Alfonso De Albentiis: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Alfonso
|Cognome = Dede Albentiis
|Sesso = M
|LuogoNascita = Teramo
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|Attività = ingegnere
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Alfonso De Albentiis.jpg
}}
 
==Biografia==
[[File:Dealbentiis.jpg|left|thumb|Alfonso de Albentiis]]
Conseguì a [[Napoli]] prima il diploma di scienze matematiche e fisiche, poi la laurea di [[ingegnere civile]] e il diploma di ''igiene pratica'' nel 1899.
 
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Tornato a Teramo proseguì la sua attività professionale di [[ingegnere civile]].
 
Fin dal 1904 iniziò ad elaborare uno studio di fattibiltà per la captazione delle sorgenti del [[torrente Ruzzo]], avvalendosi della collaborazione del suo assistente e socio geom. [[Giovanni Bona]]. Il progetto prese una veste formale nel 1912.
Il progetto prese una veste formale nel 1912.
 
Era convinto più di altri della necessità di portare l'acqua corrente alle popolazioni della Provincia di Teramo, servite solo di pozzi o fontanili alimentati da sorgenti locali facilmente soggette ad inquinamento. Le difficoltà furono molte, non soltanto tecniche ma anche amministrative e politiche.
 
Impegnativo fu il lavoro per illustrare, persuadere, coordinare, intraprendere iniziative per l'ottenimento dei finanziamenti.
Le difficoltà furono molte, non soltanto tecniche ma anche amministrative e politiche.
Impegnativo fu il lavoro per illustrare, persuadere, coordinare, intraprendere iniziative per l'ottenimento dei finanziamenti.
 
Nel 1912 aderì un primo gruppo di comuni: [[Castellalto]], [[Canzano]], [[Castel Castagna]], [[Castelli (Italia)|Castelli]], [[Colledara]], [[Cermignano]], [[Penna Sant'Andrea]], Forcella (nel Comune di [[Teramo]]), [[Notaresco]], [[Cellino Attanasio]].
 
L'8 giugno 1912 fu costituito il ''Consorzio per l'Acquedotto del Ruzzo''; nel 1914, aderirono al Consorzio altri comuni fra cui [[Teramo]]. L'approvazione governativa fu data il 27 settembre 1929, con [[Regio decreto-legge|Regio Decreto]] n. 1716.
 
Il 2 luglio 1931 erano già stati appaltati i lavori per la captazione delle sorgenti. La direzione dei lavori fu assegnata ovviamente al progettista ing. Alfonso de Albentiis, l'impresa era la ''Cidonio''. I lavori terminarono nel 1934.
 
Dopo 20 anni si portava a compimento un'opera preziosissima e difficoltosa da realizzare per quei tempi di scarsa meccanizzazione dei lavori. La tenacia fu premiata e riconosciuta dal Consorzio come si legge in una relazione del Consiglio del Consorzio:
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==Opere==
Alfonso Dede Albentiis è ricordato, soprattutto, per aver progettato le opere idrauliche di captazione delle sorgenti del Ruzzo e del relativo acquedotto.
[[File:Portici - panoramio (1).jpg|thumb|Portici Savini sul corso Cerulli, Teramo]]
Egli progettò anche le centrali idroelettriche sul Rio Arno e nel [[Mavone]] per conto del Comune di [[Teramo]] e fece parte del gruppo di progettazione della ferrovia Teramo-Gran Sasso-L'Aquila–Carsoli. Tali opere non furono realizzate ma rendono l'idea dell'ampiezza di interessi e delle capacità professionali.
 
Eseguì anche progetti per [[Villa|ville]], [[Palazzo|palazzi]], [[Ospedale|ospedali]], [[Scuola|scuole]], ospizi, [[Chiesa (architettura)|chiese]] e [[Campanile|torri campanarie]], [[Opificio|opifici industriali]], [[Strada|strade]], [[Ponte|ponti]], [[Acquedotto|acquedotti]], [[Galleria d'arte|gallerie]] e [[Centrale idroelettrica|progetti di centrali idroelettriche]].
Egli progettò anche le centrali idroelettriche sul Rio Arno e nel Mavone per conto del Comune di [[Teramo]] e fece parte del gruppo di progettazione della ferrovia Teramo-Gran Sasso-L'Aquila–Carsoli.
Tali opere non furono realizzate ma rendono l'idea dell’ampiezza di interessi e delle capacità professionali.
 
Eseguì anche progetti per ville, palazzi, ospedali, scuole, ospizi, chiese e torri campanarie, opifici industriali, strade, ponti, acquedotti, gallerie e progetti di centrali idroelettriche.
 
Le opere legate all'[[eclettismo]] sono:
* i ''portici Savini'' (oggi sede A.C.I.) a [[Teramo]], corso Cerulli;
* il ''Palazzo del Credito Abruzzese'' (demolito e oggi Banca Nazionale del Lavoro), piazza Orsini;
* il ''palazzo Mariani''.
 
Un pregiato esempio di [[liberty]] è la ''Villa Blandina'' in viale Crucioli a [[Teramo]].
 
Altre opere di architettura dei primi novecento sono:
*l'''Ospedale Sanatoriale "Alessandrini- Romualdi"'', nel [[quartiere Villa Mosca]], ora RSA per ex malati psichiatrici;
*il ''Banco di Roma'' in Corso San Giorgio a Teramo;
*il ''Palazzo Rolli''.
 
Tra i progetti più significativi di ville private:
* ''Villa Palma'' e ''Villa Lanciaprima'' a Teramo;
* ''Villa Tattoni'' a [[Bellante]];
* ''Villa Capuani'' a [[Torricella Sicura]];
* ''Villa de Albentiis'' a [[Notaresco|Guardia Vomano]];
* il progetto di ''Villa d'Arcangelo'' a [[Isola del Gran Sasso d'Italia|Isola del Gran Sasso]] (la costruzione non fu però realizzata).
 
==Pubblicazioni==
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==Bibliografia==
*Adelina Domenica Esposito, ''Progetti e realizzazioni di Alfonso Dede Albentiis (1871-1942) ingegnere in Teramo'', tesi di laurea discussa presso il Dipartimento di Scienze, Storia dell'Architettura, Restauro e Rappresentazione, Pescara, (relatore prof. M. R. Pessolano), anno scolastico 1990-91;
*Alfonso Dede Albentiis jr., ''[https://web.archive.org/web/20160304052837/http://www.ruzzo.it/data/docs/lastoria.pdf Alfonso Dede Albentiis: l'artefice dell'acquedotto del Ruzzo]'', Sant'Atto di Teramo, Edigrafital, 2005;
 
== SitiAltri di Riferimentoprogetti ==
{{interprogetto}}
* [http://acquedottodelruzzo.it/ Acquedotto del Ruzzo] a cura della Famiglia de Albentiis
{{Portale|biografie|ingegneria}}
 
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Ingegneri italiani|De Albentiis, Alfonso]]
* [https://web.archive.org/web/20140116115648/http://acquedottodelruzzo.it/ Acquedotto del Ruzzo] a cura della Famiglia de Albentiis
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|ingegneria}}