Standing on the Shoulder of Giants: differenze tra le versioni

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{{F|album pop rock|arg2=album alternative rock alternativo|aprileAprile 2008}}
{{Album
{{Album <!-- per la compilazione vedi Template:Album -->
|titolo = Standing on the Shoulder of Giants
|copertina =
|artista = Oasis
|tipo album = Studio
|giornomese = 28 febbraio
|anno = 2000
|postdatadurata = 46:41
|etichetta = [[Big Brother (etichetta discografica)|Big Brother]] - [[Epic Records]]
|produttore = [[Mark Stent]] e [[Noel Gallagher]]
|durata = 46 [[minuto|min]]: 41 [[secondo|s]]
|genere = Alternative rock
|genere2 = Britpop
|genere3 = Neopsichedelia
|registrato = in [[Inghilterra]] ([[Wheeler End]], [[Olympic Studios]], [[Supernova Heights]]) e in [[Francia]] ([[Chateau De La Colle Noire]])
|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 10
|genere = Alternative rock
|numero dischi d'oro = {{Certificazione disco|ESP|oro|studio|50000+|{{Cita libro|autore = [[Productores de Música de España]]|titolo = Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano|edizione = 1|isbn = 84-8048-639-2}}}}{{Certificazione disco|SWE|oro|studio|50000+|{{Cita web|url=http://www.ifpi.se/wp/wp-content/uploads/guld-platina-1987-1998.pdf |titolo=Guld & Platina År 1987–1998 |editore=[[International Federation of the Phonographic Industry]] Sweden |accesso=13 maggio 2015 |formato=PDF | lingua=sv| urlarchivio=http://web.archive.org/web/20120216065555/http://www.ifpi.se/wp/wp-content/uploads/guld-platina-1987-1998.pdf |dataarchivio=16 febbraio 2012}}}}{{Certificazione disco|CHE|oro|album|25000+|{{Cita web|lingua = de|url = http://www.swisscharts.com/search_certifications.asp?search=Oasis|titolo = Edelmetall|editore = [[Schweizer Hitparade]]|accesso = 13 maggio 2015}}}}
|genere2 = Britpop
|numero dischi di platino = {{Certificazione disco|JPN|platino|studio|250000+|{{cita libro|titolo=Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970–2005|editore=Oricon Entertainment|città=Roppongi, Tokyo|anno=2006|isbn=4-87131-077-9}}}}{{Certificazione disco|GBR|platino|studio|600000+|{{Cita web | url = http://www.bpi.co.uk/certified-awards.aspx | editore = [[British Phonographic Industry]] | lingua = en | titolo = Certified Awards}} Digitare "Oasis" in "Keywords", dunque premere "Search".|2}}
|genere3 = Rock psichedelico
|note = composto da [[Noel Gallagher]], tranne ''Little James'', composta da [[Liam Gallagher]]
|etichetta = [[Big Brother (etichetta discografica)|Big Brother]], [[Epic Records|Epic]]
|produttore = [[Mark Stent]], [[Noel Gallagher]]
|registrato = 1999<br />Wheeler End, [[Olympic Studios]], Supernova Heights ([[Inghilterra]]); Chateau De La Colle Noire ([[Francia]])
|formati = [[Compact disc|CD]], [[Minidisc|MD]], [[Audiocassetta|MC]], [[Long playing|LP]], [[Musica digitale|download digitale]], [[streaming]]
|numero dischi d'oro = {{Certificazione disco|ESP|oro|album|50000|{{Cita libro|lingua = es|autore = [[Productores de Música de España]]|titolo = Solo Exitos 1959–2002 Año A Año: Certificados 2000–2003|edizione = 1|isbn = 84-8048-639-2}}}}{{Certificazione disco|SWE|oro|album|40000|{{Sverigetopplistan|Oasis|accesso = 31 dicembre 2023}}}}{{Certificazione disco|CHE|oro|album|25000|{{Cita web|lingua = de|url = http://www.swisscharts.com/search_certifications.asp?search=Standing_on_the_Shoulder_of_Giants|titolo = Edelmetall|sito = [[Schweizer Hitparade]]|accesso = 31 dicembre 2023}}}}
|numero dischi di platino = {{Certificazione disco|EUR|platino|album|1000000|{{Cita web|lingua = en|url = http://ifpi.org/content/section_news/plat2000.html|titolo = IFPI Platinum Europe Awards – 2000|sito = [[International Federation of the Phonographic Industry]]|accesso = 24 giugno 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131127154733/http://ifpi.org/content/section_news/plat2000.html|urlmorto = sì}}}}{{Certificazione disco|JPN|platino|album|200000|{{Cita web|lingua = ja|url = https://www.riaj.or.jp/f/data/cert/gd.html|titolo = 有料音楽配信認定|sito = [[Recording Industry Association of Japan]]|accesso = 31 dicembre 2023}} Selezionare "2002年2月".}}{{Certificazione disco|ITA|platino|album|100000|{{Cita web|url = http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2000/02/15/Spettacolo/MUSICA-OASIS-AL-PRIMO-POSTO-NELLA-HIT-PARADE-ITALIANA_131000.php|titolo = Musica: Oasis al primo posto nella hit parade italiana|sito = [[Adnkronos]]|data = 15 febbraio 2000|accesso = 24 giugno 2015}}}}{{Certificazione disco|GBR|platino|album|600000|{{BPI|6236-1114-2|accesso = 31 dicembre 2023}}|2}}
|precedente = [[The Masterplan]]
|anno precedente = 1998
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|data singolo4 = 16 ottobre 2000
}}
'''''Standing on the Shoulder of Giants''''' è il quarto [[album in studio]] delladel band[[gruppo musicale]] [[InghilterraRegno Unito|inglesebritannico]] [[Oasis]], editopubblicato il 28 febbraio 2000 dalla [[2000Big Brother (etichetta discografica)|Big Brother]] e dalla [[Epic Records]].
 
