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{{Bio
|Nome = Christian Johann Heinrich
|Cognome = Heine
|PostCognome = ({{IPA|/ˈkʀɪstjan ˈjoːhan ˈhaɪ̯nrɪç ˈhaɪ̯nə/}})
|ForzaOrdinamento = Heine, Heinrich
|Sesso = M
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|GiornoMeseMorte = 17 febbraio
|AnnoMorte = 1856
|Epoca = 1800
|Attività = poeta
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = , il
|Immagine = Heinrich-heine 1.jpg
|Didascalia = Heinrich Heine
}}
== Biografia ==
{{citazione|Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini.|Heinrich Heine<ref>La frase spesso citata si trova in ''Almansor'', v. 243f: «''Dort wo man Bücher verbrennt, verbrennt man auch am Ende Menschen''», tradotta anche liberamente come “Chi brucia i libri, presto o tardi arriverà a bruciare esseri umani”: {{Cita web |url=http://www.memorimese.it/in-copertina-maggio-1933-il-rogo-dei-libri.html |titolo=Maggio 1933. Il rogo dei libri |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141214181204/http://www.memorimese.it/in-copertina-maggio-1933-il-rogo-dei-libri.html |data=2014-12-14}}</ref>}}
Nato a Düsseldorf nel 1797 da una ricca famiglia di banchieri e commercianti [[Popolo ebraico|ebrei]] cercò di dedicarsi, fallendo, a una normale carriera borghese che aveva intrapreso molto malvolentieri.
Nel
=== Le prime liriche e i viaggi ===
[[File:Reisebilder.tif|thumb|left|upright=0.7|''Reisebilder'', 1831. Dalla [[Biblioteca europea di informazione e cultura|BEIC]], Biblioteca digitale.]]
Nel 1822 pubblicò le sue prime importanti liriche che si rivelarono subito di grande originalità per il loro stile di [[Ballata (poesia)|ballata]] popolare e per il rifiuto ironico di ogni illusione. In queste liriche si sente l'influsso degli scrittori da lui più amati: [[George Gordon Noel Byron]] e [[Friedrich de la Motte Fouqué|Fouqué]]. L'anno seguente pubblicò ''Intermezzo lirico'' (in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Lyrisches Intermezzo''), versi di rara bellezza dove si distingue una spiccata vena di malinconia.
Nel 1825 Heine abiurò la [[religione ebraica]] e si convertì al [[cristianesimo]] [[Riforma protestante|riformato]]-[[protestantesimo|protestante]] aderendo al [[luteranesimo]], e assumendo il nome di battesimo "Heinrich", al posto dell'originario Harry. Nello stesso anno si laureò in giurisprudenza presso l'[[Università Georg-August di Gottinga|Università di Gottinga]].
Dopo la pubblicazione dei suoi due volumi dei racconti lirici ''Impressioni di viaggio'' (''Reisebilder'', 1826-1831), che sulla trama di un fittizio [[diario di viaggio]] tratta una vasta gamma di temi fantastici e morali rifacendosi agli esempi di [[Laurence Sterne]] e di [[Jean Paul]], egli iniziò a diventare famoso.
Un breve viaggio in [[Inghilterra]], fatto nel 1826, risvegliò i suoi interessi per i problemi politici attuali e, in seguito, riunì le liriche precedenti in un unico libro intitolato ''[[Libro dei canti (Heine)|Libro dei canti]]'' (''Buch der Lieder'') che pubblicò nel 1827.
Nel 1828 fece un viaggio in [[Italia]]. In "Reise von München nach Genua", Viaggio da [[Monaco di Baviera|Monaco]] a [[Genova]], "Die Bäder von Lucca", I [[Bagni di Lucca]], "Die Stadt Lucca", La città di [[Lucca]], dove scriverà: "Die Pfaffen in Italien haben sich schon längst mit der öffentlichen Meinung abgefunden" ("I preti italiani ormai si sono rassegnati all'opinione pubblica") e nelle ''Notti fiorentine'' (''Florentinische Nächte''), che pubblicherà nel 1836, si ritroveranno i ricordi di questo viaggio.
