Cartello di Sinaloa: differenze tra le versioni

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[[File:Cartel_de_Sinaloa_(mapa).jpg|thumb|right|Estensione del cartello dove ha una forte predominanza sino a oggi]]
{{Organizzazione criminale
[[File:Sinaloa Cartel Hierarchy.JPG|thumb|Gerarchia del cartello 2008]]
|nome = Cartello di Sinaloa
[[File:Sinaloa Cartel Plazadu Bosses 2013Sinaloa.png|thumb|Ubicazione dei capiGerarchia del cartello 2023]]
|nomi alternativi =
Il '''Cartellocartello di Sinaloa''' o '''cartello del Pacifico''' o '''organizzazione Guzmán-Loera''' è un cartello di trafficanti di droga messicani che opera nellonegli Statostati di [[Sinaloa]], [[Sonora (stato)|Sonora]] e [[Chihuahua (stato)|Chihuahua]]. Gestisce un traffico di droga che negli ultimi anni ha iniziatocominciato ada estendersi anche in [[Europa]] (Francia, Regno Unito e Paesi Bassi), nel [[2011]] sono stati arrestati 3 presunti esponenti del cartello a [[Lipa City]] nelle [[Filippine]] per traffico di metanfetamine<ref>{{en}}{{cita web|lingua=en| url = http://www.examiner.com/article/sinaloa-cartel-now-operating-europe |titolo = Sinaloa Cartel now operating in Europe|accesso = 26-02- febbraio 2014}}</ref>.
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|didascalia =
|area di origine = [[Chihuahua (stato)|Chihuahua]], [[Sinaloa]], [[Sonora]]
|aree di influenza = [[Messico]] ([[Bassa California]], [[Bassa California del Sud]], [[Chiapas]], [[Chihuahua]], [[Coahuila]], [[Colima]], [[Città del Messico|Distretto Federale]], [[Durango]], [[Guerrero]], [[Jalisco]], [[Nayarit]], [[Nuevo Leon]], [[Oaxaca]], [[Puebla]], [[Sinaloa]], [[Sonora]], [[Tamaulipas]], [[Yucatan]], [[Zucateca]]<ref>Localizzazione geografica dei principali gruppi criminali in Messico al 31 giugno 2013, Il circuito delle mafie, Limes Novembre 2013 p.96 di Edoardo Guerrero Gutierrez</ref>), [[Stati Uniti]] meridionali, [[Europa]]
|inizio = Inizio [[1989]]
|alleato1 = [[Cartello del Golfo]]
|alleato2 = [[Caballeros Templarios]]
|rivale1= [[Los Zetas]]
|rivale2= [[Cartello di Juarez]]
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}}
[[File:Sinaloa Cartel Hierarchy.JPG|thumb|Gerarchia del cartello]]
[[File:Sinaloa Cartel Plaza Bosses 2013.png|thumb|Ubicazione dei capi del cartello]]
Il '''Cartello di Sinaloa''' o '''cartello del Pacifico''' o '''organizzazione Guzmán-Loera''' è un cartello di trafficanti di droga messicani che opera nello Stato di [[Sinaloa]], [[Sonora]] e [[Chihuahua (stato)|Chihuahua]]. Gestisce un traffico di droga che negli ultimi anni ha iniziato ad estendersi anche in [[Europa]] (Francia, Regno Unito e Paesi Bassi), nel [[2011]] sono stati arrestati 3 presunti esponenti del cartello a [[Lipa City]] nelle [[Filippine]] per traffico di metanfetamine<ref>{{en}}{{cita web| url = http://www.examiner.com/article/sinaloa-cartel-now-operating-europe |titolo = Sinaloa Cartel now operating in Europe|accesso = 26-02-2014}}</ref>.
 
