Rosacroce: differenze tra le versioni
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'''Rosacroce''' (dal [[lingua tedesca|tedesco]] ''Rosenkreuzer'')<ref name="Treccani">{{treccani|rosacroce|Rosacroce}}</ref> o '''Rosa-Croce''' è il nome di un [[leggenda]]rio [[società segreta|ordine segreto]]<ref name="Treccani" /> [[Misticismo|mistico]], [[Cabala ebraica|cabalistico]] - [[Cristianesimo|cristiano]], menzionato storicamente per la prima volta nel [[XVII secolo]] in [[Germania]], sebbene l'accostamento della rosa alla croce sia già presente nel ''[[Rosarium philosophorum]]'', opera del [[XIII secolo]].<ref>{{Cita libro|curatore=Consiglio Supremo dell'Ordine|titolo=I Rosa-Croce tolgono il velo|anno=2013|editore=Intento|città=Bologna|p=|pp=|ISBN=978-8-89-804705-5}}</ref> L'effettiva esistenza dell'[[Ordine religioso|Ordine]], come quella del suo fondatore [[Christian Rosenkreuz]], è ritenuta poco probabile e le prove della loro esistenza sono debolissime: secondo alcuni storici, le molte leggende che li riguardano sono prive di fondamento.<ref>{{cita web|autore=Luca Antonelli|url=https://www.queryonline.it/2011/01/03/templari-e-rosacroce-il-castello-di-tomar/|titolo=Templari e Rosacroce: il castello di Tomar|data=3 gennaio 2011|accesso=25 novembre 2022|sito=QueryOnLine.it}}</ref> Nei sei anni successivi alla pubblicazione del primo manifesto di presentazione della Confraternita, nel 1614 a [[Kassel]], si contano più di quattrocento pubblicazioni in tutta [[Europa]] aventi contenuti omogenei su temi come [[Ermetismo (filosofia)|ermetismo]], [[alchimia]] e [[Cabala ebraica|kabbalah]], riprendendo conoscenze elaborate da diversi pensatori [[Rinascimento|rinascimentali]].<ref>{{cita libro|titolo=I Rosacroce - Storia, Dottrine-simboli|autore=Jean-Pierre Bayard|curatore=Gianfranco De Turris|editore=Edizioni Mediterranee|città=Roma|anno=1971|ISBN=}}</ref>
Ad ogni modo, a partire dal [[XVII secolo]] fino ad oggi, svariate associazioni [[esoterismo|esoteriche]] hanno rivendicato la propria derivazione, in tutto o in parte, dall'ordine dei Rosa-Croce del XVII secolo, o fanno riferimento alla "tradizione rosacrociana" o all'eredità di Cristiano Rosa-Croce. I membri dell'Ordine sono chiamati "rosacrociani". Il termine "Rosa-Croce", nel loro linguaggio, sta a indicare uno stato di perfezione morale e spirituale.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.rosacroce.eu/principal10.html|titolo=Rosacroce, referenze storiche|pubblicazione=Ordine Rosacroce|anno=2007|accesso=6 giugno 2019|cid=}}</ref>
Come [[archetipo]] della [[società segreta]] onnipotente e di origini immemorabili, i Rosa-Croce appaiono nella letteratura esoterica, spesso come successori dei Cavalieri del [[Graal]] e dei [[Cavalieri templari|Templari]].
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In sostanza, nel corso del [[XVIII secolo]] diverse società segrete, legate più o meno strettamente alla [[massoneria]], iniziarono a rivendicare una discendenza dal mitico ordine. L'influenza di adepti rosacrociani sulla nascita della [[massoneria]]è controversa tutt'oggi discussa. Quel che è certo è che alcune cerimonie e simboli furono occasionalmente adottati anche dalla [[massoneria]]inglese. Per esempio, il titolo "[[Cavaliere Rosa-Croce]]" o "[[Cavaliere dell'Aquila e del Pellicano]]" è la denominazione del 18º grado del "[[Rito scozzese antico ed accettato]]".<ref>Cfr. Farina, Salvatore, ''Gli emblemi araldici della Libera muratoria'', Roma, Atanòr, 1979, pp. 64-67.</ref> Inoltre, nel "[[Rito francese]]" esiste il titolo di "Sovrano Principe Rosa+Croce, Cavaliere dell'Aquila", corrispondente al IV Ordine.<ref>Cfr. Guida, Francesco, ''Il Rito francese. Una [[massoneria]]per l’uomo e la società'', Roma, Edizioni Placebook & Publishing, 2020.</ref>
Secondo gli scritti dello storico massonico E.J. Marconis de Negre,<ref>de Negre, E.J. Marconis (1849), ''Brief History of Masonry''</ref> che insieme a suo padre Gabriel M. Marconis è considerato uno dei fondatori del "[[Rito di Memphis-Misraim]]"<ref>il quale si basa su congetture precedenti (1784) di uno studioso rosacrociano, il Barone de WesterodeNesta Webster's, ''
Un'altra figura di rilievo sia per la massoneria egiziana che per il rosacrocianesimo in Italia fu [[Giustiniano Lebano]]<ref>{{cita web|url=http://corsodireligione.it/religioni/esoterismo/esoter_1e.htm |editore=corsodireligione.it |autore= |titolo=L'ermetismo kremmerziano |data= |accesso=28 dicembre 2018 |urlarchivio=https://archive.is/20181228162447/http://corsodireligione.it/religioni/esoterismo/esoter_1e.htm
