Overbooking: differenze tra le versioni

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{{NN|aviazione|arg2= |gennaio 2017 |}}
'''SovraprenotazioneSovrapprenotazione'''<ref>{{Treccani|sovrapprenotazione|Sovrapprenotazione|v=sì|accesso=23 ottobre 2019}}</ref> (incalco dell'[[lingua ingleseingleseinglese]]: '''''overbooking''''') è un termine usato principalmente dalle [[compagnia aerea|compagnie aeree]] (ma anche in altri ambiti, come ad esempio l'industria [[albergo|alberghiera]]) per definire situazioni in cui si accettano prenotazioni al di sopra delle capacità effettive dell'[[aeromobile]] (o della struttura ricettiva). È una tecnica tipica del [[revenue management]] e "mira ad aumentare l'utilizzazione dei contingenti in un sistema che preveda delle prenotazioni le quali facciano rilevare una certa probabilità che non vadano a buon fine"<ref>P.D. Locane, Revenue Management, 2009.</ref>. In altre parole, serve a migliorare il coefficiente di riempimento dei posti (''load factor'') e, quindi, ad aumentare i guadagni.
 
==Descrizione==
 
La sovraprenotazionesovrapprenotazione consiste nell'accettare prenotazioni oltre il numero di posti realmente a disposizione, considerando la probabilità che al momento dell'imbarco alcuni passeggeri non si presentino, sia per annullamenti o per cambi di prenotazioni prima del volo, sia per mancata presentazione al ''[[check-in]]'' (tecnicamente ''[[no-show]]'').
 
L'overbooking è differente dall'inserimento in lista d'attesa, condizione in cui il passeggero che prenota viene informato della situazione ed accetta di essere inserito in coda in attesa di posti che si rendano liberi per annullamenti o cambi.
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==Conseguenze==
 
La procedura di ''overbooking'' non è perseguibile o vietata. Le compagnie applicano le proprie normative interne per le tariffe da applicare e per i rimborsi in caso di mancato imbarco per sovraprenotazionesovrapprenotazione. Dal 2005 la situazione per il passeggero è migliorata almeno per l'Europa: con il regolamento CE n.261/2004 i diritti dei passeggeri vengono tutelati nel modo seguente:
 
* Scelta tra il rimborso del biglietto qualora il viaggio sia diventato inutile (nonché, ove necessario, ad un volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale) ed un volo alternativo, non appena possibile, verso la destinazione finale, o ad un volo alternativo ad una data successiva di suo gradimento.