Il capo èdel cartello era [[JoaquínIsmael GuzmánZambada García]], (catturato il 25 luglio 2024) e prima di lui fufurono [[Joaquín Guzmán]] e [[Héctor Luis Palma Salazar]], ora entrambi in carcere. Gestiscono il traffico di droga colombiano, la [[marijuana]] messicana e l'[[eroina]] messicana e del [[sud-est asiatico]]; sono anche produttori di [[oppio]] e marijuana.
Gestiscono il traffico di droga colombiano, la [[marijuana]] messicana e l'[[eroina]] messicana e del [[sud-est asiatico]]. Sono anche produttori di [[oppio]] e mariuana.
Alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] la [[Drug Enforcement Administration|DEA]] americana credeva che il cartello del pacifico fosse la più grande organizzazione trafficante in droga operante in Messico. A metà degli [[anni 1990|anni novanta]] si credette fosse per dimensioni più grande il [[cartello di Medellín]].
Si pensa sia collegato con il [[Cartello di Juárez]], in un'alleanza strategica seguendo l'alleanza dei loro rivali: il [[Cartello del Golfo]] e il [[Cartello di Tijuana]].
La [[United States Intelligence Community]] la considera l'organizzazione più forte al mondo nel traffico di droga anche per i suoi traffici di droga che si estendono su tutti e 5 i continenti: Africa, America del Sud, Asia e Australia<ref>{{en}}{{cita web|url = http://www.laht.com/article.asp?ArticleId=366641&CategoryId=14091| titolo = Mexico’s Sinaloa Cartel Smuggling Cocaine into Australia|accesso = 25-02-2014}}</ref><ref>{{en}}{{cita web|url = http://latino.foxnews.com/latino/news/2012/06/21/mexico-drug-cartels-supply-italian-mafia-with-cocaine-for-europe/| titolo = Mexican Drug Cartels Join Forces with Italian Mafia to Supply Cocaine to Europe|accesso = 25-02-2014}}</ref><ref>{{cita web|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/25/droga-el-chapo-ammette-di-avere-ucciso-due-o-tremila-persone/894113/| titolo = Droga, “El Chapo” ammette di avere ucciso “due o tremila persone”|pubblicazione = Il fatto quotidiano| data = 25-02-2014|accesso = 25-02-2014}}</ref>.
 
Alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] la [[Drug Enforcement Administration|DEA]] americana credeva che il cartello del pacifico fosse la più grande organizzazione trafficante in droga operante in Messico. A metà degli [[anni 1990|anni novanta]] si credette fosse per dimensioni più grande ildel [[cartello di Medellín]]. Si pensa sia collegato con il [[Cartello di Juárez]], in un'alleanza strategica seguendo l'alleanza dei loro rivali: il [[Cartello del Golfo]] e il [[Cartello di Tijuana]].
== Battaglie contro il Cartello di Tijuana ==
 
{{C|assenza di fonti e presenza di argomenti contradittori}}
La [[United States Intelligence Community]] la considera l'organizzazione più forte al mondo nel traffico di droga anche per iil suoisuo trafficigiro di drogad'affari che si estendonoestende suin tutti e 56 i continenti: [[Africa]], [[America delmeridionale]], Sud[[America settentrionale]], [[Asia]], [[Europa]] e Australia[[Oceania]]<ref>{{en}}{{cita web|lingua = en|url = http://www.laht.com/article.asp?ArticleId=366641&CategoryId=14091| titolo = Mexico’s Sinaloa Cartel Smuggling Cocaine into Australia|accesso = 25-02- febbraio 2014|dataarchivio = 9 giugno 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130609050842/http://www.laht.com/article.asp?CategoryId=14091&ArticleId=366641|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{en}}{{cita web|lingua = en|url = http://latino.foxnews.com/latino/news/2012/06/21/mexico-drug-cartels-supply-italian-mafia-with-cocaine-for-europe/| titolo = Mexican Drug Cartels Join Forces with Italian Mafia to Supply Cocaine to Europe|accesso = 25 febbraio 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20161201041012/http://latino.foxnews.com/latino/news/2012/06/21/mexico-02drug-2014cartels-supply-italian-mafia-with-cocaine-for-europe/|dataarchivio = 1º dicembre 2016|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{cita web|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/25/droga-el-chapo-ammette-di-avere-ucciso-due-o-tremila-persone/894113/| titolo = Droga, “El Chapo” ammette di avere ucciso “due o tremila persone”|pubblicazione = Il fatto quotidiano| data = 25-02- febbraio 2014|accesso = 25-02- febbraio 2014}}</ref>. Inoltre si stima che ci siano solo nello Stato di Sinaloa circa 3.000 affiliati, mentre in tutto il resto del Messico circa 15.000.
La guerra tra questi due cartelli è originata dal reciproco tentativo di assicurarsi il controllo del territorio e della distribuzione delle droghe. Questa guerra tra cartelli ebbe inizio già negli anni 80'/90', quando il cartello di Sinaloa decise di appropriarsi dei territori del cartello di Tijuana per avere uno sbocco nel golfo del Messico, in modo da facilitare gli scambi con la criminalità organizzata. Questa rivalità iniziò ad essere preoccupante quando all'interno delle città venivano ritrovati cadaveri, solitamente venivano impiccati ai cavalcavia(tecnica utilizzata per impaurire la popolazione, le autorità e i cartelli). Attualmente il cartello di Tijuana è quasi stato sconfitto dai Los Zetas.
 