Il Grande Oriente Egizio, ramo Napoletano del rito Memphis-Misraim, incaricò [[Giuliano Kremmerz]] di creare la [[Fratellanza di Myriam]] con l'obiettivo di praticare la magia terapeutica per coloro che erano colpiti da malattie, compresi i non iniziati.<ref>Massimo Introvigne ''
=== Le fratellanze neo-rosacrociane nel XIX secolo ===
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Secondo una leggenda meno conosciuta e circolante in ambiente [[Massoneria|massonico]] l'ordine sarebbe invece stato creato nell'anno [[46]], quando il saggio [[Gnosi|gnostico]] [[Alessandria d'Egitto|alessandrino]] [[Ormus]] e sei suoi discepoli si convertirono al [[Cristianesimo]] ad opera di [[Marco evangelista|San Marco evangelista]], fondendo la [[dottrina cristiana]] con le [[religioni misteriche]] dell'[[antico Egitto]]: [[Christian Rosenkreuz]] sarebbe stato [[Rito di iniziazione|iniziato]] a quest'ordine divenendone il gran maestro invece di averlo fondato.
Secondo l'antroposofo [[Rudolf Steiner]], la corrente rosacrociana avrebbe avuto origine nel XIII secolo in un luogo imprecisato dove si riunirono [[12 (numero)|dodici]] personalità dotate di conoscenze particolarmente elevate, rappresentanti complessivamente delle religioni del loro tempo e di tutta la sapienza umana fino allora accumulata. Costoro avrebbero accolto nella loro cerchia segreta un tredicesimo giovane [[adepto]], fisicamente gracile ma spiritualmente devoto, che venne gradualmente istruito fino a compendiare in sé, in forma nuova, i loro insegnamenti. Egli avrebbe avuto allora la visione di un cristianesimo quale religione universale, sintesi suprema di ogni altra ma in chiave esoterica, rivivendo l'[[pentecoste|esperienza]] di [[Paolo di Tarso|San Paolo]] sulla [[conversione di Paolo|via di Damasco]]. Morto in giovane età, si sarebbe reincarnato nel XIV secolo come [[Christian Rosenkreuz]]. Recatosi a [[Damasco]], poté recuperare la sapienza appresa nella sua vita precedente, che ritrasmise ai discepoli dei suoi dodici maestri passati, fino all'età di 100 anni, insegnando loro i misteri della spiritualità [[cristianesimo|cristiana]] nelle forme nuove della Rosacroce, rese adatte alla mentalità del loro tempo. Ancora nel XVIII secolo si sarebbe reincarnato nel [[Conte di Saint Germain]], ma il suo impulso rosacrociano avrebbe continuato ad agire anche oltre la sua vita terrena, fino ad oggi.<ref name=rosenkreuz>[[Rudolf Steiner]], ''
=== Il rosacrocianesimo antroposofico-goethiano ===
[[File:RudolfSteiner.jpeg|thumb|upright=0.7|Rudolf Steiner]]
Una nuova interpretazione del simbolismo rosacrociano è quella apparsa agli inizi del XX secolo ad opera del già citato fondatore dell'[[antroposofia]], [[Rudolf Steiner]],<ref>Steiner in ogni caso, a differenza di [[Max Heindel]], non si professò mai pubblicamente come "rosacroce", sebbene persino [[René Guénon]] gli riconoscesse in maniera sarcastica tale appartenenza: «Da un altro punto di vista vi è, per ciò che riguarda Steiner, la prova di una certa abilità: si è sempre detto che i veri RosaCroce non si proclamano mai tali ma, al contrario, tengono nascosta la loro qualifica; egli infatti, anche per questo motivo, evita di dire espressamente, nelle sue pubblicazioni, che si riallaccia al Rosacrucianesimo, anche se si adopera per farlo perlomeno capire, anzi il fatto che gli altri potrebbero non comprenderlo gli dispiacerebbe sicuramente» (René Guénon, ''Il teosofismo'', op. cit., cap. 22).</ref> il quale contrapponeva il metodo di [[iniziazione]] dei Rosacroce a quello [[gesuita]]. Rosacrocianesimo e gesuitismo, pur entrambi [[cristiano (religione)|cristiani]], divergono secondo Steiner in maniera speculare sin dal loro apparire nel [[XV secolo]], per la radicale differenza nell'educazione della [[volontà]] del discepolo: quest'ultima, nell'antroposofia, deve essere innanzitutto preparata dal [[pensare]] [[coscienza|cosciente]], cioè attraverso lo studio e la conoscenza meditata dei fondamenti della [[scienza dello spirito]], i quali consentiranno di risvegliare [[sentimento|sentimenti]] purificati che agiranno a loro volta nella sfera più [[sacro|sacra]] e [[inconscio|intima]] della volontà. Questa va lasciata integra e libera, a differenza del metodo gesuita che, secondo Steiner, agirebbe su di essa tramite appositi [[esercizi spirituali]] di natura coercitiva e suggestiva.<ref>[[Rudolf Steiner]], ''