[[File:Heinrich Heine 1847.jpg|thumb|Heine nel 1847.]]
=== Il periodo francese ===
Nel 1832 fu colpito da [[disturbo depressivo|crisi depressive]], che si sarebbero presentate ciclicamente. Intanto la situazione si stava facendo sempre più critica, sia per quanto riguardava le condizioni politiche della società tedesca sia per quanto riguardava l'antisemitismo di cui fu fatto oggetto, e Heine decise di trasferirsi come giornalista nella più libera [[Francia]] dove iniziò a frequentare, oltre gli emigrati tedeschi, come [[Ferdinand Lassalle]], [[Richard Wagner]], [[Alexander von Humboldt]], anche molti intellettuali e artisti fra i quali [[Honoré de Balzac]], [[Victor Hugo]], [[Alfred de Musset]], [[Fryderyk Chopin]] e [[George Sand]]. Nel 1834 iniziò una relazione sentimentale con Crescence Eugénie Mirat, da lui soprannominata "Mathilde", che sposò nel 1841.
Nel 1835 pubblicò ''Storia della religione e della filosofia in Germania'' (''Geschichte der Religion und Philosophie in Deutschland'') nella quale si avverte l'influsso del suo contatto con i [[Henri de Saint-Simon|sansimonisti]], influsso che si avverte anche nella ''Scuola romantica'' (''Romantische Schule'') del 1836. In quegli anni di permanenza francese, Heine collaborò, per corrispondenza, a diverse riviste tedesche e nel frattempo scrisse resoconti in francese sulla situazione tedesca.
Sempre nel 1835, data della pubblicazione della sua ''Storia della religione e della filosofia'', venne vietata dalla [[censura]] la circolazione dei suoi libri in [[Germania]].
I quattro volumi del ''Salon'' (1834-1840) sono tutti pervasi di temi politici. In essi si trovano i frammenti di [[romanzo]] ''Dalle memorie del signor von Schnabelewopski'' (''Aus den Memorien des Herrn von Schnabelewopski'') e ''Il rabbi di Bacharach'' (''Der Rabbi von Bacharach''), sulla [[Persecuzione|persecuzione degli ebrei]] nel [[Medioevo]]. Lo scrittore, nel suo libro ''H. Heine su L. Börne'' del 1840, diede numerose e aggressive spiegazioni delle proprie idee per rispondere ai connazionali che lo accusavano. Nel 1843 attaccò nel suo poema ''Atta Troll. Ein Sommernachtstraum'', i suoi avversari politici e letterari con dura ironia.
Il 4 gennaio del 1844 fu iniziato alla [[massoneria]] nella [[Loggia massonica|loggia]] di [[Parigi]] ''Les Trinosophes'',<ref>[[Gotthold Ephraim Lessing|Lessing]]-[[Johann Gottfried Herder|Herder]], ''Dialoghi per massoni'', Milano, Bompiani, 2014, p. 458, nota 109.</ref> nello stesso anno, dopo un breve soggiorno ad [[Amburgo]], scrisse la [[satira]] in versi ''Germania fiaba d'inverno'' (''Deutschland, ein Wintermärchen''), che diventerà una delle più importanti opere della [[letteratura tedesca]] di carattere politico e nella quale si avvertirà chiaramente l'influsso dell'amicizia parigina con [[Karl Marx]].
[[File:Heinrich Heine, teckning av Charles Gleyre.jpg|thumb|left|upright=0.8|Heine nel 1851, quando costretto a letto dalla malattia descrisse la sua condizione come ''Matratzengruft'' (tomba di materassi).]]
