Battaglia di Capo San Vincenzo (1797): differenze tra le versioni

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{{coord|37|01|30|N|8|59|40|W|display=title}}
{{Infobox conflitto
|Tipo=Battaglia
|Nome del conflitto=Battaglia di Capo San Vincenzo
|Parte_di=delle [[guerre rivoluzionarie francesi]]
|Immagine=Cleveley, Cape St Vincent.jpg
|Didascalia= ''La battaglia di Capo San VicenzoVincenzo'', di [[Robert Cleveley]]
|Data=14 febbraio [[1797]]
|Luogo=Vicino a capo San Vincenzo, [[Portogallo]]
|Esito=Vittoria britannica
|Schieramento1= {{simbolo|UnionGBR flag 1606 (Kings Colors).svg|231707-1800}} [[Regno Unito|Gran Bretagna]]
|Schieramento2=[[File:Flag{{bandiera|ESP of Spain (1785-1873 and 1875-1931).svg|20px]]}} [[Restaurazione borbonica in Spagna|Regno di Spagna]]
|Comandante1=[[John Jervis|Sir John Jervis]]
|Comandante2=[[José de Córdova y Ramos]]
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|Effettivi2=27 [[vascello|vascelli di linea]]<br /><small> *1x 130 cannoni<br />*6x112 cannoni<br />*2x84 cannoni<br />*18x74 cannoni </small><br /><br />7 [[Fregata (nave)|fregate]]<br /><small>*7x34 cannoni</small>
|Perdite1=73 morti<br />327 feriti
|Perdite2=4 navi catturate<br />250 morti<br />550 feriti<br />3.000{{formatnum:3000}} prigionieri
}}
{{Battaglie della Prima coalizione}}
{{Campagnabox Battaglie navali delle Guerre rivoluzionarie francesi}}
 
La '''battaglia di Capo San Vincenzo''' fu uno scontro navale che si svolse il 14 febbraio [[1797]] tra la [[flotta]] britannica al comando dell'[[Ammiraglio]] [[John Jervis|Sir John Jervis]] e quella spagnola sotto il vice-ammiraglioviceammiraglio [[José de Córdova y Ramos|Don José de Córdova y Ramos]] al largo di [[Capo San Vincenzo]], sulla costa meridionale del [[Portogallo]].
 
== Prologo ==
La dichiarazione di guerra della [[Spagna]] alla [[Regno Unito|Gran Bretagna]] ed al [[Portogallo]] nell'ottobre [[1796]], in seguito al [[Secondo Trattato di San Ildefonso (1796)|Trattato di San Ildefonso]]<ref>Siglato il 19 agosto 1796 tra il [[Spagna|Regno di Spagna]] e la [[Francia|Francia rivoluzionaria]], prevedeva l'alleanza tra le due nazioni.</ref> con la [[Francia]], rese la posizione inglesebritannica nel [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] indifendibile. La [[flotta]] combinata franco-spagnola di trentotto vascelli di linea superava assai di numero quella britannica del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] di soli quindici vascelli di linea, costringendo glii inglesibritannici ad evacuare le loro posizioni prima in [[Corsica]] e poi sull'[[Isola d'Elba]].
 
All'inizio del [[1797]], la flotta spagnola, formata di ventisette vascelli, che teoricamente avrebbe dovuto congiungersi con quella francese ormeggiata a [[Brest (Francia)|Brest]], rimase a [[Cartagena (Spagna)|Cartagena]] con l'intenzione di far vela per [[Cadice]], scortando cinquantasette navi mercantili che trasportavano principalmente [[Mercurio (elemento chimico)|mercurio]] – necessario per la produzione di [[oro]] ed [[argento]] – e che avrebbero dovuto gettare l'ancora nel porto assieme alle navi da guerra ''[[Neptuno]]'', ''Terribile'' e ''Bahama'', prima di volgersi contro le forze britanniche.
 
Don José de Córdoba e la flotta spagnola lasciarono Cartagena il 1º febbraio e avrebbero potuto raggiungere tranquillamente [[Cadice]], ma a causa di un impetuoso vento di [[Levante (vento)|Levante]] che soffiava tra lo [[stretto di Gibilterra]], la flotta spagnola fu sospinta nell'[[Oceano Atlantico|Atlantico]]. Quando il vento cessò, gli spagnoli iniziarono a ripristinare la rotta verso [[Cadice]].
 
