Burattino senza fili: differenze tra le versioni

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{{Citazione|''La favola di Collodi aveva una sua morale: se ti comporti bene, diventerai un adulto in regola. La mia, invece, ne ha una diversa: se segui le regole, ti ritroverai legato da mille fili, come un burattino nelle mani del potere».''|Edoardo Bennato<ref>[[Andrea Spinelli]], ''''Il Pinocchio di Bennato a suon di musica'', [[Il Mattino (quotidiano)|Il Mattino]], 17 Settembre 2015 [https://www.ilmattino.it/pay/edicola/il_pinocchio_di_bennato_suon_di_musica-1250228.html Il Pinocchio di Bennato a suon di musica]</ref>}}
{{NN|musica|dicembre 2014}}
{{Album
{{Album <!-- per la compilazione vedi Template:Album -->
|titolo = Burattino senza fili
|artista = Edoardo Bennato
|tipo album = Studio
|giornomese =
|anno = 1977
|postdata =
|etichetta = [[Dischi Ricordi|Ricordi]] <small>catalogo SMRL 6209</small>
|produttore = *[[Alessandro Colombini|Sandro Colombini]]
*[[Edoardo Bennato]]
|velocità di rotazione = [[Long playing|33 giri]]
|durata = 36 min : 00 s
|formati =[[Disco in vinile|Vinile]]
|durata = 35:56
|genere = Folk
|genere2= Rock and rollR&R
|genere3= Bambini
|generealtro = [[Concept album]]
|registrato = a
|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 9 +1 ghost track
|numero dischi d'oro ITA 2 = {{Certificazione disco|ITA|oro|album|25000|{{FIMI|9686|accesso = 21 febbraio 2022}}}}
|precedente = [[La torre di Babele]]
|anno precedente = 1976[[La torre di Babele (album)|La torre di Babele]]
|anno precedente = 1976
|successivo = [[Uffà! Uffà!]]
|anno successivo = 1980
|seconda discografia = [[Concept album|Concept-album]] di Edoardo Bennato
}}
|successivo2 = [[Sono solo canzonette]]
|anno successivo2 = 1980
}}'''''Burattino senza fili''''', pubblicato nel [[1977]] dalla [[Dischi Ricordi|Ricordi]], è il 5º [[album in studio]] del [[cantautore]] [[italia]]no [[Edoardo Bennato]]. È il disco con cui Bennato apre la sua trilogia di ''[[concept album]]'' prodotti tra il 1977 e il 1983.
 
L'autore ha tratto idee dal classico della letteratura per bambini [[Pinocchio|''Le avventure di Pinocchio'']] di [[Carlo Collodi]]. L’opera è allegoria del potere che impone la propria cultura e nozione di normalità, respingendo e opprimendo chi si allontana da regole prefissate per cercare una personale percezione del mondo.<ref>{{cita web|url=https://ilmanifesto.it/il-brivido-di-una-nota-incantata|autore = [[Andrea Lanza]] | titolo=Il brivido di una nota incantata|sito=/ilmanifesto.it |lingua= |data=08 novembre 2017|accesso= 29 settembre 2023}}</ref>
'''''Burattino senza fili''''' è un [[concept album]] di [[Edoardo Bennato]] uscito nel [[1977]], che ha venduto circa un milione di copie, risultando l'album più venduto in [[Italia]] nel [[1977]] <ref>[http://www.hitparadeitalia.it/hp_yenda/lpe1977.htm Gli album più venduti del 1977]</ref>.
 
