Vittorio Mathieu: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseNascita = 12 dicembre
|AnnoNascita = 1923
|LuogoMorte = Chivasso
|GiornoMeseMorte = 30 settembre
|AnnoMorte = 2020
|NoteMorte = <ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/torino/2020/09/30/news/e-morto-il-filosofo-vittorio-mathieu-1.39367670/|titolo=E' morto il filosofo Vittorio Mathieu|sito=La Stampa|data=2020-09-30|lingua=it|accesso=2023-06-23}}</ref>
|Epoca = 1900
|Attività = filosofo
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==Biografia==
Dopo il [[liceo (scuola)|liceo]], si iscrisse alla facoltà di [[giurisprudenza]] dima [[Torino]].si Silaureò laureòpoi in [[filosofia teoretica]] nel [[1946]] all'[[Università di Torino]] con [[Augusto Guzzo]], filosofo rappresentante dello [[Spiritualismo|spiritualismo cristiano]] ed autore di importanti studi su [[Immanuel Kant]] (un pensatore che in seguito sarebbe stato centrale nella vita intellettuale di Mathieu). Libero docente nella stessa materia nel [[1956]], dal [[1958]] ne fu professore incaricato, e dal [[1961]] professore ordinario di filosofia teoretica all'[[Università di Trieste]]. Primo vincitore del concorso di [[Storia della filosofia]] del [[1960]], dal [[1967]] fu ordinario di [[filosofia morale]], nell'Università di Torino.
 
Dal [[1972]] al [[1980]] fu membro del Comitato 08 del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche|CNR]]. Dal [[1976]] al [[1980]] fu membro e poi vicepresidente del Consiglio esecutivo dell'[[UNESCO]] ([[Parigi]]). Fece parte del [[Comitato Nazionale di Bioetica]]. Fu socio dell'[[Accademia dei Lincei]] e membro del Comitato Premi della [[Fondazione Internazionale Premio Balzan|Fondazione Balzan]]. Già collaboratore, da anni, de ''Il Giornale'', nel [[1994]] fondò con [[Silvio Berlusconi]], [[Lucio Colletti]] ed altri il movimento politico [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]. Sempre nel 1994, con [[Domenico Mennitti]] diede vita alla rivista di cultura politica "Ideazione", organo della fondazione omonima, per il cui quotidiano online curò una rubrica fino alla chiusura della testata. Nel [[1996]] si candidò al [[Senato della Repubblica]] nel collegio di [[Settimo Torinese]]: sostenuto dal [[centrodestra]] (ma non dalla [[Lega Nord]], che nel corso elettorale di quella legislatura, correva, dopo la rottura tra Bossi e Berlusconi nel 1994, da sola), Mathieu ottenne solo il 33,2%, sconfitto dal rappresentante del[[l'Ulivo]] [[Giancarlo Tapparo]].
Libero docente nella stessa materia nel [[1956]], dal [[1958]] ne è stato professore incaricato, e dal [[1961]] professore ordinario di filosofia teoretica all'[[Università di Trieste]]. Primo vincitore del concorso di [[Storia della filosofia]] del [[1960]], dal [[1967]] è stato ordinario di filosofia fino al ruolo di professore emerito di [[filosofia morale]], nell'Università di Torino.
 
Con il sindaco di [[Brindisi]] [[Domenico Mennitti]] ha dato vita alla [[Fondazione Ideazione]], per il cui quotidiano online cura settimanalmente una rubrica. Nel luglio 2010 (in connessione con la sua carica di presidente del collegio dei probiviri del [[Il Popolo della Libertà|PdL]] che è chiamato a giudicare l'operato deidegli finianiesponenti di [[Generazione Italia]]) diversi organi di stampa riprendonoripresero la voce, già circolante da tempo, di una sua adesione all'[[Opus Dei]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/luglio/27/filosofo_Mathieu_probiviri_debutto_sul_co_8_100727015.shtml un articolo sul Corriere della Sera]</ref>. A tale proposito sono giuntegiunsero alla redazione del Corriere della Sera, che aveva pubblicato la notizia, le smentite sia dell'Opus Dei<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/luglio/28/Interventi_Repliche_co_9_100728042.shtml rettifica sul Corriere della Sera]</ref> che dell'interessato<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/03/Lettere_interventi_co_8_100803022.shtml smentita sul Corriere della Sera]</ref>.
Dal [[1972]] al [[1980]] è stato membro del Comitato 08 del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche|CNR]]. Dal [[1976]] al [[1980]] è stato membro e poi vicepresidente del Consiglio esecutivo dell'[[UNESCO]] ([[Parigi]]). È stato membro del [[Comitato Nazionale di Bioetica]]. Attualmente è socio dell'[[Accademia dei Lincei]] e membro del Comitato Premi della [[Fondazione Internazionale Premio Balzan|Fondazione Balzan]].
 