Nel frattempo, la flotta inglesebritannica del [[Mediterraneo]], sotto il comando dell'Ammiraglio [[John Jervis|Sir John Jervis]], aveva veleggiato da Tagus con dieci [[vascello|vascelli]] di linea tentando di intercettare la flotta spagnola. Il 6 febbraio, Jervis fu raggiunto davanti a Capo San Vincenzo dal [[Contrammiraglio]] [[William Parker]] con un rinforzo di cinque vascelli.
 
L'11 febbraio, la fregata inglesebritannica ''Minerve'', al comando del [[Commodoro]] [[Horatio Nelson]], passò attraverso la flotta spagnola, non vista a causa della fitta nebbia. Nelson raggiunse la flotta britannica al largo della Spagna il 13 febbraio, comunicando la posizione della flotta nemica a Jervis, che si trovava sulla sua nave ammiraglia, la ''[[HMS Victory (1765)|Victory]]''. Ignari della grandezza della flotta spagnola&nbsp;– tra la nebbia Nelson non era riuscito a contare le navi avversarie&nbsp;– gli squadroni di Jervis fecero subito vela per intercettarla.
 
== La battaglia ==
{{citazione|Tornerò ridendo|'''Horatio Nelson'''|I shall come laughing back|lingua=en}}
 
[[File:Johnjervis.jpg|thumb|left|''Sir John Jervis, Conte di St. Vincent''<br />ritratto di Sir William Beechey.]]
 
All'alba del 14 febbraio [[1797]], giorno di [[San Valentino (festa)|san Valentino]], le navi di [[John Jervis|Jervis]] si trovarono in posizione per affrontare gli spagnoli. Fu allora che Jervis vide chiaramente che vi erano almeno due navi spagnole per ogni nave inglesebritannica. In ogni caso, ritenendo più rischioso ordinare una manovra di sganciamento che affrontare la flotta spagnola, decise di attaccare per tentare di impedire che questa si unisse alla flotta francese che la attendeva a Brest.
 
Per fortuna deglidei inglesibritannici la squadra spagnola era divisa in due gruppi, tatticamente mal disposti per il combattimento, mentre glii inglesibritannici erano già in linea. Jervis ordinò alla sua flotta di passare tra i due gruppi per poter utilizzare la potenza di fuoco di tutte le batterie delle sue navi mentre la manovra impediva alla [[flotta]] spagnola di fare altrettanto. Mentre la linea inglesebritannica si incuneava attraverso gli spagnoli, il gruppo più grande tentava di sganciarsi facendo vela nella direzione opposta, ed anche quello minore era in posizione per fare altrettanto. Jervis segnalò alle sue navi di virare di [[prua]] controvento, una dopo l'altra, per allinearsi ed attaccare il centro del gruppo più consistente prima che questo potesse fuggire verso [[Cadice]].
 
[[Horatio Nelson|Nelson]] era tornato sulla sua nave, la ''[[HMS Captain (1787)|Captain]]'', che era la terzultima della linea britannica e si trovava nella retroguardia, troppo lontana per essere ingaggiata del tutto. Fu allora che Nelson disobbedì agli ordini. Non era una novità, ma questa fu la sua prima insubordinazione diventata celebre. Invece di bordeggiare ed allinearsi, virò di poppa - diresse cioè la prua non contro ma sopravento - e prese la via diretta per attaccare le tre enormi navi alla testa della divisione spagnola: la ''[[San Josef]]'' (tre ponti, 112 cannoni, prima classe secondo la classificazione britannica), la ''[[San Nicolás de Bari (1769)|San Nicolás de Bari]]'' (due ponti, 74 cannoni, terza classe) e la ''[[Santísima Trinidad]]'' (quattro ponti, 130 cannoni, la più potente nave da battaglia a vela mai costruita), l'ammiraglia di Córdoba.
 