Nel [[Regno Unito]] è il 16º album con il maggior numero di copie vendute più velocemente, ben 310.000 acquistate nella prima settimana dalla pubblicazione. Sempre nel Regno Unito è stato certificato doppio [[disco di platino]] dall'industria fonografica britannica<ref>[http://www.bpi.co.uk/platinum/platinumright.asp?rq name=search_plat&r_id=28804 ''Standing on the Shoulder of Giants'' certification]. [[British"platino Phonographic Industry]]<GBR"/ref>, mentre negli [[USA|Stati Uniti]] ha venduto 208.000 copie<ref>Downey, Ryan J. [http://www.mtv.com/news/articles/1453989/20020515/oasis.jhtml?headlines=true "Oasis Set Up U.S. Tour Whether Liam Likes It Or Not"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081226184901/http://www.mtv.com/news/articles/1453989/20020515/oasis.jhtml?headlines=true |date=26 dicembre 2008 }}. mtvnews.com. May 16, 2002.</ref><ref>Gary Trust, [httphttps://www.billboard.com/bbcom/thisday/ask-billboard-mariah-carey-abba-oasis-the-1003934063.story "Ask Billboard: "English Beat"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090201043807/http://www.billboard.com/bbcom/thisday/ask-billboard-mariah-carey-abba-oasis-the-1003934063.story |date=1 febbraio 2009 }}, [[billboard.com]]</ref>. In [[Italia]] ha raggiunto il disco di platino con le sole prenotazioni<ref name="platino ITA"/>. Nonostante sia il quarto disco degli Oasis ad aver raggiuntoottenuto la prima posizione delle classifiche del Regno Unito, è ricordato come l'album in studio deglidel Oasisgruppo che ha venduto meno (4 milioni di copie nel mondo).
 
Nell'aprile del [[2006]] la rivista ''[[Q (rivista)|Q Magazine]]'' ha stilato una classifica dei "50 album più brutti di sempre", inserendo il disco alla posizione numero 46 e definendolo come "il punto più basso della carriera musicale degli Oasis". Questo creò varie controversie, dato che la stessa rivista aveva accolto molto favorevolmente l'album al momento della sua pubblicazione e, inoltre, l'aveva inserito nella sua lista dei "50 album migliori del 2000".
 