Negli ultimi anni si riavvicinò alla religione. Nel 1851 Heine pubblicò il libro di poesie ''Romancero'' dove descrisse, con profonda serietà etica e religiosa, le sofferenze causategli dalla malattia che lo aveva colpito (inizialmente forse con sintomi psichici come la [[disturbo depressivo|depressione]] degli anni '30) nel 1848, che gli causò una lenta [[atrofia muscolare]] e una [[paralisi progressiva]]; lo stesso sentimento di ''Romancero'' pervade le raccolte successive (1853-1854). Nel 1854 videro la luce gli ''Scritti vari'' (''Vermischte Schriften'') con dissertazioni su [[giudaismo]] e [[cristianesimo]], [[liberalismo]] e [[comunismo]] che costituiranno la fine della sua attività politica e letteraria.
È stato ritenuto a lungo probabile che Heine soffrisse di [[Sifilide#Sifilide terziaria|neurosifilide]] o di [[meningite tubercolare]], o forse di [[sclerosi multipla]]<ref>{{Cita web |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1292781/ |autore=E. H. Jellinek |titolo=Heine's illness: the case for multiple sclerosis |accesso=2023-11-18}}</ref> (il fatto che soffrisse di alcuni sintomi tipici di quest'ultima patologia - cecità intermittente/vista annebbiata, paralisi, crampi e incontinenza<ref>''Le memorie delle prime persone con sclerosi multipla'', fondazione Serono.</ref> - ha fatto ritenere che avesse la [[Sclerosi multipla#Forma progressivo recidivante (SM-RP)|forma progressivo-recidivante]] di questa sindrome),<ref>Ugo Nocentini, Sarah Di Vincenzo, ''La riabilitazione dei disturbi cognitivi nella sclerosi multipla'', capitolo I.</ref> ma è stato ipotizzato anche che fosse affetto da una [[malattia del motoneurone]] - come la [[sclerosi laterale amiotrofica]].<ref>{{Cita web |url=http://www.filosofico.net/heine.htm |titolo=Heinrich Heine |sito=filosofico.net |accesso=2023-11-18}}</ref> Uno studio del [[1997]] ha fatto propendere poi per l'[[avvelenamento da piombo]] (saturnismo), metallo ritrovato in tracce nei suoi capelli e della cui intossicazione cronica avrebbe mostrato i sintomi (oltre a disturbi neurologici e neuropsichiatrici, anche crampi addominali).<ref>Bundesgesundheitsbl – Gesundheitsforsch – Gesundheitsschutz 2005, 48 (2):246–250 (in German)</ref><ref>[https://www.academia.edu/21499793/The_Mystery_of_Heinrich_Heine_s_Neuro-Ocular_Disease The Mystery of Heinrich Heine´s Neuro-Ocular Disease]</ref><ref>[https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15666222 R. Schiffter, ''The suffering of Heinrich Heine'']</ref><ref>Terry Breverton, ''Immortal Words: History's Most Memorable Quotations and the Stories Behind Them'', cap. Heinrich Heine.</ref> All'epoca questo [[metallo pesante]] veniva usato per pentole, stoviglie, vernici e medicinali.
La malattia lo tenne costretto a letto per otto lunghi anni fino alla morte (1856), avvenuta per complicanze respiratorie. Durante questo periodo fu assistito dalla moglie, che viveva con lui nonostante il loro rapporto fosse ormai solo di facciata, e dalla giovane amante Camille Selden, di 19 anni, che lo visitava spesso. Heine morì il 17 febbraio 1856 a Parigi e venne sepolto nel [[cimitero di Montmartre]]. Le sue ultime parole, in francese, furono: «Dio mi perdonerà. È il suo mestiere».<ref>{{Cita libro |lingua=en |autore=Hans Jürgen Eysenck |titolo=Rebel with a cause: the autobiography of Hans Eysenck |url=https://archive.org/details/rebelwithcauseau0000eyse |editore=Transaction Publishers |anno=1997 |p=[https://archive.org/details/rebelwithcauseau0000eyse/page/281 281] |ISBN=1-56000-938-1}}</ref>
== Poetica ==
{{citazione|Chi non conosce Heinrich Heine, non conosce la letteratura tedesca.|[[Sophie Scholl]]}}
Heine usò la [[lingua tedesca]] per cantare versi melodiosi come pochi altri hanno saputo fare conquistandosi, per l'arte, la fama di più grande artista tedesco della generazione successiva a quella di [[Wolfgang Goethe]].