Jervis, vedendo la temeraria ma efficace manovra della ''[[HMS Captain (1787)|Captain]]'', ordinò all'ultima nave della linea, la ''Excellent'', comandata dal [[vascello|Capitano]] [[Cuthbert Collingwood, I barone Collingwood|Cuthbert Collingwood]], di compiere la stessa virata. Nel frattempo il fronte della linea inglesebritannica aveva completato la manovra e iniziò a cannoneggiare la retroguardia spagnola.
 
La ''Captain'' era ora sotto il fuoco di ben sei navi nemiche. Perse la maggior parte del sartiame, impedendogli di manovrare. Nelson mosse allora contro la ''[[San Nicolás]]'' per abbordarla. Intanto Collingwood sulla ''Excellent'' aveva ingaggiato la ''San Josef'' che si era avvicinata così tanto alla ''San Nicolás'' da far rimanere le vele impigliate tra loro. Nelson fu così in grado di ordinare ai suoi uomini di abbordare la seconda nave spagnola passando per il ponte della prima. Questa manovra fu così inusuale e ampiamente ammirata nella [[Royal Navy]], che usare una nave nemica per passare ad un'altra divenne noto scherzosamente come "''Nelson's patent bridge for boarding enemy vessels''" ("il ponte brevettato di Nelson per abbordare le navi nemiche").
 
[[File:Surrender of the San Nicolas at St Vincent.jpg|thumb|upright=1.3|''[[Horatio Nelson|Nelson]] riceve la resa del vascello spagnolo San Nicolás alla battaglia di Capo San VicenzoVincenzo''<br />dipinto di Richard Westall.]]
 
Nel momento in cui la ''[[Santísima Trinidad]]'' aveva ammainato la bandiera in segno di resa, la ''[[Pelagio delle Asturie|Pelayo]]'' e la ''San Pablo'', lontane da Córdoba durante l'azione, essendo state inviate dal comandante il giorno prima, veleggiarono facendosi largo ed attaccando la ''Diadem'' e la ''Excellent''. Si dice che il capitano della ''[[Pelagio delle Asturie|Pelayo]]'', Cayetano Valdés, avesse minacciato la ''Santísima'' di aprire il fuoco contro di lei se non avesse rialzato l'insegna. L'intervento della ''Pelayo'' permise all'ammiraglia spagnola di allontanarsi dalla battaglia evitando la cattura. Cadde la notte e ciò che restava della flotta spagnola riuscì a sganciarsi e a ritirarsi nel porto di [[Cadice]].
Quattro vascelli spagnoli erano stati catturati: la ''San Josef'', la ''San Nicolás'', la ''Salvador del Mundo'' e la ''San Isidro''.
 
Jervis salì sulla ''Irresistible'', dove si trovava anche Nelson - la ''Captain'' era ormai ridotta quasi un relitto - e {{citazioneSenza necessariafonte|}}lo abbracciò cordialmente sul ponte di comando mostrando tutta la sua approvazione per la «disobbedienza» di Nelson ai suoi ordini. L'azione di Nelson, per quanto sfrontata fosse potuta apparire, aveva avuto un ruolo determinante nell'esito della battaglia.
 
== Epilogo ==
Jervis ordinò di distruggere le quattro navi catturate. Vennero tuttavia risparmiate e trasformate in vascelli di linea britannici.<ref>La ''[[San Josef]]'' sarà la nave ammiraglia di Nelson per qualche settimana all'inizio del 1801.</ref> Diversi giorni dopo, la [[Fregata (nave)|fregata]] ''Terpsichore'' scorse la ''[[Santísima Trinidad]]'', gravemente danneggiata, veleggiare indietro per la Spagna. Il capitano Orozco, commissionato da Córdoba, aveva issato la sua gran fiamma sulla [[Fregata (nave)|fregata]] ''Diana''. La ''Terpsichore'' tentò di attaccare battaglia ma si tenne sempre fuori tiro dai cannoni di poppa della ''Santísima'' che le sparavano contro. Tuttavia la fregata inglesebritannica fu colpita per due volte durante la manovra, subendo alcuni danni al sartiame e agli alberi nonché ad alcune parti dello scafo. Il capitano Richard Bowmen ordinò di continuare l'inseguimento, ma a maggiore distanza.
 