==L'album Descrizione ==
Come si deduce dal titolo, è un [[Album discografico|album]] che si ispira e riprende i [[Personaggi de Le avventure di Pinocchio|personaggi]] de ''[[Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino|Le avventure di Pinocchio]]'', celebre libro di [[Carlo Collodi]]. Nell'album sono trattati svariati temi di attualità, che riguardano il [[potere]], l'[[Industria musicale|industria discografica]] (''[[Il gatto e la volpe (brano musicale)|Il gatto e la volpe]]''), la [[Femminismo|situazione femminile]] (''La fata''), la saccenteria (''Tu grillo parlante''), la [[dittatura]] (''Mangiafuoco'') e l'[[Intelligencija|intellighenzia]] (''Dotti, medici e sapienti''). L'album reinterpreta la storia di [[Pinocchio]] con nuovi temi di denuncia sociale.
Il disco ripropone le vicissitudini di [[Pinocchio]] in chiave [[metafora|metaforica]] e mostra un doppio piano di lettura; la storia di [[Carlo Collodi]] tal quale e la riproposizione allegorica dei modelli dei personaggi in chiave moderna.<ref>{{cita libro|titolo=1000 canzoni che ci hanno cambiato la vita|autore=Enzo Guaitamacchi|editore=Rizzoli|anno=2011|pagine=[http://books.google.it/books?id=M3mgAgAAQBAJ&pg=PT415&dq=questo+piccolo+grande+amore+concept&hl=it&sa=X&ei=skIPU9T2PMHG4gS7sIC4Dg&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=questo%20piccolo%20grande%20amore%20concept&f=false], [http://books.google.it/books?id=M3mgAgAAQBAJ&pg=PT526&dq=burattino+senza+fili+bennato+concept&hl=it&sa=X&ei=l0YPU_bfGKbl4QSx6oCwBw&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=burattino%20senza%20fili%20bennato%20concept&f=false]}}</ref><ref name=OndarockBennato>{{cita web|url=http://www.ondarock.it/italia/edoardobennato.htm|titolo=Edoardo Bennato - biografia, recensioni - Ondarock|accesso=27 febbraio 2014}}</ref>
 
La rilettura della [[favola]] non è che una [[metafora]] per comprendere la società contemporanea. [[Pinocchio]], diventato umano, finisce per essere manovrato, come quando era una [[marionetta]], da personaggi loschi (vedi i brani ''Il gatto e la volpe'' oppure ''Mangiafuoco''). Il ragazzo, nonostante desiderasse crescere, rimpiange alla fine quei momenti, capendo che il mondo non è affatto facile e mansueto come credeva (si prenda in considerazione il testo di ''È stata tua la colpa'')<ref name="√ Edoardo Bennato - BURATTINO SENZA FILI (LEGACY EDT.) - la recensione di Rockol">{{cita web|url=https://www.rockol.it/recensioni-musicali/album/7874/edoardo-bennato-burattino-senza-fili-legacy-edt|titolo=Burattini senza fili|accesso=28/3/21|dataarchivio=26 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201026191356/https://www.rockol.it/recensioni-musicali/album/7874/edoardo-bennato-burattino-senza-fili-legacy-edt|urlmorto=no}}</ref>.
Registrato negli studi ''Ricordi'' di Milano i tecnici del suono sono [[Walter Patergnani]], [[Mario Carulli]], [[Gianluigi Pezzera]] e [[Carlo Martenet]], mentre il tecnico del missaggio è [[Arun Chakraverty]]. Tra i musicisti del disco, vi sono tre componenti dei [[Maxophone]]: [[Sandro Lorenzetti]], [[Alberto Ravasini]] e [[Maurizio Bianchini]].
 
== LeLa canzonicopertina ==
La copertina, apribile e con impaginazione, comprendeva i testi delle canzoni, fotografie dei musicisti in studio, crediti e illustrazioni in gran parte riprese dai disegni originali di [[Attilio Mussino]] per l'edizione del 1911 de "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi Ed. Bemporad, Firenze.<ref>{{cita web|url=http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=4236|titolo=BURATTINO SENZA FILI|sito=Discografia Nazionale della Canzone Italiana |lingua= |data= |accesso= 30 settembre 2023}}</ref>.
Tutta la poetica di ''Burattino senza fili'' è una metafora del [[potere]], che impone la propria [[cultura]] e la propria nozione di normalità, respingendo e opprimendo chi si allontani dalle regole prefissate e osi cercare una propria, personale visione del mondo. Questo tema, ricorrente nell'opera di Bennato, è facilmente riconoscibile per esempio nel successivo ''[[Sono solo canzonette]]'', in cui un'altra fiaba (quella di [[Peter Pan]]) è il pretesto per un'analisi simile. Come nel caso di ''Sono solo canzonette'', i brani di ''Burattino senza fili'' sono quasi tutti centrati sulla reinterpretazione di singoli personaggi della storia in funzione del tema generale del [[dualismo]] normale/anormale. Il tema fondamentale dell'evoluzione di Pinocchio da burattino a bambino diventa, in questa chiave di lettura, la storia di una rinuncia alla propria natura e di abbandono alla passiva osservanza dei valori precodificati della [[cultura dominante]].
 
