Buttrio: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
rimozione link ambigui + sistemazione punteggiatura e link |
|||
Riga 38:
== Geografia fisica ==
Buttrio si trova in pianura alla base di un colle alto 146 metri s.l.m. In tempi lontani la pianura friulana era invasa dal mare e le coste si trovavano quasi a ridosso delle attuali [[Prealpi Giulie|Prealpi]] [[Prealpi Giulie|Giulie]]. Sul fondo di questa [[laguna]], nel corso dei [[Millennio|millenni]], si realizzò un lento processo di [[Sedimento|sedimentazione]] che diede origine a imponenti formazioni le quali, con il ritiro del mare, emersero dalle acque. Questi depositi di origine eocenica si presentano oggi come un’alternanza di strati di [[Marna (roccia)|marne]] ed [[Arenaria|arenarie]] dall’aspetto molto tipico. Terreni adatti alla [[viticoltura]] per la loro composizione. Nel corso dei secoli, il profilo dei pendii è stato modellato con il lavoro di [[Generazione|generazioni]] di [[Viticoltore|viticoltori
Buttrio è posto nella migliore posizione geografica per la viticoltura con le [[Alpi Giulie]] alle spalle che riparano la vite dalle fredde correnti del nord e il [[mare Adriatico]] di fronte che garantisce una benefica e costante
== Origini del nome ==
Riga 56:
Nel [[1411]] le invasioni degli [[Magiari|Ungari]] devastarono la regione e nel [[1415]] i Signori di Buttrio furono definitivamente spodestati.
Nel [[1477]] si sparse il terrore dei [[Turchi]] che secondo le voci erano giunti a [[Monfalcone]] mentre i [[Venezia|Veneziani]] erano trincerati a [[Cervignano del Friuli|Cervignano]]. Però Buttrio subì gravi danni non già dai Turchi ma dalle truppe mercenarie alleate, che non andavano certo per il sottile. Ventidue anni dopo nel [[1499]] i Turchi ritornarono in Friuli, invasero Buttrio, saccheggiandola e devastandola.
ll Comune nacque nel [[1811]] e venne annesso all'Italia l'11 agosto [[1866]].<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Giuseppe PIccini|titolo=Buttrio|anno=1976|editore=Arti Grafiche Friulane|città=Udine}}</ref>
Riga 62:
Nella [[Prima guerra mondiale|Prima Guerra Mondiale]] fu un paese di retrovia dove sorsero numerosi [[Ospedale da campo|ospedali da campo]] e, dopo la [[Battaglia di Caporetto|ritirata di Caporetto]], venne occupata vedendo molti dei suoi cittadini deportati. Prima dell'entrata in vigore dell'[[Armistizio di Villa Giusti|armistizio]], l’[[Esercito Italiano|esercito italiano]] cercò di riconquistare la maggior parte dei territori persi.. Riuscì a recuperare diverse località sulle [[Alpi Carniche]] e [[Alpi Giulie|Giulie]], tra cui Buttrio, [[Manzano (Friuli-Venezia Giulia)|Manzano]] e [[Cormons.]]<ref>{{Cita web|url=https://www.collaborazionepastoralebuttrio.it/storia/|titolo=Collaborazione pastorale Buttrio|accesso=30 ottobre 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.turismofvg.it/buttrio|titolo=Io sono Friuli Venezia Giulia- Buttrio|accesso=30 ottobre 2023}}</ref><ref name=":1">{{Cita libro|curatore3=Mauro Pascolini|titolo=Buttrio: una comunità tra ruralità e innovazione|anno=2003|editore=Forum|città=Udine}}</ref>
Ne secondo dopoguerra a Buttrio ci fu la sede del "[[Collegio (istruzione)|Collegio]] dei Mutilatini" che per una [[12 (numero)|dozzina]] d'anni accolse un
=== Simboli ===
Riga 89:
* Chiesetta dei martiri [[Gervasio e Protasio]] in monte: le prime notizie storiche riguardanti la chiesa sita presso il castello di Buttrio e dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, [[Martire|martiri]] milanesi il cui [[culto]] è antico, risalgono al XIII secolo ma si presume che sul [[Collina|colle]] presso il [[castello]] sorgesse già da prima una chiesa ad esso annessa e distrutta assieme al castello nel 1306. In seguito la chiesa subì numerose altre distruzioni e ricostruzioni, senz’altro nel 1362 con la nuova distruzione del castello, alla fine del 1400 con le invasioni turchesche, nel 1511 a seguito di un disastroso terremoto che sconvolse l’intera regione. L’ultimo restauro chiesetta risale al 1989. È un edificio ad [[aula]] rettangolare, su sedime ribassato rispetto al piano stradale; c’è poi un piccolo [[presbiterio]] rettangolare di volumetria inferiore. Antistante al [[Alzato|prospetto]] si nota il profondo [[Portico|porticato,]] leggermente più basso, aperto a [[Ovest|ponente]] e a [[Sud|meridione]] con due finestre ad arco ribassato. L'interno, semplice, è illuminato da due finestre ad asola a [[Nord|settentrione]].<ref name=":1" />
