Lidia Mannuzzu: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
correzioni multiple
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5
 
(27 versioni intermedie di 16 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{E|Lo stile curricolare della voce non aiuta a comprendere i meriti scientifici di una ricercatrice che (ovviamente) ha fatto ricerca|biologi|ottobre 2022}}
{{Cancellazione|arg=tecnologia|arg2=università}}
{{E|motivo=Voce curriculare, non sono evidenziati gli eventuali passi avanti che ha fatto fare alla scienza che siano rilevanti. La carriera sarebbe forse enciclopedica come fondatrice della Nano Med Technology, a patto che l'azienda sia enciclopedica a sua volta e vi siano fonti.|argomento=tecnologia|data=novembre 2016|arg2=università}}
{{Bio
|Nome = Lidia Maria
Riga 13 ⟶ 12:
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = biologa
|Attività2 = fisiologa
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = , nota per la creazione dei [[sensori ottici biomolecolari]]
|Immagine = Lidia Mannuzzu.jpg
|Didascalia = Lidia Mannuzzu fotografata a [[Stintino]], 3 novembre 2012
}}<ref name=biografia>[{{Cita web|url=http://lanuovasardegna.gelocal.it/tempo-libero/2016/10/27/news/addio-alla-scienziata-lidia-mannuzzu-1.14319643|titolo= Sassari, addio alla scienziata Lidia Mannuzzu: è morta a 58 anni], ''|editore=La Nuova Sardegna''|data=27 ottobre 2016}}</ref>
|Attività = biologa
|Attività2 = fisiologa
|Attività3 = accademica
|Nazionalità = italiana
}}<ref name=biografia>[http://lanuovasardegna.gelocal.it/tempo-libero/2016/10/27/news/addio-alla-scienziata-lidia-mannuzzu-1.14319643 Sassari, addio alla scienziata Lidia Mannuzzu: è morta a 58 anni], ''La Nuova Sardegna''</ref>
 
== Biografia ==
Nata a Sassari, figlia dello [[scrittore]] [[Salvatore Mannuzzu]], si è [[laurea|laureatalaureò]] con lode in [[medicina]] all'[[Università degli Studi di Sassari]] nel [[1984]], con una [[tesi]] sul [[favismo]]; ha studiato anche al [[Max -Planck Institute-Institut]] di [[Monaco di Baviera]], alla [[Brunel University]] di [[Londra]] e al [[Aachen Medical School]] in [[Vestfalia]].<ref name=biografia/>
 
Dopo la laurea e fino al [[1986]] ha lavorato come [[Ricercatore|ricercatrice]] al [[dipartimento]] di [[Biochimica]] e [[Genetica]] dell’[[Università di Torino]], partecipando a [[Ricerca scientifica|ricerche]] sulla [[membrana cellulare]] delle [[piastrine]] e sulle [[cellule]] [[sangue|sanguigne]] che hanno un ruolo fondamentale nell’[[emostasi]] e nella emocoagulazione .
 
Nel [[1987]] lasciò l’[[Italia]] per seguire un [[Master universitario|master]] in [[fisiologia]] alla [[Berkeley University]], in [[California]], conseguendo il [[dottorato di ricerca]] nel [[1990]].
 
Durante gli anni [[1990]] brevettò una [[biotecnologie|tecnologia biomedica]] mirata alla conoscenza dei processi cellulari dei [[globuli rossi]] e della funzionalità delle cellule del [[sistema nervoso]].
 
Nel [[2000]], come ricercatrice, divenne [[docente]] alla Berkeley University, continuando a studiare i meccanismi di funzionamento delle [[sinapsi]] con il direttore della [[Molecular Imaging Center]], [[Ehud Isacoff]]. Nel [[2005]] lasciò la Berkeley per fondare la [[Nano Med Technology]], società dedita allo studio di nuovi farmaci per malattie legate a disfunzioni delle membrane cellulari.
 
