Cartello di Sinaloa: differenze tra le versioni
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[[File:Cartel_de_Sinaloa_(mapa).jpg|thumb|right|Estensione del cartello dove ha una forte predominanza sino a oggi]]
[[File:Sinaloa Cartel Hierarchy.JPG|thumb|Gerarchia del cartello 2008]]▼
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Il '''
▲[[File:Sinaloa Cartel Hierarchy.JPG|thumb|Gerarchia del cartello]]
▲[[File:Sinaloa Cartel Plaza Bosses 2013.png|thumb|Ubicazione dei capi del cartello]]
▲Il '''Cartello di Sinaloa''' o '''cartello del Pacifico''' o '''organizzazione Guzmán-Loera''' è un cartello di trafficanti di droga messicani che opera nello Stato di [[Sinaloa]], [[Sonora]] e [[Chihuahua (stato)|Chihuahua]]. Gestisce un traffico di droga che negli ultimi anni ha iniziato ad estendersi anche in [[Europa]] (Francia, Regno Unito e Paesi Bassi), nel [[2011]] sono stati arrestati 3 presunti esponenti del cartello a [[Lipa City]] nelle [[Filippine]] per traffico di metanfetamine<ref>{{en}}{{cita web| url = http://www.examiner.com/article/sinaloa-cartel-now-operating-europe |titolo = Sinaloa Cartel now operating in Europe|accesso = 26-02-2014}}</ref>.
Il capo
Alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] la [[Drug Enforcement Administration|DEA]] americana credeva che il cartello del pacifico fosse la più grande organizzazione trafficante in droga operante in Messico. A metà degli [[anni 1990|anni novanta]] si credette fosse per dimensioni più grande il [[cartello di Medellín]].▼
La [[United States Intelligence Community]] la considera l'organizzazione più forte al mondo nel traffico di droga anche per i suoi traffici di droga che si estendono su tutti e 5 i continenti: Africa, America del Sud, Asia e Australia<ref>{{en}}{{cita web|url = http://www.laht.com/article.asp?ArticleId=366641&CategoryId=14091| titolo = Mexico’s Sinaloa Cartel Smuggling Cocaine into Australia|accesso = 25-02-2014}}</ref><ref>{{en}}{{cita web|url = http://latino.foxnews.com/latino/news/2012/06/21/mexico-drug-cartels-supply-italian-mafia-with-cocaine-for-europe/| titolo = Mexican Drug Cartels Join Forces with Italian Mafia to Supply Cocaine to Europe|accesso = 25-02-2014}}</ref><ref>{{cita web|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/25/droga-el-chapo-ammette-di-avere-ucciso-due-o-tremila-persone/894113/| titolo = Droga, “El Chapo” ammette di avere ucciso “due o tremila persone”|pubblicazione = Il fatto quotidiano| data = 25-02-2014|accesso = 25-02-2014}}</ref>.▼
▲Alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] la [[Drug Enforcement Administration|DEA]] americana credeva che il cartello del pacifico fosse la più grande organizzazione trafficante in droga operante in Messico. A metà degli [[anni 1990|anni novanta]] si credette fosse per dimensioni più grande
== Battaglie contro il Cartello di Tijuana ==▼
▲La [[United States Intelligence Community]] la considera l'organizzazione più forte al mondo nel traffico di droga anche per
== Storia ==
=== Origini ===
Alla fine degli [[Anni 1960|anni '60]] del secolo scorso nello stato di [[Sinaloa]] [[Pedro Avilés Pérez]] era un pioniere della droga. Faceva parte di quella che oggi viene considerata la prima generazione di trafficanti messicani di marijuana e che diede inizio alla storia del narcotraffico nel paese<ref name="McRae">{{cita news |nome=Patricia B. |cognome=Mrical Text Archive |url=http://historicaltextarchive.com/sections.php?op=viewarticle&artid=456 |opera=Muhlenberg College - Department of Political Science |accesso=20 agosto 2009}}</ref>. Fu anche pioniere nell'uso di aerei per spedire lo stupefacente negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].<ref name="Levante-EMV">[http://www.levante-emv.com/internacional/2010/03/08/pedro-aviles-felix-gallardo-primer-zar-cocaina/685336.html Pedro Avilés y Félix Gallardo, el primer ´zar de la cocaína] http://www.levante-emv.com/</ref>
I membri della seconda generazione di trafficanti di Sinaloa, come [[Ernesto Fonseca Carrillo]], [[Miguel Ángel Félix Gallardo]] e il nipote di Avilés Pérez, [[Joaquín Archivaldo Guzmán Loera]] (conosciuto come Joaquín ''El Chapo'' Guzmán),<ref>{{Cita web|url=https://www.latimes.com/archives|titolo=Archives|sito=Los Angeles Times|lingua=en|accesso=2022-04-27}}</ref> appresero tutto ciò che sapevano sul narcotraffico mentre erano al servizio dell'organizzazione di Avilés.