L'antroposofia steineriana intende pertanto presentarsi come un rosacrocianesimo aggiornato ai nuovi tempi, che si accosta all'uomo attuale esclusivamente tramite la [[conoscenza]], per penetrare la quale, come spiegato dal suo fondatore nel libro ''La saggezza dei Rosacroce'', non sono necessarie particolari doti [[chiaroveggenza|chiaroveggenti]] ma una padronanza delle capacità logiche.<ref>{{cita|Steiner 2013, p. 13||saggezza}}.</ref> L'insegnante, per questo motivo, non va più considerato come un'autorità indiscussa, ma allo stesso livello di un maestro che insegni una materia, senza il quale non si possa procedere speditamente.<ref>{{cita|Steiner 2013, p. 14||saggezza}}.</ref>
L'approccio rosacrociano va adattato secondo Steiner alla mentalità odierna che si sarebbe rinnovata a partire dal XIX secolo: mentre nei primi tempi esso si indirizzava prevalentemente allo studio della scienza [[filosofia della natura|naturale]], ora andrebbe rivolto alla scienza [[occulto|occulta]]. [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]] è considerato da Steiner colui che ha rigenerato gli impulsi della Rosacroce in maniera consona all'umanità dei nuovi secoli, sicché il metodo da seguire per privilegiare il pensiero cosciente è quello [[scienza goethiana|goethiano]].<ref>Rudolf Steiner, ''I fondamenti occulti nell'opera di Goethe'', O.O. n. 35, conferenza del 10 luglio 1905. E ''
Chiunque può, a suo dire, allenare per proprio conto il [[pensiero]] ad innalzarsi ai gradi superiori della coscienza ordinaria meramente [[rappresentazione (filosofia)|rappresentativa]], che sono progressivamente quelli dell'[[immaginazione]], dell'[[ispirazione]], e infine dell'[[intuizione]], praticando ripetutamente l'«esercizio della Rosacroce» descritto da Steiner nel suo libro ''[[La scienza occulta]]'', dove prospetta una meditazione visiva sul significato della [[croce]] e di sette [[rosa (simbolo)|rose]] fiorite al centro di essa.<ref>Rudolf Steiner, ''
=== L'alchimia rosacrociana secondo Steiner ===
[[File:Rione XV Esquilino, Roma, Italy - panoramio (19).jpg|thumb|[[Simboli alchemici]] sul frontone della [[Porta Magica]] a [[Roma]], riconducibili alle figure contenute nell{{'}}''Aureum Seculum Redivivum'' di Henricus Matadanus,<ref>
Lo studio della scienza naturale, praticato dai seguaci di Christian Rosenkreuz, verteva secondo [[Rudolf Steiner]] sui processi di quella che è conosciuta come [[alchimia]], così come l'[[astrologia]] studiava gli eventi del [[cielo (religione)|cielo]]. Tre in particolare erano i processi naturali oggetto di indagine, dietro i quali i teosofi rosacroce sentivano muoversi i pensieri di sublimi [[Angelo|Esseri divini]], che agivano nel [[macrocosmo]] della [[natura]] come nel [[microcosmo]] della loro [[anima]]:<ref name=rosenkreuz />
* la formazione dei [[Sale (alchimia)|Sali]], ottenuti per [[condensazione]] dopo il loro scioglimento in un [[liquido]] e la successiva [[evaporazione]] di questo; qualunque passaggio dallo stato liquido a quello [[solido]] veniva posto in [[analogia (filosofia)|analogia]] con la [[preghiera]], per la sua capacità di fissare nell'anima dei depositi o [[pensiero|pensieri]] cristallini di vita spirituale che la preservassero dalla [[putrefazione]] della materia: i fenomeni della corruzione risultavano così trasmutati per l'azione del sale in grado di conservare la [[vita]] a venire;
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* la [[combustione]] dello [[Zolfo (alchimia)|Zolfo]], cioè di qualunque sostanza [[infiammabile]], sotto l'effetto del fuoco, che egli interpretava come un segno con cui gli Esseri Spirituali operavano un [[sacrificio]] di se stessi in onore di più alte [[Gerarchia degli Angeli|Gerarchie]] divine.<ref name=rosenkreuz />
{{citazione|Quando in questo stato d'animo egli vedeva compiersi la salificazione, allora nell'animo suo sorgevano dei puri pensieri che purificavano anche lui. Nell'abbandonarsi alla contemplazione del processo di soluzione egli si sentiva incitato all'amorevolezza, mentre nel processo di combustione sentiva germogliare in sé la volontà di sacrificio al Tutto. E compito di questi processi naturali era appunto di risvegliare in lui questi sentimenti. Ora, il [[chiaroveggenza|chiaroveggente]] che avesse osservato, durante questi suoi esperimenti, il teosofo medioevale, avrebbe veduto quanto segue: avrebbe visto la sua [[aura (paranormale)|aura]], che prima del processo era un'aura normale trasformarsi dapprima in un'aura color [[rame]], poi colore dell'[[argento]] e poi in una lucentissima aura d'[[oro]]. Per questo gli alchimisti dicevano che dalla rozza aura avevano tratto argento ed oro soggettivo. [...]
