Giuseppe D'Avanzo: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Giuseppe
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|Attività = giornalista
|Attività2 = scrittore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , autore di importanti inchieste svolte per i quotidiani ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' e ''[[Corriere della
|Immagine = Giuseppe D'Avanzo.jpg
|DimImmagine = 260
}}
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Dedito in gioventù al [[rugby a 15|rugby]], militò, negli [[anni 1970|anni settanta]], nel ruolo di [[pilone (rugby)|pilone]] nella prima squadra della [[Partenope Rugby|Partenope]], principale club rugbistico di [[Napoli]], e fu convocato anche nelle selezioni nazionali giovanili<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2011/08/31/news/d_avanzo-21080934/|titolo=Coraggio, lealtà e determinazione: ecco il D'Avanzo rugbista|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=31|mese=agosto|anno=2011|accesso=31 agosto 2011|autore=Massimo Calandri}}</ref>.
Dopo la laurea in filosofia, il percorso professionale di D'Avanzo ha inizio nel quindicinale
In tempi diversi Giuseppe D'Avanzo si è occupato di tutti i grandi temi del [[giornalismo]] italiano: dalle inchieste su [[mafia]], [[terrorismo]], [[servizi segreti]], [[mafia russa]], l'intreccio tra politica, grandi affari internazionali e cronache giudiziarie. Negli ultimi anni la sua attenzione si era focalizzata su ciò che è stata definita come "l'inchiesta sul potere”.
In occasione di alcuni dei suoi ''reportage'' di [[giornalismo investigativo]] D'Avanzo ha lavorato in team con altri giornalisti: per oltre vent'anni con [[Attilio Bolzoni]], cronista e inviato di ''Repubblica'' in [[Sicilia]] per inchieste di mafia - i due hanno scritto insieme il libro
{{Approfondimento
Gli è riconosciuta la creazione di un metodo d'inchiesta ("il metodo D'Avanzo"), fondato su molteplici verifiche della notizia, prima che questa venga pubblicata, e sulla più rigorosa attenzione professionale<ref>{{Cita web|autore=vittorio zambardino scrive: |url=http://www.libertaegiustizia.it/2011/08/29/in-ricordo-di-giuseppe-davanzo/ |titolo=In ricordo di Giuseppe D’Avanzo | Libertà e Giustizia |editore=Libertaegiustizia.it |data=29 agosto 2011 |accesso=17 ottobre 2011}}</ref>. Metodo che è stato di stimolo per la formazione di altri cronisti investigativi, così come testimoniato dal giornalista Marco Imarisio<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/11_luglio_30/davanzo-ricordo-marco-imarisio_069a8e0c-badc-11e0-9ed5-57850404ec1a.shtml |titolo=Le regole di Peppe, uno che «respirava» giornalismo - Corriere della Sera |editore=Corriere.it |data= |accesso=17 ottobre 2011}}</ref> e dallo scrittore<ref>{{Cita web|autore=Roberto Saviano |url=http://www.repubblica.it/cronaca/2011/08/01/news/saviano_d_avanzo-19857168/ |titolo="Ecco che cosa mi ha insegnato l'amicizia con Peppe D'Avanzo" |editore=Repubblica.it |data= |accesso=17 ottobre 2011}}</ref> [[Roberto Saviano]].▼
|allineamento = destra
|larghezza = 300px
|titolo = Metodologia professionale
▲|contenuto = Gli è stata riconosciuta la creazione di un metodo d'inchiesta ("il metodo D'Avanzo"), fondato su molteplici verifiche della notizia, prima che questa venga pubblicata, e sulla più rigorosa [[Deontologia|attenzione professionale]]<ref>{{Cita web|autore=vittorio zambardino scrive: |url=http://www.libertaegiustizia.it/2011/08/29/in-ricordo-di-giuseppe-davanzo/ |titolo=In ricordo di Giuseppe D’Avanzo | Libertà e Giustizia |editore=Libertaegiustizia.it |data=29 agosto 2011 |accesso=17 ottobre 2011}}</ref>. Metodo che è stato di stimolo per la formazione di altri cronisti investigativi, così come testimoniato dal giornalista Marco Imarisio<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/11_luglio_30/davanzo-ricordo-marco-imarisio_069a8e0c-badc-11e0-9ed5-57850404ec1a.shtml |titolo=Le regole di Peppe, uno che «respirava» giornalismo - Corriere della Sera |editore=Corriere.it |data= |accesso=17 ottobre 2011}}</ref> e dallo scrittore<ref>{{Cita web|autore=Roberto Saviano |url=http://www.repubblica.it/cronaca/2011/08/01/news/saviano_d_avanzo-19857168/ |titolo="Ecco che cosa mi ha insegnato l'amicizia con Peppe D'Avanzo" |editore=Repubblica.it |data= |accesso=17 ottobre 2011}}</ref> [[Roberto Saviano]].
