Loyset Compère: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 16 agosto
|AnnoMorte = 1518
|Attività = cantore▼
|Attività2 = compositore▼
|Epoca = 1400
|Epoca2 = 1500
▲|Attività = cantore
▲|Attività2 = compositore
|Nazionalità = francese
}}
Della stessa generazione di [[Josquin Desprez]], fu uno dei più importanti compositori di [[mottetto|mottetti]] e di [[chanson|canzoni]] ad avere importato in Francia lo stile del [[musica rinascimentale|rinascimento italiano]]. Allievo di [[Johannes Ockeghem|Ockeghem]], assieme a [[Josquin Desprez|Desprez]], [[Pierre de la Rue]], [[Antoine Brumel]] e molti altri, viene annoverato come uno tra i più importanti esponenti della [[scuola franco fiamminga|scuola franco-fiamminga]].
== Biografia ==
===
[[File:Manuscript of Omnium bonorum plena.jpg|miniatura|Manoscritto del ''Omnium bonorum plena''
]]Secondo [[Jean Molinet]] (1435-1507) che conosceva molto bene Compère, il compositore nacque in una famiglia di [[
Non si conosce niente della sua formazione. È possibile che frequentò la corte reale di Francia durante gli anni 1460. Difatti, la sua composizione più antica ''Puis que si biene'' ("Poi che così bene"), anteriore al [[1465]], si trova in un [[manoscritto]] contenente il repertorio della cappella musicale del re di Francia. Una raccolta ritrovata a [[Cambrai]] fa supporre che il mottetto ''Omnium bonorum plena'' ("Piena
=== Milano 1474 - 1477 ===
Il primo soggiorno di Compère a Milano è attestato dai documenti. I [[Ducato di Milano|duchi di Milano]] intrattenevano dei rapporti stretti con la corte di [[Francia medievale|Francia]], tanto che non
Nel settembre [[1476]] il duca tentò di fare attribuire a Compère un beneficio dell'abbazia di San Giorgio a [[Padova]], ma questo era stato già attribuito. La carriera di Compère a Milano si concluse con l'assassinio del duca il 26 settembre [[1476]]: la corte decise (7 gennaio [[1477]]) di ridurre la cappella ducale ed un documento datato 6 febbraio [[1477]] cita Compère come uno dei collaboratori licenziati.
=== Francia 1477 - 1494 ===
Compère tornò in Francia accompagnato da [[Jean Fresneau]] e soggiornò forse qualche tempo alla corte ed al servizio del duca [[Giovanni II di Borbone]]: Compère mise in musica tre poesie di quest'ultimo. Tuttavia questa supposizione non è puntellata da nessuna sorgente documentaria.
Ciò che è sicuro, è che lo si ritrova nel [[1486]] alla cappella reale di Francia, allora diretta da [[Johannes Ockeghem]]. Una [[bolla pontificia]] del 28 luglio [[1486]] lo nominò [[canonico]] della diocesi di Arras e cappellano ordinario e cantore del re della Francia.
Un'ordinanza reale dell'aprile [[1494]] gli concede la nazionalità francese, ''a nostre cher et bien amé chappelain ordinaire et chantre de nostre chapelle maistre Loys Compère, natif du pays de Haynault, en satisfaction de son humble requête'' ("... al nostro caro e molto amato cappellano ordinario e cantore della nostra cappella, maestro Loys Compère, nativo del paese di Hainaut, a soddisfazione della sua umile richiesta") ciò che prova che non la possedeva prima, per assicuragli il godimento definitivo dei benefici che gli erano stati attribuiti in Francia, in quanto membro della cappella reale.
Dal giugno [[1492]] al maggio [[1493]], Compère fece parte del capitolo della [[cattedrale di Notre-Dame]], dove erano chiamati spesso i membri della cappella reale. Fu [[ordine sacro|ordinato prete]] alla cattedrale il 2 marzo 1493 e scambiò, qualche tempo dopo, due benefici che aveva a Notre-Dame ed alla Trinidad di [[Montlhéry]] contro una [[commenda]] a [[Voyenne]] nella diocesi di [[Laon]].
