In virtù di quanto detto il modello eziologico più evoluto tende ora a considerare il disturbo depressivo come causato da più fattori (''multifattorialità''): genetici, biologici, ambientali e psicologici. In sostanza fattori ambientali e psicologici si innestano spesso su un substrato genetico-biologico che predispone la persona alla malattia dove i fattori ambientali e psicologici fungono da fattori scatenanti nel tempo e/o come [[Retroazione|feedback]] amplificatori.
==Anatomia==
La [[diagnostica per immagini]] ha registrato nei pazienti affetti da depressione una riduzione del volume dell'[[ippocampo]] e di parti del [[lobo frontale]], oltre a una iperattività dell'[[amigdala]] e a disfunzioni nella [[corteccia cingolata]], in particolare nel [[nucleo subgenuale]].<ref>{{cita libro|url=|titolo=Neuroplasticità nei disturbi dell'umore|pagina=18|anno=a. a. 2009-2010|autore2=Prof. ssa Liliana Dell'Osso|autore=Enrico Massimetti|sito=Connecting Repositories |editore=[[Università di Pisa]]-Facoltà di Medicina e Chirurgia}} </ref>
La riduzione della massa epoca campale è associata a deficit della memoria e della regolazione emotiva, specchio di una vita emotiva denotata da abbassamento del rumore e scarsa capacità di trovare motivazione punto le regioni prefrontali, fondamentali per la pianificazione e il controllo cognitivo, mostrano una ridotta attivazione durante compiti esecutivi, suggerendo nei soggetti depressi e una compromissione di quei meccanismi che regolano le emozioni.
Normalmente è l'attività di queste aree aiuta ad affrontare situazioni che sembrano troppo dure insuperabili, laddove nei soggetti depressi tale meccanismo di ridimensionamento razionale funziona meno.
L'amigdala iperattivata risponde eccessivamente. L'iperattività del nucleo sub-genuale della corteccia cingolata è stato correlato con la gravità dei sintomi depressivi.
Tali scoperte hanno indotto all'impiego di tecniche di neuromodulazione, quali la [[stimolazione cerebrale profonda]], volta ripristinare l'equilibrio nelle aree neurali disfunzionali.