Cheetah Chrome: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Fix tmpl |
m Annullata la modifica di 109.55.82.75 (discussione), riportata alla versione precedente di Knoxbot Etichetta: Rollback |
||
(12 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate) | |||
Riga 7:
|genere3 = Garage Rock
|anno inizio attività = 1975
|anno fine attività = in attività
|etichetta = [[Sire Records]]<br>[[Bomp! Records]]
|immagine = Cheetah Chrome 01.jpg
|didascalia = Cheetah Chrome nel 2011.
|strumento = chitarra
|band attuale =
|band precedenti = [[Rocket from the Tombs]]<br>[[Dead Boys]]<br>[[Cheetah Chrome and the Casualties]]
|
|
|
|
|
}}
{{Bio
Riga 37 ⟶ 35:
|Attività = musicista
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , conosciuto soprattutto per avere suonato la chitarra nel gruppo punk rock [[
}}
==Carriera==
=== Rocket from the Tombs ===
Il gruppo fu formato nel [[1974]] dal giornalista del ''[[The Scene]]'' [[David Thomas (musicista)|David Thomas]], che allora utilizzava il nome d'arte Crocus Behemoth<ref>{{cita web
Quando i RFTT si sciolsero, O'Connor e Madansky si unirono al cantante [[Stiv Bators]] per formare i Frankenstein, che in seguito cambiarono nome in [[Dead Boys]], mentre Laughner e Thomas formarono i [[Pere Ubu]] con il bassista [[Tim Wright]] (ex tecnico audio dei Rocket From The Tombs)<ref name=AMG/>.
Riga 47 ⟶ 45:
Entrambi i gruppi usarono canzoni già scritte o suonate dai Rocket From The Tombs come parte dei loro repertori: i [[Dead Boys]] utilizzarono ''Ain't It Fun'', ''What Love Is'', ''Down in Flames'', ''Caught With the Meat in Your Mouth'' e ''[[Sonic Reducer]]'', mentre i [[Pere Ubu]] reinterpretarono ''Final Solution'', ''Life Stinks'' e ''30 Seconds Over Tokyo''.
===
Arrivati a New York su incoraggiamento di [[Joey Ramone]], il cantante dei [[Ramones]], i Dead Boys guadagnarono velocemente notorietà in virtù delle loro scatenate ed oltraggiose esibizioni dal vivo. Fecero epoca le prestazioni grezze e provocatorie e gli atteggiamenti fuori dal normale e fortemente autolesionisti del cantante [[Stiv Bators]] (grande fan di [[Iggy Pop]] e del suo "stile selvaggio") e gli assoli al fulmicotone del chitarrista Cheetah Chrome. Ormai padroni di una reputazione di deviati del rock, i quattro Dead Boys portarono all'estremo le direttive della prima ondata del punk statunitense: il rock rozzo, veloce, e frastornante dei Ramones, l'aria da pervertiti dei [[New York Dolls]], la depressione esistenziale dei [[Television]] e il look "stracciato" alla [[Richard Hell]]. Il gruppo divenne così sinonimo di violenza allo stato puro, secondo quelli che stavano emergendo come i tratti salienti del punk di matrice britannica cha arrivava da oltreoceano. Suonarono spesso nel leggendario Rock Club di [[New York]], il ''[[CBGB]]'', e nel [[1977]] uscì il loro primo album, ''[[Young, Loud and Snotty]]'', prodotto da Genya Ravan. La canzone che apre il disco, ''[[Sonic Reducer]]'', viene spesso indicata ancora oggi come uno dei classici del genere punk rock, considerata "uno dei più grandi inni punk mai scritti".<ref>{{Cita pubblicazione |cognome =Prato |nome =Greg |cognome2=Erlewine |nome2=Stephen Thomas |titolo =Dead Boys: Biography |editore =Allmusic |url ={{Allmusic|class=artist|id=p12703/biography|pure_url=yes}} |accesso=12 ottobre 2007 }}</ref>
Riga 62 ⟶ 60:
Il 10 giugno [[2003]] suonarono il loro primo concerto live in radio nel programma di Brian Turner su [[WFMU]]<ref>{{cita web |url=http://www.wfmu.org/playlists/shows/7843|lingua=en|editore=Wmfu.com|titolo=Playlist for Brian Turner - June 10, 2003|accesso=31 marzo 2010}}</ref>. Nel [[2004]], la Smog Veil Records pubblicò ''[[Rocket Redux]]'', contenente le canzoni originali suonate live dalla formazione del [[2003]].
Nel [[2006]] Thomas ha annunciato che la band si era nuovamente riunita, e nello stesso anno i RFFT girarono gli [[Stati Uniti d'America|USA]] in tour. Nel [[2009]] il gruppo ha contribuito all'album di [[Mark Mulcahy]] ''Ciao My Shining Star'', mentre nel [[2010]] ha pubblicato il nuovo [[singolo (musica)|singolo]] ''I Sell Soul''<ref>{{cita web |url=http://www.allmusic.com/album/r1738135|lingua=en|editore=Allmusic.com|titolo=I Sell Soul|accesso=31 marzo 2010}}</ref>.
== Note ==
Riga 70 ⟶ 68:
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Dead Boys}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|punk}}
|