Miguel Ángel Félix Gallardo, che col tempo fondò il [[Cartello di Guadalajara]], fu arrestato nel [[1989]]. Mentre si trovava in carcere continuò a comandare l'organizzazione attraverso telefoni cellulari finché non fu portato in una prigione di massima sicurezza negli [[anni '90]].
E così la sua organizzazione si divise in due fazioni: il [[Cartello di Tijuana]] diretto dai suoi nipoti, i fratelli Arellano Félix, e il Cartello di Sinaloa, diretto dagli ex "tenenti" [[Héctor Luis Palma Salazar]], Adrián Gómez González e Joaquín Guzmán Loera.
Alla fine degli [[anni '80]] Sinaloa sarebbe stata alleata del [[Cartello di Juárez]] in contrasto con il [[Cartello del Golfo]] e di Tijuana.<ref>{{Cita pubblicazione |data=9 gennaio 2008 |titolo=A Line in the Sand: Confronting the Threat at the Southwest Border |editore=Majority Staff of the House Committee on Homeland Security |pp=12, 13 |url=http://www.house.gov/mccaul/pdf/Investigaions-Border-Report.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080328072915/http://www.house.gov/mccaul/pdf/Investigaions-Border-Report.pdf |dataarchivio=28 marzo 2008 }}</ref>
Questa rivalità incominciò a essere preoccupante quando nelle città venivano ritrovati cadaveri, solitamente impiccati ai cavalcavia (tecnica utilizzata per impaurire la popolazione, le autorità e i cartelli). Attualmente il cartello di Tijuana è stato quasi sconfitto dal cartello di Sinaloa e i suoi territori sono stati conquistati<ref>{{Cita web|url=http://www.lookoutnews.it/messico-tijuana-ucciso-boss-rafael-francisco-arellano-felix/|titolo=Killer vestiti da clown uccidono il boss di Tijuana|urlmorto=sì|accesso=9 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160127093056/http://www.lookoutnews.it/messico-tijuana-ucciso-boss-rafael-francisco-arellano-felix/|dataarchivio=27 gennaio 2016}}</ref>.
=== Anni 2000 - La guerra con il Cartello di Beltrán-Leyva ===
[[File:Mexico cartel map May 2010.svg|thumb|right|Gerarchia del cartello di Sinaloa a inizio 2008 (in giallo) e dei los zetas(in blu)]]
A partire dal 2001, il cartello recupera la sua influenza sullo scenario criminale messicano.
Uno degli artefici fu [[Vicente Zambada]] (''El vicentillo''), figlio di [[Ismael Zambada García]] (''El Mayo''), che prima del suo arresto giocò un ruolo chiave come coordinatore delle spedizioni di diverse tonnellate di cocaina dai paesi centroamericani e del Sud America attraverso il Messico per giungere negli Stati Uniti. Fu catturato dall'esercito messicano il 18 marzo 2009 ed estradato negli Stati Uniti, a Chicago il 18 febbraio 2010<ref name="LastNarco">{{Cita libro|cognome=Beith |nome=Malcolm |titolo=The Last Narco |anno=2010 |editore=Grove Press |isbn=978-0-8021-1952-0 |url=https://www.amazon.com/Last-Narco-Inside-Worlds-Wanted/dp/0802119522}}</ref>.
Nel [[2005]], il [[Cartello di Beltrán Leyva]], che era alleato con Sinaloa, rompe l'alleanza, da quando riuscì a dominare il traffico di droga al confine con lo stato dell'[[Arizona]]. Nel 2006 il cartello di Sinaloa aveva eliminato completamente la presenza del cartello rivale al confine e si sospettava che riuscissero a corrompere i funzionari del governo statale.
Nel gennaio [[2008]] il cartello si sarebbe diviso in diverse fazioni in guerra, a causa dell'epidemia di violenza che il Messico ha visto negli ultimi anni.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/7772771.stm|titolo=Mexico drug gang killings surge|data=2008-12-09|accesso=2022-04-27}}</ref>
Negli ultimi anni [[Atlanta]] è stata utilizzata da Sinaloa come importante centro di distribuzione negli Stati Uniti. Ciò ha portato nella città a violenze spietate.<ref>{{cita news |url=https://www.usatoday.com/news/nation/2009-03-08-mex-cartels_N.htm |opera=USA Today |titolo=Mexican cartels plague Atlanta |nome=Larry |cognome=Copeland |nome2=Kevin |cognome2=Johnson |data=9 marzo 2009 |accesso=23 maggio 2010}}</ref>.