Ha pubblicato su [[Proceedings of the National Academy of Sciences|PNAS]] (pubblicazione dell'Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti)<ref name=PNAS>{{Cita pubblicazione|nome=Alois|cognome=Sonnleitner|data=2002-10-01|titolo=Structural rearrangements in single ion channels detected optically in living cells|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America|volume=99|numero=20|pp=12759–12764|accesso=2017-08-26|doi=10.1073/pnas.192261499|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC130533/|nome2=Lidia M.|cognome2=Mannuzzu|nome3=Susumu|cognome3=Terakawa}}</ref>, [[Nature]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=K. S.|cognome=Glauner|data=1999-12-16|titolo=Spectroscopic mapping of voltage sensor movement in the Shaker potassium channel|rivista=Nature|volume=402|numero=6763|pp=813–817|lingua=en|accesso=2017-08-26|doi=10.1038/45561|url=http://www.nature.com/nature/journal/v402/n6763/full/402813a0.html|nome2=L. M.|cognome2=Mannuzzu|nome3=C. S.|cognome3=Gandhi}}</ref> e [[Science]].<ref>[http://science.sciencemag.org/content/271/5246/213 Science], 12 Jan 1996: Vol. 271, Issue 5246, pp. 213-21671/5246/213 </ref><ref name="pmid8539623">{{Cita pubblicazione | cognome = Mannuzzu | nome = LM. | coautori = MM. Moronne; EY. Isacoff | titolo = Direct physical measure of conformational rearrangement underlying potassium channel gating. | rivista = Science | volume = 271 | numero = 5246 | pagine = 213-6 | mese = Jan | anno = 1996 | lingua =en | id = PMID 8539623 }}</ref>
 
Grazie a un programma del [[Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca|ministero dell'istruzione]] italiano per favorire il rientro nel paese degli italiani emigrati all'estero, Mannuzzu ritornò in Italia nel [[2006]] proseguendo il lavoro di ricerca nel dipartimento di scienze biomediche dell'Università di Sassari, presso la quale si è occupata soprattutto del rapporto tra le patologie dei globuli rossi e la [[talassemia]].
 
Dopo la laurea e fino al [[1986]] ha lavoratolavorò come [[Ricercatore|ricercatrice]] al [[dipartimento]] di [[Biochimica]] e [[Genetica]] dell’dell'[[Università di Torino]], partecipando a [[Ricerca scientifica|ricerche]] sulla [[membrana cellulare]] delle [[piastrine]] e sulle [[cellule]] [[sangue|sanguigne]] che hannocoinvolte un ruolo fondamentale nell’nell'[[emostasi]] e nella emocoagulazione.<ref .name=biografia/>
Morì il 24 ottobre 2016 all'età di 58 anni per un'[[embolia polmonare]].<ref name=biografia/>
 
Nel [[1987]] lasciò l’l'[[Italia]] per seguire un [[Master universitario|master]] in [[fisiologia]] alla [[Berkeley University]], in [[California]], conseguendo il [[dottorato di ricerca]] nel [[1990]].<ref name=biografia/>
==Sensori ottici biomolecolari==
 
Durante gli anni [[1990]] brevettò una [[biotecnologie|tecnologia biomedica]] mirata alla conoscenza dei processi cellulari dei [[globuli rossi]] e della funzionalità delle cellule del [[sistema nervoso]]: i [[sensori ottici biomolecolari]].<ref name=biografia/>
È indicata come una di tre inventori del brevetto USA n. 5.756.351, 13 gennaio 1997, "Sensori ottici biomoleculari".<ref name="patentbuddy">{{Cita web|url=http://europepmc.org/patents/PAT/US5756351|titolo=AUS Patent No. 5756351, Biomolecular optical sensors}}</ref>
Il campo dell'invenzione sono le etichette luminescenti a base di [[proteine]].<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=VYMFAAAAQBAJ|titolo=Biology: The Dynamic Science, Volume 1 w/ PAC|autore=Peter J. Russell|ISBN=9781111795559|p=128}}</ref>
 
Nel [[2000]], come ricercatrice, divenne [[docente]] alla Berkeley University, continuando a studiare i meccanismi di funzionamento delle [[sinapsi]] con il direttore della [[Molecular Imaging Center]], [[Ehud Isacoff]]. Nel [[2005]] lasciò la Berkeley per fondare la [[Nano Med Technology]], società dedita allo studio di nuovi farmaci per malattie legate a disfunzioni delle membrane cellulari.<ref name=biografia/>
L'invenzione fornisce metodi e composizioni per il monitoraggio dello stato fisiologico di una [[cellula]]. In particolare, fornisce sensori a base di proteine che riportano modifiche in una membrana di superficie cellulare, modifiche di informazioni o segnali, cambiamenti nella distribuzione di carica attraverso la membrana plasmatica (ad esempio la depolarizzazione della membrana), cambiamenti nelle interazioni proteina-proteina (in particolare le interazioni che coinvolgono il sensore), [[modificazione post-traslazionale|modificazioni post-traslazionali]] del sensore e la deformazione della membrana.<ref name="patentbuddy" />
 