== Il discoAntefatti ==
L'album appartiene al momento più travagliato della storia degli Oasis. Nel [[1999]], durante le registrazioni dell'album, lasciarono il gruppo due tra i membri fondatori ([[Paul Arthurs|Paul "Bonehead" Arthurs]] e [[Paul McGuigan (musicista)|Paul "Guigsy" McGuigan]], rispettivamente chitarrista e bassista del gruppo). I loro sostituti, [[Gem Archer]] e [[Andy Bell (musicista)|Andy Bell]], si unirono ufficialmente al gruppo solamente durante le registrazioni del successivo ''[[Heathen Chemistry]]'' e non figurano, quindi, tra gli autori del disco. Fu assunto anche un nuovo produttore, Mark "Spike" Stent, in sostituzione di Owen Morris, storico produttore dei precedenti album della band di Manchester.
L'album ha un sound [[psichedelico]] moderno ed efficace, completato da campionamenti di [[batteria (strumento musicale)|batteria]], parti per [[sitar]] elettrico, [[mellotron]] e chitarre di accompagnamento. Queste caratteristiche ne fanno un disco più sperimentale, dove evidenti sono le influenze dell'[[elettronica]] e del [[rock psichedelico]]. Canzoni quali ''[[Go Let It Out]]'', l'[[Musica indiana|indianeggiante]] ''[[Who Feels Love?]]'' e la progressiva ''Gas Panic!'' si discostano molto dal classico stile [[britpop]] della band, mentre ''Fuckin' in the Bushes'' è considerato il brano degli Oasis che più si avvicina all'[[hard rock]], per la presenza di [[riff]] di chitarra in stile [[Led Zeppelin]]<ref>[http://www.cduniverse.com/search/xx/music/pid/1140680/a/Standing+On+The+Shoulder+Of+Giants.htm# Oasis Standing On The Shoulder Of Giants CD<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. L'album pare prendere le distanze dal consueto ottimismo che pervadeva le canzoni del gruppo. Tracce come la già citata ''Gas Panic!'', ''[[Sunday Morning Call]]'' e ''Where Did It All Go Wrong?'' per certi versi mostrano, infatti, il lato più oscuro e più pessimistico del lirismo di Noel Gallagher, probabilmente influenzato dal momento di crisi vissuto dalla band, coincidente con le defezioni dei membri fondatori Arthurs e McGuigan e la disintossicazione dello stesso Noel dalle [[droghe]] durante la stesura dell'album.
 
Il titolo dell'album si rifà alle parole rese celebri da [[Isaac Newton|Sir Isaac Newton]]: ''If I can see further than anyone else, it is only because I am standing on the shoulders of giants'' ("Se riesco a guardare più lontano di chiunque altro è solo perché sono sulle spalle dei giganti"). Il [[Fisica|fisico]] si riferiva all'importanza che le conquiste del passato rivestono nello sviluppo del pensiero moderno e nelle scoperte scientifiche. [[Noel Gallagher]] notò la citazione su una moneta da 2£, mentre si trovava in un [[pub]], e gli piacque così tanto che pensò si potesse adattare bene al nuovo album. Così, un po' alticcio, si annotò la frase su un pacchetto di sigarette, solamente che nel copiare tralasciò per sbaglio la "s" finale di "Shoulders". La mattina seguente vide solo la parte finale della frase, credendo di averla scritta tutta<ref>[http://www.oasislive.it/wiki/index.php?title=Standing_On_The_Shoulder_Of_Giants Standing On The Shoulder Of Giants - Oasis Wiki<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080602050120/http://www.oasislive.it/wiki/index.php?title=Standing_On_The_Shoulder_Of_Giants |data=2 giugno 2008 }}</ref>.
 
Le defezioni di "Bonehead" e "Guigsy" mentre l'album era ancora in produzione impose alla band di registrare nuovamente le parti per basso e seconda chitarra per motivi legali<ref>[http://www.newyorkrock.com/interviews/2000/oasis_int2.htm Interview with Noel Gallagher of Oasis: Is There Life After Drugs? (NY Rock)], marzo 2000</ref>. Mentre "Bonehead" fu sostituito quasi subito dall'ex frontman degli [[Heavy Stereo]] [[Gem Archer]], il ruolo di bassista rimase scoperto per qualche mese. Così il video del singolo di lancio, ''[[Go Let It Out]]'', vide Noel nelle insolite vesti di bassista, Archer nel ruolo di Noel e Liam nelle vesti di chitarrista ritmico al posto di Archer. Tra gli autori dell'album figurano, tuttavia, solo i nomi di Noel e Liam Gallagher e del batterista [[Alan White (batterista 1972)|Alan White]].
 