== Storia ==
=== Origini ===
Alla fine degli [[Anni 1960|anni '60]] del secolo scorso nello stato di [[Sinaloa]] [[Pedro Avilés Pérez]] era un pioniere della droga. Faceva parte di quella che oggi viene considerata la prima generazione di trafficanti messicani di marijuana e che diede inizio alla storia del narcotraffico nel paese<ref name="McRae">{{cita news |nome=Patricia B. |cognome=Mrical Text Archive |url=http://historicaltextarchive.com/sections.php?op=viewarticle&artid=456 |opera=Muhlenberg College - Department of Political Science |accesso=20 agosto 2009}}</ref>. Fu anche pioniere nell'uso di aerei per spedire lo stupefacente negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].<ref name="Levante-EMV">[http://www.levante-emv.com/internacional/2010/03/08/pedro-aviles-felix-gallardo-primer-zar-cocaina/685336.html Pedro Avilés y Félix Gallardo, el primer ´zar de la cocaína] http://www.levante-emv.com/</ref>
 
=== BattaglieAnni '80: battaglie contro il Cartello di Tijuana ===
 
I membri della seconda generazione di trafficanti di Sinaloa, come [[Ernesto Fonseca Carrillo]], [[Miguel Ángel Félix Gallardo]] e il nipote di Avilés Pérez, [[Joaquín Archivaldo Guzmán Loera]] (conosciuto come Joaquín ''El Chapo'' Guzmán),<ref>{{Cita web|url=https://www.latimes.com/archives|titolo=Archives|sito=Los Angeles Times|lingua=en|accesso=2022-04-27}}</ref> appresero tutto ciò che sapevano sul narcotraffico mentre erano al servizio dell'organizzazione di Avilés.
 
Miguel Ángel Félix Gallardo, che col tempo fondò il [[Cartello di Guadalajara]], fu arrestato nel [[1989]]. Mentre si trovava in carcere continuò a comandare l'organizzazione attraverso telefoni cellulari finché non fu portato in una prigione di massima sicurezza negli [[anni '90]].
 
E così la sua organizzazione si divise in due fazioni: il [[Cartello di Tijuana]] diretto dai suoi nipoti, i fratelli Arellano Félix, e il Cartello di Sinaloa, diretto dagli ex "tenenti" [[Héctor Luis Palma Salazar]], Adrián Gómez González e Joaquín Guzmán Loera.
 
Alla fine degli [[anni '80]] Sinaloa sarebbe stata alleata del [[Cartello di Juárez]] in contrasto con il [[Cartello del Golfo]] e di Tijuana.<ref>{{Cita pubblicazione |data=9 gennaio 2008 |titolo=A Line in the Sand: Confronting the Threat at the Southwest Border |editore=Majority Staff of the House Committee on Homeland Security |pp=12, 13 |url=http://www.house.gov/mccaul/pdf/Investigaions-Border-Report.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080328072915/http://www.house.gov/mccaul/pdf/Investigaions-Border-Report.pdf |dataarchivio=28 marzo 2008 }}</ref>
 
