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* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/parchi]]
Il [[Pakistan]] confina a ovest con l'[[Iran]], a nord-ovest e a nord con l'[[Afghanistan]], a nord-est con la [[Cina]] e a est e a sud-est con l'[[India]]. La costa del [[mar Arabico]] forma il suo confine meridionale.
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/citelli]]
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/rapaci]]
Dal 1947 la regione del Kashmir, lungo l'[[Himalaya occidentale]], è contesa da Pakistan, India e [[Cina]], ognuna delle quali controlla porzioni del territorio. Il settore amministrato dal Pakistan comprende la regione del cosiddetto [[Azad Kashmir]] («Kashmir Libero») - che il Pakistan tuttavia considera uno stato indipendente, con capitale Muzaffarabad. La parte restante del Kashmir sotto amministrazione pakistana è costituita dal [[Gilgit]] e dal [[Baltistan]], noti collettivamente come Territori del Nord.
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/kakapo]]
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/Mata Atlantica]]
==Morfologia e idrografia==
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/1.0]]
Il Pakistan è situato all'estremità occidentale della vasta [[pianura indo-gangetica]]. Circa tre quinti della superficie totale del paese sono costituiti da aspri terreni montuosi e altopiani, e i rimanenti due quinti da un'estesa area pianeggiante. Il territorio può essere suddiviso in cinque regioni principali: le catene montuose dell'Himalaya e del Karakoram e le loro diramazioni; l'[[Hindu Kush]] e le montagne occidentali; l'altopiano del [[Belucistan (Pakistan)|Belucistan]]; l'altopiano sub-montano ([[altopiano del Potwar]], [[Salt Range]], pianura del Trans-Indo e regione di [[Sialkot]]); e la pianura dell'Indo. Ognuna di queste regioni è a sua volta suddivisa in ulteriori sub-regioni, tra le quali alcune costituite da aree desertiche.
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/1]]
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/2]]
===La catene montuose dell'[[Himalaya]] e del [[Karakorum|Karakoram]]===
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/Global200]]
L'[[Himalaya]], che costituisce da molto tempo una barriera fisica e culturale tra l'Asia meridionale e l'[[Asia centrale]], forma il bastione settentrionale del subcontinente, e le sue catene occidentali occupano l'intera estremità settentrionale del Pakistan, spingendosi per circa 320 km all'interno del paese. Estendendosi nel Kashmir e nel Pakistan settentrionale, l'Himalaya occidentale si suddivide in tre catene distinte, vale a dire, da nord a sud, i [[monti Pir Panjal]], i [[monti Zaskar]] e i [[monti Ladakh]]. Più a nord sono situati i monti del [[Karakorum|Karakoram]], una catena montuosa distinta collegata all'Himalaya. Questa serie di monti ha un'altitudine che varia da circa 4000 a oltre 6000 m. Quattro delle vette della regione superano gli 8000 m, e molte altre oltrepassano i 4500 m. Tra queste figurano i picchi torreggianti del [[Nanga Parbat]] (8126 m) e del [[K2]], detto anche Godwin Austen (8611 m), nei Territori del Nord.
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/Caracal]]
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/felini]]
Alcuni fiumi importanti nascono sulle montagne del Kashmir, o le attraversano, per raggiungere il Pakistan. Dai [[monti Pir Panjal]] nasce il [[Jhelum]] (che divide in due la celebre [[valle del Kashmir]]); l'[[Indo]] scorre tra i monti Zaskar e [[Ladakh]]; e lo [[Shyok]] ha la propria sorgente sul [[Karakorum|Karakoram]]. A sud dei Pir Panjal si trova la propaggine nord-occidentale dei [[Shivalik|monti Shiwalik]] (che qui raggiungono un'altitudine compresa tra i 200 e i 300 m), che si estendono oltre il settore meridionale delle colline Hazara e Murree e comprendono le colline che circondano [[Rawalpindi]] e la vicina [[Islamabad]].
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/citelli]]
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/O.v.]]
Al di là del Karakoram, nell'estremo nord del paese, vi è la regione autonoma uigura dello [[Xinjiang]] (Cina); a nord-ovest, oltre l'Hindu Kush, vi è il [[Pamir]], dove solamente il Vākhān (o corridoio del Wakhan), una sottile striscia di territorio afghano, separa il Pakistan dal [[Tagikistan]]. Il massiccio himalayano è stato violato nel 1970, quando gli ingegneri cinesi e pakistani completarono la [[Strada del Karakorum|Strada del Karakoram]], che collega la città di [[Gilgit]] nei Territori del Nord con [[Kashgar]] (Kashi) nello Xinjiang. L'autostrada, vera meraviglia della tecnologia moderna, costituisce un'importante via di commercio tra i due paesi, ma ha promosso solo un limitato scambio culturale.
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/S.m.]]
* [[Utente:BlackPanther2013/Sandbox/elefanti]]
La barriera montuosa settentrionale influenza l'andamento delle precipitazioni nel Pakistan intercettando i venti [[Monsone|monsoni]] (apportatori di pioggia) provenienti da sud. Anche lo scioglimento delle nevi e dei ghiacciai delle montagne alimentano i fiumi, compreso l'Indo, che emerge da una serie di catene allineate da est a ovest per dirigersi verso sud. Il [[ghiacciaio Siachen]], uno dei ghiacciai di montagna più lunghi del mondo, alimenta il Nubra, un affluente dello Shyok. I numerosi ghiacciai di questa regione, in particolare quelli del Karakoram, sono tra i pochi al mondo che sono aumentati di dimensione a partire dalla fine del XX secolo.
Le regioni settentrionali e occidentali del paese sono soggette a una frequente attività sismica - conseguenza naturale di un sistema montuoso geologicamente giovane. Piccole scosse sono comuni in tutta la regione. Tuttavia, alcuni terremoti possono trasformarsi in una seria minaccia ed essere estremamente devastanti, considerando il fatto che molti edifici sono malmessi e quelli in montagna sono spesso arroccati su ripidi dirupi. Tra i terremoti che in epoca recente hanno devastato il Pakistan ricordiamo quelli del 1935, del 1945, del 1974 e del 2005. Gli ultimi due colpirono l'estremità settentrionale del paese, e quello del 2005 - con epicentro situato nella montuosa regione di confine tra la Provincia della Frontiera del Nord-Ovest (ora Khyber Pakhtunkhwa) e l'Azad Kashmir - provocò la morte di 80.000-90.000 persone e devastò completamente l'intero distretto.
La popolazione di questa inospitale regione settentrionale è generalmente scarsa, ma in poche aree favorevoli è piuttosto numerosa. Nella maggior parte dei minuscoli insediamenti di questa regione la coltura principale è l'orzo; anche la coltivazione degli alberi da frutta, specialmente albicocche, ha una speciale importanza. In alcune zone vi sono foreste, costituite in particolare da specie di [[Pinus|pino]], ma la loro presenza varia a seconda delle precipitazioni e dell'altitudine. Molti versanti sono stati spogliati della loro copertura originaria dall'eccessiva raccolta di legname e dal sovrapascolo.
===L'[[Hindu Kush]] e le montagne occidentali===
All'estremità settentrionale del Pakistan l'Hindu Kush si distacca per dirigersi verso sud-ovest dall'elevato nodo orografico conosciuto come Nodo del Pamir. Le dorsali dell'Hindu Kush assumono generalmente una direzione nord-est/sud-ovest, mentre quelle del Karakoram, che si dipartono anch'esse dallo stesso nodo, hanno un andamento sud-est/nord-ovest. L'Hindu Kush è costituito da due distinte catene, una cresta principale attraversata da torrenti trasversali, e una catena spartiacque posta a ovest della catena principale, in [[Afghanistan]], che divide il bacino dell'Indo da quello dell'[[Amu Darya]] (l'antico ''Oxus''). Dall'Hindu Kush, alcune ramificazioni si allungano verso sud attraverso le regioni di [[Chitral]], [[Dir (Pakistan)|Dir]] e Swat, nel [[Khyber Pakhtunkhwa]]. Queste ramificazioni sono solcate da vallate strette e profonde lungo i fiumi Kunar, Panjkora e [[Fiume Swat|Swat]]. Nel settore più settentrionale, le catene sono ammantate da nevi e ghiacci perenni; tra le cime più elevate figura il [[Tirich Mir]], che si innalza fino a 7690 m. I lati delle vallate sono generalmente spogli, poiché sono relativamente isolati dall'influsso delle precipitazioni. Verso sud la regione è in gran parte ricoperta da foreste di cedro dell'Himalaya e di pini, nonché da estese distese erbose.
La catena dei [[Monti Spīn Ghar|monti Safid]], che a sud del [[Kabul (fiume)|fiume Kābul]] forma un tratto del confine con l'Afghanistan, si allunga grossomodo da est a ovest e si innalza quasi ovunque fino a circa 4300 m di quota. I suoi bastioni giungono fino al distretto di [[Kohat]] (Khyber Pakhtunkhwa). A sud dei monti Safid vi sono le colline del [[Waziristan]], attraversate dai fiumi Kurram e Tochi, e poco più a sud scorre il [[Gumal]]. Passi di montagna relativamente ampi sono situati a sud del fiume Kābul. Essi sono, da nord a sud, il Khyber, il Kurram, il Tochi, il Gomal e il Bolan. Il [[passo Khyber]] ha avuto un ruolo di importanza nel corso della storia: largo abbastanza da consentire il passaggio di un gran numero di truppe, è stato spesso il punto di ingresso per gli eserciti diretti alla conquista del subcontinente.
