Ugo Coccia: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Ugo
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|LuogoMorte = Hyères
|GiornoMeseMorte = 23 dicembre
|AnnoMorte = 1932
|AnnoMorteNoteMorte = 1932<ref>{{cita web|url=http://www.storiaxxisecolo.it/antifascismo/biografie%20antifascisti54.html|titolo=Biografia Ugo Coccia|accesso=20 giugno 2017}}, Cfr. 1º capoverso</ref>
|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Attività2 = giornalista
|Attività3 = antifascista
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = segretario del [[Partito Socialista Italiano]] dal dicembre [[1926]] al 15 gennaio [[1928]]<ref name=Leo109>{{cita|Leonzio|p. 109}}.</ref> e del [[Partito Socialista Italiano#Militanza politica in esilio e partecipazione alla guerra di Spagna|Partito Socialista Italiano-Sezione dell'IOS]] dal 20 luglio [[1930]] al 23 dicembre [[1932]]<ref name=Leo109>{{cita|Leonzio|p. 109}}.</ref><ref name=Leo26>{{cita|Leonzio|p. 26}}.</ref><ref>Lo stesso documento si contraddice sulla fine della segreteria di Coccia. Inoltre, il quotidiano [[Avanti!]] del 1° gennaio 1933, facendone l'elogio funebre a seguito della sua morte, avvenuta il 23 dicembre 1932, lo nomina come segretario del [[Partito Socialista Italiano|PSI]]</ref>
}}
 
== Biografia ==
Fin da giovane militò nella maggioranza politica [[Massimalismo (politica)|massimalista]] del Partito Socialista Italiano (PSI), che nel [[Partito Socialista Italiano#Congressi|XIX Congresso di Roma]] del 1-4 ottobre [[1922]] aveva espulso dal partito i [[Riformismo|riformisti]] di [[Filippo Turati]] e di [[Claudio Treves]]. Dopo la [[Secessione dell'Aventino]] e la presa del potere [[fascismo|fascista]] in [[Italia]], i quadri del PSI emigrarono all'estero. Ugo Coccia stabilitosi in [[Francia]] e, già vicesegretario del partito socialista dal [[1925]], nel dicembre del [[1926]] ne venne eletto segretario politico<ref name=Leo22>{{cita|Leonzio|p. 22}}.</ref>. Durante la riorganizzazione del partito e dell{{'}}''[[Avanti!]]'' - che tornò ad apparire nell'[[esilio]] a [[Parigi]] il 10 dicembre [[1926]] - Coccia divenne redattore capo, ma, di fatto, direttore della testata socialista<ref>{{cita web|url=http://www.lintellettualedissidente.it/homines/socialismo-angelica-balabanoff/|titolo=Angelica Balabanoff|accesso=1º ottobre 2017|dataarchivio=22 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170922124248/http://www.lintellettualedissidente.it/homines/socialismo-angelica-balabanoff/|urlmorto=sì}}, Cfr. 4° capoverso.</ref>. Si dimise dalla direzione del periodico del PSI il 12 agosto [[1928]], cedendo il passo ad [[Angelica Balabanova]].<ref>{{cita web|url=http://www.lintellettualedissidente.it/homines/socialismo-angelica-balabanoff/|titolo=Angelica Balabanoff|accesso=1º ottobre 2017|dataarchivio=22 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170922124248/http://www.lintellettualedissidente.it/homines/socialismo-angelica-balabanoff/|urlmorto=sì}}, Cfr. 9° capoverso.</ref>
 
Durante la sua segreteria, Ugo Coccia si impegnò a riorganizzare il partito socialista nell'emigrazione, individuando come obiettivo principale della propria azione politica la riconquista della [[libertà]] in Italia, identificando come lo strumento più adeguato per condurre la lotta al regime mussoliniano la [[Concentrazione antifascista]]<ref>{{cita web|url=http://www.storiaxxisecolo.it/antifascismo/biografie%20antifascisti54.html|titolo=Biografia Ugo Coccia|accesso=20 giugno 2017}}, Cfr. 2° capoverso</ref>.
 