== Descrizione ==
L'album ha un sound moderno ed efficace, completato da campionamenti di [[batteria (strumento musicale)|batteria]], parti per [[sitar]] elettrico, [[mellotron]] e chitarre di accompagnamento. Queste caratteristiche ne fanno un disco più sperimentale, dove evidenti sono le influenze dell'[[elettronica]] e del [[rock psichedelico]]<ref name="NME">{{Cita web|lingua = en|url = https://www.nme.com/reviews/reviews-nme-1908-327886|titolo = Standing On The Shoulder Of Giants|editore = ''[[NME]]''|data = 12 settembre 2005}}</ref>. Canzoni quali ''[[Go Let It Out]]'', l'[[Musica classica indiana|indianeggiante]] ''[[Who Feels Love?]]'' e la progressiva ''Gas Panic!'' si discostano molto dal classico stile [[britpop]] della band, mentre ''Fuckin' in the Bushes'' è considerato il brano degli Oasis che più si avvicina all'[[hard rock]], per la presenza di [[riff]] di chitarra in stile [[Led Zeppelin]]<ref>[http://www.cduniverse.com/search/xx/music/pid/1140680/a/Standing+On+The+Shoulder+Of+Giants.htm# Oasis Standing On The Shoulder Of Giants CD<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. L'album pare prendere le distanze dal consueto ottimismo che pervadeva le canzoni del gruppo. Tracce come la già citata ''Gas Panic!'', ''[[Sunday Morning Call]]'' e ''Where Did It All Go Wrong?'' per certi versi mostrano, infatti, il lato più oscuro e più pessimistico del lirismo di Noel Gallagher, probabilmente influenzato dal momento di crisi vissuto dalla band, coincidente con le defezioni dei membri fondatori Arthurs e McGuigan e la disintossicazione dello stesso Noel dalle [[droghe]] durante la stesura dell'album.
 
Il brano di apertura, ''Fuckin' in the Bushes'', fa parte della colonna sonora del film ''[[Snatch - Lo strappo|Snatch]]'' di [[Guy Ritchie]] e, da questo tour in avanti, sarebbe stata utilizzata come introduzione in attesa della salita della band sul palco in quasi tutti i concerti degli Oasis. Contiene tre clip audio. La prima contiene le parole pronunciate da Rikki Farr, organizzatore dell'del [[IsleFestival ofdell'Isola Wightdi FestivalWight]] del 1970, contro alcuni [[hippiehippy]] che volevano accedere al festival musicale abbattendo i cancelli e non pagando il biglietto. La frase è tratta dal film ''Message to love'' e recita<ref>{{cita web|url=http://www.konbini.com/us/entertainment/story-behind-tune-15-years-fuckin-bushes|titolo=The Story Behind the Tune: 15 Years of ‘Fuckin’ In The Bushes’|lingua=en|editore=konbini.com|accesso=21 marzo 2016|dataarchivio=20 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160320043015/http://www.konbini.com/us/entertainment/story-behind-tune-15-years-fuckin-bushes/|urlmorto=sì}}</ref>:
 
{{quotecitazione|We put this festival on you bastards with a lot of love. We worked for one year for you pigs and you want to break our walls down? You want to fuckin' destroy us? Well you go to hell!}}
{{quotecitazione|Abbiamo messo su questo festival per voi con tanto amore. Abbiamo lavorato un anno per voi porci e voi volete abbattere i nostri muri? Volete distruggerci fottutamente? Be', andate all'inferno!}}
 
Nella seconda clip, ripetuta otto volte, si ascolta una voce maschile che dice:
 
{{quotecitazione|Kids running around naked fuckin' in the bushes}}
{{quotecitazione|Ragazzini che scorrazzano nudi e scopano nei cespugli}}
 
Nell'ultima clip è presente una voce femminile che dice per due volte:
 
{{quotecitazione|I love it, room for everybody here. Yes, all are welcome, yes indeed, I love them. Fun, nice, life, youth, beautiful. I'm all for it}}
{{quotecitazione|Lo amo. C'è spazio per tutti qui. Sì, sono tutti i benvenuti, certo che sì, li amo. Il divertimento, il bello, la giovinezza, bellissimo. Ne vado proprio matta}}
 
Si tratta del il primo disco degli Oasis in cui non tutte le canzoni sono opera esclusiva di Noel Gallagher. La quinta traccia ''Little James'' è infatti opera di [[Liam Gallagher]], che l'ha dedicata al piccolo James Kerr, figlio della ex moglie [[Patsy Kensit]]<ref>[http://www.allmusic.com/album/r466450 allmusic Standing on the Shoulders of Giants > Overview] di Stephen Thomas Erlewine<name="NME"/ref>.
 