L'uomo di oggi non ha nemmeno una giusta idea di ciò che si possa sentire davanti a simili fenomeni naturali. Il teosofo medioevale sperimentava un intero dramma dell'anima, mentre otteneva così un metallo nel suo laboratorio. Dal processo che occorreva, per esempio, per ottenere l'[[antimonio]] provenivano all'alchimista sperimentatore delle enormi esperienze morali.|Rudolf Steiner, ''
Le conoscenze così acquisite sui processi della vita e della morte erano espresse dal teosofo alchimista in forma di [[simboli]], dalla forte carica evocativa, che evitassero di considerare quei fenomeni da un punto di vista riduttivo e meramente esteriore. Anche l'[[oro]] materiale così ottenuto non aveva alcun valore per lui in confronto alle esperienze vissute interiormente, da cui l'obbligo morale di non venderlo mai per denaro, bensì di donarlo.<ref name=rosenkreuz />
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Diverse organizzazioni che rivendicano di essere Rosacroce sono state sospettate di [[settarismo]] da parte delle autorità francesi.
L'Alleanza Rosa-Croce, il [[Lectorium Rosicrucianum]] e l'AMORC sono menzionati a diverso titolo nei rapporti della [[commissione parlamentare]] sulle [[Setta|sette]] in [[Francia]] del 1995 (rapporto generale) e del 1999 (le sette e il denaro).<ref name="assemblee-nat.fr">
L'esoterista [[René Guenon|René Guénon]], studioso di movimenti [[spiritualismo|spirituali]] e fautore di un ritorno alle forme di un'autentica [[perennialismo|Tradizione iniziatica]], non vedeva più alcun collegamento tra i nuovi ordini sedicenti rosacrociani e la confraternita dei secoli passati:
{{citazione|A dire il vero il Rosacrucianesimo non ha più, nella nostra epoca, un significato ben definito; una moltitudine di persone che si fanno chiamare "RosaCroce" o "Rosacruciani" non hanno alcun legame fra loro, non più che con le antiche organizzazioni dallo stesso nome, ed è esattamente la stessa cosa per coloro che si fanno chiamare "Templari". Senza tenere conto dei gradi massonici che, in diversi riti, portano il titolo di RosaCroce o qualche altro che ne è derivato, potremmo fornire [...] una lunga lista di società più o meno segrete che non hanno altro in comune che la stessa denominazione, accompagnata molto spesso da uno o più attributi.|[[René Guénon]], ''
== Personaggi famosi appartenuti all'ordine ==
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* {{cita libro|titolo=Le società occulte|autore=Klaus-Rüdiger Mai|editore=Armenia|anno=2007}}
* Consiglio Supremo dell'Ordine, ''I RosaCroce tolgono il velo'', Intento, 2013
* [[Helena Petrovna Blavatsky]], ''
* [[Max Heindel]], ''
* Max Heindel, ''Il mondo magico dei Rosacroce'', Fratelli Melitta Editore, 1987
* [[Rudolf Steiner]], ''La saggezza dei Rosacroce'', Milano, 1945
* {{cita libro|autore=Rudolf Steiner
* Rudolf Steiner, ''
* Laura Falqui, ''Ascoltare l’incenso Confraternite di pittori nell’Ottocento: Nazareni, Preraffaelliti, Rosa+Croce, Nabis'', Alinea editrice, Firenze, 1985
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* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita video|titolo=I RosaCroce - Intervista a Carpeoro|url=https://www.youtube.com/watch?v=sYKm8eYx3f8}}
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{{Controllo di autorità}}
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