Mattia d'Asburgo: differenze tra le versioni
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Figlio terzogenito di [[Massimiliano II d'Asburgo|Massimiliano II]] e di [[Maria di Spagna]], Mattia iniziò la sua carriera politica nel [[1577]] nei [[Paesi Bassi]], chiamato da alcuni statisti locali (tra i quali il duca di Aerschot e suo fratello, il marchese di Havré), che in seguito gli offrirono la carica di governatore generale dei Paesi Bassi. Mattia accettò la nomina, anche se la sua posizione non venne mai riconosciuta ufficialmente da suo zio, [[Filippo II di Spagna]], il quale era reggente ereditario delle province. Mattia rimase a ogni modo governatore sino a quando i ribelli non deposero Filippo II e dichiararono la piena indipendenza dell'area nel [[1581]].
Dopo gli eventi del
Alla morte di Rodolfo II, Mattia gli succedette al trono imperiale e fu durante il suo breve regno che la capitale dell'impero fu trasferita da [[Vienna]] a [[Praga]], benché la corte vi risiedesse già dal 1583. Il regno di Mattia fu funestato dalla [[guerra dei trent'anni]] iniziata proprio sotto il suo impero con la celebre [[Defenestrazione di Praga (1618)|defenestrazione di Praga]] del 23 maggio [[1618]], quando due legati imperiali e il segretario del Consiglio, favorevoli alla [[Chiesa cattolica]], furono cacciati dagli aristocratici protestanti boemi e defenestrati dal castello di Praga.
Mattia nel
=== La Riforma ===
L'imperatore Mattia all'inizio del suo regno si dimostrò favorevole alla [[Chiesa Protestante|Chiesa protestante]], sin da quando nel 1581 fu esiliato dai Paesi Bassi, in preda alle rivolte religiose, dei quali Mattia era stato, dal padre, nominato governatore. Nel [[1608]] divenne [[re d'Ungheria]] con l'appoggio dei nobili ungheresi. Nel
Ma la politica degli [[Asburgo]], favorevole al partito cattolico sin dalla [[Dieta (storia)|Dieta]] di [[Augusta (Germania)|Augusta]], condizionò la politica di Mattia, che reintrodusse un periodo d'intolleranza religiosa contro i protestanti boemi. La presenza di forti componenti protestanti all'interno dell'Impero, fra gli stessi Elettori e i Principi tedeschi, la politica di tolleranza della [[Francia]] di [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]] verso gli [[Ugonotti]], i [[Calvinisti]] svizzeri e la forte potenza della [[Svezia]] protestante nel Seicento misero alle strette Mattia, che rivolse le sue speranze ai vecchi alleati [[Spagna]] e [[Papato]].
[[File:Lucas van Valckenborch - Emperor Matthias as Archduke, with baton.jpg|thumb|left|L'arciduca Mattia d'Austria in un ritratto di [[Lucas van Valckenborch]]]] === Svolta reazionaria ===
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