Mathieu è morto all'Ospedale di Chivasso nel 2020<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/morto-filosofo-vittorio-mathieu-fu-i-fondatori-forza-italia-ADpc4ks|titolo=Morto il filosofo Vittorio Mathieu, fu tra i fondatori di Forza Italia|sito=Il Sole 24 ORE|data=2020-09-30|lingua=it|accesso=2024-08-24}}</ref>, pochi mesi prima di compiere 97 anni.
Nel [[1994]] ha fondato con [[Silvio Berlusconi]], [[Lucio Colletti]] ed altri il movimento politico [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]. Nel [[1996]] si è candidato al [[Senato della Repubblica]] nel collegio di [[Settimo Torinese]]: sostenuto dal [[centrodestra]] (ma non dalla [[Lega Nord]]), Mathieu ottenne il 33,2% e venne sconfitto dal rappresentante del[[l'Ulivo]] [[Giancarlo Tapparo]].
 
Con il sindaco di [[Brindisi]] [[Domenico Mennitti]] ha dato vita alla [[Fondazione Ideazione]], per il cui quotidiano online cura settimanalmente una rubrica. Nel luglio 2010 (in connessione con la sua carica di presidente del collegio dei probiviri del [[Il Popolo della Libertà|PdL]] che è chiamato a giudicare l'operato dei finiani di [[Generazione Italia]]) diversi organi di stampa riprendono la voce, già circolante da tempo, di una sua adesione all'[[Opus Dei]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/luglio/27/filosofo_Mathieu_probiviri_debutto_sul_co_8_100727015.shtml un articolo sul Corriere della Sera]</ref>. A tale proposito sono giunte alla redazione del Corriere della Sera che aveva pubblicato la notizia le smentite sia dell'Opus Dei<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/luglio/28/Interventi_Repliche_co_9_100728042.shtml rettifica sul Corriere della Sera]</ref> che dell'interessato<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2010/agosto/03/Lettere_interventi_co_8_100803022.shtml smentita sul Corriere della Sera]</ref>.
 
== Pensiero filosofico ==
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=== Filosofia della scienza ===
 
Ha indagato i limiti interni ede i limiti esterni della scienza. Tale indagine ha avuto due filosofi del passato come suoi principali punti di riferimento: Immanuel Kant e [[Henri Bergson]]. Mathieu ha infatti ripreso e sviluppato le classiche ricerche di Kant sui limiti interni della scienza e sulla sua fondazione. A tale riguardo, non ancora ventiseienne, nel [[1949]], pubblicò il saggio "Limitazione qualitativa della conoscenza umana" a cui fece seguito, nel [[1960]], ''"L'oggettività nella scienza e nella filosofia moderna e contemporanea"''.
 
Seguendo Henri Bergson, ha valorizzato anche altre forme della [[conoscenza]] e della espressività umane non riducibili alle [[scienze naturali]], ma non per questo ad esse opposte. Mathieu ha infatti sempre ritenuto che la realtà, e segnatamente la realtà umana, non possa essere esaurita dalla [[scienza]], e richieda invece una costante attività interpretativa. L'uomo, dunque, è chiamato ad essere scienziato della [[natura]] ed [[ermeneutica|ermeneuta]] della [[cultura]].
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=== Storia della filosofia ===
 
Ha realizzato alcune [[traduzione|traduzioni]] fondamentali. E forseForse il contributo maggiore di Mathieu alla storia della filosofia è consistito proprio in un'opera che combina traduzione e ricostruzione critica, ovvero l'''opusOpus postumumPostumum'' di Kant, pubblicato nel [[1963]]. Tale opera affronta questioni teoriche tutt'oggi aperte (soprattutto nella [[fisica]] e nella [[biologia]] teoriche), come il problema della forma degli oggetti solidi o il problema del vivente, cioè il problema della [[vita]] in quanto tale e non ridotta a semplice.
 
Mathieu ha curato poi le edizioni italiane di molte opere di [[Leibniz]]: si è trattato di un ampio lavoro che si è raccolto in quattro principali volumi: ''"Scritti politici e di diritto naturale"'' ([[1951]]), ''"Leibniz e des Bosses"'' ([[1960]]), ''"Saggi filosofici e lettere"'' ([[1963]]), ''"Saggi di [[teodicea]]: sulla bontà di [[Dio]], sulla [[libertà]] dell'[[uomo]], sull'origine del [[male]]"'' ([[1991]]).
 
=== Estetica ===
 
L'estetica di Mathieu, pur nella varietà dei temi trattati, rimanda ad una problematica essenzialmente [[ontologia|ontologica]]: lo svelarsi dell'[[ente (filosofia)|ente]]. Cioè, l'opera d'arte è [[Martin Heidegger|heideggerianamente]] concepita come il modo attraverso cui gli uomini possono cogliere il passaggio dal nulla all'essere.
 
