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===Recupero energetico===
Negli impianti più moderni, il [[calore]] sviluppato durante la combustione dei rifiuti viene recuperato e utilizzato per produrre [[vapore]], poi utilizzato per la produzione di [[elettricità|energia elettrica]] o come vettore di calore (ad esempio per il [[teleriscaldamento]]). Secondo l'[[Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici|APAT]] «lo sviluppo tecnologico ha limitato drasticamente il numero degli insediamenti privi di tecnologie per il recupero energetico», (nellotanto specifico,che nel 2001 dei 44 impianti di incenerimento dei rifiuti urbani nel 2001 solo 8 sono senzaerano privi del recupero di energia.<ref>[http://www.apat.gov.it/site/it-IT/Temi/Rifiuti/Gestione/ apat.gov.it: Gestione dei rifiuti].</ref>,
Gli inceneritori a recupero energetico permettono di produrre vapore surriscaldato, utilizzabile come vettore per il [[teleriscaldamento]] e/o per generare energia elettrica, anche se con rese piuttosto basse.
 
ScaldandoCome delgià detto il vapore, siprodotto alimentanoviene usato in delle [[turbina|turbine]] che producono elettricità. Il rendimento di tali impianti è però minore di quello di una normale centrale elettrica, mapoichè i rifiuti non sono un buon combustibile per lavia produzionedel di elettricità, perché avendo unloro basso [[Potere_calorifico#Potere_calorifico|potere calorifico]], lavoranoe ale temperature moltoraggiunte in camera di combustione sono inferiori rispetto alle centrali a combustibili fossili, producendo quindi vapore a minore pressione. relativamenteTalvolta bassaper eaumentare conseguentementel'efficienza pocadella elettricità:combustione spessoinsieme vieneai pertantorifiuti viene bruciato anche del gas [[metano]].
Secondo l'APAT «lo sviluppo tecnologico ha limitato drasticamente il numero degli insediamenti privi di tecnologie per il recupero energetico (nello specifico, dei 44 impianti di incenerimento dei rifiuti urbani nel 2001 solo 8 sono senza recupero di energia)».<ref>[http://www.apat.gov.it/site/it-IT/Temi/Rifiuti/Gestione/ apat.gov.it: Gestione dei rifiuti].</ref>
 
Il rendimento energetico degli inceneritori può essere aumentato notevolmente abbinando alla generazione di energia elettrica il [[teleriscaldamento]], che permette il recupero del calore prodotto che verrà poi utilizzato per fornire acqua calda .
Scaldando del vapore, si alimentano delle turbine che producono elettricità, ma i rifiuti non sono un buon combustibile per la produzione di elettricità, perché avendo un basso [[Potere_calorifico#Potere_calorifico|potere calorifico]] lavorano a temperature molto inferiori rispetto alle centrali a combustibili fossili, producendo quindi vapore a pressione relativamente bassa e conseguentemente poca elettricità: spesso viene pertanto bruciato anche gas [[metano]].
Va rilevato però che solo una piccola minoranza degli attuali termovalorizzatori è collegata a sistemi di teleriscaldamento. Un altro punto a sfavore di tale tecnologia è che non sempre il calore recuperato può essere effettivamente utilizzato per via delle variazioni stagionali dei consumi energetici; ad esempio, in estate lo sfruttamento del calore può calare notevolmente, a meno che non siano presenti attrezzature che permettano di sfruttarlo per il raffreddamento.
 
Un'importante tecnologia che può essere abbinata agli inceneritori è il [[teleriscaldamento]], che grazie al recupero del calore prodotto, permette di aumentare notevolmente il rendimento energetico del termovalorizzatore.
Va rilevato però che solo una piccola minoranza degli attuali termovalorizzatori è collegata a sistemi di teleriscaldamento.
 