A sud del fiume Gumal corrono, all'incirca da nord a sud, i [[monti Sulaiman]]. La cima più elevata di questa catena, il Takht-e Sulaiman, ha due picchi, dei quali il più elevato raggiunge i 5633 m. I [[monti Sulaiman]] si assottigliano pian piano fino a formare le colline Marri e [[Colline Bugti|Bugti]] a sud. I Sulaiman e, più a sud, i meno elevati [[monti Kirthar]] separano l'altopiano del Belucistan dalla piana dell'Indo.
===L'altopiano del Belucistan===
Il vasto tavolato del Belucistan comprende una grande varietà di strutture fisiche. Nel nord-est vi è un bacino incentrato sulle città di [[Zhob]] e [[Loralai]] contornato su tutti i lati da catene montuose. A est e sud-est vi sono i monti Sulaiman, che si uniscono ai [[monti Brahui centrali]] nei pressi di Quetta, e a nord e nord-ovest vi sono i monti Toba Kakar (che più a ovest divengono i monti Khwaja Amran). Il terreno collinoso diviene meno accidentato verso sud-ovest con i monti Ras Koh. Il piccolo bacino di Quetta è circondato su tutti i lati da montagne. L'intera area sembra rappresentare un nodo di catene elevate. A ovest dei monti Ras Koh, il Belucistan nord-occidentale è tutta una serie di altopiani non troppo elevati suddivisi da colline. A nord le colline Chagai delimitano una zona di deserto vero e proprio, formata da bacini endoreici e ''hamun'' (''[[Playa (geologia)|playas]]'').
Il Belucistan meridionale è una vasta regione selvaggia di catene montuose, la cui spina dorsale è costituita dai [[monti Brahui centrali]]. I più orientali [[monti Kirthar]] sono sostenuti dai monti Pab a ovest. Altre importanti catene del Belucistan meridionale sono i monti del [[Makran]] centrale e quelli della costa del Makran, le cui impervie pendici rivolte a sud dividono la pianura costiera dal resto dell'altopiano. La regione costiera del [[Makran]] è costituita da distese di fango sormontate da creste di arenaria. L'isolamento di questa arida pianura è stato interrotto dai programmi di sviluppo nella zona di [[Gwadar]], tuttora in corso, collegata a [[Karachi]] da un sistema stradale che ha subito notevoli migliorie.
===L'altopiano sub-montano===
Posto a sud del bastione montuoso settentrionale, l'altopiano sub-montano presenta quattro distinte suddivisioni - le pianure del Trans-Indo, l'[[altopiano di Potwar]], la [[Salt Range]] e la regione di Sialkot.
Le pianure del Trans-Indo, a ovest del fiume omonimo, comprendono gli altopiani collinosi della [[Peshawar|valle di Peshawar]] e di quelle di [[Kohat]] e di [[Bannu]], tutte quante oasi nell'arida distesa coperta da arbusti del Khyber Pakhtunkhwa. Di queste, la valle di [[Peshawar]] è la più fertile. Detriti alluvionali di ghiaia o argilla, originatisi da particelle libere o da frammenti separatisi dalle masse di roccia a causa dell'erosione o di altri fattori, ricoprono gran parte dell'area. Le precipitazioni annue sono generalmente limitate a 250-380 mm, e la maggior parte delle aree coltivate nella valle di Peshawar sono irrigate da canali.
Il distretto di [[Kohat]] è meno sviluppato della valle di Peshawar. Le precipitazioni si aggirano sui 400 mm. Solamente una piccola percentuale delle sue aree coltivate sono irrigate da canali, e le sue falde acquifere non sono state ancora adeguatamente sfruttate, nonostante il livello freatico sia generalmente poco profondo. Gran parte del distretto è ricoperto da arbusti e da magri pascoli. La regione è maggiormente segnata da affioramenti di creste di arenaria, e l'irregolare fondovalle calcareo è colmato da argille lacustri, ghiaia o massi.
Nel distretto di [[Bannu]], circa un quarto delle aree coltivate è irrigato. Le precipitazioni annue sono scarse e ammontano a circa 275 mm. Nei distretti di Kohat e Bannu vengono allevati pecore dalla coda grassa, cammelli e asini; la lana è uno dei prodotti più importanti della regione.
L'[[altopiano di Potwar]] ricopre un'area di circa 13.000 km² ed è situato ad un'altitudine compresa tra i 350 e i 575 m. È delimitato a est dal [[Jhelum|fiume Jhelum]] e a ovest dall'Indo. A nord ne formano il confine i monti Kala Chitta e le colline Margala (di circa 900-1500 m di altezza). Verso sud esso si eleva gradualmente nella [[Salt Range]], che più a sud raggiunge un'altitudine di circa 600 m. La parte centrale dell'altopiano di Potwar è occupata dalla conca del bacino del fiume Soan. Il paesaggio generale del bacino è tutto un intrecciarsi di burroni, noti localmente come ''khaderas'', formatisi nel soffice substrato prodotto dall'erosione degli Shiwalik dal quale l'intera area è ricoperta. Lo strato superficiale dell'area è formato da limo loessico trasportato dal vento degradatosi in sabbia e ghiaia verso le pendici delle colline. La piccola pianura di [[Rawalpindi]], nel nord, ospita le città gemelle di Rawalpindi e Islamabad.
L'altopiano di Potwar riceve un modesto apporto di precipitazioni, tra i 380 e i 510 mm in media. Nonostante le precipitazioni siano un po' più elevate nel nord-ovest, il sud-ovest è molto arido. Il paesaggio è percorso ed eroso da torrenti che, durante le piogge, scavano la terra e trasportano via il suolo. I torrenti sono generalmente infossati e vengono poco sfruttati per l'irrigazione. Dal punto di vista agricolo si tratta di una regione poco favorevole, e i suoi abitanti ne hanno sfruttato fino al limite le risorse.
Quello della [[Salt Range]] è un territorio estremamente arido che delimita il confine tra la regione sub-montana e la pianura dell'Indo a sud. Il punto più elevato della Salt Range, il monte Sakesar, raggiunge i 1522 m. La Salt Range è di grande importanza per i geologi, poiché contiene la più completa sequenza geologica del mondo, nella quale si susseguono senza interruzione rocce che vanno dal Cambriano inferiore (circa 540 milioni di anni fa) al Pleistocene (all'incirca tra i 2,6 milioni e gli 11.700 anni fa).
La regione di [[Sialkot]] è una stretta area sub-montana nel nord-est. Diversamente dall'altopiano di Potwar, è una ricca regione agricola. Le precipitazioni variano tra i 650 e 900 mm all'anno, e il livello freatico è poco profondo, caratteristica che facilita l'irrigazione a pozzo (e a pozzi tubolari); il terreno è pesante ed estremamente fertile. La densità di popolazione è elevata e la terra è suddivisa in piccole fattorie in cui viene praticata un'agricoltura intensiva.
===La pianura dell'Indo===
La pianura dell'Indo è una vasta distesa di terra fertile, con una superficie di circa 518.000 km², che degrada dolcemente dal pedemonte dell'Himalaya a nord fino al mar Arabico a sud. Il gradiente della sua pendenza non supera un metro ogni 5 km. Fatta eccezione per alcuni microrilievi, la pianura è del tutto pianeggiante. Essa può essere suddivisa in due sezioni, superiore e inferiore, a seconda delle sue caratteristiche fisiografiche. La pianura dell'Indo superiore è bagnata dall'[[Indo]] e dai suoi affluenti, il [[Jhelum]], il [[Chenab]], il [[Ravi]], il [[Beas]] e il [[Sutlej]], che formano un ben sviluppato sistema di [[Interfluvio|interfluvi]], noti localmente come ''[[doab]]'', nella provincia del [[Punjab (Pakistan)|Punjab]] (dal persiano ''panj āb'', «cinque acque», in riferimento ai cinque fiumi). Nella pianura inferiore l'Indo assume un carattere nilotico, assumendo la forma di un singolo grande fiume privo di affluenti di una qualche importanza. La pianura si restringe fino a formare un corridoio nei pressi di Mithankot, dove i monti Sulaiman si spingono fino alla pianura e l'Indo riceve il suo ultimo grande affluente, il [[Panjnad]] (che è sua volta solamente la confluenza dei cinque fiumi del Punjab). Le inondazioni, provocate dalle forti piogge (generalmente in luglio e agosto) costituiscono un problema perenne, specialmente lungo l'Indo.
La pianura superiore dell'Indo comprende tre suddivisioni: il pedemonte himalayano, i ''doab'' e il pedemonte dei [[Monti Sulaiman|Sulaiman]] (noto localmente come Derajat). Il pedemonte himalayano, o zona dei sub-Shiwalik, è una stretta striscia di terra dove i fiumi fanno il loro ingresso nella pianura giungendo dalle montagne, incrementando così il loro gradiente. La zona è caratterizzata da numerosi rigagnoli, che conferiscono una topografia discontinua ad alcune parti della regione. Questi ruscelletti rimangono asciutti al di fuori della stagione delle piogge, quando si trasformano in torrenti gonfi d'acqua dal considerevole potere erosivo.
