Gesù: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix wlink ripetuti |
m fix wlink ripetuti |
||
Riga 257:
I vangeli canonici e le altre opere neotestamentarie non fanno alcuna menzione di una [[sposa di Gesù]] o di suoi figli: la tradizione cristiana lo ha pertanto considerato [[celibe]]. Questa convinzione trova inoltre riscontro nel suo stile di vita di predicatore itinerante e nell'invito all'«eunuchia per il regno» ({{passo biblico|Mt19,10-12|libro=no}}), con il quale Gesù chiama i suoi discepoli a una scelta ascetica,<ref>Per un approfondimento sul celibato nella predicazione di Gesù, cfr. Carl Olson, ''Celibacy and Religious Traditions'', Oxford University Press, 2008, pag. 67</ref> verosimilmente sul suo modello.<ref group=Nota>Secondo alcuni studiosi, il detto gesuano dell'eunuco sarebbe infatti rivolto a se stesso. L'ipotesi è riportata da [[Giuseppe Barbaglio]] (in G.Barbaglio, ''Gesù ebreo di Galilea'', EDB, 2002, pagg. 129-130), secondo il quale il celibato di Gesù è probabile, ma non certo.</ref> Alcuni studiosi<ref>Vedi p.es. William E. Phipps, ''Was Jesus Married? The Distortion of Sexuality in the Christian Tradition'', 1970; Schalom Ben Chorin, ''Bruder Jesus'', 1972.</ref> hanno però rilevato come la scelta celibataria di Gesù si ponesse in contrasto con l'ambiente giudaico del tempo, dove erano esaltati matrimonio e fecondità.<ref group=Nota>Vedi il comando di Dio in {{Cita passo biblico|Gen|1,28}}.</ref> In realtà forme di celibato erano praticate nel gruppo degli [[esseni]], concentrati a [[Qumran]], e diffusi in tutta la società israelita,<ref group=Nota>Sul celibato degli esseni, cfr. Carl Olson, ''Celibacy and Religious Traditions'', Oxford University Press, 2008, pag. 44. Vedi anche {{Cita libro|autore=[[Giuseppe Flavio]]|titolo=The War of the Jews|s=The War of the Jews/Book_II#Chapter_8|posizione=II, 8, 2|lingua=en|citazione=Presso di loro [gli esseni] il matrimonio è spregiato, e perciò adottano i figli degli altri quando sono ancora disciplinati allo studio e li considerano persone di famiglia e li educano ai loro principi. Non è che condannino il matrimonio e l'aver figli, ma si difendono dalla lascivia delle donne perché ritengono che nessuna rimanga fedele a uno solo}}</ref> oltre che nel caso del rabbino coevo [[Simeon ben Azzai]].<ref>Sul rabbino ben Azzai cfr. tra gli altri, Armand Puig i Tárrech, ''Gesù'', edizioni San Paolo, 2007, pag. 228.</ref> Particolarmente significativi, in relazione a Gesù e alla religiosità del suo tempo, sono anche i riferimenti biblici al celibato di [[Elia]] e di [[Geremia (profeta)|Geremia]] e quello, documentato nella tradizione ebraica, dell'astinenza praticata da [[Mosè]] dopo essere stato chiamato per la sua missione.<ref group=Nota>Quest'ultima tradizione è documentata già nel [[I secolo]] da [[Filone di Alessandria]] (cfr. Armand Puig i Tárrech, ''Gesù'', edizioni San Paolo, 2007, pagg. 228-229).</ref>
Diverse opere [[Letteratura|letterarie]] e [[cinema]]tografiche, a partire dalla seconda metà del Novecento, si sono comunque ispirate all'idea di una relazione con [[Maria Maddalena]] (era una delle [[tre Marie]] presenti al momento della crocifissione e fu protagonista della riapparizione di Gesù stesso nell'episodio del ''[[Noli me tangere]]''),<ref>''[[The Jesus Scroll]]'' (1972); ''[[Holy Blood, Holy Grail]]'' (1982); ''[[The Gospel According to Jesus Christ]]'' (1991); ''[[The Woman with the Alabaster Jar]]'' (1993); ''[[Bloodline of the Holy Grail: The Hidden Lineage of Jesus Revealed]]'' (1996); ''[[Il codice da Vinci]]'' (2003); ''Jesus the Man: Decoding the Real Story of Jesus and Mary Magdalene'' (2006).</ref> ipotizzata anche da alcuni studiosi.<ref>Vedi per esempio [[Robert W. Funk]] ''et al.'', ''The five gospels'', San Francisco 1993, p. 221.</ref> Lo spunto è offerto dell'[[apocrifo]] [[Vangeli gnostici|gnostico]] ''Vangelo secondo Filippo'' (
==== Formazione culturale e religiosa ====
Riga 467:
* [[Ebionismo]]. Il movimento giudeo-cristiano degli [[Ebioniti]] (II secolo) considerava Gesù come un grande profeta, al pari di Mosè, ma soltanto un uomo: di grande virtù, ma privo della natura divina.
* [[Docetismo]]. Sostenuto da autori [[gnostici]] tra il
* [[Adozionismo]]. Sostenuto da vari autori come l'[[ebionita]] [[Cerinto]] (fine I-inizio II secolo), [[Paolo di Samosata]] (ca. [[200]] – ca. [[275]]) e altri. Gesù è un semplice uomo che, per la sua notevole virtù, è stato adottato da Dio – il quale lo ha investito della natura divina al momento del battesimo. L'adozionismo è confluito in una corrente del [[modalismo]], il cosiddetto [[Monarchianismo#Monarchianismo dinamico|modalismo dinamico]].
* Modalismo, detto anche [[Monarchismo]], [[Sabellianesimo]] ([[Sabellismo]]) o [[Patripassianesimo]]. Sostenuto da [[Sabellio]] (inizio del III secolo). Il Figlio, al pari del Padre e dello Spirito Santo, non è una vera e propria persona, ma un modo-manifestazione dell'unica sostanza-principio (''arché'') divina. In tal modo in croce ha patito anche il Padre (e lo Spirito Santo).
|