Nella versione dell'album destinata al mercato [[Giappone|giapponesegiappone]]se è presente un'undicesima traccia, ''Let's All Make Believe''.
 
Il secondo singolo estratto "Who Feels Love" probabilmente non è tra i brani di maggiore impatto del disco, tanto da essere accolto molto tiepidamente dai fans. Si cercò di invertire la rotta con il terzo singolo "Sunday Morning Call", con una melodia e un refrain molto importanti.
== Genesi ==
L'album appartiene al momento più travagliato della storia degli Oasis. Nel [[1999]], durante le registrazioni dell'album, lasciarono il gruppo due tra i membri fondatori ([[Paul Arthurs|Paul "Bonehead" Arthurs]] e [[Paul McGuigan (musicista)|Paul "Guigsy" McGuigan]], rispettivamente chitarrista e bassista del gruppo). I loro sostituti, [[Gem Archer]] e [[Andy Bell (musicista)|Andy Bell]], si unirono ufficialmente al gruppo solamente durante le registrazioni del successivo ''[[Heathen Chemistry]]'' e non figurano, quindi, tra gli autori del disco. Fu assunto anche un nuovo produttore, Mark "Spike" Stent, in sostituzione di Owen Morris, storico produttore dei precedenti album della band di Manchester.
 
Negli anni l'album è stato fortemente rivalutato sia dai fan sia dalla critica, in quanto contiene molti brani melodicamente molto riusciti. Anche il sound, che costituisce un unicum nella carriera degli Oasis, viene considerato come un interessante esperimento che di fatto ha posto fine agli anni '90.
Il titolo dell'album si rifà alle parole rese celebri da [[Isaac Newton|Sir Isaac Newton]]: ''If I can see further than anyone else, it is only because I am standing on the shoulders of giants'' ("Se riesco a guardare più lontano di chiunque altro è solo perché sono sulle spalle dei giganti"). Il [[Fisica|fisico]] si riferiva all'importanza che le conquiste del passato rivestono nello sviluppo del pensiero moderno e nelle scoperte scientifiche. [[Noel Gallagher]] notò la citazione su una moneta da 2£, mentre si trovava in un [[pub]], e gli piacque così tanto che pensò si potesse adattare bene al nuovo album. Così, un po' alticcio, si annotò la frase su un pacchetto di sigarette, solamente che nel copiare tralasciò per sbaglio la "s" finale di "Shoulders". La mattina seguente vide solo la parte finale della frase, credendo di averla scritta tutta<ref>[http://www.oasislive.it/wiki/index.php?title=Standing_On_The_Shoulder_Of_Giants Standing On The Shoulder Of Giants - Oasis Wiki<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
In rete molti seguaci dei fratelli Gallagher si sono sempre chiesti il motivo per cui un brano come "Let's All Make Believe" molto gradito anche per la performance canora del cantante Liam, non sia entrato a fare parte dell'album, ma sia rimasto relegato a b-side. Il brano è divenuto con il tempo "di culto" come già accaduto con altre b-side degli album precedent.
Le defezioni di "Bonehead" e "Guigsy" mentre l'album era ancora in produzione impose alla band di registrare nuovamente le parti per basso e seconda chitarra per motivi legali<ref>[http://www.newyorkrock.com/interviews/2000/oasis_int2.htm Interview with Noel Gallagher of Oasis: Is There Life After Drugs? (NY Rock)], marzo 2000</ref>. Mentre "Bonehead" fu sostituito quasi subito dall'ex frontman degli [[Heavy Stereo]] [[Gem Archer]], il ruolo di bassista rimase scoperto per qualche mese. Così il video del singolo di lancio, ''[[Go Let It Out]]'', vide Noel nelle insolite vesti di bassista, Archer nel ruolo di Noel e Liam nelle vesti di chitarrista ritmico al posto di Archer. Tra gli autori dell'album figurano, tuttavia, solo i nomi di Noel e Liam Gallagher e del batterista [[Alan White (batterista 1972)|Alan White]].
 