I ''doab'' tra i vari fiumi mostrano micro-rilievi simili, che comprendono quattro distinte formazioni - [[Golena|golene]] attive, golene meandriche, golene coperte e [[Interfluvio|interfluvi]] smerlati. Una golena attiva (nota localmente come ''khaddar'' o ''bet''), situata accanto a un fiume, viene spesso chiamata «il letto estivo dei fiumi», in quanto viene inondata quasi ogni stagione delle piogge. Essa è luogo di vari cambiamenti del corso dei fiumi, e per tale motivo in molti luoghi lungo il mergine esterno del letto sono stati costruiti dei ''bund'' (argini) di protezione per contenere il flusso delle acque durante la stagione delle piogge. Accanto alla golena attiva vi è la golena meandrica, che occupa una posizione più elevata rispetto al fiume ed è costellata di barre, lanche, canali estinti e argini. La golena coperta è un tratto coperto da sedimenti alluvionali geologicamente recenti, conseguenza di ripetute inondazioni, nelle quali tali sedimenti ricoprono la passata morfologia della riva. Gli interfluvi smerlati, o barre, sono le parti centrali, più elevate, del ''doab'', costituite da vecchi sedimenti alluvionali di grana relativamente uniforme. I margini degli interfluvi smerlati sono formati da scarpate scavate dal corso dei fiumi alte, in alcuni luoghi, più di 6 m. La superficie generalmente pianeggiante di questa sezione della pianura The generally level surface of this section of the plain is broken into small pockets in Chiniot and at Sangla Hill, near the much denuded Kirana Hills, which stand out in jagged pinnacles. These hills are considered to be the outliers of the Aravali Range of India.
Sindh: ancient tombs among ruins [Credit: © W. Buss/DeA Picture Library]
The largest but poorest of the doabs is the Sind (Sindh) Sagar Doab, which is mostly desert and is situated between the Indus and Jhelum rivers. The doabs that lie to the east of it, however, constitute the richest agricultural lands in the country. Until the advent of irrigation, at the end of the 19th century, much of the area was a desolate waste, because of the low amount of precipitation. But irrigation has been a mixed blessing; it has also caused waterlogging and salinity in some places. In an attempt to correct this problem, the Pakistan government, with the financial support of such international agencies as the World Bank, constructed the Left Bank Outfall Drain (LBOD) in the 1980s and ’90s. The intent was to build a large artificial waterway roughly east of and parallel to the Indus to carry salt water from the plains of Punjab and Sind (Sindh) provinces to the Arabian Sea coast in the Badin region of southeastern Sind. The final segment of the LBOD consisted of building a “tidal drain” 26 miles (42 km) to the sea. However, instead of draining salt water away, the improperly designed tidal drain produced an environmental disaster in southeastern Sind: large portions of the land and freshwater lakes and ponds were flooded by salt water, crops were ruined, and freshwater fisheries were destroyed. The tidal drain issue was further complicated by instances of severe weather in the coastal region, including a destructive tropical cyclone in 1999 and torrential rains there and in Balochistan in 2007—both of which caused many deaths and forced the evacuation of tens of thousands of people. After the 2007 storms, the people of Badin called on the government to cease using the LBOD.
The Sulaiman piedmont is different from the Himalayan piedmont in that it is generally dry. Seamed with numerous streams and wadis, the surface is undulating. The gradient of the streams is comparatively steep, the floodplains are narrow, and the right bank of the Indus sometimes rises just above the main channel.
Sukkur Barrage [Credit: Frederic Ohringer—Nancy Palmer Agency/EB Inc.]
The lower Indus plain, the course of which goes through Sind province, is flat, with a gradient as slight as 1 foot per 3 miles (1 metre per 10 km). The micro relief is quite similar to that of the upper Indus plain. The valley of the Indus and its banks have risen higher than the surrounding land as a result of the aggradational work of the river; and though the river is lined with flood-protecting bunds along its course, the alluvial sands and clays of the soil tend to give way before floods, leading the river to change course frequently. The level surface of the plain is disturbed at Sukkur and Hyderabad, where there are random outcroppings of limestone. The Indus delta has its apex near Thatta, below which distributaries of the river spread out to form the deltaic plain. To the southeast of that point is the Rann of Kachchh (Kutch), which is an expanse of saline marsh. The coastal tract is low and flat, except where the Pabbi Hills meet the coast between Karachi and Ras Muari (Cape Monze).
Manchhar, a marshy lake west of the Indus, has an area of 14 square miles (36 square km) at low water but extends for no less than 200 square miles (500 square km) when full; on such occasions it is one of the largest freshwater lakes in South Asia. The quality of groundwater in the Indus plain varies, that in the southern zone (Sind) being mostly saline and unfit for agricultural use. Extensive areas in both the northern and southern zones of the plain have been affected by waterlogging and salinity. In the south the Indus delta (in marked contrast to the Ganges-Brahmaputra delta) is a wild waste. When high tides and Indus floods coincide, the littoral is flooded for some 20 miles (30 km) inland.
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Il '''citello della Columbia''' ('''''Urocitellus columbianus''''' [{{zoo|[[George Ord|Ord]]|11815}}]) è una specie di [[Rodentia|roditore]] diffusa in alcune regioni del [[Canada]] e degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] nord-occidentali. È il secondo membro per dimensioni del genere ''[[Urocitellus]]'', che fa parte della tribù [[Marmotini]], insieme a marmotte, tamia, cani della prateria e altri scoiattoli di terra [[Olartico|olartici]]. Questi citelli hanno una corporatura robusta, con pelliccia corta e densa, tipicamente fulva sul dorso del naso. Gli incontri sociali talvolta iniziano con un comportamento simile al «baciarsi», mentre l'attività più comune quando si trovano in superficie è restare eretti in posizione vigile. Vivono in ambienti montuosi e altipiani delle regioni settentrionali, e vanno in letargo per 8-9 mesi l'anno, rifugiandosi in tane che possono essere utilizzate per molti anni consecutivi. Al momento della riemersione in primavera, appaiono notevolmente emaciati. Il citello della Columbia attirò per la prima volta l'attenzione della comunità scientifica grazie agli scritti prodotti da [[Spedizione di Lewis e Clark|Lewis e Clark]], mentre nel XXI secolo la genetica molecolare ne ha ulteriormente chiarito le relazioni con altre specie strettamente affini.
Il '''pesce luna oceanico''' o '''pesce luna comune''' ('''''Mola mola''''' <span style="font-variant: small-caps">[[Linnaeus]], [[1758]]</span>) è il più pesante [[Osteichthyes|pesce osseo]] conosciuto del mondo. Da adulto raggiunge in media un peso compreso tra i 247 e i 1000 kg. La [[specie]] è originaria delle acque [[Zona torrida|tropicali]] e [[Zona temperata|temperate]] di tutto il globo. Somiglia a una testa di pesce munita di coda, e tutto il suo corpo è appiattito lateralmente. Il pesce luna può avere un'altezza pari alla lunghezza quando le sue pinne [[Pinna dorsale|dorsale]] e [[Pinne ventrali|ventrale]] sono estese.
== Descrizioni ==
Il pesce luna si nutre soprattutto di [[Medusa (zoologia)|meduse]], ma poiché questa dieta è piuttosto povera da un punto di vista nutritivo, esso è costretto a consumarne una grande quantità per poter svilupparsi e mantenere la sua grande mole. Le femmine di questa specie possono produrre un numero di [[Uovo (biologia)|uova]] maggiore di qualsiasi altro [[Vertebrata|vertebrato]]<ref name="OceanSunfishLifeHistory"/>, fino a 300 milioni alla volta<ref>J. A. Freedman and D. L. G. Noakes (2002) Why are there no really big bony fishes? A point-of-view on maximum body size in teleosts and elasmobranchs. ''Reviews in Fish Biology and Fisheries.'' '''12'''(4): 403-416.</ref>. Gli [[Avannotto|avannotti]] di pesce luna ricordano dei [[Tetraodontidae|pesci palla]] in miniatura, con grandi pinne pettorali, una pinna caudale e una serie di spine sul corpo che non sono presenti negli esemplari adulti.
Il citello della Columbia è tra i membri più grandi del suo genere, superato solo dal [[Urocitellus parryii|citello di Parry]].<ref name=r2>{{cita|Elliott e Flinders, 1991|p. 1}}.</ref> Ha una struttura corporea robusta e compatta, con una lunghezza totale di 325-410 mm, di cui 80-116 mm costituiti dalla coda. Le zampe posteriori misurano tra i 47 e i 57 mm, mentre l'orecchio è lungo tra i 16 e i 22,5 mm.
La pelliccia è densa e relativamente corta. Sul muso è presente una tipica colorazione bronzea che attraversa il dorso del naso. La pelliccia lungo dorso, zampe e piedi assume tonalità cannella, più scura vicino al corpo. Attorno agli occhi vi è un anello di pelliccia beige chiaro o fulvo chiaro. Sul collo, ai lati delle guance, il pelo è grigio. I fianchi possono essere beige chiaro o grigiastri. La coda è più scura, con sottopelo scuro e alcune macchie beige più chiare sopra, mentre inferiormente varia dal grigio scuro al bianco grigiastro.<ref name=r2/> La [[Muta (biologia)|muta]] avviene diffusamente, senza linee di separazione nette.<ref name=r2/>
I pesci luna adulti hanno pochi predatori naturali, ma possono diventare preda di [[Otariinae|leoni marini]], [[Orcinus orca|orche]] e [[Selachimorpha|squali]]. Presso gli uomini, il pesce luna è considerato una prelibatezza in alcune parti del mondo, quali [[Giappone]], [[Corea]] e [[Taiwan]]. Nell'[[Unione europea]], la legge vieta la vendita del pesce e dei prodotti ricavati dai rappresentanti della famiglia dei [[Molidae|Molidi]]<ref name="BannedinEEC">{{cita web|url=http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32004R0853R(01):EN:NOT|titolo=Regulation (EC) No 853/2004 of the European Parliament and of the Council of 29 April 2004 laying down specific hygiene rules for food of animal origin|editore=Eur-lex.europa.eu|accesso=16 novembre 2010}}</ref>. I pesci luna rimangono frequentemente intrappolati nelle [[Rete da posta|reti da posta]].
