Dimitri from Paris: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== Gli inizi ===
Dimitri Yerasimos nasce a [[Peckham (Londra)|Peckham]], un sobborgo londinese, da genitori turco-ciprioti di etnia greca. Si trasferisce fin da bambino a [[Parigi]], dove negli [[anni 1980|anni ottanta]] scopre l'arte del DJing e della composizione musicale attraverso il ''cut and paste'' con il "mangianastri". Fu così che crebbe in lui la passione per la musica, alimentata dalla collezione di dischi [[funk]] e [[disco music|disco]] e l'ascolto della radio, la quale presto gli offirà il suo primo lavoro nel campo musicale. Intanto avvia i primi contatti col mondo delle discoteche, dove propone le sue personalissime e originali produzioni: la musica [[funk]] non lo soddisfa, così cerca di aprirsi una sua via grazie all'abilità maturata nell'editing e l'importazione della primissima [[house music]] americana<ref>{{cita web|url=http://www.ondarock.it/elettronica/dimitrifromparis.htm|titolo=ondarock|accesso=15 novembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071101182102/http://www.ondarock.it/elettronica/dimitrifromparis.htm|dataarchivio=1 novembre 2007|urlmorto=no}}</ref>
 
Il suo stile incontra numerosi riscontri entusiasti soprattutto negli ambienti più ''fashion'', e questo lo porta a lavorare nelle situazioni più indicate alla sua visione musicale, cioè le passerelle.
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[[Chanel]] gli commissionerà addirittura una colonna sonora originale per la presentazione delle sue collezioni; lavoro che gli frutterà parecchia pubblicità visto che ben presto busseranno alla sua porta anche [[Jean Paul Gautier]] e [[Yves Saint Laurent]].
 
Sarà così che dopo tanta esperienza accumulata deciderà di comporre il suo primo album, ''[[Sacrebleu]]'' nel quale concentrare tutte le sue manipolazioni ed esperimenti all'insegna del [[lounge]], del [[jazz]] e dalla più morbida [[house]]. L'innovazione di ''[[Sacrebleu]]'' non passò inosservata agli occhi europei, tanto che oltre a vendite entusiasmanti si guadagna i galloni della top ten dei migliori albums di [[Mixmag]], una delle più autorevoli riviste del settore<ref>(Sacrebleu sold several hundred thousand copies and was named one of the ten top Albums Of The Year by UKs influential Mixmag) [https://myspace.com/djdimitrifromparis Myspace ufficiale] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180825045356/https://myspace.com/djdimitrifromparis |date=25 agosto 2018 }}</ref>
 
Sono anni in cui Dimitri si fa ben conoscere al grande pubblico anche grazie ad una sfilza di [[remix]] per quotatissimi artisti del presente ([[Björk]]) del passato ([[James Brown]], [[New Order]]). Diventa così uno dei maggiori rappresentanti di quella corrente che detterà le mode musicali del [[Anni 1990|anni novanta]] detta ''french touch''.
 
=== Il successo ===
Continua così la sua carriera alternando gigs nei club più raffinati del vecchio continente (non disdegnando puntatine in Asia e America) e lavori in studio per [[Yellow Productions|Yellow]], [[Nite Grooves]] e [[NRK music|NRK]], il tutto mentre metterà la firma su alcune famose [[compilation]], come ''[[A Night At The Playboy Mansion]]'' uscita sulla ''[[major discografica|major]]'' [[Virgin Records|Virgin]], che sempre [[Mixmag]] riconoscerà come una delle 100 [[compilation]] più belle di sempre<ref>(A Night At The Playboy Mansion (Virgin) lately charted in Mixmag's top 100 of best compilations ever) [https://myspace.com/djdimitrifromparis Myspace ufficiale] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180825045356/https://myspace.com/djdimitrifromparis |date=25 agosto 2018 }}</ref>. Nel [[2004]] scriverà il suo capitolo nella celebre serie di raccolte della [[Defected]] con ''[[Dimitri From Paris In The House]]'', la cui uscita è preceduta di poco dal suo secondo album ''[[Cruising Attitude]]'' ispirato al [[Giappone]], paese in cui Dimitri è molto amato e conosciuto soprattutto nell'ambiente degli addetti ai lavori, con cui coltiva alcuni rapporti di collaborazione, e presso i fan dello [[Shibuya kei]] (fra i brani dell'album ce n'è anche uno cantato da [[Maki Nomiya]], la storica cantante dei [[Pizzicato Five]]). Anche qui il successo è grande, e rappresenta la consacrazione dell'artista francese sempre in bilico tra [[house]] e [[lounge]], in un elegante ''meltin' pot'' di cui ne ha fatto una vera firma.
 
== Discografia ==