== Copertina ==
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{{Citazione|Andai nello studio dove la band stava terminando il lavoro per il nuovo album, quindi bisognava cominciare a lavorare sulla copertina del CD. Chiesi a Noel dove fosse la mia stanza e lui mi rispose che potevo prendere quella di Bonehead, perché se n'era andato e non avrebbe fatto più ritorno}}
 
Inizialmente l'idea per la copertina del disco era quella di rendere omaggio a [[RenèRené Burri]] (un fotografo svizzero che negli anni sessanta aveva fotografato personaggi come [[Che Guevara]], [[Fidel Castro]] e [[Pablo Picasso|Picasso]]), prendendo spunto da una sua foto del panorama di [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] che ritraeva quattro persone in cima a un tetto. L'idea piacque subito a Noel, ma questi non voleva portare la band in [[Brasile]], cui preferì [[New York]]<ref>[http://www.upinthesite.com/articles.asp?id=120 Oasis UpInTheSite - Articoli]</ref>.
 
La foto della copertina dell'album è una vista panoramica dei tetti del quartiere di [[Rockefeller Center]], famoso per l'altezza dei suoi diciannove [[grattacielo|grattacieli]], dove si può notare in primo piano l'[[Empire State Building]], attualmente uno degli edifici più alti al mondo. In alcune parti la città è illuminata dal sole, mentre in altre no. Per creare questo effetto del cielo è stata scattata una fotografia ogni mezz'ora per un giorno intero. La foto non ha subito nessuna modifica dei colori, ma è il risultato della sovrapposizione dei diversi scatti fatti durante il giorno.
 
== Riscontro di criticaAccoglienza ==
{{Recensioni album
La critica fu piuttosto fredda nei confronti dell'album<ref name="allmusicstanding">{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/r466450|autore=Stephen Thomas Erlewine|titolo=allmusic Standing on the Shoulders of Giants > Overview|editore=Allmusic|lingua=en}}</ref> e si soffermò sulla prevalenza di elementi di pessimismo nei testi. Lo stesso Noel anni dopo ebbe a dire:
|recensione1 = [[AllMusic]]<ref name="AM">{{AllMusic|album|mw0001955486|autore = [[Stephen Thomas Erlewine]]|accesso = 11 luglio 2024}}</ref>
|giudizio1 = {{Giudizio|3|5}}
|recensione2 = ''[[NME]]''<ref name="NME"/>
|giudizio2 = {{Giudizio|3|5}}
|recensione3 = ''[[Q (rivista)|Q]]''<ref name="Q">{{cita news|lingua = en|url = http://www.qonline.co.uk/reviews/server.asp?id=18738|titolo = Oasis – Standing On The Shoulder Of Giants|autore = Andy Pemberton|pubblicazione = [[Q (rivista)|Q]]|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20001121070900/http://www.qonline.co.uk/reviews/server.asp?id=18738|urlmorto = sì}}</ref>
|giudizio3 = {{Giudizio|4|5}}
|recensione4 = ''[[Rolling Stone]]''<ref>{{Cita news|lingua = en|url = https://www.rollingstone.com/music/music-album-reviews/standing-on-the-shoulder-of-giants-255265/|titolo = Standing on the Shoulder of Giants|autore = [[Greg Kot]]|pubblicazione = [[Rolling Stone]]|data = 16 marzo 2000}}</ref>
|giudizio4 = {{Giudizio|3|5}}
|recensione5 = [[Sputnikmusic]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://www.sputnikmusic.com/review/85629/Oasis-Standing-on-the-Shoulder-of-Giants/|titolo = Oasis – Standing on the Shoulder of Giants|sito = [[Sputnikmusic]]|data = 29 settembre 2022}}</ref>
|giudizio5 = 3.5/5
}}
La critica fu piuttosto fredda nei confronti dell'album<ref name="AM"/> e si soffermò sulla prevalenza di elementi di pessimismo nei testi. Lo stesso Noel anni dopo ebbe a dire:
 
{{Citazione|A quel tempo avevo perso l'ispirazione, ma è comunque un buon album, nato in un periodo difficile.}}
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Nella composizione delle canzoni l'impegno di Noel fu totale, visto che a un certo punto, prima dell'arrivo di [[Andy Bell (musicista)|Andy Bell]], dovette suonare da sé le parti di [[basso elettrico|basso]].
 