== Accoglienza ==
=== ''È stata tua la colpa'' ===
{{Recensioni album
''È stata tua la colpa'' è la prima traccia, e parte dal finale della storia, quasi aggiornandolo. Pinocchio diventato bambino si lamenta della nuova vita da uomo. La colpa però è sua, poiché lui ha fortemente cercato e "scelto" questa situazione, rifiutando la sua natura di [[burattino]], unico in un mondo di bambini in carne e ossa. La voglia di diventare adulto, di omologarsi al resto del mondo non dà la possibilità di tornare indietro, di sfuggire al controllo che impongono la società e le sue regole.
| recensione1 = ''[[Ondarock]]''
| giudizio1 = Pietra miliare
| recensione2 = ''Rockol.it''
| giudizio2 = 9/10
}}
 
{{senza fonte|''Burattino senza fili'' è ritenuto da molti critici come uno dei lavori migliori del cantautore, oltre ad uno dei [[Disco in vinile|dischi]] [[italia]]ni più importanti e venduti di sempre.}}
:''È stata tua la colpa allora adesso che vuoi?/Volevi diventare come uno di noi/e come rimpiangi quei giorni che eri/un burattino ma senza fili/e invece adesso i fili ce li hai''
Il brano è stato ripescato nel 2010 per l'album live MtvStorytellers. L'arrangiamento e l'esecuzione sono stati affidati a Giuliano Palma & The Bluebeaters, che hanno duettato sul palco insieme a Edoardo.
 
''[[Ondarock]]'', al riguardo, considera la composizione di Edoardo Bennato come «l'opera più ambiziosa realizzata fino a quel momento ( [...] ) la più compatta e, artisticamente, la più valida»<ref>{{cita web|url=https://www.ondarock.it/pietremiliari_ita/edoardobennato_burattinosenzafili.htm|titolo=Burattino senza fili|accesso=28/3/21|dataarchivio=26 febbraio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210226162857/https://www.ondarock.it/pietremiliari_ita/edoardobennato_burattinosenzafili.htm|urlmorto=no}}</ref>.
=== ''Mangiafuoco'' ===
''[[Mangiafoco|Mangiafuoco]]'' è la [[metafora]] del potere, che tutto controlla e tutto conosce. Chi non obbedisce ai voleri del burattinaio-padrone fa una brutta fine, e chi si mostra originale e non conforme alle regole viene d'autorità allontanato come fosse un [[Follia|pazzo]].
 
Nella trasmissione televisiva ''33 Giri italian Masters'', prodotta da [[Sky Arte]], il cantautore napoletano giudica ''Quando sarai grande'' uno dei testi più belli che abbia scritto<ref>{{cita web|url=https://arte.sky.it/video/edoardo-bennato-disco-2-dicembre/|titolo=Il disco di Edoardo Bennato che si ispira a Pinocchio|accesso=28/3/21|dataarchivio=1 giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210601082924/https://arte.sky.it/video/edoardo-bennato-disco-2-dicembre/|urlmorto=no}}</ref>.
:''Non si scherza, non è un gioco/sta arrivando Mangiafuoco/lui comanda e muove i fili/fa ballare i burattini''
La canzone ha rappresentato un punto fermo della scaletta dei concerti di Edoardo, proposta sia con il quartetto d'archi che con la rock band tradizionale, preceduta da una felice introduzione blues dove dialogano armonica a bocca e chitarra elettrica.
 