L'efficienza energetica di un termovalorizzatore è variabile tra il 19 e il 27% se si recupera solo l'energia elettrica <ref name="stefanis">[http://www.arpa.emr.it/rimini/download/Convegno%20Inceneritore%20giu06/Incenerit_Slide_mattina_06/04_DeStefanis_incener_06.pdf Relazione di De Stefanis sul recupero energetico nel ciclo integrato di gestione dei rifiuti]</ref> ma aumenta molto col recupero del calore ([[cogenerazione]]). Ad esempio, nel caso dell'inceneritore di Brescia si ha un rendimento del 26% in produzione elettrica e del 58% in calore per teleriscaldamento, con un rendimento energetico totale dell'84%.<ref>[http://www.dsa.unipr.it/trezzo/uni_parma/capitoli/tecnologie/recupero_di_energia_dalla_combustione_di_rsu.htm Il recupero di energia dalla combustione di rsu].</ref> Bisogna però considerare che non sempre il calore recuperato può essere effettivamente utilizzato, sia per la mancanza delle strutture necessarie sia per le variazioni stagionali (ad esempio, in estate lo sfruttamento del calore può calare notevolmente, se non ci sono sistemi per sfruttarlo per il raffreddamento).
 
L'efficienza energetica di un termovalorizzatore è variabile tra il 19 e il 27% se si recupera solo l'energia elettrica <ref name="stefanis">[http://www.arpa.emr.it/rimini/download/Convegno%20Inceneritore%20giu06/Incenerit_Slide_mattina_06/04_DeStefanis_incener_06.pdf Relazione di De Stefanis sul recupero energetico nel ciclo integrato di gestione dei rifiuti]</ref> ma aumenta molto col recupero del calore ([[cogenerazione]]). Ad esempio, nel caso dell'inceneritore di Brescia si ha un rendimento del 26% in produzione elettrica e del 58% in calore per teleriscaldamento, con un rendimento energetico totale dell'84%.<ref>[http://www.dsa.unipr.it/trezzo/uni_parma/capitoli/tecnologie/recupero_di_energia_dalla_combustione_di_rsu.htm Il recupero di energia dalla combustione di rsu].</ref> Bisogna però considerare che non sempre il calore recuperato può essere effettivamente utilizzato, sia per la mancanza delle strutture necessarie sia per le variazioni stagionali (ad esempio, in estate lo sfruttamento del calore può calare notevolmente, se non ci sono sistemi per sfruttarlo per il raffreddamento).
A titolo di confronto una moderna centrale termoelettrica a [[Turbina_a_gas#Turbine_a_gas_per_produzione_di_energia_elettrica|ciclo combinato]], il cui scopo primario è ovviamente quello di produrre elettricità, ha una resa del 57% per la produzione elettrica, e se abbinata al teleriscaldamento raggiunge l'87%.<ref>http://www.torinoscienza.it/img/pdf/it/s10/00/0023/00002379.pdf .</ref>
 
Volendo invece confrontare il rendimento energetico delle varie tecnologie di trattamento termico dei rifiuti, il discorso è molto più complesso, meno documentato e fortemente influenzato dal tipo di impianto. In linea di massima le differenze sono dovute al fatto che mentre in un inceneritore i rifiuti vengono direttamente bruciati ed il calore viene usato inper un ciclo alprodurre vapore, mentre innegli impianti di gassificazione/pirolisi i rifiuti vengono primainvece convertiti parzialmente in gas ([[syngas]]), il qualeche può essere poi utilizzato in cicli termodinamici più efficienti, come ad esempio un ciclo combinato sopra richiamato. La possibilità di utilizzare diversi cicli termodinamici permette a tali impianti maggiore flessibilità nella regolazione dei rapporti fra produzione di calore e di elettricità, rendendoli meno sensibili alle variazioni stagionali dei consumi energetici (in altre parole d'inverno si può produrre più calore e d'estate più elettricità).
 
{{vedi anche|gassificatore|teleriscaldamento}}
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