[[File:Gottlieb Gassen - Heinrich Heine.jpg|thumb|upright=0.8|Ritratto di Heine, da Gottlieb Gassen.]]
Egli seppe giocare con abilità stilistica dando ai suoi versi un tono obiettivo anche quando esprime sensazioni e sentimenti personali.
Il suo ''[[Libro dei canti (Heine)|Libro dei canti]]'' (''Buch der Lieder''), che è tra le opere della letteratura tedesca quella più tradotta e famosa, possiede una rara lievità di forme.
L'originalità dei versi di Heine consiste nella tensione verso la [[poesia]] e nello stesso tempo nel modo opposto, cioè quello di voler negare ogni sentimentalismo, che gli permise di utilizzare il "materiale" [[
== Musica ==
Le seguenti composizioni musicali si basano su liriche di Heine:
*
* ''
* ''Die
* ''Dichterliebe, Op. 48'', musica di Robert Schumann, Peters, Lipsia, 1844
* ''Tu non m'ami'', musica di [[Francesco Paolo Frontini]], Benenati, 1878
* ''
* [[Richard Wagner]] ricavò la vicenda della sua opera ''[[L'olandese volante (opera)|Der Fliegende Holländer]]'' dal romanzo di Heine ''Dalle Memorie del signor von Schnabelewopski''.
* Anche ''[[Guglielmo Ratcliff]]'' di [[Pietro Mascagni]] ha il libretto di [[Andrea Maffei (poeta)|Andrea Maffei]] tratto da Heine.
== Omaggi e cultura di massa ==
* A Heine è stato intitolato il [[cratere Heine]], sulla [[superficie di Mercurio]].
* L'imperatrice [[Elisabetta di Baviera|Elisabetta d'Austria]], moglie di [[Francesco Giuseppe]], detta Sissi, fu una sua grande ammiratrice, tanto da essere considerata una delle più grandi esperte delle sue opere. Scrisse anche un canzoniere a sua imitazione: raccolta poetica che, per il sarcasmo con il quale descriveva la corte di Vienna, l'autrice volle fosse pubblicata solo dopo il 1950.
* Il titolo del libro ''[[Non prima che siano impiccati]]'' di [[Joe Abercrombie]] è ispirato dalla frase di Heine: «Dovremmo perdonare i nostri nemici, ma non prima che siano impiccati».<ref>{{cita news |lingua=en |url=http://www.joeabercrombie.com/books/before-they-are-hanged/ |titolo=Before They Are Hanged |accesso=26 gennaio 2014}}</ref>
[[File:Paggio e Regina.jpg|thumb|Riproduzione della copertina romanza di ''Paggio e Regina'' di Heine, musica di [[Francesco Paolo Frontini]] (Milano, Ed. Ricordi, 1884).]]
* Nel romanzo ''[[Numero zero (romanzo)|Numero zero]]'' di [[Umberto Eco]], il narratore racconta di aver chiesto al professor Di Samis una tesi sulla ironia in Heine («mi pareva consolante il suo trattare di amori infelici con quello che a me pareva un dovuto cinismo»).
* Il film [[Il cielo brucia (film 2023)|''Il cielo brucia'']] (2023) di [[Christian Petzold (regista)|Christian Petzold]] presenta legami intermediali con la poesia di Heine.