In seguito all'entrata nella segreteria politica del PSI di Angelica Balabanova, ma in particolare dopo il convegno socialista di [[Marsiglia]] del 15 gennaio [[1928]], Coccia si avvicinò alle posizioni di [[Pietro Nenni]] e della sua ''frazione fusionista'', entrando nella schiera dei massimalisti che chiedevano un'unione del PSI con i riformisti del [[Partito Socialista Unitario (1922)#Il partito in esilio|PSULI]]<ref name=Leo24>{{cita|Leonzio|p. 24}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.lintellettualedissidente.it/homines/socialismo-angelica-balabanoff/|titolo=Angelica Balabanoff|accesso=1º ottobre 2017|dataarchivio=22 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170922124248/http://www.lintellettualedissidente.it/homines/socialismo-angelica-balabanoff/|urlmorto=sì}}, Cfr. 8° capoverso.</ref>. Prese così parte alla scissione della ''frazione fusionista'' di Nenni, avvenuta nei preliminari del convegno socialista di Grenoble, il 16 marzo del [[1930]]<ref name=Leo24/>. I fusionisti opereranno poi la confluenza della propria componente insieme al PSULI nel ''Partito Socialista Italiano - Sezione dell’Internazionale operaia socialista'' o ''PSI-[[Internazionale operaia socialista|IOS]]'', del quale Ugo Coccia verrà eletto segretario politico, in un congresso passato alla storia come il XXI Congresso o ''il Congresso dell’Unità'', svoltosi nella Casa dei Socialisti francesi dal 19 al 20 luglio [[1930]], a [[Parigi]]<ref name=Leo26/>. In occasione del congresso di unificazione, fu relatore sul tema «Il Partito Socialista e la Concentrazione Antifascista».<ref name=Leo135>{{cita|Leonzio|p. 135}}.</ref>
 
Ugo Coccia si spense a Hyères il 23 dicembre [[1932]]<ref>{{Cita|Graglia}}.</ref>, a causa dell'aggravarsi di una [[cardiopatia]] che aveva contratto combattendo in trincea durante la [[prima guerra mondiale]].<ref name=Leo135/><ref>{{cita web|url=http://www.storiaxxisecolo.it/antifascismo/biografie%20antifascisti54.html|titolo=Biografia Ugo Coccia|accesso=20 giugno 2017}}, Cfr. 3° capoverso</ref>
 
Nel [[1946]] la moglie di Coccia fu eletta sindaco di [[Roccantica]], una delle prime dieci donne ad essere elette in Italia dopo l'introduzione del [[suffragio universale]]. Il figlio [[Franco Coccia]], nato durante l'esilio a Parigi, è stato [[deputato]] nel [[Partito Comunista Italiano|PCI]] per quattro legislature e membro del [[Consiglio superiore della magistratura|CSM]].<ref>{{Cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/rieti/rieti_morto_coccia_politico-3387348.html|titolo=Rieti, è scomparso il politico e avvocato reatino Franco Coccia|pubblicazione=Il Messaggero|data=24 novembre 2017|accesso=24 novembre 2017}}</ref>
 
Il comune di [[Poggio Mirteto]] ha intitolato a Ugo Coccia il piazzale della [[Stazione di Poggio Mirteto|locale stazione ferroviaria]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ilmessaggero.it/rieti/rieti_franco_coccia_cordoglio_funerali_provincia-3389442.html|titolo=Rieti, cordoglio infinito per la morte di Franco Coccia: il ricordo del presidente della Provincia Rinaldi. I funerali lunedì mattina a Roma, poi cerimonia a Poggio Mirteto|pubblicazione=Il Messaggero|data=25 novembre 2017|accesso=26 novembre 2017}}</ref>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro | nome=Gaetano | cognome=Arfé |wkautore =Gaetano Arfé | titolo=Il Partito Socialista nei suoi Congressi - Vol. II.; Volume IV: I congressi dell'esilio | anno=1963 | editore=Edizioni ''Avanti!'' | città=Milano }}
* {{cita libro | nome=Silvia | cognome=Bianciardi | titolo=Ugo Coccia e la generazione degli esuli | anno=2001 | editore=[[Piero Lacaita]] Editore | città=Manduria (TA) |ISBN =978-88-87280-95-1 }}
 
=== Articoli ===
* {{cita pubblicazione|url=http://www.domanisocialista.it/25102016%20F.Leonzio.pdf|titolo = SEGRETARI E LEADER DEL SOCIALISMO ITALIANO|autore=[[Ferdinando Leonzio]]|cid=Leonzio|rivista=Domani Socialista; La piattaforma del Socialismo Italiano|numero=|data=25 ottobre 2016|pagina=|città=}}
 
=== Pubblicazioni online ===
* {{cita web|url=http://www.sissco.it/recensione-annale/aa-vv-ugo-coccia-e-la-generazione-degli-esuli-2001/|titolo=Ugo Coccia e la generazione degli esuli|autore =Piero S. Graglia|cid =Graglia|accesso=8 ottobre 2017}}
 
== Voci correlate ==
* ''[[Avanti!]]''
* [[Concentrazione antifascista]]
* [[Massimalismo (politica)|Massimalismo]]
 
{{Box successione
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|successivo = [[Angelica Balabanoff]]
|periodo2 = [[1930]]-[[1932]] (segretario del PSI-IOS)
|precedente2 = [[Pietro Nenni]] (PSI-IOSsegretario ''frazione fusionista'')
|successivo2 = [[Pietro Nenni]] (PSI-IOS)
}}
{{Antifascismo}}
{{Segretari del PSI}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|politica|socialismo}}
 
[[Categoria:Politici del Partito Socialista Italiano]]
[[Categoria:Militari italiani della prima guerra mondiale]]
[[Categoria:Socialisti]]
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[[Categoria:Direttori di periodiciquotidiani italiani]]