La rivista ''[[Q (rivista)|Q]]'' fu più benevola con il disco, assegnandogli 4 stelle su 5 di valutazione<ref name="Q"/> e inserendo ''Let's All Make Believe'', [[lato B]] del primo singolo ''Go Let It Out'', nella lista delle 500 tracce perdute, una selezione delle gemme nascoste, ovvero i brani meno reclamati della musica mondiale, ma ugualmente meritevoli di attenzione. La rivista scrisse che "se ''Let's All Make Believe'' fosse stata inserita nell'album, probabilmente sarebbeavrebbe valsavalso al disco un'altra stella (di valutazione)".
 
A dispetto dei commenti poco entusiastici della stampa musicale, Liam e Noel Gallagher hanno messo in evidenza come la diversità del disco da quelli precedenti della band rappresenti un valore aggiunto. Nel 2002, intervistato da Gary Crowley su [[BBC Radio 1]], Liam dichiarò:
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== Tracce ==
{{Tracce
# ''Fuckin' in the Bushes'' - 3'18"
|Autore testi e musiche = [[Noel Gallagher]], eccetto dove indicato
# ''[[Go Let It out]]'' - 4'38"
|Titolo1 = Fuckin' in the Bushes
# ''[[Who Feels Love?]]'' - 5'44"
|Durata1 = 3:18
# ''Put Yer Money Where Yer Mouth Is'' - 4'27"
|Titolo2 = [[Go Let It Out]]
# ''Little James'' - 4'15"
|Durata2 = 4:38
# ''Gas Panic!'' - 6'08"
|Titolo3 = [[Who Feels Love?]]
# ''Where Did It All Go Wrong?'' - 4'26"
|Durata3 = 5:44
# ''[[Sunday Morning Call]]'' - 5'12"
|Titolo4 = Put Yer Money Where Yer Mouth Is
# ''I Can See a Liar'' - 3'12"
|Durata4 = 4:27
# ''Roll It Over'' - 6'31"
|Titolo5 = Little James
|Durata5 = 4:15
|Autore testo e musica5 = [[Liam Gallagher]]
|Titolo6 = Gas Panic!
|Durata6 = 6:08
|Titolo7 = [[Where Did It All Go Wrong?]]
|Durata7 = 4:26
|Titolo8 = [[Sunday Morning Call]]
|Durata8 = 5:12
|Titolo9 = I Can See a Liar
|Durata9 = 3:12
|Titolo10 = Roll It Over
|Durata10 = 6:31
}}
 
== Formazione ==
=== Oasis ===
* [[Liam Gallagher]] – voce (tracce 2–6, 9–10), tamburello
* [[Noel Gallagher]] – chitarra solista, chitarra ritmica, basso, tastiere, cori, voce (tracce 7–8), voce secondaria (traccia 4)
* [[Alan White (batterista 1972)|Alan White]] – batteria, percussioni
 
==== Altri musicisti ====
* Paul Stacey – tastiere, chitarra addizionale (traccia 1, 3), basso (tracce 3, 6, 9–10), chitarra acustica addizionale (traccia 7)
* Mark Coyle – sitar elettrica (traccia 4), chitarra a dodici corde acustica (traccia 5)
* Mark Feltham – armonica (traccia 6)
* Charlotte Glasson – flauto (traccia 6)
* [[P. P. Arnold]] – cori (tracce 1, 4, 10)
* [[Linda Lewis]] – cori (tracce 1, 4, 10)
 