== Conseguenze ==
Le perdite inglesibritanniche alla fine della battaglia furono di 74 morti, 227 feriti gravi<ref>{{cita|Bruce|p. 59}}.</ref> e circa 100 feriti leggeri. Gli spagnoli subirono circa 1.000{{formatnum:1000}} tra morti e feriti. La flotta inglesebritannica dimostrò che, nonostante la sua inferiorità numerica, la disciplina, l'allenamento e l'esperienza dei suoi marinai erano elementi vincenti nel conflitto.
Nella successiva ritirata spagnola alcune navi fuggirono verso [[Cadice]] mentre altre si diressero ad [[Algeciras]]. Il grosso della squadra spagnola entrò a [[Cadice]] il 3 marzo e divenne oggetto dello scherno degli abitanti di Cadice per l'umiliante sconfitta. Come conseguenza di questa sconfitta Don José de Córdoba fu arrestato e condotto sotto scorta a Madrid, dove dovette affrontare la [[Corte marziale]] che lo degradò.
 
[[File:Nelson at Cadiz.jpg|thumb|left|upright=1.3|''[[Horatio Nelson|Nelson]] assalta una cannoniera spagnola nella baia di Cadice''<br />dipinto di Richard Westall.]]
 
Per il servizio reso alla nazione [[John Jervis]] fu elevato al rango di [[Conte]] di St. Vincent e [[Barone]] Jervis di Meaford nella [[Staffordshire|Contea di Stafford]]. Gli fu inoltre assegnata una pensione di 3.000{{formatnum:3000}} [[sterlina inglese|sterline]] l'anno<ref>A quel tempo la paga ordinaria di un marinaio era di 15 sterline.</ref>. Il Vice-AmmiraglioViceammiraglio Thompson e il [[Contrammiraglio]] Parker ricevettero il titolo di [[baronetto]]. Nelson fu insignito del titolo di cavaliere dell'[[Ordine del Bagno]] e contestualmente seppe di essere stato promosso<ref>La nomina avvenne sei giorni dopo la battaglia. Tuttavia la promozione non era in alcun modo conseguente ad essa, poiché l'[[Ammiragliato (Regno Unito)|Ammiragliato]] ancora non sapeva che avesse avuto luogo, e le promozioni ad ammiraglio non venivano mai assegnate per simili motivi. Nelson era uno dei nove ''[[post-captain]]'' del [[1779]] che furono nominati contrammiragli nello stesso giorno.</ref> [[contrammiraglio]] del blu<ref>A quel tempo, ogni flotta della marina britannica era costituita da tre squadre navali, contrassegnate da colori differenti, ciascuna delle quali era a sua volta composta da tre divisioni. I colori distinguevano le loro posizioni: avanzata (bianco), centrale (rosso) e retroguardia (blu). La squadra avanzata era comandata da tre vice-ammiragliviceammiragli, quella centrale da tre ammiragli (uno dei quali era il comandante in capo) e quella di retroguardia da tre contrammiragli. Nel [[1864]] tale distinzione fu abrogata e tutte le insegne divennero bianche.</ref>. Il [[capitano di vascello|capitano]] Calder fu fatto anch'egli [[Cavaliere (onorificenza)|cavaliere]]. Una medaglia d'oro fu conferita ad ognuno dei [[capitano di vascello|capitani di vascello]]. [[Cuthbert Collingwood, I barone Collingwood|Collingwood]] {{citazioneSenza necessariafonte|}}rifiutò di accettarla, poiché in precedenza gliene era già stata promessa una in riconoscimento del ruolo ricoperto durante il [[Glorioso Primo di Giugno]] (altra importante vittoria della [[Royal Navy]], risalente al [[1794]]), sostenendo che anche in quella azione aveva fatto il suo dovere. Gli furono date entrambe, accompagnate da scuse ufficiali.
 
