mons]]
|{{Bandiera|BEL}} [[Charleroi]]
|{{BEL}}
|{{Bandiera|BEL}} [[Silenrieux]] (3ª cat.)
|-
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|rowspan=2|{{Bandiera|BEL}} [[Perwez]]
|rowspan=2|{{Bandiera|BEL}} [[Namur]]
|rowspan=2|{{BEL}}
|{{Bandiera|BEL}} [[Evrehailles]] (3ª cat.)
|-
|{{Bandiera|BEL}} [[Côte de Ahin]] (3ª cat.)
|-
|rowspan=2|4ª
|rowspan=2|{{Bandiera|BEL}} [[Wanze]]
|rowspan=2|{{Bandiera|BEL}} [[Hotton]]
|rowspan=2|{{BEL}}
|{{Bandiera|BEL}} [[Côte de Wanne]] (3ª cat.)
|-
|{{Bandiera|BEL}} [[Haute-Levée]] (3ª cat.)
|-
|7ª
|[[Cesena]]
|[[Saltara]]
|{{SMR}}
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]] (3ª cat.)
|-
|rowspan=2|14ª
|rowspan=2|[[Aosta]]
|rowspan=2|[[Domodossola]]
|rowspan=2|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}}{{Bandiera|ITA}} [[Passo del Gran San Bernardo]]
|-
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del Sempione]] (1ª cat.)
|-
|rowspan=2|18ª
|rowspan=2|{{Bandiera|AUT}} [[Sillian]]
|rowspan=2|[[Gemona del Friuli]]
|rowspan=2|{{AUT}}
|{{Bandiera|AUT}}{{Bandiera|ITA}} [[Passo di Monte Croce Carnico]] (2ª cat.)
|-
|{{Bandiera|AUT}} [[Gailberg Sattel]] (no GPM)
|-
|rowspan=4; align="center" |[[Giro d'Italia 2007|2007]]
|rowspan=2|12ª
|rowspan=2|[[Scalenghe]]
|rowspan=2|{{Bandiera|FRA}} [[Briançon]]
|rowspan=2|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle dell'Agnello]] (Cima Coppi)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Izoard]] (1ª cat.)
|-
|16ª
|[[Agordo]]
|{{Bandiera|AUT}} [[Lienz]]
|{{AUT}}
|{{Bandiera|AUT}} [[Bannberg]] (3ª cat.)
|-
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|{{Bandiera|AUT}} [[Lienz]]
|[[Monte Zoncolan]]
|{{AUT}}
| -
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 2008|2008]]
|11ª
|[[Urbania]]
|[[Cesena]]
|{{SMR}}
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]] (2ª cat.)
|-
|17ª
|[[Sondrio]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Locarno]]
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Monte Ceneri]] (4ª cat.)
|-
|18ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Mendrisio]]
|[[Varese]]
|{{CHE}}
| -
|-
|rowspan=4; align="center" |[[Giro d'Italia 2009|2009]]
|rowspan=2|6ª
|rowspan=2|[[Bressanone]]
|rowspan=2|{{Bandiera|AUT}} [[Mayrhofen]]
|rowspan=2|{{AUT}}
|{{Bandiera|AUT}} [[Felbertauren]] (3ª cat.)
|-
|{{Bandiera|AUT}} [[Hochkrimml]] (1ª cat.)
|-
|rowspan=2|7ª
|rowspan=2|{{Bandiera|AUT}} [[Innsbruck]]
|rowspan=2|[[Chiavenna]]
|{{AUT}}
| -
|-
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del Maloja]] (3ª cat.)
|-
|rowspan=5; align="center" |[[Giro d'Italia 2010|2010]]
|1ª
|{{Bandiera|NED}} [[Amsterdam]]
|{{Bandiera|NED}} [[Amsterdam]]
|{{NED}}
| -
|-
|rowspan=2|2ª
|rowspan=2|{{Bandiera|NED}} [[Amsterdam]]
|rowspan=2|{{Bandiera|NED}} [[Utrecht]]
|rowspan=2|{{NED}}
|{{Bandiera|NED}} [[Kaapse Bossen]] (3ª cat.)