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Loyset Compère accompagnò, nell'autunno 1494, il re [[Carlo VIII di Francia|Carlo VIII]] nella sua campagna d'Italia, non si sa a che titolo. In una lettera del 7 ottobre 1494 inviata da [[Ferrara]] scrive a suo padre che il duca di Ferrara [[Ercole I d'Este]], da lui incontrato a Casale Monferrato, e lui si era scusato, a più riprese, di non potere fornire a sua Altezza alcune buone composizioni perché queste che aveva con lui erano già vecchie. Proseguì dicendo che aveva lasciato i suoi spartiti in Francia, quelli più recenti che contenevano le opere recenti e che sarebbe stato onorato di inviarle a sua Altezza appena possibile.
Con ogni probabilità, trascorse il mese di gennaio [[1495]] a [[Roma]], perché Carlo VIII ed il suo esercito occupavano la città a quell'epoca. Sono probabilmente di questo periodo, o di poco tempo dopo, le seguenti opere: '' Crux triumphans '', '' Propter gravamen '', '' Quis numerare queat '', '' Sile fragor '': queste opere, per il loro argomento si presumono scritte in Italia o si tratta di "opere datate" menzionate dal duca d'Este.
Nel luglio [[1495]] assisté alla [[battaglia di Fornovo]] e compose la canzone ''Vive le noble roy'' ("Viva il nobile re"), per celebrare la vittoria dei francesi.
=== Francia 1495 - 1518 ===
Tra il 30 aprile [[1498]]
Dal [[1500]] al [[1503]] o [[1504]], fu rettore del collegio di Saint-Pierre a [[Douai]]. Con ogni probabilità, non era una sinecura, perché nel [[1503]], le autorità della città tolsero l'immunità del monastero e costrinsero l'apertura della casa di Compère.
Fu costretto a cedere la funzione in favore di Pierre Duwez, vecchio musicista della cappella ducale della [[Borgogna]], vecchio rettore a Condé, al quale era succeduto [[Josquin Desprez]] nel maggio [[1504]].
Trascorse gli ultimi anni della sua vita alla collegiata di [[Saint-Quentin]] di cui era canonico dal [[1491]], godendo anche dei redditi di un beneficio nella diocesi di [[Coutances]].▼
▲Trascorse gli ultimi anni della sua vita alla collegiata di [[
Malgrado i suoi altri carichi, restò addetto alla Cappella reale stessa dopo il [[1498]]. Qui compose il mottetto ''Gaude prole regia'' per la venuta di [[Filippo I di Castiglia|Filippo il Bello]] a Parigi il 25 novembre [[1501]]. Il testo è una preghiera a [[Caterina d'Alessandria]] e simboleggia la lode congiunta della santa per la Francia e le [[Fiandre]]. Il mottetto ''Sola caret monstris'' composto nel [[1507]] è una critica contro il [[Papa Giulio II]] in favore del re [[Luigi XII di Francia|Luigi XII]].▼
▲Malgrado i suoi altri carichi, restò addetto alla Cappella reale stessa dopo il [[1498]]. Qui compose il mottetto ''Gaude prole regia'' per la venuta di [[Filippo I di Castiglia|Filippo il Bello]] a Parigi il 25 novembre [[1501]]. Il testo è una preghiera a [[Caterina d'Alessandria]] e simboleggia la lode congiunta della santa per la Francia e le [[Fiandre]]. Il mottetto ''Sola caret monstris'' composto nel [[1507]] è una critica contro il [[
Loyset Compère morì il 16 agosto [[1518]] a
▲Loyset Compère morì il 16 agosto [[1518]] a Saint-Quentin ed ebbe un funerale solenne nella collegiata.
== La sua arte ==
A differenza dei suoi contemporanei, Compère sembra avere scritto poche [[messa (musica)|messe]] o almeno poche ne sono pervenute a noi. Egli appare come un miniaturista; le sue composizioni, le più popolari e più numerose si rivelano le più brevi del loro tempo: esse erano essenzialmente canzoni e mottetti. Due influenze artistiche si manifestano nella sua musica: lo stile [[Borgogna|borgognone]] che evidenzia la sua formazione iniziale prima dei viaggi in Italia, e quello, più leggero dei musicisti italiani contemporanei che componevano allora delle [[frottola|frottole]], la forma leggera e popolare che precedette il [[madrigale]].
Compère era un melodista dotato ed un numero elevato delle sue canzoni diventò popolare: alcuni compositori più tardivi riutilizzarono parecchie di esse come "[[cantus firmus]]" per le loro messe.
Scrisse parecchie composizioni in una forma unica talvolta denominata "mottetto libero", combinando la sottile eleganza dei canti popolari italiani ed il tecnico [[contrappunto]] dei musicisti fiamminghi. Certi pezzi associano dei testi dalle differenti origini, per esempio una supplica alla Madonna ed una canzone in onore di [[Bacco]]. La sua scelta di testi profani è spesso irriverente e suggestiva.