Dopo questa vittoria, nel mese di giugno, avendo dimostrato l'inadeguatezza della flotta spagnola, Jervis pose d'assedio Cadice. Egli inviò Nelson con delle lance per tentare di prendere il porto nemico, ma l'azione fu respinta dal fuoco delle batterie della città. Qualche giorno dopo sempre a Capo San Vincenzo gli inglesibritannici tentarono di annientare completamente la flotta spagnola, ma fallirono nell'intento e ciò che rimaneva della squadra nemica fece vela per le [[Isole Canarie|Canarie]]. Nelson si mise subito all'inseguimento e nell'estate dello stesso anno tentò un attacco di sorpresa a [[Santa Cruz de Tenerife]]. Tuttavia l'assalto inglesebritannico alle fortificazioni, all'epoca presidiate dal fior fiore delle truppe spagnole<ref>Ernle Bradford, ''Horatio Nelson - l'uomo e l'eroe'' Milano, Mursia, 1981 pag. 156</ref> fu scoperto e dovette esser rimandato; perduta ogni possibilità di sorpresa, l'attacco sferrato due giorni dopo fu respinto con gravissime perdite; Nelson stesso perse il suo braccio destro, colpito al gomito dalla mitraglia del famoso cannone "El Tigre".
 
Il blocco navale continuò per i successivi tre anni, frustrando largamente le operazioni della flotta spagnola sino alla [[Pace di Amiens]] (1802). Il contenimento della minaccia spagnola, ed i successivi rinforzi sotto il suo comando, permisero a St Vincent di inviare una squadra navale sotto il comando di Nelson nel [[Mediterraneo]] l'anno seguente. Quella flotta, comprendente la ''Orion'' di [[James Saumarez|Saumarez]], la ''Culloden'' di Troubridge e la ''Goliath'', ora sotto il comando di Foley, avrebbe ristabilito il dominio britannico nel Mediterraneo nella [[Battaglia del Nilo (1798)|battaglia del Nilo]].
 
== Considerazioni ==
Fu una grande vittoria per l'Inghilterra e considerata l'evidente forza della flotta spagnola, un successo sorprendente. Del resto quando aveva visto i vascelli per la prima volta a [[Cadice]] nel [[1793]], Nelson aveva osservato che gli spagnoli facevano navi stupende ma avevano pessimi equipaggi. Effettivamente, in alcuni casi su un equipaggio di ottocento uomini, si contavano non più di ottanta marinai capaci<ref>Terry Coleman. ''Nelson''. Milano, Oscar Mondadori, 2004. p.122.</ref>, il resto erano novellini o semplici soldati. Il loro ritmo di fuoco era spesso solo un quinto di quello inglesebritannico<ref>Terry Coleman. ''Nelson''. Milano, Oscar Mondadori, 2004. p.123.</ref>. E l'opinione di [[John Jervis|St. Vincent]] sugli spagnoli era che nessun ufficiale inglesebritannico con i nervi tollerabilmente saldi avrebbe dovuto preoccuparsi di quegli uomini «male equipaggiati, peggio selezionati e sconfitti nell'immaginazione prima ancora di lasciare il porto».<ref>Jervis, come ancora si chiamava in quella data, a Coffin, 25 luglio 1797 (BL ADD 31,166, copialettere di St Vincent, segreto).</ref>
 
Ma cosa era successo il giorno di [[San Valentino (festa)|san Valentino]] del [[1797]]? Nelson aveva disobbedito agli ordini, cosa che nessun altro dei tredici comandanti aveva fatto. Le istruzioni permanenti per il combattimento del [[1744]] prescrivevano di formare una linea di battaglia nella quale, teoricamente, le navi britanniche avrebbero dovuto impegnare quelle nemiche fiancata contro fiancata. Nel [[1756]] per aver disobbedito a queste istruzioni l'[[Ammiraglio]] [[John Byng, I conte di Strafford|Byng]] era stato fucilato: per incoraggiare gli altri, come disse [[Voltaire]]<ref>L'esecuzione dell'[[Ammiraglio]] [[John Byng, I conte di Strafford|Byng]] fu satirizzata da [[Voltaire]] nel ''[[Candido]]''.</ref>. Ma Byng aveva avuto la sfortuna di essere stato sconfitto. A San Vincenzo Jervis aveva infranto le regole passando attraverso il varco tra i due tronconi della flotta spagnola, e a sua volta Nelson aveva disobbedito al comando di Jervis di bordeggiare ed allinearsi, ma solo per attaccare meglio il nemico. Ciò che fece fu seguire il suo istinto, ed ebbe successo.
 