|-
|{{Bandiera|NED}} [[Amerongse Bos]] (3ª cat.)
|-
|3ª
|{{Bandiera|NED}} [[Amsterdam]]
|{{Bandiera|NED}} [[Middelburg]]
|{{NED}}
| -
|-
|20ª
|[[Bormio]]
|[[Ponte di Legno]]-[[Passo del Tonale]]
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}}{{Bandiera|ITA}} [[Forcola di Livigno]] (1ª cat.)
|-
|rowspan=5; align="center" |[[Giro d'Italia 2011|2011]]
|rowspan=4|13ª
|rowspan=4|[[Spilimbergo]]
|rowspan=4|{{Bandiera|AUT}} [[Großglockner]]
|rowspan=4|{{AUT}}
|{{Bandiera|AUT}}{{Bandiera|ITA}} [[Passo di Monte Croce Carnico]] (2ª cat.)
|-
|{{Bandiera|AUT}} [[Gailberg Sattel]] (3ª cat.)
|-
|{{Bandiera|AUT}} [[Passo di Iselsberg]] (2ª cat.)
|-
|{{Bandiera|AUT}} [[Kasereck]] (1ª cat.)
|-
|14ª
|{{Bandiera|AUT}} [[Lienz]]
|[[Monte Zoncolan]]
|{{AUT}}
| -
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 2012|2012]]
|1ª
|{{Bandiera|DNK}} [[Herning]]
|{{Bandiera|DNK}} [[Herning]]
|{{DNK}}
| -
|-
|2ª
|{{Bandiera|DNK}} [[Herning]]
|{{Bandiera|DNK}} [[Herning]]
|{{DNK}}
|{{Bandiera|DNK}} [[Østerbjerg]] (4ª cat.)
|-
|3ª
|{{Bandiera|DNK}} [[Horsens]]
|{{Bandiera|DNK}} [[Horsens]]
|{{DNK}}
|{{Bandiera|DNK}} [[Ejer Bavnehøj]] (4ª cat.)
|-
|rowspan=5; align="center" |[[Giro d'Italia 2013|2013]]
|rowspan=4|15ª
|rowspan=4|[[Cesana Torinese]]
|rowspan=4|{{Bandiera|FRA}} [[Col du Galibier|Les Granges du Galibier]]
|rowspan=4|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle del Moncenisio]] (1ª cat.)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Côte d'Aussois]] (no GPM)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle del Télégraphe]] (1ª cat.)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Col du Galibier]] (1ª cat.)
|-
|16ª
|{{Bandiera|FRA}} [[Valloire]]
|[[Ivrea]]
|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle del Moncenisio]] (1ª cat.)
|-
|rowspan=6; align="center" |[[Giro d'Italia 2014|2014]]
|1ª
|{{Bandiera|GBR}} [[Belfast]]
|{{Bandiera|GBR}} [[Belfast]]
|{{GBR}}
| -
|-
|rowspan=2|2ª
|rowspan=2|{{Bandiera|GBR}} [[Belfast]]
|rowspan=2|{{Bandiera|GBR}} [[Belfast]]
|rowspan=2|{{GBR}}
|{{Bandiera|GBR}} [[Cushndall Road]] (4ª cat.)
|-
|{{Bandiera|GBR}} [[Knocknagullagh]] (4ª cat.)
|-
|rowspan=3|3ª
|rowspan=3|{{Bandiera|GBR}} [[Armagh]]
|rowspan=3|{{Bandiera|IRL}} [[Dublino]]
|rowspan=2|{{GBR}}
|{{Bandiera|GBR}} [[Markethill Summit]] (4ª cat.)
|-
|{{Bandiera|GBR}} [[Fews Forest]] (4ª cat.)
