Cheope: differenze tra le versioni

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Regnò nella prima metà dell'[[Antico Regno]] ([[XXVI secolo a.C.]]), succedendo sul [[Sedile di presentazione|trono]] al possibile padre, re [[Snefru]]. È comunemente ritenuto il committente della [[Piramide di Cheope|Grande Piramide di Giza]], una delle [[Sette meraviglie del mondo]], ma molti altri aspetti del suo regno sono scarsamente documentati<ref name=":0">Thomas Schneider: ''Lexikon der Pharaonen''. Albatros, Düsseldorf 2002, ISBN 3-491-96053-3, pp. 100-4.</ref><ref name=":1">[[Aidan Dodson]], ''Monarchs of the Nile''. American Univ. in Cairo Press, 2000, ISBN 977-424-600-4, pp. 29-34.</ref>.
 
Unico ritratto certo di Cheope è [[Statuetta di Cheope|una sua statuetta in avorio]] alta soltanto 7,5 centimetri, scoperta fra le rovine di un [[Tempio egizio|tempio]] molto più tardo, ad [[Abido (Egitto)|Abido]], nel [[1903]]. Ogni altro rilievo o statua di Cheope è stato rinvenuto in condizioni frammentarie, mentre gli altri edifici da lui commissionati durante il suo regno, eccetto la Grande Piramide, sono perduti. Tutte le notizie su di lui provengono da iscrizioni della [[Necropoli di Giza]] e da fonti successive anche molto fantasiose: per esempio, Cheope è il protagonista del [[Papiro Westcar]], risalente alla [[XIII dinastia egizia]]<ref name=":0" /><ref name=":1" />. La maggior parte dei documenti che menzionano re Cheope furono redatti da storici egizi e greci intorno al [[300 a.C.]] La memoria storica ha caratterizzato il faraone in modi contrastanti: mentre le sue opere furono oggetto di cure e attenzioni durante l'Antico e il [[Nuovo Regno (Egitto)|Nuovo Regno]], gli antichi storiografi [[Manetone]], [[Diodoro Siculo]] ed [[Erodoto]] tramandarono un'immagine completamente negativa di Cheope. A causa di queste antiche fonti, una caratterizzazione critica e oscura del personaggio di Cheope, seppure meno accentuata, persiste tuttora<ref name=":0" /><ref name=":1" />.
 
== Nome ==
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Di conseguenza, la data più alta e sicura del regno di Cheope è l'anno dopo il 13º censimento del bestiame<ref name=":0" /><ref name=":5" />. Nel tentativo di fare chiarezza sulla questione, alcuni egittologi si sono concentrati sulla durata del regno del predecessore [[Snefru]] e sui censimenti del bestiame che avvenivano ogni due anni durante il regno di un faraone. Il censimento del bestiame era una procedura economica necessaria a fini [[Fisco|fiscali]] nell'intero [[Geografia dell'antico Egitto|territorio egizio]]. Nuove valutazioni di documenti contemporanei e della [[Pietra di Palermo]] rafforzano la teoria che il censimento del bestiame avvenisse biennalmente, come in precedenza, e non annualmente, anche durante il regno di Cheope<ref name=":0" /><ref name=":5" />.
 
[[Egittologia|Egittologi]] come Thomas Schneider, Michael Haase e Rainer Stadelmann si sono chiesti se il compilatore del papiro del Canone Reale di Torino abbia tenuto conto del fatto che il censimento del bestiame avvenisse normalmente ogni due anni nel corso della prima metà dell'[[Antico Regno]], mentre la tassazione era annuale durante il [[Nuovo Regno (Egitto)|Nuovo Regno]]. Si evince da tali indizi che Cheope avrebbe regnato 26 o 27 anni, forse per oltre 34 anni (qualora l'iscrizione nell'intercapedine nella Grande Piramide si riferisse al censimento biennale). Ovviamente, qualora il compilatore del Canone Reale di Torino, che attribuisce a Cheope 23 anni di regno, abbia tenuto conto dell'occorrenza biennale del censimento, allora il faraone potrebbe aver regnato per 46 anni<ref name=":0" /><ref name=":6"/>.
 
=== Politica ===