[[File:Columbian Ground Squirrel Roger's Pass.jpg|thumb|left|Un esemplare all'ingresso della tana]]
Sono state descritte due sottospecie, con alcune differenze di aspetto. Rispetto a ''U. c. columbianus'', la popolazione ''U. c. ruficaudus'' presenta una coda più rossiccia e meno grigia sulla superficie superiore. I lati del muso e della gola hanno anch'essi una tonalità rossastra più accentuata. Anche zampe e piedi risultano più scuri.<ref name=r2/> Il cranio di ''U. c. ruficaudus'' è più largo, con arcate zigomatiche più robuste.<ref name=r2/>
Sono stati osservati diversi esemplari [[Albinismo|albini]]. Un citello albino venne catturato vivo da uno studente vicino a Pullman, Washington, nel 1932, in un campo di erba medica. Questo animale aveva pelo bianco e occhi rosa. Uno zoologo dichiarò l'intenzione di mantenerlo vivo per studiare i modelli di ereditarietà genetica.<ref name=r3>{{cita|Svihla, 1932}}.</ref> L'anno successivo, lo stesso studioso riferì di aver trovato altri tre giovani albini nella medesima area.<ref name=r4>{{cita|Svihla, 1933}}.</ref> Circa 30 anni prima erano state raccolte altre due pelli di esemplari albini, sempre nei pressi di Pullman. Si ipotizzò che il carattere recessivo dell'albinismo persistesse localmente, manifestandosi a intervalli sporadici.<ref name=r3/>
Membro dell'[[Ordine (tassonomia)|ordine]] dei [[Tetraodontiformes|Tetraodontiformi]], che comprende anche [[Tetraodontidae|pesci palla]], [[Diodontidae|pesci istrice]] e [[Monacanthidae|pesci lima]], il pesce luna condivide molti tratti comuni ai membri di questo ordine. Il pesce luna oceanico, ''Mola mola'', è la [[Serie tipo|specie tipo]] del [[Genere (tassonomia)|genere]].
==Nomenclatura Distribuzione e tassonomiahabitat ==
Il citello della Columbia si trova nelle regioni occidentali del Nord America.<ref name="IUCN"/> È presente lungo le [[Montagne Rocciose]], a partire dal Canada occidentale, nell'Alberta occidentale e nel sud-est della Columbia Britannica.<ref name=r2/> Si trova inoltre nelle regioni occidentali del Montana, attraversando l'Idaho centrale e raggiungendo le aree settentrionali e orientali dello stato di [[Washington (stato)|Washington]].<ref name="IUCN"/> È presente anche nelle pianure della parte orientale dello stato di Washington. In Oregon, si trova nelle zone montuose nella parte centro-orientale dello stato. Questi animali vivono ad altitudini comprese tra i 210 e i 2.440 metri.<ref name=r2/>
[[File:Mola mola2.jpg|thumb|255px|right|Il pesce luna è il [[Osteichthyes|pesce osseo]] più pesante. Ha un corpo appiattito ed è tanto alto quanto lungo. Si nutre soprattutto di [[Medusa (zoologia)|meduse]].]]
La documentazione fossile nota del citello della Columbia comprende esemplari recuperati dal sito fossile di Wasden (Owl Cave), nella [[contea di Bonneville]], Idaho.<ref name=r5>{{cita|Kurtén e Anderson, 1980|p. 215}}.</ref> I fossili provenienti da questo sito risalgono al tardo [[Pleistocene]] (Rancholabreano).<ref name=r6>{{cita|Kurtén e Anderson, 1980|p. 62}}.</ref> Il sito si trova ad un'altitudine di 1.584 metri.<ref name=r6/> I fossili di piccoli mammiferi rinvenuti in questo sito sono principalmente attribuiti alla predazione da parte di gufi.<ref name=r7>{{cita|Kurtén e Anderson, 1980|pp. 62-63}}.</ref>
Molti dei vari nomi del pesce luna alludono al suo corpo appiattito. Il suo nome specifico latino, ''mola'', significa «macina» e si riferisce al colore grigio, alla superficie ruvida e al corpo arrotondato tipici di questo pesce. Il nome comune inglese, ''sunfish'', si riferisce alla sua abitudine di fare bagni di sole in superficie. Oltre al nome italiano, anche i nomi olandese, portoghese, francese, catalano, spagnolo, russo, greco e tedesco, rispettivamente ''maanvis'', ''peixe lua'', ''poisson lune'', ''peix lluna'', ''pez luna'', ''рыба-луна'', ''φεγγαρόψαρο'' e ''Mondfisch'', significano tutti «pesce luna», in riferimento alla sua forma arrotondata. In tedesco, il pesce è noto anche come ''Schwimmender Kopf'', o «testa che nuota». In polacco, viene chiamato ''samogłów'', vale a dire «solo testa», poiché non ha una coda vera e propria. La traduzione cinese del suo nome accademico è ''fan-che yu'' (翻車魚), «pesce ruota rovesciata». Il pesce luna oceanico ha vari sinonimi [[Nomenclatura binomiale|binomiali]] obsoleti, e originariamente venne classificato nel genere dei pesci palla, come ''[[Tetraodon]] mola''<ref name="CatalogOfFishes">Rainer Froese and Daniel Pauly, eds. (2007). [http://www.fishbase.org/identification/SpeciesList.php?genus=Mola Species of ''Mola''] in [[FishBase]]. June 2007 version.</ref><ref name="AnnotatedChecklist">{{cita pubblicazione|autore=Paolo Parenti|data=Settembre 2003|titolo=Family Molidae Bonaparte 1832: molas or ocean sunfishes|pubblicazione=Annotated Checklist of Fishes (electronic journal)|volume=18|issn=1545-150X|url=http://research.calacademy.org/sites/research.calacademy.org/files/Departments/ichthyology/Molidae.pdf|formato=PDF|accesso=6 febbraio 2012}}</ref>. Viene ora posto in un [[Genere (tassonomia)|genere]] a parte, ''Mola'', comprendente due [[specie]]: ''Mola mola'' e ''[[Mola ramsayi]]''. Il pesce luna oceanico, ''Mola mola'', è la [[Serie tipo|specie tipo]] del genere<ref name="EvolutionSunfishPaper">{{cita pubblicazione|autore=L. Anna Bass, Heidi Dewar, Tierney Thys, J. Todd. Streelman and Stephen A. Karl|data=Luglio 2005|titolo=Evolutionary divergence among lineages of the ocean sunfish family, Molidae (Tetraodontiformes)|pubblicazione=Marine Biology|volume=148|capitolo=2|pagine=405-414|url=http://OceanSunfish.org/MolageneticsMarBio05.pdf|formato=PDF|accesso=26 giugno 2007|doi=10.1007/s00227-005-0089-z}}</ref>.
La distribuzione del citello della Columbia in Oregon è stata valutata sulla base di esemplari raccolti in 71 località. Oltre il 98% degli esemplari proveniva dall'ecoregione delle [[Foreste delle Blue Mountains|Blue Mountains]],<ref name=r8>{{cita|Verts e Carraway, 1998|p. 24}}.</ref> che include le catene montuose [[Wallowa Mountains|Wallowa]] e [[Blue Mountains (Nord-ovest Pacifico)|Blue Moutains]].<ref name=r9>{{cita|Verts e Carraway, 1998|p. 188}}.</ref> Gli esemplari restanti provengono dagli altipiani di Owyhee.<ref name=r8/>
Il genere ''Mola'' appartiene alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] dei [[Molidae|Molidi]]. Questa famiglia comprende tre generi: ''[[Masturus]]'', ''[[Mola (zoologia)|Mola]]'' e ''[[Ranzania laevis|Ranzania]]''. In inglese il nome comune ''sunfish'' senza alcun aggettivo viene impiegato sia per indicare le specie [[Acqua di mare|marine]] della famiglia dei Molidi che quelle d'[[acqua dolce]] della famiglia dei [[Centrarchidae|Centrarchidi]], non affatto imparentate con le prime. Tuttavia, i nomi ''ocean sunfish'' e ''mola'' si riferiscono unicamente alla famiglia dei Molidi<ref name="OceanSunfishLifeHistory"/>.
== Biologia ==
La famiglia dei Molidi appartiene all'[[Ordine (tassonomia)|ordine]] dei [[Tetraodontiformes|Tetraodontiformi]], che comprende [[Tetraodontidae|pesci palla]], [[Diodontidae|pesci istrice]] e [[Monacanthidae|pesci lima]]. I suoi membri condividono molti tratti comuni ai rappresentanti di quest'ordine, come i quattro denti fusi assieme che formano il caratteristico becco ai quali l'ordine deve il nome (''tetra'' = quattro, ''odous'' = dente e ''forma'' = forma). Infatti, gli avannotti di pesce luna ricordano più dei pesci palla coperti di spine che gli adulti della loro specie<ref name="OceanSunfishEvolution">{{cita web|url=http://OceanSunfish.org/evolution.html|titolo=Molidae information and research (Evolution)|autore=Tierney Thys|editore=OceanSunfish.org|accesso=26 giugno 2007}}</ref>.