|-
|{{IRL}}
| -
|-
|rowspan=2; align="center" |[[Giro d'Italia 2015|2015]]
|17ª
|[[Tirano]]
|{{Bandiera|CHE}} [[Lugano]]
|{{CHE}}
| -
|-
|18ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Melide (Svizzera)|Melide]]
|[[Verbania]]
|{{CHE}}
| -
|-
|rowspan=9; align="center" |[[Giro d'Italia 2016|2016]]
|1ª
|{{Bandiera|NED}} [[Apeldoorn]]
|{{Bandiera|NED}} [[Apeldoorn]]
|{{NED}}
| -
|-
|rowspan=2|2ª
|rowspan=2|{{Bandiera|NED}} [[Arnhem]]
|rowspan=2|{{Bandiera|NED}} [[Nimega]]
|{{NED}}
|{{Bandiera|NED}} [[Berg en Dal]] (4ª cat.)
|-
|{{DEU}}<ref>[http://www.bikenews.it/it/speciali/giro-ditalia-2016-99a-edizione-della-corsa-rosa/kittel-in-volata-vince-la-2-tappa-sabato-7-maggio-arnhem-nijmegen-190-km-dumoulin-maglia-rosa/ KITTEL in volata vince la 2 ª tappa, sabato 7 maggio, Arnhem-Nijmegen, 190 km DUMOULIN maglia rosa]</ref>
| -
|-
|3ª
|{{Bandiera|NED}} [[Nimega]]
|{{Bandiera|NED}} [[Arnhem]]
|{{NED}}
|{{Bandiera|NED}} [[Posbank]] (4ª cat.)
|-
|rowspan=2|19ª
|rowspan=2|[[Pinerolo]]
|rowspan=2|{{Bandiera|FRA}} [[Risoul]]
|rowspan=2|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}}{{Bandiera|ITA}} [[Colle dell'Agnello]] (Cima Coppi)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Risoul]] (1ª cat.)
|-
|rowspan=3|20ª
|rowspan=3|{{Bandiera|FRA}} [[Guillestre]]
|rowspan=3|[[Santuario di Sant'Anna (Vinadio)|Sant'Anna di Vinadio]]
|rowspan=3|{{FRA}}
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle di Vars]] (1ª cat.)
|-
|{{Bandiera|FRA}} [[Colle della Bonette]] (1ª cat.)
|-
|{{Bandiera|FRA}}{{Bandiera|ITA}} [[Colle della Lombarda]] (1ª cat.)
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 2017|2017]]
|16ª
|[[Rovetta]]
|[[Bormio]]
|{{CHE}}<ref>[https://www.oasport.it/2017/05/giro-ditalia-2017-sedicesima-tappa-rovetta-bormio-come-staccare-dumoulin-attaccare-sullo-stelvio-per-ribaltare-tutto/ Giro d’Italia 2017, sedicesima tappa Rovetta-Bormio: come staccare Dumoulin? Attaccare sullo Stelvio per ribaltare tutto]</ref>
|{{Bandiera|CHE}} [[Giogo di Santa Maria]]???????
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 2018|2018]]
|1ª
|{{Bandiera|ISR}} [[Gerusalemme]]
|{{Bandiera|ISR}} [[Gerusalemme]]
|{{ISR}}
| -
|-
|2ª
|{{Bandiera|ISR}} [[Haifa]]
|{{Bandiera|ISR}} [[Tel Aviv]]
|{{ISR}}
|{{Bandiera|ISR}} [[Zikhron Ya'aqov]] (4ª cat.)
|-
|3ª
|{{Bandiera|ISR}} [[Be'er Sheva]]
|{{Bandiera|ISR}} [[Eilat]]
|{{ISR}}
|{{Bandiera|ISR}} [[Faran River]] (4ª cat.)
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 2019|2019]]
|9ª
|[[Riccione]]
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino]]
|{{SMR}}
|{{Bandiera|SMR}} [[Città di San Marino|San Marino]] (2ª cat.)