== Classifiche ==
{{colonne}}
=== Classifiche settimanali ===
{|class="wikitable sortable"
!Classifica (2000)
!Posizione<br />massima
|-
|[[ARIA Charts|Australia]]<ref name="Charts">{{Cita web|lingua = nl|url = https://www.ultratop.be/nl/album/c8e/Oasis-Standing-On-The-Shoulder-Of-Giants|titolo = Oasis - Standing on the Shoulder of Giants|sito = [[Ultratop]]|accesso = 9 luglio 2015}}</ref>
|align="center"|6
|-
|[[Ö3 Austria Top 40|Austria]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|3
|-
|[[Ultratop|Belgio (Fiandre)]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|12
|-
|[[Ultratop|Belgio (Vallonia)]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|15
|-
|[[Billboard Canadian Albums|Canada]]<ref name="BB">{{Billboard|oasis|Oasis|accesso = 9 luglio 2015}}</ref>
|align="center"|8
|-
|[[Suomen virallinen lista|Finlandia]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|4
|-
|[[Syndicat national de l'édition phonographique|Francia]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|6
|-
|[[Offizielle Deutsche Charts|Germania]]<ref name="Charts"/>
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|[[Oricon|Giappone]]<ref>{{Cita web|lingua = ja|url = https://www.oricon.co.jp/prof/51059/products/106391/1/|titolo = スタンディング・オン・ザ・ショルダー・オブ・ジャイアンツ - オアシス|sito = [[Oricon]]|accesso = 31 dicembre 2023}}</ref>
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|[[Irish Albums Chart|Irlanda]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://www.irish-charts.com/showinterpret.asp?interpret=Oasis|titolo = Oasis - Discography|accesso = 31 dicembre 2023}}</ref>
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|[[Classifica FIMI Album|Italia]]<ref name="Charts"/>
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|[[VG-lista|Norvegia]]<ref name="Charts"/>
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|[[The Official NZ Music Charts|Nuova Zelanda]]<ref name="Charts"/>
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|-
|[[Dutch Charts|Paesi Bassi]]<ref name="Charts"/>
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|[[Official Albums Chart|Regno Unito]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://www.officialcharts.com/albums/oasis-standing-on-the-shoulder-of-giants/|titolo = Standing on the Shoulder of Giants - Full Official Chart History|sito = [[Official Charts Company]]|accesso = 31 dicembre 2023}}</ref>
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|[[Productores de Música de España|Spagna]]<ref>{{Cita libro|lingua = es|autore = Fernando Salaverri|titolo = Sólo éxitos: año a año, 1959–2002|editore = Fundación Autor-SGAE|edizione = 1|data = settembre 2005|città = Spagna|isbn = 84-8048-639-2}}</ref>
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|[[Billboard 200|Stati Uniti]]<ref name="BB"/>
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|[[Sverigetopplistan|Svezia]]<ref name="Charts"/>
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|[[Schweizer Hitparade|Svizzera]]<ref name="Charts"/>
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|}
{{colonne spezza}}
=== Classifiche di fine anno ===
{|class="wikitable"
!Classifica (2000)
!Posizione
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|Regno Unito<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://www.officialcharts.com/charts/end-of-year-artist-albums-chart/20000109/37502/|titolo = End of Year Album Chart Top 100 - 2000|sito = [[Official Charts Company]]|accesso = 31 dicembre 2023}}</ref>
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|Svizzera<ref>{{Cita web|lingua = de|url = http://swisscharts.com/charts/jahreshitparade/2000/alben|titolo = Schweizer Jahreshitparade 2000|sito = [[Schweizer Hitparade]]|accesso = 31 dicembre 2023}}</ref>
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|}
{{colonne fine}}
 
== Demo ==
Nel gennaio [[2001]] iniziò a trapelare su [[internet]] un bootleg di sessioni dimostrative tenute per preparare l'album. La maggior parte di queste registrazioni vedono Noel come cantante, che le registrò grazie all'aiuto di una coppia di amici nella sua casa-studio a Supernova Heights.
 
La tracklist del bootleg è la seguente:
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#''[[Let There Be Love (Oasis)|Let There Be Love]]''
 
Al momento della pubblicazione dell'album quattro canzoni (''Carry Us All'', ''Revolution Song'', ''Just Getting Older'' e ''Let There Be Love'') furono tagliate fuori dal disco e non furono pubblicate né come canzoni della tracklist né come [[b-side]] dei singoli poi estratti dall'opera (ad eccezione di ''Carry Us All'', divenuta [[b-side]] di ''Sunday Morning Call''). Di questi brani non esiste, tra l'altro, alcuna documentazione scritta, ad eccezione di ''Revolution Song'', che era stata citata da Paolo Hewitt nel suo libro ''Six months on the road with Oasis'' del 1999. Si presume che i titoli degli altri tre brani siano stati ispirati da frasi ripetute dai membri della band nelle altre registrazioni. Inizialmente a ''Revolution Song'' era stato dato il nome ''Solve My Mistery'', mentre a ''Let There Be Love'' era stato dato il titolo ''It's a Crime''. Il brano ''Let There Be Love'' sarebbe stato pubblicato nell'album ''[[Don't Believe the Truth]]'' del [[2005]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Oasis}}
{{Portale|rock}}
 
[[Categoria:Album al numero uno in Irlanda]]
[[Categoria:Album al numero uno in Italia]]
[[Categoria:Album al numero uno nel Regno Unito]]