* Chiesetta di [[Bartolomeo (apostolo)|San Bartolomeo]] in Caminetto: presenta [[Pianta (architettura)|pianta]] ad aula rettangolare con [[Capriata|capriate]] a vista e
* [[Chiesa di San Giacomo (Camino)|Chiesa di San Giacomo apostolo in Camino]]: compare per la prima volta in un documento del 1329; la costruzione attuale risale però probabilmente alla fine del XV secolo. Sorge sul fianco orientale di Camino e ha sul davanti un vasto [[Atrio (architettura)|atrio]] collocato nord-ovest chiuso da un muro, dove un pittore del secolo XIX ha affrescato varie figure ben delineate L’interno della chiesa è molto suggestivo. La decorazione e le figure, che generalmente si ritengono del 1400, furono restaurate nel 1929 a cura della Sopraintendenza delle belle arti. In occasione del rifacimento della [[Pavimento|pavimentazione]], vennero raccolti reperti archeologici sparsi nel materiale di riempimento sopra il pavimento originario. Il materiale fu raccolto in una bacheca incassata nel muro della parete destra dell’aula principale.
Riga 101:
==== Villa Morpurgo ====
È una villa fortificata, recentemente restaurata. La costruzione originale sorse verso la fine del X secolo e rappresentava un [[maniero]] con scopi difensivi e di
Si presenta a
L’intero complesso è tutelato dalla Sovrintendenza dei beni culturali<ref>{{Cita web|url=https://www.castellodibuttrio.it/ospitalita/castello-parco/|titolo=Castello di Buttrio|citazione=10 novembre 20223}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.scoprifvg.it/site/castello-morpurgo/|titolo=Sopri FVG|accesso=10 novembre 2023}}</ref>
==== '''Villa Bartolini-Caimo-Dragoni-Florio-Danieli''' ====
Uno splendido
È stata per molti anni sede di rappresentanza della Fiera Regionale dei Vini di Buttrio, prima che fosse disponibile la sede della villa Florio superiore
Riga 115:
==== Villa di Toppo-Florio ====
L’imponente dimora padronale fu fondata intorno alla prima metà del XVIII dalla famiglia
La villa possiede un parco archeologico e botanico fra i più importanti d’Italia, che copre l’intero lato della collina fino alla strada che da Buttrio porta a Manzano. La villa di Toppo-Florio si può definire una residenza patrizia del Friuli orientale del primo Settecento, con i caratteri della sobria e imponente dimora padronale seicentesca, ma anche simile ad una fastosa e signorile villa veneta.
Riga 122:
==== Altre ville ====
* Villa d’Attimis-Maniago-Marchiò: la villa sorge in un ampio spaziò che comprende le pertinenze dell’azienda vinicola, i [[Corte (architettura)|cortili]] interni con i rustici e la chiesetta dedicata alla [[Trinità|Santissima Trinità]]. Questo edificio esisteva sicuramente nel XVI secolo.
*
* Villa Tomasoni-Todone:
* Villa (casa) Danieli a Caminetto: è di
* Casa Beltrame-Peruzzi a Caminetto: risale alla fine del XVII secolo, come testimoniato dalla data sul [[pozzo]]: 1686. È una tipica villa padronale costruita intorno ad un grande cortile e circondata dai terreni che formano la classica
* Villa Busolini
Riga 163:
Il territorio comunale è compreso in tre [[Denominazione di origine controllata|DOC]]: la porzione collinare fa riferimento alla [[Friuli Colli Orientali|DOC “Colli Orientali del Friuli]]”, mentre la parte pianeggiante alla DOC “Grave del Friuli” ed è anche compresa nella [[Prosecco (vino)|DOC “Prosecco”]]. Inoltre Buttrio fa parte dell’Associazione nazionale “Città del Vino”.
I vini che vengono prodotti a Buttrio e sono normalmente di ottima qualità sono quelli compresi nei bianchi ([[Ribolla gialla|Ribolla Gialla]], [[Tocai friulano (vitigno)|Friulano]], [[Chardonnay (vitigno)|Chardonnay]], [[Pinot grigio|Pinot Grigio]], [[Sauvignon rosso|Sauvignon]]) e pure nei
Attualmente sul territorio operano oltre 20 aziende specializzate per la produzione vitivinicola, condotte con criteri moderni.
|