Questa rivalità incominciò a essere preoccupante quando nelle città venivano ritrovati cadaveri, solitamente impiccati ai cavalcavia (tecnica utilizzata per impaurire la popolazione, le autorità e i cartelli). Attualmente il cartello di Tijuana è stato quasi sconfitto dal cartello di Sinaloa e i suoi territori sono stati conquistati<ref>{{Cita web|url=http://www.lookoutnews.it/messico-tijuana-ucciso-boss-rafael-francisco-arellano-felix/|titolo=Killer vestiti da clown uccidono il boss di Tijuana|urlmorto=sì|accesso=9 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160127093056/http://www.lookoutnews.it/messico-tijuana-ucciso-boss-rafael-francisco-arellano-felix/|dataarchivio=27 gennaio 2016}}</ref>.
 
=== Anni 2000 - La guerra con il Cartello di Beltrán-Leyva ===
[[File:Mexico cartel map May 2010.svg|thumb|right|Gerarchia del cartello di Sinaloa a inizio 2008 (in giallo) e dei los zetas(in blu)]]
 
A partire dal 2001, il cartello recupera la sua influenza sullo scenario criminale messicano.
Uno degli artefici fu [[Vicente Zambada]] (''El vicentillo''), figlio di [[Ismael Zambada García]] (''El Mayo''), che prima del suo arresto giocò un ruolo chiave come coordinatore delle spedizioni di diverse tonnellate di cocaina dai paesi centroamericani e del Sud America attraverso il Messico per giungere negli Stati Uniti. Fu catturato dall'esercito messicano il 18 marzo 2009 ed estradato negli Stati Uniti, a Chicago il 18 febbraio 2010<ref name="LastNarco">{{Cita libro|cognome=Beith |nome=Malcolm |titolo=The Last Narco |anno=2010 |editore=Grove Press |isbn=978-0-8021-1952-0 |url=https://www.amazon.com/Last-Narco-Inside-Worlds-Wanted/dp/0802119522}}</ref>.
 
Nel [[2005]], il [[Cartello di Beltrán Leyva]], che era alleato con Sinaloa, rompe l'alleanza, da quando riuscì a dominare il traffico di droga al confine con lo stato dell'[[Arizona]]. Nel 2006 il cartello di Sinaloa aveva eliminato completamente la presenza del cartello rivale al confine e si sospettava che riuscissero a corrompere i funzionari del governo statale.
 
Nel gennaio [[2008]] il cartello si sarebbe diviso in diverse fazioni in guerra, a causa dell'epidemia di violenza che il Messico ha visto negli ultimi anni.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/7772771.stm|titolo=Mexico drug gang killings surge|data=2008-12-09|accesso=2022-04-27}}</ref>
 
Negli ultimi anni [[Atlanta]] è stata utilizzata da Sinaloa come importante centro di distribuzione negli Stati Uniti. Ciò ha portato nella città a violenze spietate.<ref>{{cita news |url=https://www.usatoday.com/news/nation/2009-03-08-mex-cartels_N.htm |opera=USA Today |titolo=Mexican cartels plague Atlanta |nome=Larry |cognome=Copeland |nome2=Kevin |cognome2=Johnson |data=9 marzo 2009 |accesso=23 maggio 2010}}</ref>.
 
=== Anni 2010 - L'arresto di El Chapo e la Battaglia di Culiacán ===
Dal febbraio 2010, i principali cartelli messicani si sono divisi in due alleanze, una composta dal Cartello di Juarez, il cartello di TIjuana e il [[Cartello di Beltrán Leyva]] e l'altro con il [[Cartello del Golfo]], Sinaloa, i [[Caballeros Templarios]]. L'alleanza di questi ultimi terminerà con il predominio quasi totale di Sinaloa nelle aree di influenza dei vecchi nemici e alleati<ref>{{cita news |nome=JEREMY ROEBUCK |titolo=Violence the result of fractured arrangement between Zetas and Gulf Cartel, authorities say |data=9 marzo 2010 |editore=The Brownsville Herald |url=http://www.brownsvilleherald.com/news/say-109525-arrangement-violence.html |accesso=23 ottobre 2010 |pubblicazione= |dataarchivio=13 marzo 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100313174618/http://www.brownsvilleherald.com/news/say-109525-arrangement-violence.html |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Negli Stati Uniti invece, ha un'alleanza con la banda di prigione [[Mafia messicana]]. In [[Colombia]], ha alleanze con il [[Clan del Golfo]]; in [[Venezuela]], compra cocaina dal [[Cartello dei soli]]. Ha dei contatti in [[Asia]] per l'acquisto di [[metanfetamine]].
 