L'album è stato il più venduto in Italia nel 1977<ref name="HitParadeItalia"/>.
=== ''La fata'' ===
''La fata'', è ispirata naturalmente al personaggio della [[Fata Turchina]], unica figura femminile di riferimento nell'originale collodiano, dove già incarnava la dolcezza, l'affetto materno, la disposizione al perdono; qui essa è letta in chiave contemporanea, rappresentando a livello universale la parte premurosa e amorevole della donna, custode della fantasia e del suo diritto. Ma paradossalmente, proprio colei che nella società ha più bisogno di amore e di protezione, è sempre ''quella che paga di più''; l'amore naturale e spontaneo che lei riserva al prossimo, è perciò ricambiato con falso amore di facciata che cela ben altri intenti. Un messaggio del genere si inserisce chiaramente nell'album come l'icona di un personaggio positivo schiacciato da una società che ai sentimenti (altruismo) preferisce il potere (egoismo).
Lei personalmente ha bisogno sempre di maggiori sensazioni dovute alla mancanza di una parte maschile predominante ed essenziale per lo sviluppo delle necessità quotidiane.
:''E forse è per vendetta/e forse è per paura/o solo per pazzia/ma da sempre/tu sei quella che paga di più/Se vuoi volare ti tirano giù/E se comincia la caccia alle streghe,/la strega sei tu...''
 
== Tracce ==
=== ''In prigione, in prigione'' ===
I testi e le musiche sono di [[Edoardo Bennato]].
''In prigione, in prigione'' prende spunto dalle vicissitudini di Pinocchio, derubato dei suoi averi e condannato seppur innocente, per dipingere la metafora di un [[sistema giudiziario]] corrotto che condanna chi osa sfuggire alla "normalità" o si ribella al [[potere]]. Alla fine però anche chi gestisce questo potere può rischiare di essere giudicato.
:''Tu che sei innocente/tu che non hai fatto niente/tu che ti lamenti/perché ti hanno imbrogliato/allora adesso senti:/tu andrai in prigione''
 
;Lato A
La canzone è stata eseguita dal vivo al [[concerto del Primo Maggio|concerto del Primo maggio]] 2010 di piazza San Giovanni a [[Roma]]. Nel finale della canzone Bennato è stato trascinato fuori dal palco a forza da due uomini travestiti da gendarmi, proprio mentre stava declamando due versi ironici nei confronti del capo dello Stato. Non è la prima volta che l'artista imita l'accento e la parlata di un [[presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]]. Negli anni '70 (episodio documentato dal CD dal vivo ''[[Io c'ero]]''), ha imitato il presidente [[Giovanni Leone]], al termine del brano "Uno buono". Nell'estate del 1996, durante il tour seguito all'album ''[[Le ragazze fanno grandi sogni]]'', l'artista ha imitato la voce del presidente [[Oscar Luigi Scalfaro]], duramente alle prese con le pretese secessioniste di [[Umberto Bossi]], ironicamente investito dallo sfottò dell'artista partenopeo.
{{Tracce
|Visualizza durata totale = sì
|Titolo1 = [[È stata tua la colpa]]
|Durata1 = 5:15
|Titolo2 = [[Mangiafuoco (brano musicale)|Mangiafuoco]]
|Durata2 = 4:53
|Titolo3 = [[La fata]]
|Durata3 = 4:08
|Titolo4 = [[In prigione, in prigione]]
|Durata4 = 4:42
}}
;Lato B
{{Tracce
|Visualizza durata totale = sì
|Titolo1 = [[Dotti, medici e sapienti]]
|Durata1 = 3:23
|Titolo2 = [[Tu grillo parlante]]
|Durata2 = 4:02
|Titolo3 = [[Il gatto e la volpe (brano musicale)|Il gatto e la volpe]]
|Durata3 = 2:59
|Titolo4 = [[Quando sarai grande]]
|Durata4 = 4:47
|Titolo5 = Dotti, medici e sapienti
|Note5 = versione [[Musica strumentale|strumentale]], [[traccia fantasma]]
|Durata5 = 1:45
}}
 