HaPubblicò pubblicatocome prima o seconda autrice su [[Proceedings of the National Academy of Sciences|PNAS]] (pubblicazione dell'Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti)<ref name=PNAS>{{Cita pubblicazione|nome=Alois|cognome=Sonnleitner|data=1º ottobre 2002-10-01|titolo=Structural rearrangements in single ion channels detected optically in living cells|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America|volume=99|numero=20|pp=12759–1276412759-12764|accesso=2017-08-26 agosto 2017|doi=10.1073/pnas.192261499|url=httphttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC130533/|nome2=Lidia M.|cognome2=Mannuzzu|nome3=Susumu|cognome3=Terakawa|lingua=en}}</ref>, [[Nature]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=K. S.|cognome=Glauner|data=1999-12-16 dicembre 1999|titolo=Spectroscopic mapping of voltage sensor movement in the Shaker potassium channel|rivista=Nature|volume=402|numero=6763|pp=813–817813-817|lingua=en|accesso=2017-08-26 agosto 2017|doi=10.1038/45561|url=httphttps://www.nature.com/nature/journal/v402/n6763/full/402813a0.html|nome2=L. M.|cognome2=Mannuzzu|nome3=C. S.|cognome3=Gandhi}}</ref> e [[Science]].<ref>[http://science.sciencemag.org/content/271/5246/213 Science], 12 Jan 1996: Vol. 271, Issue 5246, pp. 213-21671/5246/213 </ref><ref name="pmid8539623">{{Cita pubblicazione | cognome = Mannuzzu | nome = LM. | coautori = MM. Moronne; EY. Isacoff | titolo = Direct physical measure of conformational rearrangement underlying potassium channel gating. | rivista = Science | volume = 271 | numero = 5246 | pagine pp= 213-6 | mese = Jan | anno = 1996 | lingua =en | id = PMID 8539623 }}</ref>
I vantaggi dei biosensori molecolari stanno nel fatto che mirano a specifici tipi di cellule e stadi di sviluppo, consentendo l'azione indirizzata ai sottoinsiemi di cellule di un tessuto, come le cellule specifiche in un circuito neurale.<ref name="pmid9655514">{{Cita pubblicazione | cognome = Baker | nome = OS. | coautori = HP. Larsson; LM. Mannuzzu; EY. Isacoff | titolo = Three transmembrane conformations and sequence-dependent displacement of the S4 ___domain in shaker K+ channel gating. | rivista = Neuron | volume = 20 | numero = 6 | pagine = 1283-94 | mese = Jun | anno = 1998 | lingua =en | id = PMID 9655514 }}</ref>Poiché il segnale viene solo dalle cellule di interesse, queste cellule sono facilmente isolate e coltivate per sperimenti in vitro.<ref name="patentbuddy" />
 
Grazie a un programma del [[Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca|ministero dell'istruzione]] italiano per favorire il rientro nel paese degli italiani emigrati all'estero, Mannuzzu ritornò in Italia nel [[2006]] proseguendo il lavoro di ricerca nel dipartimento di scienze biomediche dell'Università di Sassari, presso la quale si è occupataoccupò soprattutto del rapporto tra le patologie dei globuli rossi e la [[talassemia]].<ref name=biografia/>
I sensori possono essere stabilmente incorporati in linee cellulari clonali mediante l'integrazione dei geni che le codificano nel [[genoma]] permettendo così alle cellule di essere utilizzati nella sperimentazione farmacologica di nuovi prodotti genici. I segnali di localizzazione delle proteine trasmesse ai sensori permettono di individuare posizioni di membrana specifici all'interno delle cellule (ad esempio selezionare organi intracellulari o [[membrana cellulare|membrana plasmatica]]), di selezionare regioni all'interno di una cella (come apicale rispetto alla membrana basolaterale, in [[tessuto epiteliale|cellule epiteliali]] o [[dendrite (biologia)|dendriti]] contro [[assoni]] nei [[neuroni]]) e riferire in modo selettivo su segnalazione di certi eventi all'interno di quel compartimento cellulare. A differenza dei coloranti chimici, i sensori soggetti non sono tossici per le cellule e possono essere etichettati con una varietà di [[fluorocromo|fluorofori]] disponibili in commercio per una maggiore flessibilità di dosaggio.<ref name="patentbuddy" />
 
Morì il 24 ottobre 2016 all'età dia 58 anni per un'[[embolia polmonare]].<ref name=biografia/>
La classificazione internazionale è C12N - MICRO-ORGANISMS OR ENZYMES.
 