Per illustrare la “filosofia professionale” di Giuseppe D'Avanzo è stata più volte citata una sua frase: "Un'inchiesta giornalistica è la paziente fatica di portare alla luce i fatti, di mostrarli nella loro forza incoercibile e nella loro durezza. Il buon giornalismo sa che i fatti non sono mai al sicuro nelle mani del potere e se ne fa custode nell'interesse dell'[[opinione pubblica]]".<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/07/10/il-giornalismo-della-maldicenza.html |titolo=Il giornalismo della maldicenza - Repubblica.it » Ricerca |editore=Ricerca.repubblica.it |data= |accesso=17 ottobre 2011}}</ref>
}}▼
Morì improvvisamente il 30 luglio
==Le inchieste==
===La strage del Rapido 904===
Nel
===L'incontro con Giovanni Falcone, le interviste ai grandi "pentiti" di mafia===
Nel
===Il caso Gladio===
Nel
===Gli anni di Mani Pulite===
Il
===Al Corriere della Sera: le inchieste sulle mafie internazionali===
Nel
===Il ritorno a Repubblica, il caso Telekom Serbia===
Nel
Lo scandalo emerge dopo la sconfitta elettorale del presidente [[Slobodan
▲Lo scandalo emerge dopo la sconfitta elettorale del presidente [[Slobodan Miloševic]]. L'inchiesta di D'Avanzo e Bonini denuncia il pagamento di circa trenta miliardi di «mediazioni», in realtà tangenti in denaro, per il buon esito del contratto. Il lavoro giornalistico dei due produrrà in Italia l'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta<ref>{{cita web|accesso=16 gennaio 2012|titolo=Commissione parlamentare d'inchiesta sull'affare Telekom-Serbia|url=http://www.camera.it/_bicamerali/nochiosco.asp?pagina=/_bicamerali/leg14/telecom/home.htm|editore=camera.it}}</ref> per l'[[Affare Telekom Serbia]].
Con una nuova inchiesta, D'Avanzo
===Il
Nel febbraio del
Alla fine del processo per questi fatti (4 novembre
===Il ''
Nel
=== Lo scandalo Telecom-Sismi ===
Nel 2006 svela, ancora in collaborazione con Bonini, come in Telecom Italia<ref>{{cita web|autore=Giuseppe D'Avanzo
===Il caso Pollari-SISMI===
Ancora nel 2006 e negli anni successivi firma una lunga serie di articoli<ref>{{cita web|autore=Giuseppe D'Avanzo
===Le "dieci domande"===
Nel 2009, al culmine di una serie di rivelazioni<ref>{{cita web|autore=Giuseppe D'Avanzo
==Le critiche sulle fonti==
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Secondo il senatore Dini il suo "modo di fare giornalismo d'inchiesta, pieno di insinuazioni nei confronti della Farnesina e del Governo tutto, attingeva a un rapporto del 1999 che sarebbe stato redatto da elementi della residenza romana della CIA" (p. 3). Il relatore della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato concluse avvalorando il fatto anche se non il giudizio, visto che sostenne che "non è affatto deprecabile rivolgersi, per esigenze informative, a fonti segrete, e gli stessi Bonini e D'Avanzo lo ammettono in un articolo del 24 febbraio 2004 sul loro giornale (dichiarando, in riferimento al terrorismo, che una risposta ai quesiti che si pone l'opinione pubblica può derivare solo dalla raccolta dei dispacci trasmessi al Viminale dal Sismi e dal Sisde (il servizio d'intelligence civile), contenuti in fonogrammi riservatissimi)" (p. 4).</ref> che D'Avanzo e Bonini avessero accesso a fonti dirette del mondo degli agenti segreti.