==Formazione==
=== ''Dotti, medici e sapienti'' ===
* [[Edoardo Bennato]] – [[Canto|voce]], [[Armonica a bocca|armonica]], [[chitarra]]
''Dotti, medici e sapienti'', si rifà anch'essa a un preciso episodio nella vicenda del burattino; qui un consulto di grandi sapienti "acculturati" e "razionali" esamina Pinocchio convalescente e, fra convenevoli e bonarie "contraddizioni" reciproche, arriva a decretarne la malattia incurabile. È la metafora dei dotti maturi che analizzano e bacchettano i giovani senza dare un motivo reale alle proprie sentenze:
* [[Ernesto Vitolo]] – [[Pianoforte|piano]], [[Clavicembalo|cembalo]]<ref name=la-fata>Nel brano ''La fata''.</ref>, [[Organo a pompa|armonium]]<ref name=la-fata/>
* Tony Di Mauro – chitarra
* Andrea Sacchi – chitarra
* [[Roberto Ciotti]] – [[dobro]]
* [[Gigi De Rienzo]] – [[Basso elettrico|basso]]
* [[Tony Esposito]] – [[Batteria (strumento musicale)|batteria]], [[Strumento a percussione|percussioni]]
* Maurizio Bianchini – percussioni<ref name=la-fata/>, [[vibrafono]]<ref name=la-fata/>, [[Corno (strumento musicale)|corno]], [[tromba]]
* Alberto Ravasini – basso, [[Flauto traverso|flauto]]
* Sandro Lorenzetti – batteria
* [[Robert Fix]] – [[Sassofono contralto|sax contralto]] e [[Sassofono tenore|tenore]]
* Antonio Sinagra – [[arrangiamento]], [[Direttore d'orchestra|direzione orchestrale]] (in ''Dotti, medici e sapienti'')
 
== Successo commerciale ==
:''E nel nome del progresso/il dibattito sia aperto/parleranno tutti quanti/dotti, medici e sapienti''
Con più di un milione di copie vendute, è stato l’album più comprato in [[Italia]] nel [[1977]]. Superò perfino ''[[Io tu noi tutti]]'' di [[Lucio Battisti]]. Riguardo al successo, Bennato ricorda: «Appena uscì ( [...] ) l'[[Intelligencija|intellighenzia]] che mi aveva sostenuto ai festival cominciò a guardarmi con sospetto. Non avevo fatto come gli altri cantautori impegnati, come [[Claudio Lolli]] o [[Claudio Rocchi]], non ero rimasto al mio posto. Ero diventato commerciale, mi ero venduto»<ref name="√ Edoardo Bennato - BURATTINO SENZA FILI (LEGACY EDT.) - la recensione di Rockol" />.
 
== Riedizioni ==
Il brano è uno dei classici di Bennato e apre tutti i concerti con il quartetto d'archi. Durante il Pavarotti&Friends del 1996, l'artista ha eseguito questa canzone con il Solis String Quartet, seguita da Le Ragazze Fanno Grandi Sogni.
*2017, [[Burattino senza fili 2017]], [[TV Sorrisi e Canzoni]]
 
== Classifiche ==
=== ''Tu grillo parlante'' ===
=== Classifiche settimanali ===
Nell'invettiva di ''Tu grillo parlante'', il [[Grillo Parlante|grillo "tutore" di Pinocchio]] rappresenta la categoria di quei "profeti di varietà" che si sentono superiori al prossimo perché depositari di quella "[[cultura ufficiale]]" che, nella visione di Bennato, rende ciechi e paralizza la fantasia:
{|class="wikitable"
!Classifica (1977)
!Posizione<br />massima
|-
|[[Federazione Industria Musicale Italiana|Italia]]<ref name="HitParadeItalia">{{Cita web|url = https://www.hitparadeitalia.it/hp_yenda/lpe1977.html|titolo = HitParadeItalia - Top Album 1977|sito = Hit Parade Italia|accesso = 5 settembre 2025}}</ref>
|align="center"|1
|}
 
=== Classifiche di fine anno ===
:''È un grillo parlante/si crede importante/ha tanto studiato/si è laureato/viene, viene, eccolo qua/e adesso sentirete/che predica che ci farà''
{|class="wikitable"
 
!Classifica (1977)
=== ''Il gatto e la volpe'' ===
!Posizione
{{Vedi anche|Il gatto e la volpe (brano musicale)}}
|-
''Il gatto e la volpe'', entrato presto tra i maggiori successi della carriera di Bennato, si può considerare la canzone trainante dell'intero album, grazie al motivo accattivante e ben riuscito. Nel testo sono prese di mira, in modo piuttosto chiaro, quelle persone che cercano di sfruttare il prossimo, presentandosi come confidenti e consiglieri, con riferimento anche esplicito allo show business.
|Italia<ref name="HitParadeItalia"/>
 
|align="center"|1
:''Quanta fretta, ma dove corri, dove vai/se ci ascolti per un momento, capirai/lui è il gatto, ed io la volpe, stiamo in società/di noi ti puoi fidar''
|}
 