L'8 gennaio [[2016]] viene arrestato per la terza volta il capo del cartello [[Joaquín Guzmán Loera]].
 
Dopo l'arresto di [[Ovidio Guzmán López]], figlio di El Chapo, da parte dell'[[Esercito messicano]] il [[17 ottobre]] [[2019]], il Cartello di Sinaloa scatenò una violenta [[Battaglia di Culiacán|battaglia]] contro il governo per la liberazione del leader del cartello, alla fine il leader venne liberato.<ref>{{Cita web|cognome1=ARES team |titolo=Weapons used by Sinaloa Cartel sicarios in Culiacán, Mexico |url=https://armamentresearch.com/weapons-used-by-cartel-sicarios-in-culiacan-mexico/ |sito=The Hoplite |editore=Armament Research Services |data=18 ottobre 2019|accesso=19 luglio 2020}}</ref>
 
=== Anni 2020 - L'arresto di Ovidio Guzmán López ===
Il 5 gennaio [[2023]], le autorità messicane hanno arrestato Guzmán López nel distretto Jesús María nella città di [[Culiacán]]. La notizia del suo arresto è stata successivamente confermata dal Segretario della Difesa messicano [[Luis Cresencio Sandoval]]. È stato poi trasportato a [[Città del Messico]]. L'aeronautica del paese tramite un elicottero lo ha trasferito al Centro Federale "El Altiplano", una prigione di massima sicurezza situata a Almoloya de Juárez. Insieme ad Ovidio Guzmán López sono stati apparentemente trasportati anche 17 membri del Cartello di Sinaloa.
 
=== Violenza a Sinaloa e Sonora ===
Tra il 2008 e il 2011 si verificarono, soprattutto nello stato di Sonora, delle violenti battaglie tra la federazione di Sinaloa e il cartello del Sud Pacifico comunemente chiamato dei beltran leyva, nello specifico tra los mazatlecos, guidati da el chapo isidro, e los antrax, guidati dal chino antrax. Il cartello di Sinaloa ne uscì vittorioso.
 
=== Scontri tra fazioni rivali del Cartello di Sinaloa ===
Dal 9 settembre 2024, violenti scontri tra fazioni rivali del Cartello di Sinaloa hanno causato 53 morti e 51 dispersi nello stato occidentale messicano di Sinaloa. Il conflitto è scoppiato dopo l'arresto negli Stati Uniti di Ismael "El Mayo" Zambada, leggendario trafficante e leader di una delle fazioni, avvenuto il 25 luglio 2024<ref>{{Cita web|url=https://ilcaffegeopolitico.net/991005/arrestato-negli-stati-uniti-il-leader-del-cartello-di-sinaloa-el-mayo|titolo=Arrestato negli Stati Uniti il leader del cartello di Sinaloa, El Mayo}}</ref>. Zambada sostiene di essere stato rapito da un membro dei Los Chapitos, un'altra fazione del cartello, e portato negli USA contro la sua volontà. A Culiacán, la violenza ha interrotto la vita quotidiana, chiudendo scuole e negozi. Le autorità locali hanno arrestato oltre 40 persone e distribuito aiuti alimentari.<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/world/americas/more-than-100-killed-or-missing-sinaloa-cartel-war-rages-mexico-2024-09-21/|titolo=More than 100 killed or missing as Sinaloa Cartel war rages in Mexico}}</ref>
 
== Accuse di collusione con le forze governative federali messicane ==
{{...|criminalità}}
 
== Los Negros ==
== Il gruppo paramilitare dei Los Negros ==
{{vedi anche|Los Negros}}
Los Negros o Gruppo Beltran sono una unità narco-militare formata dal cartello per contrastare le operazioni del cartello del golfo:dei [[Los Zetas]].
 
