Suffragio universale: differenze tra le versioni
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{{NN|diritto|agosto 2010|
Il '''[[suffragio]] universale''' è il principio secondo il quale tutti i cittadini, di norma al raggiungimento della [[maggiore età]], possono esercitare il diritto di voto e partecipare alle [[elezioni]] politiche e amministrative, e ad altre consultazioni pubbliche (come i [[referendum]]), senza alcuna restrizione di natura culturale, socioeconomica o psicologica (per es. di [[etnia]], [[Classe sociale|ceto]], [[Genere (scienze sociali)|genere]], [[orientamento sessuale]]); è perciò contrapposto al [[suffragio ristretto]], che può essere fondato sul [[Status sociale|censo]] ([[suffragio censitario]]), sul [[sesso (biologia)|sesso]] (''suffragio maschile'', perché il diritto di voto non è riconosciuto alle donne) o sul grado d'istruzione.<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/suffragio suffragio, Treccani]</ref>
== Storia ==
Generalmente viene considerata come iniziale la data del 1893, in cui la [[Nuova Zelanda]] introdusse, primo Stato al mondo, il suffragio universale, quindi maschile e femminile. In realtà, per quanto riguarda il suffragio femminile, almeno due precedenti vanno citati: durante la cosiddetta ''[[Epoca della libertà svedese]]'', tra il 1718
In [[Francia]], nel 1792, in seguito alla [[Rivoluzione francese]] fu introdotto il suffragio universale, anche se fu abolito pochi anni dopo dal [[Direttorio]].
Nel corso dell'Ottocento, gli
Grazie all'azione di [[Matilde Hidalgo|Matilde Hidalgo Navarro de Procel]], l'Ecuador fu nel 1921 il primo Paese dell'America Latina a concedere il suffragio universale
Il
Nel 1932 il presidente brasiliano [[Getúlio Vargas]] firmò la legge per il suffragio femminile proposta da Bertha Luz con una serie di limitazioni.<br />Gli altri Stati avevano introdotto alcune forme di voto femminile, ma solamente negli anni 1950 tale diritto fu esteso a tutti i tipi di consultazioni elettorali, eliminando qualsiasi limite e prerequisito imposto esclusivamente al sesso femminile.<ref name="BBC mundi" />
Il
Nel [[XX secolo]], a partire dagli [[anni 1990|anni novanta]] è stato riconosciuto in tutto il mondo, eccetto in alcuni gruppi di paesi musulmani e [[Città del Vaticano]].{{senza fonte}}
== Descrizione ==
In base
Il principio di suffragio universale è correlato alle idee di volontà generale e di rappresentanza politica promosse da [[Jean-Jacques Rousseau]]: in base a questi principi, si elabora l'assunto in base al quale la rappresentanza politica trova legittimazione nella propria volontarietà.
I cittadini e le cittadine, nei moderni Stati democratici, sono alla base del sistema politico e col suffragio universale viene eletto l'organo legislativo di uno Stato; nelle repubbliche presidenziali, ciò avviene anche per l'elezione
== Nel mondo ==
=== Francia ===
A partire dalla [[Rivoluzione francese]] del 1789, si verificano molte insurrezioni e manifestazioni popolari per ottenere per tutti il diritto al voto, non solo nel rispetto dei principi della rivoluzione
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=== [[Italia]] ===
* Nel secolo XIX, fra gli
* 1912:
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=== Stati Uniti d'America ===
[[File:The Childrens Museum of Indianapolis - Votes for women pennant.jpg|thumb|"Il voto alle donne" ''[[Bandiera#Descrizione|pennant]]'' del [[XX secolo]]]]
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=== Regno Unito ===
È uno tra i primi paesi europei ad attuare riforme elettorali tendenti a universalizzare il voto:
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== Altri
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