Di estetica è anche l'ultimo libro di Mathieu: ''"[[Goethe]] e il suo [[diavolo]] custode"'', edito nel [[2002]] per i tipi di [[Adelphi]]. Al centro di questa ricerca vi è la figura di [[Mefistofele (personaggio)|Mefistofele]], analizzata in tutta la sua profondità e capacità [[genealogia|genealogica]].
 
Nei suoi volumi sull'estetica della [[musica]] sviluppa la tesi affascinante che ascoltare la musica è un ascoltare il [[silenzio]]:
 
{{quotecitazione|Grande è la potenza significante di ciò che non significa nulla, perché è il nulla a far emergere l'essere delle cose. E la musica e la luce si situano proprio in questo iato insuperabile fra l'essere e il nulla.}}
 
=== Filosofia civile ===
 
Entro i molteplici contributi di Mathieu alla filosofia civile, si staglia netta, per importanza e originalità, una triade di libri dedicati a quello che potremmo chiamare "stato spirituale dell'[[Civiltà occidentale|Occidente]]". Si tratta di tre opere scritte dal [[1972]] al [[1980]], in un periodo dunque estremamente critico per l'Italia, ma che mantengono ancora una grande attualità. Mathieu fa percepire al lettore il pericolo valoriale in cui è venuto a trovarsi l'Occidente e pone in essere una critica serrata alle [[ideologia|ideologie]] totalitarie o [[nichilismo|nichiliste]]. In questo senso, vi è un'aria di famiglia con i lavori di quei filosofi&nbsp;– {{Ln}}come ad esempio [[José Ortega y Gasset]] e [[Max Horkheimer]] {{Ln}}che hanno prospettato i rischi di un'eclisse dell'individuo nella società tecnologica di massa.
 
==BibliografiaOpere==
*''Bergson'', Torino, 1954;
*''La filosofia trascendentale e l'Opus postumum di Kant'', Torino, 1958;
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*''L'oggettività nella scienza e nella filosofia contemporanea'', Torino, 1960;
*''Il problema dell'esperienza'', Trieste, 1963;
*''Dio nel "Libro d'ore"'' di R. M. Rilke'', [[Leo S. Olschki Editore|Olschki]], 1968;
*''Dialettica della libertà'', Napoli, 1970;
*''La speranza nella rivoluzione'', Milano, 1972;
*''[[Vincenzo Filippone-Thaulero]]'', Salerno 1973;
*''Temi e problemi della filosofia contemporanea'', Roma, 1977 (opera frutto di una serie di lezioni alla Radio Svizzera Italiana);
*''Perché punire'', Milano, 1980;
*''Cancro in Occidente'', Milano, 1983;
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*''Filosofia del denaro'', Roma, 1985;
*''Elzeviri swiftiani'', Spirali, 1986;
*''La mia prospettiva filosofica'', Barone Francesco; Mathieu Vittorio; Melchiorre Virgilio, Gregoriana Libreria Editrice, 1988;
*''Gioco e lavoro'', Spirali, 1989;
*''La speranza nella rivoluzione'', Spirali, 1992;
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*''Perché punire. Il collasso della giustizia penale'', Liberilibri, 2008;
*''Introduzione a Leibniz'', Laterza, 2008;
*''In tre giorni'', Mursia, 2010.;
* ''La filosofia'', [[Marco Valerio Edizioni|Marcovalerio]], 2014;
* ''Una frode inaudita ai danni di Goethe. La missione teatrale di Wilhelm Meister'', Marcovalerio, 2015.
 
==Note==
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* [[Immanuel Kant]]
* [[Henri Bergson]]
* [[Gottfried Wilhelm von Leibniz|Gottfried Wilhelm Leibniz]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[ {{cita web|http://www.ideazione.com/new_2008/cattivi_pensieri/cattivi_pensieri_home.htm |Rubrica di Vittorio Mathieu sul quotidiano online Ideazione]}}
*[http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/27/pdl-probiviri-e-p3/44509/ Articolo del fatto quotidiano]
* {{cita web | 1 = http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/27/pdl-probiviri-e-p3/44509/ | 2 = Articolo del fatto quotidiano | accesso = 3 agosto 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100801045111/http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/27/pdl-probiviri-e-p3/44509/ | dataarchivio = 1 agosto 2010 | urlmorto = sì }}
*[ {{cita web|http://archiviostorico.corriere.it/2010/luglio/28/Interventi_Repliche_co_9_100728042.shtml |Chiarimento del portavoce dell'Opus Dei sulla non appartenenza di Vittorio Mathieu alla Prelatura dell'Opus Dei]}}
 
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