George MacDonald: differenze tra le versioni
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Sebbene non particolarmente conosciuti, i suoi lavori (in particolare le sue [[fiaba|fiabe]] e [[fantasy|romanzi fantasy]]) hanno ispirato ed ammirato autori del calibro di W. H. Auden, J. R. R. Tolkien e Madeleine L'Engle. C. S. Lewis addirittura ha scritto di ritenere MacDonald come suo "maestro": un giorno, leggendo una copia di ''[[Phantastes]]'' in una stazione ferroviaria, Lewis pensò di aver «attraversato una grande frontiera».<br />
[[Gilbert Keith Chesterton|Chesterton]] citò ''[[La principessa e i goblin]]'' come libro che «''made a difference to my whole existence''» («cambiò la mia esistenza»).
Nel [[1879]] lo scrittore e la famiglia si trasferirono<ref>[http://www.bordighera.it/storia/approfondimenti/george_mc_donald Comune di Bordighera Approfondimenti, George Mc Donald] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120913065509/http://www.bordighera.it/storia/approfondimenti/george_mc_donald |data=13 settembre 2012 }}</ref> definitivamente in una delle mete da lui - e da tanti altri inglesi - molto amata, la [[Riviera dei Fiori]] in [[Liguria]], [[Italia]], quasi al confine francese, e precisamente a [[Bordighera]] dove, tra l'altro vi era presente una [[chiesa anglicana]]; innamorato di quel paese, vi visse per ben 20 anni, scrivendo quasi la metà dell'intera sua produzione letteraria, soprattutto quella in stile fantasy.<ref name = "biblio"/>
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