Robot positronico: differenze tra le versioni
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==Storia==
{{vedi anche|Ciclo dei Robot|Ciclo della Fondazione}}
Asimov sin da bambino leggeva opere di fantascienza. In particolare, avendo letto molte storie sui robot, li divideva in due
L'anno successivo Asimov scrisse e riuscì a far pubblicare ''[[Robbie (racconto)|Robbie]]'', un racconto breve che parlava di un robot gentile, in grado solo di fare del bene (stile patetico perciò). Ma la storia non lo convinse molto e, mentre la scriveva, ideò un tipo di robot né patetico né minaccioso, che non era nient'altro che una macchina al servizio dell'uomo (con dispositivi di sicurezza e senza sentimenti). Nacquero così i robot positronici veri e propri, rivoluzionando la [[storia della fantascienza]]. Lo stesso Asimov ritiene inoltre di avere inventato il termine "[[robotica]]" e di avere fornito moltissimi spunti agli autori successivi del genere.<ref name=tutti/>
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