== Aneddoti e testimonianze ==
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{{Citazione|"Giusto, Sir John" - disse - "e, per Dio, gli daremo una dannata lezione!"}}
 
=== ''WestmisterWestminster Abbey o una gloriosa vittoria!'' ===
 
La ''Captain'' aprì il fuoco sulle navi spagnole [''San Josef'' e ''San Nicolás''] lanciando una violenta bordata di babordo e accostò a dritta agganciando il [[cabestano]] della ''San Nicolás''. Nelson allora ordinò agli uomini del suo equipaggio di abbordare la nave. Egli stesso guidò l'assalto, spada in pugno, gridando: «WestmisterWestminster Abbey o una gloriosa vittoria!», a significare che l'alternativa ad una gloriosa vittoria sarebbe stata una gloriosa morte con sepoltura nell'[[Abbazia di Westminster]], dove tradizionalmente venivano sepolti i personaggi importanti.
 
Nelson scrisse in seguito:
 
{{Citazione|I soldati del 69°º, con una alacrità che per sempre gli darà credito, ed il Tenente Pearson dello stesso reggimento, furono tra i migliori in questa impresa - il primo a saltare sul castello di mezzana [nemico] fu il Comandante Berry, poi il mio Primo Tenente (anche il Capitano Miller stava per fare la stessa cosa, ma io lo invitai a restare); essi furono aiutati grazie al nostro pennone che si era impigliato con le sartie nemiche. Un soldato del 69°º sfondò la vetrata del giardinetto ed io saltai subito dentro seguito dagli altri. Trovai la porta della cabina chiusa ed alcuni ufficiali spagnoli fecero fuoco con le loro pistole, ma avendo buttato giù la porta, i miei soldati fecero fuoco e il comandante spagnolo cadde ferito mentre si ritirava. Mi spinsi subito avanti sul ponte di coperta, dove trovai il Comandante Berry in possesso del cassero di poppa e l'insegna spagnola ammainata. Passai con i miei uomini, ed il Tenente Pearson, sulla plancia di babordo, verso il castello di prua ed ivi incontrai due o tre ufficiali spagnoli prigionieri dei miei marinai, che mi consegnarono le spade. Un colpo di pistola, o di moschetto, partì dal balcone di poppa della San Josef, e lì allora io condussi i miei uomini; e chiamai il Capitano Miller, ordinandogli di mandare più uomini nella San Nicolás; e guidai i miei ad abbordare la prima classe spagnola, cosa che fu fatta in un baleno. Il Comandante Berry mi assistette durante l'azione. A questo punto alcuni ufficiali spagnoli si affacciarono dal parapetto del cassero, e fecero segno che si arrendevano. Ciò non accadde molto prima ch'io fui sul ponte di comando, dove il capitano, con un inchino, mi presentò la sua spada dicendo che l'ammiraglio era morto per le gravi ferite subite. Gli chiesi sul suo onore se la nave si fosse davvero arresa. Egli mi rispose di sì: gli diedi la mano e lo invitai a chiamare i suoi ufficiali ed il suo equipaggio per metterli al corrente di ciò, cosa che egli fece — e sul cassero della prima classe spagnola, per quanto bizzarra possa essere questa storia, ricevetti le spade degli spagnoli sconfitti, che consegnai a William Fearney, uno dei miei marinai, il quale con grande sangue freddo se le mise sotto il braccio.}}
 