[[File:Urocitellus columbianus burrow diagram.svg|thumb|left|Schema della tana del citello della Columbia]]
In Alberta, i citelli della Columbia restano in letargo circa 250 giorni all'anno, con solo 69-94 giorni di attività osservati. Il periodo di attività varia a seconda del clima locale, così come delle differenze comportamentali tra individui di diverso sesso ed età.<ref name=r10>{{cita|Verts e Carraway, 1998|p. 189}}.</ref> Ogni gruppo di sesso ed età va in letargo a profondità differenti nel terreno e inizia il letargo quando la temperatura del suolo nelle rispettive tane raggiunge il valore massimo.<ref>{{cita pubblicazione | autore=P. J. Young | data=luglio 1990 | titolo=Hibernating patterns of free-ranging Columbian ground squirrels | url=http://link.springer.com/10.1007/BF00317201 | rivista=Oecologia | volume=83 | numero=4 | pp=504-511 | doi=10.1007/BF00317201 | pmid=28313184 | bibcode=1990Oecol..83..504Y | issn=0029-8549}}</ref> Durante il letargo, i citelli assumono una posizione verticale, rannicchiati in una palla compatta. La loro temperatura corporea cala notevolmente, il battito cardiaco rallenta, e la respirazione diviene quasi impercettibile.<ref name=r12>{{cita|Shaw, 1918}}.</ref> Il primo gruppo a riemergere in superficie è quello dei maschi adulti, probabilmente a causa della necessità di rigenerare i testicoli per la stagione riproduttiva, dato che in molti citelli è stato osservato che durante il letargo i testicoli si riducono in dimensione e smettono di produrre spermatozoi.<ref>{{cita pubblicazione | autore=Brian M. Barnes, Maria Kretzmann, Paul Licht e Irving Zucker | data=1 dicembre 1986 | titolo=The Influence of Hibernation on Testis Growth and Spermatogenesis in the Golden-Mantled Ground Squirrel, Spermophilus Lateralis1 | rivista=Biology of Reproduction | volume=35 | numero=5 | pp=1289-1297 | doi=10.1095/biolreprod35.5.1289 | pmid=3828438 | issn=0006-3363}}</ref><ref>{{cita libro | autore=B. J. Verts e Leslie N. Carraway | url=https://www.worldcat.org/oclc/47011896 | titolo=Land mammals of Oregon | anno=1998 | editore=University of California Press | isbn=978-0-520-92031-6 | città=Berkeley | oclc=47011896}}</ref> Seguono poi le femmine adulte, i giovani di un anno (''yearlings''), e infine i giovani nati nell'anno precedente (''juveniles''). Gli animali che vivono ad altitudini e latitudini maggiori emergono più tardi.<ref name=r10/> Alle quote più basse emergono dal letargo e iniziano la stagione riproduttiva più precocemente.<ref name=r12/>
Essi allevano una sola cucciolata all'anno. I piccoli nascono nudi, ciechi e privi di denti. Dopo 5-6 giorni, il loro peso raddoppia. Intorno al dodicesimo giorno sono ricoperti da pelo scuro e setoso. Verso il diciassettesimo giorno, i loro occhi iniziano ad aprirsi. Possono emergere alla luce solare all'esterno della tana intorno al 21°-24° giorno. Dopo quattro settimane sono completamente in grado di lasciare il nido.<ref name=r12/>
==Descrizione==
[[File:Molalavdj.jpg|thumb|200px|right|Avannotto di pesce luna con le spine che in seguito spariranno.]]
[[File:Mola mola-Skelett, Naturhistorisches Museum Wien.jpg|thumb|200px|right|Nello scheletro è possibile osservare la struttura delle pinne.]]
Prima del loro primo letargo, i giovani citelli della Columbia hanno solo poche settimane a disposizione per svezzarsi dal latte materno.<ref>{{cita pubblicazione | autore=P. J. Young | data=luglio 1990 | titolo=Hibernating patterns of free-ranging Columbian ground squirrels | url=http://link.springer.com/10.1007/BF00317201 | rivista=Oecologia | volume=83 | numero=4 | pp=504-511 | doi=10.1007/BF00317201 | pmid=28313184 | bibcode=1990Oecol..83..504Y | issn=0029-8549}}</ref> Per questo motivo, i 27 giorni di allattamento rappresentano la loro principale occasione per accumulare le riserve energetiche necessarie per sopravvivere al letargo.<ref>{{cita pubblicazione | autore=J. O. Murie | data=26 maggio 1992 | titolo=Predation by Badgers on Columbian Ground Squirrels | url=https://academic.oup.com/jmammal/article-lookup/doi/10.2307/1382073 | rivista=Journal of Mammalogy | volume=73 | numero=2 | pp=385-394 | doi=10.2307/1382073 | jstor=1382073 | issn=1545-1542}}</ref> La composizione della maggior parte delle sostanze nutritive nel latte materno varia durante l'allattamento; il cambiamento più significativo riguarda il calcio, la cui concentrazione aumenta tipicamente del 134% dal periodo iniziale fino al suo picco (circa 17 giorni [[Puerperio|dopo il parto]]).<ref>{{cita pubblicazione | autore=Amy L. Skibiel e Wendy R. Hood | data=febbraio 2013 | titolo=Milk composition in a hibernating rodent, the Columbian ground squirrel ( Urocitellus columbianus ) | rivista=Journal of Mammalogy | volume=94 | numero=1 | pp=146-154 | doi=10.1644/1-MAMM-A-078.1 | issn=0022-2372}}</ref>
La [[pinna caudale]] del pesce luna oceanico è rimpiazzata da una struttura arrotondata denominata ''clavus'', che conferisce al corpo la caratteristica forma troncata. Il corpo è appiattito lateralmente, e visto dal davanti ha la forma di un ovale allungato. Le pinne pettorali sono piccole e a forma di ventaglio, mentre la pinna dorsale e la pinna anale sono allungate, conferendo spesso al pesce un'altezza pari alla sua lunghezza. Sono stati registrati esemplari alti fino a 3,2 m<ref name="NZHeraldVisitor"/>.
Il mammalogo [[Vernon Orlando Bailey]] esaminò una tana di citello della Columbia situata a un'altitudine di circa 2.100 metri vicino al Piegan Pass nel [[Parco nazionale dei ghiacciai (Stati Uniti d'America)|Glacier National Park]]. Alla fine di luglio, una femmina adulta fu osservata mentre portava quotidianamente terra fresca all'ingresso della tana. Dopo la rimozione dell'animale, la tana fu scavata per esaminarne la struttura interna. Il cumulo di terra all'ingresso ammontava approssimativamente a 0,030 m³. Il terreno accumulato era di date differenti, poiché gli strati inferiori risultavano compattati da stagioni precedenti. La tana aveva questo ingresso principale e due ingressi alternativi nascosti alla vista esterna, probabilmente utilizzati come vie di fuga in caso di predatori. I tunnel principali avevano un diametro di circa 89 mm. Lungo la tana erano presenti diverse camere, probabilmente destinate allo stoccaggio temporaneo della terra scavata o come rifugio in caso di pericolo. A circa 2,4 metri dall'ingresso, era stato costruito un nido realizzato con foglie della «''glacier grass''» (''[[Luzula parviflora]]''), un'erba abbondante nella zona. Nel nido erano presenti erbe di età differenti, suggerendo che fosse stato utilizzato durante stagioni precedenti. In una camera adiacente, più in profondità, vi era un vecchio nido abbandonato, parzialmente riempito di escrementi, che apparentemente veniva usato dal citello come latrina.<ref name=r18>{{cita|Bailey e Bailey, 1918|pp. 47-48}}.</ref>
Da adulto il pesce luna oceanico misura in media 1,8 m di lunghezza e una lunghezza da una pinna all'altra di 2,5 m. Il peso medio degli esemplari adulti può variare tra i 247 e i 1000 kg<ref name="OceanSunfishLifeHistory">{{cita web|url=http://www.oceansunfish.org/lifehistory.html|titolo=Molidae Descriptions and Life History|autore=Tierney Thys|editore=OceanSunfish.org|accesso=8 maggio 2007}}</ref><ref>Y Watanabe and K. Sato (2008). ''Functional dorsoventral symmetry in relation to lift-based swimming in the ocean sunfish Mola mola''. PLoS One, 3(10), e3446.</ref><ref>T. Nakatsubo, M. Kawachi, N. Mano and H. Hirose (2007). ''Estimation of maturation in wild and captive ocean sunfish Mola mola''. Aquaculture Science, 55.</ref>. Esemplari ancora più grandi non sono rari. Essi possono raggiungere una lunghezza di 3,3 m<ref name="NZHeraldVisitor">{{cita web|url=http://www.nzherald.co.nz/section/story.cfm?c_id=1&objectid=10412167|titolo=Tropical sunfish visitor as big as a car|data=24 novembre 2006|autore=Juliet Rowan|editore=The New Zealand Herald|accesso=8 maggio 2007}}</ref>, una distanza tra le pinne di 4,2 m<ref name=Wood>Wood, The Guinness Book of Animal Facts and Feats. Sterling Pub Co Inc (1983), ISBN 978-0-85112-235-9</ref> e un peso di 2300 kg<ref name="fishbase">Rainer Froese and Daniel Pauly, eds. (2006). [http://www.fishbase.se/summary/Mola-mola.html "Mola mola"] in [[FishBase]]. March 2006 version.</ref>.