=== ''Quando sarai grande'' ===
La conclusiva ''Quando sarai grande'' è la visione di un futuro in cui le illusioni e le speranze della gioventù avvizziscono e cadono, abbandonate per il realismo del vivere. Un destino amaramente segnato per ogni aspirante (e inconsapevole) "burattino senza fili", che solo inserendosi nel "gioco strano" del sistema avrà una teorica, apparente soddisfazione ai suoi perché. La tematica del brano d'inizio è quindi sviluppata e ampliata.
 
:''Il vuoto e poi / ti svegli e c'è / un mondo intero / intorno a te / ti hanno iscritto / a un gioco grande / se non comprendi / se fai domande / chi ti risponde / ti dice è presto / Quando sarai grande / allora saprai tutto / Saprai perché, / quando sarai grande / saprai perché!...''
 
=== ''Dotti, medici e sapienti'' - versione strumentale ===
Pur non essendo riportata sull'etichetta del disco, al termine di "Quando sarai grande" vi è una versione strumentale per orchestra d'archi di "Dotti, medici e sapienti".
 
== Tracce ==
I [[testo|testi]] e le musiche sono di [[Edoardo Bennato]]
 
;Lato A
# ''È stata tua la colpa'' - 5:15
# ''Mangiafuoco'' - 4:53
# ''La fata'' - 4:08
# ''In prigione, in prigione'' - 4:43
 
;Lato B
# ''Dotti, medici e sapienti'' - 3:23
# ''Tu grillo parlante'' - 4:03
# ''[[Il gatto e la volpe (brano musicale)|Il gatto e la volpe]]'' - 3:00
# ''Quando sarai grande'' - 4:47
''Dotti, medici e sapienti'' - versione strumentale (ghost track) - 1:46
 
== Musicisti ==
*Edoardo Bennato - [[Canto (musica)|voce]], [[armonica a bocca]], [[chitarra]]
*[[Ernesto Vitolo]] - [[pianoforte]]
*[[Tony Di Mauro]] - chitarra
*Andrea Sacchi - chitarra
*Robert Fix - [[sassofono]] contralto, sasofono tenore
*Gigi De Rienzo - [[Basso (strumento musicale)|basso]]
*[[Roberto Ciotti]] - chitarra dobro
*[[Tony Esposito]] - [[percussioni]]
*[[Maurizio Bianchini]] - [[percussioni]], vibrafono, corno, tromba
*Alberto Ravasini - [[Basso (strumento musicale)|basso]], flauto
*[[Sandro Lorenzetti]] - batteria
 
== Curiosità ==
* Nell'album ''[[Eat the Phikis]]'', [[Elio e le Storie Tese]] propongono una loro interpretazione umoristica della storia di Pinocchio, in un brano intitolato ''Burattino senza fichi''.
* Nel brano "Quando sarai grande" è presente una versione strumentale del brano "Dotti, medici e sapienti", sottoforma di ghost track.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Per i titoli, componenti della formazione e testi limitati, inserto del 33 giri ''Burattino senza fili'' edito da Ricordi.
* Edoardo Bennato, ''Dirotterotti'', edizioni Modulo Uno, 1979
* Enzo Gentile, ''Guida critica ai cantautori italiani'', ed. Gammalibri, 1979; alla voce ''Bennato, Edoardo''
* Luigi Granetto, Michelangelo Romano e Giuseppe Vettori, ''Edoardo Bennato. Un mondo in canzonetta'', ed. *[[Lato Side]], 1980
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|q=Burattino senza fili|q_preposizione=da|etichetta=''Burattino senza fili''}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Pinocchio}}
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[[Categoria:Concept album]]
[[Categoria:Opere basate su Le avventure di Pinocchio]]
[[Categoria:Album discografici basati su opere letterarie]]
[[Categoria:Album al numero uno in Italia]]