== Forze in campo ==
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|''[[HMS Victory (1765)|Victory]]'' || 100 || [[Ammiraglio]] [[John Jervis|Sir John Jervis]] - Cap.ni [[Robert Calder]] e [[Benjamin Hallowell]] || 7 || 1 morto e 5 feriti || Nave ammiraglia
|-
|''[[HMS Britannia (1762)|Britannia]]'' || 100 || [[Ammiraglio|Vice-ammiraglioViceammiraglio]] [[Charles Thompson (militare)|Charles Thompson]] - Cap. [[Thomas Foley (ammiraglio)|Thomas Foley]] || 11 || 1 ferito || -
|-
|''[[HMS Barfleur (1768)|Barfleur]]'' || 98 || [[Ammiraglio|Vice-ammiraglioViceammiraglio]] [[William Waldegrave]] - Cap. James Richard Dacres || 10 || 7 feriti || -
|-
|''[[HMS Prince George (1772)|Prince George]]'' || 98 || [[Contrammiraglio]] [[William Parker]] - Cap. John Irwin || 3 || 8 morti e 7 feriti || -
|-
|''[[HMS Blenehim|Blenheim]]'' || 90 || Cap. Thomas Lenox Frederick || 2 || 12 morti e 49 feriti || Danneggiata
Riga 120:
|''Colossus'' || 74 ||Cap. George Murray || 5 || 5 feriti || -
|-
|''[[HMS Irresistible (1787)|Irresistible]]'' || 74 || Cap. George Martin || 6 || 5 morti e 14 feriti || -
|-
|''Egmont'' || 74 || Cap. John Sutton || 8 || - || -
|-
|''[[HMS Goliath (1781)|Goliath]]'' || 74 || Cap. Charles H. Knowles || 9 || 9 feriti || -
|-
|''Dieadem'' || 64 || Cap. George Henry Towry || 14 || 2 feriti || -
Riga 153:
! Vascelli||Cannoni||Comandanti||Perdite||Note
|-
|''[[Santísima Trinidad]]'' || 130 || [[Ammiraglio|Vice-ammiraglioViceammiraglio]] [[José de Córdova y Ramos|don José de Córdova y Ramos]] || 69 morti e 141 feriti || Nave ammiraglia - Seriamente danneggiata
|-
|''[[Purísima Concepción (1779)|Purísima Concepción]]''|| 112 || [[Ammiraglio|Vice-AmmiraglioViceammiraglio]] Francisco Javier Morales de los Ríos || 8 morti e 21 feriti || -
|-
|''[[Conde de Regla (1786)|Conde de Regla]]'' || 112 || [[Commodoro|Jefe de Escuadra]] [[Claude-Marguerite Renart de Fuchsamberg|Conte di Amblimont]], Cap. Jerónimo Bravo|| 9 morti e 27 feriti || -
|-
|''[[Mejicano (1786)|Mejicano]]'' || 112 || [[Ammiraglio|Vice-AmmiraglioViceammiraglio]] Don [[Pedro de Cárdenas y Blancardi]], Cap. [[Francisco de Herrera y Cruzat]]|| 26 morti e 46 feriti || -
|-
|''[[Príncipe de Asturias (1794)|Príncipe de Asturias]]''|| 112 || [[Ammiraglio|Vice-ammiraglioViceammiraglio]] J. Moreno - Cap. A. De Escaño || 10 morti e 19 feriti || -
|-
|''[[Salvador del Mundo (1787)|Salvador del Mundo]]'' || 112 || Brigadiere Don [[Antonio Yepes]]† || 42 morti e 124 feriti || Catturata ed immessa in servizio nella Royal Navy come HMS ''Salvador del Mundo''
|-
|''[[San Josef]]'' || 112 || [[Ammiraglio|Vice-ammiraglioViceammiraglio]] [[Francisco Javier Winthuysen y Pineda]]† || 46 morti e 96 feriti || Catturata - Ammiraglio ucciso
|-
|''[[San Nicolás de Bari (1769)|San Nicolás de Bari]]'' || 84 || Cap. [[Tomás Geraldino y Geraldino]]†|| 148 morti e 67 feriti || Catturata
Riga 240:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Battle of Cape St Vincent (1797)}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.nmm.ac.uk/|titolo=National Maritime Museum, Greenwich|lingua=en|accesso=12 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111212075532/http://www.nmm.ac.uk/|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.stvincent.ac.uk/Heritage/1797/index2.html|titolo=St Vincent College, Gosport|lingua=en|accesso=8 settembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070816040506/http://www.stvincent.ac.uk/Heritage/1797/index2.html|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.britishbattles.com/waterloo/cape-st-vincent.htm|BritishBattles.com|lingua=en}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|guerre napoleoniche|marina|storia}}