[[File:Urocitellus columbianus.jpg|thumb|Standing at attention]]
La presenza di due tipi di ingresso della tana è stata notata anche da altri osservatori: un tipo di apertura era piccolo e dello stesso diametro del tunnel, l'altro più grande e a forma di imbuto.<ref name=r19>{{cita|Elliott e Flinders, 1991|p. 3}}</ref> La quantità di terra scavata annualmente è stimata tra i 4 e i 12 kg, con una costruzione annuale di tunnel che varia dai 4 ai 7 metri. La costruzione di una nuova tana comporta lo scavo di 25-50 kg di terra.<ref name=r19/>
Le attività più comuni dei citelli della Columbia quando sono in superficie includono stare in posizione vigile eretta, nutrirsi e prendersi cura del proprio pelo (''grooming'').<ref name=r10/> Passano più tempo in posizione vigile rispetto ad altre attività. I comportamenti aggressivi sono più frequentemente osservati nei maschi adulti, soprattutto all'inizio della stagione.<ref name=r10/> I loro schemi di attività dipendono dal clima e dalla luminosità ambientale, evitando giorni nuvolose, venti freddi e cattivo tempo. Emergono dalle tane circa un'ora prima dell'alba e tornano al tramonto. Sono attivi durante le ore più calde della giornata, ma più frequentemente si osservano intorno a metà mattina.<ref name=r12/>
La colonna vertebrale di ''M. mola'' contiene meno [[Vertebra|vertebre]] ed è più breve rispetto al corpo di quella di qualsiasi altro pesce<ref name="LargePelagicsLifeHistory">{{cita web|url=http://www.tunalab.unh.edu/molalifehistory.htm|titolo=Mola mola program - Life History|editore=Large Pelagics Research Lab|data=19 agosto 2011}}</ref>. Nonostante il pesce luna discenda da [[Osteichthyes|antenati ossei]], il suo scheletro contiene soprattutto tessuto [[Tessuto cartilagineo|cartilagineo]], più leggero dell'[[osso]], che consente di raggiungere dimensioni improponibili per gli altri pesci ossei<ref name="LargePelagicsLifeHistory"/><ref>{{cita web|url=http://www.naturalhistorymag.com/0307/0307_biomechanics.html|titolo=No Bones About ’Em
|editore=Natural History Magazine|autore=Adam Summers|accesso=30 giugno 2007|data=27 settembre 2007}}</ref>. I suoi denti sono fusi insieme in una struttura simile a un becco<ref name="fishbase"/> e una serie di denti faringei è situata nella gola<ref>{{cita libro|autore=Quentin Bone and Richard Moore|anno=2008|titolo=Biology of Fishes|editore=Taylor & Francis US|pagina=210|isbn=0203885228}}</ref>.
Quando i citelli della Columbia si incontrano tra loro, spesso si toccano reciprocamente la bocca e il naso, compiendo un atto simile a un bacio. Questi saluti durano da 1 a 5 secondi e possono precedere altre interazioni sociali, inclusa l'attività sessuale.<ref name=r10/>
Il pesce luna è privo di [[vescica natatoria]]<ref name="LargePelagicsLifeHistory"/>. Alcune fonti indicano che i suoi organi interni contengano una [[neurotossina]] concentrata, la [[tetradotossina]], come gli organi di altri Tetraodontiformi velenosi<ref name="fishbase"/>, mentre altre mettono in discussione questa affermazione<ref name="OceanSunfishResearch"/>.
[[Clinton Hart Merriam|C. Hart Merriam]], scrivendo nel 1891, riportò osservazioni locali sul comportamento di questi citelli in Idaho. Se disturbati fuori dalla tana, si ergevano in posizione vigile, osservando fino a quando qualcuno non si avvicinava a pochi metri, poi correvano rapidamente verso la tana emettendo fischi e squittii. Gli abitanti locali li chiamavano ''Seven sleepers'' («sette dormienti») perché trascorrevano circa sette mesi all'anno sottoterra. Vennero descritti come ben forniti di grasso al momento di entrare in letargo, ma molto magri e deboli quando riemergevano la primavera successiva. I cumuli di terra scavati dai citelli avevano un'altezza compresa tra 7 a 25 cm di altezza. Le tane scendevano verticalmente per 46-61 cm.<ref name=r20>{{cita|Merriam, 1891|p. 40}}.</ref>
===Pinne===
Nel corso della sua evoluzione, la pinna caudale (o coda) del pesce luna è scomparsa, ed è stata rimpiazzata da una pseudocoda nodosa, il ''clavus''. Questa struttura è formata dalla convergenza delle pinne dorsale e anale<ref name="StrangeTail">{{cita web|url=http://www.nhm.ac.uk/about-us/news/2006/feb/news_7758.html|titolo=Strange tail of the sunfish|editore=The Natural History Museum|accesso=11 maggio 2007}}</ref><ref name="Leis'Conundrum">{{cita pubblicazione|autore=G. David Johnson and Ralf Britz|data=Ottobre 2005|titolo=Leis' Conundrum: Homology of the Clavus of the Ocean Sunfishes. 2. Ontogeny of the Median Fins and Axial Skeleton of ''Ranzania laevis'' (Teleostei, Tetraodontiformes, Molidae)|pubblicazione=Journal of Morphology|volume=266|numero=1|pagine=11-21|url=http://www3.interscience.wiley.com/user/accessdenied?ID=109795665&Act=2138&Code=4717&Page=/cgi-bin/fulltext/109795665/PDFSTART|formato=PDF|accesso=11 giugno 2007|citazione=Concludiamo perciò che il ''clavus'' dei Moldi sia inequivocabilmente formato da elementi modificati delle pinne dorsale e anale e che nei Molidi la pinna caudale è andata perduta.|doi=10.1002/jmor.10242|pmid=15549687}}</ref> e viene utilizzata dal pesce come un timone<ref name="OnlineFieldGuide">{{cita web|url=http://www.montereybayaquarium.org/animal-guide/fishes/ocean-sunfish|titolo=Ocean sunfish|editore=Monterey Bay Aquarium|accesso=26 novembre 2015}}</ref>. Il ''clavus'', ricoperto da una serie di denticelli lisci, contiene 12 [[Pinna#Nei pesci|raggi]] e termina con un certo numero di ossiculi arrotondati<ref name="AustMuseumAdult">{{cita web|url=http://AustralianMuseum.net.au/Ocean-Sunfish-Mola-mola/|titolo=Ocean Sunfish, Mola mola|autore=Mark McGrouther|data=6 aprile 2011|editore=Australian Museum Online|accesso=6 febbraio 2012}}</ref>.
== Ecologia ==
Il pesce luna oceanico spesso nuota presso la superficie, e la sua pinna dorsale sporgente viene talvolta scambiata per qualla di uno [[Selachimorpha|squalo]]<ref name="NationalGeo"/>. Tuttavia, i due animali si differenziano per come muovono la pinna. Gli squali, come la maggior parte dei pesci, nuotano muovendo la coda da un lato all'altro e tengono ferma la pinna dorsale. Il pesce luna, al contrario, si sposta «pagaiando» con le pinne dorsale e anale<ref name="UnderwaterPioneer"/>.
[[File:Squirrel Posing at Logan Pass.jpg|thumb|left|Squirrel posing at Logan Pass]]
I citelli della Columbia vivono in colonie distribuite in modo discontinuo all'interno del loro areale. Sono presenti in habitat alpini e subalpini, ai margini di prati o su cumuli rialzati dove si verificano inondazioni stagionali. Non si trovano frequentemente in ambienti rocciosi, praterie alpine sassose (''fellfield''), lande di erica (''heather'') o aree erbose alpine (''herbfield'') come invece avviene in prati e praterie. Possono anche occupare habitat disturbati, incluse le aree disboscate. In zone in cui [[Simpatria|coabitano]] con il citello di Belding (''[[Urocitellus beldingi]]''), occupano le aree con altitudine maggiore e clima più umido. Il citello di Belding preferisce invece regioni più secche e caratterizzate da vegetazione arbustiva di artemisia.<ref name=r19/> In Oregon, il citello della Columbia si trova principalmente nelle Blue Mountains, insieme ad altri mammiferi caratteristici tra cui: il toporagno montano (''[[Sorex monticolus]]''), il citello di Belding (''[[Urocitellus beldingi]]''), lo scoiattolo rosso (''[[Tamiasciurus hudsonicus]]''), il gopher del nord (''Thomomys talpoides''), il campagnolo rossastro del nord (''Clethrionomys gapperi'') e lo zapo occidentale (''[[Zapus princeps]]'').<ref name=r21>{{cita|Verts e Carraway, 1998|p. 33}}.</ref>
Non è nota alcuna descrizione di predazione da parte dei citelli della Columbia verso altri vertebrati. Tuttavia, è stato osservato il cannibalismo. In alcuni casi, le femmine adulte possono anche uccidere i piccoli. È stato ipotizzato che specie simpatriche, come il gopher del nord, il peromisco cervo (''[[Peromyscus maniculatus]]'') e l'arvicola della Pennsylvania (''[[Microtus pennsylvanicus]]''), possano sfruttare o depredare tane già fornite di provviste. Nel 1985 furono riportate osservazioni relative a possibili uccisioni di arvicole della Pennsylvania da parte dei citelli della Columbia. Tali uccisioni non sembravano motivate dalla predazione, ma piuttosto dalla difesa del territorio e delle risorse.<ref name=r22>{{cita|Harris, 1985}}.</ref>
===Skin===
Adult sunfish range from brown to silvery-grey or white, with a variety of mottled skin patterns; some of these patterns may be region-specific.<ref name="OceanSunfishLifeHistory"/> Coloration is often darker on the dorsal surface, fading to a lighter shade ventrally as a form of countershading camouflage. ''M. mola'' also exhibits the ability to vary skin coloration from light to dark, especially when under attack.<ref name="OceanSunfishLifeHistory"/> The skin, which contains large amounts of reticulated collagen, can be up to {{Convert|7.3|cm|abbr=on}} thick on the ventral surface, and is covered by denticles and a layer of [[mucus]] instead of [[Scale (zoology)|scales]]. The skin on the clavus is smoother than that on the body, where it can be as rough as sandpaper.<ref name="LargePelagicsLifeHistory"/>