Si è a conoscenza dell'assunzione di gruppi criminali come [[mafia messicana|La eMeEme]] (sigla per Mafia Messicana) e [[MS-13Mara Salvatrucha]] per realizzare omicidi e altre attività illecite.
 
Attualmente è in corso una lotta da parte de Los Negros nella regione di [[Nuevo Laredo]] per il controllo delle rotte del traffico di droga<ref>{{Cita news|titolo=U.S. Intelligence Says Sinaloa Cartel Has Won Battle for Ciudad Juarez Drug Routes|url=http://www.cnsnews.com/node/63984|pubblicazione=CNS News|data=9 aprile 2010}}</ref>.
 
== Sottocartelli ==
Il [[cartello di Colima]], il [[cartello di Sonora]], il [[cartello del Millennio]] furono rami del cartello di Sinaloa finché non furono smantellati dalle forze dell'ordine.<ref>{{cita news |nome= George W. Grayson |titolo= Mexico and the Drug Cartels |data= agosto de 2007 |url= http://www.fpri.org/enotes/200708.grayson.mexicodrugcartels.html |opera= Foreign Policy Research Institute |accesso= 19 settembre 2010 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20100710083037/http://www.fpri.org//enotes/200708.grayson.mexicodrugcartels.html |dataarchivio= 10 luglio 2010 }}</ref>
 
== All'estero ==
=== Europa ===
A luglio [[2012]] si viene a conoscenza che due modenesi, Elio e Bruno Gerardi, erano i mediatori del cartello per conto di alcune famiglie mafiose palermitane e del casertano<ref>{{cita news | url = http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2014/07/23/news/l-antimafia-modena-crocevia-per-gli-affari-dei-narcos-messicani-1.9639816 | titolo = L’Antimafia: Modena crocevia per gli affari dei narcos messicani e |pubblicazione = Gazzetta di Modena |data = 23 luglio 2014 | accesso = 1º giugno 2016}}</ref><ref>{{cita news | url = http://latino.foxnews.com/latino/news/2012/06/21/mexico-drug-cartels-supply-italian-mafia-with-cocaine-for-europe/ | titolo = Mexican Drug Cartels Join Forces with Italian Mafia to Supply Cocaine to Europe | pubblicazione = foxnews.com | data = 21 giugno 2012 | accesso = 1º giugno 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20161201041012/http://latino.foxnews.com/latino/news/2012/06/21/mexico-drug-cartels-supply-italian-mafia-with-cocaine-for-europe/ | dataarchivio = 1º dicembre 2016 | urlmorto = sì }}</ref>. Bruno sarebbe stato ucciso il 24 luglio [[2014]] per un carico di droga sequestrato dalle forze dell'ordine sull'[[Autostrada A1 (Italia)|A1]] vicino a [[Terni]], e di cui i messicani lo avrebbero ritenuto responsabile<ref>{{cita news | url = http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2014/07/24/news/gerardi-e-stato-ucciso-la-vendetta-del-cartello-1.9649514 | titolo = «Gerardi è stato ucciso»: la vendetta del Cartello |pubblicazione = Gazzetta di Modena |data = 24 luglio 2016 | accesso = 1º giugno 2016}}</ref>.
 
Il 1º giugno [[2016]] viene reso noto l'arresto, all'[[aeroporto di Milano-Malpensa]], da parte della [[Polizia di Frontiera]] per conto della [[Drug Enforcement Administration|DEA]] statunitense, del narcotrafficante Olivas Felix detto ''Abc''. Resta ancora oscuro il motivo della sua presenza in [[Brianza]] e in generale nel Nord Italia. Viene estradato il 27 luglio, dello stesso anno, negli Stati Uniti.
 
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Cartelli messicani}}
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{{portale|messico|storia}}
 
[[Categoria:CartelliCartello delladi droga|SSinaloa]]
[[Categoria:Organizzazioni criminali in Messico|S]]
[[Categoria:Unità paramilitari]]