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|Altitudine =
|Abitanti = 10059
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2020genbilmens/index.htmlphp?anno=2020&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
|Aggiornamento abitanti = 31-8-2020
|Sottodivisioni = Attissano, Bicocca, Bosco, Castelletto, Loreto, Madonna del Campanile, Morra San Bernardo, Morra San Giovanni, Roata Raffo, San Barnaba, San Chiaffredo, San Defendente, San Giacomo, San Giuseppe, San Martino, San Mauro, San Quintino, San Rocco, San Vitale, Sant'Alessio, Santo Stefano, [[Valmala (Busca)|Valmala]]
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== Storia ==
Le origini di Busca risalgono almeno al periodo romano, ma con testimonianze anche preromane, e i reperti archeologici rinvenuti nelle zone limitrofe sono numerosi: ritrovamento di una stele detta [[Stele di Busca]] in [[lingua etrusca]], ritrovamenti di necropoli, di lapidi e di resti di mura sono la testimonianza del processo di romanizzazione del territorio. Le aree più interessanti dal punto di vista archeologico sono S. Martino e S. Quintino. Durante il periodo di dominazione romana, le villae che sorgevano sulle colline limitrofe all'attuale città, costituivano forse un nucleo chiamato Antilia.
 
Con le [[invasioni barbariche]] del IV - [[V secolo]], la città fu distrutta e della "bella Antilia" rimasero soltanto dei fuscelli, da cui una possibile etimologia del nuovo nome: "Busca" (il termine potrebbe derivare dal piemontese "buscaja", che sta a significare ramaglia, scheggia di legno<ref>{{Cita web|autore = Savej (Fundassiun cultüral Piemunteisa)|url = http://www.piemunteis.it/dep/dizionario.dep|titolo = Definizione tratta dal Dizionario online Piemontese-Italiano Italiano-Piemontese, utilizzante la grafia denominata mincadì ("quotidiana").|accesso = |editore = |data = }}</ref>, rimasuglio).
Il suo nome, infatti, non è di chiara derivazione e ci sono diverse altre spiegazioni: l'origine preromana, quella latina oppure quella più attendibile, celtica, che lo identifica col termine [[Lingua proto-germanica|germanico]] "busk". Termine simile, con significato attinente, ovvero cespuglio, risulta essere il termine piemontese "bucc"; altro termine simile si riscontra, ad esempio, nella parola inglese "bush", ossia cespuglio, ramoscello.
 
Fin dall'epoca [[Longobardi|longobarda]] vi operarono i monaci della potente [[abbazia di San Colombano|abbazia di San Colombano di Bobbio]] ed al suo ricco [[Feudo monastico di Bobbio|feudo reale ed imperiale monastico]]<ref>Valeria Polonio Felloni ''Il monastero di San Colombano di Bobbio dalla fondazione all'epoca carolingia''</ref><ref>Eleonora Destefanis ''Il Monastero Di Bobbio in Eta Altomedievale''</ref><ref>C. Cipolla - G. Buzzi ''Codice Diplomatico del Monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII'' - Volumi I-II-III, in Fonti per la Storia d'Italia, Tipografia del Senato, Roma 1918</ref>, cui dipese l'[[Borgo_San_DalmazzoBorgo San Dalmazzo#Storia:_da_ da "Pedona"_a_ a "Borgo_San_DalmazzoBorgo San Dalmazzo"|abbazia di San Dalmazzo di Pedona]], che amministrava tutto il territorio del comitato di [[Bredolo]] cui era inserita anche la val Maira, mentre in seguito dall'VIII secolo la gestione della vallata sarà poi organizzata dall'[[Villar San Costanzo|abbazia di Villar San Costanzo]].
 
Le prime testimonianze scritte sulla cittadina risalgono al [[X secolo]]. Con il documento del 6 marzo [[1123]] viene sancito il dominio di Busca sulla valle Maira, parte del Saluzzese e Villafalletto. Benché anticamente parte della [[Marca_di_TorinoMarca di Torino|marca arduinica]], divenne poi feudo di [[Bonifacio del Vasto]], che lasciò Busca ed altri territori al figlio Guglielmo, capostipite dei ''marchesi di Busca e Lancia''. Il [[Marchesato di Busca|marchesato]] viene schiacciato di lì a poco da [[Cuneo]] e da [[Saluzzo]], mentre i marchesi trovano nuova fortuna in Sicilia alla corte di [[Federico II di Svevia|Federico II]]. Nel [[1361]] Busca passa sotto il controllo dei Savoia. Nel Cinquecento le vicende del Piemonte hanno effetti anche sulla storia della città di Busca, che vede il passaggio delle truppe spagnole (1536 -1552), poi nel [[1557]] ([[assedio di Cuneo (1557)|assedio di Cuneo]]) delle truppe francesi.
 
Lo sviluppo della città arriva con il nuovo secolo, quando le coltivazioni del grano, della vite e di altre piante da frutto permettono alla città di espandersi e di arricchirsi. A fine Seicento - inizio Settecento tornano i francesi, le occupazioni e le guerre conseguenti. Con un decreto di [[Carlo Emanuele III di Savoia|Carlo Emanuele III]] Busca viene dichiarata città.