Le sue canzoni sono le sue composizioni più caratteristiche e parecchi specialisti della musica del Rinascimento li considerano come la parte migliore delle sue opere. Esse sono generalmente scritte a tre e quattro voci e possono classificarsi in tre gruppi:
#pezzi leggeri a quattro voci [[a cappella]], di stile italianeggiante, molto vicini alle frottole, con un testo sillabico ed [[Omofonia (musica)|omofonico]] e delle frequenti [[cadenza|cadenze]];
#lavori a tre voci di stile borgognone che rievocano la musica di [[Guillaume Dufay]];
#"canzone-mottetti" che somigliano più al mottetto medievale che ad ogni altra forma.
In queste opere, la voce più bassa canta in generale un ''[[cantus-firmus]]'' lento in [[lingua latina|latino]] mentre le voci superiori cantano delle parti più animate in [[lingua francese|francese]].
Numerose sue opere furono stampate a Venezia da [[Ottaviano Petrucci]] e diffuse molto largamente. Evidentemente, la loro pubblicazione contribuì alla loro popolarità. Compère fu uno dei primi musicisti a beneficiare dell'avanzata tecnica della stampa che favorì in modo straordinario la diffusione delle opere della scuola franco-fiamminga in tutta l'Europa del Rinascimento.
Compère scrisse parecchie musiche per il [[Magnificat]], l'inno di lode cantato alla Vergine Maria di cui si parla nel [[Vangelo secondo Luca]], come di numerosi piccoli mottetti.
== Elenco delle opere ==
=== Messe e frammenti ===
#Missa Alles regretz;
#Missa De tous bien plaine;
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=== Cicli di mottetti ===
1. ''Ave Domine Jesu Christe'' (Missa di D.N.J.C)
, comprende: Ave Domine Jesu Christe, in luogo dell'Introitus; Ave Domine Jesu Christe, in luogo del Gloria; Ave Domine Jesu Christe, in luogo del Credo; Ave Domine Jesu Christe, in luogo dell'offertorio; Salva, salvator mundi, in luogo del Sanctus; Adoramus te, Christe, in loco Elevationem; Perché, Domina, in loco Agnus; Da pacem, Domina, in loco Deo Gratias.
2. ''Hodie nobis di virgine'', Missa in Nativitate Deus Noster Jesu Christe
, comprende: Hodie nobis di Virgine, in loco Introitus; Beata Dei Genetrix Maria, in loco Gloria; Hodie nobis Christus natus è, in loco Credo; Genuit puerpera Regem, in loco Offertorii; Sanctum - Verbum caro factum è; Promemoria, salutis auctor, post Elevationem,; Quem vidistis, pastores? In loco Agnus; Oh admirabile commercium, in loco Deo gratias.
3. ''Missa Galeazescha'' (Missa di Beata Maria Virgine)
, comprende: Ave virgo gloriosa, in loco Introitus; Ave, salus infirmorum, in loco Gloria; Ave, delusi Verginale, in loco Credo; Ave, sponsa verbi summi, in loco Offertorii; Oh Maria, in loco Sanctus; Adoramus tu, Christe, in loco Elevationem; Salva, domare salvatoris, in loco Agnus; Virginis Mariae laudes, in loco Deo Gratias.
# Magnificat I toni;
# Magnificat IV toni (''Esurientes'' solo);
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# ''Ave regina, cælorum'' (anonimo, ma attribuito a Compère);
# ''Cayphas'' (
# ''Lourdault lourdault garde que tu feras'' (attribuito a Compère e [[Ninot le Petit]]; secondo la maggior parte degli studiosi è da attribuire a Compère);
# ''Mais que ce fust'' (
# ''O post partum munda'' (anonimo, attribuito a Compère);
# ''Sanctus - O sapientia'' (dubbio per motivi stilistici);
# ''Se non dormi dona'' (anonimo, attribuito a Compère);
# ''Se (Si) vous voulez que je vous face'' (anonimo ma nello stile di Compère);
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* {{en}} Article "Loyset Compère," in ''[[Grove Dictionary of Music and Musicians|The New Grove Dictionary of Music and Musicians]]'', ed. Stanley Sadie. 20 vol. London, Macmillan Publishers Ltd., 1980. ISBN 1561591742
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