== Opere ==
=== Opere digitalizzate ===
* {{Cita libro|editore= Hoffmann und Campe
|lingua= de
|cognome= Heine
|nome= Heinrich
|titolo= Reisebilder. Erster Theil
|città= Hamburg
|accesso= 10 maggio 2016
|data= 1830
|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=6233849&search_terms=DTL7
}}
* {{Cita libro|editore= Hoffmann und Campe
|lingua= de
|cognome= Heine
|nome= Heinrich
|titolo= Reisebilder. Italien
|città= Hamburg
|accesso= 10 maggio 2016
|data= 1830
|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=6264035&search_terms=DTL7
}}
* {{Cita libro|editore= Hoffmann und Campe
|lingua= de
|cognome= Heine
|nome= Heinrich
|titolo= Reisebilder. Nachträge
|città= Hamburg
|accesso= 10 maggio 2016
|data= 1831
|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=6204485&search_terms=DTL7
}}
=== Edizioni originali ===
Secondo l'anno di pubblicazione
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* 1823: ''Tragödien nebst einem lyrischen Intermezzo'' (Tragedie con un intermezzo lirico) tra cui ''William Ratcliff'', ''Almansor'' und ''Lyrisches Intermezzo''
* 1824: ''Dreiunddreißig Gedichte'' (Trentatré poesie)
* 1826: ''Reisebilder. Erster Teil'' (Quadri di viaggio) tra cui ''[[
* 1827: ''Buch der Lieder'' (''[[Libro dei canti (Heine)|Libro dei canti]]'') e ''Reisebilder. Zweiter Teil
* 1830: ''Reisebilder. Dritter Teil'' (Quadri di viaggio. Terza parte) tra cui ''Die Reise von München nach Genua'' (Il viaggio da Monaco a Genova) e ''Die Bäder von Lucca'' (I bagni di Lucca)
* 1831:
* 1832: ''Französische Zustände''
* 1833: ''Über den Denunzianten. Eine Vorrede zum dritten Teil des Salons.'', Einleitung zu ''Don Quixote'' e ''Der Salon. Dritter Teil'' (tra cui ''Florentinische Nächte'' und ''Elementargeister'')
* 1834: ''Der Salon. Erster Teil'' (tra cui ''Französische Maler'', ''Aus den Memoiren des Herren von Schnabelewopski'' e diverse poesie)
* 1834:
* 1835: ''Der Salon. Zweiter Teil'' (tra cui ''Zur Geschichte der Religion und Philosophie in Deutschland'' e il ciclo di poesie ''Neuer Frühling'')
* 1836: ''Der Salon. Dritter Teil''
* 1836: ''Die romantische Schule''
* 1838: ''Der [[Schwabenspiegel]]''
* 1839: ''Shakespeares Mädchen und Frauen'' e ''Schriftstellernöten''
* 1840: ''Ludwig Börne. Eine Denkschrift'' e ''Der Salon. Vierter Teil'' (tra cui ''Der Rabbi von Bacherach'', ''Über die französische Bühne'' e diverse poesie)
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=== Opere complete ===
* ''Heinrich-Heine-Säkularausgabe''. Werke, Briefwechsel, Lebenszeugnisse. 53 voll. Editi
* ''Sämtliche Werke. Historisch-kritische Gesamtausgabe der Werke. Düsseldorfer Ausgabe'', 16 voll., a cura di Manfred Windfuhr, Hoffmann und Campe, Amburgo 1973–97
* ''Sämtliche Schriften''. 6 voll. a cura di Klaus Briegleb, Hanser, Monaco di Baviera 1968–76, ISBN 978-3-446-10726-7
** Edizione tascabile: dtv, Monaco di Baviera 2005, ISBN 978-3-423-59074-7
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=== Edizioni in italiano (scelta) ===
* ''Canti di Enrico Heine'' (''Germania - Intermezzo lirico - Poesie varie''), trad. di [[Salomone Menasci]], Livorno, R. Giusti, 1886
* ''[[:s:Venti canti di H. Heine tradotti|Venti capi del Buch del Lieder di E. Heine]] tradotti da [[Roberto Ardigò]]'', Istituto italiano d'arti grafiche, Bergamo, 1909
* ''Il canzoniere'', trad. di Bernardino Zendrini, Sesto S. Giovanni, Casa Editrice Madella, 1913