=== Anni 2010 - L'arresto di El Chapo e la Battaglia di Culiacán ===
Dal febbraio 2010, i principali cartelli messicani si sono divisi in due alleanze, una composta dal Cartello di Juarez, il cartello di TIjuana e il [[Cartello di Beltrán Leyva]] e l'altro con il [[Cartello del Golfo]], Sinaloa, i [[Caballeros Templarios]]. L'alleanza di questi ultimi terminerà con il predominio quasi totale di Sinaloa nelle aree di influenza dei vecchi nemici e alleati<ref>{{cita news |nome=JEREMY ROEBUCK |titolo=Violence the result of fractured arrangement between Zetas and Gulf Cartel, authorities say |data=9 marzo 2010 |editore=The Brownsville Herald |url=http://www.brownsvilleherald.com/news/say-109525-arrangement-violence.html |accesso=23 ottobre 2010 |pubblicazione= |dataarchivio=13 marzo 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100313174618/http://www.brownsvilleherald.com/news/say-109525-arrangement-violence.html |urlmorto=sì }}</ref>.
Negli Stati Uniti invece, ha un'alleanza con la banda di prigione [[Mafia messicana]]. In [[Colombia]], ha alleanze con il [[Clan del Golfo]]; in [[Venezuela]], compra cocaina dal [[Cartello dei soli]]. Ha dei contatti in [[Asia]] per l'acquisto di [[metanfetamine]].
L'8 gennaio [[2016]] viene arrestato per la terza volta il capo del cartello [[Joaquín Guzmán Loera]].
Dopo l'arresto di [[Ovidio Guzmán López]], figlio di El Chapo, da parte dell'[[Esercito messicano]] il [[17 ottobre]] [[2019]], il Cartello di Sinaloa scatenò una violenta [[Battaglia di Culiacán|battaglia]] contro il governo per la liberazione del leader del cartello, alla fine il leader venne liberato.<ref>{{Cita web|cognome1=ARES team |titolo=Weapons used by Sinaloa Cartel sicarios in Culiacán, Mexico |url=https://armamentresearch.com/weapons-used-by-cartel-sicarios-in-culiacan-mexico/ |sito=The Hoplite |editore=Armament Research Services |data=18 ottobre 2019|accesso=19 luglio 2020}}</ref>
=== Anni 2020 - L'arresto di Ovidio Guzmán López ===
Il 5 gennaio [[2023]], le autorità messicane hanno arrestato Guzmán López nel distretto Jesús María nella città di [[Culiacán]]. La notizia del suo arresto è stata successivamente confermata dal Segretario della Difesa messicano [[Luis Cresencio Sandoval]]. È stato poi trasportato a [[Città del Messico]]. L'aeronautica del paese tramite un elicottero lo ha trasferito al Centro Federale "El Altiplano", una prigione di massima sicurezza situata a Almoloya de Juárez. Insieme ad Ovidio Guzmán López sono stati apparentemente trasportati anche 17 membri del Cartello di Sinaloa.
=== Violenza a Sinaloa e Sonora ===
Tra il 2008 e il 2011 si verificarono, soprattutto nello stato di Sonora, delle violenti battaglie tra la federazione di Sinaloa e il cartello del Sud Pacifico comunemente chiamato dei beltran leyva, nello specifico tra los mazatlecos, guidati da el chapo isidro, e los antrax, guidati dal chino antrax. Il cartello di Sinaloa ne uscì vittorioso.