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 2020|2020]]<ref>Era previsto lo sconfinamento in [[Francia]] nella 20ª tappa [[Alba]]-[[Sestriere]], ma le autorità francesi hanno negato il passaggio. cfr. [https://www.cuneodice.it/sport/cuneo-e-valli/giro-d-italia-vietato-il-passaggio-in-francia-saltano-colle-dell-agnello-izoard-e-monginevro_41747.html#:~:text=2020%2C%2017%3A53-,Giro%20d'Italia%2C%20vietato%20il%20passaggio%20in%20Francia%3A%20saltano,dell'Agnello%2C%20Izoard%20e%20Monginevro&text=Il%20percorso%20della%20Alba%2DSestriere,misure%20anticovid%20applicate%20dalla%20Francia. Giro d'Italia, vietato il passaggio in Francia: saltano colle dell'Agnello, Izoard e Monginevro].</ref>
|colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 2021|2021]]
|15ª
|[[Grado (Italia)|Grado]]
|[[Gorizia]]
|{{SLO}}
|{{Bandiera|SLO}} [[Cerò di Sopra]] (4ª cat., 3 volte)
|-
|rowspan=2|20ª
|rowspan=2|[[Verbania]]
|rowspan=2|[[Campodolcino|Motta di Campodolcino]]
|rowspan=2|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del San Bernardino]] (1ª cat.)
|-
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo dello Spluga]] (1ª cat.)
|-
|rowspan=4; align="center" |[[Giro d'Italia 2022|2022]]
|1ª
|{{Bandiera|HUN}} [[Budapest]]
|{{Bandiera|HUN}} [[Visegrád]]
|{{HUN}}
|{{Bandiera|HUN}} [[Visegrád]] (4ª cat.)
|-
|2ª
|{{Bandiera|HUN}} [[Budapest]]
|{{Bandiera|HUN}} [[Budapest]]
|{{HUN}}
|{{Bandiera|HUN}} [[Budapest]] (4ª cat.)
|-
|3ª
|{{Bandiera|HUN}} [[Kaposvár]]
|{{Bandiera|HUN}} [[Balatonfüred]]
|{{HUN}}
|{{Bandiera|HUN}} [[Tihany]] (4ª cat.)
|-
|19ª
|[[Marano Lagunare]]
|[[Santuario della Beata Vergine di Castelmonte|Santuario di Castelmonte]]
|{{SLO}}
|{{Bandiera|SLO}} [[Monte Colovrat]] (1ª cat.)
|-
|rowspan=3; align="center" |[[Giro d'Italia 2023|2023]]
|rowspan=2|13ª
|rowspan=2|{{Bandiera|CHE}} [[Le Châble]]<ref name=LeChable>La partenza, inizialmente prevista a [[Borgofranco d'Ivrea]], è stata spostata a [[Le Châble]] ([[Svizzera|CHE]]) a causa di avverse condizioni meteorologiche, cfr. {{Cita web|url=https://www.oasport.it/2023/05/giro-ditalia-2023-il-nuovo-percorso-e-laltimetria-della-tappa-di-oggi-cose-cambiato-le-salite-e-i-km-tagliati/|titolo=Giro d'Italia 2023, il nuovo percorso e l'altimetria della tappa di oggi: cos'è cambiato, le salite e i km tagliati|autore=Stefano Villa|sito=OA Sport|data=2023-05-19|lingua=it-IT|accesso=2023-05-19}}</ref>
|rowspan=2|{{Bandiera|CHE}} [[Crans-Montana]]
|rowspan=2|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Croix de Coeur]] (1ª cat.)
|-
|{{Bandiera|CHE}} [[Crans-Montana]] (1ª cat.)
|-
|14ª
|{{Bandiera|CHE}} [[Sierre]]
|[[Cassano Magnago]]
|{{CHE}}
|{{Bandiera|CHE}} [[Passo del Sempione]] (1ª cat.)
|-
| align="center" |[[Giro d'Italia 2024|2024]]<ref>Era previsto lo sconfinamento in [[Svizzera]] nella 15ª tappa [[Manerba del Garda]]-[[Livigno]], ma le autorità svizzere hanno negato il passaggio. cfr. [https://www.giroditalia.it/news/variazione-di-percorso-dell-15-tappa-manerba-del-garda-livigno/ Variazione di percorso dell 15ª tappa, Manerba del Garda-Livigno].</ref>
|colspan=5; align="center" style="background: #ececec;|''Nessuno sconfinamento''
|}
 
== Statistiche sulle sedi di tappa ==
 
{| class="wikitable sortable" style="font-size:90%;"
|+
!Regione
!{{Abbr|N.<br/>tappe|Numero di tappe}}
!Note
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