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La principale strada che attraversa la città,il [[Corso Palladio|corso Andrea Palladio]], si stacca a ovest da piazza del Castello, sulla quale si affacciano il torrione scaligero, i palazzi [[Palazzo Da Porto Breganze|da Porto Breganze]] e Piovini Beltrame.
 
LungoIn questa e nelle vie trasversali si trova la maggior parte dei palazzi, fatti costruire dalle più importanti famiglie aristocratiche vicentine tra il XV e il XVII secolo.
 
;Il lato settentrionale deldi corso Palladio
[[File: Palazzo_Thiene_Bonin_Longare_Vicenza_centro_storico.jpg|thumb|left|Palazzo Thiene Bonin Longare, visto da piazza Castello]]
IniziaIl corso onizia con lo [[Vincenzo Scamozzi|scamozziano]] [[palazzo Thiene Bonin Longare]] e continua, dopo la [[Chiesa di San Filippo Neri (Vicenza)|chiesa dei Filippini]], vi sonocon i quattrocenteschi palazzi Capra Clementi e Thiene. Al ''canton del pozzo rosso'' si incrocia concorso corsoAntonio Fogazzaro (l'altra via principale della città) in cui si trovano i palazzi della [[Valmarana (famiglia)|famiglia Valmarana]] e i fastosi palazzopalazzi Caldogno Tecchio e palazzo Repeta, quest'ultimo che si affaccia sulla piazza di San Lorenzo, di fronte all'[[Chiesa di San Lorenzo (Vicenza)|omonimo tempio francescano]] con annesso monastero.
 
Continuando verso ovest, dopo una serie di altri palazzi contigui, corso Palladio incrocia contrà Porti, completamente racchiusa dai palazzi delle [[Thiene (famiglia)|famiglie Thiene]] e da [[Porto (famiglia)|Porto]]. Subito dopo incrocia contrà San Gaetano Thiene, cheda entracui nellasi accede alla piazzetta Santo Stefano, in cui si trova la [[Chiesa di Santo Stefano (Vicenza)|omonima chiesa]] settecentesca.
 
Ancora, dopo aver superato la [[Chiesa di San Gaetano (Vicenza)|chiesa di San Gaetano]] e la gotica [[Ca' d'Oro (Vicenza)|Ca' d'Oro]], il corso incrocia contrà Santa Corona che, oltre a questo [[Chiesa di Santa Corona|tempio duecentesco]], è ricca di altri palazzi, tra cui il [[Palazzo Leoni Montanari|Leoni Montanari]], uno dei pochi edifici barocchi di Vicenza.
 
Corso Palladio finiscesbocca a est in piazza Matteotti (o dell'Isola), dove si trova il [[Teatro Olimpico]], all'interno del palazzo del Territorio.
 
;Il lato meridionale deldi corso Palladio
[[File: Vicenza cattedrale cupola Palladio 21-06-08.JPG|thumb|left|Facciata del Palazzo Trissino Trento e, sullo sfondo, l'abside della cattedrale con la cupola del Palladio]]
Partendo da piazza del Castello subito si trova il palazzetto Capra, progettato dal Palladio e ora inglobato nel fianco di palazzo Piovini; poco dopo, tra altri palazzi nobiliari, il maestoso palazzo Loschi Zileri Dal Verme; dopo qualche decina di metri si arriva all'incrocio con via Cesare Battisti, che porta alla Cattedrale e sulla quale si trova [[palazzo Trissino al Duomo]].
 
Continuando per il corso, dopo [[palazzo Pojana]], anch'esso attribuito al Palladio e al di sotto del quale si apre contrà Do Rode, si arriva all'incrocio con la prima delle cinque trasversali che portano alla piazza dei Signori. Tra contrà Cavour e contrà del Monte - che si ritiene essere l'antico ''cardo maximus'' dell'epoca romana, e così denominata perché, quando sbocca in piazza dei Signori, sul suo lato sinistro si trova il [[Palazzo del Monte di Pietà (Vicenza)|palazzo del Monte di Pietà]] - vi è [[palazzo Trissino Baston]], sede del Comune di Vicenza, cui è annesso [[palazzo Alidosio Conti]].
 
Dopo gli incroci con le contrade delle Morette, Daniele Manin e Santa Barbara, l'ultimo tratto di corso Palladio era- un tempo chiamato contrà Portici di Santa Corona, in ragione della fila interrottaininterrotta dei portici di fronte al giardino di questa chiesa. Il corso- sbocca in piazza Matteotti, dominata dadal [[palazzo Chiericati]].
 
==== Al di là del Retrone ====