Le densità delle popolazioni risulta più alta nei «terreni agricoli di fondo valle» rispetto ai «campi di grano». Nell'Idaho subalpino è stata rilevata una densità di 35 individui per ettaro. In Alberta, la densità di giovani è stata stimata tra 5 e 20 per ettaro, mentre per gli individui più anziani la stima varia da 12 a 16 per ettaro.<ref name=r19/>
More than 40 species of [[parasite]]s may reside on the skin and internally, motivating the fish to seek relief in a number of ways.<ref name="OceanSunfishLifeHistory"/><ref name="AustMuseumAdult"/> One of the most frequent ocean sunfish parasites is the flatworm, [[Accacoelium contortum]].<ref>{{Cite journal|title = Accacoelium contortum (Trematoda: Accacoeliidae) a trematode living as a monogenean: morphological and pathological implications|url = http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4608113/|journal = Parasites & Vectors|date = 2015-10-15|issn = 1756-3305|pmc = 4608113|pmid = 26471059|volume = 8|doi = 10.1186/s13071-015-1162-1|first = Ana Elena|last = Ahuir-Baraja|first2 = Francesc|last2 = Padrós|first3 = Jose Francisco|last3 = Palacios-Abella|first4 = Juan Antonio|last4 = Raga|first5 = Francisco Esteban|last5 = Montero}}</ref>
I citelli della Columbia sono descritti come «tra i citelli più vegetariani in assoluto». Nella prima parte della stagione, si nutrono prevalentemente di vegetazione fresca e succulenta. Quando la vegetazione diventa più dura, si orientano maggiormente verso semi e granaglie. Alla fine della stagione, appaiono visibilmente ingrassati. L'esame del contenuto gastrico di un gruppo di 43 citelli ha rivelato materiale vegetale in tutti i casi. Nell'86% degli stomaci analizzati fu rinvenuta esclusivamente vegetazione, mentre il 2% conteneva tracce di altri mammiferi e il 14% resti di insetti.<ref name=r12/>
In temperate regions, drifting kelp fields harbor [[cleaner fish|cleaner wrasse]]s and other fish which remove parasites from the skin of visiting sunfish. In the tropics, ''M. mola'' solicits cleaning help from reef fishes. By basking on its side at the surface, the sunfish also allows seabirds to feed on parasites from its skin. Sunfish have been reported to [[Whale surfacing behaviour#Breaching, lunging, and porpoising|breach]], clearing the surface by approximately {{Convert|3|m|abbr=on}}, in an effort to dislodge embedded parasites.<ref name="NationalGeo">{{cite web
|url=http://www3.nationalgeographic.com/animals/fish/mola.html
|title=Mola (Sunfish)
|publisher=National Geographic
|accessdate=2007-05-08}}</ref><ref>{{cite web
|url=http://oceansunfish.org/sightings07.html
|title=Help Unravel the Mystery of the Ocean Sunfish
|first=Tierney
|last=Thys
|publisher=OceanSunfish.org
|year=2007
|accessdate=2013-05-17}}</ref>
I citelli della Columbia possono essere parassitati dalla zecca delle Montagne Rocciose (''[[Dermacentor andersoni]]''), vettore dei batteri che causano la [[febbre maculosa delle Montagne Rocciose]]. Altri parassiti esterni includono i pidocchi ''Enderleinellus suturalis'' e ''Neohaemotopinus laeviusculus''; le pulci ''Neopsylla inopina'', ''Opisocrostis tuberculatus'' e ''Oropsylla idahoensis''; gli acari ''Dermacarus heptneri'', ''Androlaelaps fahrenholz'', ''[[Macrocheles]] sp. e ''Pygmephorus erlangensis''. Tra i parassiti interni vi sono il protozoo ''Trypanosoma otospermophili'' e le specie del genere ''[[Eimeria]]'': ''Eimeria bilamellata'', ''Eimeria callospermophili'' e ''Eimeria lateralis''. È stata segnalata anche la presenza di ''[[Yersinia pestis]]'', causa della [[peste nera]]. Essi possono fungere da riserva naturale per virus come quelli dell'encefalite di Powassan o di Saint Louis, sulla base di alcune analisi sierologiche. I citelli della Columbia possono inoltre soffrire di dermatite provocata da ''Dermatophilus congolensis''.<ref name=r23>{{cita|Elliott e Flinders, 1991|p. 4}}.</ref>
== Distribuzione e habitat ==
[[File:Columbian Ground Squirrel Cranbrook.jpg|left|thumb|Columbian ground squirrel in [[North Central Rockies forests|North Central Rockies Forests]]]]
Abita in mare aperto, ma è localizzato prevalentemente lungo le acque costiere, in acque tropicali, temperate e fredde (spingendosi fino in [[Terranova]] e coste norvegesi, occasionalmente anche nel [[mar Baltico]]), [[Mediterraneo]] compreso.
Il trattamento delle femmine di citello della Columbia con polvere antipulci ha prodotto un miglioramento nelle condizioni fisiche degli animali trattati. Le femmine trattate hanno prodotto cucciolate più numerose e guadagnato peso dalla nascita allo svezzamento dei piccoli, mentre quelle non trattate hanno perso peso nello stesso periodo.<ref>{{cita pubblicazione | autore=P. Neuhaus | titolo=Parasite removal and its impact on litter size and body condition in Columbian ground squirrels (Spermophilus columbianus) | rivista=Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences | data=7 novembre 2003 | volume=270 | numero=Suppl_2 | pp=S213-S215 | doi=10.1098/rsbl.2003.0073 | pmid=14667386 | pmc=1809932}}</ref>
Nell'[[emisfero australe]] è diffuso intorno alle acque di [[Sudafrica]] e [[Australia]], ma non intorno alla [[Terra del Fuoco (arcipelago)|Terra del fuoco]].
Tra i predatori del citello della Columbia vi sono l'orso grizzly (''[[Ursus arctos horribilis]]''), il coyote (''[[Canis latrans]]''), la martora del Pacifico (''[[Martes caurina]]''), il lupo (''[[Canis lupus]]''), il tasso americano (''[[Taxidea taxus]]''), varie specie di [[Mustelidae|donnole]] (''[[Mustela]]'' e ''[[Neogale]]''), e il puma (''[[Puma concolor]]''). Tra gli uccelli predatori vi sono l'aquila reale (''[[Aquila chrysaetos]]''), la poiana della Giamaica (''[[Buteo jamaicensis]]'') e l'astore (''[[Accipiter gentilis]]'').<ref name=r23/>
== Tassonomia ==
[[File:Urocitellus columbianus 2 (Glacier NP, 2009).jpg|thumb|right|Columbian ground squirrel]]
In 1891, Merriam published an account of the mammals of Idaho, based on an expedition. He concluded that the Columbian ground squirrel is the same animal as the "Burrowing Squirrel" reported by [[Lewis and Clark]]. At the time, that animal had been thought to be the prairie dog. However, Merriam's assessment was that this was not the case and the animal described by Lewis and Clark was the same as an animal described by naturalist [[John Richardson (naturalist)|John Richardson]] in 1829.{{sfn|Merriam|1891|pp=40–41}} Richardson described it as a variant of the Arctic ground squirrel, obtained from the Rocky Mountains near the source of the Elk River.{{sfn|Richardson|1829|p=106}} Merriam knew of the presence of the squirrel, but his party was there late in the season and no squirrels were directly observed in the field.{{sfn|Merriam|1891|p=40}} However, Merriam reported that he was able to obtain "a fine series of specimens" from near Moscow, within about {{convert|40|m|km}} from the locale where Lewis and Clark's obtained their specimens. Other were obtained from a site even closer. Based on his observations and comparison with the notes of Lewis and Clark, Merriam assessed that the Columbian ground squirrel was not a variant of the Arctic ground squirrel, but a separate species, which he named as ''Spermophilus columbianus'', rejecting the genus designation ''Arctomys'' and reapplying the species designation originally applied by [[George Ord|Ord]] in 1815.{{sfn|Merriam|1891|pp=40–41}}
Two subspecies are described. The first, ''Spermophilus columbianus columbianus'' is the type described by Ord in 1815. The specimen type was taken "between the forks of the Clearwater and Kooskooskie rivers", in [[Idaho]].{{sfn|Thorington|Hoffman|2005|p=806}} ''Spermophilus columbianus albertae'', described in 1903 by [[Joel Asaph Allen]], is a synonym. Another synonymous designation, ''Anisonyx brachiura'', was applied by [[Constantine Samuel Rafinesque|Rafinesque]] in 1817. The third synonym, ''Spermophilus columbianus erythrogluteia'', was the animal designated by Richardson in 1829.{{sfn|Helgen|Cole|Helgen|Wilson|2009|p=297}}
The second subspecies, ''Spermophilus columbianus ruficaudus'' was described in 1928 by [[Arthur H. Howell]].{{sfn|Thorington|Hoffman|2005|p=806}} The type was taken near [[Wallowa Lake]] in northeastern Oregon.{{sfn|Elliott|Flinders|1991|p=1}}
They have also been referred to as the burrowing squirrel.{{sfn|Bailey|1936|p=147}}
== Descrizione ==
[[File:MolaMolaDorsalFin.jpg|thumb|left|La pinna in superficie, che può ricordare quella di uno [[squalo]]]]
[[File:Mola-mola-Lisboa-20051020.jpg|thumb|Un pesce luna all'[[Oceanário di Lisbona|acquario di Lisbona]]: anche l'[[acquario di Barcellona]] e quello [[acquario di Genova|di Genova]] ne ospitano alcuni esemplari]]
I pesci luna sono i pesci ossei più pesanti e gli esemplari più grandi possono raggiungere un'altezza di 4,2 metri, 3 metri di lunghezza e circa 2.268 chilogrammi, superati in alcuni casi da [[Selachimorpha|squali]] e [[Mobula|mante]], che appartengono però alla classe dei [[Chondrichthyes|cartilaginei]].
Questo pesce è caratterizzato da una forma allungata, ovaloide, molto compressa ai fianchi. La [[pinna caudale]] è formata da un'escrescenza carnosa (che parte dalla radice della [[pinna dorsale]]), la quale ha poca mobilità: la locomozione è affidata alle pinne [[pinna dorsale|dorsale]] e [[pinna anale|anale]], opposte, simmetriche, robuste e allungate. La pinna pettorale è piccola e a ventaglio.