* ''Reisebilder'' (Quadri di viaggio. Contiene: ''[[Il viaggio nello Harz]]'', ''Il libro Le Grand'', ''Viaggio da Monaco a Genova'', ''La città di Lucca''), UTET 1931; traduzione di [[Italo Maione]]
* ''Reisebilder'', Utet 1960; traduzione di Alba Bürger Cori
* ''
* ''Idee. Il libro Le Grand'', testo originale a fronte, Garzanti 1978; traduttori M. e [[Erich Linder]]
* ''Faust'', Edizioni Studio Tesi 1988; traduzione di Nada Carli
* ''Notti fiorentine'', TEA (editore) 1988; traduzione di Baccio Zillotto
* ''Il Rabbi di Bacherach'', Edizioni Studio Tesi 1993; traduzione di Nada Carli
* ''Confessioni'', Marsilio 1995; traduzione di Alberto Destro
* ''[[Visioni di viaggio]]'', Frassinelli 1995; traduzione di Rino Alessi
* ''Impressioni di viaggio in Italia'', Rizzoli 1998; traduzione di [[Bruno Maffi]]
* ''Il viaggio nello Harz'', testo tedesco a fronte, Marsilio 2002; traduzione di Maria Carolina Foi
*''Il rabbi di Bacherach'', SE 2003; traduzione di L. Accomazzo
*''Poesie''; REA Edizioni, l'Aquila 2008. {{ISBN|9788874170364}}
*''Dalle memorie del signore di Schnabelewopski'', traduzione di Barbara Di Noi. EBK, 2019
*''Poesie. 1853 e 1854'', traduzione e note di Sergio Baldelli, 2020, ISBN 979-8631833548
L'attività di traduzione dei testi di Heine in italiano è documentabile fino dalla seconda metà dell'Ottocento<ref>Cfr. {{cita web|url= https://www.ltit.it/scheda/persona/heine-heinrich__278|titolo= Heinrich Heine|sito= Letteratura tradotta in Italia|accesso= 20 dicembre 2020}}, sito all'interno del quale si possono ritrovare puntuali riferimenti bibliografici relativi ai traduttori heineani elencati ''infra''.</ref>; in essa si sono cimentati, fra gli altri, oltre ai traduttori citati sopra, i seguenti: [[Andrea Maffei (poeta)|Andrea Maffei]], [[Fernando Palazzi]], [[Giacomo Perticone]], [[Enrico Rocca (scrittore)|Enrico Rocca]], [[Enrico Somaré]], [[Alberto Spaini]], [[Bernardino Zendrini (scrittore)|Bernardino Zendrini]].
== Note ==
<references/>
== Bibliografia
* Marco Rispoli, ''Parole in guerra. Heinrich Heine e la polemica'', Macerata, Quodlibet, 2008.
* [[Arnaldo Di Benedetto]], ''Traduttori italiani di Heine nell'Ottocento: Del Re, Nievo, Zendrini, Carducci'' e ''Fogazzaro, Di Giacomo e Heine'', in ''Fra Germania e Italia. Studi e flashes letterari'', Firenze, Olschki, 2008.
* Maria Carolina Foi, ''Heine e la vecchia Germania. La questione tedesca fra poesia e diritto'', Trieste: EUT, 2015, pp. 248; ISBN 978-88-8303-649-1.
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{YouTube |titolo=Tu non m'ami |canale=versi di Heinrich Heine, musica di [[Francesco Paolo Frontini|F. P. Frontini]], Benenati 1878 |id=hXWCfExd3Vw |accesso=2023-11-18}}
*
*
* {{Cita web |url=https://www.ltit.it/scheda/persona/heine-heinrich__278 |titolo=Heinrich Heine |sito=Letteratura tradotta in Italia |accesso=2023-11-18}}
{{Romanticismo}}
{{Letteratura tedesca}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|letteratura}}
[[Categoria:Autori romantici]]
[[Categoria:Studenti dell'
[[Categoria:Scrittori tedeschi del XIX secolo]]
[[Categoria:Ebrei tedeschi]]
[[Categoria:Massoni]]
[[Categoria:Sepolti nel cimitero di Montmartre]]
[[Categoria:Scrittori cristiani]]
[[Categoria:Socialisti]]
[[Categoria:Scrittori di viaggio]]
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