Tale "fisiologico" precipitato delle rivalità tra testate ha registrato un'impennata dopo la scoperta (nello [[scandalo Telecom-Sismi]]) che il giornalista [[Renato Farina]] era a "libro paga" del Sismi. Farina, allora vice direttore del quotidiano [[Libero (quotidiano)|''Libero'']], fu difeso da [[Giuliano Ferrara]], che si offrì di assumerlo nel quotidiano da lui diretto, [[Il Foglio (quotidiano)|''Il Foglio'']], nel caso fosse stato licenziato da Libero.<ref name=Travaglio>{{Cita libro|nome = Marco|cognome = Travaglio|wkautore = Marco Travaglio|titolo = La scomparsa dei fatti |url = https://archive.org/details/lascomparsadeifa00trav|editore = il Saggiatore |città = Milano|anno = 2006|pp = [https://archive.org/details/lascomparsadeifa00trav/page/n262 264] e seguenti|ISBN = 88-428-1395-8}}</ref>
▲}}
Il vicedirettore del ''[[Corriere della Sera]]'', [[Pierluigi Battista]], il 9 luglio 2006 scrive un articolo in cui critica l'operato di Farina<ref name=CdSBattista>{{cita web |cognome=Battista |nome=Pierluigi |wkautore=Pierluigi Battista |autore= |url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/luglio/09/legge_morale_prezzo_co_9_060709009.shtml |urlarchivio=https://web.archive.org/web/
{{citazione|E un'altra domanda, a Ferrara e a Farina. Se per pura ipotesi, tanto per dire, un giorno si dovesse accertare un qualche rapporto di remunerazione tra Marco Travaglio, a Ferrara e Farina assai inviso, e la Procura antimafia, Ferrara e Farina difenderebbero quel passaggio di denaro nel nome della «superiore» lotta alla mafia? E se, sempre per paradosso, anche Giuseppe D'Avanzo venisse scoperto a percepire una «giusta mercede» dal capo della Polizia nella guerra al crimine, Libero e Il Foglio sparerebbero a zero, oppure farebbero mostra di comprendere quanto penosa e irta di contraddizioni sia la sfida alla malavita che ha visto arruolarsi il loro giornalista-nemico? C'è da dubitare della seconda ipotesi.|[[Pierluigi Battista]], ''Corriere della Sera'', 9 luglio 2006<ref name=CdSBattista/>}}
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alla luce dell'articolo di Pier Luigi Battista sul quotidiano "Corriere della Sera", se corrisponda a verità l'ipotesi da detto autorevole giornalista formulata, e pur considerando, se vera, la cosa assolutamente lecita, se nell'interesse delle tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e della necessaria attività di informazione, disinformazione e controinformazione, i giornalisti Marco Travaglio e Giuseppe D'Avanzo siano a "libro paga", e per quale somma, del Capo della Polizia dott. Gianni De Gennaro, cui sono notoriamente legati da vincoli di amicizia e collaborazione, come dimostrato dalla loro campagna contro il SISMI;
qualora l'ipotesi sia vera, se non si ritenga opportuno rendere permanente e più ampia la loro collaborazione, facendoli assumere come informatori occulti dal SISDE.|Interpellanza del
Il ministro Amato negherà il coinvolgimento dei due giornalisti con il ministero degli Interni e la polizia.<ref>{{cita web |cognome=D'Avanzo |nome=Giuseppe |autore= |url=http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/cronaca/dossier-telecom/calunnia-timbrata/calunnia-timbrata.html |titolo=Quella calunnia "timbrata" dal Senato |accesso=30 luglio 2011 |editore=Repubblica.it |data=24 luglio 2008 }}</ref>
===Il caso Litvinenko===
[[Paolo Guzzanti]], attraverso 10 domande, gli ha contestato la manipolazione o falsificazione dell'intervista a [[Aleksandr Val'terovič Litvinenko|Litvinenko]], pubblicata dopo la sua morte ma effettuata più di un anno prima e senza la registrazione, nonostante D'
==Premi e riconoscimenti==
* 2001: [[Premio Saint Vincent per il giornalismo]], nella categoria "Inchieste e servizi speciali"
* 2011: [[Premio Mario Francese]] (in memoria)
==Opere==
* ''I giorni di Gladio'', Sperling & Kupfer (1991) con [[Giovanni Maria Bellu]], ISBN 8820012553
* ''Il
* ''La
* ''Rostagno: un delitto fra amici'', Mondadori (1997), con Attilio Bolzoni, ISBN 9788804425083
* ''Il mercato della paura. La guerra al terrorismo islamico nel grande inganno italiano'', Einaudi 2006 con [[Carlo Bonini]], ISBN 9788806175320
* ''La posta in gioco. Interventi e proposte per la lotta alla mafia'', scritti di Giovanni Falcone, Giuseppe D'Avanzo (curatore), Rizzoli 2010, ISBN 9788817043915
*''Inchiesta sul
==Note==
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*[[Giornalismo d'inchiesta]]
*[[Macchina del fango]]
*[[Caso Abu Omar]]
*[[Strage del Rapido 904]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|
[[Categoria:Vincitori del Premio Saint
[[Categoria:Rugbisti a 15 della Partenope Rugby]]
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