Below is a [[cladogram]] of ground squirrels (tribe [[Marmotini]]) derived from maximum parsimony analysis.{{sfn|Helgen|Cole|Helgen|Wilson|2009|p=274}}
I [[denti]] sono fusi tra loro nella piccola bocca e formano una sorta di becco. Le aperture branchiali sono ridotte ad un buco, appena prima della [[pinna pettorale]].
{{clade| style=font-size:85%; line-height:85%
La sua pelle può raggiungere lo spessore di 15 cm. Essa ospita fino a cinquanta specie di [[parassitismo|parassiti]] e [[microorganismi]], i quali possono provocare il fenomeno della [[bioluminescenza]].
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|1={{clade
|label1=''[[Notocitellus]]''
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|1=''A. harrisii''
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==Human interactions==
Si tratta inoltre di un pesce estremamente longevo: si ritiene che possa superare ampiamente i cento anni di età.
[[File:George Ord, in Rhoads reprint.jpg|thumb|left|upright|Ornithologist [[George Ord]] published the first scientific description of the Columbia ground squirrel]]
With the advent of intensive agricultural practices in their range, Columbian ground squirrels came to be seen as pests, negatively impacting harvests of wheat and other crops. In 1910, the Washington Agricultural Experiment Station began a comprehensive study in a ___location known as ''the Citellary'' (named after the contemporary genus name of the animal ''Citellus''). ''The Citellary'' was composed of yards that enclosed natural squirrel dens and was 50 by 90 feet, surrounded by a fence. Associated cabins were used for the study of brooding and hibernating animals. This provided conditions to closely observe them in a near natural setting.{{sfn|Shaw|1918}}
===Conservation status===
== Comportamento ==
The [[IUCN]] lists the Columbian ground squirrel as a species of [[least concern]]. The reason for this listing is that the animal is widespread and common in its range and no major threats to the survival of the species are identified. Population trends are listed as stable.<!-- this section all same ref -->{{sfn|''IUCN Red List''|2016}} Similarly, the state of [[Montana]], considers Columbian ground squirrels an important part of the state's ecosystem, noting that the animals are abundant with a wide spread distribution and are not vulnerable through most of their range.<ref name="Montana Field Guide">{{cite web|title=Columbian Ground Squirrel – ''Urocitellus columbianus''|url=http://FieldGuide.mt.gov/speciesDetail.aspx?elcode=AMAFB05070|website=Montana Field Guide|publisher=Montana Natural Heritage Program and Montana Fish, Wildlife and Parks|access-date=5 March 2015}}</ref>
Quando il pesce luna nuota in prossimità della superficie, visto da una barca, può esser confuso con uno squalo, dato che se ne vede soltanto una pinna.
{{Clear}}
[[File:Poissonlune mole3.jpg|thumb|Il pesce luna sdraiato in superficie]]
Come accennato, spesso risale alla superficie del mare, dove fa galleggiare il corpo in posizione orizzontale. Pare che sia, questo, un sistema per liberarsi dei parassiti, che in questo modo possono venire mangiati dagli [[uccelli]].
== Riproduzione References==
'''Footnotes:'''
Una femmina può deporre fino a 1,5 milioni di uova per volta e fino a 300 milioni di uova durante il ciclo vitale. Le larve hanno il diametro di appena due o tre millimetri.
{{Reflist|30em}}
'''Sources:'''
== Alimentazione ==
{{sfn whitelist|CITEREFThoringtonHoffman2005}}
Il pesce luna si nutre di [[plancton]], di piccoli pesci e di [[meduse]].
{{Refbegin}}
* {{cite book|last1=Bailey|first1=Vernon|last2=Bailey|first2=Florence Merriam|title=Wild animals of Glacier National Park|date=1918|publisher=Government Printing Office|___location=Washington|pages=45–49|url=https://archive.org/stream/wildanimalsofgla00unit#page/n5/mode/2up|access-date=21 February 2015}}
* {{cite journal|last1=Bailey|first1=Vernon|title=The mammals and life zones of Oregon|journal=North American Fauna|date=June 1936|volume=55|url=https://www.biodiversitylibrary.org/bibliography/19694#/summary|doi=10.5962/bhl.title.19694|pages=147–149}}
*{{Cite journal|last=Barnes|first=Brian|date=1986|title=The Influence of Hibernation on Testis Growth and Spermatogenesis in the Golden-Mantled Ground Squirrel, Spermophilus Lateralis|url=https://www.academia.edu/19013846|journal=Biology of Reproduction|volume=35|issue=5 |pages=1289–1297|doi=10.1095/biolreprod35.5.1289 |pmid=3828438 |doi-access=free}}
*{{Cite journal|doi=10.2307/3504178|jstor=3504178|title=''Spermophilus columbianus''|journal=Mammalian Species|issue=372|pages=1–9|year=1991|last1=Elliott|first1=C. L.|last2=Flinders|first2=J. T.|url=http://www.science.smith.edu/msi/pdf/i0076-3519-372-01-0001.pdf|access-date=2015-02-19|archive-url=https://web.archive.org/web/20150220020533/http://www.science.smith.edu/msi/pdf/i0076-3519-372-01-0001.pdf|archive-date=2015-02-20|url-status=dead}}
*{{cite journal|last1=Harris|first1=M. A.|title=Possible occurrence of inter-specific killing by a Columbian ground squirrel, ''Spermophilus columbianus''|journal=Canadian Field-Naturalist|date=1985|volume=99|issue=2|pages=250–252|url=https://www.biodiversitylibrary.org/page/28065267|access-date=1 March 2015}}
* {{cite journal|last1=Helgen|first1=Kristofer M.|last2=Cole|first2=F. Russell|last3=Helgen|first3=Lauren E.|last4=Wilson|first4=Don E.|title=Generic Revision in the Holarctic Ground Squirrel Genus Spermophilus|journal=Journal of Mammalogy|date=April 2009|volume=90|issue=2|pages=270–305|doi=10.1644/07-MAMM-A-309.1|s2cid=28483038|doi-access=free|url=https://zenodo.org/records/895398/files/article.pdf}}
* {{cite book|last1=Kurtén|first1=Björn|last2=Anderson|first2=Elaine|title=Pleistocene mammals of North America.|date=1980|publisher=Columbia University Press|___location=New York|isbn=0231037333}}
* {{cite iucn|author=Cassola, F.|year=2016|title=''Urocitellus columbianus''|volume=2016|page=e.T42466A22265632|doi=10.2305/IUCN.UK.2016-3.RLTS.T42466A22265632.en|access-date=30 July 2021|ref={{sfnRef|''IUCN Red List''|2016}}}}
* {{cite journal|last1=Merriam|first1=C. Hart|title=Mammals of Idaho|journal=North American Fauna|date=30 July 1891|volume=5|pages=39–42|doi=10.3996/nafa.5.0002}}
*{{Cite journal|last=Murie|first=Jan O.|date=1992|title=Predation by Badgers on Columbian Ground Squirrels|url=https://www.jstor.org/stable/1382073|journal=Journal of Mammalogy|volume=73|issue=2 |pages=385–394|doi=10.2307/1382073 |jstor=1382073 |url-access=subscription}}
* {{cite book|last1=Richardson|first1=John|title=Fauna boreali-americana|date=1829|publisher=J. Murray|___location=London|url=https://archive.org/stream/faunaborealiamer01rich#page/160|access-date=20 February 2015}}
* {{cite book|last=Shaw|first=WT|title=California Ground Squirrels: A Bulletin Dealing with Life Histories, Habits and Control of the Ground Squirrels of California|chapter-url=https://books.google.com/books?id=CckyAQAAMAAJ&pg=PA710|access-date=1 March 2015|series=11, 12|volume=VII|year=1918|publisher=California state printing office|chapter=The Columbian ground squirrel (''Citellus columbianus columbianus'')}} <!-- {{sfn|Shaw|1918|p=}} -->
* {{Cite journal|last=Skibiel|first=Amy|date=2013|title=Milk composition in a hibernating rodent, the Columbian ground squirrel (Urocitellus columbianus)|journal=Journal of Mammalogy|volume=94|pages=146–154|doi=10.1644/1-MAMM-A-078.1 |s2cid=86280776 |doi-access=free}}
*{{cite journal|last1=Svihla|first1=Arthur|title=An Albino Columbian Ground Squirrel taken near Pullman, Washington|journal=The Murrelet|date=May 1932|volume=13|issue=2|page=55|jstor=3534104}}
* {{cite journal|last1=Svihla|first1=Arthur|title=Occurrence of a colony of albino ground squirrels near Pullman, Wash.|journal=The Murrelet|date=September 1933|volume=14|issue=3|page=78|jstor=3535311}}
* {{MSW3 Sciuridae | id = 12401015 | page = 806}}
* {{cite book <!-- I own hard copy of this book --Gaff -->|last1=Verts|first1=B.J.|last2=Carraway|first2=Leslie N|title=Land mammals of Oregon|url=https://books.google.com/books?id=8KI1AmzIDnwC|date=1998|publisher=University of California Press|___location=Berkeley|isbn=9780520211995|access-date=20 February 2015}}
*
*{{Cite journal|last=Young|first=P. J.|date=1990|title=Hibernating patterns of free-ranging Columbian ground squirrels|url=https://link.springer.com/article/10.1007/BF00317201|journal=Oecologia|volume=83|issue=4 |pages=504–511|doi=10.1007/BF00317201 |pmid=28313184 |bibcode=1990Oecol..83..504Y |s2cid=2681433 }}
*{{Refend}}
== NoteAltri progetti ==
{{references|2interprogetto}}
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