== Pubblicazioni Opere==
* {{cita libro|autore= Mannuzzu L.| titolo=Spin Label Studies of Urea Transport| editore= University of California, Berkeley| anno=1989|p= 184|lingua=en}}
* ''Structural rearrangements in single ion channels detected optically in living cells'', scritto con Alois Sonnleitner, Susumu Terakawa e Ehud Y. Isacoff, ed. University of California School of Medicine, [[San Francisco]], [[2002]].<ref>[http://www.pnas.org/content/99/20/12759.full?sid=e8d43513-c30d-4073-9155-b4f8a1eb0201 Structural rearrangements in single ion channels detected optically in living cells], ''PNAS''</ref>
* {{cita libro|autore= Mannuzzu L.| titolo=Characterization of the Urea Transsport System in Human Erythrocytes|editore= [[Università della California|University of California]], [[Berkeley (California)|Berkeley]]|anno= 1994|p= 340|lingua=en}}
* ''Independence and Cooperativity in Rearrangements of a Potassium Channel Voltage Sensor Revealed by Single Subunit Fluorescence'', articolo di ricerca scritto con Ehud Y. Isacoff, ed. The Journal of General Physiology by The [[Università Rockefeller|Rockefeller University]] Press, [[14 febbraio|February 14]] [[2000]].<ref>[http://jgp.rupress.org/content/115/3/257 Independence and Cooperativity in Rearrangements of a Potassium Channel Voltage Sensor Revealed by Single Subunit Fluorescence], The Journal of General Physiology by The Rockefeller University Press</ref>
* ''Direct Physical Measure of Conformational Rearrangement Underlying Potassium Channel Gating'', scritto con Mario M. Moronne e Ehud Y. Isacoff, Vol. 271, Issue 5246, ''Science'' [[12 gennaio|12 Jan]] [[1996]], 213-216pp.<ref>[http://science.sciencemag.org/content/271/5246/213 Direct Physical Measure of Conformational Rearrangement Underlying Potassium Channel Gating], [[American Association for the Advancement of Science]]</ref>
* ''Characterization of the Urea Transsport System in Human Erythrocytes'', ed. [[Università della California|University of California]], [[Berkeley]], [[1994]], 340pp.<ref>[https://books.google.it/books?id=XFxMAQAAMAAJ Characterization of the Urea Transsport System in Human Erythrocytes], [[Google Libri]]</ref>
* ''Spin Label Studies of Urea Transport'', ed. University of California, Berkeley, [[1989]], 184pp.<ref>[https://books.google.it/books?id=J5RHAQAAMAAJ Spin Label Studies of Urea Transport], ''Google Libri''</ref>
 
==Note==
Riga 62 ⟶ 45:
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=VYMFAAAAQBAJ|titolo=Biology:Structural Theand DynamicConformational Science.Mapping Insights fromof the molecularShaker revolutionPotassium Channel|volumeautore=VolumeKathi 1Sue w/ PAC.Glauner|autoreeditore=PeterUniversity J.of RussellCalifornia|anno=2008|ISBN=97811117955591998|ppp=480iv-xiii-20-74-119|lingua=en}}
* {{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=eBpNAQAAMAAJ|titolo=StructuralBiology: andThe ConformationalDynamic MappingScience. ofInsights from the Shakermolecular Potassium Channelrevolution|autorevolume=KathiVolume Sue1 Glaunerw/ PAC.|editorecognome=University ofRussell|nome=Peter CaliforniaJ.|anno=19982008|ISBN=9781111795559|p=iv-xiii-20-74-119480|lingua=en|cid=biology}}
 
==VociAltri correlateprogetti==
{{interprogetto}}
* [[Salvatore Mannuzzu]]
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|url=http://mcb.berkeley.edu/labs/isacoff/people.html|titolo=Lab Alumni, Isacoff Lab|sito=Università di Berkeley|lingua=en|accesso=8 giugno 2019|dataarchivio=5 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161105174954/http://mcb.berkeley.edu/labs/isacoff/people.html|urlmorto=sì}}
* [https://mcb.berkeley.edu/labs/isacoff/people.html Berkeley University Lab Alumni]
 
{{portale|biografie|biologia}}