=== Scontri tra fazioni rivali del Cartello di Sinaloa ===
Dal 9 settembre 2024, violenti scontri tra fazioni rivali del Cartello di Sinaloa hanno causato 53 morti e 51 dispersi nello stato occidentale messicano di Sinaloa. Il conflitto è scoppiato dopo l'arresto negli Stati Uniti di Ismael "El Mayo" Zambada, leggendario trafficante e leader di una delle fazioni, avvenuto il 25 luglio 2024<ref>{{Cita web|url=https://ilcaffegeopolitico.net/991005/arrestato-negli-stati-uniti-il-leader-del-cartello-di-sinaloa-el-mayo|titolo=Arrestato negli Stati Uniti il leader del cartello di Sinaloa, El Mayo}}</ref>. Zambada sostiene di essere stato rapito da un membro dei Los Chapitos, un'altra fazione del cartello, e portato negli USA contro la sua volontà. A Culiacán, la violenza ha interrotto la vita quotidiana, chiudendo scuole e negozi. Le autorità locali hanno arrestato oltre 40 persone e distribuito aiuti alimentari.<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/world/americas/more-than-100-killed-or-missing-sinaloa-cartel-war-rages-mexico-2024-09-21/|titolo=More than 100 killed or missing as Sinaloa Cartel war rages in Mexico}}</ref>
== Accuse di collusione con le forze governative federali messicane ==
{{...|criminalità}}
== Il gruppo paramilitare dei Los Negros ==
{{vedi anche|Los Negros}}
Los Negros o Gruppo Beltran sono una unità narco-militare formata dal cartello per contrastare le operazioni del cartello
Si è a conoscenza dell'assunzione di gruppi criminali come [[mafia messicana|La
Attualmente è in corso una lotta da parte de Los Negros nella regione di [[Nuevo Laredo]] per il controllo delle rotte del traffico di droga<ref>{{Cita news|titolo=U.S. Intelligence Says Sinaloa Cartel Has Won Battle for Ciudad Juarez Drug Routes|url=http://www.cnsnews.com/node/63984|pubblicazione=CNS News|data=9 aprile 2010}}</ref>.
== Sottocartelli ==
Il [[cartello di Colima]], il [[cartello di Sonora]], il [[cartello del Millennio]] furono rami del cartello di Sinaloa finché non furono smantellati dalle forze dell'ordine.<ref>{{cita news |nome= George W. Grayson |titolo= Mexico and the Drug Cartels |data= agosto de 2007 |url= http://www.fpri.org/enotes/200708.grayson.mexicodrugcartels.html |opera= Foreign Policy Research Institute |accesso= 19 settembre 2010 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20100710083037/http://www.fpri.org//enotes/200708.grayson.mexicodrugcartels.html |dataarchivio= 10 luglio 2010 }}</ref>
== All'estero ==
=== Europa ===
A luglio [[2012]] si viene a conoscenza che due modenesi, Elio e Bruno Gerardi, erano i mediatori del cartello per conto di alcune famiglie mafiose palermitane e del casertano<ref>{{cita news | url = http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2014/07/23/news/l-antimafia-modena-crocevia-per-gli-affari-dei-narcos-messicani-1.9639816 | titolo = L’Antimafia: Modena crocevia per gli affari dei narcos messicani e |pubblicazione = Gazzetta di Modena |data = 23 luglio 2014 | accesso = 1º giugno 2016}}</ref><ref>{{cita news | url = http://latino.foxnews.com/latino/news/2012/06/21/mexico-drug-cartels-supply-italian-mafia-with-cocaine-for-europe/ | titolo = Mexican Drug Cartels Join Forces with Italian Mafia to Supply Cocaine to Europe | pubblicazione = foxnews.com | data = 21 giugno 2012 | accesso = 1º giugno 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20161201041012/http://latino.foxnews.com/latino/news/2012/06/21/mexico-drug-cartels-supply-italian-mafia-with-cocaine-for-europe/ | dataarchivio = 1º dicembre 2016 | urlmorto = sì }}</ref>. Bruno sarebbe stato ucciso il 24 luglio [[2014]] per un carico di droga sequestrato dalle forze dell'ordine sull'[[Autostrada A1 (Italia)|A1]] vicino a [[Terni]], e di cui i messicani lo avrebbero ritenuto responsabile<ref>{{cita news | url = http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2014/07/24/news/gerardi-e-stato-ucciso-la-vendetta-del-cartello-1.9649514 | titolo = «Gerardi è stato ucciso»: la vendetta del Cartello |pubblicazione = Gazzetta di Modena |data = 24 luglio 2016 | accesso = 1º giugno 2016}}</ref>.
Il 1º giugno [[2016]] viene reso noto l'arresto, all'[[aeroporto di Milano-Malpensa]], da parte della [[Polizia di Frontiera]] per conto della [[Drug Enforcement Administration|DEA]] statunitense, del narcotrafficante Olivas Felix detto ''Abc''. Resta ancora oscuro il motivo della sua presenza in [[Brianza]] e in generale nel Nord Italia. Viene estradato il 27 luglio, dello stesso anno, negli Stati Uniti.
== Note ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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[[Categoria:
[[Categoria:Organizzazioni criminali in Messico|S]]
[[Categoria:Unità paramilitari]]
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